ilcontesto ilcommento
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Nona Tappa 1974-1977 “COMINCIARONO AD ARRIVARE ALTRI AIUTI…” Nel marzo del 1974 arrivava Angelina Beretta: aveva già 71 anni, ma aveva una grinta e una volontà ferrea come se avesse 30 anni. È stata come un'istituzione per noi, Angelina! La Casa del Giovane ha aperto 16 Comunità senza spendere un soldo né per la biancheria, né per la posateria, né per i materassi, né per le pentole: a tutto pensava lei. Al sabato si faceva la raccolta della carta e di altro materiale di recupero; da questa raccolta lei trovava tutto e tutto conservava. La sua giornata terminava alle 24 e alle volte anche alle 2 di notte. Angelina era onnipresente in tutto con grande amore per i ragazzi e la Casa: una cosa veramente eccezionale! Verso la fine di marzo, sempre del 1974, veniva un'amica di Angelina, la Sig.ra Giuseppina Locati, altra donna veramente eccezionale, molto amante della povertà, del lavoro, della sobrietà, del risparmio. Povertà, preghiera e allegria erano i grandi patrimoni di quegli anni. Dal 1975 in avanti, cominciarono ad arrivare altri aiuti che è impossibile elencare, si aprivano altre Comunità sempre all'insegna della provvisorietà e del coraggio, fiduciosi nel Signore. A Biella, il primo inverno, dormivamo con le coperte sulle porte perchè la casa, donata dalla famiglia Rosa, era senza porte; non parliamo poi di Casa Nuova, con una cap- Comunità Casa del Giovane Pavia, marzo 1975 pella che aveva come muro delle tavole di legno: COMUNITÀ DI SERVIZIO eravamo in pieno inverno. Migliori inizi non li 1) La nostra Comunità ebbero nemmeno la Cascina Giovane di • La nostra è una comunità di Preghiera e di SERVIZIO nella ed ha come centro e come vitalità Cristo Gesù Samperone; il caldo era opprimente, ma non FRATERNITÀ, che è la nostra ragione d’essere; La carità è l’unità nel servizio ALLA PARI, è l’anima della mancavano il buon umore e una grande fidu- • nostra comunità. Non si favoriranno strutture di comodo ma di responsabilità. cia nel Signore. (Storia di un piccolo seme) 11/09 • Il golpe in Cile del generale Pinochet, durante il quale muore il presidente Salvdor Allende, produce in Italia una fortissima emozione. Proprio riflettendo sugli avvenimenti cileni, il segretario del PCI Berlinguer elabora la proposta del “compromesso storico”, che sarà negli anni successivi al centro del dibattito politico. 1974 18/04 • Mario Sossi, giudice di Genova è rapito dalle Brigate rosse. Viene liberato a Milano il 23 maggio. 27/04 • Don Giovanni Franzoni, ex abate di San Paolo Fuori le Mura, è sospeso a divinis perché favorevole al mantenimento della legge sul divorzio. Nel 1976 dichiarerà di votare PCI e sarà ridotto allo stato laicale. 12/05 • L'Italia dice no all'abrogazione del divorzio: 59,3% di sì, 40,7% di no, voti non validi 2,2%. 28/05 • Strage in piazza della Loggia a Brescia: esplode una bomba che uccide otto persone. 04/10 • La strage del treno Italicus provoca a San Benedetto Val di Sambro (BO) la morte di dodici persone e il ferimento di altre quarantotto. 1975 06/03 • La maggiore età è abbassata a diciott'anni. 02/11 • Pier Paolo Pasolini è ucciso nella notte a Ostia, alla periferia di Roma, dal diciassettenne Giuseppe Pelosi. Si conclude la guerra in Vietnam. 1976 06/06 • Un terremoto provoca in Friuli Venezia Giulia un migliaio di morti. 10/06 • All'ICMESA di Seveso (MI) lo scoppio di un reattore causa la fuoriuscita di una nube tossica di diossina, sostanza che inquina i terreni e provoca gravi malattie: è il più grave disastro ecologico italiano. 09/09 • Muore il leader cinese Mao Tze-Tung. In Argentina un golpe apre la via a una feroce dittatura dei militari. In aprile si instaura in Cambogia il terribile regime dei Khmer Rossi. il commento il contesto 1973 Inizio della prima Regola di Vita per i volontari residenti. Una svolta importante nell’avventura del servizio che don Enzo conduceva, fu l’arrivo di alcune volontarie non più giovani che, con la loro grande disponibilità vennero a vivere in comunità per essere una importantissima presenza accanto e a servizio dei giovani accolti. Molti erano i contributi volontari che animavano la comunità nei suoi inizi ma la presenza di volontari residenti nelle case significò ben più di quello che poteva apparire. Oltre all'apporto concreto di servizio, la scelta di queste volontarie permise una crescita del livello educativo, grazie ai rapporti di fiducia e di amore che vivendo con i giovani si potevano costruire. Fu possibile espandere l’opera con altre case, che accoglievano principalmente i giovani caduti nella rete della droga e i minori a rischio. Don Enzo colse però anche un ulteriore segno della Volontà del Signore: lo spirito che la comunità proponeva nel servizio ai giovani generava vere e proprie vocazioni che esprimevano con la loro vita la carità di Cristo per i poveri.