RIDER Mattia Pedrani | LOCATION Pier Windsurf
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RIDER Mattia Pedrani | LOCATION Pier Windsurf
86 Faq Freestyle TESTO DI Mattia Pedrani | FOTO DI Valerio Pedrani | RIDER Mattia Pedrani | LOCATION Pier Windsurf, Lago di Garda DURANTE LA SCORSA PUNTATA AVEVO PRESENTATO IL WILLY SKIPPER BUGNA IN AVANTI, PROPEDEUTICO PER IL TRICK DI OGGI. QUESTA È UNA MANOVRA COMPLETAMENTE NUOVA, CHE NON HO MAI VISTO NÈ DAL VIVO NÈ TANTOMENO IN VIDEO, ED È IL RISULTATO DI MOMENTI DI FOLLIA RISULTANTI DAL SURFARE CON 14 NODI E 1400 BARCHE ALLE ROCCETTE DEI MAIALI. A DIRE IL VERO, STAVO RIPULENDO IL MIO VECCHIO PC FISSO, PIÙ IMPALLATO CHE MAI PER TUTTE LE MIE NUOVE BASI TRAP E SUONI VARI, QUANDO HO TROVATO QUESTO APPUNTO INTITOLATO "NUOVO TRICK DA FARE"... DEL 2010... DOPO AVER LETTO LA RIGA E MEZZA DI DESCRIZIONE, HO DECISO DI PROVARLO AL PIER QUELLO STESSO POMERIGGIO E DOPO 4 TENTATIVI, ECCO CHE HA PRESO VITA IL NUOVISSIMO BOBBY SKIPPER. MATTIA PEDRANI I-00 Freestyler e waver dalle indiscusse capacità tecniche, i suoi video lo dimostrano chiaramente. Campione Italiano Freestyle 2008 e appassionato di Rap, le sue canzoni fanno da colonna sonora ai sui cliccatissimi video. Trasferitosi al Lago di Garda ormai da alcuni anni è un assiduo frequentatore di Malcesine e del Pier, anche quando le temperature sarebbero più appropriate ad uscite sulla neve con lo snowboard. I suoi sponsor sono: Starboard, Simmer Sails, AL360, PierWindsurf, Windcatcher, Circolo Surf Torbole, Residence VerdeBlu. Come si può intuire dal nome, questo trick è un ibrido, che inizia come una Bob, passando sottovento alla vela, per poi staccare e girare come un Willy Skipper bugna in avanti!!! Se cercate “Bobby Skipper” su youtube troverete anche il video, per avere un’idea di come sia il trick dal vivo. È arrivato il momento di alzare il sipario e svelare i segreti del mio nuovo trick! HOW TO DO: Come anticipato, per questa manovra è meglio non essere l’atterraggio, ammorbidendolo. Conviene quindi tenere il busto molto vicino al rig, più avanti possibile sulle nuove mure prima con l’ex braccio posteriore (che ora troppo pieni, magari con vento costante sui 15-18 nodi e acqua non troppo appendendosi nel boma per ammortizzare l’impatto, altrimenti la tavola ne diventerà anteriore) e poi anche con l’altro. Se pensi che la spiegazione sia della rotazione e facilitare l’atterraggio in slashata. Foto 8: L’ex piede posteriore è choppata per facilitare il passaggio. Poggia leggermente e inizia ad infilare la vela risentierà pesantemente. Cerca di restare nel baricentro della rotazione, in modo contorta, vedrai di provarlo di persona... Foto 5: Dopo aver magicamente andato davanti al piede d’albero, ed il fisico è molto vicino al rig e sbilanciato in nel vento, come se volessi passare sottovento alla vela per eseguire una Bob. Le che la bugna, passando nel vento, non ti sbilanci troppo facendoti perdere il effettuato il passaggio sottovento alla vela e ripreso il controllo in quella avanti, in modo da lasciare che la tavola, atterrando morbidamente, prosegua nel distribuzione del peso cambi da poppa a prua, in modo da restare nel baricentro prime volte, non sapendo come fare, ho provato prima a passare sottovento alla controllo del rig. Una volta che la bugna sventa, innescherà automaticamente il posizione, tieni il fisico leggermente verso poppa e fletti le ginocchia, spingendo la resto della rotazione senza intoppi. Foto 9: Questo è il punto d’impatto, vela e poi a togliere il piede posteriore per facilitare la rotazione del Willy Skipper, resto della rotazione che ricorda in tutto e per tutto un Willy Skipper 540 ed è tavola su un ripido choppino in modo che stacchi. Comincia a portare l’albero fondamentale assorbire il colpo con le ginocchia, abbassandosi anche parecchio ma dopo i primi 2 tentativi mi sono reso conto che fosse meglio togliere il piede quindi necessario usare questa spinta per farsi proiettare nella restante verso prua col braccio anteriore, senza spingere troppo su quello posteriore e ed appendendosi nel boma… altrimenti la tavola si trasformerà in un colabrodo in posteriore prima di passare sotto alla vela, complicando ulteriormente il rotazione slashata e non di faccia sulla prua! Se hai fatto