2016-12-02-La Provincia di Como_no alla pista di rally

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2016-12-02-La Provincia di Como_no alla pista di rally
LA PROVINCIA
32
VENERDÌ 2 DICEMBRE 2016
Lago e Valli
GRAVEDONA
L’Uci all’ospedale
con dolci e attività
Domani, sabato, l’Uici
(Unione italiana ciechi e
ipovedenti) sarà presente
all’ospedale di Gravedona,
dalle 9 alle 15, con un banco di informazione sulla
propria attività; per l’occasione saranno in vendita anche dolci al cioccolato
in tema col Natale e il ricavato verrà destinato al sostegno dell’attività dell’associazione. G. RIV.
FAGGETO LARIO
Un passaggio del “Naggio Rally Night” sulle strade di Grandola ed Uniti ARCHIVIO
Lo striscione apparso in paese nell’ottobre 2015
No di Legambiente
alla “pista” da rally
«Inquina troppo»
sempre servite anche per testare prodotti innovativi della case automobilistiche per
migliorare le prestazioni delle normali auto. Oggi, tuttavia, questi test privati non si
svolgono più sui percorsi di
gara. Una competizione di
motori a scoppio, insomma,
non ha più nulla da dire e diventa solo un gioco per quei
pochi che possono permetterselo, senza più apportare
innovazioni tecnologiche utili».
Grandola ed Uniti. L’alt dell’associazione ambientalista
«Favorevoli solo se fosse riservata alle auto elettriche»
Il sindaco: «Con i ricavi sistemeremo la strada di Grotto»
GRANDOLA ED UNITI
GIANPIERO RIVA
Legambiente boccia
senza riserve le prove di rally
autorizzate dal Comune di
Grandola ai Monti di Gottro.
Un pomeriggio al mese le
scuderie avranno l’opportunità di testare i proprio mezzi
nel tratto di strada fra La Comuna e il Crotto del Merlo,
pur con tutti gli accorgimenti
del caso.
«Lo scorso anno, per un periodo, le auto da rally andavano su e già dalla Sighignola
per testare le gomme e sembrava di essere in pista – sottolinea il presidente del Circolo Valle Intelvi, Ferruccio
Spazzi – Il rumore in paese
era veramente disturbante;
poi, forse per i molti reclami,
tutto quanto è finito».
«Quel che si prevede a
Grandola, pur essendo decisamente meno impattante,
risulta comunque di scarsa
utilità per la comunità e di
certa efficacia inquinante aggiunge Spazzi - Le competizioni automobilistiche sono
Ferruccio Spazzi
Risparmio energetico
«Meglio sarebbe se tutto questo si facesse con auto elettriche – prosegue il responsabile
del Circolo Valle Intelvi – cercando quindi la velocità e il divertimento senza inquinare,
in un’ottica di risparmio
energetico e di ricerca del minor impatto ecologico. Certo,
vengono a mancare l’odore
del carburante e il rombo del
motore, ma sarebbe bene non
rimanere fermi e ancorati alle
energie da fonti fossili e non
rinnovabili. Facciamo un salto di qualità».
Legambiente, insomma,
non condanna di per sé le
competizioni automobilistiche, a patto stiano al passo coi
tempi: «Staccate al limite e
accelerazioni fulminanti si
possono avere anche con
l’elettrico – insiste Spazzi –
Allora sì che lo sport automobilistico riacquisterebbe il valore pionieristico che ha avuto in passato; allora sì che i
test potrebbero rivelarsi utili
a tutti come una volta. Non
arriviamo ancora una volta
tardi, come è accaduto col fotovoltaico».
Il sindaco di Grandola,
Giancarlo Zanfanti, ribadisce il senso del regolamento
approvato in consiglio comunale: «In passato pervenivano
richieste da parte di scuderie
e non sapevamo mai come
trattarle. Con una regolamentazione mettiamo dei paletti ben precisi e andiamo a
limitare l’uso della strada dei
monti per test di rally. L’area
interessata è ben al di fuori
del centro abitato, per cui non
esiste un problema di rumori
e i test».
Rimborso spese
«Peraltro, sono limitati a tre
ore al mese, con controlli
puntuali e massime garanzie
in termini di sicurezza - rilancia Zanfanti - Chi farà richiesta dovrà versare un rimborso
spese di 500 euro al Comune e
il denaro introitato verrà
reinvestito per la manutenzione di quella strada stessa,
con l’obiettivo di dotarla anche di parapetti».
