GIOCHIAMO CON LE PAROLE - Parrocchia di Albairate

Transcript

GIOCHIAMO CON LE PAROLE - Parrocchia di Albairate
UNITA’ DI APPRENDIMENTO:
“GIOCHIAMO CON LE PAROLE”
SCUOLA DELL’INFANZIA “A. CAMUSSONI”
Albairate
Insegnanti coinvolte:
Le insegnanti di Sezione
Tempi:
Gennaio 2014 – Aprile 2014
A chi è rivolto:
Ai bimbi di 5/6 anni
Campi d’esperienza
privilegiati:
Fruizione e produzione di messaggi: campo
linguistico
Il laboratorio “GIOCHIAMO CON LE PAROLE” è nato da una collaborazione con il
centro di neuropsichiatria infantile di Abbiategrasso, ed è poi continuato sotto forma di
laboratorio specifico che viene portato avanti direttamente dalle insegnati di sezione.
Si rivolge ai bambini dell'ultimo anno ed è un'esperienza squisitamente linguistica, in
vista del futuro ingresso nel mondo scritto.
Il bambino piccolo utilizza il linguaggio solo per comunicare,dando alla parola solo
importanza per ciò che significa. Crescendo, proprio all'ultimo anno di scuola
materna, si accorge di alcuni aspetti sonori del linguaggio: scopre il piacere di
divertirsi a fare rime, a storpiare le parole e a segmentarle. Queste sono abilità che
faciliteranno l'apprendimento della lingua scritta.
Per effettuare questo laboratorio le insegnanti danno importanza alla fonologia. La
fonologia studia l'aspetto mentale dei suoni linguistici “il vestito del linguaggio”; si
occupa della quantità di lettere che compongono una parola.
OBIETTIVI FORMATIVI
ATTIVITA’ E METODI
Capacità di usare il linguaggio orale
in modo completo e corretto.
Le insegnanti propongono questa attività in
uno spazio tranquillo per favorire l’attenzione
e la concentrazione con un piccolo gruppo
omogeneo di 8 – 10 bambini per 30 – 45
minuti circa due volte la settimana nelle ore
di compresenza.
Capacità di riconoscere le sillabe
delle singole parole e le lettere
(come suono)
Le insegnanti propongono giochi che
coinvolgono la sfera del linguaggio orale
ponendo attenzione all’aspetto sonoro delle
parole.
Vengono proposte le seguenti attività:
SILLABAZIONE: solo verbale. Il bambino è
invitato a dividere le parole in sillabe
battendo le mani, saltando nei cerchi quante
sono le sillabe della parola, salendo su
mattoncini, …
GIUDIZIO LUNGHEZZA DI PAROLA: si pone
attenzione sulla lunghezza della parola
indipendentemente dal suo significato.
PRIMA SILLABA: si cercano tutte le parole
che iniziano con… (gioco del bastimento:
“arriva un bastimento carico, carico di…”;
gioco “ruba bandiera”…).
ULTIMA SILLABA: si chiede al bambino di
dire una parola senza l’ultima sillaba.
TRENO DI PAROLE: dire una parola che
inizia con l’ultima sillaba della precedente.
SINTESI SILLABICA: l’insegnante dice una
parola spezzata e la fa ripetere intera dal
bambino.
Per le seguenti attività linguistiche vengono
proposti sia giochi motori (salti tra i cerchi,
mattoncini …); giochi ritmici (battito delle
mani e dei piedi, del tamburo…); sia giochi
con materiale strutturato come tombole,
domini (in parte costruito dalle insegnanti
stesse); sia classificazioni (mettiamo sulla
nave o sul treno tutte le parole che iniziano
con …)
Competenze:
Il bambino a fine percorso didattico deve aver
arricchito la sua produzione di messaggi verbali
sempre più complessi sapendosi esprimere in
modo sciolto e sicuro; avere acquisito familiarità
con parole, sillabe, lettere.
Verifica:
Al termine di ogni proposta si valuta quale
apprendimento è stato interiorizzato dall’alunno e
se
dovessero
verificarsi
delle
difficoltà
nell’eseguire l’esercizio-gioco proposto, questo
viene ripresentato la volta successiva. Si passa poi
al gioco successivo più complesso. I bambini che
presentano
difficoltà
esecuzione
della
di
prima
comprensione
parte
del
o
di
percorso,
ripetono nella seconda metà dell’anno gli esercizi,
senza per questo inibirli o demotivarli. I risultati
vengono registrati su griglie di osservazione
proposte dall’ A.S.L. a fine percorso.