Voglio un Gps all`europea che non mi tradisca mai

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Voglio un Gps all`europea che non mi tradisca mai
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FISICA
GENETICA
MEDICINA
TUTTOSCIENZE
Arriva “Virgo”
nella caccia
alle onde
di Einstein
Il videogioco
che trasforma
tutti in esperti
di molecole
I troppi freni
burocratici
ai farmaci
intelligenti
MERCOLEDÌ 2 MARZO 2016
BECCARIA PAGINA 28
QUADRI PAGINA 29
PANCIERA PAGINA 30
.
1
NUMERO 1688
A CURA DI:
GABRIELE BECCARIA
REDAZIONE:
CLAUDIA FERRERO
[email protected]
www.lastampa.it/tuttoscienze/
tutto
salute
SCIENZE
...
&
P
MARCO PIVATO
n un mondo iperconnesso
e iperveloce un orologio
capace di «spaccare il secondo» è già vecchio e, in fondo, inutile. Per regolare senza errori la mole gigantesca
delle precisissime operazioni
finanziarie. commerciali, militari e civili attorno alle quali
ruota la società globale c’è invece bisogno di una sorta di
«metronomo»: una supermacchina capace di segnare i
miliardesimi di secondo. Ma
non solo. Ed è questo il cuore
del problema: le stesse informazioni devono essere «certificate» e, quindi, essere così
controllate da non poter essere messe in discussione.
L’esempio classico che
spiega la necessità di fornire, a pubblici diversi, misure
microscopiche e incontrovertibili sono le transazioni
finanziarie. Immaginate migliaia di broker che compiono centinaia di migliaia di
operazioni, quasi in contemporanea, all’apertura dei
mercati. Come stabilire chi
arriva primo? La versione
contemporanea del «foto-finish» è rappresentata oggi
dagli orologi atomici, che si
basano sull’osservazione dei
fenomeni quantistici negli
atomi di cesio. A spiegarlo è
Patrizia Tavella, fisica e ricercatrice dell’Inrim, l’Istituto nazionale di ricerca metrologica di Torino, che aggiunge che i dati relativi alla
geolocalizzazione e agli orari «spaccati» sul nanosecondo saranno presto forniti dal
sistema di posizionamento
europeo «Galileo», l’alternativa all’americano «Global
Positioning System», noto a
tutti come «Gps» e operativo dagli Anni 90.
A entrambi i sistemi manca tuttavia la «certificazione» delle informazioni che
forniscono: elaborano dei
dati, ma non la «prova prova-
I
Voglio un Gps all’europea
che non mi tradisca mai
Progetto per trasformare il sistema Galileo
“Tempi al miliardesimo di secondo e certificati”
I test nei laboratori dell’Istituto Inrim
Si sperimentano nuove applicazioni nell’ambito del progetto
europeo «Demetra», che coinvolge 15 partner di sette nazioni
ta» di tanta accuratezza. Pensiamo, per esempio, ai «tutor», gli strumenti che rilevano la velocità media di auto e
camion in autostrada. «Gli enti ci spiegano che riscuotere le
multe non è sempre semplice», sottolinea Tavella. Il motivo? «Al di là dell’accuratezza
nella misura della velocità,
della distanza e della posizione delle auto, è necessaria una
certificazione delle informazioni stesse, elemento-chiave
sul quale fanno leva i legali nel
caso dei contenziosi». L’Inrim,
assieme ad altri centri, sta
cercando una soluzione.
Tavella, da più di un anno, è
infatti coordinatrice del progetto «Demetra», in seno al
programma Horizon 2020 della Commissione Europea: a
questo, dal gennaio 2015, sta
Come vincere paure irrazionali
Alberto Mantovani, direttore dell’Humanitas
“Vacciniamoci tutti: è la scelta saggia
per una società globale più sana”
LORENZA CASTAGNERI
ssieme all’acqua
potabile i vaccini
hanno fatto sì che
in Europa la speranza di vita
di un bambino passasse da 40
a 80 anni». Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Istituto Humanitas di Milano e docente della Humanitas
University, tra i 10 immunologi più citati al mondo, inizia da
qui la lezione che ha tenuto a
Torino, nell’ambito della rassegna GiovedìScienza.
