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6 Venerdì 12 aprile 2013
WEEKEND
W
SAPORI&TRADIZIONI
ACQUALAGNA
Tartufo e vini Doc
Cucinare
a palazzo del Gusto
Acqualagna La capitale del
Tartufo lancia Tuber Off.
Domani giornata all'insegna
del tartufo. Nella cucina del
palazzo del Gusto sarà
possibile cucinare il prezioso
VINITALY
AMBIENTE E DINTORNI
L’export cresce ancora
Marche alla riscossa
REMO QUADRI
......................................................................................
Ancona
A
l Vinitaly le Marche conquistano nuovi consensi di
pubblico e, soprattutto, di
operatori qualificati e buyer. L’edizione 2013 della
più importante rassegna fieristica
dedicata al vino lascia soddisfatti i
109 espositori marchigiani al seguito della Regione. Il bilancio è assolutamente positivo e l’interesse per i
vini marchigiani coincide con una
nuova immagine complessiva del sistema Marche, che comprende anche la musica, la cultura, l’agroalimentare e l’artigianato, specificano
dall’ente regionale. Con i vini più
forti della crisi.
È stato anche centrato l’obiettivo
export sui mercati consolidati, che
garantiscono in chiave di volumi
(Nord America, Germania, Regno
Unito e Scandinavia) e sul magmatico continente asiatico, verso il quale la Regione ha focalizzato la propria attenzione, trainando i vini
marchigiani. A Guandong, Shanghai e Jinan sono infatti già operativi tre presidi per agevolare la promozione dei prodotti regionali. Vi è
inoltre l'obiettivo di realizzare delle
piattaforme utili a favorire lo sdoganamento della merce.
L’approccio delle Marche si è rivelato complessivamente vincente
per la concomitanza di alcuni fattori. I nuovi trend che hanno porµ
A sinistra lo stand della Regione
Marche all’interno del padiglione 7
del Vinitaly. Qui sopra Alberto
Mazzoni in conferenza sulla terrazza
tato gli spumanti marchigiani a conquistare l’attenzione condivisa della
critica, innanzitutto. “Oggi la produzione attuale coinvolge oltre 50
cantine, per una produzione di due
milioni di bottiglie – afferma Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto
marchigiano di tutela vini (Imt) -.
Accanto ad alcuni pionieri storici,
l’impennata nel segmento dello
spumante si è verificata nell’ultimo
triennio. L’export è in costante crescita e riguarda il 60% delle bottiglie
verso Stati Uniti, Europa, Inghilterra, Germania e Giappone”.
Altro elemento di forza delle
Marche è la sinergia fra grandi e piccoli produttori che ha consentito
agli imprenditori del territorio di ottenere quasi 10 milioni di euro nel
periodo 2010-2013 fra contributi
per l’Ocm vino e la misura 133 del
Un’edizione record, boom per gli stranieri
Verona
N
on smette di crescere l’appeal del vino: l’edizione 2013
del Vinitaly chiude con un bilancio di 148 mila presenze,
dei quali 53 mila stranieri, in
aumento del 10%, da 120 Paesi. Moltissimi i giovani, almeno un milione i
bicchieri “al lavoro” nella quattro
giorni internazionale del vino, durante la quale gli operatori hanno
avuto contatti con oltre 4.200 aziende espositrici da oltre 20 Paesi. E già
si pensa al 2014 con il debutto del
VinitalyBio. “Un risultato importan-
VOGLI
AMO
CI BENE
MASSIMILIANO OSSINI*
I vitigni aiutano
l’economia
e lo sviluppo
S
A Verona 148 mila presenze con un incremento del 6%. Nel 2014 via al bio
PAOLA BARBETTI
........................................................................................
ingrediente seguendo i consigli
dei ristoratori locali che in veste
di padroni di casa sveleranno
piccoli segreti per valorizzare il
piatto Prenotazione al numero
verde 800983858.
te - commenta il presidente di Verona Fiere Ettore Riello - per uno dei
settori di rilievo del made in Italy, che
traina la bilancia commerciale del
Paese e dà lavoro e ricchezza ai territori e all’immagine dell’Italia nel
mondo”. L'incremento dei visitatori
totali è del 6%, molti espositori valutano positivamente la moltiplicazione dei contatti ma la zavorra per
tutti resta la burocrazia soffocante
che pesa per 100 giorni lavorativi, 6
centesimi a bottiglia, 2 kg di carta per
ogni litro di vino in commercio.
