COMUFFICIO

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ORIZZ NTI
COMUFFICIO
n.05
Gli impegni a breve del prossimo periodo
Continuiamo a migliorare la comunicazione e confermiamo la nostra attenzione
alle tematiche più di interesse per gli Associati
Nel 2015 abbiamo avviato il restyling del sito e, dal numero
dei contatti che abbiamo inventariato nell’esercizio scorso
- 97.926 accessi - ci pare di poter dire che è un consuntivo
positivo.
È stato avviato nel corso del mese di marzo un sondaggio
presso gli Associati per continuare questo processo di miglioramento della comunicazione, assicurando una possibile
interazione con i dispositivi mobili, smartphone e tablet, con
l’obiettivo di mettere a disposizione degli Associati le rubriche delle quali possono avere bisogno quando si trovano a
contatto con i loro clienti. Le altre informazioni sono erogate
tramite le modalità istituzionali delle note informative.
Inoltre, il nostro house organ ‘Orizzonti Comufficio’ che arriva
sulle Vostre scrivanie all’interno della pubblicazione ‘Office
Automation’ ogni due mesi, oggi al numero 5, si appresta a
celebrare il primo anno di vita. Una pubblicazione che riporta le relazioni tematiche di fondo, i programmi portanti della
nostra Associazione, le attività di formazione che quest’anno
risulteranno essere più potenziate perché è stato approvato
un piano di formazione doppio rispetto al 2015. Mentre,
dal prossimo numero, la rubrica ‘La parola agli Associati’
verrà ridefinita poiché alcuni Associati ci hanno chiesto di
poterla sviluppare nella formula di un’ampia intervista che
consenta di parlare in modo più approfondito delle loro attività e che può rappresentare un messaggio promozionale
per il loro mercato.
Con la collaborazione dell’editore Soiel International i prossimi contatti saranno circuitati anche con questo intendimento.
‘La parola agli Associati’ è a disposizione di tutti coloro che
desiderano comparire su questa finestra e quindi Vi invitiamo
a segnalarci la Vostra disponibilità. Fino a oggi abbiamo se-
gnalato all’editore dei nominativi da contattare in relazione
ad eventi, accadimenti o circostanze; una candidatura spontanea da parte Vostra per essere ospitati sarà ben accetta.
Non solo. Invitiamo gli Associati anche a comunicarci tempestivamente gli eventi che ritengono di programmare per
le loro attività: saremo lieti di ospitarli gratuitamente nella
sezione ‘Eventi’ del nostro house organ.
E ORA QUALCHE INFORMAZIONE
SU TEMATICHE IMPORTANTI
–In relazione all’argomento della Trasmissione Telematica
dei Corrispettivi, come sapete, Comufficio e il Comitato dei
Produttori stanno lavorando alacremente sul provvedimento
di attuazione del D.L. 127 relativo alla Fatturazione Elettronica, i cui aspetti normativi sono in corso di consolidamento,
e che prevediamo di portare all’attenzione delle Aziende
associate, nel mese di maggio, perché riteniamo possano
rappresentare un momento di forte approfondimento per
l’attività dei Laboratori per i prossimi anni. Prepariamoci
quindi a questi incontri riservati alle Aziende Associate,
durante i quali prevediamo anche di affrontare qualche
altro tema e quindi di condividerlo con tutti in maniera più
proficua.
In questo contesto è atteso anche il rilascio del software
gratuito da parte dell’Agenzia delle Entrate a supporto
del processo di fatturazione elettronica. Obiettivo dell’Agenzia delle Entrate stessa è quello di portare i processi di
fatturazione e di conservazione delle fatture all’interno del
mercato privato ad adottare le modalità che appartengono
oggi al mercato della Pubblica Amministrazione.
segue a pagina 50
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- 05
settembre
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SCENARIO
Il futuro del business Digitale, una sfida
da cogliere insieme
Il nuovo scenario rappresenta una messe di nuove ricche opportunità che potranno
essere colte dalle imprese che sapranno meglio interpretarlo. Il punto sulle iniziative
della Comunità europea e del governo italiano. Comufficio sarà al fianco
degli Associati anche in questa occasione
© Sdecoret - Fotolia.com
I nuovi fenomeni che dilagano nel mondo della Digital Technology stanno cambiando profondamente le imprese e le loro
dinamiche, modificando i processi interni e marcando una
grande differenza tra il ruolo che veniva giocato dall’ICT e
quello odierno, caratterizzato da tutte le tecnologie che fanno
riferimento al mondo digitale. Storicamente l’ICT è stato strumento di ‘efficientamento’, finalizzato a migliorare i processi
interni all’azienda per incrementare la produttività con conse-
guente risparmio sui costi mentre, il Digitale, fa riferimento a
quelli che gli analisti di mercato hanno definito come i nuovi
‘fenomeni’ dell’ICT, ovvero: cloud, mobile, social, big data,
Internet of Things, e agisce su tre aree fondamentali.
La prima è quella della relazione con il cliente: il Digitale
serve a gestire la relazione interattiva con un ‘nuovo’ cliente,
ovvero un soggetto che si muove ed entra in relazione con il
mercato in generale, ed eventualmente con una particolare
impresa, che potenzialmente può essere un qualsiasi cliente
di un Associato di Comufficio, utilizzando strumenti digitali:
dai nuovi apparati mobili come smartphone e tablet all’interlocuzione attraverso i social network come Facebook, Twitter,
LinkedIn e tutti gli altri. In questa prima area la sfida per un
qualsiasi operatore commerciale che vuole mantenere attiva una relazione nell’ambiente economico digitale è quella
di fidelizzare il ‘nuovo’ cliente digitale proponendo e mantenendo sempre viva una ‘customer experience’ di qualità.
La seconda area è invece quella della riorganizzazione
dei processi interni finalizzata a un nuovo modo di lavorare
basato sul principio della collaborazione. Mentre la terza è
rappresentata dalla possibilità di creare e portare sul mercato
prodotti e servizi innovativi, permettendo di fare delle cose
nuove che in passato non erano possibili.
ITALIA ED EUROPA, A CHE PUNTO SIAMO
In questo scenario di riferimento più generale, i singoli Paesi,
ma anche l’Unione Europea si stanno muovendo per stimola-
EDITORIALE
segue da pagina 49
–Verso il mercato della Pubblica Amministrazione, Comufficio ha ottenuto il riconoscimento quale soggetto che può
offrire servizi di consulenza e di formazione al mercato
della Pubblica Amministrazione. In questo senso, gli Specialisti con i quali ci stiamo confrontando ci consentiranno
di realizzare un catalogo di attività, di formazione e di
consulenza, aperto alle 457 Aziende Associate che sono
iscritte al Mercato Elettronico della PA. È un’ulteriore iniziativa di supporto di Comufficio verso gli Associati volta
a sostenerli nei business che si aprono con questi scenari.
–Con il varo, atteso nei prossimi mesi, dello schema di decreto attuativo della Direttiva 2014/31/45 sulle bilance, si introdurrà una nuova disciplina della verificazione
periodica di queste, che avrà impatto sia sui Laboratori di
verificazione periodica attuali, sia sui fabbricanti metrici.
Fabrizio Venturini
Fabrizio Venturini, Direttore Generale di Comufficio
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SCENARIO
© Coloures-pic - Fotolia.com
re imprese, cittadini ed enti della pubblica amministrazione
a evolvere verso il nuovo contesto.
In Italia, l’Agenda Digitale è l’insieme delle strategie e dei
progetti, dalla diffusione della banda ultralarga allo sviluppo dell’e-government, messi in atto per far crescere il Paese
in sintonia con analoghe direttive prese a livello europeo.
