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SOMMARIO ABBREVIAZIONI USATE NEL TESTO XV ABBREVIAZIONI USATE NELLE TABELLE DEI MATERIALI XV Vorwort - Thomas Schäfer. XVI Prefazione - Massimo Osanna XVII PARTE I — LA RICOGNIZIONE 1 PREFAZIONE 3 1. LA RICOGNIZIONE NEL TERRITORIO DELL'ANTICA COSSYRA: UN'INDAGINE DEL PAESAGGIO 4 IN UN CONTESTO EXTRA-ORDINARIO Introduzione 4 1.1. Pantelleria, S. Marco: II contesto d'indagine 7 1.1.1. II territorio 7 1.1.2. Storia degli studi 10 1.1.3. Dalla scoperta ai primi scavi 10 1.2. Metodologia e strategia d'intervento 14 1.2.1. L'analisi infrasito dell'antica Cossyra: il metodo d'indagine 14 1.2.2. L'analisi dei dati raccolti 20 2. CATALOGO DEI SITI 3. STORIA DI UN PAESAGGIO MEDITERRANEO 23 345 Premessa 345 3.1. Prima di Iranim/Cossyra 345 3.2. Dal primo stanziamento alla cittä punica 349 3.2.1. Le prime frequentazioni (Fase I: poco prima di metä VHI-metä VII sec. a.C.) 349 3.2.2. La fondazione della colonia punica (Fase II: metä VII-VI sec. a.C.) http://d-nb.info/1041799411 350 Cossyra II IX 3.2.3. L'occupazione del territorio (Fase III: inizio V-ultimo quarto del V sec. a.C.) 354 3.2.4. II floruit della cittä punica (Fase IV: ultimo quarto del V-fine IV sec. a.C.) 3.3. Dalla cittä punica alla cittä romana 3.3.1. L'etä delle guerre puniche (Fase V: fine IV sec.-146 a.C.) 355 357 357 3.3.2. Dalla fine delle guerre puniche allapax Augustea (fase VI: 146 a.C.-14 d.C.) 360 3.4. Cossyra: Dalla cittä romana imperiale alla ruralizzazione 362 3.4.1. L'abitato imperiale (Fase VII: 14-250/300 d.C.) 362 3.4.2. La ruralizzazione (etä tardo antica: 250/300-533 d.C.) 364 3.5. Dopo Cossyra: il paesaggio agrario 365 3.5.1. L'etä Arabo-normanna (533/700-1270 d.C.) 365 3.5.2. Dall'etä angioina all'unitä d'Italia (1270-1861) 367 3.5.3. Dal paesaggio agrario al parco archeologico (1861-2012) 368 3.6. Conclusioni 370 PARTE II — I MATERIALI 373 PREMESSA 375 1. LE CERAMICHE FINI. RIFLESSIONI PRELIMINARI (A. F. FERRANDES - B. BECHTOLD - M. ALMONTE)..377 Introduzione (A. F. Ferrandes) 377 1.1. La ceramica a vernice nera (B. Bechtold) 384 1.2. La ceramica a pareti sottili (M. Almonte) 392 1.3. La terra sigillata italica (A. F. Ferrandes) 393 1.4. La terra sigillata africana (A. F. Ferrandes) 397 1.4.1. La produzione A 397 1.4.2. La produzione A/D 397 1.4.3. La produzione C 398 1.4.4. La produzione C a rilievo applicato 399 X Martina Almonte 1.4.5. La produzione D 400 1.4.6. La produzione C/E 400 1.4.7. La produzione E 400 1.5. Conclusioni (A. F. Ferrandes) 407 2. LE ANFORE DA TRASPORTO DA COSSYRA: UN'ANALISI DIACRONICA (VIII SEC. A.C.-VI SEC. D.C.) ATTRAVERSO LO STUDIO DEL MATERIALE DALLA RICOGNIZIONE (B. BECHTOLD) Introduzione 409 409 2.1. II sistema periodico utilizzato per l'attribuzione del materiale anforico preso in esame 412 2.2. La schedatura dei materiali 413 2.3. I contesti archeologici 413 2.3.1. La ricognizione nel territorio urbano e suburbano di Cossyra (2003-2008)...413 2.3.2. Lo scavo dell'Acropoli di S. Teresa 2.4. Le anfore 414 414 2.4.1. Le anfore relative al piü antico periodo di frequentazione di Cossyra: Le fasi I (760-675 a.C.) e I-II iniziale (760-620 a.C. ca.) 2.4.1.1. Le anfore fenicio-puniche 414 414 2.4.1.2. Per una lettura d'insieme dei dati anforici relativi alle fasi I (760-675 a.C.) e I/II iniziale (760-620 a.C. ca.) 414 2.4.2. Fase II: Le anfore databili fra il secondo quarto del VII ed il terzo quarto del VI sec. a.C 417 2.4.2.1. Le anfore fenicio-puniche 417 2.4.2.2. Le anfore greche 417 2.4.2.3. Le anfore di un deposito domestico chiuso della seconda metä del VH-inizi del VI sec. a.C 418 2.4.2.4. Per una lettura d'insieme dei dati anforici relativi alla fase II (675-525 a.C.) 419 Cossyra II XI 2.4.3. Fase III: Le anfore databili fra l'ultimo quarto del VI e l'ultimo quarto del V sec. a.C 422 2.4.3.1. Le anfore puniche 422 2.4.3.2. Le anfore greche 424 2.4.3.3. Per una lettura d'insieme dei dati anforici relativi alla fase III (525-425 a.C.) 424 2.4.4. Fase IV: Le anfore databili fra l'ultimo quarto del V e la fine del IV/inizi del III sec. a.C 425 2.4.4.1. Le anfore