Salmi tascabili con pagine in più.indb

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Salmi tascabili con pagine in più.indb
Tikkùn Tehillìm
Salmi di Davide
Trascrizione ebraica facilitata
traduzione lineare • traslitterazione
a cura di
MOISE LEVY
- Editore -
Tikkùn Tehillìm
VII
Presentazione
Q
uesto libro ha avuto una nascita particolare. Ho cominciato a interessarmi ai
Salmi molti anni fa, in seguito a una mia visita a New York dove avevo notato
con stupore persone che li leggevano approfittando dei momenti liberi, aspettando l’autobus o nella metropolitana.
Per cercare di capire cosa provassero, durante una successiva vacanza ho portato con
me quel libro e ho iniziato a recitarli anch’io scontrandomi subito con una certa difficoltà. Pur essendo abituato alla lingua ebraica non capivo il significato delle parole,
e anche la semplice lettura richiedeva una particolare attenzione. Mi sono imposto di
leggerli un poco per giorno quasi si trattasse di una sfida ma, con la sola eccezione
dei Salmi che fanno parte delle preghiere, la pronuncia continuava a risultare difficile,
a volte addirittura enigmatica e continuavo comunque a essere incerto sulla corretta
pronuncia di molte parole.
Il mio impegno è diventato più tenace dopo una lezione nella quale mi è stato spiegato
che la recitazione dei Salmi crea una vibrazione sonora che ha virtù particolari tra le
quali i rabbini includono quella di purificare l’aria. Questa considerazione mi ha affascinato, anche perché è stato riportato l’esempio delle onde sonore provenienti dallo
spazio, che pur non avendo un senso apparente, costituiscono forse un segnale che non
sappiamo ancora decifrare. La consapevolezza che noi ebrei, con i Salmi, abbiamo a
disposizione un modo per produrre onde sonore dai possibili effetti benefici, unita al
potere che l’ebraismo da sempre attribuisce alla parola, mi ha indotto non solo a continuarne la recitazione, ma anche a desiderare di approfondirne il contenuto.
La ricerca di insegnanti esperti sui Salmi non è stata però fortunata. Le persone cui mi
sono rivolto si sono mostrate restie nell’accettare l’argomento come tema delle lezioni
e, dal momento che ai Salmi fanno riferimento tutti i commentatori della Torà e del
Tanàch, ciò all’inizio mi sembrava strano.
Proseguendo personalmente nei miei studi ho appreso alcuni dati interessanti, tra i quali
‫ִתּקּוּן ְתּ ִה ִלּים‬
VIII
che il libro, insieme a quello dei proverbi e di Giobbe, ha la particolarità di avere dei
teamìm~segni di canto differenti da tutti gli altri 21 libri del Tanàch. I teamìm dei Tehillìm sono classificati in 12 disgiuntivi (indicano una pausa nel versetto) e 9 congiuntivi
(uniscono tra loro, nella lettura e nel significato, le parole che sono da essi contrassegnate) e hanno nomi e funzioni differenti da quelli anche simili presenti negli altri libri.
Questi dettagli, uniti al fatto che non esiste un testo che li illustri esaurientemente e che
l’interpretazione di molte parole e delle allusioni in esse contenute è difficilissima, mi
hanno spiegato perché siano veramente poche le persone in grado di insegnarli. D’altro
canto i Salmi sono stati recitati da sempre nelle comunità di vario rito sparse in tutto
il mondo, e ciò è probabilmente all’origine delle attuali difformità. Molte delle innumerevoli edizioni esistenti dei Salmi non riportano i teamìm e quelle che li riportano
differiscono l’una dall’altra al punto che si possono trovare fino a cinque varianti sulla
stessa parola (vedi appendice sulle varianti possibili nell’edizione grande con CD).
La testimonianza personale che posso portare sui Salmi è che nella mia esperienza
quanto più li ho recitati tanto più la compagnia e il conforto che mi hanno saputo dare
sono diventati indispensabili nella mia giornata. Ripensando oggi a quel lontano viaggio a New York, non mi sembra più così strano leggere i Tehillìm in ogni occasione.
Posso al contrario dire che ora anch’io faccio parte di quelle persone che li leggono con
regolarità ovunque, ricavando da essi sostegno e incoraggiamento.
Il titolo di questo libro, Tikkùn Tehillìm~testo dei Salmi corretto, cioè conforme alla
tradizione, è stato scelto perché è mia aspirazione offrire al lettore uno strumento semplice e chiaro ma allo stesso tempo preciso e attendibile, che serva di riferimento per
conoscere il significato dei Salmi e il corretto modo di leggerli. Nella versione grande
il libro è corredato anche dalla registrazione su un solo CD di tutti i Salmi recitati
magistralmente da rav Elia Richetti, che oltre a essere dotato di una voce gradevole,
ha il dono di una chiarezza e precisione di lettura tipicamente italiane. Il formato della
registrazione MP3, il più comune e diffuso al giorno d’oggi, permette a chi lo desideri il
trasferimento dei brani audio su un qualsiasi lettore portatile o addirittura sul telefonino,
per ascoltare i Salmi in ogni momento della giornata.
La presente edizione in formato tascabile è nata invece con uno scopo differente. In
questi tempi particolarmente difficili per la situazione in Israele è mio auspicio che molti
altri si uniscano alla schiera di quanti nel mondo recitano con regolarità i Salmi ed è
quindi necessario disporre di un libretto che possa seguire il fedele in ogni momento
Tikkùn Tehillìm
IX
della giornata. In Israele poi, da qualche tempo, si sente sempre più spesso citare la frase
‫~ ְתּ ִהלִּים נֶגֶד טִילִים‬Tehillìm néghed tilìm~Salmi contro i missili e trovo che non esiste
espressione più semplice e nel contempo efficace per manifestare che l’unico vero ed efficace aiuto per Israele può venire solo dal Signore. Nella storia Egli ci ha sempre aiutato
a sopravvivere come popolo ai peggiori nemici e nei momenti di dolore e smarrimento i
nostri padri sono sempre ricorsi ai Salmi. Se è vero che grazie ad essi possiamo contribuire a migliorare noi stessi grazie alla guida morale che vi si può trovare o a migliorare
il mondo, secondo quanto mi è stato insegnato a suo tempo, “purificando l’aria che ci circonda”, è verosimile che nei periodi di pericolo per il nostro popolo grazie alla loro recitazione possano continuare a realizzarsi i numerosi miracoli cui abbiamo assistito in questi giorni, per cui la stragrande maggioranza dei missili lanciati su Israele non è riuscita
a fare danni alle persone. Se altri ebrei prenderanno coscienza del valore e dell’efficacia
della recitazione dei Salmi in quanto ringraziamento al Signore per la protezione che ci
fornisce continuamente e inizieranno anch’essi a metterla in pratica, gli sforzi e l’energia
impiegati per realizzare il libro nel presente formato saranno stati bene impiegati e molto
probabilmente saremo riusciti ad avvicinare un poco l’avvento dell’atteso Messia.
Amèn
Moise Levy
Tikkùn Tehillìm
XV
BRANO DA RECITARE
PRIMA DELLA LETTURA DEI SALMI
Possa essere Tuo volere, o Eterno, nostro Signore e Signore dei nostri padri, che ha prescelto il Suo servo Davide e tutta la sua stirpe e che
ama canti e lodi, rivolgere graziosa attenzione
ai salmi che reciterò e considerarli come se li
avesse recitati il re Davide in persona, possa
Egli risiedere in pace e la sua virtù proteggerci.
Possa esserci di giovamento il valore dei versi
dei salmi, assieme alla virtù delle loro parole,
delle loro lettere, delle loro vocali e dei loro
segni di canto (assieme ai) nomi che da essi si
possono trarre usando le lettere iniziali o finali
così da espiare le nostre colpe, i nostri peccati
e le nostre trasgressioni. [Possano essi servire] a far cadere i prepotenti e a recidere tutte
le spine e i rovi che cingono la Rosa celeste e
possa la Sposa della Giovinezza unirsi al suo
Amato con amore, armonia e intesa. Da questa
unione possa derivarne per noi un’influenza
favorevole per la forza vitale, per lo spirito e
per l’anima, così che Tu voglia ripulirci dai nostri peccati, rimettere le nostre colpe ed espiare
le nostre trasgressioni, così come perdonasti a
Davide allorché recitò questi salmi dinnanzi a
Te, come è detto: «Ecco l’Eterno ha condonato
il tuo peccato, e così non morrai». Non toglierci da questo mondo prima del tempo per noi
[stabilito], allorché avremo completato i nostri
‫ְי‬
‫אֹלהי‬
ֵ ‫ֱֹלהנוּ ְו‬
ֵ ‫ִהי רָצוֹן ִמ ְּל ָפנֶָך ה' א‬
‫וּבז ְַרעוֹ‬
ְ ‫וֹחר ְבּ ָדוִ ד ַע ְבדּוֹ‬
ֵ ‫ ַה ּב‬,‫ֲבוֹתנוּ‬
ֵ ‫א‬
ֵ ‫ ְו ַה ּב‬,‫אַ ֲחרָיו‬
,‫וֹחר ְבּ ִשׁירוֹת ְו ִת ְשׁ ָבּחוֹת‬
ִ ‫ֵֽפן ְבּ ַרח‬
ֶ ‫ֶשׁ ּת‬
‫ֲמים ֶאל ְק ִריאַת ִמזְ מוֹרֵי‬
‫ֲמרָם‬
ָ ‫ ְכּ ִא ּלוּ א‬,‫ְתּ ִה ִּלים ֶשׁ ֶא ְקרָא‬
‫ָדוִ ד ַה ֶּמ ֶלְך ָע ָליו ַה ָּש‬
,‫ׁלוֹם ְבּ ַע ְצמוֹ‬
‫ ְו ַתעֲמוֹד ָלנוּ ְזכוּת‬.‫ְזכוּתוֹ ָתגֵן ָע ֵלנוּ‬
ֵ ‫ְפּ‬
‫יהם‬
ֶ ‫בוֹת‬
ֵ ‫ וּזְ כוּת ֵתּ‬,‫סוּקי ְתּ ִה ִּלים‬
ֶ ‫וֹת‬
ֵ ‫ֻד‬
ִ ‫ְו‬
,‫יהם‬
ֶ ‫ֲמ‬
ֵ ‫יהם ְו ַטע‬
ּ ‫אוֹת ּי ֵוֹת ֶיהם וּנְ ק‬
ְ ‫ְו ַה ֵּׁשמוֹת ַה ּי‬
‫ָאשׁי‬
ֵ ‫וֹצ ִאים ֵמ ֶהם ֵמר‬
ֵ ‫וּמ ּס‬
ִ ‫ֵתבוֹת‬
‫ ְל ַכ ֵּפר ְפּ ָשׁ ֵעינוּ‬,‫וֹפי ֵתבוֹת‬
ְ ;‫ֹאתינוּ‬
ֵ ‫ֲוֹנוֹתינוּ ְו ַח ּט‬
ֵ ‫ַוע‬
‫יצים‬
ִ ‫ַמר ָע ִר‬
ֵּ ‫וּלז‬
ִ ‫וּל ַה ְכ ִרית ָכּל ַה‬
ְ
‫וֹצים‬
ִ ‫חוֹחים ְו ַה ּק‬
‫ׁוֹשׁנ‬
ַ ‫וֹב ִבים ֶאת ַה ּש‬
ְ ‫ַה ּס‬
;‫ָׂה ָה ֶע ְליוֹנָה‬
ְ
‫דוֹדהּ‬
ָ ‫עוּרים ִעם‬
ִ ‫וּל ַח ֵּבר ֵא ֶשׁת ְנ‬
‫ְך‬
‫שׁ‬
ֶ
‫ִמ‬
ָֽ
ֽ
‫י‬
‫ם‬
‫ש‬
ׁ
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‫וּמ‬
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.‫ֵעוּת‬
‫ר‬
‫ו‬
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‫ָה‬
‫ו‬
‫ח‬
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‫אַ‬
‫ו‬
ְ
‫ה‬
‫ֲב‬
ָ
‫ה‬
‫אַ‬
‫ְבּ‬
ּ
ּ
‫־‬
ַ ‫ֶפשׁ‬
ֶ ‫ָלנוּ ֶשׁ ַפע ְלנ‬
‫ ְל ַט ֲהרֵנוּ‬,‫רוּח וּנְ ָשׁ ָמה‬
ְ ‫ֹאתינוּ‬
ֵ ‫לוֹח ַח ּט‬
ַ ‫ֲוֹנוֹתינוּ ְו ִל ְס‬
ֵ ‫ֵמע‬
‫וּל ַכ ֵּפר‬
‫אָמר‬
ַ ‫ ְכּמוֹ ֶשׁ ָּס ַל ְח ָתּ ְל ָדוִ ד ֶשׁ‬.‫ְפּ ָשׁ ֵענוּ‬
‫מוֹרים ֵא ּלוּ ְל ָפנֶיָך ְכּמוֹ ֶשׁ ֶנ‬
ִ ְ‫ִמז‬
:‫ֱמר‬
ַ ‫ׂא‬
ְ ‫גַּם ה' ֶהע ֱִביר ַח ָּט‬
.‫אתָך ֹלא ָתמוּת‬
‫ִתּקּוּן ְתּ ִה ִלּים‬
anni (di media settanta anni) così da poter rimediare a tutto quello che abbiamo guastato.
