T3S : Tipicità a 3 Spighe
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T3S : Tipicità a 3 Spighe
Corso FSE - Mis. D1 - Provincia di Grosseto - Matricola : GR20050646 T3S : Tipicità a 3 Spighe Pecorino Toscano DOP Abbinamenti Il Pecorino Toscano DOP fresco si presta particolarmente ad essere degustato insieme a insalate, pinzimonio ma anche funghi trifolati. Ed è perfetto con una bruschetta di pane toscano abbrustolita e condita con olio extravergine di oliva IGP. Il Pecorino Toscano stagionato invece, più saporito e con tendenza al piccante, si abbina bene con i salumi toscani. Di origine medioevale è l’accoppiata intrigante di Pecorino Toscano DOP e miele: miele di millefiori per il pecorino dolce, miele di castagno, dalle sfumature amarognole, per il pecorino più stagionato. Per quanto riguarda i vini meglio preferire i rossi, dai profumi intensi di frutta per il pecorino stagionato, Un abbianamento ideali e un vino a marchio DOC o DOCG dellla Maremma nella categoria Riserva, mentre per il formaggio più giovane è opportuno optare per i vini bianchi e/o Rossi freschi IGT della Maremma delicatamente profumati DOP : DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA Sigla che identifica la denominazione di un prodotto. produzione, trasformazione ed elaborazione dello stesso, devono avvenire in una precisa area geografica che è caratterizzata da una perizia certificata. Il processo produttivo deve risultare conforme ad un disciplinare di produzione. Tali caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico e ai fattori naturali e umani. La DOP nasce (insieme alla IGP) nel 1992 grazie al Regolamento CEE 2081/92 della Comunità Europea, ed è valida solamente per i prodotti agro alimentari (vini e bevande alcoliche esclusi). Tale denominazione impone le norme più severe per la tutela del consumatore, quali: qualità e caratteristiche, ambiente geografico, zona di produzione e trasformazione. CENNI STORICI DEL PECORINO TOSCANO Il pecorino in Toscana ha origini antichissime che risalgono all'epoca etrusca, nel corso dei secoli la pastorizia e l'allevamento delle greggi si sono diffusi in tutto il territorio regionale fino allo sviluppo che hanno raggiunto ai giorni nostri. Con la nascita dei primi caseifici, si è definitivamente separata la figura del pastore, allevatore di pecore, da quella del casaro, vero e proprio artigiano del formaggio. Il pecorino toscano DOP è conosciuto anche con l'antico e popolare nome di cacio marzolino, derivante dal periodo di produzione, che iniziava tradizionalmente in marzo e continuava per tutta la primavera ed è con tale nome che lo troviamo menzionato in una memoria sul formaggio toscano scritta da Francesco Molinelli verso la fine del Settecento. n n Pecorino Toscano DOP n n n n Tipologia Il Pecorino Toscano DOP è un formaggio a pasta tenera o semidura, prodotto con latte ovino intero. Zona di Produzione Il Pecorino Toscano DOP è prodotto nella regione Toscana ed in alcuni comuni limitrofi che ricadono nelle regioni Lazio e Umbria. Metodo Produttivo Il latte deve essere coagulato ad una temperatura compresa tra i 33 e i 38°C con aggiunta di caglio di vitello, in modo tale da ottenere la coagulazione del latte entro 20-25 minuti circa. Il latte può essere utilizzato crudo o può subire un trattamento termico fino alla pastorizzazione e può essere inoculato con colture di fermenti lattici autoctoni, naturali o selezionati. Il Pecorino Toscano DOP può essere trattato esternamente con un antimuffa e deve essere poi maturato in idonee celle ad una temperatura di 5-12 °C, per un periodo di almeno 20 giorni per il tipo a pasta tenera e non inferiore a quattro mesi per quello a pasta semidura. Aspetto e Sapore Il Pecorino Toscano DOP ha forma cilindrica a facce piane con diametro e scalzo leggermente convesso e peso variabile da 0,75 a 3,50 kg. È caratterizzato da una crosta di colore giallo, la cui tonalità può variare a seconda dei trattamenti subiti. La pasta ha una struttura compatta ed è tenace al taglio per il tipo a pasta semidura, il colore varia dal bianco leggermente paglierino per il tipo a pasta tenera al leggermente paglierino o paglierino per il tipo a pasta semidura. Il sapore è fragrante ed accentuato, caratteristico delle particolari procedure di lavorazione. Commercializzazione Il prodotto è immesso in commercio nelle seguenti tipologie: Pecorino Toscano DOP (a pasta tenera, stagionatura 20 giorni); Pecorino Toscano DOP Stagionato (a pasta semidura, stagionatura quattro mesi). É commercializzato in forme intere, a tranci, porzionato e preconfezionato. Deve recare sullo scalzo il logo prodotto, ad inchiostro sul formaggio fresco ed a caldo sul formaggio Stagionato. Particolarità Nella fase di lavorazione del Pecorino Toscano DOP è prevista la rottura della cagliata fino a che i grumi abbiano raggiunto le dimensioni di una nocciola, per il formaggio a pasta tenera e di un chicco di granturco, per quello a pasta semidura. Pecorino Toscano DOP Utilizzo A seconda della zona di produzione, cambiano i tempi di stagionatura e con questi cambia molto il gusto e l'uso che si può fare di questo formaggio. Si va infatti da un pecorino toscano fresco, dal gusto delicato e dolce, passando per un pecorino invece più stagionato, dal sapore più impegnativo ed accentuato per arrivare infine al pecorino lungamente invecchiato dalla pasta dura, dal sapore deciso che viene tradizionalmente abbinato ai sapori dolci del miele e delle marmellate di frutta Ricette Pecorino caldo Ingredienti per 4 persone: Preparazione: Adagiare su un piatto le fette di pecorino e mettere in forno a 160° per dieci minuti, o fino a che non comincia ad allentarsi, togliere dal forno. Prendere 4 fette e cospargere con l’olio ExV, le altre 4 fette coprire per una metà con miele di maremma di millefiori. Fare in modo che ogni piatto di portata abbia le due tipologie di formaggio e servire tempestivamente in modo che il formaggio non perda la consistenza molle. Il formaggio può essere messo in cottura assieme alla sua buccia Acquacotta Ingredienti per 4 persone: Preparazione: In una pentola far appassire con olio di oliva e peperoncino le cipolle tagliate a fettine. Aggiungere i pomodori, foglie di basilico, il sedano tagliato grossolanamente. Abbassare il fuoco e cuocere per circa 20 minuti, dopo versare un litro di acqua e cuocere per altri venti minuti. Direttamente nella pentola aggiungere le uova intere in modo che diventino “uova in camicia”. Preparare i piatti di portata con 2 fette di pane toscano raffermo tagliato fine, aggiungere il pecorino toscano grattato e versare sopra abbondante acquacotta caldissima, per finire adagiare nel piatto un uovo a porzione e servire con atro abbondante pecorino toscano DOP grattato Corso FSE - Mis. D1 - Provincia di Grosseto - Matricola : GR20050646 T3S : Tipicità a 3 Spighe Info e Contatti Telefono +39 0564 452398 Fax +39 0564 454916 Mail [email protected] Web www.qmtt.net