Rinascimento cinese
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Rinascimento cinese
A R T E Rinascimento cinese Ecco le tre opere da non perdere di Ai WeiWei, controversa icona della dissidenza. A Firenze, tra il Mercato Centrale, gli Uffizi e Palazzo Strozzi d i P I A C A P E L L I LE G IGA N TO GR A FIE Sulle finestre del Mercato Centrale di Firenze campeggia il faccione di Ai Weiwei, che si è volontariamente trasformato in icona pop, oltre che simbolo della dissidenza al regime. Intorno, 40 gigantografie della serie Study of perspective, che consiste nella dissacrazione di monumenti e luoghi simbolici. I GOMMON I DELLO SC A NDALO Si intitola Reframe ed è l’installazione site-specific che l’artista cinese ha realizzato sulle facciate esterne di Palazzo Strozzi: 22 gommoni di salvataggio che incorniciano le bifore rinascimentali del palazzo e rimandano all’immagine dei migranti che sbarcano sulle coste italiane. Molto osteggiata, l’opera non solo non danneggia l’edificio, ma fa parte di un nuovo corso culturale fiorentino che abbina gli artisti contemporanei alle meraviglie rinascimentali della città (e l’interno del palazzo, per la prima volta nudo e illuminato dalla luce naturale, accoglie su due piani e nei sotterranei della Strozzina circa 20 opere di Ai Weiwei, tra installazioni, sculture e cicli fotografici). L A TE L E C A M E R A “N A S C OS TA ” Una telecamera di sorveglianza, identica a quelle che il governo cinese ha piazzato intorno allo studio (e alla vita) di Ai Weiwei, ma realizzata in marmo bianco, il materiale della scultura classica. Va cercata nella Galleria delle Statue e delle Pitture degli Uffizi. È posizionata in piena vista, in un luogo simbolico. Ai Weiwei, Libero. Palazzo Strozzi e altri luoghi, Firenze, fino al 22 gennaio 2017. www.palazzostrozzi.org Graffiti all’uncinetto 13 anni (adesso ne ha 28), realizzando cappelli e sciarpe per i miei amici. Durante il liceo lavoravo in un Apple store, e vendere computer mi annoiava. Così, un giorno, mi è venuto in mente di adornare un albero fuori dal mio appartamento a Brooklyn con una delle mie sciarpe, e sorprendentemente mi sono sentita felice. Dopo poco, ho notato che anche le persone che passavano di lì reagivano con entusiasmo e sorpresa. Dunque, ho continuato. Oggi mi sento un’esploratrice, che scrive incessantemente la propria storia con entusiasmo e spontaneità». Valentina Mariani A sinistra, l’americana London Kaye nel negozio REDValentino di Londra. Sopra, un suo graffito. 100 E L L E N O V E M B R E 2 0 1 6 EL EN A NON USA BOMBOLETTE spray ma l’uncinetto. I suoi graffiti sono “yarnbombs”, “bombe di filato”. Si chiama London Kaye e, di recente, ha creato un’installazione per il nuovo negozio REDValentino di Londra, in Sloane Street: unica e coloratissima, ispirata alla collezione REDValentino Fall/Winter 16-17 (il negozio è firmato dall’architetta India Mahdavi). E dato che poi ci ha preso gusto, ha deciso di realizzare anche una speciale capsule collection per il brand. Si definisce “audace, eccentrica, appassionatamente libera”. E quando le chiediamo cosa l’ha ispirata, ci risponde così: «Sono innamorata del crochet, ho iniziato a lavorare a maglia quando avevo TORTO RI C I Ha cominciato a 13 anni a decorare New York con le sue “bombe di filato”. Ora, la crochet street artist London Kaye ha creato un’installazione e una speciale capsule per REDValentino