Possa il merito del re Davide, la pace sia sopra
di lui, esserci di difesa e di vantaggio, così che
Tu possa attendere pazientemente fino al momento in cui avremo fatto completo ritorno a
Te. Grazie alla Tua riserva [di amore] che ci
doni gratuitamente abbi di noi pietà così come
è scritto: «Avrò pietà di colui per il quale deciderò di avere comprensione e misericordia
di colui che deciderò di graziare». Così come
noi recitiamo di fronte a Te il canto in questo
mondo, ci auguriamo, o Eterno nostro Signore, di meritare di recitare inni e lodi anche
nel mondo futuro. Possa sorgere, grazie alla
recitazione dei salmi, la Rosa dello Sharòn,
per cantare con voce armoniosa, con letizia
e gioia e possa esserle tributata la gloria del
Libano, splendore e grandezza nella Casa
del nostro Signore, presto, ai nostri giorni,
Amèn, séla.
XVI
‫ֵׂנוּ‬
‫עוֹלם ַהזֶּה ק ֶֹדם ְז ַמנ‬
ָ ‫ְואַל ִת ָּק ֵחנוּ ֵמ ָה‬
‫)בּ ֶהם ִשׁ ְב ִעים‬
ָ ‫נוֹתינוּ‬
ֵ ‫ַעד ְמֹלאת ְשׁ‬
‫ֲשׁר‬
ֶ ‫וּכל ְל ַת ֵּקן ֵאת א‬
ַׂ
‫ָשׁנָה( ְבּא ֶֹפן ֶשׁנ‬
‫ וּזְ כוּת ָדּוִ ד ַה ֶּמ ֶלְך ָע ָליו‬.‫ִשׁ ַח ְתנוּ‬
‫ֲריְך‬
ִ ‫ ֶשׁ ַּתא‬,‫ֲדנוּ‬
ֵ ‫וּבע‬
ַ ‫שלוֹם ָתגֵן ָע ֵלינוּ‬
ָּׁ ‫ַה‬
‫שׁוּבה ְשׁ ֵל ָמה‬
ָ ‫שׁוּבנוּ ֵא ֶליָך ִבּ ְת‬
ֵ ‫אַ ְּפָך ַעד‬
:‫ָׂם ְכּ ִד ְכ ִתיב‬
‫אוֹצר ַמ ְתּנַת ִחנ‬
ַ ‫וּמ‬
ֵ .‫ְל ָפנֶיָך‬
‫ֲשׁר אָחֹן ְו ִר ַח ְמ ִתּי ֶאת‬
ֶ ‫ׂ ִֹתי ֶאת א‬
‫ְו ַחנ‬
‫אוֹמ ִרים‬
ְ ‫ ְוּכ ֵשׁם ֶשׁאָנוּ‬.‫ֲשׁר ֲאר ֵַחם‬
ֶ‫א‬
‫ ָכְּך נִ זְ ֶכּה‬,‫עוֹלם ַהזּה‬
ָ ‫ְל ָפנֶיָך ִשׁירָה ָבּ‬
‫וּשׁ ָב ָחה‬
ְ ‫ ִשׁיר‬,‫ֱֹלהינוּ‬
ֵ ‫ ה' א‬,‫לוֹמר ְל ָפנֶיָך‬
ַ
‫ֲמירַת ְתּ ִה ִּלים‬
ִ ‫ ְו ַעל ְי ֵדי א‬.‫עוֹלם ַה ָּבא‬
ָ ‫ְל‬
‫שרוֹן ְו ָל ִשׁיר ְבּקוֹל‬
ָּׁ ‫ֲב ֶּצ ֶלת ַה‬
ַ ‫ִתּ ְתעוֹרֵר ח‬
‫ ְכּבוֹד ַה ְּל ָבנוֹן ִנ ָּֽתן‬,‫ילה ְורַנֵן‬
ׂ ָ ‫נ ִָעים ְבּ ִג‬
‫ ִבּ ְמ ֵהרָה‬,‫ֱֹלהינוּ‬
ֵ ‫ הוֹד ְו ָה ָדר ְבּ ֵבית א‬,‫ָלהּ‬
.‫אָמן ֶס ָלה‬
ֵ ,‫ָמינוּ‬
ֵ ‫ְבי‬
‫ ִכּי‬:‫יע לוֹ‬
ַ ‫תוֹדה ִבּזְ ִמרוֹת נ ִָר‬
ָ ‫ ְנ ַק ְּד ָֽמה ָפנָיו ְבּ‬:‫יעה ְלצוּר י ְִשׁ ֵענוּ‬
ָ ‫ׂנָה ַלה' נ ִָר‬
‫ְלכוּ ְנר ְַנ‬
:‫ֱֹלהים‬
ִ ‫וּמ ֶלְך גָּדוֹל ַעל־ ָּכל א‬
ֶ '‫ֵאל גָּדוֹל ה‬
Orsù, intoniamo canti al Signore, suoniamo lo shofàr per la rocca della nostra
salvezza. AccogliamoLo riconoscenti e suoniamo per Lui [lieti] motivi, perché
l’Eterno è il grande Signore ed è Re di tutte le creature celesti.
1
Tikkùn Tehillìm
SALMI DI DAVIDE
‫ִתּקּוּן ְתּ ִה ִלּים‬
‫יום ראשון‬
‫ס א׳ יום א׳‬
p. 2
‫א‬
‫ב‬
PRIMO LIBRO
Lettura settimanale: primo giorno - domenica
1°
giorno del mese
Salmo 1 - ` wxt
(6 versi)
Questo salmo costituisce un’esortazione a studiare la Torà e a comportarsi rettamente.
Coloro che agiranno in questo modo avranno fortuna e successo in ogni loro impresa.
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1} Beato l’uomo1
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Ashre ha’ ìsh
che non ha seguito i consigli dei malvagi,
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ashèr lò’ halàch
ch ba‘atzàt resha‘ ìm
che non è rimasto sulla strada dei peccatori,
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uvdérech
ch ĥaţţa’ ìm lò’ ‘amàd
né si è seduto in compagnia di chi deride [ogni cosa].
uvmoshàv letzìm lò’ iashàv♦
2} Piuttosto, [ha riposto] il proprio interesse nella Torà dell’Eterno,
kì ìm beToràt Adonài cĥeftzò
e medita sulla Sua legge giorno e notte 2.
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uvtoratò iehghé iomàm valàila♦
3} Egli sarà come un albero piantato
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vehaià ke‘ètz shatùl
_
presso corsi d’acqua,
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¬ iÅ b§l©RÎl«©r
«
‘al palghé màim
1
Il Midràsh nota che Davide inizia il suo libro dei Salmi con le stesse parole con le quali Mosè
conclude la Torà. Mosè al termine della Torà (Devarìm 33, 29) dice: «Tu sei beato, Israele» e Davide
comincia con: «Beato l’uomo».
2
Si può notare come all’inizio del verso si dica la Torà dell’Eterno, ma al termine essa venga indicata
come la Sua Legge. Rashi, riferendo quel “sua” non al Signore ma all’uomo, dice che quando un uomo
si applica con devozione a studiare la Torà dell’Eterno, questa alla fine diventa la sua Legge, come se
appunto quello che ha studiato sia diventato una cosa che gli appartiene.
‫ִתּקּוּן ְתּ ִה ִלּים‬
‫יום ראשון‬
‫ס א׳ יום ד׳‬
p. 66
2} Esaminami, o Eterno, e mettimi alla prova;
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Ý p e d́eŸdi iṕp g
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becĥanéni Adonài venaşşéni
purifica la mia mente e il mio cuore
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tzorfà ch
chiliotài velibbì♦
3} perché ho dinanzi ai miei occhi la Tua bontà
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ki cĥaşdech
chà lenéghed ‘enài
e procedo nella Tua verità.
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4} Io non siedo con uomini disonesti
lo’ iashàvti ‘im mete shàv’
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e non sono in relazione con gli ipocriti.
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ve‘ ìm na‘alamìm lò’ avò’♦
5} Odio l’assemblea dei malfattori,
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né mi siederò insieme agli empi.
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ve‘im resha‘ ìm lò’ eshèv♦
6} Laverò le mie mani nell’innocenza
ercĥàtz beniķķaiòn kappài
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e girerò attorno al Tuo altare, o Eterno,
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7} per fare udire una voce di ringraziamento
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lashmì‘a beķòl todà
e per narrare tutti i Tuoi prodigi.
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8} O Eterno, amo la Casa nella quale Tu dimori
e il luogo dove ha sede la Tua gloria1.
1
A causa del fatto che vi abitano i Saggi e i Giusti. Io amo persino le pietre e le travi della Tua
dimora in quanto la loro esistenza fisica è veramente permeata della presenza divina.
26
27
Domenica
1° L 4° giorno
Tikkùn Tehillìm
p. 67
_
9} Non associare
_
la mia anima assieme a [quella dei] peccatori,
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al te’eşòf
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‘im cĥaţţa’ ìm nafshì
né la mia vita con gli uomini [assetati] di sangue
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10} nelle cui mani si trova la congiura
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e la cui [mano] destra è colma di doni di corruzione.
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bemaķhelìm avarèch
ch Adonài
11} Quanto a me, io procederò con la mia sincerità;
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va’anì betummì elèch
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liberami e abbi pietà di me!
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12} l mio piede si mantiene sulla retta via
e benedirò l’Eterno nelle assemblee. Salmo 27 - fk wxt
(14 versi)
Davide esprime la propria fiducia che il Signore sarà sempre la sua luce
e la sua salvezza, e che lo proteggerà da tutti i suoi nemici.
1} [Un salmo] di Davide. L’Eterno è la mia luce e la mia salvezza:
LeDavìd Adonài orì veish‘ ì
di chi avrò timore?
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L’Eterno è il baluardo della mia vita1:
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Œ r« n d¬ ed
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Adonài ma‘òzz cĥaiài
1
Rav S.R. Hirsh traduce: «Il Signore è la fonte della mia forza vitale». Pertanto Davide riconosce
che è merito del Signore se riesce a resistere a tutti i nemici.