Nel novembre 2014 il governo Renzi ha messo a punto il
documento “Strategia per la crescita digitale 2014-2020”,
e l’Agenzia per l’Italia digitale (Agid) è il braccio operativo
per tradurre in realtà questa strategia.
Come sa chiunque segue le vicende dell’ICT italiano, negli
ultimi tempi l’Agenda Digitale italiana è stata oggetto di vari
‘stop and go’.
La Strategia Europea 2020, nei suoi obiettivi tenderà a favorire lo sviluppo di un Mercato Unico Digitale basato su connessioni internet superveloci e su applicazioni interoperabili.
L’obiettivo globale è abbattere le frammentazioni esistenti
all’interno dell’UE, per poter sfruttare a pieno le potenzialità di questo nascente mercato unico digitale. Secondo la
Commissione Europea, è fondamentale l’esistenza di una
concorrenza effettiva, per stimolare gli investimenti nelle reti
di telecomunicazione. In questa visione quindi ritiene come
strategico il fatto che debba essere assicurato l’accesso a
prezzi ragionevoli a una infrastruttura di banda larga, fissa
e wireless e a elevate prestazioni.
In questo ambito, la strategia del Governo italiano prevede
il ricorso a misure di incentivazione tra cui contributi in conto
capitale, crediti di imposta, garanzie dello Stato sui mutui o
sulle obbligazioni, intervento pubblico diretto, etc.
In tempi brevi la Commissione intende inoltre procedere a
una valutazione globale del ruolo delle piattaforme online
(motori di ricerca, social media, piattaforme di commercio elettronico, etc.) affrontando temi importanti quali la trasparenza
nei risultati delle ricerche e l’uso delle informazioni raccolte.
Dai dati del monitoraggio annuale effettuato dalla Commissione Europea sullo stato di attuazione dell’Agenda Digitale emerge che l’Italia si colloca al 25esimo posto tra i 28
Stati membri sotto diversi parametri. Le imprese italiane sono
ancora ‘non digitali’ e fanno scarso ricorso all’e-commerce.
La strategia pluriennale della Commissione Europea si basa
su tre pilastri:
–Migliorare l’accesso online ai beni e servizi in tutta l’Unione per i consumatori e le imprese.
–Creare un contesto favorevole in cui le reti e i servizi digitali possano svilupparsi.
–Massimizzare il potenziale di crescita dell’economia digitale europea attraverso investimenti in infrastrutture e tecnologie.
Per quanto concerne in particolare la PA in rete, nel 2016
sarà avviato un progetto pilota per imprese e cittadini in base
al quale la PA utilizzerà le informazioni ricevute una tantum
senza richiederle nuovamente agli interessati. Con lo stesso
principio di ottimizzazione dei risultati, sono annunciate azioni mirate all’ampliamento e all’integrazione di portali, reti e
servizi europei per convogliarli in uno sportello digitale unico.
A corollario di quanto detto, la Commissione prevede che
nel primo semestre del 2016 sarà avviato un partenariato
pubblico-privato sul tema della cybersicurezza nel settore
delle tecnologie di sicurezza delle reti.
COSA VOGLIAMO FARE PER GLI ASSOCIATI
Con l’intento di supportare le Imprese associate interessate al
tema del Mercato Unico Digitale, il gruppo di lavoro creato
da Comufficio sul tema dell’Innovazione Digitale seguirà con
attenzione lo sviluppo anche di questo argomento con il fine
di creare i presupposti per avviare un percorso di crescita da
proporre alle aziende più virtuose interessate ad affrontare
il tema in modo più organico e strategico. Realizzeremo e
proporremo agli Associati un questionario che ci consentirà
di profilare i bisogni formativi che possono essere valutati
in questo momento su questo tema da parte delle imprese
associate. Partendo da questi presupposti Comufficio realizzerà dei laboratori di approfondimento nonché convegni
territoriali, durante i quali confrontarsi sullo stato dell’arte dei
singoli percorsi.
Fabrizio Venturini
Ruggero Vota
I NUOVI ASSOCIATI GENNAIO-MARZO 2016
Ragione Sociale
3W Media S.r.l.
Bricoman Italia S.r.l.
Btp Softel S.r.l.
Datasistemi di A. Rossi
Dozio System S.r.l.
Hg S.r.l.
I.d.s. Valdisieve s.n.c.
di Cresci Lamberto & C.
Infores S.r.l.
Marta Di Comini Pietro
On-Line Service S.r.l.
P. Emme Net di Paolo Massante
Passepartout S.p.A.
Pos Bologna S.r.l.
Regnicoli Luigi
Tao B
Tecno Logica S.r.l.
Voltec Di Maurizio Volpi
Vulcano Team Software S.r.l.
Città
Monsummano Terme (PT)
Rozzano (MI)
Vedano Olona (VA)
Roma
Lecco
Casagiove (CE)
Pelago (FI)
Reggio Emilia
Fara Gera d’Adda (BG)
Pioltello (MI)
S.S. Giovanni (MI)
Dogana Rep. S. Marino (RS)
Bologna
Castorano (AP)
Milano
Albenga (SV)
S. Quirico d’Orcia (SI)
Belluno
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La parola agli associati
BOTTEGA ELETTRONICA SISTEMI
Bottega Elettronica Sistemi è una realtà nata nel 1991 per ‘fondere’, come suggerisce il nome, la
tradizione della bottega con l’innovazione tecnologica. L’azienda opera nel mercato del piccolo
commercio – dagli ambulanti ai mini supermercati – e della ristorazione offrendo oggi, oltre a
registratori di cassa e bilance elettroniche, l’integrazione di questi con sistemi gestionali, device mobili,
pc e periferiche di supporto. Opera a Milano e provincia e ha una base installata di oltre 1.000
clienti. Tre persone seguono tutta l’attività di progettazione, installazione e assistenza alla clientela.
Cristina Patanè, Titolare
PUNTI DI FORZA
La conoscenza capillare del mercato e del territorio, dal punto di vista tecnico, commerciale e,
soprattutto, ‘umano’ radicata negli anni consentono a un’organizzazione estremamente snella di
essere sempre in forte empatia con esigenze, necessità e difficoltà del cliente. L’operatività del cliente
è al centro del processo di assistenza che garantisce una risoluzione dei problemi più gravi entro
le 24 ore, mentre capacità di risposta al 100% e personalizzazione ne assicurano sempre la piena
soddisfazione. Il continuo feed back con il mercato anche potenziale è inoltre supportato grazie a
una ‘app’ gratuita per smartphone e tablet, funzionante con tutti i sistemi operativi mobili, studiata
per informare la clientela sulle novità anche normative più importanti e per promuovere politiche
commerciali in linea con uno spirito volto al rispetto delle regole di una corretta azione anche verso i
nostri fornitori e la concorrenza.
PERCHÉ COMUFFICIO
Comufficio rappresenta un importante ed esclusivo valore aggiunto che ci rende vincenti: informazioni
continue, approfondimenti e pluralità di servizi dei quali beneficiamo vengono da noi riversati sulla
clientela. Il valore trasferito è di qualità tale che salda fortemente rapporti e relazioni fin dai primi
contatti andando al di là della semplice fidelizzazione. È importante, per non dire indispensabile,
avvalersi di un’Associazione solida, competente e rivolta sempre al futuro, attenta alla crescita costante
dei suoi iscritti e del ‘sistema’ in un ambito e in uno scenario generale sempre complessi e difficili.
