Fuori-classe n.2
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Fuori-classe n.2
Scuola “A.Venturelli”, Gussago (BS) - N. 2 (27/03/2016) SOMMARIO: 2-Progetto madrelingua 6-Il Giappone 9-Le origini del carnevale 10-Noi e l’Islam 12-Mostra di Marc Chagall 16-Ricordo ai canti di natale 17-L’olocaustro 20-Le nostre mani(ma anche le vostre) 21-Giochi 22-Surriscaldamento globale-opinioni 23-Oroscopo 25-Pasqua nel mondo 28-Un merlo particolare… qui a Gussago! 31-Gare di nuoto! 32-Corrispondenza Gussago-Tolone 36-Quiz! 40-Gare di lettura! 1 PROGETTO MADRELINGUA Per il quinto anno consecutivo, anche quest'anno, per il PROGETTO MADRELINGUA, sono arrivati sette fantastici ragazzi da svariate università britanniche. Qui, alla Venturelli, sono con noi ogni giorno Patricia (dall'isola di Jersey) e Connor (da Londra). Sono una guida e un punto di riferimento per tutti noi, che abbiamo la fortuna, davvero speciale, di poter ascoltare e parlare la lingua inglese con un madrelingua, ma, non solo, affiancando i nostri insegnanti, riescono ad insegnarci ed organizzare delle lezioni bellissime, utilizzando l'inglese come lingua veicolare, di quasi tutte le materie curricolari, rendendo noi più interessati e partecipi e in grado di esercitare le competenze acquisite in questi anni. Sono stati attivati anche quattro corsi pomeridiani di conversazione con Patricia e Connor, per chi vuole approfondire ulteriormente la materia, approfittando di questa imperdibile opportunità. Sia Connor che Patricia hanno studiato l'italiano, quindi sono in grado di trarci d'impaccio quando non riusciamo ad esprimerci al meglio in inglese. Sono simpaticissimi e molto carini e spesso ci facciamo delle belle risate. Sono lezioni veramente entusiasmanti e siamo loro grati per questo apporto che ci fa sentire, non solo un po' più europei, ma cittadini del mondo. Abbiamo fatto una breve intervista ad entrambi. Eccola: 2 INTERVISTA A CONNOR 1-What’s your name? - My name is Connor Doyle 2-How old are you? -I’m 20 years old 3-Where are you from? -I’m from England, in Hemel, Hemptstead 4-When is your birthday? -My birthday is on 10 July 5-What is your city? - It’s small, beautiful! 6-Why did you decide to do this “madrelingua” experience? -At the university I study Italian and Spanish, but at the third year of study you must go abroad, I would do something different from studying, so I decided to teach. 7- Why did you choose Italy? -Because I love pizza and other Italian food too, but mostly because I study Italian. 8-Do you like Gussago and our school? -Yes, I do! Gussago is beautiful, it’s very green and at school they are all friendly 9-What are your hobbies? -Cook, listen to music, watch a film and stay with my friends 10-How many sports do you do? -I played rugby, but not now 11-Which sport do you follow? -Rugby 12-Do you like cooking? What? -Yes I do! I like cooking Italian food, Indian food , but generally all the types of food, mostly sweets as muffins, cakes, and so on….. 13-Where do you live here? - I live in Cellatica 14-Do you listen to music? What do you listen to? -Yes I do! Sometimes I listen to Hip-Hop, R & B, but I don’t like Rock music 15-Which is your University? -I attend Leicester university 16-Do you play an instrument? -Not now, but I played violin for six years 17-Do you like watching at films? Which? -Yes, I watch horror and comedy films 18-What are you favourite actors? -Melissa Mc Carthy, Leonardo di Caprio, Sandra Bullock and Meryl Streep. 19-What are your favourite singers? -Beyoncé, Ed Shiran, Rhianna, Jay-Z, Justin Bieber 20-What are you learning from this experience? -To teach is difficult but rewarding, it takes much patience, you must adapt to the situation of the classroom 21- Have you got a girlfriend? -No, I am single, but I’m waiting for a right person 22-What’s your favourite song now? -It’s WORK by Rhianna feat Drake 23-What are your favourite TV series? -They are: Orange is the new black and friends 24- What would you do when you grow up? -The translater or teacher Beatrice Marini e Sara Zampedri 2B 3 INTERVISTA A PATRICIA DOMANDA: What's your name? (Come ti chiami?) RISPOSTA: Patrìcia Gonçalves. D: How old are you? (Quanti anni hai?) R: 25. D: Where are you from? (Da dove vieni?) R: It's complicated... But I grew up in Jersey. (E' complicato... Ma sono cresciuta a Jersey.) D: When is your birthday? (Quand'è il tuo compleanno?) R: 