Angelina - Santibriganti Teatro

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Angelina - Santibriganti Teatro
SANTIBRIGANTI TEATRO PRESENTA
STAGIONE TEATRALE 2012/2013 - “C’È QUALCOSA DI NUOVO…”
TEATRO CIVICO GARYBALDI DI SETTIMO TORINESE - VIA PARTIGIANI 4
sabato 20, domenica 21 aprile 2013 ore 21
“Angelina”
di e con Fulvia Romeo
musica originale “Madre Terra” scritta, composta e interpretata da Andrea Carlo Fardella
assistente alla creazione Jacopo Cagnolini
costumi Mirta Bersia e Rossana Dassetto Daidone
compagnia Les Petits Filous
Angelina è un angelo.
E ha un desiderio: diventare di carne, come un Icaro al contrario, più che un volo sogna un capitombolo. Decide
dunque di abbandonare l’immobile condizione angelica per compiere un viaggio sulla terra. “Sbarca” in un luogo
caotico, forse una fermata dell’autobus, piena di persone in attesa, simboleggiate da differenti paia di scarpe
rosse. Dopo essersi accorta della sua invisibilità, Angelina deciderà di indossare le persone che incontra per
sentirne l’anima, entrerà letteralmente nelle loro scarpe vivendo sul proprio corpo la musica che ogni essere
umano porta con sè.
Su un corpo bianco e intonso come quello di Angelina, le tinte forti della vita la scuotono e la spaventano
talmente tanto da farle desiderare di volare via, in quel luogo dal quale proviene, dove non esiste dolore, dove
quindi non esiste nemmeno vita, non prima però di aver provato a “salvare” le persone incontrate, portarle al
riparo, al sicuro. Si rende conto che per le persone è impossibile abbandonare le proprie scarpe, fuggire da se
stesse, qualcosa le tiene insistentemente legate alla vita. Dalla vita però può ancora andarsene lei, che non ha
scarpe ai propri piedi, che non ha attaccamento al suolo. Torna a rifugiarsi nella sua immensa gonna bianca e
attraverso un flashback, nel quale Angelina risponde alle domande di una voce maschile veniamo a conoscenza
della sua vera storia. Angelina è una ragazza, troppo fragile per vivere e troppo viva per morire, il suo elevato
grado di empatia fa sì che ogni cosa entri direttamente nella sua pelle senza difese, la sua grande capacità di
immedesimazione le impedisce di camminare per la strada senza che le facce che incontra le urlino addosso la
propria condizione. Innamorata della vita decide allora di chiudersi in una casa di cura, in una stanzetta slegata
dal mondo per fare le prove, per allenarsi a incontrare la vita in un posto protetto.
Quello che per lo spettatore era stato fino a quel momento il mondo, diventa una stanza, le scarpe che fino a quel
momento erano state persone, diventano i giochi di Angelina, attraverso i quali tenta di avvicinarsi alla vita in
modo graduale. E il dialogo al quale assistiamo non è altro che il colloquio che è avvenuto tra lei e il medico della
casa di cura.
Alla fine del colloquio il medico lascia Angelina con un compito: “Quando sentirai di non farcela, o quando dirai a te
stessa che in fondo non ne vale la pena, cerca la risposta a questa domanda: perché il mondo ancora rotola nello
spazio, perché sbocciano i fiori e volano le farfalle, perché la gente ancora non rinuncia a sognare, anche se la vita è
uno schifo?” Si ritorna nel tempo presente e ripensando a questa domanda, Angelina trova un paio di scarpe
maschili, lasciate lì chissà quando e chissà da chi. Piena di paura le indossa, le scarpe la fanno danzare, le fanno
perdere dei pezzi di lei, trovarne altri, danzando e danzando Angelina esce dalle scarpe e guardandosi i piedi si
accorge di indossare delle scarpette bianche. Angelina ha trovato le sue scarpe.
Riordina la stanza, la saluta, afferra la valigetta che aveva portato con sé ed esce, pronta a perdersi nel mondo.
Forse la risposta è l’amore. Che poi non è altro che una nuova domanda.
Uno spettacolo di teatro danza che si ispira lontanamente al film Il cielo sopra Berlino del regista tedesco Wim
Wenders.
L'associazione artistico - teatrale Les Petits Filous, fondata nel 2011 dagli artisti Fulvia Beatrice Romeo e Andrea
Carlo Fardella, si occupa della creazione e produzione di spettacoli teatrali e di danza, eventi performativi,
laboratori di teatro danza e canto, incoraggiando le collaborazioni tra artisti volte ad accrescere la sensibilità
collettiva su tematiche importanti nell'ambito sociale.I due artisti condividono il desiderio di cercare e unire le
esperienze individuali col fine di creare un nuovo approccio al teatro fisico di movimento, focalizzandosi sull'uso
del corpo in maniera libera, spontanea e creativa.Un corpo che sia portatore di segni e immagini, che evochi stati
d'animo e suggerisca sentimenti, che diventi archetipo di memorie ancestrali e condivise.Un corpo che sia
portatore di linguaggio e contenuti la dove le parole da sole non riescono ad esserlo.L'associazione è nata
dall'esigenza di creare una rete collaborativa e una struttura organizzativa e logistica con l'obiettivo di diffondere
e valorizzare le creazioni degli artisti Andrea Carlo Fardella e Fulvia Beatrice Romeo.I due artisti provengono da
formazioni diverse quali il teatro-danza, la musica e il canto, il teatro fisico e gestuale.
[scheda a cura de Les Petits Filous]
Piemonte Movie: la settima arte a Settimo
Il prestigioso festival cinematografico presenterà prima dello spettacolo, i più interessanti corti dei videomakers piemontesi
MONSTER MOM
2011, Italia, CGI, 6’50”, col.
di Cristian Guerreschi, Saul Chedid Toresan, Gaia Satya Mattteucci, Alessandro Rosso, Giorgio Siravo (CSC).
Chi può tener testa ad un mostro gigante?!.
TEATRO CIVICO GARYBALDI DI SETTIMO TORINESE - VIA PARTIGIANI 4
BIGLIETTI: INTERO € 14 / RIDOTTO € 10 / RIDOTTO RESIDENTI € 8 / RIDOTTO SPECIALE € 6
RIDOTTO: FINO AI 25 ANNI, STUDENTI UNIVERSITARI, OLTRE 65 ANNI, ASSOCIAZIONE CULTURALE FORAVIA, RESIDENTI COMUNI SBAM AREA NORD EST, SOCI ARCI, ALLIEVI SCUOLE DI
TEATRO MUSICA E DANZA RIDOTTO RESIDENTI: RESIDENTI DI SETTIMO TORINESE
RIDOTTO SPECIALE: ALLIEVI DI TEATRANZARTEDRAMA, RAGAZZE/I FINO AI 18 ANNI CARNET COME TU MI VUOI € 90
APERTURA CASSA TEATRO UN’ORA PRIMA DELLO SPETTACOLO.