professionisti ed interessi di mora “automatici”

Circolare N. 14
Area: PROFESSIONAL
Periodico quindicinale
4 ottobre 2007
PROFESSIONISTI ED INTERESSI DI MORA “AUTOMATICI”
Con il D.Lgs 231/2002 è stato introdotto un meccanismo di “maturazione automatica” degli
interessi di mora nel caso in cui il debitore non paghi il corrispettivo dovuto entro il termine di 30
giorni, salvo deroga contrattuale stabilita tra le parti.
La normativa in oggetto è applicabile anche ai professionisti seppur limitatamente alle prestazioni
rese ad imprese e ad altri professionisti.
LA DISCIPLINA
Con il D.Lgs. 231/2002, è stato disposto il decorso automatico degli interessi di mora per i
pagamenti tardivi avvenuti nell’ambito delle operazioni commerciali aventi ad oggetto, in via
esclusiva o prevalente, la consegna di beni o la prestazione di servizi a titolo oneroso.
Restano espressamente esclusi:
•
•
•
•
i pagamenti di debiti oggetto di procedure concorsuali;
gli interessi di ammontare inferiore ad € 5;
i risarcimenti danni e le operazioni permutative;
le operazioni effettuate con privati.
La maturazione degli interessi avviene a seconda che il termine di pagamento sia o meno stabilito
dal contratto:
termine di
pagamento
previsto dalle
parti
dal giorno successivo alla scadenza stabilita
decorsi 30 giorni dalla data:
•
termine di
pagamento
non
previsto dalle
parti
•
di ricevimento della fattura/richiesta di pagamento (preavviso
di parcella, fattura pro-forma);
di ricevimento del bene o di prestazione del servizio se:
o
o
•
non è certa la data di ricevimento della fattura o del
documento di richiesta del pagamento;
il debitore ha ricevuto la fattura o la richiesta di
pagamento prima del ricevimento del bene o della
prestazione;
di accettazione o di verifica della conformità del bene o del
servizio alle previsioni contrattuali.
In tema di richiesta di pagamento è bene sottolineare che, così come previsto dal DPR 633/1972,
quest’ultima deve contenere:
071004 CP
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INTERNET: www.integra-online.it E-MAIL: [email protected]
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1)
2)
3)
4)
5)
l’aliquota e l’ammontare dell’IVA;
gli elementi identificativi delle parti del rapporto;
la natura;
la qualità e quantità dei beni o servizi;
il corrispettivo.
IL CALCOLO DEGLI INTERESSI
Gli interessi vengono calcolati in ragione di tempo applicando un tasso di interesse costituito, salvo
diverso accordo scritto delle parti, da una componente variabile, pubblicata semestralmente sulla
GU (tasso BCE) ed una componente fissa pari a 7 punti percentuali (9 nel caso di prodotti
alimentari deteriorabili).
)
Naturalmente, le parti si possono accordare per stabilire condizioni diverse ma l’accordo
deve risultare per iscritto e non può contenere, a pena di nullità, clausole gravemente inique
a danno del creditore per il quale si dovrebbe escludere la possibilità di rinunciare
preventivamente agli interessi.
Di seguito l’evoluzione del tasso negli ultimi semestri:
TASSO DI MORA D.LGS 231/2002
VIGENZA
TASSO
1° semestre 2006 (1.1.2006 – 30.6.2006)
9,25%
2° semestre 2006 (1.7.2006 – 31.12.2006)
9,83%
1° semestre 2007 (1.1.2007 – 30.6.2007)
10,58%
2° semestre 2007 (1.7.2007 – 31.12.2007) 11,07%
Per effetto dell’entrata in vigore della disciplina in esame, la decorrenza degli interessi di
mora è divenuta automatica. Non sussiste più, quindi, alcun onere posto a carico del
creditore di costituire in mora il debitore.
ESEMPIO
Parcella emessa il 20.9.2006 dell’importo di € 1.000, scadenza concordata 20.10.2006, riscossa il
3.10.2007. Gli interessi maturati “automaticamente” ammontano ad € 100,66 così calcolati:
1.000 x 9,83% x 72
1.000 x 10,58% x 181
+
365
365
+
1.000 x 11,07% x 95
365
= 100,66
Si noti che 72 sono i giorni dal 21.10.2006 al 31.12.2006, 181 i giorni dall’1.1.2007 al 30.6.2007 e
95 i giorni dall’1.7.2007 al 3.10.2007. 9,83% il tasso vigente nel 2° semestre 2006, 10,58% il tasso
vigente nel 1° semestre 2007 e 11,07% il tasso vigente nel 2° semestre 2007.
EFFETTI FISCALI
Per i professionisti, gli interessi di mora “automatici” sono riconducibili nell’alveo dei redditi di
lavoro autonomo. Pertanto gli stessi sono assoggettati a tassazione solo nel momento dell’effettiva
percezione (principio di cassa).
Il soggetto che corrisponde tali interessi (debitore) dovrà operare l’ordinaria ritenuta alla
fonte prevista in capo ai sostituti d’imposta che corrispondono compensi di lavoro autonomo.
071004 CP
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