Della Valle, il Colosseo e i ministri
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Della Valle, il Colosseo e i ministri
16 la Repubblica DOMENICA 8 GIUGNO 2014 CRONACA PER SAPERNE DI PIÙ www.spedalicivili.brescia.it www.romapride.it La polemica Stamina torna in ospedale per ordine del giudice il direttore Aifa: mi dimetto LA PARATA Eseguita l’infusione sul piccolo Federico. Il nonno: “Vittoria” Andolina, braccio destro di Vannoni, ha fatto tutto da solo nanza del tribunale di Pesaro, che lo ha incaricato come ausiliare del giudice. Nessun medico ha voluto aiutarlo e lui ha fatto da solo. In realtà ieri mattina aveva annunciato di aspettare un “primario di anestesia di Verona”, che avrebbe dato una mano ma più tardi ha spiegato che di quel dottore non c’era più bisogno. Le cose sono andate diversamente. Quel medico si chiama Leonardo Gottin e ieri è davvero arrivato a Brescia, insieme alla senatrice Cinzia Bonfrisco (Fi), che inizialmente ha provato a smentire di essere stata agli Spedali. Riguardo a DAL NOSTRO INVIATO MICHELE BOCCI BRESCIA. Quando esce dal reparto di pediatria degli Spedali Civili ha ancora in tasca la siringa usata per l’infusione a Federico. Che se la sia portata dietro per caso o volontariamente, come sembra più probabile, la conseguenza è comunque di grande effetto. I fotografi scattano e Marino Andolina si mette in posa con l’ago in mano. Ieri è stato il giorno in cui un medico privato è entrato in un ospedale pubblico per praticare una metodologia sulla cui efficacia non esiste alcuna prova e che viene portata avanti da un gruppo di persone indagate per associazione a delinquere e truffa. Un giorno che segna una bruciante sconfitta per la comunità scientifica, per il ministero, per lo stesso ospedale bresciano, per l’Aifa, il cui direttore generale Luca Pani starebbe valutando di dimettersi, e per tutti coloro i quali ritengono che le cure debbano fondarsi su dati scientifici solidi. Anche il sistema giudiziario italiano nelle sue varie articolazioni ne esce con le ossa rotte. L’effetto di quella “iniezione semplicissima”, come la definisce Andolina, fa presto a propagarsi in tutto il Paese, riac- IL MEDICO E LA SIRINGA Mario Andolina, medico privato, mostra la siringa usata per l’infusione fatta all’interno dell’ospedale di Brescia. cendendo le polemiche su Stamina, e anche fuori dai confini. Proprio dall’estero arrivano commenti sbigottiti che hanno gettato nello sconforto Pani. Starebbe pensando di mollare per la rabbia e la delusione nel veder tornare di nuovo in un ospedale il metodo di Vannoni. Andolina ha potuto fare l’infusione sulla base di un’ordi- Ettore Lojacono 12 18 39 46 56 63 3 Ettore Lojacono Roma, 8 giugno 2014 I familiari annunciano la scomparsa dell’amato marito, papà e nonno Salvatore Grossi I funerali saranno lunedì 9 giugno, alle ore 15, a Roma, presso la chiesa della Trasfigurazione, a Monteverde. Roma, 8 giugno 2014 2013 2014 Ciao bella Concorso n. 68 del 07-06-2014 Superenalotto Nessun vincitore con punti 6 All’unico vincitore con punti 5+1 353.028,40 € Ai 10 vincitori con punti 5 26.477,13 € Agli 858 vincitori con punti 4 311,59 € Ai 29.786 vincitori con punti 3 17,86 € Superstar Nessun vincitore con punti 5 Ai 5 vincitori con punti 4 31.159,00 € Ai 125 vincitori con punti 3 1.786,00 € Ai 2.142 vincitori con punti 2 100,00 € Ai 15.520 vincitori con punti 1 10,00 € Ai 34.998 vincitori con punti 0 5,00 € IL PROSSIMO JACKPOT CON PUNTI 6 8.800.000€ Barbara siamo sempre insieme. Roberta e Lorenzo Roma, 8 giugno 2014 8 giugno 1984 8 giugno 2014 ANNIVERSARIO Avevamo sperato in un lungo cammino insieme. Per ricordare, con amore Renato Mantino Il Comitato Arrivi e Partenze Bari, 8 giugno 2014 Mi unisco al dolore