CEA
La Passione per ciò che svolgiamo è il grande valore che CEA mette in campo per realizzare i
propri obiettivi. Da sempre, questo sentimento, ci ha guidato nella nostra lunga presenza nel mercato
della tecnologia applicata al Punto Cassa. L’azienda è organizzata in tre divisioni corrispondenti ad
altrettante aree clienti: il punto vendita al dettaglio, la ristorazione e l’area web. Attualmente la rete
nazionale è stimata in migliaia di unità. Clienti di rilevanza nazionale, operanti nei più svariati settori,
da importanti negozi di moda a piccole imprese commerciali al dettaglio, da lussuosi hotel a piccoli
bed and breakfast, da bar, pizzerie o fast food a grandi ristoranti, tutti conquistati dalla costante ricerca
tecnologica di CEA, tesa al continuo miglioramento e all’innovazione. Siamo convinti che i benefici in
termini di qualità di servizio, ma soprattutto economici dei nostri clienti, passino dall’uso degli strumenti
tecnologici e da come questi vengono utilizzati. I continui investimenti in risorse umane, ci consentono
di mettere a disposizione dei clienti uno staff tecnico e commerciale di giovani dinamici in grado di
interpretarne al meglio le esigenze e di supportarli nel raggiungimento degli obiettivi di business.
PUNTI DI FORZA
La visione sull’evoluzione dei sistemi per il Punto Cassa, passa anche dalla condivisione, con i nostri
partner, dei progetti futuri per anticipare le richieste del mercato. Siamo quindi per esempio stati i primi
a proporre l’uso di iOS con dispositivi Apple nel Punto Cassa. Questa iniziativa ci ha consentito di
anticipare una richiesta latente di soluzioni hardware e software innovative, dopo decenni di stasi, in
un mercato che era pronto a recepire nuovi metodi e nuove tecnologie. La nuova sede di Bologna, le
altre due sono a Lido degli Estensi e a Rimini, è dotata di spazi commerciali per dimostrazioni collettive
e grande rilevanza è stata data all’area tecnica: da qui eroghiamo il servizio di assistenza dalle 08:00
alle 23:00, sette giorni su sette per 12 mesi all’anno.
PERCHÉ COMUFFICIO
Unico organo nazionale che rappresenta la nostra categoria, dobbiamo a Comufficio, consulenza,
supporto e aggiornamenti anche su temi fiscali che ci permettono di operare con piena conoscenza
delle regole e nelle modalità più adeguate.
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Franco Cerutti, Amministratore
Leonardo Massaccesi,
Amministratore
CIACCI VITTORIO E FIGLI
La nostra è un’azienda attiva nel settore ICT da 43 anni. Guidata oggi dai figli Francesca e Simone
che portano avanti la società fondata dal padre Vittorio negli Anni ’70 come concessionario Olivetti.
Abbiamo sempre curato l’equilibrio tra tradizione e innovazione, soprattutto in questi anni di grande
cambiamento digitale del mercato. Con un’agile struttura di 13 professionisti altamente specializzati
seguiamo 5.000 clienti operando nel comune di Sassuolo, in provincia di Modena, e nelle zone
limitrofe. Il nostro è un territorio fortemente manifatturiero, e i nostri clienti sono PMI industriali, studi di
professionisti, piccoli commercianti, mini market, bar e ristoranti. Supportiamo l’innovazione dei nostri
clienti nel mondo office, gestionali e retail.
Francesca Ciacci,
Amministratore
Simone Ciacci,
Amministratore
I PUNTI DI FORZA
Offriamo un’ampia gamma di prodotti soddisfando a 360° ogni richiesta dei clienti e garantendo allo
stesso tempo la qualità delle soluzioni che mettiamo in campo grazie alle partnership con società di
primaria importanza a livello nazionale e presenti sul mercato mondiale come Olivetti, TeamSystem,
Lasersoft. Stiamo affrontando i nuovi temi della digitalizzazione arricchendo la nostra proposta su più
fronti: cloud, mobility e comunicazione web. Inoltre offriamo, sempre attraverso partner, finanziamenti
e noleggi di software e hardware. Più che in passato oggi conta essere propositivi nei confronti del
mercato, i clienti apprezzano chi riesce a dare concretezza alle nuove opportunità che si traducono
in crescita del loro business che, secondo la nostra filosofia, è anche la nostra crescita. Sul fronte
dell’assistenza siamo attivi con uno staff di quattro tecnici software e tre sistemisti in grado di prendere
in carico ogni problema e di poterlo risolvere entro le 24 ore.
PERCHÉ COMUFFICIO
Vista la nostra filosofia non potremmo fare a meno di Comufficio che mette a disposizione esperti
in ambito fiscale, economico e strategico. La consulenza e soprattutto la formazione sono servizi
fondamentali che supportano l’aggiornamento continuo e mantengono le nostre competenze adeguate
a operare al meglio nel nostro difficile settore.
D.F. SISTEMI
Fondata nel 1992, D.F. Sistemi Sas è specializzata nella fornitura di sistemi informatici per
l’automazione della distribuzione moderna. Opera in Campania, dove detiene una quota di mercato
del 40% con circa 600 impianti e 2.000 registratori di cassa POS installati, nonché in Basilicata,
Puglia e Lazio, per un totale di circa 900 impianti e 2.300 registratori di cassa. La società si propone
quale partner unico, affidabile e flessibile per la fornitura di soluzioni tecnologiche e di servizi ad alto
valore aggiunto per la GDO. L’offerta commerciale è composta da sistemi casse, bilance elettroniche,
bilance multimediali, etichette elettroniche, sistemi di comunicazione e ‘marketing in store’, quali monitor
multimediali e chioschi interattivi, software gestionali e sistemi di pagamento elettronico integrati coi
sistemi casse.
I PUNTI DI FORZA
La società si propone come unico punto di riferimento per l’installazione, la fornitura e l’assistenza di
soluzioni ad alto valore aggiunto che garantiscono ai clienti massima affidabilità funzionale, costanti
livelli di prestazione nel tempo e perfetto adattamento alle esigenze specifiche di ogni punto vendita.
Per quanto il principale mercato di riferimento sia il mondo food & beverage, la società annovera tra
i propri clienti anche realtà attive in settori diversi, quali elettronica di consumo, giocattoli, e fai da te,
arrivando fino ai centri di distribuzione.
Antonio De Lucia, Socio
Fondatore
PERCHÉ COMUFFICIO
L’Associazione rappresenta un punto di riferimento autorevole a cui rivolgersi ogni qual volta
sorge qualche problema, soprattutto quando ci sono dubbi sull’interpretazione di una legge o
entrano in vigore nuovi obblighi e servono chiarimenti in merito. Non solo risulta di grande utilità
la documentazione che viene resa disponibile periodicamente, ma anche, e soprattutto, la sua
disponibilità a dare risposte precise su singoli quesiti, spesso molto particolari, non ancora affrontati a
livello generale.
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La parola agli associati
DOZIO SYSTEM
Monica Dozio, Direttore
Amministrativo
Dozio System segue da vicino il mercato dell’automazione d’ufficio dal 1959, anno di fondazione,
operando prevalentemente nell’ambito della provincia di Lecco. Oggi l’azienda ha una offerta
completa, che spazia dalle soluzioni hardware – pc, notebook, multifunzione, accessori ecc. –
all’arredo ufficio, dai POS ai registratori di cassa, sino ad arrivare a soluzioni software di ultima
generazione. In particolare, l’azienda ha sviluppato Rigel, un sistema gestionale completo, efficace
e semplice da utilizzare indirizzato specificamente a tutti coloro che operano nel mondo della
ristorazione, hotel e food & beverage in generale, oltre a un collaudato software gestionale
multiaziendale e multiutente. Specializzata inoltre nella fornitura a noleggio e vendita di multifunzioni
digitali a colori e bianco e nero con contratti a costo copia. Il tutto supportato da un efficiente servizio
di assistenza tecnica.