Tikkùn Tehillìm
451
BRANO DA RECITARE DOPO LA LETTURA DEI SALMI
NEI GIORNI FERIALI (fine)
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dalla Tua mano grande e generosa, e che il ;‫ָסתוֹ‬
ָ ‫אַחר; ו ֵתן לכל ִאישׁ ו ִאישׁ ֵדּי ַפ ְרנ‬
ֵ
Tuo popolo Israele non debba aver bisogno
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‫סוֹר‬
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ִ‫ו‬
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‫ָה‬
‫י‬
ִ‫ו‬
‫גּ‬
‫ל‬
‫כ‬
‫וּל‬
ְ
né del compagno né di altre persone; forniֵ ‫ו ָת ִחישׁ ל ָגא ֵלנוּ ו ִת ְבנֶה ֵבּית ִמ ְק ָד‬
sci ciascuno di quanto è sufficiente per la so- ‫שׁנוּ‬
pravvivenza e ogni individuo di tutto quanto ‫)**וּבזְ כוּת שֹׁלשׁ ֶע ְשׂרֵה‬
ִ
;‫אַר ֵתּנוּ‬
ְ ‫ו ִת ְפ‬
gli serve; possa Tu affrettare e anticipare la ‫תוּבים‬
ִ ‫ֲמים ַהכּ‬
ִ ‫וֹתיָך ֶשׁל ַרח‬
ֶ ‫ִמד‬
nostra salvezza, e ricostruire la sede del no‫נ‬
‫שׁ‬
ֶ
‫מוֹ‬
‫כּ‬
,‫ָך‬
‫ת‬
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‫תוֹר‬
ָ ‫בּ‬
‫חוּם‬
‫ר‬
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‫ל‬
‫א‬
ֵ
'‫ה‬
'‫ה‬
:‫ר‬
‫ֱמ‬
ַ
‫א‬
ֶ
stro Santuario e del nostro splendore; (**e
ֶ ‫ו ַחנוּן ֶארְֶך אַ ַפיִם ו ַרב ֶח ֶסד וא‬
per merito dei Tuoi tredici attributi di mise- ‫ֱמת נ ֵֹצר‬
ricordia che sono scritti nella Tua Torà, così ‫שׁע ו ַח ָטאָה‬
ַ ‫ָפ‬
ֶ ‫ֲל ִפים נ ֵֹשׂא ָעוֹן ו‬
ָ ‫ֶח ֶסד ָלא‬
come è detto: «Eterno, Eterno, Signore mise.(‫ֶיָך‬
‫נ‬
‫פ‬
ָ
‫ל‬
‫מ‬
ִ
‫ם‬
‫ֵיק‬
ָ
‫ר‬
‫רוֹת‬
‫ז‬
‫חוֹ‬
‫ָן‬
‫נ‬
‫י‬
‫א‬
ֵ
‫ ֶשׁ‬,‫ַקה‬
ֵ ‫ונ‬
ricordioso e clemente, lento a cedere all’ira
ְ ‫ֱֹלהי י‬
ֵ ‫עזְ רֵנוּ א‬
e prodigo in bontà e verità, Egli mantiene il ‫ִשׁ ֵענוּ ַעל דּ ַבר כּבוֹד שׁ ֶמָך‬
ricordo del bene [compiuto] per migliaia [di ‫ֹאתינוּ ל ַמ ַען‬
ֵ ‫ילנוּ ו ַכ ֵפר ַעל ַחט‬
ֵ ‫ו ַה ִצ‬
generazioni], è tollerante per la colpa, per la
ֵ ‫עוֹלם‬
ָ ‫ ָבּרוְּך ה' ל‬.‫שׁ ֶמָך‬
.‫אָמן‬
ֵ ‫אָמן ו‬
trasgressione e per il peccato. Libera [dalle
colpe il penitente]», che non rimangano inascoltati quando sono tornati dalla Tua
Presenza). Soccorrici, Signore della nostra salvezza, in grazia della gloria del Tuo
nome, salvaci e perdona i nostri peccati in grazia del Tuo nome. Benedetto sia per
sempre l’Eterno, Amèn e Amèn!
ְ
ְ
ּ
ְ
ּ ְ
ְּ
ְ
ְ ְ ְ
ְ
ּ ְ
ּ
ְ
ְ
** Il brano tra parentesi si legge soltanto quando sono presenti almeno dieci uomini.
ּ ְ
ָ
ְׂ ְ
453
ne derivi per noi una favorevole influenza per
la forza vitale, per lo spirito e per l’anima. E
così come in questo mondo noi recitiamo canti di fronte a Te, allo stesso modo possiamo
meritare di recitare inni e lodi di fronte a Te
nel Mondo a Venire. Possa sorgere, grazie alla
recitazione dei salmi, la Rosa dello Sharòn
per cantare con voce armoniosa, con letizia
e gioia, e possa esserle tributata la gloria del
Libano, splendore e grandezza nella Casa del
nostro Signore, presto, ai nostri giorni, Amèn,
séla.
Tikkùn Tehillìm
‫ֶפשׁ‬
ֶ ‫ֽשְׁך־ ָלנוּ ֶשׁ ַפע ְלנ‬
ֶ ‫ִמ‬
ָ ‫שם י‬
ָּׁ ‫וּמ‬
ִ .‫ְורֵעוּת‬
‫אוֹמ ִרים‬
ְ ‫ ְוּכ ֵשׁם ֶשׁאָנוּ‬.‫רוּח וּנְ ָשׁ ָמה‬
ַ
‫ ָכְּך נִ זְ ֶכּה‬,‫עוֹלם ַהזֶה‬
ָ ‫ירה ָבּ‬
ָ ‫ְל ָפנֶיָך ִשׁ‬
ׂ
ַ
‫ֵאֹלהי‬
ֵ ‫ֱֹלהינוּ ו‬
ֵ ‫ ה' א‬,‫לוֹמר ְל ָפנֶיָך‬
.‫עוֹלם ַה ָּבא‬
ָ ‫וּשׁ ָב ָחה ְל‬
ְ ‫ ִשׁיר‬,‫ֲבוֹתינוּ‬
ֵ ‫א‬
‫ירת ְתּ ִה ִּלים ִתּ ְתעוֹרֵר‬
ַ ‫ֲמ‬
ִ ‫ְו ַעל ְי ֵדי א‬
ָּׁ ‫ֲב ֶצּ ֶלת ַה‬
ַ‫ח‬
‫ילה‬
ָ ‫ָעים ִגּ‬
ִ ‫שרוֹן ָל ִשׁיר ְבּקוֹל נ‬
‫ הוֹד ְו ָה ָדר‬,‫ ְכּבוֹד ַה ְּל ָבנוֹן נִ ָּתן ָלהּ‬,‫ְו ַרנֵן‬
ׂ
ֵ ‫ְבּ ֵבית א‬
‫אָמן‬
ֵ ,‫ָמינוּ‬
ֵ ‫ ִבּ ְמ ֵה ָרה ְבי‬,‫ֱֹלהינוּ‬
.‫ֶס ָלה‬
‫ִתּקּוּן ְתּ ִה ִלּים‬
‫‪454‬‬
‫‪PREGHIERA PER UNA PERSONA AMMALATA‬‬
‫‪- PER UN MASCHIO -‬‬
‫‪→ In seguito si leggono i gruppi di 8 versi del salmo 119 le cui iniziali compongono il nome della per‬‬‫‪sona ammalata. Molti usano continuare in questo modo per comporre (in ebraico) anche il termine‬‬
‫‪figlio/a (bèn/bàt) e il nome della madre. Prima di proseguire con la recitazione del brano di supplica‬‬
‫‪.‬קרע שטן ‪qualcuno legge i gruppi di 8 versi del salmo 119 che compongono con le loro iniziali‬‬
‫ָפ ַשׁע‬
‫ֲל ִפים נ ֵֹשֹא ָעוֹן ו ֶ‬
‫ֱמת‪ :‬נ ֵֹצר ֶח ֶסד ָלא ָ‬
‫אַפיִם ְו ַרב־ ֶח ֶסד ֶוא ֶ‬
‫ה' | ה' ֵאל ַרחוּם ְו ַח ּנוּן ֶארְֶך ַּ‬
‫ַקה‪:‬‬
‫ְו ַח ָּטאָה ְונ ֵּ‬
‫וּבאָרֶץ ְלָך ה' ַה ַּמ ְמ ָל ָכה‬
‫ש ַמיִם ָ‬
‫ֵצח ְו ַההוֹד ִכּי כֹל ַבּ ָּׁ‬
‫בוּרה ְו ַה ִּת ְפ ֶארֶת ְו ַה ּנ ַ‬
‫ְלָך ה' ה ְּג ֻד ָּלה ְו ַה ְּג ָ‬
‫בוּרה‬
‫וּג ָ‬
‫ָדָך כּ ַֹח ְ‬
‫אַתה ְבּי ְָדָך נ ֶֶפשׁ ָכּל ָחי ְורוַּח ָכּל ְבּ ַשׂר ִאישׁ‪ְ .‬וּבי ְ‬
‫ׂא ְלכֹל ְלרֹאשׁ‪ְ :‬ו ָּ‬
‫ַש‬
‫ְו ַה ִּמ ְתנ ֵּ‬
‫ָדָך‬
‫דוּכהּ ֶשׁל נ ֶֶפשׁ‪ְ .‬וֹלא י ִָּפ ֵלא ִמ ְּמָך ָכּל ָדּ ָבר ְוּבי ְ‬
‫וּל ַר ֵּפא אֱנוֹשׁ ַעד ַדּ ָּכא ַעד ִדּ ְכ ָ‬
‫וּל ַחזֵּק ְ‬
‫ַדל ְ‬
‫ְלג ֵּ‬
‫ֲלוּאי ַע ְּמָך‬
‫רוֹפא ְל ָכל ַתּח ֵ‬
‫ֲמים‪ָ ,‬ה ֵ‬
‫ֱמן‪ ,‬אָב ָה ַרח ִ‬
‫ֶפשׁ ָכּל ָחי‪ָ .‬ל ֵכן ְי ִהי ָרצוֹן ִמ ְּל ָפנֶיָך ָה ֵאל ַה ֶּנא ָ‬
‫נֶ‬
‫ידיו‬
‫ֲס ָ‬
‫ש ַחת ח ִ‬
‫וֹאל ִמ ַּׁ‬
‫ידיו‪ְ ,‬ו ַה ּג ֵ‬
‫יד ָ‬
‫וּת ָע ָלה ִל ִ‬
‫רוֹבים ַעד ַשׁ ֲערֵי ַה ָּמוֶת‪ְ .‬ו ַה ְמ ַח ֵּבשׁ ָמזוֹר ְ‬
‫ַה ְּק ִ‬
‫וּת ָע ָלה ְבּרוֹב ֶח ֶסד ַוחֲנִ ינָה‬
‫ֱמן ְשׁ ַלח ַמ ְר ֵפּא ְ‬
‫רוֹפא ֶנא ָ‬
‫אַתה ֵ‬
‫ֲב ָדיו‪ָּ .‬‬
‫ַפשׁוֹת ע ָ‬
‫וֹציא ִמ ָּמוֶת נ ְ‬
‫ְו ַה ּמ ִ‬
‫ֶפשׁ‪...‬‬
‫ְו ֶח ְמ ָלה ְלנ ֶ‬
‫פלוני בן פלונית‪,‬‬
‫ֲלימוֹ‬
‫ֲמים ָע ָליו ְל ַהח ִ‬
‫אוֹלה‪ְ ,‬ו ִת ָּמ ֵלא ַרח ִ‬
‫ַפשׁוֹ ִל ְשׁ ָ‬
‫אוּמ ָלל ְוֹלא ֵתרֵד נ ְ‬
‫ַפשׁוֹ ָה ְ‬
‫ְלרוּחוֹ ְלנ ְ‬
‫קוֹתיו‬
‫ֻיוֹתיו ְו ִצ ְד ָ‬
‫ֵראוּ ְל ָפנֶיָך ְזכ ָ‬
‫ֲביו‪ְ .‬וי ָ‬
‫רוֹביו ְואוֹה ָ‬
‫וּל ַהחֲיוֹתוֹ ִכּ ְרצוֹן ָכּל ְק ָ‬
‫וּל ַר ְּפאוֹ ְל ַהחֲזִ יקוֹ ְ‬
‫ְ‬
‫ֲמיָך ֶאת ַכּ ַע ְסָך ֵמ ָע ָליו‪ְ ,‬ו ִת ְשׁ ַלח לוֹ ְרפוּאָה‬
‫ֹאתיו‪ְ ,‬וי ְִכ ְבּשׁוּ ַרח ֶ‬
‫ְו ַת ְשׁ ִליְך ִבּ ְמצוּלוֹת יָם ָכּל ַח ּט ָ‬
‫חוֹלה‪,‬‬
‫וּל ָכל ֶ‬
‫עוּריו‪ְ ,‬ו ִת ְשׁ ַלח לוֹ ְ‬
‫ֶשׁר ְנ ָ‬
‫וּת ַח ֵּדשׁ ַכּ ּנ ֶ‬
‫וּרפוּאָת ַה ּגוּף‪ְ ,‬‬
‫ֶפשׁ ְ‬
‫ְשׁ ֵל ָמה ְרפוּאַת ַה ּנ ֶ‬
‫דוּעים‬
‫וּת ָע ָלה‪ַ ,‬מ ְר ֵפּא חֲנִ ינָה ְו ֶח ְמ ָלה‪ַ ,‬מ ְר ֵפּא ְי ִ‬
‫רוּפה ְ‬
‫ֲרוּכה‪ַ ,‬מ ְר ֵפּא ְב ָר ָכה‪ַ ,‬מ ְר ֵפּא ְת ָ‬
‫ַמ ְר ֵפּא א ָ‬
‫חוֹלה‬
‫וּב ָכל ֶ‬
‫ָמים ְו ָשׁנִ ים‪ ,‬וִ י ֻקיָּם בּוֹ ְ‬
‫ֲמים ְו ַחיִּים ְו ָשׁלוֹם‪ַ ,‬מ ְר ֵפּא אוֹרְֶך י ִ‬
‫וּגלוּיִם‪ַ ,‬מ ְר ֵפּא ַרח ִ‬
‫ְ‬
‫מוֹע ִתּ ְשׁ ַמע ְלקוֹל |‬
‫ֹאמר ִאם־ ָשׁ ַ‬
‫יתָך ַויּ ֶ‬
