(S)consigli di lettura C`era una volta

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(S)consigli di lettura C`era una volta
I percorsi di lettura
(S)consigli di lettura
Piccole letture
e piccoli lettori
Mario Rigoni Stern è nato ad Asiago
(Vicenza) il primo novembre 1921. Trascorre
l'infanzia tra i pastori e la gente di montagna
dell'altopiano di Asiago.
Continuano,
grazie
alla
collaborazione del gruppo
lettori della Biblioteca, le letture
ad alta voce per bambini e
bambine.
Per eventuali informazioni
chiedi pure agli addetti al
banco prestiti.
"Per i lavori aiutavo in casa o nel negozio di
generi alimentari che avevamo sulla piazza
centrale del paese. Ma c'era anche da
preparare la legna per l'inverno, tagliare il
fieno..."
C'era una volta...
BIBLIOTECA DI MELZO
Palazzo Trivulzio
via Francesco Bianchi, 18
Tel. 02 95738856
[email protected]
"Io la terra trentina l'ho amata fin dalle elementari, attraverso una
canzone che ci faceva cantare ogni mattino la maestra. Era la
canzone del cieco di guerra sull'Ortigara, che guardava Trento da
lontano. Non poteva vederla, ma oltre le cime la indovinava, la
sognava." (dall'intervista a cura di Franco de Battaglia)
Nel 1938, entra alla Scuola Militare d'Alpinismo di Aosta e, più
tardi, combatte come alpino, nel battaglione Vestone, in Francia,
Grecia, Albania, Russia. Fatto prigioniero dai tedeschi allorché
l'Italia firma l'armistizio (8 settembre 1943), è trasferito in Prussia
Orientale. Rientra a casa, a piedi, il 5 maggio 1945.
L'uomo dell'Altopiano non si muove pù dal suo paese natìo, dove
risiede tuttora nella casa da lui stesso costruita; trova impiego al
catasto comunale fino al 1970, e poi si dedica interamente al
mestiere di scrittore.
Anno 2 - Numero 2
Marzo 2007
Rivista aperiodica
Nel 1953, Elio Vittorini, dopo averlo definito scrittore non di
vocazione, pubblica presso I Gettoni di Einaudi, il suo primo
romanzo Il sergente nella neve, che presto diventa un classico
della letteratura moderna italiana, e che narra, auto-
biograficamente, la storia di un gruppo di alpini italiani durante la
ritirata di Russia.
Nel 1962, Stern dimostra il proprio genuino talento di narratore
dando alle stampe Il bosco degli urogalli, che consacra quanto di
personale e universale convive nei suoi scritti: il grande amore di
un uomo per la propria terra. Il leame tra memoria e natura diventa
infatti l'essenza delle sue opere.
La chiara e semplice rievocazione storico-personale continua con
la Storia di Tönle (1978) - ritratto di un pastore attraverso le
stagioni della vita che s'incrociano con la Grande Storia - un
racconto dalla scrittura cristallina e di mmensa efficacia narrativa.
Il sottofondo di storie semplici e sofferte continua con L'anno della
vittoria (1985) per concludersi con Le stagioni di Giacomo (1995),
racconto dl ritorno alla vita di una comunità.
Stern ha collaborato con La Stampa, per la quale ha scritto brevi
racconti, oltre a dedicarsi a studi storici, tra cui il recente volume
1915/18. La guerra sugli Altipiani. Tra due guerre e altre storie
riunisce cinquantotto storie scritte tra il 1975 e il 2000. Una buona
parte di questi racconti è apparsa nel 1989 nella collana Terza
Pagina del quotidiano torinese sotto il titolo di Il magico Kolobok.
Una raccolta di firme presentata dal Gruppo Amici della Montagna,
del Parlamento, ha candidato lo scrittore per la carica di senatore
a vita.