È lo stesso punto di partenza del suo libro «Immunità e
vaccini», pubblicato da Mondadori. Sottotitolo: «Perché è
giusto proteggere la salute
«A
Leader
della ricerca
Alberto Mantovani
è tra i 10
immunologi
più citati
al mondo
nostra e dei nostri
figli». Parole da cui
traspare il valore
sociale della vaccinazione. «La chiamiamo l’immunità
del gregge - spiega
-. Vaccinarsi è importante perché così si proteggono anche quelle persone
che non possono
farlo, come i 1500
bambini che oggi in
Italia lottano contro un cancro e hanno un sistema immunitario compromesso».
Si parla molto del tema durante il suo intervento. Di recente la cronaca è tornata a
mettere in dubbio l’efficacia
lavorando con l’Istituto un
gruppo di 15 partner di sette
nazioni. Obiettivo: sperimentare nuove applicazioni capaci
di fornire la verificabilità, al di
là di ogni dubbio, delle misure.
Ogni Paese ha dato il suo contributo intellettuale e materiale e ora «Demetra» ha un proprio laboratorio, a Torino.
L’inaugurazione sarà dopodomani, all’Inrim, con Massimo
della vaccinazione e questo sostiene Mantovani - è un
campo in cui c’è ancora tanta
ricerca da fare. «Non pensiamo solo a Zika, l’ultimo virus
che ha riempito le pagine dei
giornali. Ancora oggi 10 milioni di persone si ammalano
di tubercolosi nel mondo. Un
milione di loro muore. Entro
il 2030 dobbiamo riuscire ad
abbattere questa cifra del
90%. È uno degli obiettivi che
ci siamo posti».
Ma oggi si lavora anche sull’immunoterapia oncologica,
che combatte il tumore stimolando gli anticorpi ad agire
contro le cellule ammalate. A
dicembre l’ex presidente americano Jimmy Carter ha annunciato di essere guarito da
una forma aggressiva di neoplasia proprio grazie a questa
tecnica. «Negli ultimi anni c’è
stato un grande cambiamento
nel paradigma del cancro»,
premette Mantovani.
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Inguscio, presidente del Cnr e
già presidente dell’Inrim, Roberto Battiston, presidente
dell’Agenzia spaziale italiana,
Nicolò d’Amico, presidente
dell’Istituto nazionale di astrofisica, assieme ad Alberto
Tuozzi dell’Asi e a Gian Gherardo Calini dell’agenzia «European global navigation satellite systems agency».
Tavella racconta come la
fornitura della certificazione
di dati iper-esatti sarà un servizio indispensabile per diverse categorie di utenti, pubblici
e privati. Un esempio della necessità della certezza sono i
segnali che tracciano gli autotreni e che sono richiesti dalle
ditte della filiera del trasporto su gomma: possono essere
volutamente «inquinati» grazie a dispositivi che disseminano disturbi elettromagnetici sui ricevitori «Gps». Non
solo dei veicoli, ma anche degli smartphone. Sono i «jammer», si comprano anche su
Internet e servono a eclissare
posizioni e orari.
«Un’altra carenza degli attuali sistemi di geolocalizzazione - spiega Tavella - è il concetto di “integrità”: un satellite in avaria può alterare un intero sistema in orbita, trasmettendo perciò dati non
corretti». Superare questa
delicata soglia di vulnerabilità
sarà fondamentale. Per esempio per l’aviazione civile. E
non soltanto. Fornire misure
di posizionamento e tempo esatto e certificato - sarà indispensabile anche per sincronizzare i diversi nodi delle reti
di telecomunicazioni. O, ancora, per le reti di distribuzione
dell’energia elettrica: sapere
a che ora e in che luogo preciso dell’Europa avviene un calo
di potenza permetterà di individuare rapidamente qualunque guasto sulla rete.
L’Inrim, assieme ai suoi
partner, già da questa settimana comincerà a lavorare
per definire una serie di servizi di certificazione. Per «irrobustire i dati» - come si dice
in gergo - si cercherà, prima
di tutto, di ricavarli da sorgenti indipendenti: si istraderanno, quindi, le informazioni
anche sulla fibra ottica, attraverso Internet, via satellite e
con una nuova versione del
segnale orario Rai. La precisione diventa un «must».
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