I PUNTI DI FORZA
Capacità di ascolto, conoscenza del territorio e delle sue specificità, competenza ed efficienza
garantiscono all’azienda una elevata fidelizzazione da parte della clientela. Da oltre 60 anni Dozio
System è un punto di riferimento per tutti coloro che credono nell’innovazione tecnologica e si impegna
a fornire risposte ‘su misura’ alle esigenze dei propri clienti, valutando volta per volta le loro reali
necessità per indirizzarli verso soluzioni in grado di garantire i benefici attesi e di affiancarli nel loro
percorso di crescita e sviluppo.
PERCHÈ COMUFFICIO
In un momento in cui normative e modelli di business sono in continua evoluzione è importante
confrontarsi con chi, come noi, affronta questi temi ogni giorno. Pensavamo da tempo di aderire
a Comufficio, ma non ci eravamo mai decisi. La partecipazione a un evento nel corso del quale
abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci direttamente con alcuni responsabili ci hanno convinti, per
cui quest’anno abbiamo deciso di associarci. Riteniamo che le iniziative promosse dall’Associazione,
a cominciare dagli strumenti informativi che rende disponibili, potranno rappresentare un supporto
importante per il nostro lavoro.
VULCANO TEAM SOFTWARE
Vulcano Team Software produce e distribuisce soluzioni gestionali complete, scalabili ed efficaci per
la gestione dell’attività commerciale. La sua missione, da circa 20 anni, è fornire al mondo del retail
prodotti di qualità per l’automazione del punto cassa, il controllo del magazzino, la fidelizzazione dei
clienti, l’analisi delle vendite, la gestione contabile.
I PUNTI DI FORZA
La società ha sviluppato in particolare Area51, un potente software modulare adatto a realtà aziendali
da 50 a 5.000 mq, in grado di gestire situazioni per il singolo punto vendita, per catene di negozi,
per franchising o situazioni distributive più complesse e per i più diversi settori merceologici. La
tecnologia dei codici a barre è parte integrante del programma fin dall’inizio, così come la facilità di
collegamento con tutto l’hardware presente sul territorio nazionale: registratori di cassa e stampanti
fiscali, bilance e sistemi di pesatura, terminali, etc. Le soluzioni Vulcano Team, ideali anche per
ottimizzare le attività di e-commerce, sono distribuiti direttamente da uno staff di consulenti tecnici e
attraverso una rete di dealer presenti su tutto il territorio italiano. La società ha inoltre selezionato una
ristretta gamma di prodotti qualificati e certificati, assistiti in tutta Italia.
PERCHÉ COMUFFICIO
Il mercato del retail è in rapida evoluzione, e il lavoro svolto dalle associazioni di categoria sta
diventando sempre più importante per dare voce alle esigenze della nostra categoria. Associarsi a
Comufficio, particolarmente attiva e dinamica, era diventato quasi un ‘obbligo morale’ per riconoscere
il maniera concreta il valore che le attribuiamo. Avendo deciso quest’anno di aderire a Comufficio,
contiamo di partecipare attivamente alle sue iniziative, animata da professionisti preparati e disponibili.
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Maurizio Fontanelle, Socio
L’ESPERTO RISPONDE
Il Superammortamento in pratica
Cosa possono fare le Imprese Associate a Comufficio
COSA PREVEDE LA NUOVA NORMA
L’agevolazione prevista dalla norma consiste nella possibilità
di usufruire di una maggiorazione del 40% del costo fiscale
deducibile dei beni materiali nuovi, acquistati da imprese o
lavoratori autonomi a titolo di proprietà o di leasing dal 15
ottobre 2015 al 31 dicembre 2016.
La maggiorazione opera con riferimento alle quote di ammortamento o ai canoni di leasing ai fini della tassazione diretta
Ires o Irpef, con esclusione però dell’Irap.
Sono agevolabili tutti i beni strumentali nuovi, a esclusione
degli immobili e dei beni mobili aventi quote di ammortamento
inferiori al 6,5% annuo, ma inclusi gli autoveicoli strumentali e
le autovetture, per le quali viene aumentata in deroga la soglia
di rilevanza fiscale da 18.076 euro a 25.306 euro, mentre
per gli agenti la soglia massima è fissata a 36.152 euro.
Va detto che nel caso di leasing l’agevolazione si applica
solo sulla quota capitale inclusa nel canone, mentre nel caso
di acquisto a titolo di proprietà, supponendo che l’impresa
acquisti delle attrezzature per un valore pari a 10.000 euro
(con aliquota di ammortamento del 20%), il valore fiscalmente rilevante ai fini dell’ammortamento sarà di 14.000 euro e
l’ammortamento fiscalmente deducibile sarà di 1.400 euro
© Beboy - Fotolia.com
La legge di stabilità per l’anno 2016 ha previsto alcune novità
fiscali per le imprese, tra queste il cosiddetto ‘Superammortamento’, ovvero ‘incremento del costo fiscale deducibile su
beni strumentali nuovi’.
Tra le imprese potenzialmente interessate ci sono quelle che
devono rinnovare i propri beni strumentali, che intendono
sviluppare la propria attività, che intendono iniziare nuove
attività produttive o che sono semplicemente interessate ad
abbattere la base fiscale imponibile tramite l’investimento in
beni strumentali nuovi.
per il primo anno (10% di 14.000) e di 2.800 euro per i
successivi (il 20% di 14.000 euro).
Sono anche compresi nell’agevolazione i beni di valore inferiore a 516,46 euro, e quindi il costo deducibile è pertanto
elevato fino ad un massimo di 723,04 euro.
La disposizione risulta particolarmente interessante per la
fornitura da parte dell’Associato ai propri clienti di prodotti
di base quali, per esempio, misuratori fiscali, fotocopiatrici o
stampanti low cost.
Luisa Bellissimo
I libri della collana ‘Le Bussole’:
strumenti utili per il business
Le guide che compaiono nella fotografia
fanno parte della collana ‘Le bussole’,
pensata da Confcommercio Imprese per
l’Italia per condividere idee nuove sulla
gestione del negozio nell’era di internet.
Vi ricordiamo i titoli che sono stati fino
a ora pubblicati: Il negozio nell’era di
internet; Il negozio alimentare; Il bar; La
ristorazione; La distribuzione automatica;
Dall’idea all’impresa; Vendere su Ebay.
I libri vogliono aiutare gli imprenditori
nella loro attività quotidiana per trovare idee nuove per la loro gestione e
per promuovere le loro aziende verso
una clientela più ampia anche considerando nuovi canali come internet e
i social media.
La collana Le Bussole vuole contribuire
a far crescere consapevolezza, preparazione manageriale e qualità in ogni
lettore e imprenditore.
Gli ultimi numeri della collana ci portano in particolare verso le start up con il
volume Dall’idea all’impresa e Vendere su Ebay per le imprese che vogliano
imparare ad utilizzare al meglio il più
grande marketplace elettronico a livello mondialie.
Gli Associati Comufficio possono richiedere alla segreteria le modalità per ordinarli.
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FOCUS ON
Professionisti sempre più consapevoli
dei benefici dell’ICT
Cresce la digitalizzazione di avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro.
Nel 2015 la spesa ICT degli studi professionali ha superato il miliardo di euro
Per oltre metà degli studi dei professionisti italiani cresce fatturato e redditività nel 2015, ma la crescita è più forte per
chi investe in tecnologie evolute. La spesa media in ICT per
studio è invece pari a 9mila euro e circa un terzo dei professionisti è attento al cambiamento e aperto all’uso intensivo del digitale. Sono questi alcuni dei risultati della ricerca
dell’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale della
School of Management del Politecnico di Milano, presentata in data 26 febbraio 2016 a Milano al convegno “Professionista, oggi apriresti uno studio?” (www.osservatori.net).