Dinamismo e innovazione continua
sono le armi di punta delle aziende
esportatrici e il “miracolo” del vino si
mercati esteri compensa il calo dei
consumi interni: sempre più la mission di Vinitaly è l’attenzione ai mercati internazionali, attraverso iniziative mirate. Tra queste punto cardine
è OperaWine, dedicata ai buyer esteri, fortemente orientata al mercato
Usa grazie alla collaborazione con
Wine Spectator. Alla Cina, uno dei
mercati dove si stima un’espansione-boom, sono stati dedicati tre focus, alla presenza di una delegazione
ufficiale della Repubblica Cinese. In
vista dell’Expo 2015, Vinitaly diventerà, senza lasciare Verona, la vetrina-vino più importante del calendario di eventi in Italia della mega ker-
Piano di sviluppo rurale, rivolti alla
promozione del settore enologico
nei Paesi extra Ue con la ocm vino, e
nei Paesi Ue con il Psr.
“Sono numeri che evidenziano
una grande vitalità del settore – sostine ancora Mazzoni – tanto che la
Regione Marche ha utilizzato il 90%
dei fondi destinati alla promozione
e l’intero plafond per la ristrutturazione dei vigneti”.
messe milanese, grazie all’intesa siglata tra Expo 2015 e Verona Fiere.
Sul vino ha deciso di investire Unicredit che al Vinitaly ha siglato un
accordo con Coldiretti, Cia e Confagricoltura mirato a linee di credito a
sostegno delle Pmi più dinamiche,
soprattutto sull'export. Business ma
anche ecosostenibilità, perchè il futuro sempre più bio del vino è già una
certezza. Ecco quindi a Vinitaly 2013
il primo Osservatorio energia, per fare il punto sull'attualità e delineare
gli sviluppi futuri nel campo delle best practice dell’intero processo, dalla
vigna alla bottiglia. Le aziende più
“verdi” possono fregiarsi di un’etichetta certificata dal ministero
dell’Ambiente. E' il senso del progetto “Viva Sustainable Wine”, per un
sistema di valutazione e certificazione dell’impatto ambientale della
produzione enologica.
i è appena concluso il Vinitaly
2013 e che cosa ha lasciato? Oltre
al ricordo del piacere delle degustazioni dei numerosi e diversificati vini (e quest’anno anche
dei prodotti presentati al “Sol&Agrifood”, la rassegna internazionale
dell’agroalimentare di qualità che promuove l’eccellenza olivicola e della pasta italiane), il buon sapore e` quello
dell’ottimismo e della speranza. Sì, perchè i segnali positivi ci sono tutti: un
incremento dei visitatori totali (+6%) e
degli operatori esteri (+10%), con aumento dei buyer dai piu` importanti
mercati come gli Usa ma anche da
quelli emergenti sempre più` interessati al vino italiano come Cina e Russia.
Un risultato promettente per uno dei
settori produttivi piu` importanti, che
traina la bilancia commerciale e da` lavoro e ricchezza lungo tutto il paese
con i suoi territori diversificati tramite
l’indotto e contribuisce all’immagine
del Made in Italy nel mondo. Basti pensare all’agriturismo nella sua declinazione eno-turistica e alla complessa rete di fornitori delle aziende vitivinicole,
il tutto in aree che abbinano un’alta vocazione del territorio per le produzioni
agroalimentari di qualità alla comprovata incompatibilità con modelli di sviluppo industriale condannati dalla
congiuntura e dalla storia.
Un dato leggibile in piena sintonia
con altri recenti quali l’aumento di occupazione nel settore primario e quello
che ci descrive un’agricoltura sempre
piu` giovane e rosa: il 50% dei giovani
sogna di vivere in campagna e di dedicarsi ad attività agricole mentre il
30% delle aziende agricole condotte
dai giovani under 30 e guidato da donne in grado di dare un forte contributo
innovativo, invertendo la tendenza che
fino a qualche tempo fa vedeva il mondo agricolo a prevalenza quasi esclusivamente maschile, almeno dal punto
di vista decisionale ed imprenditoriale.
Ma un altro buon sapore c’è, e l’ha
lasciato un rinnovato approccio al modo di produrre eco sostenibile. Al Vinitaly si e` parlato anche di certificazione dell’ “impronta ambientale”.
* conduttore televisivo
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