9 November. D: What is your island like? (Com'è la tua isola?) R: It's a small island in the channel between the France and the U.K.. It's very beautiful. It has over 20 main beaches. It is the warmest place in the british isles. The population is about 100.000. (E' una piccola isola nel canale tra la Francia e gli U.K.. E' molto bella. Ha oltre 20 spiaggie. E' il posto più caldo tra le isole britanniche. La popolazione è oltre i 100.000.) D: Why did you decide to do this "madrelingua" experience? (Perché hai deciso di fare questa esperienza da "madrelingua"?) R: Because during my year abroad I lived in Padova for 6 months and I loved it. So, when I finished university, I decided to return back to Italy. (Perché durante il mio anno di studio sono stata per 6 mesi a Padova e l'ho amata. Quindi, quando ho finito l'università, ho deciso di tornare in Italia.) D: Do you like Italy? (Ti piace l'Italia) R: Of course, I do, otherwise I wouldn't be here. (Ovvio, altrimenti non sarei qui.) D: What are your hobbies? (Quali sono i tuoi hobby?) R: When I have time, I like to draw. (Quando ho tempo, mi piace disegnare.) 4 D: What is your weekly time table? (Quali sono i tuoi orari di lavoro?) R: I work 24 lessons a week. (Ho 24 lezioni a settimana.) D: Do you like working with students? (Ti piace lavorare con gli studenti?) R: Yes, I do. I love working with them. It's a challenge for me. (Si. Adoro lavorare con loro. E' una sfida per me.) D: In your opinion, do you think it's better to stay in Italy or in the U.K.? (Secondo te, è meglio stare in Italia o negli U.K.?) R: They are both very differnt. It's difficult to choose. (Sono entrambe molto differenti. E' difficile scegliere.) D: Do you listen to music? What do you listen to? (Ascolti musica? Che generi ascolti?) R: Sometimes, I love to listen to various generes, but I love rap and R'N'B. (Di solito, adoro ascoltare vari generi, ma amo il rap e il R'N'B.) D: Which university did you go to? (A che università sei andata?) R: I went to Aberystwyth University, in Wales. (Sono andata all'università Aberystwyth, nel Galles.) D: Do you play an instrument? (Suoni qualche strumento?) R: I used to play the Viola and, sometimes, I like to play on my Keyboard. (Suono la Viola e, a volte, mi piace suonare la tastiera.) D: Do you like watching films? Which generes? (Ti piace guardare film? Che generi?) R: Yes, I do. I like all sorts of generes, but I hate horror films. (Si. Mi piacciono tutti i generi, ma odio i film horror.) D: What are your favourite actors? (Quali sono i tuoi attori preferiti?) R: My favourites actors are: Will Smith, Henry Cavill and Sandra Bulloc. (I miei attori preferiti sono: Will Smith, Henry Cavill e Sandra Bulloc.) D: What are you favourite singer? (Quali sono i tuoi cantanti preferiti?) R: My favourite singer are: Beyoncè, Eminem and Ed Sheran. (I cantanti preferiti sono: Beyoncè, Eminem e Ed Sheran. D: What are you learning about this experience? (Cosa ti aspetti da questa esperienza?) R: That is a difficult question. I'm learning to be patient, to read the students, to be flexible and to help and make life as easy as possible for the students. (Questa è una domanda difficile. Mi aspetto di essere paziente, di leggere i sentimenti degli studenti, di essere flessibile e di aiutare e rendere la vita più facile possibile agli studenti.) D: Have you got a boyfriend? (Hai un fidanzato?) R: Yes, I do. He also work in Gussago. (Si. Lavora anche a Gussago.) D: What is his name? (Qual è il suo nome?) R: His name is Rhys. (Si chiama Rhys.) Thank you, bye! Bye! Alice Pancari e Alice Quarantini 2°G 5 IL GIAPPONE La prima cosa che vi viene in mente sentendo la parola “ GIAPPONE ” sarà sicuramente sushi, sake, kimono, templi, sole e tanti altri ancora. Ad esempio, che cosa vi fa venire in mente la bandiera giapponese? Voi vedrete semplicemente un grande cerchio rosso al centro di uno sfondo bianco, ma in realtà, come tutti sappiamo il sole nasce ad est, in oriente, cioè nelle parti dell'Asia. La bandiera rappresenta proprio il sole che sta sorgendo. In Giappone le tradizioni e la cultura ovviamente sono molto differenti: 6 A SCUOLA IN GIAPPONE Ci sono 6 anni di elementari, 3 anni di medie e 3 anni di superiori. Dopo le 5 ore scolastiche, la scuola organizza gratuitamente corsi sportivi che tengono gli insegnanti come pallavolo, rugby, basket, ping pong, calcio, ... A scuola c'è` la mensa solo per le elementari e tutto quello che hai nel piatto devi finirlo. A ricreazione non si porta niente da mangiare ma semplicemente acqua o qualcosa da bere, si può` uscire senza domandarlo all'insegnante anche dopo pranzo e quando suona nuovamente la campana si iniziano le pulizie che svolgiamo noi perché non ci sono le bidelle. C'è` una cosiddetta festa dello sport che dura una sola giornata quando la scuola si divide equamente in tre squadre per giocare tra di loro e la squadra che totalizza più` punti verrà premiata con ogni anno delle ricompense differenti. 