‫ֱמן ֵבּ ֶ‬
‫ִשׁ ָר ֵאל ִמ ְק ָרא ֶשׁ ָּכתוּב ַעל ְי ֵדי מ ֶֹשׁה ַע ְב ְדָּך ֶנא ַ‬
‫יְ‬
‫ֲלה א ֶ‬
‫שׁ ַמ ְר ָתּ ָכּל־ ֻח ָּקיו ָכּל־ ָה ַּמח ָ‬
‫וֹתיו ְו ָ ֽ‬
‫ֲשׂה ְו ַֽה ֲאזַנְ ָתּ ְל ִמ ְצ ָ‬
‫ָשׁר ְבּ ֵעינָיו ַתּע ֶ‬
‫ֱֹלהיָך ְו ַהיּ ָ‬
‫ה' א ֶ‬
‫ֲשׁר־‬
‫וּב ַרְך ֶאת‬
‫יכם ֵ‬
‫ֱֹלה ֶ‬
‫ֲב ְד ֶתּם ֶאת ה' א ֵ‬
‫אָשׂים ָע ֶליָך ִכּי אֲנִ י ה' ר ְֹפאֶָֽך ‪ַ : 1‬וע ַ‬
‫ַשׂ ְמ ִתּי ְב ִמ ְצ ַריִם ֹֽלא־ ִ‬
‫אַר ֶצָך ֶאת‬
‫ֲק ָרה ְבּ ְ‬
‫ֲלה ִמ ִּק ְר ֶבָּך‪ֹ :‬לא ִת ְהיֶה ְמ ַשׁ ֵּכ ָלה ַוע ָ‬
‫ירוֹתי ַמח ָ‬
‫ֲס ִ‬
‫ימיָך ַוה ִ‬
‫ַל ְח ְמָך ְו ֶאת ֵמ ֶ‬
‫‪1‬‬
‫שמות טו‪ ,‬כו;‬
Tikkùn Tehillìm
455
PREGHIERA PER UNA PERSONA AMMALATA
- PER UN MASCHIO -
Per una persona ammalata, prima della supplica vera e propria, si usa recitare i seguenti salmi:
20, 6, 9, 13, 16, 17, 18, 22, 22, 23, 28, 30, 31, 32, 33, 37, 38, 39, 41, 49, 55, 56, 69, 86, 88, 89, 90,
91, 102, 103, 104, 107, 116, 118, 142, 143, 148.
In alternativa ai precedenti, si recitano tutti o solo alcuni dei salmi seguenti: 20, 30, 121, 130, 142. →
Eterno, Eterno Signore, misericordioso e clemente, lento a cedere all’ira e prodigo in bontà
e verità, che mantiene il ricordo del bene [compiuto] per migliaia [di generazioni], tollerante
per la colpa, per la trasgressione e per il peccato, libera [dalle colpe il penitente].
A Te, o Eterno, appartengono la grandezza e la forza, la gloria, la vittoria e lo splendore;
regni su tutto ciò che c’è nel cielo e nella terra e Ti elevi come Signore sopra ogni cosa. Tu
reggi nelle Tue mani l’anima di ogni vivente e il soffio vitale di ogni essere umano, e hai
il potere di far crescere, di rafforzare e di guarire gli esseri umani, anche il più esangue e
il più afflitto. Nulla a Te sfugge, nella Tua mano risiede la sorte di ogni vivente; pertanto
sia gradito al Tuo cospetto, o Signore fedele e padre misericordioso, che si prende cura
di tutti gli ammalati del Suo popolo Israele che sono prossimi a morire, che somministra
farmaci ai Suoi cari e avvolge le loro bende, che salva dalla fossa i Suoi fedeli e dalla
morte gli oppressi del Suo popolo, Tu medico affidabile, di mandare cura, guarigione e
medicamento con grande bontà, pietà e compassione a
(nome della persona) figlio di (nome della madre),
al suo spirito e alla sua anima afflitta, così che non scenda nello sheòl. E mostragli la
grazia di renderlo vigoroso e di guarirlo, di rinforzarlo e di rinnovare le sue forze, e farlo
vivere, com’è desiderio di tutti coloro che gli stanno vicino e che lo amano, e tieni conto
dei suoi meriti e delle sue azioni meritorie, gettando nel profondo del mare tutti i suoi
peccati. Nei suoi confronti prevalga la Tua misericordia sulla Tua ira e mandagli una
guarigione completa, guarigione sia per l’anima che per il corpo; rinnova come un’aquila
il suo vigore giovanile e invia a lui e a tutti i malati un farmaco di guarigione, medicina di
compassione e rivelazione, una benedizione di bontà, pace e vita, che dia lunghi giorni e
anni felici, e si avveri a riguardo di lui e di tutti i malati d’Israele il brano scritto per mano
del fedele servo della Tua casa Mosè, che dice: «Se darai ascolto alla voce dell’Eterno
tuo Signore e farai ciò che è giusto ai Suoi occhi, e [se] darai ascolto alle Sue mitzvòt e
osserverai tutti i Suoi statuti, non farò venire su di te tutti i mali che ho riversato sull’Egitto,
perché Io sono l’Eterno, che ti guarisce 1»; «E servirete l’Eterno, il vostro Signore ed Egli
benedirà il tuo pane e la tua acqua, e rimuoverà l’infermità da in mezzo a te. Non vi sarà
donna sterile nel tuo paese e nessuna perderà il suo figlio; porterò a compimento il numero
1
Shemòt 15, 26;
‫‪Preghiera per una persona ammalata‬‬
‫‪per un maschio‬‬
‫‪456‬‬
‫ִתּקּוּן ְתּ ִה ִלּים‬
‫ָד ְע ָּת ֹלא‬
‫ֲשׁר י ַ‬
‫חוֹלי ְו ָכל ַמ ְדוֵי ִמ ְצ ַריִם ָה ָר ִעים א ֶ‬
‫ֲמ ֵּלא ‪ְ : 2‬ו ֵה ִסיר ה' ִמ ְּמָך ָכּל ִ‬
‫ָמיָך א ַ‬
‫ִמ ְס ַפּר י ֶ‬
‫ְי ִשׂ ָ‬
‫ימם ָבְּך וּנְ ָתנָם ְבּ ָכל שֹׂ ְנ ֶאיָך ‪: 3‬‬
‫ְו ַעל ְי ֵדי ע ָ‬
‫יאים ָכּתוּב ֵלאמֹר‬
‫ֲב ֶדיָך ַה ְּנ ִב ִ‬
‫יכם א ֶ‬
‫ֱֹלה ֶ‬
‫ֹבוֹע ְו ִה ַּל ְל ֶתּם ֶאת־ ֵשׁם ה' א ֵ‬
‫ֲכ ְל ֶתּם אָכוֹל ְו ָש ַ‬
‫ַוא ַ‬
‫ֲשׁר־ ָע ָשֹה ִע ָּמ ֶכם ְל ַה ְפ ִליא ְוֹלא־‬
‫יכם ְו ֵאין עוֹד ְוֹלא־יֵבשׁוּ‬
‫ֱֹלה ֶ‬
‫ִש ָֹר ֵאל ָאֽנִ י ַואֲנִ י ה' א ֵ‬
‫יד ְע ֶתּם ִכּי ְב ֶקרֶב י ְ‬
‫עוֹלם‪ :‬וִ ַ‬
‫ֵיבֹשׁוּ ַע ִּמי ְל ָ‬
‫יתי ְו ֶא ְר ָפּ ֵאהוּ ְואַנְ ֵחהוּ ַוא ַ‬
‫עוֹלם ‪ְ : 4‬דּ ָר ָכיו ָר ִא ִ‬
‫ַע ִּמי ְל ָ‬
‫ֲב ָליו‪ :‬בּוֹרֵא נִ יב‬
‫ֲשׁ ֵּלם נִ ֻח ִמים לוֹ ְו ַלא ֵ‬
‫אתיו ‪ְ :5‬ו ָז ְֽר ָחה ָל ֶכם י ְִר ֵאי ְשׁ ִמי ֶשׁ ֶמשׁ‬
‫וּר ָפ ִ‬
‫אָמר ה' ְ‬
‫ְש ָֹפ ָתיִם ָשׁלוֹם | ָשׁלוֹם ָל ָרחוֹק ְו ַל ָּקרוֹב ַ‬
‫ֻכ ְתָך ְמ ֵה ָרה ִת ְצ ָמח ‪: 7‬‬
‫ש ַחר אוֹרֶָך ַו ֲאר ָ‬
‫יה ‪ : 6‬אָז ִי ָּב ַקע ַכּ ַּׁ‬
‫ָפ ָ‬
‫וּמ ְר ֵפּא ִבּ ְכנ ֶ‬
‫ְצ ָד ָקה ַ‬
‫ֲלה ְרפוּאָה ְשׁ ֵל ָמה ְל ָכל ַמ ּכוֹת‬
‫ָשׁ ָעה ִכּי ְת ִה ָּל ֵתנוּ אָ ָּֽתה‪ְ :‬ו ַהע ֵ‬
‫יענוּ ְונִ וּ ֵ‬
‫הוֹשׁ ֵ‬
‫ֵר ֵפא ִ‬
‫ְר ָפ ֵאנוּ ה' ְונ ָ‬
‫וּב ְפ ַרט‪...‬‬
‫ִשׂ ָר ֵאל ִ‬
‫ַע ְּמָך ֵבּית י ְ‬
‫לפלוני בן פלונית‬
‫הוּדה ֵמ ָח ְליוֹ‬
‫ידיו ְל ַר ּפֹאת אוֹתוֹ ְכּ ִחזְ ִקיָּהוּ ֶמ ֶלְך ְי ָ‬
‫ְרפוּאָה ְשׁ ֵל ָמה ִל ְר ַמ"ח ֵא ָב ָריו ְו ִל ְשׁ ָס"ה ִגּ ָ‬
‫סוּקים ֶשׁל ְשׁלוֹשׁ ֶע ְשׂרֵה‬
‫וֹצ ִאים ִמ ְּפ ִ‬
‫דוֹשׁים ָהיּ ְ‬
‫ֲתּהּ‪ְ .‬בּ ֵשׁמוֹת ַה ְּק ִ‬
‫וּכ ִמ ְריָם ַה ְּנ ִביאָה ִמ ָצּ ַרע ָ‬
‫ְ‬
‫ִמ ּד ֶ‬
‫וֹתיָך‪ֵ ,‬אל נָא ְר ָפא נָא‬
‫לפלוני בן פלונית‬
‫וּבי ְִראָה ְו ִת ֶּתן לוֹ‬
‫ֲבה ְ‬
‫ֲריְך עוֹד ְי ֵמי ַחיָּיו ְכּ ֵדי ֶשַׁיעֲבוֹד ָלְך ְבּאַה ָ‬
‫וּל ַהא ִ‬
‫ְל ָה ִקים אוֹתוֹ ֵמ ָח ְליוֹ ְ‬
‫ֲמים‪ַ ,‬חיִּים ֶשׁל ְבּ ִריאוּת‪ַ ,‬חיִּים ֶשׁל ָשׁלוֹם‪ַ ,‬חיִּים ֶשׁל ְבּ ָר ָכה‪ְ ,‬כּ ִד ְכ ִתיב ִכּי אֹרְֶך‬
‫ַחיִּים ֶשׁל ַרח ִ‬
‫אָמן ֶס ָלה‪:‬‬
‫יוֹסיפוּ ָלְך ֵ‬
‫וּשׁנוֹת ַחיִּים ְו ָשׁלוֹם ִ‬
‫ָמים ְ‬
‫יִ‬
‫‪2‬‬
‫‪6‬‬
‫שמות כג‪ ,‬כה‪-‬כו; דברים ז‪ ,‬טו;‬
‫מלאכי ג‪ ,‬כ; ישעיה נח‪ ,‬ה‪.‬‬
‫‪3‬‬
‫‪7‬‬
‫‪4‬‬
‫יואל ב‪ ,‬כו‪-‬כז;‬
‫‪5‬‬
‫ישעיה נז‪ ,‬יח‪-‬יט;‬
457
Preghiera per una persona ammalata
per un maschio
Tikkùn Tehillìm
dei tuoi giorni 2»; «E l’Eterno rimuoverà da te tutti i malanni e le sofferenze dell’Egitto le
cose cattive di cui ben sai e non li farà più capitare a te, scagliandoli invece contro tutti
coloro che ti odiano 3».
