genere, età, etnia - Dipartimento di Scienze sociali e politiche

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genere, età, etnia - Dipartimento di Scienze sociali e politiche
La disuguaglianza sociale:
Genere, età, etnia
Roberto Pedersini
Differenze di genere:
Essenzialismo e costruzionismo
•  Dualismo assoluto dei due sessi, differenze naturali, universali,
immodificabili
•  Somiglianza fra i due sessi, le differenze sono una costruzione
sociale culturalmente determinata e specifica
➡  Base biologica delle differenze di genere: ormonale
(aggressività maschile), struttura del cervello
(‘lateralizzazione’), strategie riproduttive e investimento
parentale; base psicologica delle differenze di genere:
esperienza identificazione/separazione con la madre (fusione/
separazione con gli altri)
➡  Base culturale delle differenze di genere: il modo in cui donne
e uomini definiscono il proprio ruolo dipende da elementi
culturali appresi durante il processo di socializzazione
Le basi della differenziazione
sessuale
•  Vi sono quattro elementi fondamentali che contribuiscono a
costruire le differenze di genere:
•  Il sesso biologico con le caratteristiche fisiche primarie e secondarie
•  L’identità di genere che si riferisce alla percezione di se stessi e si
costruisce attraverso i processi di imitazione, rinforzo e autosocializzazione
•  L’ideale di genere che consiste nelle aspettative culturali e viene
trasmesso anche attraverso modelli esemplari
•  Il ruolo di genere che corrisponde alla divisione del lavoro, dei
diritti e delle responsabilità fra uomini e donne ed è socialmente
costruito (Mead 1935: Arapesh, Mundugumor, Tchambuli)
La divisione di genere del lavoro
•  Esistono attività tipicamente/prevalentemente maschili e
femminili, secondo gli studi antropologici, ma con
eccezioni (principio di falsificazione)
•  Le variabili più importanti che differenziano tali attività
sono la forza fisica necessaria per svolgerle (associata al
rischio di infortuni) e la caratterizzazione come attività di
cura
•  Vi sono alcune basi biologiche della costruzione culturale:
la differenza di forza fisica (specializzazione), la
compatibilità con la maternità e l’allevamento dei bambini
(residuale), l’importanza per il mantenimento della specie
(assicurazione): non si spiegano le eccezioni
Donne, famiglia, educazione, lavoro
•  I ruoli e le disuguaglianze di genere variano su basi
culturali e sono legate al cambiamento sociale
•  La divisione di ruoli nella famiglia
•  La partecipazione e il successo educativi: segregazione,
atteggiamenti competitivi
•  Il mondo del lavoro: segregazione orizzontale (occupazionale)
e verticale (carriera): doppia presenza e meccanismi di
selezione
Diseguaglianze ed età
•  Strati di età: aggregati di persone con età simile
•  Ruoli per età
•  I doveri, i diritti e le ricompense sociali sono distribuiti in
maniera diversa secondo l’età
•  Ruoli formali: studente dell’obbligo, elettore, candidato, coniuge
•  Ruoli informali: successione studio e lavoro, comportamenti
attesi da bambini e adulti, persone anziane (autorità e
autorevolezza, aiuto quotidiano)
•  Coorti e generazioni (collocazione storico-sociale e influenza
culturale per quanto riguarda valori, atteggiamenti, opinioni)
•  Coorti di nascita: invecchiamento e successione dei ruoli per età;
mutamento della struttura di età e dei ruoli connessi all’età
Età e riti di passaggio
•  Rito di passaggio: cerimonia che accompagna “ogni
modificazione di posto, di stato, di posizione sociale e di
età” (Van Gennep, 1909)
•  Sono generalmente suddivisi in tre fasi: separazione, margine,
aggregazione
•  Favoriscono la socializzazione ai nuovi ruoli, forniscono basi
dell’identità personale, trasformano le aspettative sociali,
rinsaldano i legami sociali
•  Accompagnano gli avvenimenti più significativi per il gruppo
sociale: nascita, transizione al ruolo adulto, (pubertà/gioventù),