© Minerva Studio - Fotolia.com
CHIARA CORRELAZIONE TRA INVESTIMENTI ICT
E CRESCITA DEL FATTURATO
Nel 2015 sono cresciuti redditività e fatturato degli studi
professionali, è aumentato il tempo dedicato all’attività di
consulenza e si sono affermati nuovi servizi più orientati al
mercato. E sono cresciuti gli investimenti in nuove tecnologie
da parte dei circa 150 mila studi di avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro e studi multidisciplinari italiani, che
complessivamente hanno speso oltre 1,1 miliardi di euro per
l’ICT. In media, la spesa digitale, come già detto, per singolo
studio sfiora i 9mila euro, quasi il 50% in più rispetto ai 6 mila
euro preventivati lo scorso anno.
E mentre circa il 40% degli studi professionali vede nelle tecnologie uno strumento di sviluppo, si evidenzia una chiara
relazione tra l’andamento positivo di fatturato/redditività e
l’adozione di nuove tecnologie: i professionisti con crescita
in doppia cifra sono quelli che utilizzano maggiormente gli
strumenti più evoluti. Le tecnologie più presenti sono quelle
che abilitano l’esercizio professionale come la firma digitale,
le banche dati, la gestione dei flussi telematici, ma gli investimenti futuri riguarderanno soprattutto software per la gestione
elettronica documentale e la conservazione digitale a norma
dei documenti dello studio, i portali per la condivisione docu-
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mentale e di attività con i clienti, anche se gli studi più evoluti
guardano con favore ai software per il controllo di gestione
ai workflow e alle applicazioni di business intelligence.
VOLONTÀ DI CAMBIAMENTO SEMPRE PIÙ DIFFUSA
Tra le professioni giuridiche d’impresa cresce quindi la consapevolezza che le ICT siano un alleato dello studio. Oggi,
pur in presenza di alcune zone d’ombra, una minoranza di
professionisti più consistente del passato si sta muovendo,
dimostrando capacità di autocritica e volontà di arricchire
il bagaglio tecnico-specialistico di nuove competenze, per
affrontare nuove sfide anche fuori delle aree tradizionali.
Oltre alle prime avanguardie che hanno aperto la strada,
il cambiamento coinvolge circa il 30% degli studi professionali nell’uso più intensivo delle tecnologie informatiche, che
è sempre più frequente anche nel modello di business oltre
che in quello organizzativo. Il miglioramento delle condizioni ambientali e di quelle economico-finanziarie ha permesso
di innescare un circolo virtuoso: da una parte le tecnologie
hanno consentito di migliorare la produttività e l’efficienza
complessiva, dall’altra il miglioramento delle redditività ha
permesso agli studi più sensibili alla tecnologia di aumentare
la presenza tecnologica.
DOVE VA LA SPESA IN ICT
Come già affermato, la spesa in ICT complessiva degli studi nel corso del 2015 ha superato 1,1 miliardi di euro, così
ripartita: il 12% per investimenti in innovazione, il 16% per
sviluppo dell’esistente, il 20% per adeguamento tecnologico o normativo, il 53% per attività di gestione dell’esistente.
Nel prossimo biennio si prevede una spesa di circa 1,2 miliardi
di euro annui, con un’ulteriore crescita dell’8%. Le tecnologie
oggi più presenti negli studi sono quelle abilitanti l’esercizio
professionale: firma digitale, banche dati, gestione dei flussi
telematici. Gli investimenti futuri riguarderanno invece principalmente
software per la gestione elettronica
documentale e la conservazione
digitale a norma dei documenti dello studio (entrambi al 39%), portali
per la condivisione documentale e
di attività con i clienti (34%) e siti
internet (33%).
Le esperienze raccolte in due anni
di Ricerca dell’Osservatorio hanno portato a selezionare 145 Studi, che hanno avviato o concluso
progetti di miglioramento ‘digital
based’ con soluzioni che riguardano funzionalità in più di un’area
organizzativa. In particolare, il 74%
dei progetti coinvolge l’efficienza interna
(dematerializzazione documentale, archiviazione digitale, lavoro in mobilità, firma
grafometrica dei clienti per i dichiarativi), il
72% è relativo a soluzioni che impattano
sulla relazione con i clienti (portali per la
condivisione di documenti e attività), il 55%
riguarda, invece, l’erogazione di nuovi servizi (acquisizione dati da altri soggetti per
la pianificazione finanziaria, app per fornire
un calendario delle scadenze dei pagamenti, formazione a distanza). Cresce la
propensione all’uso del cloud computing,
nonostante persistano le perplessità nel mondo professionale: tra coloro che utilizzano
applicazioni in cloud, il 79% le usa per la
PEC e il 66% per la posta elettronica di studio, il 62% per le banche dati; tra coloro,
invece, che usano il cloud per le strutture
hardware, il 12% lo impiega per tutti i server, il 22% solamente per una parte di essi.
Tra il 66% del campione che invece non usa il cloud per
l’hardware, il 37% è interessato a valutarlo già il prossimo
anno. La spesa media 2015 in ICT per singolo studio - al netto di quelli che dichiarano di non aver effettuato investimenti
in tecnologie (3%) - sfiora quindi, come già detto, i 9 mila
euro... Una crescita di quasi il 50% rispetto ai 6.300 euro
preventivati lo scorso anno dagli studi del nostro campione.
Poco meno di mille euro sono destinati a soluzioni innovative
e circa 3 mila euro allo sviluppo o aggiornamento normativo.
Interessante notare che da un panel di 134 studi che hanno risposto alla survey dell’Osservatorio sia tre anni fa che
nel 2015, risulta che solamente l’1% di coloro che avevano
dichiarato che non avrebbero investito in ICT nei due anni
successivi, ha mantenuto fede all’intenzione.
Emerge una reciproca influenza tra l’andamento del fatturato/
redditività e l’adozione di tecnologie all’interno degli studi.
La relazione è più evidente quanto maggiore è la crescita
del fatturato e della redditività. Gli studi che dichiarano una
crescita in doppia cifra di entrambe le variabili rivelano la più
elevata incidenza di tecnologie evolute (maggiore al 30%)
sul totale delle tecnologie presenti nello studio.
I PARTNER
L’edizione 2015-2016 dell’Osservatorio Professionisti e Innovazione Digitale è realizzata con
il supporto dei seguenti Enti/Organizzazioni:
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti
e degli Esperti Contabili, Consiglio Nazionale
Forense, Fondazione Studi Consulenti del Lavoro,
Agenzia per l’Italia Digitale, Associazione Italiana Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili,
AIFAG, ANORC, Circolo dei Giuristi Telematici,
Comufficio, U.na.p.p.a. associazione, UNGDCEC,
Consorzio XBRL Italia; Banca Popolare di Milano,
Magnacarta, Passepartout, Sistemi, Studio boost,
TIM, Unappa Servizi, Wolters Kluwer Italia, Zucchetti; EUTEKNE, Ixitaly.
© Minerva Studio - Fotolia.com
FOCUS ON
PIÙ TECNOLOGIA PIÙ FORMAZIONE
Cresce quindi in parallelo anche la domanda di formazione
per gestire meglio la comunicazione e le relazioni con l’esterno. Lo rivela l’indagine sulla formazione dei professionisti,
che, come normale, si indirizza principalmente sulle materie
giuridiche e sull’aggiornamento normativo (87%), sui temi economici e aziendali (59%), sull’addestramento degli applicativi
(51%) e sull’organizzazione dello studio (50%).
Ma per il 2016 cresce l’interesse verso i soft skills come team
building o public speaking (+10%), comunicazione (+9%) e
utilizzo dei social network (+6%). Le competenze che tutte
le professioni ritengono utili da sviluppare sono le abilità
nell’uso dell’ICT (33%) e la comunicazione per promuovere
meglio lo studio.
