Le operazioni sospette della moglie del presidente

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Le operazioni sospette della moglie del presidente
LE CARTE SEGRETE DI BANKITALIA
QUEI MILIONI
DA NASSAU AI SOCI
DI ODONE
«MA IO NON C'ENTRO»
SAMUELE CAFASSO
GENOVA.C'era un ufficio di Bankitalia a cui gli uomini di Carige non si rivolgevano troppo spesso, sicuramente meno di quanto avrebbe voluto Via
Nazionale. Questo ufficio è l'Uif, che
sta per Unità di informazione finanziaria. Il suo compito? «Approfondire
segnalazioni di operazioni sospette e
altre informazioni inerenti il riciclaggio».
Lavora (anche) su segnalazione degli
istituti di credito ma, secondo Bankitalia, a Genova decine di operazioni
potenzialmente sospette sono passate sotto silenzio. Sono operazioni
estero su estero, rientro di capitali,
movimentazioni di ingenti quantità di
contanti e coinvolgono: soci (Orsero),
società di cui sono azionisti consiglieri
di Carige (il presidente della Camera
di Commercio Paolo Odone), parenti
del presidente Giovanni Berneschi
(moglie e nuora), imprenditori di
spicco della regione come Aldo Spinelli.
È questa la parte più imbarazzante
della relazione di Bankitalia, sinora
tenuta segreta e coperta dagli omissis,
ma i cui contenuti il Secolo XIX oggi è
ingrado di rivelare. Quelle che raccontiamo sono operazioni non illegali, ma
considerate da Via Nazionale come
potenzialmente sospette.
ECCO CHE COSA CE NEGLI OMISSIS DELLA RELAZIONE BANKITALIA
Le operazioni sospette
della moglie del presidente
Milioni da Nassau per Ipa: «Tutto regolare». Odone: non c'entro
Meglio: tanto sospette da richiedere di essere segnalate dallabanca che le esegue alle autorità di vigilanza. Cosa che non è successa.
Ci sono, tanto per iniziare, bonifici provenienti dall'estero per
250 milioni, da Nassau e Panama,
destinati rispettivamente alla Ipa
Industries e al dottor Piero Biglia di Saranno. La prima è una
holding che opera nell'hi tech attraverso società che sono Telerobot e Btp Tecno, fattura 140 milioni di euro e conta circa 700 ad-
detti. Ma, soprattutto, tra i suoi
soci con il 25% figura Paolo Odone, l'uomo che guida la Camera di
Commercio di Genova e che, proprio per la sua conoscenza del territorio e delle sue esigenze, sedeva nel consiglio della banca. La replica di Odone è però netta: «E'
vero, sono socio di Ipa, ma dal
2009 non ho
^=^=—^=^=
mai avuto ruoli
operativi.
E
ZERO
prima della seCONTROLLI
gnalazione
Bankitalia non
ero a conoscenza di tale bonidi fatto non f lco ». Da parte
vigilava
sua, il socio Ico
nessuno
Vivado sottolinea che «è tutto
regolare:
si
tratta di un finanziamento regolarmente formalizzato dal notaio,
il cui titolare effettivo è dichiarato». Tutto a norma, dicono i soci.
Ma resta il fatto che Carige doveva comunque segnalare l'operazione.
Piero Biglia di Saronno è invece
un nome noto alla politica e all'economia ligure. Oggi è il presidente di Filse, «il soggetto tecnico
- si legge nel sito - che supporta e
assiste la Regione Liguria e gli altri enti territoriali liguri nella
progettazione, definizione e attuazione delle politiche e degli interventi a sostegno del sistema
economico ligure». Ora si sa che il
presidente della finanziaria ligure riceveva bonifici milionari da
Panama. Per quale motivo, non è
chiaro. Come non è chiaro a
Bankitalia - che anzi la considera
cosa piuttosto anomala - come
mai un imprenditore del calibro
di Aldo Spinelli, già patron del
Genoa, presidente del Livorno
Calcio, a capo di un piccolo impero nei settori dell'autotrasporto e
della logistica, abbia movimentato contante per 1,9 milioni di euro
nel solo periodo 2011-2012. Curiosità: lo sponsor del Livorno
Calcio è proprio Carige.
Ma ancora più cervellotica è la
vicenda che riguarda la famiglia
Orsero, il cui nome è presente in
molte altre pagine della relazione
Bankitalia come uno dei creditori
privilegiati dell'istituto. Faccendagrave se si considera il conflitto
d'interesse dato dal fatto che la famiglia è azionista di Carige e Raffaella Orsero, sino all'arrivo del
nuovo presidente Cesare Castelbarco, era presente nel consiglio
della controllata Carisa Bene: a
quanto risulta, dopo aver ricevu-
Sul Centro
Fiduciario
to un finanziamento dalla banca
di 90 milioni, la famiglia Orsero si
è imbarcata in una bizantina operazione estero su estero così costruita: un veicolo finanziario denominato Gf Group Die 07, che fa
capo a Raffaella, Antonio e Anna
Chiara Orsero (la nuova generazione) ha acquistato la maggioranza di Gf Group dalla lussemburghese Arner Food (riconducibile a Luciano Orsero, fratello del
defunto Raffaello).
