RICETTE ABBINATE AL BRUNELLO DI MONTALCINO BEATESCA
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RICETTE ABBINATE AL BRUNELLO DI MONTALCINO BEATESCA
RICETTE ABBINATE AL BRUNELLO DI MONTALCINO BEATESCA PRIMI PIATTI POLENTA CONDITA DENTRO Come "prassi" vi è quella della preparazione della comune polenta. Quando la polenta è avviata a cottura, nel paìolo dì rame si fa un soffritto preparato nella padella nera che consiste nell'aver arrosolato dadini di pane, unitamente a "fiancale" di maiale sale e pepe. Si rigira il tutto per alcuni minuti, si rovescia nella spianatoia e si mangia senza altri ingredienti. PINCI COL RAGU’ Si preparano i pinci: farina, acqua e se c'era un pizzico di sale. Amalgamata la pasta, si comincia a tirare i pinci preparandoli a matasse e lasciandoli sopra la spianatoia o il tavolino. In una casseruola soffriggere un battuto di cipolla, sedano, carota nell'olio; aggiungere poi la macinata di maiale e manzo e far colorire. Bagnare con un bel bicchiere di vino rosso e lasciar evaporare l'alcool. Aggiungere in fine la passata di pomodoro e fare cuocere a fuoco basso per 1-2 ore. SECONDI PIATTI CONIGLIO AL BRUNELLO Soffritto con pancetta di maiale, aglio, salvia. Arrosolati questi ingredienti, si aggiungono i pezzi del coniglio. Lo faremo arrosolare ben bene, poi aggiungiamo il brunello, portando il coniglio a cottura. Il segreto della buona riuscita consiste nel tenere il tegame coperto durante la cottura. ARROSTO GIRATO Era il "biglietto da visita" delle pietanze, specie nel periodo della caccia. Arrosto girato di tordi, merli e altri uccelletti. Maiale allo spiedo, piccioni, coniglio, pollo erano le carni preferite per questa pietanza. L 'arrosto deve essere preparato bene con sale, peperoncino, salvia, aglio. Si deve cuocere Ientamente al fuoco della fiamma del focolare e non della brace. Sotto I’ arrosto ci deve stare la ghiotta dove ricade l'olio d'oliva e il grasso delle carni che si arrostiscono, con il quale va untato l'arrosto che gira. I palati fini raccoglievano, o facevano raccogliere, nel mese di ottobre, le bacche di sondria (Ientisco) le frangevano come le olive, ci ricavavano un olio che usavano esclusivamente per ungere gli arrosti di cacciagione. Questo olio darebbe alla pietanza una squisitezza unica. I "patiti" di questa pietanza, poi alimenteranno la fiamma al focolare solo con legna stagionata di ginepro per dare così all'arrosto, un profumo che solo questo legno può dargli, e che lega propiziamente le carni assortite di pelo o di penna. LEPRE ALLA CACCIATORA Battutino con olio, sale, aglio, rosmarino, salvia e peperoncino. "lmbionditi" questi ingredienti si mettono pezzi di lepre ai quali avremo fatto fare l'acqua, cioè saranno stati messi in un tegame sopra il fuoco lento senza odori, appunto per farli fare l'acqua, al fine di togliere alla carne il selvatico eccedente. Lepre e battutino imbiondito si lasciano insaporire, aggiungendo pomodoro e poi vino rosso e brodo di carne, portando tutto a cottura. SCOTTIGLIA Soffritto con olio, aglio, sale, peperoncino, molto rosmarino. Imbionditi questi ingredienti si aggiungono pezzi di carne di pollo, coniglio, maiale, agnello e piccione, si lascia insaporire unitamente al pomodoro e si porta a cottura con vino rosso e brodo di carne. Questa pietanza veniva cucinata nella padella ed era considerata una specie di cacciucco di carne.