7 CULTURA IN GENERALE Il giorno di Natale la famiglia si riunisce per mangiare tutti insieme e dare e ricevere regali, come qui insomma. Qualche giorno prima di Capodanno gli amici vanno ad aiutare altri amici a cucinare per il cenone del giorno dopo. Il cibo cucinato verrà poi mangiato per tre colazioni consecutive, e la cosa più particolare è che i cibi che si mangeranno in quei giorni sono gamberetti, fagioli, olive, insalata, zuppa, ... Liu Gatta 2B 8 LE ORIGINI DEL CARNEVALE Il Carnevale è una tradizionale festa dei paesi cattolici. I festeggiamenti si svolgono in piazze, case, oratori, mercati, insomma dappertutto e sono rappresentati dalle tradizionali maschere e dai vari travestimenti; quest’oggi i costumi non sono più tradizionali perché molti si travestono da super eroi, quindi, si sono un po’ trascurate le antiche maschere di Pulcinella e Arlecchino. Da un punto di vista storico e religioso il carnevale rappresentò un periodo di festa durante il quale il caos sostituiva l'ordine che però una volta terminato il periodo festivo, tornava nuovo un po’ cambiato fino al nuovo anno. In questo periodo tutto era concesso, cioè i ricchi si potevano vestire da poveri e viceversa, ci si poteva divertire e scherzare nei mercati, i nobili regalavano il cibo ai poveri, insomma il nobile era più buono con il suo popolo e il popolo ricambiava il favore con scenette e spettacoli in suo onore. Nella metà del Cinquecento, a Napoli, fu inventata la maschera di Pulcinella dall’attore Silvio Fiorillo; ma il costume attuale fu inventato nella metà dell’Ottocento da Antonio Petito. Pulcinella rappresenta il popolo napoletano. Pulcinella riesce sempre a combinare guai e ad uscirne sempre sorridente prendendo in giro i potenti. La maschera di Arlecchino è di origini franco-bergamasche(francesi e bergamasche). Nasce nell’ambiente agricolo ed è vestito tutto di stracci ma per meglio dire di pezze colorate cucite fra loro. Come Pulcinella, Arlecchino rappresenta il popolo e prende in giro i nobili. Alessandro 2G 9 NOI E L’ISLAM Zouhair ha scritto su Facebook: ”Parlare ai/con i giovani è tanto difficile quanto soddisfacente. Difficile per le domande intelligenti che non ti aspetti, soddisfacente per la speranza che ti trasmettono. Non siamo messi così male!” Alcuni alunni: - “Mi ha colpito la frase “Entrare in relazione porta al passaggio dalla paura alla fiducia. Prima di giudicare una persona, bisogna imparare a conoscerla in modo da potersi fidare di lei e scoprire cosa si ha in comune” - “Abbiamo molto più in comune di quanto ci differenzia tra le diverse religioni” - “Ho chiarito le differenze tra Islam e Isis” - “In questo incontro ho capito molte cose sulla religione islamica e sul perché di certe tradizioni, come quella del velo, ma soprattutto mi ha rassicurato e chiarito le idee su quella religione che spesso viene dipinta come violenta...ho capito che i musulmani non c’entrano proprio nulla con l’Isis” - “Non bisogna disprezzare le persone diverse da noi per razza o religione, perché siamo tutti uguali” - “Dall’incontro mi sono portata via la felicità nel sapere che qualcuno sta iniziando a capire che per sconfiggere l’Isis c’è bisogno dell’unità di tutti i popoli, anche dei musulmani!!!” - “Ascoltando Zouhair mi sono messa nei suoi/loro panni: come si sentiranno in questo periodo che avvolge l’intero mondo sotto l’unico mantello della paura che vede colpevoli tutti i musulmani?...non vuol dire che, siccome, alcuni terroristi si spacciano per musulmani, tutti questi siano da disprezzare. E’ come se un italiano andasse all’estero e le persone avessero paura di lui solo perché in Italia è presente la mafia”. Prof.ssa Lara Cirelli 10 Tema sull’incontro sull’Islam Sabato 19 dicembre si è tenuto in aula magna un incontro con tema “l’Islam”. La conferenza