Per sapere quali libri di Mario Rigoni Stern sono disponibili nel
Sistema Bibliotecario Milano Est consulta il catalogo, o in
Biblioteca o sul sito www.bibliomilanoest.it
I vostri (s)consigli di lettura
Romanzi
“Alzaia” di Erri De Luca
Sono arrivata alla conclusione che pagine di questo tipo servono...
a rafforzare il proprio pensiero e stile di vita che, nel mio caso, è
l'opposto di quello dello scrittore.
“Tutte le opere” di Mario Rigoni Stern
E' così bella la serenità e la poesia di tutti i suoi libri. Le sue pagine
fanno sognare e le sue descrizioni delle montagne, delle stagioni
e dei colori, ti fanno venire la voglia di partire e andarci. Riesce a
raccontare l'essenza della montagna e dei suoi abitatori
(montanari, animali, alberi...) e consiglio la lettura delle sue opere
per la ricchezza e semplicità dei contenuti.
“La freccia nera” di Robert Louis Stevenson
Sarà anche considerata letteratura per ragazzi ma com'è scritto
bene. Letteratura piacevole e avvincente.
“Olive comprese” di Andrea Vitali
Un libro che si legge... ma "Una finestra vistalago", suo romanzo
d'esordio, è un'altra cosa.
“Dizionario dei Chazari” di Milorad Pavic
Il re dei Chazari convocò tre saggi di differenti religioni per
convertirsi, coi suoi sudditi, alla fede di chi avesse saputo
interpretare un suo sogno; dopodiché, i Chazari furono sterminati.
Nel '600, poi ai giorni nostri, tre persone delle medesime religioni
s'incontrano in sogno per risolvere il mistero; ogni volta, una
muore. Romanzo "cult" scritto come dizionario (versioni maschile
e femminile) che, ogni volta che leggerete, vi mostrerà una storia
diversa.
“Oblomov” di Ivan K. Goncarov
"Lo star disteso, per lui, era una posizione normale". E' la storia
grottesca della vita di Oblomov, un provinciale idealista che vive a
Pietroburgo nella più assoluta inerzia fisica e psichica ed eroe
assoluto della pigrizia. Intenso e bello.
“Tre uomini in barca” di Jerome K. Jerome
Ironico, divertente, tagliente. Mentre ti culla sulle acque del Tamigi
ti racconta le peripezie di tre amici davvero originali. Un capolavoro.
“La cattedrale del mare” di Ildefonso Falcones
Barcellona XIV secolo. Assolutamente da non perdere per chi ama
il romanzo storico. I personaggi sono così reali e la storia così
coinvolgente che ti dispiace lasciarli quando il libro finisce.
Nonostante le oltre 600 pagine gli argomenti che si intrecciano con
la storia sono talmente tanti che la lettura non è mai noiosa (i
privilegi dei nobili e del clero, la miseria dei contadini, il commercio,
la peste, l’inquisizione…). Il successo che sta riscuotendo è
davvero meritato.
“Biglietto d'amore” di Laura Mancinelli
Delicato racconto di un viaggio da Zurigo a Passau alla ricerca di
poesie d'amore. Un viaggio che è attraversamento di pianure e
montagne, il passaggio attraverso le stagioni dell'anno e della vita.
In un panorama librario sempre più contraddistinto da romanzi
crudi, sanguinosi e tragici una perla di rara bellezza letteraria.
“Pellegrinaggio in oriente” di Hermann Hesse
Un'opera che ti lascia con un gran senso di pace.
“Cronache dal mondo emerso” di Licia Troisi
Molto scorrevole ed eccitante, non annoia, di una giovane autrice
italiana. Lo consiglio a tutti gli amanti dei fantasy degli ultimi anni
come Eragon.
“Un libro qualunque” di Sandrone Dazieri
Le storie noir, belle e strane, di un detective schizofrenico.
“Un uomo vero” di Tom Wolfe
Un uomo che perde tutto e la sua vita cambia completamente. Non
un capolavoro ma sicuramente un libro da leggere.