Per mano dei Tuoi servitori, i profeti, è scritto:
«E mangerete a sazietà e loderete il nome dell’Eterno, vostro Signore che ha compiuto
miracoli per voi, per far sì che il Suo popolo non provasse mai vergogna. E saprete che Io
risiedo in mezzo a Israele, che Io sono l’Eterno vostro Signore e non vi è altri, [così] che
il Mio popolo non debba mai provare vergogna 4»; «Ho considerato il suo comportamento
e l’ho guarito e risollevato; ho portato consolazione a lui e a coloro che soffrono per lui;
Io creo il frutto delle labbra: Pace, pace a chi è lontano e a chi è vicino, dice l’Eterno, e Io
lo risanerò 5»; «E per voi che temete il Mio nome brillerà il sole della giustizia e troverete
un balsamo nei suoi raggi 6»; «La tua luce irromperà come il mattino che sorge e la tua
guarigione presto fiorirà 7».
Se Tu vuoi guarirci, o Eterno, guariremo e se vuoi salvarci saremo salvi, perché Tu sei
l’oggetto della nostra lode; e fai sorgere una guarigione completa per tutte le piaghe del
Tuo popolo Israele e in particolare...
per (nome della persona) figlio di (nome della madre)
una guarigione completa per le sue 248 membra e i suoi 365 tendini, nervi e vasi, per
guarirlo come avvenne per Tzidkiàu, re di Giuda, dalla sua malattia e per Miriàm la
profetessa, dalla sua infermità. In nome dei Tuoi nomi santi, che traggono origine dai
versi [che descrivono] i Tuoi tredici attributi, o Signore, guarisci
(nome della persona) figlio di (nome della madre)
per risollevarlo dalla sua presente malattia e per prolungare ulteriormente i giorni della
sua vita, in modo che possa servirTi con amore e con timore, donandogli una vita ricca
di bontà, salute, pace e benedizione, così come è scritto: «Che ti vengano concessi lunghi
giorni e anni di vita in pace». Amèn, séla.
2
6
3
Shemòt 23, 25-26;
Devarìm 7, 15;
Malachia 3, 20; 7 Isaia 58, 5.
4
Gioele 2, 26-27;
5
Isaia 57, 18-19;
‫ִתּקּוּן ְתּ ִה ִלּים‬
Modalità di lettura dei salmi
462
Scansione settimanale di lettura dei salmi
domenica
lunedì
martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
sabato
1-29
30-50
51-72
73-89
90-106
107-119
120-150
Scansione mensile di lettura dei salmi 1
giorno
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
1
salmi da leggere
1- 9
10 - 17
18 - 22
23 - 28
29 - 34
35 - 38
39 - 43
44 - 48
49 - 54
55 - 59
60 - 65
66 - 68
69 - 71
72 - 76
77 - 78
1
giorno
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
salmi da leggere
79 - 82
83 - 87
88 - 89
90 - 96
97 -103
104 -105
106 -107
108 -112
113 -118
119, 1-96
119, 97-176
120 -134
135 -139
140 -144
145 -150
Quando il mese ha 29 giorni il 29º giorno si leggono anche i salmi del 30º.
Modalità di lettura dei salmi
463
Tikkùn Tehillìm
Vaikrà
139
29
110
11
45
36
3
140
112
40
48
41
99
46
77
66
19
72
26
65
75
61
45
50
107
128
106
Vaikrà
Bereshìt
Nòakh
Lech lechà
Vayerà
Khayè Sarà
Toledòt
Vayetzè
Vayishlàkh
Vayèshev
Mikkètz
Vayiggàsh
Vayekhì
Shemòt
Vaerà
Bò
Beshallàkh
Itrò
Mishpathìm
Terumà
Tetzavvè
Ki Tissà
Vayakèl
Pekudé
Vaikrà
Tzàv
Sheminì
Tazrìa
Bemidbàr
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
1
2
3
4
Devarìm
Shemòt
Bereshìt
Salmi da recitare ciascun sabato dell'anno
secondo la parashà della settimana
5
6
7
8
9
10
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Metzorà
Akharè Mot
Kedoshìm
Emòr
Behàr
Bekhukkotài
Bemidbàr
Nasò
Behaalotechà
Shelàkh
Kòrakh
Khukkàt
Balàk
Pinkhàs
Mattòt
Mas’è
Devarìm
Vaetkhannàn
Èkev
Re’è
Shofetìm
Ki Tetzè
Ki Tavò
Nitzavìm
Vayèlech
Ha’azìnu
Vezòt Haberachà
120
26
15
42
112
105
122
67
68
64
5
95
79
50
111
49
137
90
75
97
17
32
51
81
65
71
12
Tikkùn Tehillìm
465
‫מנחה לחול‬
Minkhà dei giorni feriali pag. 466
‫ערבית לחול‬
Arvìt dei giorni feriali pag. 481
‫ִתּקּוּן ְתּ ִה ִלּים‬
‫‪466‬‬
‫מנחה לחול‬
‫‪Minkhà dei giorni feriali‬‬
‫‬
‫נוֹתיָך ְיהֹוָה‬
‫ל‪-‬ה ִגּ ִתּית ִל ְבנֵי‪-‬קֹ ַרח ִמזְ ֽמוֹר‪ַ :‬מה‪ְ -‬יּ ִדידוֹת ִמ ְשׁ ְכּ ֶ‬
‫ַצּ ַח ַע ַ‬
‫ַל ְֽמנ ֵ‬
‫וּב ָשׂ ִרי ְירַנְּ נוּ ֶאל‪-‬‬
‫ַם‪-‬כּ ְל ָתה ׀ נ ְַפ ִשׁי ְל ַח ְצרוֹת יְהוָה ִל ִבּי ְ‬
‫ְצ ָב ֽאוֹת‪ :‬נִ ְכ ְס ָפה וְ ג ָ‬
‫יה ֶאת‪-‬‬
‫ר‪-‬שׁ ָתה ֶא ְפר ֶֹח ָ‬
‫ֲשׁ ָ‬
‫וּדרוֹר ׀ ֵקן ָלהּ א ֶ‬
‫ַם‪-‬צפּוֹר ׀ ָמ ְצאָה ַביִת ְ‬
‫ֵאל ָחֽי‪ :‬גּ ִ‬
‫יתָך עוֹד ְי ַֽה ְללוָּך‬
‫יוֹשׁ ֵבי ֵב ֶ‬
‫אַשׁ ֵרי ְ‬
‫ֵאֹלהֽי‪ְ :‬‬
‫חוֹתיָך ְיהֹוָה ְצ ָבאוֹת ַמ ְל ִכּי ו ָ‬
‫ִמזְ ְבּ ֶ‬
‫לוֹ‪-‬בְך ְמ ִסלּוֹת ִבּ ְל ָב ָבֽם‪ :‬ע ְֹב ֵרי ׀ ְבּ ֵע ֶמק ַה ָבּ ָכא‬
‫ָ‬
‫אָדם עוֹז‬
‫אַשׁ ֵרי ָ‬
‫ֶסּ ָֽלה‪ְ :‬‬
‫ל‪-‬חיִל ֵי ָר ֶאה ֶאל‪-‬‬
‫ַם‪-‬בּ ָרכוֹת י ְַע ֶטה מוֹ ֶרֽה‪ :‬י ְֵלכוּ ֵמ ַחיִל ֶא ָ‬
‫ַמ ְעיָן י ְִשׁיתוּהוּ גּ ְ‬
‫ֱֹלהי ַיֲֽעקֹב‬
‫ֱֹלהים ְצ ָבאוֹת ִשׁ ְמ ָעה ְת ִפ ָלּ ִתי ַֽהאֲזִ ינָה א ֵ‬
‫ֱֹלהים ְבּ ִציּֽ וֹן‪ :‬יְהוָה א ִ‬
‫א ִ‬
‫אָלף‬
‫ֲצרֶיָך ֵמ ֶ‬
‫יחָֽך‪ִ :‬כּי ֽטוֹב‪-‬יוֹם ַֽבּח ֵ‬
‫וְה ֵבּט ְפּנֵי ְמ ִשׁ ֶ‬
‫ֱֹלהים ַ‬
‫ֶס ָֽלה‪ָ :‬מ ִגנֵּנוּ ְר ֵאה א ִ‬
‫וּמגֵן ְיהֹוָה‬
‫ֳלי‪ֶ -‬ר ַֽשׁע‪ִ :‬כּי ֶשׁ ֶמשׁ ׀ ָ‬
‫ֱֹלהי ִמדּוּר ְבּאָה ֵ‬
‫תּוֹפף ְבּ ֵבית א ַ‬
‫ָבּ ַח ְר ִתּי ִה ְס ֵ‬
‫וְכבוֹד י ִֵתּן ְיהֹוָה ֹֽלא‪-‬י ְִמנַע טוֹב ַל ֽה ְֹל ִכים ְבּ ָת ִ ֽמים‪ְ :‬יהֹוָה ְצ ָבאוֹת‬
‫ֱֹלהים ֵחן ָ‬
‫א ִ‬
‫אָדם בּ ֵֹט ַח ָבְּֽך‪:‬‬