ha coinvolto tutte le classi terze della scuola media. L’incontro è stato condotto da una ragazza italiana e da un ragazzo marocchino immigrato in Italia da bambino. Ritengo che questo incontro sia stato molto utile, soprattutto in questo periodo in cui i musulmani possono essere visti con diffidenza. L’incontro è iniziato alle 8.30 e subito ha preso parola la ragazza che si è rivelata anche autrice di un libro intitolato “un cervello sotto il velo”. Le pagine del libro raccontano le storie di alcune ragazze musulmane che portano il velo, e di altre che scelgono di non indossarlo. L’autrice ci ha spiegato quanto sia importante non giudicare una persona dalle apparenze e dall’aspetto fisico, quindi accettare anche chi è diverso. Ci ha invitati anche a provare ad avvicinarci alle persone che conosciamo meno, indipendentemente dalla cultura e dalla religione. Ha preso poi la parola Saphir (in arabo fiore di arancio) che ci ha raccontato brevemente la sua storia. Ha iniziato ribadendo che anche all’interno dell’Islam stesso, come nel Cristianesimo, sono presenti molteplici culture essendo praticato in una lunga fascia di paesi, che va dall’Algeria e Marocco fino a più o meno l’Afghanistan. Successivamente ci ha raccontato la storia di alcuni paesi, prima che venissero occupati dall’Isis. Il ragazzo ha concluso il suo discorso affermando che l’Islam è una religione come altre e che non ha nulla da condividere con la violenza dell’Isis, anche perché il maggior numero di vittime dell’Isis è formato da musulmani. L’assemblea si è conclusa con il discorso della dirigente, che ha ringraziato tutti per l’attenta partecipazione. Questo incontro utile e istruttivo mi ha fatto capire che l’Islam non è violenza. Solo l’estremismo religioso porta a uccidere nel nome di “Dio”. Nicolò Pesenti 11 MOSTRA DI MARC CHAGALL Considero il museo uno “spazio-sacro”; uno spazio dove trascorrere del buon tempo, ma soprattutto dove portare con più frequenza i giovani. Se poi, in un museo , viene allestita la mostra di un artista che parla d’amore (l’argomento preferito dai giovani), credo che ogni adulto debba sentirsi in dovere di accompagnare i propri ragazzi per una visita istruttiva e forse anche…magica. E’ il caso della mostra dedicata a Marc Chagall allestita presso il Museo di Santa Giulia a Brescia dove i ragazzi della scuola secondaria “Venturelli” hanno avuto la possibilità di conoscere il fantasioso, poetico e onirico mondo del pittore russo. E’ piaciuto molto ai nostri ragazzi forse perché Chagall, con le sue opere, parla di amore. L’amore come “cura”, come “balsamo” per i mali del mondo. Forse perché le sue opere, con quegli inconsueti colori hanno messo loro tanta allegria. Ascoltavano con vivo interesse quando la guida spiegava ogni singola opera ed erano letteralmente incantati alla presentazione delle opere più significative della mostra: “Gli amanti in blu” e “La passeggiata” L’amore sconfinato per la moglie Bella, il ricordo malinconico della sua infanzia, le atmosfere oniriche, il mondo surreale e gli strani personaggi, hanno reso l’arte di Chagall un “ponte” tra la pittura e la poesia; un ponte tra la pittura e l’amore puro; un ponte immaginario che i nostri ragazzi hanno “attraversato” con piacevole ed evidente interesse. Ida Chiarello 12 13 14 15 RICORDO DEI CANTI DI NATALE IN S. LORENZO In occasione del Natale, le classi del professor Masia e della professoressa Dell' Anna, si sono esibite in un concerto a tema natalizio nella chiesa di San Lorenzo il 13 dicembre scorso. Il concerto è iniziato alle 14.30 circa, le classi si sono sistemate, genitori e insegnanti si sono seduti e il concerto è iniziato. Si sono esibite le terze, le seconde e poi le prime in canzoni suonate e cantate di vario tipo: c' erano canzoni classiche come Jingle Bell e Merry Christmas ma anche canzoni meno conosciute come Ihr Kinderlain Kommet, suonata dalle classi seconde. Dopo il concerto, gradito a tutti i presenti, è stato il momento dei mercatini organizzati dalle professoresse Chiarello e Solzi. C' erano bancarelle di vario tipo: alcune vendevano torte, altre lavori realizzati dagli studenti e altre ancora vendevano spuntini e bevande calde per una merenda veloce. Dopo il giro delle bancarelle è stato il momento finale dell' accensione dell' albero di Natale e del canto di Bianco Natale da parte di tutti i presenti. Il concerto ha riscosso un grande