IN ROSSO IL BILANCIO dell`annata agraria 2014
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IN ROSSO IL BILANCIO dell`annata agraria 2014
indicatori 43 Modena Economica Numero 6 novembre‐dicembre 2014 dell’annata agraria 2014 Andamento climatico, calo dei consumi e bassi prezzi alla produzione tra le cause della crisi GORETTA ROMAGNOLI I l valore della produzione lorda vendibile (PLV) registrata per il 2014 nella provincia di Modena tocca il valore minimo degli ultimi quindici anni, con una flessione del –14,3% rispetto al 2013. Il bilancio, calcolato dall’Assessorato all’agricoltura della Provincia e ancora provvisorio, indica una PLV complessiva pari a 444 milioni di euro, con una perdita di 74 milioni rispetto all’anno precedente. Il clima è stato certamente il protagonista di questa annata agraria, caratterizzata da una piovosità molto superiore alla media e temperature fredde che hanno compromesso le rese quantitative e qualitative delle colture. In particolare, i danni provocati dall’evento alluvionale di inizio anno hanno segnato soprattutto le colture erbacee dei territori interessati. A questo si aggiunge il perdurare della crisi economica generale con il consistente calo della spesa delle famiglie destinata ai consumi alimentari. Infine, rimane irrisolta la difficoltà degli imprenditori agricoli a farsi riconoscere adeguati prezzi alla produzione: secondo i dati ISTAT, i prezzi alla produzione dei prodotti venduti dagli agricoltori risultano mediamente in calo del –7,3% (variazione annuale riferita a settembre 2014). La composizione della PLV 2014 rimane sostanzialmente invariata rispetto al 2013: le produzioni vegetali valgono il 56,7% della PLV complessiva, il settore zootecnico vale il 43,3%. Il bilancio è negativo per tutte le più importanti voci dell’agricol- indicatori IN ROSSO IL BILANCIO 44 Modena Economica Numero 6 novembre‐dicembre 2014 600 prezzi di vendita alla produzione di circa un terzo ha determinato un calo della PLV del 27%. La barbabietola, tra le coltivazioni industriali, rappresenta il secondo migliore risultato positivo dell’annata agraria: grazie al consistente aumento di superficie coltivata e resa per ettaro, e pur in presenza di un calo dei prezzi alla produzione pari al 20%, la PLV aumenta del 37%, corrispondente a un maggior valore di 2,7 milioni di euro rispetto al 2013. Le coltivazioni orticole hanno subito in modo particolare gli effetti del maltempo dal punto di vista sia delle rese produttive sia dei consumi, non certo favoriti dalle basse temperature; si pensi, ad esempio, al cocomero e al melone, tipicamente consumati nelle stagioni molto calde. Per il cocomero la PLV si è ridotta del 25%, per il melone del 31%. 550 SETTORE ZOOTECNICO PLV agricola della provincia di Modena: dati provvisori (mgl €) Settori 2013 2014 Var. % 2014/2013 Produzioni vegetali 290.000 251.892 –13,1 Settore zootecnico 228.128 192.338 –15,7 Totale 518.136 444.230 –14,3 Fonte: Assessorato agricoltura Provincia di Modena. PLV della provincia di Modena: valori correnti, dati provvisori (mln €) 700 Mln € 650 500 450 400 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Anni Fonte: Assessorato Agricoltura Provincia di Modena. tura modenese. Una prima analisi dell’andamento delle singole componenti della PLV evidenzia che ben il 60% delle perdite complessive è riconducibile ai due principali comparti agricoli: la produzione di latte vaccino (destinato per la quasi totalità alla produzione di Parmigiano-Reggiano) e la coltivazione delle pere. Date queste premesse, dall’esame più dettagliato dell’andamento della PLV emergono poche note positive. PRODUZIONI VEGETALI Il settore delle produzioni vegetali deve il 69% del proprio valore alle coltivazioni arboree e il 20,5% alle coltivazioni cerealicole; il restante 10% è