Venturelli Allestimento spazi espositivi 14-15

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Venturelli Allestimento spazi espositivi 14-15
Prof. Devis Venturelli Materia di insegnamento: Allestimento degli spazi espositivi ABVPA64 – Biennio Scultura / Pittura email: [email protected] Programma del corso: L'obiettivo del corso è quello di fornire conoscenze teoriche e pratiche per operare nell’ambito dell’allestimento di spazi espositivi nelle più eterogenee connotazioni che quest’ultimo assume in relazione all’arte contemporanea. Ideare e progettare nello spazio percorsi, installazioni, display a carattere espositivo significa entrare nel merito di questioni formali, semantiche, tecniche e tecnologiche in cui il rapporto tra spazio e fruitore deve essere rimodulato in base alle differenti destinazioni temporanee. Dall’ambientazione site specific alla performance il carattere espositivo tocca inevitabilmente gli ambiti della comunicazione visiva multimediale, nonché le più ampie declinazioni della progettazione interattiva e ipermediale. Dallo spazio museale, allo spazio pubblico all’ambiente riqualificato nella sua destinazione la scena dell’atto espositivo si riformula oltre i suoi confini tradizionali. Ne deriva un concetto di exhibit expanded caratterizzato da una forte interdisciplinarietà tra architettura, design, arte e comunicazione. Durante il corso verranno fornite nozioni e metodologie dell’exhibit design in grado di formare competenze specifiche su tecniche, materiali, illuminotecnica oltre che strumenti interpretativi degli approcci possibili nel progettare un allestimento anche ricorrendo a una casistica scelta tra le esperienze contemporanee più rilevanti che spazieranno dall’architettura all’arte contemporanea. Lo studente dovrà realizzare un progetto di allestimento il cui ambito e tema sarà concordato con il docente. Attraverso l’attività di laboratorio e revisioni periodiche lo studente sarà stimolato a ricercare un immaginario progettuale spaziale e visivo per la rappresentazione di un palinsesto espositivo. Oltre alla presentazione del progetto concordato con il docente nell’ambito del modulo laboratoriale, lo studente dovrà conoscere i materiali testuali e iconografici presentati durante il corso che verranno forniti in dispense a lezione. Questi ultimi saranno oggetto di verifica in sede d’esame per valutare la capacità di contestualizzazione e lettura di un allestimento, obiettivo fondamentale del corso. Bibliografia -­‐Luciana Cataldo, Marta Paraventi, Il Museo oggi: linee guida per una museologia contemporanea, Hoepli, Milano 2007 -­‐ Anna Chiara Cimoli, Musei effimeri: allestimenti di mostre in Italia, 1949-­‐1963, Il Saggiatore, Milano 2007 -­‐ Maria Vittoria Marini Clarelli, Che cos’è un museo, Carocci Editore, Roma 2005 -­‐ Massimo Malgugini, Allestire per comunicare, Serie di architettura e design, Franco Angeli, Milano 2008 -­‐ Sergio Polano, Mostrare. L’allestimento in Italia dagli anni Venti agli anni Ottanta, Edizioni Lybra, Milano 1998 Profilo professionale Devis Venturelli (Faenza, 1974), architetto e artista. Dopo gli studi presso l’Ecole d’Architecture et du Paysage di Bordeaux si laurea in Architettura a Ferrara. Dal 2002 inizia una collaborazione professionale con l’architetto Italo Rota con il quale ha cofirmato numerosi progetti di interior ed exhibition design per Gianfranco Ferrè, Roberto Cavalli e Pitti Immagine; svariati allestimenti di mostre quali “Contromoda” a Palazzo Strozzi di Firenze e “Paradise now. Un viaggio nell’Italia degli anni ‘60” a Palazzo della Ragione a Padova. Ha inoltre lavorato all’allestimento della mostra “Le sette ossessioni del design italiano” a Milano presso il Triennale Design Museum e alla progettazione degli allestimenti del Museo del Novecento presso l’Arengario di Milano, oltre a numerosi allestimenti per vari brand della moda italiana. La sua attività artistica riflette gli interessi per la progettualità architettonica, in particolare l’installazione e la performance temporanea nello spazio pubblico sono al centro della sua produzione filmica. Suoi video sono stati presentati in festival e mostre presso istituzioni internazionali come il MACRO di Roma, la Galleria d’arte moderna di Roma, la Angel Orensaz Foundation di New York, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, la Stadtgalerie di Kiel, il Kunstverein di Augsburg, il Centre d’art Santa Monica di Barcellona e il Kulturhuset Museum di Stoccolma. Fra le personali: Videolounge Kunsthalle, Vienna (2010), la monografia curata da Renato Barilli durante il Videartyearbook 2011 a Bologna, lo spettacolo audiovisivo multimediale “In my end is my music” sulla musica elettroacustica di Luciano Berio a Romaeuropa Festival 2013. Ha partecipato a Round the clock, Evento collaterale alla 54° Biennale d’arte di Venezia 2011. Vive e lavora a Milano e Bologna.