Nello specifico, gli avvocati privilegiano lo sviluppo di competenze su contenuti giuridici legati alle ICT (27%), mentre i
commercialisti, i consulenti del lavoro e gli studi multidisciplinari la capacità di analisi organizzativa per le aziende clienti.
È evidente il desiderio da parte degli studi professionali di
interagire meglio con il mercato e di aumentare alcune abilità
nell’ambito della comunicazione. Si sta creando la consapevolezza che nuove abilità devono entrare nella ‘cassetta
degli attrezzi’ del professionista, che non può trascurare le
tendenze emergenti dal mercato.
Considerata la ricchezza di contributi che sono stati elaborati
già durante i Laboratori e poi nel Convegno finale, riteniamo
che questo studio, ormai al 4° anno, possa essere una grande opportunità di crescita non solo per i vendor di soluzioni
tecnologiche, ma anche del canale ICT: per il futuro quindi
ci impegnamo a individuare un percorso facilitato per consentirne una migliore frequentazione.
Claudio Rorato
Direttore dell’Osservatorio Professionisti
e Innovazione Digitale di School of Management –
Politecnico di Milano
aprile 2016 - 05
57
NEWS
Il Mercato italiano
della Digital Technology nel 2015
L’anno scorso si è chiuso ancora in negativo (-1,0%) ma in netta ripresa sul 2014
SIRMI ha monitorato l’andamento del settore della Digital
Technology in tutti i suoi comparti ed ha appena prodotto
un’analisi relativa all’ultimo trimestre del 2015, che consuntiva anche i dati dell’intero anno.
Condividiamo di seguito alcuni dei risultati più rappresentativi dello studio ed alcune considerazioni al riguardo (vedi
tabella 1).
Il mercato italiano dell’ICT registra nel 2015 una spesa end
user pari a 53,4 miliardi di euro, segnando nell’anno un calo
del -1,0%, seppur più attenuato rispetto al -2,9% del 2014.
Tutte le categorie di prodotto registrano un miglioramento di
trend sull’anno precedente, salvo l’hardware che decrementa
del -6,0% contro il -1,2% di fine 2014.
Confermato anche il trend contrapposto tra il settore IT, dove
il calo è più incisivo, e il settore delle TLC che registra un forte
recupero sull’anno precedente e si avvicina al pareggio, con
la componente mobile che chiude già in positivo (+0,4%).
Negativi ma in miglioramento i valori del software (-0,5%), favorito dalle soluzioni business intelligence, big data e mobilie,
e dei servizi di sviluppo (-2,1%), mentre i servizi di gestione
sono l’unica categoria del comparto IT che chiude con segno
positivo (+3,4%), grazie soprattutto all’affermazione del cloud.
ANDAMENTO DEL MERCATO PC CLIENT IN ITALIA
Con 1,8 milioni di unità consegnate, i pc client registrano
nel quarto trimestre 2015 un calo complessivo del -15,5%
frenando praticamente su tutte le categorie di prodotto. Decrescono più di tutti i notebook (-20,7%), seguiti dai tablet
(-13,8%), ma anche dai pc desktop (-8,6%), con la componente consumer in maggior sofferenza (-17,4%) rispetto a quella
business (-5,2%). Tengono solo i thin client, che registrano una
crescita dell’11,2%, ma rappresentano una porzione limitata
del mercato in termini di unità vendute e chiudono comunque
l’intero anno in negativo (-1,1%) (vedi tabella 2).
La situazione critica dei pc client si riflette infatti anche sui
risultati dell’intero anno. Il calo dei desktop risulta nei dodici
mesi ancora più incisivo (-10,4%), mentre quello dei notebook più attenuato (-13,8%). I tablet chiudono con un calo
TABELLA 1 - ANDAMENTO MERCATO ICT IN ITALIA - Risultati 2015 e comparazione con il 2014
ANNO 2014
Spesa End user
Milioni di euro
ANNO 2015
Variazione
su anno precedente
%
Variazione
su anno precedente
%
Spesa End user
Milioni di euro
Hardware
17.177,7
-1,2%
16.743,9
-6,0%
Software
Servizi di sviluppo
Servizi di gestione
Totale IT
TLC Fisso
TLC Mobile
Totale TLC
Totale ICT
14.515,2
13.612,5
15.416,7
20.722,1
14.228,3
19.060,7
33.289,0
54.011,1
-1,3%
-4,0%
-0,9%
-1,6%
-4,3%
-3,3%
-3,7%
-2,9%
14.491,5
13.535,6
15.600,8
20.371,8
13.964,4
19.138,6
33.103,0
53.474,8
-0,5%
-2,1%
-3,4%
-1,7%
-1,9%
-0,4%
-0,6%
-1,0%
Fonte: SIRMI SPA - Gennaio 2016
TABELLA 2 - ANDAMENTO DEL MERCATO PC CLIENT IN ITALIA - Risultati 2015 e comparazione con il 2014
DT Consumer
DT Professionali
Desktop totali
NB Consumer
NB Professionali
Notebook totali
Tablet Consumer
Tablet Professionali
Tablet
PC Workstation
Thin Client
Totale Pc Client
Risultati IVQ 2015
Variazione
Unità consegnate
su anno precedente
Numero
%
1 182.000
-17,4%
1.248.425
1-5,2%
1.330.425
1-8,6%
1.354.550
-19,7%
1.303.350
-21,8%
1.657.900
-20,7%
1.683.400
-14,1%
1.112.550
-12,1%
1.795.950
-13,8%
1.113.250
1-7,8%
1.117.330
11,2%
1.804.855
-15,5%
Risultati anno 2015
Variazione
Unità consegnate
su anno precedente
Numero
%
2.293.800
-15,0%
1.894.895
1-8,8%
1.188.695
-10,4%
1.355.550
-15,0%
1.177.650
-12,5%
2.533.200
-13,8%
2.438.870
-16,7%
2.387.740
-10,6%
2.826.610
-15,9%
2.149.540
1-7,0%
2.123.250
1-1,1%
6.621.295
-14,1%
Fonte: SIRMI SPA - Gennaio 2016
58
aprile 2016 - 05
NEWS
TABELLA 3 - ANDAMENTO DEL MERCATO SERVER IN ITALIA - Risultati quarto trimestre e intero anno 2015
Server a base Intel/AMD
Server basati su altre tecnologie (*)
Offerta Server
Fatturati quarto trimestre 2015
Variazione su anno
Fatturato
precedente
Milioni di euro
%
179,9
1-8,2%
138,7
-14,5%
118,6
-10,3%
Fatturati Anno 2015
Variazione su anno
Fatturato
precedente
Milioni di euro
%
317,0
-1,2%
157,8
-0,8%
474,8
-0,5%
(*) Il segmento server basati su altre tecnologie comprende Sistemi mainframe, Unix e Proprietari
annuale vicino al -16%, a conferma del momento critico per il
mercato delle tavolette, il cui calo è in parte contenuto dalle
performance positive dei più innovativi modelli tablet 2 in 1
con tastiera staccabile.
ANDAMENTO DEL MERCATO SERVER
Il mercato dei server registra nel quarto trimestre del 2015
un valore complessivo di fatturato di 119 milioni di euro circa
e soffre un calo del -10,3%.
L’intero anno 2015 chiude con un lieve decremento del fatturato (-0,5%), con la componente dei server a base Intel/
AMD in calo del -1,2%, mentre crescono dello 0,8% le altre
categorie di prodotto, con il mainframe che compensa il calo
dei sistemi Unix e proprietari (vedi tabella 3).