successo e ha dato la possibilità economica alla nostra Scuola di poter completare il lavoro di montaggio delle lavagne LIM nelle ultime classi della Scuola. A un livello personale credo che il concerto sia stato un evento molto apprezzato e credo che sarà una valida opportunità per la nostra Scuola di festeggiare il Natale e di trasmettere un po' di allegria Natalizia al nostro paese. Stefano 2°F 16 L’OLOCAUSTO Con il termine Olocausto a partire dalla seconda metà del XX secolo, si indica il genocidio perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei d'Europa e, per estensione, lo sterminio nazista verso tutte le categorie ritenute "indesiderabili", che causò circa 15 milioni di morti in pochi anni. L’Olocausto, in quanto genocidio degli ebrei, è identificato più correttamente con il termine Shoah ("distruzione"). Esso consistette nello sterminio di un numero compreso tra i 5 e i 6 milioni di ebrei, di ogni sesso ed età. Da chi fu elaborato? La distruzione di circa i due terzi degli ebrei d'Europa venne organizzata e portata a termine dalla Germania nazista, mediante un complesso apparato amministrativo, economico e militare con uno sviluppo progressivo che ebbe inizio nel 1933 con la segregazione degli ebrei tedeschi, proseguì, estendendosi a tutta l'Europa occupata dal Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale, con il concentramento e la deportazione e quindi culminò dal 1941 con lo sterminio fisico per mezzo di e uccisioni di massa sul territorio da parte di reparti speciali, e soprattutto in campi di sterminio o di concentramento, in cui attuare quella che i nazisti denominarono soluzione finale della questione ebraica. La parola "Olocausto" deriva dal greco "bruciato interamente tutto intero" . L'uso del termine Olocausto viene esteso a tutte le persone dette "indesiderabili" dalla dottrina nazista, esse potevano comprendere, secondo i progetti, includere: prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, nazioni e gruppi etnici quali Rom, Sinti, Jenisch, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali, malati di mente, portatori di handicap e Ebrei. 17 Il significato dei vari triangoli I prigionieri, al loro arrivo, erano obbligati a indossare dei triangoli colorati sugli abiti, che qualificavano visivamente il tipo di «offesa» per la quale erano stati internati. I più comunemente usati erano: Giallo: ebrei (due triangoli sovrapposti a formare una stella di David, talvolta con la parola Jude, "giudeo", scritta sopra) Rosso: oppositori politici Rosso con al centro la lettera S: repubblicani spagnolo Verde: criminali comuni Viola: testimoni di Geova Blu: emigrati, ossia gli oppositori fuoriusciti Marrone: zingari Nero: i cosiddetti "asociali", ossia lesbiche, prostitute, malati di mente… Rosa: uomini omosessuali, o ritenuti tali La scoperta della verità La consapevolezza dell'enormità delle uccisione e delle condizioni disumane in cui vennero detenuti i deportati venne alla luce con l'ingresso nei campi, abbandonati dai nazisti in fuga, delle truppe russe e alleate sul finire della guerra. Una descrizione radiofonica del lager di Buchenwald venne fatta dal giornalista Edward R. Murrow entrato nel campo assieme alle truppe americane il 12 aprile 1945, che concluse il suo reportage con queste parole:« Vi prego di credere a ciò che ho detto a proposito di Buchenwald. Ho riferito quello che ho visto e sentito, ma solo una parte di ciò. Per la maggior parte di esso io non ho parole .... Se vi ho 18 sconvolto con questa cronaca piuttosto edulcorata di Buchenwald, non me ne scuso. » La nostra riflessione Questa cosa a nostro parere, e credo a parere di tutti, non deve più accadere, né adesso né in futuro. Noi siamo il futuro, dobbiamo pensare come uomini maturi, e non dobbiamo farci influenzare da uomini senza cervello e senza capacità di pensare come persone civili, che non sanno rispettare gli altri. E questo è proprio quello che gli adulti di oggi ci stanno insegnando a non fare. E’ successa una cosa davvero orrenda, certo, impareremo dai nostri errori nel corso della storia, ma questo è stato un errore troppo grosso per l’umanità. L’uomo, può essere ritenuto davvero stupido, noi non impariamo sempre dai nostri sbagli, per quello CONTINUIAMO a fare cose comunque orrende. Sara Zampedri e Beatrice Marini 2B 19 LE NOSTRE MANI (MA ANCHE LE VOSTRE) A noi non piace stare fermi ed aspettare