Carabinieri e Dinamo: «Stop alla droga»

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Carabinieri e Dinamo: «Stop alla droga»
Carabinieri e Dinamo: «Stop alla droga»
Migliaia di studenti al PalaSerradimigni hanno partecipato alla giornata contro l'uso di sostanze stupefacenti
di Daria Pinna
» SASSARI
L'uso delle droghe tra gli adolescenti è da allarme rosso:
un quindicenne su quattro ha
già familiarizzato con le droghe e con l'alcol. Ecco perché
il Comando Provinciale dei
Carabinieri, in collaborazione con la Dinamo Banco di
Sardegna, il Serd e il Provveditorato agli Studi hanno promosso una giornata per dire
no alla droga, per educare al
rispetto della legalità e dei valori che la sostengono.
Una lodevole iniziativa dedicata agli studenti delle scuole superiori cittadine e
dell'hinterland: 3800 studenti
che hanno riempito il palazzetto dello sport in piazzale
Segni. Ad essere coinvolto è
stato il mondo dello sport che
può giocare un ruolo centrale
nella prevenzione.
Sul parquet del PalaSerradimigni , assieme al presidente
della Fondazione Dinamo
Carlo Sardara, seduta sulla
sua panchina, è presente al
gran completo anche la squadra di coach Meo Sacchetti,
un esempio da seguire che ha
messo a disposizione dell'iniziativa il suo appeal e i suoi
giocatori chiamati ad essere
attori in mini spot che invitano, come da slogan della campagna, a "Stoppare la droga".
Poi le parole di Vincenzo
Morgante, direttore della Tgr,
le testate giornalistiche regionali della Rai: «Sono veramente contento di essere qui in
città per un'iniziativa che vede insieme ai ragazzi due
espressioni
del
meglio
dell'Italia nel mondo. L'arma
dei carabinieri e la Dinamo
insieme per un'iniziativa importante ed interessante».
A fondo campo un maxi-
schermo che proietta contributi multimediali utili a spiegare e raccontare il fenomeno e i suoi effetti, a volte crudi
ma efficaci. A metà campo ci
sono il colonnello Pietro Saisano, comandante provinciale dei Carabinieri, Giuseppe
Fara in rappresentanza del
Provveditorato agli Studi, il
presidente della Dinamo Banco di Sardegna Stefano Sardara, Vincenzo Morgante direttore della Tgr della Rai, Gregorio Salis, psicologo del servizio dipendenze della Asl di
Sassari, 0 direttore della Nuova Sardegna Andrea Filippi,
alcuni dei relatori chiamati a
offrire il loro prezioso contributo sull'argomento.
Ico Ribichesu, speaker del
PalaSerradimigni, presenta
gli ospiti e scandisce i tempi,
alcuni contenuti hanno un
forte impatto sui ragazzi, che
seguono con attenzione tra
scroscianti applausi.
Si comincia con la proiezione di articoli da rassegna
stampa che mostrano come e
quanto è diffuso 0 fenomeno
droga nella provincia sassarese, parole e numeri che tracciano un quadro preoccupante e allarmane, per l'intera comunità e soprattutto fra i giovani.
«Non provate le droghe e
investite su voi stessi», è il
messaggio ribadito in paiole
e immagini rivolte ai ragazzi.
Slide realizzate ad hoc e illustrate dal colonnello Salsano
mostrano gli effetti delle sostanze stupefacenti e i danni
apportati all'organismo, fanno un excursus sulla "storia"
e diffusione del fenomeno,
sulle varie tipologie, puntano
l'attenzione sulle cause che
portano al consumo, sul coinvolgimento dell'individuo e
sulle scelte che condizionano
l'agire del consumatore.
Passa sullo schermo il contributo del popolare attore
RaulBova, che guarda l'obiettivo e parla in maniera efficace e vera ai tantissimi ragazzi
presenti sugli spalti di piazzale Segni. Quindi la parola agli
esperti che spiegano nel dettaglio cosa accade a chi fa uso
di droga e come il fisico e la
mente reagiscono al consumo di sostanze stupefacenti.
«Siamo presenti da tanti anni negli istituti superiori della
città, facciamo consulenza
nelle scuole e dal '94 abbiamo incontrato oltre 30 mila
studenti - ha detto Gregorio
Salis, psicologo del Serd- con l'obbiettivo di sensibilizzare i giovani e avvicinarli
sempre di più al mondo dello
sport».
Il tenente Macri del nucleo
operativo di Porto Torres ha
poi spiegato le conseguenze a
livello di sanzioni penali e amministrative legate a traffico e
consumo di sostanze stupefacenti e psicotiche.
La palla passa poi alla Dinamo: parte il presidente Stefano Sardara, poi tocca a Brian
Sacchetti, Jack Devecchi e
Drake Diener con 0 tecnico
biancoblu Meo Sacchetti a
chiudere portando in dote la
sua esperienza di padre e coach: «Io ho tre figli, a loro ho
detto che le tentazioni sono
tante però bisogna essere forti per sapere dire no - ha detto Sacchetti -. Ogni tanto è facile farsi tirare dentro dal
gruppo, voi dovete avere la
personalità forte per dire no e
non rovinarsi la vita, perdere
gli amici e la famiglia. E in
questo lo sport gioca un ruolo
di fondamentale importanza».
I ragazzi delle scuole ieri al PalaSerradimigni per la giornata contro l'uso delle droghe e a fianco, da sinistra, Stefano Sardara e il colonnello Salsano
Il coach Sacchetti:
«lo ho tre figli,
a loro ho detto che
le tentazioni sono tante
Però bisogna essere forti
per sapere dire no
E lo sport ha un ruolo
fondamentale»
Il coach della Dinamo Meo Sacchetti: anche da lui appello ai giovani affinchè stiano lontani dalle droghe