Anche Marchon cambia: Agnoli da ad a presidente

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Anche Marchon cambia: Agnoli da ad a presidente
31mm x 31mm
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MERCOLEDÌ 10 SETTEMBRE 2014 ANNO IV N. 755
Anche Marchon cambia: Agnoli da ad a presidente onorario
Dopo Luxottica e Safilo i cambi di poltrona nell’ottica che stanno caratterizzando questa fine estate coinvolgono pure il gruppo statunitense
di montature
Nel gennaio prossimo Giancarla Agnoli (nella foto) lascerà il ruolo di amministratore delegato di Marchon
Italia, che ha ricoperto per quasi vent’anni. «Con un’esperienza maturata nel settore dell’occhialeria dall’inizio
degli anni ’80, Giancarla Agnoli è stata una figura chiave dell'espansione internazionale di Marchon – si legge
in una nota dell'azienda - Tra i suoi successi professionali c'è l’ingresso della multinazionale in Italia e la carica
di amministratore delegato della filiale nel distretto bellunese sin dal 1995, nonché lo sviluppo del know how
stilistico del gruppo in qualità di direttore creativo a livello mondiale. Nata e cresciuta in Svizzera, con una
formazione accademica economica maturata a livello internazionale, Agnoli affianca alle capacità manageriali
una forte inclinazione alla moda e al design, che hanno favorito una progressiva connotazione fashion
all’offerta di Marchon e creato i presupposti per la nascita di un centro stile e di uno stabilimento produttivo a
Puos di Alpago, a tutt’oggi tra gli asset distintivi all’interno del gruppo».
«Personalmente ho chiesto alla signora Agnoli, anche per conto del Gruppo VSP Global (l’azionista di riferimento di Marchon, ndr) e del
suo presidente, di continuare a collaborare con noi e di accettare la carica di presidente onorario», ricorda nella nota Claudio Gottardi,
presidente e ad di Marchon Eyewear. Oltre al ruolo di presidente onorario, Agnoli resterà all’interno di Marchon Italia anche in qualità di
consulente del centro stile del gruppo. Massimo riserbo, invece, sui tempi e sul nome del suo sostituto alla guida operativa della filiale italiana
di Marchon.
Perché Parigi val bene una messa (e una fiera)
Dal 26 al 29 settembre riapre la 48esima edizione del Silmo che raccoglie una media di 35.000 visitatori (uno su due è francese) per 1.350
brand dell’occhiale presentati da oltre 900 aziende. Cosa catturare di bello, se ci andate, dalla fiera e dalla città in tre giorni tre
Innovazione e design saranno le “anime” della prossima edizione del salone parigino. «Vogliamo portare
questi valori, senza necessariamente fare la rivoluzione – ha rivelato a b2eyes TODAY del 4 aprile scorso Eric
Lenoir, segretario generale del Silmo – Del resto Silmo è stato un precursore in molti ambiti, con il Village,
con gli eventi o con l'aggiornamento in tematiche professionali quali l’ipovisione». Il Silmo è partito così circa
5 mesi fa, con un proclama dai toni bassi ma con il chiaro intento di mutuare quello che funziona nelle altre
fiere, nel Mido in particolare. L’apertura e la chiusura sono state infatti spostate di un giorno (si inizia venerdì
e si chiude lunedì). Ci sarà un forte coinvolgimento della moda con una sezione che promette show dedicata
al pret-à-porter: un segnale di avvicinamento al grande carro che sta ancora tirando molte economie. E un
riconoscimento al lusso, anche qui si dedica una sezione, che sia in Italia sia in Francia mantiene le sue
posizioni e promette ancora molte soddisfazioni. In sostanza io vedo Mido e Silmo due fiere sorelle, senza
indicarvi quale sia la maggiore. Quasi speculari l’una all’altra. Da gustare insieme. La prima è la più
importante e si vede: fa sempre più fatica a innovarsi. La seconda è più smaniosa proprio perché è la minore
e per questo a volte è in grado di darci spunti importanti. Del programma di quest’anno a me piace, e invito il
Mido a pensarci, la sezione dedicata al merchandising e la possibilità per l’ottico di avere per 20 minuti un
coach a disposizione per confrontarsi sulle proprie necessità di layout.
