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faq freestyle
KABIKUCHI
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Testo: Maƫa Pedrani
Foto: Valerio Pedrani
LocaƟon: Malcesine, Lago di Garda
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La Kabikuchi, il cui nome deriva da un delizioso pesce
caraibico, altro non è che la combinazione di Kono e Spock.
Logicamente, quindi, l’inizio del trick è idenƟco ad una
Kono e dall’aƩerraggio in poi, ad una Spock. La criƟcità
della manovra in sè è anche estremizzata dal bisogno
di condizioni ideali, almeno per impararla, con acqua
possibilmente piaƩa o con piccoli chop ordinaƟ. (Quindi
non al Garda nei weekend...).
LanciaƟ al traverso a tuƩa velocità, con buona potenza
nella vela ma preferibilmente non sovrainvelato. Già a
questo punto c’è uno dei passaggi chiave per la riuscita
del trick, che è proprio il passaggio in duck soƩovento alla
vela. L’angolo d’inizio e la tecnica devono essere perfeƫ,
altrimenƟ non avrai abbastanza potenza controvento
per farƟ sollevare dall’acqua e poi generare abbastanza
momento per ruotare la seconda fase della manovra,
slashando la Spock. Sposta il peso leggermente sui talloni,
cercando di tenere la tavola piaƩa, mentre cazzi la vela
leggermente con la mano di bugna per aiutarƟ ad inĮlare
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La KABIKUCHI, ennesima invenzione del campione del mondo Freestyle 2013 Kiri Thode,
è in giro ormai da un paio d’anni ma conƟnua ad essere una delle manovre tecnicamente
più complesse e speƩacolari del freestyle moderno. La neonata combinazione aerea è Įglia
bastarda di Kono e Spock, o se preferite, la versione piedi normali della Skopu, anche se il
grado di diĸcoltà non è paragonabile.
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l’albero nel vento con quella anteriore, spingendo l’albero
verso il prua ed il rail sopravento. Molla la mano anteriore e
vai a prendere la bugna, conƟnuando ad inĮlare l’albero nel
vento e, senza perdere un secondo, passa soƩo alla bugna,
sbilanciandoƟ in avanƟ con l’ex braccio posteriore per
andare ad aīerrare il boma sulle nuove mure. Tira la bugna
verso poppa e poi molla la mano posteriore, in modo da
poter prendere il boma sulle nuove mure in posizione
avanzate, potendo così gesƟre al meglio la potenza della
vela. L’angolo di stacco è assolutamente fondamentale.
Mentre per una Kono è possibile girarla e chiuderla più
o meno al traverso o di bolina, per la Kabikuchi bisogna
cercare di stare il più vicini possibile al traverso. Così
facendo, la vela genererà la massima potenza quando
spingi con violenza sul braccio posteriore e sui talloni,
spingendo sulle ginocchia per far staccare la tavola. Questa
fase è cruciale, perchè è proprio in questo momento che si
genera la proiezione soƩovento necessaria per completare
l’intera rotazione. Se così non fosse, ĮniresƟ per aƩerrare
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in Vulcan o Slashare driƩo per metri, senza girare la Spock.
Sebbene lo stacco sia come la Kono, una volta che sei in
aria, devi immediatamente inverƟre la rotazione, passando
da quella sopravento in Kono a quella soƩovento in Spock.
Questa inversione aerea si oƫene cazzando decisi sul
braccio posteriore ed appendendosi col Įsico soƩo al
boma, in modo da restare vicini al rig, richiamando poi la
tavola soƩo di sè con la gamba anteriore. Il movimento
combinato farà sì che il rail sopravento sbaƩa nell’acqua,
(NON la PRUA driƩa, altrimenƟ si slasha driƫ senza
ruotare) innescando poi la rotazione in Spock.
L’aspeƩo più diĸcile ed anche più rilevante è riuscire a
ridistribuire il peso corporeo da poppa allo stacco a prua
all’aƩerraggio, in modo da lasciare che la tavola slashi
liberamente.