‫אַשׁרֵי ָ‬
‫ְ‬
‫וּנְ ַשׁ ְלּ ָמה ָפ ִרים ְשׂ ָפ ֵתינוּ‪ִ ,‬בּ ְמקוֹם ָק ְר ַבּן ָתּ ִמיד ֶשׁל ֵבּין ָה ַע ְר ָבּיִם‪.‬‬
‫ֲל ֶהם‪ֶ ,‬את ָק ְר ָבּנִ י‬
‫אָמ ְר ָתּ א ֵ‬
‫ָאל וְ ַ‬
‫ְד ֵבּר ְיָי ֶאל מ ֶֹשׁה ֵלּאמֹר‪ַ .‬צו ֶאת ְבּנֵי י ְִשׂר ֵ‬
‫ַוי ַ‬
‫אָמ ְר ָתּ ָל ֶהם‪ ,‬זֶה‬
‫ֽיח נִ יח ִֹחי‪ִ ,‬תּ ְשׁ ְמרוּ ְל ַה ְק ִריב ִלי ְבּמוֹעֲדוֹ‪ .‬וְ ַ‬
‫ַל ְח ִמי ְל ִא ַשּׁי ֵר ַ‬
‫ימם‪ְ ,‬שׁ ַנֽ ִים ַליּוֹם‪ ,‬ע ָֹלה‬
‫ֲשׁר ַתּ ְק ִרֽיבוּ ַלייָ‪ְ ,‬כּ ָב ִשׂים ְבּנֵי ָשׁנָה ְת ִמ ִ‬
‫ָה ִא ֶשּׁה א ֶ‬
‫ֲשׂה ֵבּין‬
‫ֲשׂה ַב ֽבֹּ ֶקר‪ ,‬וְ ֵאת ַה ֶכּ ֶֽבשׂ ַה ֵשּׁנִ י ַתּע ֶ‬
‫ָת ִמיד‪ֶ .‬את ַה ֶכּ ֶֽבשׂ ֶא ָחד ַתּע ֶ‬
‫יעת‬
‫לוּלה ְבּ ֶ ֽשׁ ֶמן ָכּ ִתית ְר ִב ִ‬
‫יפה ֽסֹ ֶלת ְל ִמנְ ָחה‪ְ ,‬בּ ָ‬
‫ֲשׂ ִירית ָה ֵא ָ‬
‫ָה ַע ְר ָֽבּ ִים‪ַ .‬וע ִ‬
‫יעת‬
‫ֽיח נִ י ֽחֹ ַח ִא ֶשּׁה ַלייָ‪ .‬וְ נִ ְסכּוֹ ְר ִב ִ‬
‫ֲשׂיָה ְבּ ַהר ִסינַי‪ְ ,‬ל ֵר ַ‬
‫ַה ִהין‪ .‬ע ַֹלת ָתּ ִמיד‪ָ ,‬הע ֻ‬
‫ֲשׂה‬
‫ַה ִהין ַל ֶכּ ֶֽבשׂ ָה ֶא ָחד‪ַ ,‬בּ ֽקֹּ ֶדשׁ ַה ֵסְּך ֶנ ֶֽסְך ֵשׁ ָכר ַלייָ‪ .‬וְ ֵאת ַה ֶכּ ֶֽבשׂ ַה ֵשּׁנִ י ַתּע ֶ‬
‫ֽיח נִ י ֽחֹ ַח ַלייָ‪.‬‬
‫ֲשׂה‪ִ ,‬א ֵשּׁה ֵר ַ‬
‫וּכנִ ְסכּוֹ ַתּע ֶ‬
‫ֵבּין ָה ַע ְר ָֽבּיִם‪ְ ,‬כּ ִמנְ ַחת ַה ֽבֹּ ֶקר ְ‬
‫ֲבוֹתֽינוּ ְל ָפ ֶנֽיָך ֶאת ְק ֽטֹרֶת ַה ַסּ ִמּים‪ִ .‬פּטּוּם ַה ְקּ ֽטֹרֶת‪:‬‬
‫אַתּה הוּא ֶשׁ ִה ְק ִ ֽטירוּ א ֵ‬
‫ָ‬
‫ֳרי‪) ,‬ב( וְ ַה ִצּ ֽפֹּ ֶרן‪) ,‬ג( ַה ֶח ְל ְבּנָה‪) ,‬ד( וְ ַה ְלּבוֹנָה‪ִ ,‬מ ְשׁ ַקל ִשׁ ְב ִעים‬
‫)א( ַהצּ ִ‬
‫יעה‪) ,‬ז( ִשׁ ֽבֹּ ֶלת נ ְֵר ְדּ‪) ,‬ח( וְ ַכ ְרכֹּם‪ִ ,‬מ ְשׁ ַקל‬
‫וּק ִצ ָ‬
‫ִשׁ ְב ִעים ָמנֶה‪) .‬ה( מוֹר‪) ,‬ו( ְ‬
Tikkùn Tehillìm
493
preghiere varie
Tefillàt haDérech
Brani da leggere al cimitero
Benedizioni per i cibi
Bircàt Hamazòn
Shemà Israèl
-494-497-503-508-521-
‫תפילת הדרך‬
‫ברכות בית החיים‬
‫ברכות הנהנים‬
‫ברכת המזון‬
‫שמע ישראל‬
‫ִתּקּוּן ְתּ ִה ִלּים‬
‫‪494‬‬
‫תפלת הדרך‬
‫‪Tefillàt haDérech -‬‬
‫ידֽנוּ‬
‫יכֽנוּ ְל ָשׁלוֹם‪ ,‬וְ ַת ְצ ִע ֵ‬
‫תּוֹל ֵ‬
‫ֲבוֹתֽינוּ‪ֶ ,‬שׁ ִ‬
‫ֵאֹלהי א ֵ‬
‫ֱֹלהֽינוּ ו ֵ‬
‫ְהי רָצוֹן ִמ ְלּ ָפ ֶנֽיָך‪ְ ,‬יָי א ֵ‬
‫יִ‬
‫וּל ָשׁלוֹם‪,‬‬
‫וּל ִשׂ ְמ ָחה ְ‬
‫יעֽנוּ ִל ְמחוֹז ֶח ְפ ֵצֽנוּ ְל ַחיִּים ְ‬
‫יכֽנוּ ְל ָשׁלוֹם‪ ,‬וְ ַת ִגּ ֵ‬
‫ְל ָשׁלוֹם‪ ,‬וְ ַת ְד ִר ֵ‬
‫)וְ ַתחֲזִ ירֵנוּ ְל ָשׁלוֹם‪(se si ha intenzione di tornare nello stesso giorno si aggiunge :‬‬
‫ֻר ָענִ יּוֹת ַה ִמּ ְתר ְַגּשׁוֹת ָלבוֹא‬
‫וּמ ָכּל ִמינֵי פ ְ‬
‫ילֽנוּ ִמ ַכּף ָכּל אוֹיֵב וְ אוֹרֵב ַבּ ֶֽדּרְֶך‪ִ ,‬‬
‫וְ ַת ִצּ ֵ‬
‫ֲמים‬
‫וּל ַרח ִ‬
‫וּל ֶח ֶֽסד ְ‬
‫ָדֽינוּ‪ ,‬וְ ִת ְתּ ֵנֽנוּ ְל ֵחן ְ‬
‫ֲשׂה י ֵ‬
‫)כל( ַמע ֵ‬
‫ָכה ְבּ ָ‬
‫עוֹלם‪ ,‬וְ ִת ְשׁ ַלח ְבּר ָ‬
‫ָל ָ‬
‫שׁוֹמ ַֽע ְתּ ִפ ָלה וְ ַתחֲנוּן‬
‫רוֹאֽינוּ‪ ,‬וְ ִת ְשׁ ַמע קוֹל ַתּחֲנוּ ֵנֽינוּ‪ִ ,‬כּי ֵאל ֵ‬
‫וּב ֵעינֵי ָכל ֵ‬
‫ְבּ ֵעי ֶנֽיָך ְ‬
‫שׁוֹמֽע ְתּ ִפ ָלּה‪.‬‬
‫אַתּה ְייָ‪ֵ ,‬‬
‫אָ ָֽתּה‪ָ .‬בּרוְּך ָ‬
‫‪alcuni aggiungono questi versetti:‬‬
‫ֲשׁר רָאָם‪,‬‬
‫אמר ַי ֲעקֹב ַכּא ֶ‬
‫ֱֹלהים‪ַ .‬ו ֹֽיּ ֶ‬
‫ֲכי א ִ‬
‫וְ ַי ֲעקֹב ָה ַלְך ְל ַד ְרכּוֹ‪ַ ,‬ויּ ְִפ ְגּעוּ בוֹ ַמ ְלא ֵ‬
‫ֱֹלהים זֶה‪ַ ,‬ויּ ְִקרָא ֵשׁם ַה ָמּקוֹם ַההוּא ַמ ֲח ָנֽיִם‪:‬‬
‫ַמ ֲחנֵה א ִ‬
‫ֲקֹב‪:‬‬
‫יהם ְוֹלא ָר ְֽדפוּ ֽאַ ֲחרֵי ְבּנֵי ַיֽע ֽ‬
‫יבוֹת ֶ‬
‫ֲשׁר ְס ִב ֵ‬
‫ֱֹלהים ַעל־ ֶה ָֽע ִרים א ֶ‬
‫ַוי ְִהי | ִח ַתּת א ִ‬
‫וִּֽיתי ְייָ‪(tre volte) :‬‬
‫ישׁוּע ְתָך ִק ִ‬
‫ִל ָ‬
‫ָשׂם ְלָך‬
‫ִשּׂא ְיָי ָפּנָיו ֵא ֶלֽיָך וְ י ֵ‬
‫יח ֶנּ ָֽךּ‪ .‬י ָ‬
‫ָאר ְיָי ָפּנָיו ֵא ֶלֽיָך וִ ֻ‬
‫ֶכָך ְיָי וְ י ְִשׁ ְמ ֶרָֽך‪ .‬י ֵ‬
‫י ְָבר ְ‬
‫ָשׁלוֹם‪(tre volte) :‬‬
‫ֲשׁר‬
‫ֲביאֲָך ֶאל ַה ָמּקוֹם א ֶ‬
‫ִהנֵּה אָנ ִֹכי שׁ ֵֹל ַֽח ַמ ְלאְָך ְל ָפ ֶנֽיָך ִל ְשׁ ָמ ְרָך ַבּ ָֽדּרְֶך‪ ,‬וְ ַלה ִ‬
‫נֹֽתי‪(tre volte) :‬‬
‫ֲכ ִ‬
‫הִ‬
‫ַה ַמּ ְלאְָך ַהגּ ֵֹאל א ִֹתי ִמ ָכּל־רָע י ְָברְֵך ֶאת־ ַהנְּ ָע ִרים וְ י ִָקּרֵא ָב ֶהם ְשׁ ִמי וְ ֵשׁם ֲאב ַֹתי‬
‫ָהם וְ י ְִצ ָחק וְ י ְִדגּוּ ָלרֹב ְבּ ֶקרֶב ָה ֽאָרֶץ‪:‬‬
‫אַבר ָ‬
‫ְ‬
‫‪Norme sulla tefillàt haDérech~preghiera per il percorso‬‬
‫‪tratte dal Kitzùr Shulchàn Arùch - cap. 68‬‬
‫‪. formula e momento per recitare la tefillàt hadérech‬‬
‫‪Chiunque si accinga a intraprendere un viaggio, sia da casa propria che dalla‬‬
‫‪località in cui abbia pernottato nel corso di un viaggio oppure quando fa ri‬‬‫‪torno a casa, dopo essersi allontanato dalla periferia della città, cioè dopo [aver‬‬
497
Tikkùn Tehillìm
se ci si reca in un posto vicino. È anche opportuno prendere con sé degli tzitziòt
[vedi cap. 9 del Kitzùr Shulchàn Arùch] di scorta perché uno dei propri tzitziòt
potrebbe rendersi improprio all’uso e, non potendone trovare altri, la persona si
troverebbe a essere impossibilitata ad adempiere al precetto5. [È scritto:] L’uomo
entri sempre con [una condizione tale da meritare l’espressione] kì tov ed esca
con kì tov [l’espressione ebraica è quella utilizzata nel brano della Genesi dove è
descritta la creazione della luce]; la si interpreta in questo modo: quando il viaggiatore alla sera entra nella locanda, vi deve entrare quando il sole splende ancora
e, l’indomani, per poter uscire deve aspettare il sorgere del sole. Se agirà in questo
modo glie ne verrà del bene, come è scritto: «E D-o vide la luce kì tov~che era
buona» (Genesi 1, 4). Quando si è in viaggio non si ecceda nel mangiare.