che intorno alla nostra vita accada qualcosa. A noi piace “fare”. In particolare ci piace fare dei sogni che poi trasformiamo in realtà. Come facciamo? Semplice, usiamo le mani. Le nostre mani. Ci presentiamo; siamo Anna, Alessandra e Federico, facciamo la seconda media. Siamo un gruppo di amici e anche se siamo in tre sezioni diverse, abbiamo la stessa voglia di stare insieme aiutandoci a vicenda per costruire cose utili e divertenti. Lavorando con diversi materiali abbiamo scoperto che le nostre mani possono creare oggetti meravigliosi e tutto questo è decisamente più divertente che usarle solo per il joystick della playstation, non trovate? Volete degli esempi? Eccovi accontentati! Riciclando pezzi di legno compensato li abbiamo tagliati, levigati, incollati e decorati creando degli utili portamatite. Poi ci abbiamo incollato le nostre foto e sono diventati anche bellissimi! Frullando e scaldando nocciole, zucchero, burro, latte, cacao e vaniglia abbiamo fatto della Nutella buonissima. Slurp!! Dopo aver recuperato altri pezzi di legno li abbiamo lavorati, tagliati, inchiodati e colorati trasformandoli in una scatola per contenere oggetti preziosi. Doveva essere un regalo per una persona molto speciale e allora, per renderla più carina (e frivola), l’abbiamo decorata con chicchi di riso ricoperti con vernice lucida. Con Marioalberto, il nostro amico giardiniere, abbiamo lavorato anche la terra, mettendo nei vasetti fiori ed erbe aromatiche. Alla fine con rami di pino e canne di bambù abbiamo realizzato bellissime decorazioni natalizie. Pensate che sia finita qui? Ma no! Questo è solo l’inizio, dopo aver curiosato nell’azienda artigianale del nostro amico Domenico c’è venuta una grande idea e abbiamo appena iniziato un grosso progetto di falegnameria che abbiamo chiamato “c’è posta per tre”. Siete curiosi di sapere di cosa si tratta vero? Beh, non ve lo diciamo. Se volete sapere altre notizie dovete venire a trovarci nel nostro laboratorio (all’ultimo piano proprio in parte all’aula di informatica). Si, perché a noi piace avere nuovi amici con i quali montare e smontare; ma anche sorridere e chiacchierare. A noi piace stare in compagnia e potremo aiutarci a vicenda. Se avrete qualche problema, noi vi daremo una mano. Se i problemi li avremo noi, ci prenderete per mano voi. Anna, Alessandra e Federico 20 GIOCHI! 21 SURRISCALDAMENTO GLOBALE: LE OPINIONI Ci sono ricercatori scettici sul ruolo antropico nell'attuale riscaldamento: essi tuttavia rappresentano una minoranza nella comunità. Le criticità espresse da tali ricercatori affermano che non è possibile stabilire una relazione lineare tra aumento di CO2 e riscaldamento globale, rimarcando piuttosto il ruolo di altri fattori naturali tra cui il principale sarebbe la variazione dell'attività solare ma anche l'effetto dei raggi cosmici avrebbe un ruolo sul mutamento climatico. Mettono inoltre in dubbio la validità degli attuali modelli matematici utilizzati. Il matematico e fisico teorico Freeman Dyson nel 2007 ha invece rivalutato la questione del riscaldamento globale affermando che "l'allarmismo sul riscaldamento globale è fortemente esagerato" dopo aver calcolato che "il problema dell'anidride carbonica nell'atmosfera è un problema di gestione del terreno, non un problema meteorologico". Secondo lo scienziato gli errori commessi sarebbero legati al fatto che nessun modello matematico atmosferico o oceanico è in grado di predire il modo in cui dovrebbe essere gestita la terra; infine sottolinea che dovrebbero avere maggiore priorità altri problemi globali. Di contro, la grande maggioranza degli scienziati concorda sul fatto che sia necessario trovare urgentemente fonti energetiche alternative ai combustibili fossili: tra essi, per quanto riguarda l'Italia, vi è il premio Nobel Carlo Rubbia. In quest'ottica il ricorso al solare termodinamico e all'energia nucleare garantirebbe un importante contributo nella diminuzione delle emissioni di gas serra. Molti sono gli scienziati che, pur riconoscendo il ruolo antropico, sono scettici riguardo alle misure adottate per contenere le emissioni . Al di là delle cause, è tutt'oggi tema di accese discussioni la reale entità e gli effetti del riscaldamento, dovute al fatto che il clima terrestre non è considerabile come un sistema statico, avendo presentato nella sua storia cambiamenti graduali ma intensi anche senza l'intervento