Una volta che la prua tocca l’acqua, gira testa e spalle
soƩovento e non spingere la bugna nel vento altrimenƟ
fermeresƟ la rotazione deĮniƟvamente. Tieni il peso
centrale e completa la rotazione come una normale Spock.
© John Carter
WHO IS WHO
MATTIA PEDRANI I-00
Vice-Campione Nazionale Freestyle 2013. Freestyler e waver dalle indiscusse capacità tecniche,
i suoi video lo dimostrano chiaramente. Campione Italiano Freestyle 2008 e appassionato di
Rap, le sue canzoni fanno da colonna sonora ai sui cliccaƟssimi video. Trasferitosi al Lago di
Garda ormai da alcuni anni è un assiduo frequentatore di Malcesine e del Pier, anche quando le
temperature sarebbero più appropriate ad uscite sulla neve con lo snowboard.
I suoi sponsor sono: Starboard, Gaastra, AL360, PierWindsurf, Residence VerdeBlu, MFC.
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E godiƟ la sensazione perchè avere una buona media su
questo trick è davvero diĸcile, quindi assaporala Įnchè
dura!
STEP BY STEP
Foto 1-3: SparaƟ al traverso a tuƩa velocità, sposta il
peso sui talloni in modo che la tavola bolini leggermente
ed inĮla l’albero nel vento, spingendo in avanƟ col
braccio posteriore. Molla la mano ex posteriore e Ɵra la
bugna verso poppa con quella ex anteriore, per passare
soƩovento alla vela. Aīerra il boma sulle nuove mure ed
assicuraƟ che la vela sia in potenza.
Foto 4: Questa è la fase in cui dai l’impulso per tuƩa la
rotazione, sia aerea che non. Spingi con violenza sul braccio
posteriore, in modo che la bugna Ɵ sbalzi leƩeralmente
fuori dall’acqua. Sposta il peso sui talloni in modo che la
tavola orzi bruscamente nel vento, buƩandoƟ soƩovento
col Įsico.
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Foto 5-6: La fase aerea è ancora idenƟca ad una Kono,
e Ɵ ritrovi soƩo al materiale, con la gamba posteriore
rannicchiata per far alzare la poppa il più possibile e
guadagnare air Ɵme.
Foto 7-8: QuesƟ fotogrammi sono i più famosi e
caraƩerisƟci di una Kabikuchi. Si nota infaƫ come la
tavola sta cominciando, in fase discendente, ad inverƟre la
rotazione ed il Įsico si sia avvicinato al materiale, cazzando
sul braccio posteriore per richiamare la tavola soƩo alla
gamba posteriore. Nella foto 8 si nota come il Įsico sia
completamente verƟcale ed il rail sopravento sƟa per
impaƩare l’acqua, mentre il braccio posteriore comincia già
a far sventare la bugna, per facilitare l’ingresso in Spock.
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Foto 10-14: Gira testa e spalle soƩovento, restando col
peso leggermente sbilanciato in avanƟ in modo che la
tavola possa girare liberamente e ricorda di non spingere
assolutamente sul braccio di bugna che, come si nota nella
foto η10, addiriƩura fa sventare la vela. AspeƩa che la
tavola compleƟ la rotazione e poi decidi se concludere la
Kabi come una Spock 540 o girare la vela in Spock normale.
Una powermove alluncinante.
DRITTE ED ERRORI
Pazienza, vento costante e acqua piaƩa. Se aƩerri e non
giri, inizia il trick con più velocità e lavora sul passaggio in
duck in modo da generare più spinta allo stacco e ricorda di
non spingere sul braccio di bugna.
Foto 9: La tavola ha toccato l’acqua ed è perfeƩamente
piaƩa, il Įsico è vicino all’albero ed il peso viene scaricato
nel boma, lasciando la tavola libera di completare la
seconda parte slashata della rotazione in Spock.
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