Le fiere, si sa, possono essere una scusa per annusare l’aria di una metropoli sempre affascinante e in movimento. Io se fossi in voi mi
ritaglierei un pomeriggio a scandagliare le novità. Per vedere le tendenze vere al di fuori dei negozi monomarca andate da Colette al 151 di
Rue Saint Honorè (centralissimo) oppure da Merci in un Palazzo chic-retrò al 111 di boulevard Beaumarchais. Vi verranno delle nuove idee per
il vostro negozio. Infine per chi ama il vintage, non solo nell’occhiale, la famosa Odetta, a pochi minuti dalla Bastiglia. Per gli amanti della
quiete o solo per riposarsi dallo shopping una chicca è la visita presso Montmartre di Les jardins sauvages Saint-Vincent, 14, rue SaintVincent: un angolo di ristoro per gli occhi e la mente. Vi direi anche di andare a visitare il restauratissimo Museo Picasso di Parigi, nato con le
opere che gli eredi hanno lasciato allo Stato per pagare la successione, ma lo riapriranno solo a fine ottobre. Beh, ricordatevelo per Silmo
2015. Buon viaggio e vi aspetto in fiera sabato e domenica: scrivetemi e ci troveremo per un caffè allo stand di B2eyes.
[email protected]
202mm x 31mm
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MERCOLEDÌ 10 SETTEMBRE 2014 ANNO IV N. 755
Zaccariotto & Furlan TODAY
Camera di Commercio: dal 2015 tagli al diritto annuale
Il Decreto Legge n. 90 del 24 giugno scorso, convertito nella legge n. 114 dell’11 agosto, ha disposto una riduzione graduale del tributo
dovuto per l’iscrizione nel Registro delle imprese o nel REA
Tale riduzione sarà pari:
• al 35% nel 2015;
• al 40% nel 2016;
• al 50% a decorrere dal 2017.
Viene, inoltre, prevista la revisione di alcuni diritti e tariffe di finanziamento delle Camere di Commercio, quali i diritti di segreteria, i
proventi derivanti dalla gestione di attività e dalla prestazione di servizi e quelli di natura patrimoniale e i contributi volontari, i lasciti e le
donazioni di cittadini o di enti pubblici e privati.
Tali tariffe e diritti saranno definiti sulla base di costi standard, stabiliti dal ministero dello Sviluppo economico, con la SOSE, la società per
gli studi di settore, e Unioncamere, secondo criteri di efficienza da conseguire anche attraverso l’accorpamento degli enti e degli organismi
del sistema camerale e lo svolgimento in forma associata delle funzioni. [email protected]
Alluvione in Gargano: nessun centro ottico è stato colpito
È quanto risulta all’Unione del commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Foggia, che riunisce le associazioni sindacali e di
categoria locali
Al momento nessuna segnalazione vede coinvolti i centri ottici della zona colpita dal disastro che si abbattuto nei giorni scorsi giorni sulla
costa pugliese, in particolare su Peschici e su Rodi Garganico. Due morti e decine di milioni di danni: è il bilancio della terribile alluvione che si
abbattuta in questi giorni sul Gargano. «I danni maggiori si sono registrati sulla costa, mentre nelle zone più interne, a San Marco in Lamis e a
San Giovanni Rotondo, il disastro si è abbattutto soprattutto sulle abitazioni – spiega a b2eyes TODAY Enrico Salvatori, responsabile
provinciale del settore organizzativo sindacale di Foggia – Gli esercizi commerciali più colpiti sono sicuramente quelli turistici, come bar,
ristoranti e campeggi, mentre non abbiamo ricevuto segnalazioni di danneggiamenti a imprese e punti vendita: al momento, quindi, per
quanto ci risulta, nessun centro ottico è stato coinvolto nell’alluvione». Salvatori è comunque positivo. «In queste ore il tempo sta migliorando,
quindi il peggio è passato – sottolinea il portavoce sindacale – È stato proclamato lo stato di calamità naturale e attivata una task force per
affrontare questa situazione di emergenza».
Irsoo, bonus economico per i migliori neoiscritti
Il premio consiste nell’esonero dai costi della seconda parte dei corsi: la valutazione si baserà sul profitto riportato nella prima parte del
percorso formativo
A partire dall’anno scolastico 2014-2015 l’Istituto di Vinci premierà, con un
riconoscimento economico, il rendimento dei nuovi iscritti ai corsi di Ottica e Optometria:
è, infatti, prevista l’assegnazione del bonus a un numero di studenti variabile da quattro a
sei, per un valore complessivo di oltre 12 mila euro. L’obiettivo della direzione è premiare
l’impegno, il talento, la creatività e lo studio, per favorire la crescita e l’innovazione. «Il
nostro intento è stimolare una sana competitività tra gli studenti, incentivandoli in tal
modo a impegnarsi al massimo nello studio per conseguire una buona preparazione –
spiega in una nota il direttore dell’Irsoo, Alessandro Fossetti - Questo positivo
atteggiamento potrà alzare ancor più il livello qualitativo dell’apprendimento e porterà
anche a concludere gli studi in tempi rapidi e con i migliori risultati» (nella foto, giovani
iscritti all’Irsoo impegnati in attività di studio).
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Direttore responsabile: Angelo Magri
Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi
E-mail: [email protected]
Supplemento al 10 settembre 2014 di b2eyes.com
reg. presso Tribunale Milano, n. 292, 17-06-2009
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