dell'uomo. In tempi storici, si sono infatti avute oscillazioni della temperatura mai tuttavia così ampie come oggi… http://www.globalresearch.ca/haarp-secret-weapon-used-for-weather-modification-electromagnetic-warfare/20407 22 Oroscopo ARIETE: Per questo mese è sconsigliato tentare di sfondare porte blindate. TORO: Siccome questo mese c’è un particolare allineamento di pianeti lei sarà come tutti gli altri mesi GEMELLI: Se utilizzate un letto a castello, non dormiteci più, poiché questo mese sarete predisposti a CANCRO: Questo mese la sabbia sarà sabbia. LEONE: La cura della criniera è importante, consigliamo l’acido cloridrico. VERGINE: Chi ha capito cosa rappresenta il disegno qui accanto me lo spiega. 23 BILANCIA: Consigliamo una dieta equilibrata. SCORPIONE: Questo mese lei sarà predisposto all’umorismo pungente. SAGITTARIO: Per raggiungere la felicità segua le frecce. CAPRICORNO: Anche per lei, come per l’ariete, sono sconsigliati i tentativi di sfondare le porte. ACQUARIO: Consigliamo una pulizia periodica. PESCI: Ricordi al suo padrone di pulire periodicamente l’acquario. 24 La Pasqua è una festa religiosa e celebra la resurrezione di Gesù, e viene festeggiata il 27 Marzo. Ogni nazione nel mondo ha tradizioni pasquali diverse, ne riportiamo alcune qui sotto: •Danimarca: è un’usanza allestire la casa con oggetti di colore giallo, dalle candele alla tovaglia. •Olanda: Come in tante nazioni i genitori nascondono le uova di Pasqua in giardino, per il divertimento dei figli che poi devono cercarle. Molte persone appendono una corona alla porta di casa e una delle specialità che si preparano è il Paasbrod, un pane dolce con uvetta. •Russia: La tradizione vuole che il mattino del giorno di Pasqua le famiglie si rechino sulla tomba di un parente defunto e lì si mangi un picnic. Si colorano le uova sode di rosso, simbolo di nuova vita. •Svezia: Durante il giorno delle Palme si benedicono i gattici cioè rami di pioppo bianco decorati con gemme che ricordano la coda di un gatto. Nei giorni precedenti alla Pasqua i bambini si travestono da strega e girano per le città. L’usanza risale al Medioevo in cui si aveva il terrore delle streghe. Nel pranzo si mangiano anche uova sode colorate. 25 •Inghilterra: A Londra, nell’abbazia di Westminster il sovrano distribuisce ai poveri borse di denaro. Durante il Venerdì Santo si cucinano ancora i dolci di antica tradizione, gli hot-cross buns, che un tempo venivano usati per proteggersi dal fuoco. In un pub di Londra chiamato “Il Figlio della Vedova” vengono conservati circa duecento pezzi di questi dolci, secondo una leggenda: “Una vedova che attendeva il figlio marinaio disperso in mare non volle mai disperare e continuò ogni anno a cuocergli gli hot-cross buns”. Un’altra usanza è quella di far rotolare le uova colorate lungo una discesa, fino a che i gusci non si rompono. • Bulgaria: È usanza colorare il primo uovo di rosso, portatore di salute. A mezzanotte del Sabato Santo ci si scambia le uova e gli auguri. •Germania: Il simbolo della Pasqua in Germania è il coniglietto pasquale. Le finestre vengono abbellite con disegni di coniglietti, uova e altri motivi e nei vasi si mettono alcuni rami che vengono poi addobbati. Come in molti altri Paesi i genitori organizzano la Caccia al tesoro delle uova per i propri figli. Il pranzo è a base di agnello e anche il dolce ha la forma di un agnello. La sera, si fanno dei fuochi, dove i contadini bruciano tutti rami secchi che simboleggiano la fine dell'inverno e l’inizio della primavera. 26 •Finlandia: Nel pranzo si mangiano il Pasha, dolce a base di formaggio e il Mammi, il tradizionale budino di segale. •Francia: Le campane restano silenziose dal venerdì fino al giorno di Pasqua. Ai bambini viene detto che sono volate via da Roma e che poi la mattina di Pasqua volano a Roma nel loro campanile. Mentre i bambini cercano di vedere se le campane ritornano i genitori organizzano la caccia alle uova. •Grecia: Nella notte di Pasqua vengono suonate le campane, i fedeli si recano in chiesa, che è tenuta al buio, ed accendono la candela che poi porteranno a casa. Dopo giorni di digiuno, si pranza con la “soupa mayeritsa” con le uova colorate di rosso e la tipica “Maghiritsa“, una zuppa fatta con le interiore dell’agnello. •Spagna: Una volta i rami di palma venivano tagliati, le foglie intrecciate e conservate lontano dalla luce, quindi veniva mantenuto il loro originale colore bianco con lo zolfo, l’oscurità e l’umidità. Le palme sono rami intrecciati. Le palme vengono decorate con un rosario di zucchero e dolci. E’ usanza appendere alle porte e alle finestre palme per proteggere la casa da streghe e spiriti maligni. 