GRUPPO DI STUDIO: La diagnostica delle ulcere vascolari

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GRUPPO DI STUDIO: La diagnostica delle ulcere vascolari
GRUPPO DI STUDIO: La diagnostica delle ulcere vascolari
Nonostante la rarità degli studi epidemiologici su vasta scala, le ulcere vascolari
croniche degli arti inferiori, rappresentano un problema di frequente riscontro e di
notevole impatto sociale. E’ probabile che l’invecchiamento della popolazione
generale abbia contribuito all’amplificazione della patologia. La scarsa tendenza alla
guarigione, costituisce un ulteriore aggravamento del problema sia per le implicazioni
cliniche che sociali e la tendenza alla recidiva rappresenta una caratteristica
aggiuntiva che insiste sulla persistenza della patologia. L’ulcera dell’arto inferiore
non è una malattia autonoma ma è sempre il sintomo di una malattia sottostante ” (K.
Haeder 1977) pertanto la diagnostica differenziale non può basarsi sulle “semplici”
caratteristiche dell’ulcera o della sua topografia ma deve considerare una serie
numerosa di possibili etiologie che possono derivare solo da un’adeguata conoscenza
del problema, da un’approfondita anamnesi, da una sistematica valutazione clinica e
dall’utilizzazione appropriata degli strumenti diagnostici disponibili. Molti fattori
contribuiscono alla comparsa delle ulcere vascolari degli arti inferiori che ne
consentono il possibile inquadramento etiologico:
Insufficienza venosa: insufficienza valvolare del circolo profondo (post trombotica) o
superficiale, insufficienza delle vene comunicanti, ipoplasia/aplasia delle valvole,
meiopragia per alterazioni del collagene, anastomosi artero-venose, angiodisplasia,
compressione/ostruzione venosa di origine neoplastica, rottura di varici etc.
Patologia arteriosa: aterosclerosi, trombosi, micro/macro embolie periferiche, M di
Burger, anastomosi artero-venosa congenita o traumatica, displasia fibro-muscolare,
trauma, lacerazione, infezione, procedure vascolari.
Neuropatie: diabete, alcoolismo, paresi, paraplegia, sclerosi multipla
Vasculiti:vasculite leucocitoclasica dei piccoli vasi, granulomatosi di Wegener,
granulomatosi Churg-Strauss, porpora di Shoenlein-Henoch, crioglobulinogenemia,
eritema indurato di Bazin, livedoreticularis, panarterite nodosa, M. di Kawasaki,
polimialgia reumatica, M. di Takayasu, artrite reumatoide.
Disordini del microcircolo: sclerodermia, m. di Raynaud, ipertensione di Martorell,
aumentata viscosità ematica paraneoplastica, da iperfibrinogenemia, leucemia,
paraproteinemia, reazioni trasfusionali.
Malattie metaboliche: diabete, gotta, porfiria cutanea, iperossaluria, deficit di
prolidasi, necrobiosi lipoidica.
Insulti chimici o fisici: decubiti, congelamento, elettricità, Roentgen, agenti caustici,
scleroterapia,
Malattie cutanee ulcerative: pyoderma gangrenosum, panniculite, sarcoidosi, lupus
eritematoso, M. di Behcet, sclerodermi, lichen planus, necrosi adiposa, punture di
insetto, linfedema, mixedema.
Tumori ulcerativi: ca basocellulare, ca spinocellulare, melanoma, metastasi,
iperplasia pseudo epiteliomatosa, linfoma, leucemia, linfoma cutaneo B e T , m. di
Hodgkin, S. di Kaposi.
Disordini ematologici: anemia falciforme, sferocitosi ereditaria, talassemia.
Infezioni: erisipela bollosa, ectima, fascite necrotizzante da streptococcus
haemolyticus, gangrena gassosa, osteomielite, TBC cutanea, micobatteriosi atipiche,
infezioni da herpes, leishmaniosi, sporotricosi etc.
Immobilità: artrosi, artrite reumatoide, paresi, paralisi, malformazioni ortopediche.
Reazioni da farmaci: iniezione intralesionale da cortisonici, ulcere da vaccinazione,
iniezioni paravasali di citostatici.
Altre: istiocitosi a cellule di Langerhans
L’angiologo tra tutte le figure potenzialmente interessate al problema, sembra essere
quella che per le sue conoscenze di fisiopatologia e clinica vascolare abbia la
maggiore competenza e si propone come elemento chiave nel management di questo
tipo di affezione attraverso un approccio “sistemico” per la valutazione generale del
paziente con ulcera vascolare ed un approccio “specifico” per la identificazione della
patologia causale. La diagnostica vascolare risulta fondamentale per orientare la
diagnosi e si giova di numerose possibili metodiche che nel loro insieme consentono
di inquadrare precisamente il problema del paziente con ulcera vascolare:
Esame Doppler CW
Eco-color-Doppler
ABI/Toe index
Pletismografia
Pressione transcutanea di O2 (Tc PO2)
Pressione transcutanea di CO2 (Tc PCO2)
Capillaroscopia
Laser doppler
RX diretta locoregionale
Angio TC
Angio RM
Flebografia
Arteriografia
EGA
Esame colturale
Esami bioumorali
Biopsia
Di ciascuna metodica sono note indicazioni, potenzialità e limiti e la ricerca in questo
campo è orientata verso la possibilità di individuare in maniera dinamica le intime
variazioni flussimetriche che si verificano a livello macro e microcircolatorio sia per
la valutazione diagnostica che per la valutazione in risposta a terapia. Nuovi sistemi
basati sulla tecnologia laser Doppler sono oggi in grado di fornire mappe
flussimetriche (piuttosto che rilevazioni puntiformi) capaci di valutare
dinamicamente variazioni di flusso in risposta a stimolazioni/applicazioni
terapeutiche.
Il gruppo di studio recentemente istituito si propone di verificare il corretto approccio
diagnostico strumentale dei pazienti con ulcere vascolari ed in particolare di fornire
informazioni sullo stato dell’arte e sull’evoluzione delle metodiche in uso
promuovendo anche esperienze personali con studi sperimentali.
Per chi volesse collaborare o far parte di questo Gruppo di studio:
Giacomo Failla
Leonardo Aluigi
[email protected]
[email protected]
3TU
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