Spettacolo di Buffa
con cena finale
La Biblioteca di Veronica
organizza al ristorante
San Giorgio, in frazione
Lemna, un pomeriggio teatrale. Appuntamento sabato 17 dicembre, alle
18.15, con Andrea Buffa,
che proporrà lo spettacolo
di sua creazione “Le mutande di Babbo Natale:
una vera storia inventata”.
Al termine la cena - il costo
è fissato in 15 euro - per
partecipare alla quale si
può prenotare fino al 10
dicembre contattando lo
031-378.376. G. VAL.
NESSO
Terza età a pranzo
Le prenotazioni
L’associazione Nuovo
Orizzonte organizza per
domenica 11 dicembre il
consueto pranzo natalizio
per la terza età a cui possono intervenire anche parenti, amici e sostenitori.
Il pranzo si svolgerà come
di consueto nella palestra
di Lissogno. L’appuntamento prevede alle 11 la
messa ed alle 12.30 il pranzo, sempre in palestra. Per
informazioni e prenotazioni contattare fino ad
esaurimento posti i numeri telefonici 031-910.480,
031-910.135 o 031-910.527.
L’INCONTRO LO “SQUALO” AD ARGEGNO CON GASPAROTTO
Il caffè al bar lo prepara Nibali
«Che bello allenarsi sul lago»
P
er un giorno, Vincenzo Nibali si è trasformato in uno
“Squalo d’acqua
dolce” - lui che gli appassionati di ciclismo hanno ribattezzato lo “Squalo dello
Stretto” - scegliendo la statale Regina per allenarsi in
compagnia di un altro “big”
del ciclismo, Enrico Gasparotto.
Nibali - vincitore di Tour, Giro d’Italia. Vuelta e “Lombardia “- si è fermato ad ammirare il lago ad Argegno.
Una sosta di pochi minuti che
gli è valsa il meritato bagno
di folla, visti i successi sin qui
conquistati e le emozioni re-
galate alle recenti Olimpiadi
(oro olimpico svanito per una
caduta in discesa, con rottura
della clavicola).
«Sì l’abbiamo subito riconosciuto - conferma Francesco Dotti,
consigliere regionale e già sindaco di Argegno, presente con il
figlio Carlo -. All’inizio è stato un
po’ “sulle sue”. Poi è sceso dalla
bicicletta e ha dato prova di essere molto disponibile e simpatico».
Superata l’iniziale diffidenza,
Vincenzo Nibali si è reso protagonista anche di una simpatica
“gag” all’interno del bar Motta,
affacciato sulla statale Regina. A
un certo punto, forse per mettere tutti a proprio agio, senza mai
abbandonare il caschetto con la
scritta “Nibali” si è cimentato in
una performance...alla macchina del caffè, sotto l’abile guida
della titolare Miranda Barelli.
Il risultato: un caffè “da campioni”, insomma. Il tutto ovviamente immortalato da foto ricordo
subito rimbalzate sui social
network. Divertito anche Enrico
Gasparotto.
«Bello allenarsi qui - ha affermato lo “Squalo dello Stretto -Non
mi aspettavano una simile accoglienza». Peraltro Argegno ha
una lunga tradizione in fatto di
ciclismo. Il 25 settembre del
1985, un argegnino dal talento
cristallino e dai muscoli d’acciaio, Roberto Dotti, conquistò nel
glorioso velodromo “Mercante”
di Bassano del Grappa la vittoria
nel Campionato del Mondo (Categoria Mezzofondo Dilettanti).
Un successo che gli valse le prime pagine nazionali di tutti i
quotidiani in un anno avaro di
vittorie sportive per l’Italia.
Oggi Roberto Dotti è titolare del
bar DoGe di Argegno, dove anche
diversi big del ciclismo - tra cui
Fabio Aru - si fermano per un
caffè e per quattro chiacchiere
in allegria. Proprio Fabio Aru ieri
(sino a quest’anno in forza all’Astana) ha avuto parole d’elogio
per Nibali, ponendo l’accento sul
grande carattere dello “Squalo
dello Stretto”, che ha saputo rialzarsi dopo l’infortunio in Brasile.
Qualche giorno fa, peraltro, è
stato ufficializzato il passaggio
del corridore messinese all’ambizioso team “Bahrain-Merida”,
che può vantare per la prossima
stagione agonistica un roster di
tutto rispetto: 25 corridori di
undici nazionalità diverse (8 dei
quali italiani).
R. Pro
Vincenzo Nibali alla macchina del caffè del bar Motta
Carlo e Francesco Dotti con Enrico Gasparotto e Vincenzo Nibali