L’andamento è in generale condizionato da vari elementi,
Fonte: SIRMI SPA - Gennaio 2016
tra i quali il progressivo ricorso a servizi di cloud computing
e l’interesse crescente per i sistemi convergenti e le soluzioni
di software-defined data center.
È in atto un cambiamento importante a livello di data center: le aziende, specialmente quelle di maggiori dimensioni
e più attente all’impatto sul business delle dinamiche evolutive dell’IT, sono sempre più consapevoli del fatto che per
sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla tecnologia
occorre ripensare lo ‘scrigno’ che racchiude l’infrastruttura
ICT, mettendo a fattor comune risorse fisiche e virtuali, locali
e geograficamente distribuite, di tipo server, storage, networking e i diversi middleware layer.
Maurizio Cuzari - CEO Sirmi S.p.A.
Così cresce la formazione di Comufficio
I nuovi corsi studiati per le aree Manageriale, Commerciale e Tecnica
re una squadra; Gestione
Da sempre Comufficio
ProgrammazioneevenUformaUvieinformaUvi
dello stress; Negoziaziosupporta le Aziende
deiprossimiduemesi
ne e gestione dei conflitiscritte nella loro crescita
ti; Intelligenza emotiva;
professionale e nell’osseraprile
maggio
Parlare in pubblico e covanza degli adempimen04e11-corso«Rapportarsiinmodo
04-AggiornamentoMetrologico
municazione autorevole;
ti normativi. Negli ultimi
costruNvoconilcliente»
perResp.diLaboratorio
anni, anche a seguito di
Motivare e gestire i col16-Webinar:«abilitazioneMePA-
05-WORKSHOP:«Adire1o
indicazioni provenienti
laboratori.
liv.Base»
conta1oconConsip»-Roma
dagli stessi Associati, la
Per l’area Commerciale:
20e27-WindowsServer2012:
06-Corsoavanzato:collegabilità
Installazioneeconfigurazione
Orientamento al cliente;
formazione sta includendeidisposiUvidirete
delDCediAD
Capire i bisogni del cliendo percorsi più evoluti e
23-Webinar:«MePA:comefare
12-WORKSHOP:«Adire1o
te e intuire i bisogni lavuole essere un riferimenbusiness-liv.Avanzato»
conta1oconConsip»-Milano
tenti; Rapportarsi in modo
to per il settore rappre31-Corso«Adde1oallainstallazione
19-Seminariodisicurezzasullavoro
costruttivo con il cliente,
sentato.
ecollaudodeisistemidipesatura»
perRSPP,RLSePrep.-Milano
essere assertivi, rispettoIn quest’ottica esiste da olsi e saper anche dire di
tre un anno l’Accademia
no; L’ascolto attivo, l’arte
Comufficio che accoglie
di fare le domande giuste al momento giusto; Vendere in
al suo interno delle proposte innovative sia per contenuti
tempi difficili.
sia per modalità di coinvolgimento dei partecipanti. Una
Per l’area Tecnica: Introduzione al concetto di cloud; Servizi
descrizione dettagliata di questa iniziativa è già stata data
in cloud già esistenti; Realizzare un servizio in cloud pernei precedenti numeri di Orizzonti Comufficio.
Nel presente articolo vogliamo portare all’attenzione alsonalizzato; Realizzare soluzioni altamente customizzabili
su piattaforme cloud; Collegabilità dei dispositivi di rete e
cune novità a cui stiamo lavorando e che proprio in questi
digitalizzazione dei punti vendita; Il posizionamento aziengiorni vengono proposte alla platea degli Associati. I nuovi
dale all’interno dei social media e la loro utilizzazione per
corsi riguardano quindi tutte le tre aree di interesse seguite
la promozione del brand aziendale; Le “Competenze ICT”
dall’Accademia Comufficio – Manageriale, Commerciale
in riferimento alle nuove norme UNI 11621.
e Tecnica - e più nel dettaglio sono:
Per l’area Manageriale: Team Building/Team work/ Condur-
aprile 2016 - 05
59
NEWS
Finanziamenti dell’Unione Europea
alle Smart Specialization Strategy
L’Unione Europea ha definito le linee guida dei bandi di finanziamento del quinquennio 2016-2020 seguendo i concetti
della Smart Specialization Strategy (S3). Lo scopo è indirizzare gli aiuti alle imprese in maniera coordinata verso i settori
più promettenti per lo sviluppo dell’economia comunitaria.
Dal settore agroalimentare all’aeronautica, dall’eco-industria
a quella della salute, dal manifatturiero alla mobilità sostenibile, fino alle smart cities and communities l’UE ha posto l’accento su una differenziazione specialistica affinché l’attività
di destinazione dei fondi di finanziamento possa rivelarsi il
più possibile mirata (vedi il riquadro).
Con questa prospettiva si struttura l’iniziativa “Mappatura
S3”, che con il patrocinio di Comufficio è stata promossa
da Match2Grow srl, Vigevano Web srl, Rete Cortile Servizi
e Consorzio Diapason. Lo scopo dell’iniziativa è testare la
conoscenza e le preferenze delle tematiche delle PMI e la
LA MAPPATURA S3 DI COMUFFICIO
Aerospazio
Eco-industria
Mobilità sostenibile
Smart cities
Agroalimentare
Industria della salute
Manifatturiero avanzato
Industrie creative e culturali
© Pixinoo - Fotolia.com
La Comunità intende indirizzare le risorse per il quinquennio 2016-2020 in modo mirato
verso i settori più promettenti per lo sviluppo dell’economia
diffusione del programma “S3” tramite un questionario online (http://goo.gl/hA8mUQ). Allo stato attuale il link è stato
inviato a circa 1.200 aziende e al momento hanno risposto
il 7% circa. Sul sito web di Comufficio in homepage nella sezione ‘News’, cliccando su ‘Nota informativa n. 9’ è ancora
possibile partecipare, compilando il questionario on line.
Il report conclusivo di questa indagine consentirà di ottimizzare
le proposte di partecipazione ai bandi di finanziamento che si
prevede verranno pubblicati da Enti quali Regione Lombardia.
Reti d’impresa sempre più protagoniste
Tra i premiati anche la Rete d’impresa nella quale partecipa la nostra Comservizi
Storie di Reti del Terziario è l’evento
promosso da Confcommercio Lombardia che ha reso protagoniste 23 Reti
lombarde. Partendo dal trend in crescita
dell’esperienza di reti d’impresa, l’incontro svolto alla presenza del presidente
di Confcommercio, Carlo Sangalli e il
presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha dato modo di approfondire il tema.
Da una recente indagine condotta da
Unioncamere Lombardia, nel 2015 il totale delle imprese lombarde che hanno
scelto di stipulare un contratto di rete è
salito a 2.435. Secondo questi dati la
Lombardia, su 13.000 aziende italiane, risulta essere la prima regione per
il numero di imprese in rete.
La fotografia che emerge dal sondag-
60
aprile 2016 - 05
Il momento della premiazione alla Rete d’impresa Technoshop2015
gio tra le imprese premiate considera il
contratto di rete uno strumento valido per
diversi motivi tra cui per l’aumento della
gamma di prodotti o dei servizi offerti,
l’accesso a nuovi segmenti di mercato
e benefici dovuti alla riduzione dei costi
di gestione. A ricevere il riconoscimento
“Insieme protagonisti della ripresa”, anche la Rete d’impresa Technoshop2015,
la cui capofila è Comservizi srl, società
controllata da Comufficio.