creazione di una famiglia (fidanzamento e matrimonio),
invecchiamento e morte
•  Perdita di rilevanza e trasformazione dei riti di passaggio nelle
società odierne: transizione alla vita adulta, pensionamento
L’invecchiamento
Vi sono molte teorie e approcci, con elementi normativi, che
affrontano la questione dell’invecchiamento, soprattutto nelle
nostre società dove al procedere dell’età e con il
pensionamento si affronta tradizionalmente una perdita di
ruoli sociali, con un progressivo aumento della dipendenza
(economica e di assistenza):
•  Teoria del disimpegno
•  Teoria dell’attività
•  Teoria della subcultura
•  Teoria delle risorse
I concetti di razza e di razzismo
•  La razza è il risultato di un processo classificatorio sulla
base di caratteristiche somatiche (colore della pelle, altezza,
forma del cranio, tipo di capelli, ecc.) realizzato
presupponendo un forte legame con caratteristiche
genetiche/biologiche (ascritte) comuni
•  Ma la varianza dei caratteri somatici è tipicamente più
ampia all’interno di un supposto gruppo razziale che fra
diversi ‘gruppi razziali’
•  Il razzismo è un processo sociale che associa a tratti
somatici alcune caratteristiche distintive ‘naturali’ di ordine
morale, intellettuale e comportamentale e realizza forme di
discriminazione a giustificazione di disuguaglianza,
sfruttamento, oppressione e dominio
Etnia e cultura
•  L’etnia fa riferimento a caratteristiche culturali che si
trasmettono attraverso la socializzazione:
•  Le persone che ne fanno parte si identificano e sono
identificate dagli altri attraverso un nome che li
contraddistingue
•  Esiste il mito di una comune origine e discendenza
•  Sono portatori di una cultura specifica che li differenzia dalle
popolazioni vicine, che assume importanti aspetti esteriori e si
manifesta in attività specifiche
•  Vi è un territorio (anche solo ideale) che rappresenta la loro
‘terra’
•  Si sviluppa una solidarietà particolarista all’interno del gruppo
che non si estende all’esterno
Discriminazione, razza, etnia
•  La discriminazione su basi razziali e etniche nega o riduce
le possibilità di accedere a posizioni, opportunità,
procedure da parte dei soggetti che appartengono (secondo
la costruzione sociale) a determinate razze o etnie
•  La discriminazione può avere basi legali (apartheid) o
fattuali
•  Spesso la discriminazione viene rafforzata
dall’affermazione di stereotipi negativi e si accompagna ad
atteggiamenti etnocentrici
Le relazioni etniche
I rapporti fra gruppi etnici possono essere di:
•  Assimilazione
•  Pluralismo
•  Tutela
•  Trasferimento
•  Asservimento
•  Genocidio
Le cause delle diseguaglianze
etniche
•  Le caratteristiche individuali: la personalità autoritaria
(Adorno et al. 1950)
•  Le relazioni sociali: l’assenza di relazioni sociali facilita la
creazione di stereotipi grazie alla distanza sociale
•  I contesti economici e il mercato del lavoro: l’accesso alle
diverse occupazioni e strutturato su base etnica e
tipicamente gli immigrati hanno a disposizione posti di
lavoro: pesanti, pericolosi, precari, poco pagati, penalizzati
socialmente
Le migrazioni in Europa
Società industriali,
1945-1973
Società Post-industriali
Provenienza
Europa meridionale e excolonie
Europa orientale e extra-EU
Destinazione
Europa centrosettentrionale
Anche Europa meridionale
Demografia
Giovani, uomini, bassa
istruzione; donne
successivamente
Giovani, istruiti, più donne
Settori
Grande industria,
costruzioni, agricoltura
Nicchie secondarie in piccole
imprese, costruzioni, servizi,
agricoltura
Gestione ingressi a rapida
regolarizzazione
Differenziazione per qualifica,
regolarizzazione a posteriori
Inquadramento
Lavoro regolare
nell’economia ufficiale
Ampio spazio per
l’occupazione sommersa
Cittadinanza
sociale
Diritti sociali per
occupazione regolare e
sindacalizzazione
Accesso difficile per posizioni
irregolari e precarie, resistenze
sociali e politiche
Politiche
Fonte: Ambrosini 2011