argo il cieco - I libri in testa

Transcript

argo il cieco - I libri in testa
I LIBRI IN TESTA
presentano
Faccia a faccia con
ARGO IL CIECO
di Gesualdo Bufalino
Che straordinari incipit ha Argo il cieco ovvero I sogni della memoria, e lo scrivo al plurale apposta, perché di
incipit ce ne sono due: quello del capitolo zero, altrimenti detto Locandina delle intenzioni («Perduta per
timidezza l’occasione di morire, uno scrittore infelice decide di curarsi scrivendo un libro felice») e quello del
primo capitolo («Fui giovane e felice un’estate, nel cinquantuno. Né prima né dopo: quell’estate»). Sferzanti,
sintetici e soprattutto doppi, così da regalarci due volte la sorpresa della perfezione. Considerato un Bufalino
minore rispetto a quello delle Menzogne della notte o di Diceria dell’untore, questo romanzo è a dir poco
imperdibile. Per via della lingua – sfavillante e lussuosa mentre rimane incollata all’autobiografia; per via della
trama – romanzo d’amore e di formazione tardiva; per via di un riuscitissimo metatesto – romanzo sul romanzo,
storia di uno scrittore vecchio che racconta uno scrittore giovane, e sono sempre la stessa persona. Rievocando
un’estate magica trascorsa (relativamente) lontano dalla nativa Comiso, Gesualdo Bufalino si prende ogni
libertà. Libero soprattutto dalla storia con la S maiuscola dentro cui si muove (per altro a suo agio) nei libri
più conosciuti, può in queste pagine concedersi uno sguardo tutto puntato sul proprio sé, con scherzoso
disincanto e apparente distacco.
Che scrittore, questo Don Gesualdo che esordì nella letteratura tardivamente e controvoglia, scovato da Elvira
Sellerio e Leonardo Sciascia grazie alle didascalie di un libro di foto. Argo il cieco è un’occasione di partenza
per chi non lo conosce e un deviare dalle solite letture per chi ha già avuto la fortuna di incontrarlo.
Nadia Terranova
Giovedì 9 ottobre 2014, ore 19.15
Libreria Altroquando
Via del Governo Vecchio, 82/83 - Roma
L'ingresso è libero
www.ilibrintesta.it