Confronto delle tecniche di allestimento del lavaggio broncoalveolare
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Confronto delle tecniche di allestimento del lavaggio broncoalveolare
Confronto delle tecniche di allestimento del lavaggio broncoalveolare (BAL) nelle malattie diffuse del parenchima polmonare. Fabiola D’Ingiullo*; Simona Santangelo*; Chiara Taffon; Simone Scarlata; Roberto Virgili; Valentina Bartolucci; Anna Crescenzi; Raffaele Antonelli Incalzi e Andrea Onetti Muda. (*gli autori hanno contribuito in ugual misura alla stesura del presente lavoro). Introduzione. L’analisi citologica del lavaggio broncoalveolare (bronchoalveolar lavage, BAL) offre la possibilità di studiare il profilo cellulare infiammatorio della superficie alveolare del polmone a supporto della diagnosi sia di specifiche malattie diffuse del parenchima polmonare (diffuse parenchymal lung diseases, DPLDs) che di patologie infettive e oncologiche. Le metodologie di analisi citologica utilizzate per l’analisi del BAL possono però inficiare i risultati sia in termini qualitativi che quantitativi. Attualmente, sono pochi i dati disponibili riguardo la possibilità dello striscio convenzionale di fornire una migliore accuratezza morfologica e maggiori informazioni diagnostiche se confrontato con altre metodiche di allestimento dei campioni di BAL. Scopo dello studio. Lo scopo dello studio è stato quello di mettere a confronto tre tecniche di allestimento del BAL: lo striscio convenzionale, la citocentrifugazione con camere Megafunnel e il citoincluso ai fini di ottenere il miglior preparato utile all’interpretazione diagnostica. Materiali e Metodi. Sono stati analizzati prospetticamente un totale di 14 pazienti sottoposti ad esame endoscopico con BAL. Per l’identificazione e la conta delle sottopopolazioni cellulari, è stato allestito uno striscio manuale, un citocentrifugato e un citoincluso per ciascun paziente. I vetrini sono stati colorati secondo il metodo di May-Grünwald-Giemsa (MGG). E’ stato attribuito un punteggio da 1 a 5 per ognuno dei seguenti parametri di qualità: morfologia cellulare, artefatti e background. Il punteggio totale è stato considerato per la valutazione qualitativa complessiva dei diversi allestimenti effettuati. Risultati. Il confronto tra le metodiche di allestimento dei campioni di BAL, eseguito al microscopio da osservatori indipendenti, ha confermato la superiorità dello striscio convenzionale rispetto alla citocentrifugazione con camere Megafunnel e al citoincluso in termini d’interpretazione morfologica, background, resa quantitativa della popolazione cellulare, tempi di allestimento e costo dei materiali. Conclusioni. L’allestimento mediante striscio convenzionale del BAL si conferma come la migliore tecnica per le analisi di routine grazie alla capacità di fornire campioni di buona qualità e a basso costo ai fini di ottenere rapidamente un’accurata diagnosi differenziale e di esclusione tra specifiche forme di DPLDs, patologie infettive ed oncologiche, ed acquisire utili informazioni necessarie ad un trattamento terapeutico personalizzato.