vostro e di tutti per la perdita di Paola Nicolazzi grande amica e militante. Giovanna, Silvia e Francesco Marini Carrara, 8 giugno 2014 11-06-2013 11-06-2014 ANNIVERSARIO A un anno dalla scomparsa di Ferruccio Fortini i famigliari lo ricordano con una messa che sarà celebrata mercoledì 11 giugno alle ore 18.00 presso la Chiesa di S. Gaetano. Firenze, 8 giugno 2014 © RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA. Per la prima volta un sindaco partecipa al Roma pride con la fascia tricolore. Con Ignazio Marino, c’erano il suo vice Luigi Nieri e il resto della giunta. Tutti a stringere lo striscione («Adesso fuori i diritti») che apriva il corteo di 200mila della comunità lgbt (lesbiche gay, bisessuali, transgender). Per loro e i presidenti dei 15 Municipi, applausi e cori da stadio. Come per Nichi Vendola, segretario di Sel, alla manifestazione con il suo compagno. «Con l’energia di questa grande festa», ha detto Marino, «riusciremo ad avere gli stessi diritti per tutti». E ha annunciato «il varo imminente del registro comunale delle unioni civili». (ca. pic.) NAZIONALE 9 32 69 80 24 9 47 10 56 40 67 48 43 70 20 2 79 27 15 63 33 25 41 81 89 35 84 10 26 17 73 50 22 26 31 14 79 45 1 80 23 59 53 19 46 59 28 81 8 88 57 73 62 75 33 10 e LOTTO COMBINAZIONE VINCENTE 2 24 41 63 9 27 43 69 10 32 47 70 15 33 48 79 Berneschi: io in Austria con le valigie piene di soldi MARCO PREVE 16 Ettore Lojacono Tullio Gregory, Giulia Belgioioso, Carlo e Paola Borghero, Claudio e Rita Buccolini, Marta Fattori, Paolo Mugnai. Roma, 8 giugno 2014 Francesco e Maria Tanini con Gabriele, Gianna e tutti i nipoti rimpiangono l’amico di sempre Gottin, ha rifiutato di dare il suo nome alla direzione aziendale che voleva chiarire chi fosse e quale fosse la sua specializzazione. Voleva l’anonimato e così gli è stato vietato di entrare in sala. Dopo l’infusione, il presidente del tribunale di Pesaro Mario Perfetti ha annunciato di aver chiamato in causa Csm e Pg del- Gaypride, 200mila a Roma Marino:ora le unioni civili L’INTERROGATORIO / PARLA L’EX PRESIDENTE DI CARIGE Il giorno 7 giugno è mancato all’affetto dei suoi cari. Ne danno annuncio la moglie Franca e il figlio Gian Maria. Un ultimo saluto sarà possibile martedì 10 giugno nel Tempietto Egizio del Cimitero del Verano (per l’orario chiamare il 342-8496862). Roma, 8 giugno 2014 Con profondo affetto partecipano al dolore per la scomparsa di Il presidente del tribunale che ha autorizzato il trattamento: “È stato per il bene del paziente” la Cassazione per avere tutela: «Non ci risultava, né in via ufficiale (le indagini penali sono o dovrebbero essere coperte da segreto), né ufficiosa (salvo vaghe notizie di stampa circa una indagine di Torino su Vannoni e sul suo metodo) — dice Perfetti, il quale evidentemente negli ultimi mesi ha letto poco i giornali e visto poco i tg e i siti internet — che Marino Andolina fosse indagato e tantomeno per quali reati. Comunque, l’essere “indagato” da un pm non rappresenta alcuna preclusione o incapacità all’esercizio della professione. Ogni scelta diversa avrebbe portato come i fatti hanno dimostrato alla concreta disapplicazione all’infinito dell’ordine del giudice e al pregiudizio della salute del paziente». Perfetti risponde anche all’Ordine dei medici, da dove spiegano: «Ci rifiutiamo di attuare procedure la cui fondatezza scientifica, sicurezza e appropriatezza terapeutica non sono note». Nella vicenda «giganteggiano l’inazione della Regione Lombardia e gli incredibili paradossi di una magistratura civile che nomina, quali ausiliari, soggetti inquisiti da quella penale». L’Ordine elogia la scelta di obiezione dei medici di Brescia. 