“Canne al vento” di Maria Grazia Deledda
Un libro che "si vede", pieno di colori accesi e paesaggi incredibili.
Una Sardegna da inizio '900, ostile e unica ma incredibilmente
bella.
“Acido solforico” di Amelie Nothomb
Racconta di un reality show televisivo il cui format richiama i campi
di concentramento nazisti. In questo clima surreale emergono due
figure di ragazze, una prigioniera e un’aguzzina. Nonostante la
trama agghiacciante, l’autrice getta il suo sguardo ironico sul
nostro mondo e, a suo modo, né coglie tante piccole verità.
“Il giro del mondo in ottanta giorni” di Jules Verne
Lord inglese scommette di riuscire a circumnavigare il globo, in
meno di tre mesi, prendendo solo coincidenze. Per non correre
rischi, evita di passare dall'Italia. Romanzo sulle avventure d'un
"turista fai-da-te", che finisce prima del previsto.
“Guerra agli umani” di Wu Ming 2
Un lettura bella e spiazzante. Una serie di storie apparentemente
slegate tra loro ed il loro procedere parallelo rende la lettura un po’
difficile. Poi, con il capitolo “Televisioni”, arriva la svolta narrativa
… e il libro decolla.
“Misfatti” di Joyce Carol Oates
In questi racconti emerge, come in molte opere di questa
grandissima scrittrice americana, il lato buio della vita umana e gli
spazi di oscurità e disumanità di uomini e donne. Un pugno allo
stomaco, come gran parte dei suoi racconti.
Saggi
“Mediterraneo” di Fernand Braudel
Molto belli i primi tre capitoli. Poi si trasforma in un saggio
"classico" e per leggerlo ci vuole uno stato d'animo adatto.
“Godel, Escher, Bach” di Douglas Hofstadter
Un saggio affascinante. Il modo migliore per far lavorare il nostro
cervello.
“Frammenti di un discorso amoroso” di Roland Barthes
E' un libro, non sull'amore, ma su ciò che dice l'innamorato.
Barthes ha "montato" pezzi di origine diversa: Goethe, Platone,
Freud, Lacan, Musil, Gide, ecc... E tanto zen. Un libro per
chiunque sia, sia stato, spera di esserlo o sarà innamorato/a.
“L'impresa irresponsabile” di Luciano Gallino
Un'analisi spietata sulla classe dirigente della società occidentale
"post-industriale". Quando parole come "etica, regole, giustizia
sociale e controlli" perdono ogni significato.
“Africo” di Corrado Stajano
Inchiesta giornalistica d'altri tempi (1979) ma per chi vuole scoprire
perché la questione meridionale è tale da da decine di anni è un
libro illuminante.
Come foglie al vento...
21 marzo 2007
Giornata mondiale della poesia
Sono nata il ventuno a primavera,
Ma non sapevo che nascere folle,
Aprire le zolle
Potesse scatenar tempesta.
“La guerra del Peloponneso” di Donal Kagan
Ben costruito e scritto. Per chi è appassionato di storia uno
sguardo chiaro preciso sugli avvenimenti.
Così Proserpina lieve
Vede piovere sulle erbe,
“Una luce inattesa” di Jason Elliot
Come il titolo: un libro inatteso. A volte poetico, a volte storico, a
volte curioso e a tratti divertente. L'Islam visto da un'angolazione
nuova lontana dai luoghi comuni.
“Scolpire il tempo” di Andrej Tarkovskij
E' un saggio di estetica artistica, ma anche un'autobiografia.
Soprattutto, è uno struggente canto d'amore per il cinema,
considerata l'unica arte in grado di "registrare il tempo e la vita",
permettendoci di vivere le esperienze di qualcun altro.Scritto dal
regista di "Solaris", "Stalker", "Nostalghia", "Sacrificio", questo
libro cambierà per sempre il vostro modo di vedere un film. Un libro
che apre gli occhi.
Sui grossi frumenti gentili
E piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.
Alda Merini