ripartito tra le coltivazioni industriali e orticole. Complessivamente il settore perde il 13% a causa principalmente del calo registrato dalla coltivazione del pero (–20%) e della vite (–5%). Nel primo caso, a fronte di un lieve aumento delle quantità raccolte, nonostante il –1,7% della superficie investita, il forte calo dei prezzi alla produzione ha determinato una perdita in valore di quasi 21 milioni di euro. Per la vite, invece, la flessione della produzione, pari al 5%, combinata al lieve aumento della superficie coltivata e a prezzi alla produzione sostanzialmente invariati, determina un calo della PLV pari a 2,7 milioni di euro (–5%). È tra le produzioni arboree che troviamo il più importante risultato positivo della stagione agricola: la quantità di ciliegie raccolte, infatti, ha ben recuperato rispetto alle perdite produttive dello scorso anno, determinando un incremento del 23,4% della PLV nonostante la flessione dei prezzi alla produzione. Per le coltivazioni cerealicole, frumento tenero e granoturco, le due più rilevanti voci del comparto, risultano in flessione in termini sia di superficie investita sia di prezzi alla produzione, con conseguente calo della PLV del 26% circa per entrambe. Il frumento duro registra una PLV in crescita di quasi il 40% grazie all’aumento delle quotazioni, ma rappresenta appena lo 0,4% dell’intera PLV agricola. Per il sorgo si evidenzia l’aumento di superficie investita e produzione raccolta, ma la riduzione dei Bilancio in negativo per tutti i comparti del settore zootecnico, la cui PLV complessiva diminuisce del 15,7%. Dall’anno 2011 il settore zootecnico ha visto ridimensionare il suo valore di un terzo, passando da 255 a 192 milioni di euro. Nel settore del latte vaccino, che concorre per il 66% alla PLV totale del settore zootecnico, la produzione è risultata in lievissimo aumento, ma la crisi delle quotazioni del formaggio Parmigiano-Reggiano, in costante flessione da almeno dodici mesi, ha determinato il calo del prezzo del latte: ne risulta una riduzione della PLV di comparto pari al 15,4%. Anche l’allevamento dei suini segna un calo della PLV pari al 20,2%, in linea con la forte riduzione delle quantità prodotte (–18%) e dei prezzi riconosciuti agli allevatori (–2,7%). Unica nota positiva è la flessione dei prezzi dei mangimi utilizzati per l’alimentazione degli animali. Stessa tendenza per il comparto delle carni bovine, che registra una PLV in flessione del 10,2%. Infine, una breve nota sulla struttura imprenditoriale dell’agricoltura modenese. Al 30 settembre 2014 lo stock delle imprese attive iscritte al Registro della Camera di commercio di Modena risulta di 8.542 unità. Dal confronto dello stesso dato al 31 dicembre 2010 emerge una flessione dell’8,1%, che equivale a –756 imprese agricole. Le imprese individuali rappresentano ben l’83% di tutte le imprese del settore, le società di persone il 14,2% e le società di capitali il 2%. Tra le imprese individuali, quasi il 40% dei titolari risulta avere un’età superiore ai 70 anni. Modena Economica Numero 6 novembre‐dicembre 2014 indicatori 45 Imprese individuali del settore agricoltura nella provincia di Modena: distribuzione % per classe di età degli imprenditori, 30 settembre 2014 Composizione % della PLV della provincia di Modena, 2014 Altre produzioni zootecniche 1,3 Carne bovina 4,6 Carne suina 8,9 Latte 28,4 Granoturco 3,6 Frumento tenero 5,2 Da 18 a 29 anni 1,4 Barbabietola 2,2 Pomodoro 0,9 Da 30 a 49 anni 17,6 Altre orticole 1,9 Pero 19,5 Funghi 0,4 Altri cereali 1,0 Sorgo 1,8 Altre industriali 0,5 Vite 11,4 Ciliegio 3,9 Susino 2,2 Melo 1,3 Altre produzioni frutticole 1,0 Fonte: Assessorato Agricoltura Provincia di Modena. Oltre i 70 anni 38,8 Da 50 a 69 anni 42,2 Fonte: elaborazioni Camera di commercio di Modena su dati StockView.