Discriminazione razziale - Ontario Human Rights Commission

Transcript

Discriminazione razziale - Ontario Human Rights Commission
Identificazione della
discriminazione razziale
e provvedimenti in merito
Le organizzazioni devono prendere i
provvedimenti necessari per accertarsi di non
prendere parte, né di tollerare o permettere
discriminazioni e molestie razziali di nessun tipo.
Un buon punto di partenza è costituito da
un solido programma anti-razzista che aiuti
a prevenire e combattere il manifestarsi di
forme individuali e sistemiche di discriminazione
razziale. Il programma può comprendere:
w la raccolta di dati e statistiche basate sulla
razza, nelle circostanze appropriate
w l’individuazione di svantaggi discriminatori
derivanti dal retaggio della cultura razzista
w il riesame di procedure, pratiche, processi
decisionali e cultura del luogo di lavoro
per verificare l’esistenza di forme aperte
o latenti di discriminazione
w la messa in atto di procedure e programmi
educativi contro il razzismo, la discriminazione
e la molestia
Per ulteriori informazioni
Nel sito www.ohrc.on.ca sono disponibili varie
pubblicazioni, fra cui Linee guida sul razzismo e
sulla discriminazione razziale della Commissione
dell’Ontario sui Diritti Umani (Ontario Human
Rights Commission’s Policy and Guidelines on
Racism and Racial Discrimination).
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Per sporgere una denuncia di violazione dei
diritti umani, contattare il Tribunale dei Diritti
Umani dell’Ontario (Human Rights Tribunal
of Ontario) ai numeri:
Numero gratuito: 1-866-598-0322
Numero gratuito TTY: 1-866-607-1240
Sito Web: www.hrto.ca
Se avete bisogno di supporto legale, contattate
il Centro di Supporto Legale per i Diritti
Umani (Human Rights Legal Support Centre)
ai numeri:
Numero gratuito: 1-866-625-5179
Numero gratuito TTY: 1-866-612-8627
Sito Web: www.hrlsc.on.ca
© 2012, Queen’s Printer for Ontario
ISBN: 978-1-4435-8649-8 (Print)
ISBN: 978-1-4435-8650-4 (HTML)
ISBN: 978-1-4435-8651-1 (PDF)
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@OntHumanRights
Un programma anti-razzista rende anche più
facile per le organizzazioni promuovere gli
obiettivi di equità e diversità al loro interno
ed è anche un vantaggio per il business.
Italian
razziale
Codice dei Diritti Umani
dell’Ontario (Ontario’s
Human Rights Code )
Il Codice dei Diritti Umani dell’Ontario (il Codice)
garantisce a tutti uguali diritti e opportunità, oltre
alla libertà da ogni forma di discriminazione.
Il Codice riconosce la dignità e il valore di ogni
persona in Ontario. Ciò vale in termini di
impiego, abitazione, strutture, servizi, contratti,
partecipazione a sindacati, associazioni di
categorie o professioni.
Secondo il Codice ogni persona ha il diritto di
essere libera da ogni forma di discriminazione
e molestia di tipo razziale. Nessuno deve essere
trattato diversamente dagli in seguito alla razza
di appartenenza o per motivo analoghi, come
la discendenza, il colore della pelle, il luogo di
origine, l’etnia, la cittadinanza o il credo religioso.
Ciò si applica in tutte le aree considerata dal
Codice come ad esempio a scuola, sul lavoro,
sul mercato degli affitti o nei servizi. Per servizi si
intendono luoghi come negozi, centri commerciali, alberghi, ospedali, centri ricreativi e scuole.
Razzismo e discriminazione
razziale
In Canada ci sono forti leggi e sistemi a tutela
dei diritti umani e contro ogni discriminazione.
Al tempo stesso bisogna ammettere che in
passato c’è stata una storia di razzismo, in modo
particolare contro i popoli aborigeni e altri
gruppi etnici, fra cui africani, cinesi, giapponesi,
asiatici del sub-continente indiano, ebrei e
mussulmani. Questo retaggio influenza ancora
oggi sistemi e strutture della nazione, oltre alle
persone che hanno subito il razzismo e tutti
i canadesi in generale.
La Commissione dei Diritti Umani dell’Ontario
(Ontario Human Rights Commission) definisce
le comunità che hanno sofferto il razzismo come
“razzializzate”. In realtà, le razze sono soltanto
una costruzione sociale. Ciò significa che la
società si forma delle idee e dei preconcetti
basati su fattori geografici, storici, politici,
economici, sociali e culturali, oltre che su tratti
fisici, nonostante il fatto che nessuno di questi
fattori possa essere preso a presupposto per
giustificare una cosiddetta superiorità razziale
o pregiudizi razziali.
Il razzismo è un concetto più ampio della
semplice discriminazione razziale. Il razzismo
è la convinzione che un gruppo umano possa
essere superiore agli altri. È un’attitudine che
a volte viene espressa apertamente tramite
barzellette, battute, insulti a sfondo razziale e
con crimini dettati da odio razziale. Può anche
annidarsi più a fondo, nelle abitudini, nei valori
e nelle opinioni stereotipate. In certi casi, la
gente non si rende nemmeno conto di avere
questi pregiudizi. Si tratta di concetti che si
sono radicati nel tempo e sono diventati parte
dei sistemi e delle istituzioni, spesso associati al
potere e ai privilegi delle classi dominanti.
Discriminazione razziale
sistemica
La discriminazione razziale è l’espressione illegale
del razzismo. Comprende qualsiasi azione,
intenzionale o meno, che abbia l’effetto di
trattare in modo diverso le persone in base
alla loro razza, imponendo gravami su di loro
e non su altri o limitandone l’accesso a diritti
e benefici che altri invece possono usufruire,
in tutte le aree coperte dal Codice. La razza può
essere solo uno dei fattori che determinano
una discriminazione razziale.
La discriminazione razziale può avvenire a livello
istituzionale (cioè “sistemico”), nelle regole di
tutti i giorni o nelle strutture generali, anche
se non erano state pensate o progettate coscientemente per discriminare. Politiche, pratiche
e comportamenti di un’organizzazione o di
un intero settore possono svantaggiare gruppi
di persone in base alla razza o non rimuovere
l’effetto storico di emarginazione razziale che
proviene dal passato. Ciò significa che a volte,
anche senza volerlo, il “modo normale di fare
le cose” può avere un impatto negativo sulle
persone razzializzate.
La molestia razziale è una forma di discriminazione. Comprende commenti, battute, insulti,
immagini e comportamenti che offendono
o umiliano altre persone in seguito alla loro
appartenenza a una razza o per motivi analoghi.
La discriminazione razziale può essere a
volte molto sottile, esprimendosi ad esempio
nell’assegnare un incarico meno ambito o
rifiutando il mentoring o la formazione professionale. Può significare anche l’assegnazione
di standard lavorativi diversi da quelli degli
altri lavoratori, la mancata concessione di
un appartamento in affitto a chi sembra
appartenere ai popoli aborigeni, un esame
iniquo da parte della Polizia quando si viene
fermati sulla strada o da parte del personale
della sicurezza nei centri commerciali.
Esempio: nel settore dell’istruzione,
la discriminazione sistemica può comprendere stereotipi che spingono gli
studenti razzializzati verso l’istruzione
professionale anziché verso quella
universitaria. Inoltre, le procedure di
promozione si basano su fattori culturali
e organizzativi derivati dall’esperienza
di educatori bianchi e perciò può
succedere che un minor numero di
persone razzializzate possa arrivare
a ricoprire posti di responsabilità (ad
esempio diventare presidi di scuole).