20 40 56 80 GENOVA.Due spalloni particolari nel 1993 attraversarono il confine con l’Austria. Una coppia di banchieri con mogli al seguito e due valigie piene di banconote nel bagagliaio. Non risparmia colpi di scena l’inchiesta della procura di Genova su Giovanni Berneschi, 77 anni, ex presidente di Banca Carige ed ex vicepresidente di Abi. Nell’interrogatorio davanti al gip Adriana Petri del 29 maggio, Berneschi, arrestato con altre sei persone per truffa e riciclaggio, rivela un retroscena velenoso che tira in ballo un morto e sembra un avvertimento a qualche nemico “vivo”. Forte della prescrizione il banchiere racconta: «Nel 1993, all’epoca ero direttore di Carige, ho portato in Austria assieme all’avvocato Dagnino presidente di Banca Carige una considerevole somma che non ricordo in contanti. Una borsa la portavo io ed erano miei e l’altra la portava Dagnino». Gianni Dagnino, avvocato, potente democristiano e poi popolare, è stato presidente della Carige dal 1981 al 1995 quando un infarto lo uccide nel suo ufficio. Berneschi rischia una denuncia per calunnia da parte dei famigliari di Dagnino. Ma c’è chi vi legge un messaggio dopo le frasi pronunciate in carcere prima dell’interrogatorio: «Se Giovanni Berneschi mi metto a parlare sai quanti finiscono in manette? Lo faccio tremare il tribunale». Berneschi spiega il tragitto dei soldi. «Li portai a Vienna al Creditanstalt». Berneschi, noto per le sue battaglie per l’italianità del sistema bancario, aggiunge: «Avevamo paura che in Italia succedesse qualcosa. Si trattava dei miei risparmi italiani». Al procuratore aggiunto Nicola Piacente e al pm Silvio Franz ha pure spiegato di aver «ereditato un miliardo di lire da mia mamma». E visto che poteva essere complicato passare il confine con l’Austria l’ex padrone di Carige aggiunge che «entrambi eravamo andati con IL CASO Della Valle, il Colosseo e i ministri “Su cinque due bravi e tre deficienti” ROMA. Nella vicenda della sponsorizzazione del restauro del Colosseo, protrattasi per anni, Diego della Valle ha raccontato di aver incontrato «cinque ministri, di cui due bravi e tre emeriti deficienti». Il patron della Tod’s lo ha detto durante un evento di «Panorama d’Italia» ad Ancona, suscitando l’ilarità del pubblico. Incalzato dagli intervistatori Giorgio Mulè e Alfonso Signorini si è però rifiutato di fare i nomi dei ministri con cui ha avuto a che fare e ha poi aggiunto: «Il mondo delle belle arti è complicato, ci sono professori un po’ della mutua che sostengono che gli interventi li deve fare lo Stato, il quale poi non li fa». le rispettive mogli». «Nel 1996 (in realtà accade un anno prima, ndr) muore l’avvocato Dagnino e io decido di trasferire una parte delle somme al Banco di Lugano differenziando il patrimonio, una parte presso la Geberon che è una società svizzera, tipo trust, gestita dal notaio Rocco Olgiati che io scelsi perché il suocero di Olgiati era un mio coetaneo di nome Giancarlo Puccio, deceduto l’anno scorso». Il Giancarlo Puccio di cui parla Berneschi, secondo gli inquirenti, potrebbe essere proprio un celebre massone, il Venerabile Maestro della Loggia «Il Dovere» di Lugano morto non lo scorso anno, ma nel 2010, che fu anche il braccio destro di Orazio Bagnasco, il genovese che negli anni ‘80 con il fondo Europrogramme venne soprannominato l’ingegnere della finanza e l’uomo più liquido d’Italia. Insomma, Berneschi si appoggia ad un circuito esclusivo e ultra specializzato. E che non fossero conti comuni, lo si desume anche da un altro particolare rivelato dal banchiere: «In seguito il Banco di Lugano fu concentrato con altri istituti di credito nella Julius Baer. I soldi lì accreditati erano identificati da un numero, o da un nome di fantasia, uno di questi era “focoso”». © RIPRODUZIONE RISERVATA