4
Il racconto dice che è morto dopo essere rimasto appeso con i capelli ai rami di un albero.
La Mishnà Berurà (110, 20) sottolinea l’importanza di portare con sé i propri tallìt e tefillìn in tutti i
viaggi, ogni volta in cui non sia possibile prenderne in prestito da altri. È bene portarsi dietro i propri
tallìt e tefillìn anche quando si programma di far ritorno a casa in giornata perché potrebbe capitare di
essere costretti a prolungare il viaggio per qualche contrattempo.
5
Alcune norme sulle visite al cimitero
tratte dal Kitzùr Shulchàn Arùch
paragrafo 13 del cap. 128
. visitare le tombe degli tzaddikìm
alla vigilia di ròsh hashanà
Esiste la consuetudine di recarsi al cimitero alla vigilia di Ròsh haShanà, dopo la
preghiera del mattino, per soffermarsi presso le tombe degli tzaddikìm, donare
tzedakà ai poveri e recitare numerose suppliche così da indurre i santi Giusti
che riposano nella terra a intervenire in nostro favore nel giorno del giudizio.
Dal momento che il luogo ove sono poste le tombe dei Giusti è anche un luogo sacro e puro, le preghiere vengono accolte con più favore in quanto [sono
pronunciate] su una terra santa, e il Signore eserciterà la propria misericordia
per il merito di quei Giusti. Non si dovranno però rivolgere le suppliche direttamente ai defunti che si trovano in quei luoghi, poiché ciò costituirebbe un
‫‪Tikkùn Tehillìm‬‬
‫‪501‬‬
‫‪Brani da leggere al cimitero‬‬
‫‪Chi entra al cimitero dopo trenta giorni dall’ultima visita dice:‬‬
‫ָצר ֶא ְת ֶכם ַבּ ִדּין‪ ,‬וְ זָן וְ ִכ ְל ֵכּל ֶא ְת ֶכם‬
‫ֲשׁר י ַ‬
‫עוֹלם‪ ,‬א ֶ‬
‫ֱֹלהֽינוּ ֶמ ֶֽלְך ָה ָ‬
‫אַתּה ְיָי א ֵ‬
‫ָבּרוְּך ָ‬
‫ֲיוֹת ֶכם‬
‫וּל ַהח ְ‬
‫ֻלּ ֶכם ַבּ ִדּין‪ ,‬וְ ָע ִתיד ְל ַהחֲזִ יר ְ‬
‫יוֹד ַֽע ִמ ְס ַפּר כּ ְ‬
‫ַבּ ִדּין‪ ,‬וְ ֵה ִמית ֶא ְת ֶכם ַבּ ִדּין‪ ,‬וְ ֵ‬
‫אַתּה ְייָ‪ְ ,‬מ ַחיֶּה ַה ֵמּ ִתים‪.‬‬
‫ַבּ ִדּין‪ָ .‬בּרוְּך ָ‬
‫‪Dall’entrata del cimitero fino al luogo della sepoltura si segue la salma in corteo e si‬‬
‫‪dice, ripetendo tutto almeno tre volte ma anche più, se il tragitto è lungo:‬‬
‫ָדינוּ‬
‫ֲשׂה י ֵ‬
‫וּמע ֵ‬
‫ָדינוּ כּוֹנְ נָה ָע ֵלינוּ‪ַ ,‬‬
‫ֲשׂה י ֵ‬
‫וּמע ֵ‬
‫ֱֹלהינוּ ָע ֵלינוּ‪ַ ,‬‬
‫יהי נ ַֹעם ֲאדֹנָי א ֵ‬
‫וִ ִ‬
‫כּוֹנְ נֵהוּ‪.‬‬
‫)‪(Salmo 91‬‬
‫ֱֹלהי ֶא ְב ַטח‬
‫צוּד ִתי‪ ,‬א ַ‬
‫וּמ ָ‬
‫ֹשׁ ב ְבּ ֵס ֶתר ֶע ְליוֹן‪ְ ,‬בּ ֵצל ַשׁ ַדּי י ְִתלוֹנָן‪ .‬א ַֹמר ַליָי ַמ ְח ִסי ְ‬
‫יֵ‬
‫ָפיו‬
‫ָסְך ָלְך‪ ,‬וְ ַת ַחת ְכּנ ָ‬
‫ילָך ִמ ַפּח יָקוּשׁ‪ִ ,‬מ ֶדּ ֶבר ַהוּוֹת‪ְ .‬בּ ֶא ְב ָרתוֹ י ֶ‬
‫בּוֹ‪ִ .‬כּי הוּא י ִַצּ ְ‬
‫יוֹמם‪ִ .‬מ ֶדּ ֶבר‬
‫ֲמתּוֹ‪ֹ .‬לא ִתי ָרא ִמ ַפּ ַחד ָלי ְָלה‪ֵ ,‬מ ֵחץ יָעוּף ָ‬
‫ֶתּ ְח ֶסה‪ִ ,‬צנָּה וְ ס ֵֹח ָרה א ִ‬
‫ימינֶָך‪ֵ ,‬א ֶליָך‬
‫וּר ָב ָבה ִמ ִ‬
‫ָבּא ֶֹפל ַיהֲֹלְך‪ִ ,‬מ ֶקּ ֶטב יָשׁוּד ָצ ֳה ָר ִים‪ִ .‬יפֹּל ִמ ִצּ ְדָּך ֶא ֶלף ְ‬
‫אַתּה ְי ָי ַמ ְח ִסי‪ֶ ,‬ע ְליוֹן‬
‫ֻמת ְר ָשׁ ִעים ִתּ ְר ֶאה‪ִ .‬כּי ָ‬
‫ֹלא ִיגָּשׁ‪ַ .‬רק ְבּ ֵעינֶיָך ַת ִבּיט‪ ,‬וְ ִשׁלּ ַ‬
‫אָכיו י ְַצוֶּה‬
‫ֳלָך‪ִ .‬כּי ַמ ְל ָ‬
‫ָעה‪ ,‬וְ ֶנגַע ֹלא י ְִקרַב ְבּאָה ֶ‬
‫ַשׂ ְמ ָתּ ְמעוֹנֶָך‪ֹ .‬לא ְת ֻאנֶּה ֵא ֶליָך ר ָ‬
‫ִשּׂאוּנְ ָך‪ֶ ,‬פּן ִתּגֹּף ָבּ ֶא ֶבן ַר ְג ֶלָך‪ַ .‬על ַשׁ ַחל‬
‫ָלְּך‪ִ ,‬ל ְשׁ ָמ ְרָך ְבּ ָכל ְדּ ָר ֶכיָך‪ַ .‬על ַכּ ַפּיִם י ָ‬
‫ָדע ְשׁ ִמי‪.‬‬
‫ֲשׂ ְגּ ֵבהוּ ִכּי י ַ‬
‫ֲפ ְלּ ֵטהוּ‪ ,‬א ַ‬
‫ָפ ֶתן ִתּ ְדרְֹך‪ִ ,‬תּ ְרמֹס ְכּ ִפיר וְ ַתנִּ ין‪ִ .‬כּי ִבי ָח ַשׁק ַוא ַ‬
‫וֶ‬
‫ֲכ ְבּ ֵדהוּ‪.‬‬
‫ֲח ְלּ ֵצהוּ ַוא ַ‬
‫ָאנִ י וְ ֶא ֱענֵהוּ‪ִ ,‬עמּוֹ אָנ ִֹכי ְב ָצרָה‪ ,‬א ַ‬
‫י ְִקר ֵ‬
‫אַר ֵאהוּ‬
‫יעהוּ‪ ,‬וְ ְ‬
‫אַשׂ ִבּ ֵ‬
‫ָמים ְ‬
‫ישׁוּע ִתי‪ .‬אֹ ֶרְך י ִ‬
‫אַר ֵאהוּ ִבּ ָ‬
‫יעהוּ‪ ,‬וְ ְ‬
‫אַשׂ ִבּ ֵ‬
‫ָמים ְ‬
‫אֹ ֶר ְך י ִ‬
‫ישׁוּע ִתי‪.‬‬
‫ִבּ ָ‬
‫‪Durante il seppellimento è opportuno che ciascuno possa buttare della terra sulla cassa e‬‬
‫‪partecipare a ciò che è considerato un atto di pietà. Se si usa la vanga, non la si passa‬‬
503
Tikkùn Tehillìm
- ‫ברכות הנהנים‬
Bircàt Hamazòn - ‫ברכת המזון‬
Benedizioni per i cibi
‫ִתּקּוּן ְתּ ִה ִלּים‬
Benedizione dopo il pasto
‫אשכנז‬
508
‫ברכת המזון‬
Salmo 137
Nei giorni feriali: Al Naharòt Bavèl Sham
Yashàvnu Gam Bachìnu, Bezochrénu Et
Tziòn. Al Aravìm Betochà,
Talìnu Kinoroténu. Ki Sham
Sheelùnu Shovénu Divré Shir
Vetolalénu Simchà, Shìru Lànu Mishìr
Tziòn. Èch Nashìr Et Shir Ad.,
Al Admàt Nechàr. Im Eshkachèch
Yerushalàyim, Tishkàch Yeminì. Tidbàk
Leshonì Lechikì Im Lo Ezkréchi,
Im Lo Aalé Et Yerushalàyim Al
Rosh Simchatì. Zechòr Ad. Livné
Edòm Et Yom Yerushalàyim, Haomerìm
Àru Àru Ad Hayesòd Ba. Bat
Bavèl Hashedudà, Ashré Sheyeshallèm
Lach Et Ghemulèch Shegamalt Lànu.
Ashré Sheyochèz Venippètz Et Olalàyich
El Hasàla.
