Noleggio nautico, fondo spese escluso da Iva

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Noleggio nautico, fondo spese escluso da Iva
NORME E TRIBUTI
Il Sole 24 Ore
06 LUGLIO 2016
Agenzia delle Entrate/2. I chiarimenti sull’applicazione dell’imposta per le imbarcazioni
Noleggio nautico, fondo spese escluso da Iva
Nel noleggio nautico, la cosiddetta Apa, (Advance provisioning allowance), il fondo spese che il noleggiatore versa al
Comandante per la copertura delle spese della vacanza, è esclusa da Iva mentre costituisce maggiorazione del charter ­ e va
così sottoposto ad Iva ­ l’addebito per il consumo di quei beni (tipicamente il carburante) che servono al funzionamento del
mezzo. Queste precisazioni sono state fornite dalle Entrate dopo una consulenza promossa dal Worldwide Yachting
Association. La questione che si poneva era di comprendere quale fosse la corretta applicazione dell’Iva sull’Apa, che per contratto viene
versata dal noleggiatore contestualmente al pagamento del noleggio, soggetto a Iva. La Direzione Centrale Normativa ha
fornito una soluzione interpretativa che, nel rispetto del quadro giuridico­contrattuale di riferimento, degli obblighi e delle
responsabilità delle parti, garantisce siano evitati salti e duplicazioni di imposta.
L’Agenzia ha preso atto che le somme relative all’Apa non costituiscono somme acquisite dall’armatore ma dal Comandante,
che ha responsabilità diretta nei confronti del noleggiatore riguardo alla movimentazione e al rendiconto, e su queste premesse
ha precisato che: dal punto di vista giuridico, l’Apa rappresenta somme rientranti nella sfera giuridica del noleggiatore,
affidate al Comandante, destinate ad essere spese per acquisti del noleggiatore; dal punto di vista fiscale, nel rapporto fra
l’armatore e il noleggiatore l’Apa, non qualificandosi quale pagamento di una cessione di beni o prestazione di servizi, non
rientra nell’applicazione dell’Iva (articolo 2, comma 3, lettera a), Dpr 633/72) in quanto “movimentazione di carattere
finanziario”. Poiché attraverso l’Apa trovano regolazione finanziaria anche i costi posti contrattualmente a carico del
noleggiatore, costituenti spese “operative” del noleggio, l’Agenzia ha precisato che l’addebito di queste spese costituisce parte
variabile del corrispettivo del noleggio e deve perciò essere soggetyo a Iva in base allo stesso regime del contratto di noleggio
cui le spese si riferiscono.
In considerazione della circostanza che la quantificazione del maggior corrispettivo costituito dalla parte variabile del costo del
noleggio risulta «ancorata ad elementi fattuali non ancora realizzati e pertanto non conosciuti dalle controparti» fino al termine
del noleggio (in conformità alla circolare 16/E/2013 e alla sentenza della Corte di Giustizia C­419/02) l’Agenzia delle Entrate
ha chiarito che tale maggior corrispettivo può essere quantificato (ed assume rilevanza fiscale) solo a consuntivo, sulla base
della rendicontazione fornita dal comandante. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Carla Bellieni Benedetto Santacroce