Luisa Bellissimo
NEWS
Tradizione sì ma hi-tech: è il bar di domani
Host 2017 è già al lavoro per offrire una panoramica delle idee, delle attrezzature e delle
tecnologie che stanno trasformando il locale quotidiano in un luogo versatile ed emozionante
È Host 2017 la porta d’ingresso del bar del futuro. Quello in cui non si andrà solo a prendere un caffè frettoloso o
un aperitivo rilassato, ma a lavorare, condividere, a vivere
un’esperienza gratificante e ad alto tasso di tecnologia. Un
bar che conserverà la tradizionale funzione di luogo primario di identità e socialità ma cambiando pelle più volte nel
corso della giornata. L’International Hospitality Exhibition di
Milano, la fiera leader dell’HoReCa e del retail, incubatore
dei nuovi trend nel fuori casa che si svolge ogni due anni a
Fiera Milano Rho, ha sempre puntato forte su questa tipologia di locale quotidiano e versatile, spesso percepito come
prolungamento dell’intimità domestica ma anche set elettrico
ed emozionante.
Ma la forza di Host, per tutti i settori, è anche la sinergia che
si attiva tra le sue tre macroaree che coprono tutti i settori
del food: Ristorazione professionale con pane, pizza, pasta;
Caffè, Tea con bar, macchine per il caffè, vending, gelato,
pasticceria e infine, ma non meno importante, Arredo e Tavola.
Come accaduto nell’edizione 2015, Comufficio sarà presente a HOST 2017 con Fiera Milano e con la collaborazione
del Consorzio FIA e dell’Arch. Simone Micheli. In questo
articolo quindi ci fa piacere anticipare a tutti gli Associati
una panoramica delle idee che sosterranno questo evento.
UNA FIERA DA RECORD
Chi vuole conoscere il bar del futuro insomma, quello dietro
l’angolo e quello più lontano, ha già fatto partire il timer.
Obiettivo il 20 ottobre 2017, quando partirà la quarantesima
edizione di Host, fiera leader dei settori HoReCa, foodservice, retail, GDO e hotellerie, che dopo il successo del 2015
- oltre duemila aziende presenti, +17% rispetto al 2013, oltre
150mila visitatori dei quali 60.383 stranieri, provenienti da
ben 172 Paesi - punta a superare i suoi record.
E infatti a 19 mesi dall’apertura sono già oltre 700 le aziende che hanno riconfermato la propria presenza alla manifestazione, per il 43% estere, che riempirà i padiglioni della
Fiera Milano dell’aroma di caffè e dei profumi della pizza
appena sfornata.
L’ALTA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELL’OSPITALITÀ
Numeri importanti, che testimoniano la soddisfazione degli
operatori, ben il 97% infatti ritiene di avere allacciato proficue
relazioni professionali negli stand di Fiera Milano, e inseriscono stabilmente Host nell’agenda di chi fa dell’ospitalità
la sua missione. E che non giungono per caso, ma sono il
frutto della vocazione della kermesse milanese a intercettare
ed elaborare tutte le tendenze del settore, mettendo l’alta
tecnologia al servizio dell’uomo che solo può essere l’anima
dell’accoglienza. La prossima edizione promette tra l’altro
di potenziare l’offerta delle soluzioni tecnologiche applicate al retail e all’ospitalità, in tutte le sue sfaccettature, dai sistemi di pagamento alla robotica, ai macchinari interattivi e
intelligenti, che beneficeranno per la prima volta di un’area
interamente dedicata.
Molto seguita a Host 2015 l’iniziativa Futurbar, realizzata
con la collaborazione di Comufficio
FUTURBAR, UN LUOGO MUTEVOLE
Un esempio lampante è l’iniziativa Futurbar, il bar del futuro
ideato dall’Architetto Simone Micheli e realizzato a Host
2015 da Comufficio e Consorzio FIA nel padiglione 10 e che
sarà riproposto nell’edizione 2017. Una simulazione realistica delle più avanzate proposte in termini di arredi, soluzioni,
tecnologie, attrezzature per un locale in cui l’esperienza reale
si colloca all’interno di un ambiente arredato virtualmente. Il
cliente si tuffa in un luogo mutevole, le cui luci cambiano con
le ore e con il mood, le immagini scorrono e modellano gli
spazi, le parole si fanno concetto, evocazione, messaggio.
LO SCENARIO QUOTIDIANO
DEI MILLENNIAL
Il bar di domani, e di dopodomani, non sarà uno soltanto, sarà
un luogo plastico e duttile, che ognuno vivrà come vorrà. Sarà
lo scenario quotidiano dei Millennial, i giovani di oggi, attenti
al gusto come alla genuinità, alla tecnologia come all’ecosostenibilità, alla comodità anche nel pagamento come alla
socialità. Avrà una propria playlist musicale scaricabile sullo
smartphone e ascoltabile anche all’esterno per prolungare
l’esperienza sensoriale. Sarà un ambiente liquido di condivisione e lavoro. Sarà un luogo sofisticato ma che non perde
di intimità. Fonderà spazio fisico e mondo virtuale come è
ormai naturale per i nativi digitali.
PIÙ AMICO DI CHI LAVORA
Ma sarà più friendly anche per chi ci lavora, grazie a una
tecnologia ‘estroversa’ e collaborativa: ci saranno macchine
per il caffè che avvertono quando hanno bisogno di manutenzione, frigoriferi che segnalano prodotti vicini alla scadenza,
tappetini hi-tech che gestiscono e riforniscono le bottiglie di
whisky e di gin. Insomma, il futuro del bar è dietro l’angolo.
E si potrà scoprire a Host, dal 20 al 24 ottobre 2017 a Milano Fiera Rho.
aprile 2016 - 05
61
NEWS
Nomina in KYOCERA Document Solutions Italia
Arturo Pea è il nuovo Amministratore Delegato dell’azienda associata Comufficio
Forte dell’attuale posizionamento di KYOCERA Document
Solutions Italia sul mercato italiano e della crescita di fatturato dell’anno fiscale conclusosi il 31 marzo 2016, Arturo Pea
si pone ora l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la visibilità
del marchio KYOCERA e di sviluppare il business sul territorio
italiano integrando l’offerta di prodotti con soluzioni e servizi
a valore aggiunto.
L’orientamento al cliente e la fornitura di soluzioni documentali
affidabili e professionali continueranno, infatti, a essere i driver
che permetteranno a KYOCERA Document Solutions Italia di
rispondere alle rapide trasformazioni in atto sul mercato e alle
esigenze di innovazione e competitività delle aziende utenti.
Arturo Pea porta con sé una consolidata esperienza maturata nel mondo dell’Information Technology avendo ricoperto
posizioni di grande responsabilità in aziende multinazionali
operanti in Italia e all’estero. Dopo una lunga e proficua
esperienza all’interno di aziende del gruppo Fujitsu, nel 2002
approda in KYOCERA Document Solutions Italia con il ruolo di Direttore Commerciale. “Sono entusiasta di assumere
il ruolo di guida di un’azienda che conosco bene e che ha
continuato a crescere innovandosi e proponendo un modello di business orientato a fornire prodotti e servizi a differenti
target di utenza, grazie alla capacità di personalizzazione
della propria offerta. Credo nella necessità di una continua
formazione delle nostre persone e del dealer network per
creare competenza e diventare consulenti dei nostri clienti”,
ha commentato Arturo Pea.
Arturo Pea, Amministratore Delegato di KYOCERA Document
Solutions Italia
PROMOZIONE ABBONAMENTO ASSOCIATI COMUFFICIO
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IBAN IT12 Y030 6909 4950 0001 3833 109
VISA
Nome
AMERICAN EXPRESS
Data scadenza
Codice di verifica (riportare il codice di 3 cifre presente sul retro della carta a destra della firma)
Indirizzo
Città
C.A.P.
Tel.
Data
Firma
62
aprile 2016 - 05
E-mail
Prov.
Fax