tutto correttamente, a proietta tutto il peso in avanti e sottovento. Foto 6-7: In queste 2 foto succedono men che non si dica. La bugna inoltre avrà sviluppato abbastanza spinta per passaggio già abbastanza problematico di per sè. Posiziona il piede posteriore questo punto ti ritrovi con i piedi fuori dalle strap, che slashi sottovento pinna in un sacco di cose importanti. Nella prima si nota innanzitutto la gamba anteriore proiettarti nel resto della rotazione slashata e completare correttamente il trick. appena dietro alla strap, cercando di muoverlo il meno possibile durante il avanti. Ora non ti resta che sbilanciarti leggermente in avanti e infilare l’albero rannicchiata in modo da lasciare abbastanza spazio per la rotazione aerea, che Foto 10-11: Gira testa e spalle sopravento, appoggiandoti sul piede anteriore ducking della vela, in modo da perdere meno velocità e sbilanciarti il meno nel vento per poi ritrovarti sottovento e completare il trick come una normale viene innescata scalciando la poppa sottovento con la gamba posteriore, davanti al piede d’albero e lasciando che la tavola slashi sottovento liberamente. possibile, mantenendo abbastanza inerzia per staccare ed innescare la seconda Backwind Jybe. Sostanzialmente questo trick è una specie di Bob con un cambio spingendola con le punte. La bugna sta quasi per passare nuovamente nel vento, Tieni il braccio anteriore piegato e infila l’albero nel vento, per ritrovarti poi fase della manovra. Appena individui un ripido choppino leggermente sottovento, di piedi aereo, fuori dalle strap, che poi finisce come un Willy Skipper 540... riprendendo così potenza e catapultandoti sottovento. Nella seconda foto si nota sottovento alle vela ed innescare l’ultima fase della rotazione. porta l’albero sottovento nel senso di rotazione, spingendo verso prua col il Manovra contorta da una mente contorta! STEP BY STEP: Foto 1-4: Questa è la fase iniziale del trick, e la variazione ora che la bugna riprende potenza sulle mure corrette e i piedi si sono Foto 12-13: Continua a guardare sottovento nel senso di rotazione e completa la magicamente invertiti! Il piede posteriore, infatti, dopo aver scalciato la tavola, fase finale come se fosse una normale Backwind Jybe, per poi riportare il piede principale che gli ha fatto guadagnare il nuovo nome Bobby Skipper. Come detto dovrà atterrare davanti al piede d’albero, in modo da distribuire meglio il peso ed anteriore dietro al piede d’albero una volta che la vela ha ripreso potenza sulle poppa. Appena la prua è fuori dall’acqua scalcia la tavola sottovento col piede in precedenza, il piede posteriore è già fuori dalla strap e posizionato appena attutire l’atterraggio. È fondamentale che questo movimento sia unico, deciso e posteriore, facendo ruotare la tavola in aria di 180 gradi per riatterrare poi sulla dietro ad essa, sulla poppa della tavola. L’ibrido inizia quindi con un normale continuativo, in quanto ogni esitazione a questo punto risulterebbe in un ritardo difficoltà maggiore è riuscire ad avere abbastanza spinta per riuscire a staccare prua e slashare pinna in avanti. È fondamentale tenere la gamba anteriore passaggio sottovento alla vela, cioè infilando l’albero sopravento con entrambe le che potrebbe farti finire con gli stinchi nella tavola. L’ex piede anteriore non fa e completare la fase aerea senza intoppi e scalciare la tavola in maniera pulita piegata, in modo che la tavola abbia abbastanza spazio per completare la braccia, per poi andare a prendere la bugna con quello anteriore e tirarla verso altro che uscire dalla strap, da solo, e riatterrerà sui pad nella zona tra le strap, anche dopo avere effettuato il passaggio sottovento alla vela. Ricorda rotazione aerea, dandoti anche più tempo di invertire i piedi in aria e d’anticipare poppa, per poi mollare anche il braccio posteriore e andare a prendere il boma il con la solo differenza che ora è il piede posteriore. È fondamentale che la assolutamente di flettere le ginocchia all’atterraggio per attutire l’impatto. braccio di bugna, in modo da venire proiettati in avanti. Fletti le ginocchia per far staccare la tavola, spingendo con forza sul piede posteriore piazzato proprio sulla mure corrette e riparti come se nulla fosse. DRITTE ED ERRORI: La 87