puniche 425 2.4.4.2. Le anfore greche 428 2.4.4.3. Per una lettura d'insieme dei dati anforici relativi alla fase IV (425-300 a.C.) ....429 2.4.5. Fase V: Le anfore databili fra il 300 ed il 140/130 a.C 434 2.4.5.1. Fase Va (300-250/240 a.C.) 434 2.4.5.2. Per una lettura d'insieme dei dati anforici relativi alla fase Va (300250/240 a.C.) 435 2.4.5.3. Fase Vb (250/240-200/190 a.C.) 437 2.4.5.4. Per una lettura d'insieme dei dati anforici relativi alla fase Vb (250/240200/190 a.C.) 4439 2.4.5.5. Fase Vc (200/190-140/130 a.C.) 441 2.4.5.6. Per una lettura d'insieme dei dati anforici relativi alla fase Vc (200/190140/130 a.C.) 2.4.6. Fase VI: La tarda etä repubblicana e l'etä augustea (130 a.C.-14 d.C.) 444 446 2.4.6.1. Le anfore nordafricane di tradizione punica 447 2.4.6.2. Le anfore romane 448 2.4.6.3. Le anfore greco-orientali 448 2.4.6.4. Per una lettura d'insieme dei dati anforici relativi alla fase VI (130 a.C.-14 d.C.) 448 XII Martina Almonte 2.4.7. Fase VII: Le anfore databili fra la prima e la media etä imperiale (14-150/250 d.C.) 449 2.4.7.1. Le anfore romane di produzione nordafricane 449 2.4.7.2. Le anfore romane di probabile produzione siciliana e/o tripolitana 450 2.4.7.3. Le anfore romane di produzione iberica 450 2.4.7.4. Per una lettura d'insieme dei dati anforici relativi alla fase VII (14150/250 d.C.) 451 2.4.8. La fase tardo antica (250/300-600 d.C.) 452 2.5. Considerazioni conclusive sulla circolazione delle anfore commerciali nel centro di consumo di Cossyra (VIII a.C.-VI d.C.) 453 2.6. Coperchi funzionali ad anfore da trasporto 456 2.6.1. II materiale preso in esame e l'attribuzione tipologica 456 2.6.2. I fabrics identificati 456 2.6.3. L'occorrenza cronologica dei tipi Vegas 81/Fulford 24-25.1-2 456 2.6.4. L'origine nordafricana dei tipo Vegas 81/Fulford 24 457 2.6.5. La distribuzione topografica dei coperchi esaminati nei Siti della ricognizione di Pantelleria 458 2.7. II catalogo 458 3. DIE TONLAMPEN (H. HÄNLEIN-SCHÄFER) 519 3.1. Einleitung 519 3.2. Katalog 520 4. UNGUENTARIEN (S. HOMMEN) 525 4.1. Einleitung 525 4.2. Katalog 525 5. MALTESISCHE KERAMIK (H. TÖPFER) 527 Cossyra TT XIII 5.1. Einleitung 527 5.2. Katalog 528 6. IMPORTIERTE UND LOKALE GEBRAUCHSKERAMIK (K. SCHMIDT) 531 6.1. Einleitung 531 6.2. Importierte und lokale Gebrauchskeramik 532 6.2.1. Nordafrikanische Importe 532 6.2.1.1. Importe aus Karthago und Umgebung 532 6.2.1.2. Importe aus Zentraltunesien und Tripolitanien 535 6.2.1.3. Anderelmporte 535 6.2.2. Die häufigsten Formen 536 6.2.2.1. Geschlossene Gefäße 537 6.2.2.2. Offene Formen 538 6.2.3. Importiertes Kochgeschirr. 541 6.2.3.1. Italisches Kochgeschirr 541 6.2.3.2. Nordafrikanisches Kochgeschirr. 542 6.2.4. Die lokale Gebrauchskeramik: Pantellerian Ware (PNW) 548 6.2.4.1. Scauri Ware: Späte Pantellerian Ware 550 6.2.4.2. Pantellerian Ware in Sabratha 551 6.2.4.3. Die häufigsten Formen der Pantellerian Ware 551 6.3. Zur Auswahl der Fundplätze (Siti) 564 6.4. Gebrauchskeramik aus ausgewählten Fundplätzen (Siti) 567 7. LE CERAMICHE MEDIEVALI (A. FRISETTI) 7.1. Le produzioni 611 613 7.1.1. La ceramica invetriata da fuoco 613 7.1.2. L'invetriata monocroma: vetrina trasparente, verde, bruna o giallina 613 7.1.3. La ceramica solcata 615 7.1.4. La ceramica a pareti corrugate 615 XIV Martina Almonte 7.1.5. La ceramica invetriata e dipinta in bruno manganese 616 7.1.6. La ceramica invetriata policroma 616 7.1.7. Le ceramiche smaltate d'importazione, con decoro in cobalto e manganese....616 7.2. Gli impasti 617 7.3. Conclusioni sulla classe 617 7.4. II catalogo 619 8. I PESI FITTILI (A. DORONZIO) 625 8.1. Introduzione 625 8.2. Catalogo 626 8.2.1. Pesi da telaio 626 8.2.2. Pesidapesca 626 9. KOROPLASTIK UND KOHLEBECKEN (R. PLEINER) 627 9.1. Einleitung 627 9.2. Katalog 627 10. L'INDUSTRIA LITICA (E. TUFANO - D. SALOMONE) 631 10.1. La materia prima impiegata 631 10.2. L'industria litica 632 10.2.1. L'industria non ritoccata 632 10.2.2. L'industria ritoccata 632 10.3. Distribuzione 635 10.4. Confronti 636 10.5. Conclusioni 637 10.6. II catalogo 637 Fonti antiche 639 Abbreviazioni bibliografiche 640