‫( עַל נַהֲרוֹת ָבּבֶל ָשׁם‬1 :‫לחול‬
‫ ְבּזְָכרֵֽנוּ‬,‫יָשַֽׁבְנוּ גַּם ָבּ ִכֽינוּ‬
,‫( עַל ֲע ָרבִים בְּתוֹכָהּ‬2 .‫אֶת צִיּוֹן‬
‫( כִּי ָשׁם‬3 .‫ָתּ ִלֽינוּ כִּנֹּרוֹתֵֽינוּ‬
‫ְשׁ ֵאלֽוּנוּ שׁוֹבֵֽינוּ ִדּ ְברֵי ִשׁיר‬
‫ִשּׁיר‬
ִ ‫ ִשֽׁירוּ לָֽנוּ מ‬,‫וְתוֹ ָללֵֽינוּ ִשׂ ְמחָה‬
,ָ‫ָשׁיר אֶת ִשׁיר יְי‬
ִ ‫( אֵיְך נ‬4 .‫צִיּוֹן‬
‫ֶשׁ ָכּחְֵך‬
ְ ‫( אִם א‬5 .‫עַל אַ ְדמַת נֵכָר‬
‫( ִתּ ְדבַּק‬6 .‫ִשׁכַּח יְמִינִי‬
ְ ‫ תּ‬,‫ְרוּשׁלָֽיִם‬
ָ ‫י‬
,‫לְשׁוֹנִי ְל ִחכִּי אִם ֹלא ֶאזְְכּרֵֽכִי‬
‫ְרוּשׁלַֽיִם עַל‬
ָ ‫אִם ֹלא אַ ֲעלֶה אֶת י‬
‫(זְכֹר יְיָ ִל ְבנֵי‬7 .‫רֹאשׁ ִשׂ ְמ ָחתִי‬
‫ הָאְֹמרִים‬,‫ְרוּשׁלָֽיִם‬
ָ ‫אֱדוֹם אֵת יוֹם י‬
‫( בַּת‬8 .‫עָֽרוּ עָֽרוּ עַד ַהיְסוֹד בָּהּ‬
‫ְשׁלֶּם‬
ַ ‫אַשׁרֵי ֶשׁיּ‬
ְ ,‫ַשּׁדוּדָה‬
ְ ‫ָבּבֶל ה‬
(9 .‫ָנוּ‬
‫לְָך אֶת גְּמוּלְֵך ֶשָׁגּ ַמ ְל ְתּ ל‬
‫אַשׁרֵי ֶשׁיֹּאחֵז וְנִפֵּץ אֶת עָֹללַֽיְִך‬
ְ
.‫אֶל ַהסָּֽלַע‬
1) Sui fiumi di Babilonia là noi sedemmo e piangemmo ricordandoci di Siòn. 2) [Là] sui salici che vi
si trovano noi abbiamo appeso le nostre arpe 3) perché là chi ci ha catturato ci ha richiesto dei canti
509
Benedizione dopo il pasto
Tikkùn Tehillìm
e chi ci derideva [ci ha ordinato di fingere] allegria. «Cantate per noi alcuni dei canti [provenienti] da
Siòn!». 4) Come potremo intonare il canto dell’Eterno su un suolo straniero? 5) Se dovessi dimenticarti, o Gerusalemme, possa la mia mano destra dimenticare [come muoversi]; 6) possa la mia lingua
rimanere attaccata al mio palato se non conserverò il tuo ricordo, se non dovessi elevare Gerusalemme
al di sopra della mia [più grande] gioia. 7) Ricorda, o Eterno, [a carico] dei figli di Edòm il giorno [della
distruzione] di Gerusalemme quando dicevano: «Radetela al suolo, demolitela fino alle sue fondamenta!». 8) O figlia di Babilonia, [destinata a essere] desolata, beato colui che ti ripagherà per quanto hai
meritato a causa di ciò che ci hai fatto subire; 9) beato colui che riuscirà ad afferrare e gettare i tuoi
piccoli sulla roccia.
Salmo 126
Per il Sabato e i giorni festivi: Shir Hammaalòt,
Beshùv Ad. Et Shivàt Tziòn, Hayìnu
Kecholemìm. Az Immalé Sechòk Pìnu
Ulshonénu Rinnà, Az Yomerù Vaggoyìm,
Higdìl Ad. Laasòt Im Élle. Higdìl
Ad. Laasòt Imànu, Hayìnu Semechìm.
Shuvà Ad. Et Sheviténu, Kaafikìm
Bannéghev. Hazoreìm Bedimà, Berinnà
Yiktzòru. Halòch Yelèch Uvachò Nosé
Méshech Hazàra, Bo Yavò Verinnà Nosé
Alummotàv.
,‫( ִשׁיר ַה ַמּעֲלוֹת‬1 :‫לשבת ויום טוב‬
‫ ָהיִֽינוּ‬,‫בְּשׁוּב יְיָ אֶת ִשׁיבַת צִיּוֹן‬
‫( אָז יִ ָמּלֵא ְשׂחוֹק ִפּֽינוּ‬2 .‫כְּחְֹלמִים‬
,‫ אָז יֹאמְרוּ בַגּוֹיִם‬,‫וּלְשׁוֹנֵֽנוּ ִרנָּה‬
(3 .‫ֶה‬
‫ִהְגדִּיל יְיָ ַלעֲשׂוֹת עִם אֵֽלּ‬
‫ ָהיִֽינוּ‬,‫ִהְגדִּיל יְיָ ַלעֲשׂוֹת ִעמָּֽנוּ‬
,‫( שׁוּבָה יְיָ אֶת ְשׁבִיתֵֽנוּ‬4 .‫ְשׂ ֵמחִים‬
‫( הַזְֹּרעִים‬5 .‫ַכּ ֲאפִיקִים ַבּנֶּֽגֶב‬
‫( הָלוְֹך‬6 .‫ֽרוּ‬
ֹ‫ ְבּ ִרנָּה יִקְצ‬,‫ְבּ ִד ְמעָה‬
‫ בֹּא‬,‫ֶֽשְׁך ַהזָּֽרַע‬
ֶ ‫נֹשׂא מ‬
ֵ ‫יֵלְֵך וּבָכֹה‬
.‫נֹשׂא ֲאלֻמֹּתָיו‬
ֵ ‫יָבֹא ְב ִרנָּה‬
1) Canto dei gradini. Quando l’Eterno farà ritornare gli esuli di Siòn sarà per noi come se fossimo
[stati] in un sogno . 2) Allora la nostra bocca si riempirà di risa e la nostra lingua di un gioioso canto;
a quel tempo, tra le nazioni, si dirà: «L’Eterno ha compiuto grandi [imprese] operando per costoro
(per Israele)». 3) L’Eterno ha fatto cose grandiose a nostro favore e noi ne eravamo contenti. 4) O
Eterno, fai tornare [in Israele] i nostri esuli così come i corsi d’acqua [tornano a scorrere] nel deserto .
5) Coloro che hanno seminato tra le lacrime mieteranno [il raccolto] cantando gioiosi. 6) Chi ora procede piangendo portando la sacca delle sementi, sicuramente ritornerà con canti di gioia trasportando
i propri covoni.
Tikkùn Tehillìm
521
Shemà - ‫שמע‬
‫ִתּקּוּן ְתּ ִה ִלּים‬
Shemà - ‫שמע‬
(Il singolo dice: El Mélech Neemàn)
522
(.‫ֶא ָמן‬
ֱ ‫ ֵאל ֶֽמ ֶלְך נ‬:‫)יחיד אומר‬
Shemà Israèl, ,‫ִשׂ ָראֵל‬
ְ ‫ְשׁמַע ׀ י‬
.‫ יְיָ ׀ ֶאחָד‬,‫יְיָ ׀ אֱֹלהֵֽינוּ‬
Ad. Elohénu, Ad. Echàd.
Barùch Shem Kevòd Malchutò Leolàm Vaèd.
Veahavtà Et Ad. Elohécha, Bechòl Levavechà,
Uvchòl Nafshechà, Uvchòl Meodécha.
Vehayù Haddevarìm Haèlle, Ashèr Anochì
Metzavvechà Hayòm, Al Levavécha.
Veshinnantàm Levanécha, Vedibbartà Bam,
Beshivtechà Bevetécha, Uvlechtechà
Vaddérech, Uvshochbechà, Uvkumécha.
Ukshartàm Leòt Al Yadécha, Vehayù
Letotafòt Ben Einécha.
Uchtavtàm Al Mezuzòt Betécha
Uvisharécha.
Vehayà Im Shamòa Tishmeù El Mitzvotày,
Ashèr Anochì Metzavvé Etchèm Hayòm,
Leahavà Et Ad. Elohechèm Ul'ovdò,
Bechòl Levavchèm Uvchòl Nafshchèm.
Venatattì Metàr Artzechèm Beitò,
.‫ָעד‬
ֶ ‫עוֹלם ו‬
ָ ‫ָבּרוְּך ֵשׁם ְכּבוֹד ַמ ְלכוּתוֹ ְל‬
,‫ ְבּכָל ׀ ְל ָבבְָך‬,‫וְאָ ַה ְב ָתּ אֵת יְיָ ׀ אֱֹלהֶֽיָך‬
.‫ וּ ְבכָל מְאֹדֶָֽך‬,‫ְשָׁך‬
ְ ‫וּ ְבכָל נַפ‬
‫ֲשׁר ׀ אָנֹכִי‬
ֶ ‫ א‬,‫וְהָיוּ ַה ְדּ ָברִים ָהאֵֽלֶּה‬
.‫ עַל ׀ ְל ָבבֶָֽך‬,‫ְמ ַצוְָּך הַיּוֹם‬
,‫ וְִד ַבּ ְר ָתּ בָּם‬,‫ְשׁנַּנְתָּם ְל ָבנֶֽיָך‬
ִ‫ו‬
‫ וּ ְב ֶל ְכתְָּך‬,‫ְשׁ ְבתְָּך ְבּבֵיתֶָֽך‬
ִ‫בּ‬
.‫ וּבְקוּמֶָֽך‬,‫ְשׁ ְכבְָּך‬
ָ ‫ וּב‬,‫ַבדֶּֽרְֶך‬
‫ וְהָיוּ‬,‫ְשׁ ְרתָּם לְאוֹת ׀ עַל יָדֶָֽך‬
ַ ‫וּק‬
.‫לְטֹטָפֹת בֵּין ׀ עֵינֶֽיָך‬
‫וּ ְכ ַת ְבתָּם ׀ עַל ְמזֻזוֹת בֵּיתֶָֽך‬
.‫ִשׁעָרֶֽיָך‬
ְ ‫וּב‬
,‫ִשׁמְעוּ אֶל ִמצְוֹתַי‬
ְ ‫וְ ָהיָה אִם ָשׁ ֽמַֹע תּ‬
,‫ֲשׁר ׀ אָנֹכִי ְמ ַצוֶּה ׀ ֶא ְתכֶם הַיּוֹם‬
ֶ‫א‬
,‫לְאַ ֲהבָה אֶת יְיָ ׀ אֱֹלהֵיכֶם וּ ְל ָעבְדוֹ‬
.‫ְשׁכֶם‬
ְ ‫ְבּכָל ׀ ְל ַב ְבכֶם וּ ְבכָל נַפ‬
,‫וְנָ ַתתִּי ְמטַר ׀ אַ ְר ְצכֶם ְבּעִתּוֹ‬
525
Tikkùn Tehillìm
Calendario ebraico per gli anniversari
‫ִתּקּוּן ְתּ ִה ִלּים‬
Calendario ebraico per gli anniversari
Mese di Tishrì - 30 giorni
dal limite minimo del 5 Settembre a quello massimo del 3 Novembre
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
Rosh Hashanà I°
Rosh Hashanà II°
digiuno di Ghedalià
giorni penitenziali
giorni penitenziali
giorni penitenziali
giorni penitenziali
giorni penitenziali
giorni penitenziali
Kippùr
preparazione succà
preparazione succà
preparazione succà
preparazione succà
1° Succòt
2° Succòt
Chol Hamoèd
Chol Hamoèd
Chol Hamoèd
Chol Hamoèd
Hoshanà Rabbà
Sheminì Atzéret
Simkhàt Torà
Rosh Khòdesh
526
‫ִתּקּוּן ְתּ ִה ִלּים‬
Calendario ebraico per gli anniversari
544
INDICE GENERALE
Presentazione..............................................................................
pag.
VII
Consuetudini riguardanti la recitazione quotidiana dei salmi................... ”
XI
Indicazioni per il testo ebraico............................................................... ”
XII
Indicazioni per il testo traslitterato........................................................ ”
XIII
Brano da recitare prima della lettura dei salmi.....................................
”
XV
Salmi di Davide...................................................................................... ”
1-448
Brano dopo la lettura dei salmi
nei giorni feriali...................................................................................... ”
449
Brano dopo la lettura dei salmi
di Sabato e nei giorni festivi................................................................... ”
452
Preghiera per una persona ammalata
per un maschio........................................................................................
per una femmina.....................................................................................
Scansione settimanale e mensile
nella lettura dei salmi..............................................................................
Salmi da recitare
ciascun Sabato dell’anno.........................................................................
”
”
454
458
”
462
”
466
Minkhà~preghiera pomeridiana dei giorni feriali................................... ”
464
Arvìt~preghiera serale dei giorni feriali................................................. ”
481
Tefillàt Hadérech~preghiera per il percorso e normativa....................... ”
494
Alcune norme riguardanti il cimitero...................................................... ”
497
Brani da leggere al cimitero.................................................................... ”
501
Benedizioni per i cibi.............................................................................. ”
504
Benedizione dopo il pasto....................................................................... ”
508
Shemà Israèl........................................................................................... ”
521
Calendario ebraico per gli anniversari..................................................... ”
525
Kaddìsh Derabbanàn italiano e sefardita................................................ ”
540