27 UN MERLO PARTICOLARE…QUI A GUSSAGO Già dal titolo si capisce: tanti merli girano qui a Gussago, ma Alabianca(come l’ho soprannominato per spiegare la sua principale caratteristica) è speciale. Ora vedrete! Fin qui sembra tutto normale, ma… Si, lo so, non è la notizia del secolo, ma comunque non è una cosa comunissima… P.S.: vi assicuro che l’ala è completamente bianca, perché è affetto da una forma di albinismo(anche se lieve) GARE DI NUOTO! 31 CORRISPONDENZA GUSSAGO-TOLONE Due classi si sono incontrate con altre due classi della scuola francese (il Collège “Henri Barbusse” di Buis-Les-Baronnies nella regione Rhone-Alpes). Oltre all’insegnante Stabile Tania (insegnate di francese) hanno dato la loro disponibilità alla buona riuscita del progetto gli insegnanti Ida Chiarello (arte), Marco Tisi (tecnologia), Giulia Boccafoli (educazione fisica), Maria Di Dio (italiano) e Paola Dell’Anna (musica). Nel corso degli anni scolastici 2014-2015 e 2015-2016 i ragazzi di 2°A, 2°B e 2°C (attuali 3°A, 3°B e 3°C) stanno partecipando, grazie alla professoressa Anna Maria Flagello, ad un progetto di corrispondenza con dei ragazzi che studiano italiano della scuola Django Reinhardt a Tolone (Francia). Durante questo progetto i ragazzi hanno realizzato e hanno inviato all’altra scuola progetti per conoscere meglio la nazione degli altri; quello dell’anno scorso parlava del cibo e si poneva come obbiettivo l’ampliamento delle conoscenze culturali attraverso la tavola e le abitudini alimentari sfruttando l’onda dell’EXPO 2015 presente in quel periodo, sono state inoltre realizzate una serie di diapositive con PowerPoint che parla delle tradizioni gastronomiche della Franciacorta, pubblicate poi sul sito di etwinnings che si occupa di questo tipo di corrispondenza; invece nel progetto di quest’anno si sta affrontando il tema della diffusione delle nostre lingue (francese e italiano) nel mondo, su questo argomento i ragazzi di Tolone hanno realizzato un piccolo video che tratta i prestiti linguistici che il francese ha fatto all’italiano. Oltre questi progetti le classi si sono costantemente tenute in contatto tramite lettere ed e mail, e recentemente alcuni ragazzi della medesima scuola sono recentemente venuti a visitare la nostra scuola. È necessario incoraggiare questo tipo di progetti poiché gettano le basi per un futuro senza guerre. 32 33 34 35 QUANTO SAI SULLA NOSTRA SCUOLA?? Un quiz dove potrai scoprire se sei davvero informato sul nostro istituto! INIZIAMO CON LE DOMANDE… metti una X sulla risposta corretta 1-Come si chiama il nuovo madrelingua inglese? A. ISAAC B. CONNOR C. MATTEW 2- Qual è il nome della persona a cui è stata dedicata la nostra scuola? A. ANDREA VENTURELLI B. ANGELO VENTURELLI C. ALESSANDRO VENTURELLI 3- Chi tiene il corso di cucina per le attività pomeridiane? A. BIDELLO STEFANO B. PROF. MARCO TISI C. PROF. GIULIA BOCCAFOLI 36 4- Qual è il nome del nostro giornalino? A. GIORNALINO VENTURELLI B. GIORNALINO FUORI-CLASSE C. GIORNALINO SOTTO-BANCO 5- Qual è il nome della nostra dirigente? A. LUCIA MERETTI B. ENRICA MASSETTI C. MARIA MOLINARI 6- In che via si trova la nostra scuola? A. VIA NAVA B. VIA CAVOUR C. VIA CARREBBIO 7- Che sport in particolare si pratica in prima media? A. PALLAVOLO B. BASKET C. HOCKEY 37 8- Come si chiama la nostra madrelingua? A. LUCY B. PATRICIA C. KATHRIN 9- Che sport in particolare si pratica in terza media? A. ATLETICA B. PALLAVOLO C. GINASTICA ARTISTICA 10- Come si chiama il nostro Vicepreside? A. Massetti B. De Pascalis C. Verona 11- A chi è dedicata l’aula magna della nostra scuola? A. Angelo Venturelli B. Sergio Lana C. Santa Maria Assunta Bene… ora che hai finito di rispondere alle domande, calcola quante risposte A,B o C hai crocettato e capisci quanto sei davvero informato sulla nostra scuola… 38 MAGGIORANZA DI RISPOSTE MAGGIORANZA DI RISPOSTE MAGGIORANZA DI RISPOSTE C B A SEI UNA FRANA… DEVI ASSOLUTAMENTE INFORMARTI DI PIU’!!!! PUOI FARE DI MEGLIO… MA SEI COMUNQUE ABBASTANZA INFORMATO…! COMPLIMENTI!! SAI PROPRIO TUTTO SULLA NOSTRA SCUOLA!! LA CONOSCI DAVVERO BENE! CONTINUA COSI’! 39 GARE DI LETTURA! 40