L'operazione è stata fatta dalla
succursale di Nizza, già al centro
di lamentele da parte delle autorità francesi per la sua disinvoltura
nel rispetto delle norme antiriciclaggio, da cui è partito un bonifico verso Banca Semklull, sempre
in Lussemburgo.
Ma non è finita: a quanto risulta
si SecoloXIX, Bankitalia considera critico soprattutto il ruolo della fiduciaria di Carige, il Centro fiduciario. Si tratta, in tutte le banche, diun'agenzia particolarmente sensibile poiché da qui
transitano i soldi di chi preferisce
rimanere anonimo e chiede all'istituto di credito di gestirli per
suo conto. Bene: un consigliere di
Carige era incaricato di vigilare,
ma questi in verità non lo faceva e
i controlli erano in mano al direttore della società stessa. Il direttore, quindi, vigilava su se stesso.
In questo quadro, vi erano operazioni di movimentazione di ingenti quantità di denaro «con
profili di anomalia» e che sono
stati passati al setaccio solo nel
momento in cui Bankitalia ha
bussato alla porta di Carige. Tali
operazioni coinvolgono: Susanna De Angelis, Umberta Rotondo e Francesca Amisano, Pietro Pesce, Fulvio Gismondi. Attenzione soprattutto alla coppia
Umberta Rotondo e Francesca
Amisano. La prima è la moglie del
presidente Carige Giovanni
Berneschi, la seconda la nuora,
già consigliera di Assi 90, la società il cui ruolo nella registrazione
di sinistri fantasma da parte
di Carige Assicurazioni è già
CLIENTE
all'attenzione
E AZIONISTA
degli inquirenFaro
ti. Secondo Via
puntato
Nazionale, nel
anche su
caso delle congiunte di BerGismondi,
neschi non è
pattista
stata fatta la
dovuta analisi
«sull'assenza di elementi che documentassero la provenienza da
operazioni di scudo fiscale di
somme rimpatriate dalla Svizzera». Pietro Pesce, invece, è un
immobiliarista del ponente genovese, già accusato di maxievasione. Fulvio Gismondi è stato invece azionista Carige, all'interno
di quel gruppo - i pattisti - considerati molto vicini all'allora presidente dellla banca Berneschi,
che dell'istituto è anche socio..
Ma, nelle carte di Bankitalia,
non nella parte riguardante la fiduciaria, è presente anche il nome di Nucera il cui crac è costato
l'iscrizione al registro degli indagati di Berneschi (vedi pagina a
fianco) e a cui la banca ha continuato a dare soldi anche dopo che
la Procura di Savona aveva aperto
un'inchiesta, nel 2009. C'è di più:
è affiorato, durante l'ispezione
degli uomini di Via Nazionale, il
caso di un mutuo edilizio che Carige aveva concesso a Enrico
Nan da cui partivano assegni circolari verso la Geo Sviluppo Immobiliare, società fallita di Nucera. Nan, già deputato f orzista e poi
coordinatore regionale di Fli, allora era vicepresidente della Cassa di Risparmio di Savona, la controllata Carige che materialmente erogava i finanziamenti.
Poca attenzione, infine, era stata data anche al caso di Annibale
Monzeglio, uno dei gioiellieri più
noti di Savona, quello a cui decine
di società sportive si rivolgono
per le coppe e i premi. Monzeglio,
correntista a Savona e Nizza, prelevava frequentemente denaro
da Nizza (1,5 milioni di euro) che
poi veniva riversato allo sportello
savonese. Anche questo un modo
di operare su cui Carige, dice
Bankitalia, avrebbe dovuto fare
più attenzione.
[email protected]
TUTTI I NOMI
Paolo Odone
Da quattordici anni presidente della Camera di Commercio di Genova,
Odone è sotto tiro perché un'azienda di cui è socio (la Ipa Industries
che controlla Telerobot e Btp Tecno) ha ricevuto ingenti quantità di
denaro tramite bonifici da Nassau
Piero Biglia di Saranno
Avvocato e notaio, Biglia di Saranno è il presidente della Filse ed è
stato consigliere di indirizzo di
Fondazione Carige. Ora finisce sotto i riflettori perché ha ricevuto bonifici milionari da Panama. Per quale motivo, ancora non è chiaro
Aldo Spinelli
Presidente del Livorno Calcio e imprenditore della logistica, Spinelli
ha movimentato contante per 1,9
milioni nel periodo 2011-2012. Non
è chiaro per quale ragione e comunque la banca, che del Livorno è
sponsor, non ha segnalato nulla
Raffaella Orsero
La famiglia Orsero, azionista di Carige, con i soldi ricevuti dalla banca
ha portato a termine una complessa operazione estero su estero che
ha spostato il controllo di Gf Group
dalla società lussemburghese Arner
Food a un altro veicolo finanziario
Enrico Nan
Politico f orzista, già deputato, coordinatore di Fli, era vicepresidente di Cassa di Risparmio di Savona.
Proprio dalla Cassa di Savona Nan
aveva ricevuto un mutuo immobiliare da cui partivano assegni circolari per la Geo di Nucera, poi fallita