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YOGA E DISABILITÀ
(YOGABILITY)
progetto per un laboratorio di yoga per diversamente abili
responsabili tecnici e organizzativi
Paolo Proietti – Istruttore di Yoga ASI DBN DOS, associato YANI (Associazione
Italiana Insegnanti di Yoga). Co-fondatore, Coreografo e Trainer della Compagnia
integrata di Teatro Danza “SUPERDIVERSO” dal 2002 al 2011.
Maggiori info su www.paoloproiettiyoga.com
Ivana Cecoli – Cantante, Logopedista e Sahaja Yogini con un esperienza ultratrentennale nel campo della didattica musicale e dell’espressione vocale.
Maggiori info su www.ivanacecoli.it
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YOGA E DISABILITÀ.
Che lo yoga, così di modo ai nostri giorni, abbia degli effetti positivi sulla salute psichica e fisica
dei praticanti è cosa risaputa. ma credo che non tutti siano a conoscenza delle enormi potenzialità di questa Arte, nata, se vogliamo dar credito ai documenti Tamil, dall’incontro di un gruppo
di medici, danzatori, musicisti e astronomi che avrebbero deciso di condividere le loro esperienze con l’unico scopo di liberare l’essere umano dalla malattia e dall’angoscia.
Dall’Ascolto Interiore all’Espressione del Sé
Per molti la parola Yoga è associata a posizioni acrobatiche, degne dei contorsionisti da circo, ed
all’impressionante immobilità meditativa di guru bianco vestiti. Per me, che lo pratico dal 1974,
è essenzialmente la pratica della consapevolezza: una serie di tecniche psicofisiche finalizzate
all’espressione del Sé attraverso l’Ascolto Interiore. Dove per Ascolto Interiore non si intende
l’analisi dei pensieri e l’insorgere delle emozioni, ma, soprattutto, il prendere confidenza con i
movimenti naturali delle ossa (già , perché le ossa si muovono, o meglio danzano… questa è una
delle scoperte che si fanno praticando Yoga!), della muscolatura sottile, del ritmo degli organi interni.
Praticare Yoga significa percepire UN CORPO CHE DANZA, in accordo con il ritmo naturale
dell’universo.
Blocchi Fisici
Gli esercizi di respirazione (Pranayama) e le sequenze di posizioni (Asana) hanno lo scopo di sciogliere quei nodi (Granthi in sanscrito) che impediscono la libera comunicazione delle energie.
Facile comprendere quali risultati si posano ottenere nel caso di difficoltà motorie dovute a ten sioni o spasmi. L’aumento, oggettivo delle capacità polmonari porta poi ad una maggiore ossigenazione dei tessuti e l’apprendimento di movimenti e posture a prima vista innaturali o comunque insolite, conduce alla formazione di nuove sinapsi e quindi alla modificazione del rapporto
con il proprio corpo e con lo spazio.
Ma l’aspetto più interessante dello Yoga è il suo porre l’attenzione sul liquido cerebro spinale e
sul sistema linfatico.
Il liquido cerebro spinale, carico di neuro-ormoni, viene prodotto naturalmente dal cervello e immesso ciclicamente nell’organismo . questi cicli, definiti maree, fanno “DANZARE LE OSSA” in maniera singolare: le ossa pari (le gemelle, come le costole o le ossa degli arti) in accordo con le fasi
respiratorie si muovono verso l’esterno e l’interno lateralmente.
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Le ossa impari (come le vertebre o l’osso sacro) si muovono invece in alto e in basso sul piano sagittale. Gli Asana (Posture dello Yoga) sono studiati in modo da assecondare questa “danza naturale”, rendendo il movimento fluido e sempre più leggero.
Per ciò che riguarda il sistema linfatico, sappiamo che ha il compito di far circolare la Linfa, per
tener “pulito” l’organismo eliminando le cellule morte e le cellule tumorali. Si tratta di uno strumento essenziale per il mantenimento della saluta fisica, che ha un difetto: a differenza del si stema circolatorio non ha un “motore”.
Gli antichi Yogin studiarono delle posizioni e delle manovre particolari (Bandha e Mudra) per far
circolare la linfa assicurando la purificazione del corpo e stimolando le capacita di autoguarigio ne dell’organismo.
Il progetto si articola in:
1)
Lezione settimanale della durata di due ore, per un massimo di
quindici partecipanti per 9 mesi di laboratorio, per un totale di
64 ore complessive.
2)
Una serie di Stage tematici della durata di 6-8 ore aperti anche
a partecipanti esterni (per circa 32 ore complessive).
3)
Una dimostrazione di lavoro finale, una testimonianza video
degli effetti del lavoro compiuto (in pratica si gireranno delle video interviste all’inizio del corso, alcune sessioni di pratica e
delle video interviste alla fine del corso).
Alla fine di ciascun anno di Laboratorio e di ogni singolo Stage verranno rilasciati degli attestati di partecipazione .
Programma indicativo degli Stage Intensivi:
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1)
La Voce Ossea - il corpo come strumento musicale.
2)
Il Gesto Sonoro – valenze terapeutiche del gesto e del suono nella Tradizione Orientale.
3)
La Dea della Gioia – alla ricerca del movimento naturale.
4)
La Danza dei Naga – Asana a Coppie e improvvazioni su sequenze tradizionali (Vinyasa).
PREVENTIVO DI SPESE:
NB. Le classi e gli Stage Intensivi del Laboratorio Yoga saranno gratuite per i partecipanti.
Per gli Stage Intensivi si prevede la possibilità di partecipazione di allievi esterni ad un costo
compreso tra i 20,00 e i 30,00 euro a Stage (a seconda della durata).
1) Affitto sala (€ 25,00 l’ora x 96 ore):
€ 2.400,00
2) Spese di promozione e organizzazione
€ 1.000,00
3) Compensi Insegnanti (€ 35,00 l’ora x 96 ore)
€ 3.360,00
4) Riprese, montaggio e copie su supporto DVD
€
500,00
----------------Totale spese
4
€ 7.260,00