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26 | SPECIALI
| SABATO 2 LUGLIO 2016
Il coraggio della bellezza: la vita da modella di Debora Fantini
E
sistono tanti modi per comu-
aspetto, un mix di tratti latini e ita-
venienti dal suo piccolo mondo si
riflette: anche lei ha paura, della
nicare, e per fortuna oggi le
liani assolutamente unico: ha rice-
trasforma in luogo di condivisione
lontananza da casa e dagli affetti,
distanze si possono accor-
vuto in dono dalla Natura una testa
di un mondo molto più grande. Non
di un paese e una lingua che non
ciare in un secondo, grazie a Inter-
piena di capelli nerissimi, uno
si trattava più infatti solo di foto-
conosce. Non si sente all’altezza di
net. La persona della quale vi par-
sguardo limpido, una bocca carno-
grafie che Debora scattava in pri-
una scelta del genere. Teme che le
lerò vive a Istanbul, una città
sa e una pelle leggermente ambra-
ma persona, ma quelle che altri
mancheranno non solo i genitori,
meravigliosa che ho visitato un
ta, ma nel contempo pallida; alta e
scattavano a lei. Ormai diplomata,
ma gli amici e soprattutto Pietro,
anno fa. Mi sono lasciata conqui-
un fisico tonico con un’invidiabile
con grande intraprendenza Debora
suo fratello, del quale mi parla con
stare dai mille profumi dei mercati,
eleganza naturale. Tutto questo
ha scelto di puntare su di sé, sulla
dolcezza infinita. Così, rifiuta. Conti-
dalla folla colorata che si muove
però non basta per fare la modella:
propria capacità di metamorfosi:
nua a lavorare, tra chiamate a get-
per le vie strette del centro, dalla
la più sfolgorante delle bellezze
negli scatti a volte risultava ‘la ra-
tone e casting, proponendosi per
fila ininterrotta di tavolini dove
esteriori non è nulla senza il talen-
gazza della porta accanto’, in altri
gli shooting che ritiene più interes-
mangiare un kebab o bere un suc-
to e la capacità di svilupparlo. De-
più elegante pur rimanendo però
santi, ma l’idea di quell’offerta le
co di melograno; e, ancora, dal con-
bora questa capacità l’ha avuta: è
sempre molto sofisticata sia nelle
rimane in testa. Ha l’impressione di
trasto tra il ritmo veloce della città
piena di determinazione, di volontà,
pose che nell’espressione del viso.
aver lasciato andare una grande
nuova e quello lento dei battelli sul
di umiltà, e anche di coraggio. An-
Sempre più persone le hanno chie-
possibilità. Ogni giorno si chiede:
Bosforo, e dal canto dei muezzin,
cora più del suo aspetto, sono que-
sto di poterla fotografare o di pre-
“cosa sarebbe successo se…”. A
che si infila in ogni vicolo richia-
ste caratteristiche ad averla resa
stare loro la sua immagine per
parlare è il suo desiderio di cresce-
mando i fedeli alla preghiera. Da
quello che è oggi: una giovane don-
qualche pubblicità o sfilata, ed è
re umanamente e professional-
donna, non ho potuto non perdermi
na espressiva, radiosa, ma anche
così che lei ha deciso di tentare
mente, di scoprire il mondo e di
a osservare con attenzione le altre
camaleontica. Pur essendo molto
una carriera da modella. Ha comin-
mettere alla prova se stessa: un
donne, e non interrogarmi sul loro
giovane, Debora sa trasformarsi
ciato a ‘postare’ con continuità foto
desiderio impossibile da mettere a
cammino di fede, così diverso dal
davanti alla macchina fotografica e
sui social network ed ecco che, per
tacere. Quando Claudia, la titolare
mio, ma non per questo criticabile
riesce così a trasmettere tutta la
lei, si sono aperte nuove strade. È
dell’agenzia, la ricontatta, Debora
o giudicabile. Quando Debora Fan-
ricchezza della sua affascinante
stata osservata e poi contattata
sente di essere pronta per accetta-
tini, modella ventiduenne trasferi-
personalità. Basta dare un’occhia-
da scout del settore, ha partecipa-
re quella prova. Sa che non sarà
tratta di fare foto per cataloghi o
situazioni anche molto distanti tra
tasi a Istanbul per lavoro, ha accet-
ta ai suoi profili social per render-
to a shooting e casting, iniziando a
facile, che la sua quotidianità sarà
campagne pubblicitarie. Al mattino
loro. È così che riesco a raccontare
tato di essere intervistata da me,
sene conto. Nata a Ravenna da
collaborare con fotografi, aziende e
completamente diversa. Sa che
non so mai a che ora riuscirò a tor-
qualcosa di me attraverso uno
ho avvertito ancora una volta l’in-
papà italiano e mamma brasiliana,
in show-room. Nel tempo libero non
sarà sola, fuori dal suo contesto
nare a casa, perché lavoriamo dav-
sguardo o una posa. Mi piace speri-
tensità di quell’esperienza e un’e-
Giovanni e Marlene, è cresciuta
ha mai smesso di fotografare, ma
abituale, ma vuole buttarsi. Intui-
vero tanto: facciamo dai tre ai sei
mentare, quindi collaboro con i fo-
norme curiosità: il binomio Turchia-
nella placida Romagna inseguendo
questa volta i suoi scatti rimangono
sce che a contare non è tanto la
casting al giorno. Riesco a pranza-
tografi provando a mostrare diversi
moda che non è certo tra i più
i suoi sogni. Durante gli studi di gra-
per sé, per la famiglia e agli amici
meta, ma il viaggio: è allora che
re a casa solo durante il Ramadan:
lati di me, il che è molto bello, ma
scontati. Esco dal negozio in fretta,
fica pubblicitaria ha scoperto una
più cari. Debora della fotografia
abbiamo l’opportunità di imparare
in Turchia tutto si ferma per un paio
mi complica anche la vita quando
Debora e io ci siamo date appunta-
passione per la fotografia: la più
non era più regista, ma protagoni-
cose nuove, che potremo poi resti-
d’ore, altrimenti gli addetti ai lavori
chiedono a me di scegliere uno
mento per sentirci via Skype e non
lungimirante delle sue insegnanti,
sta: era il mestiere di modella che
tuire attraverso il dono e la condivi-
non riuscirebbero ad avere energie
scatto: di solito non riesco mai a
voglio fare tardi. Amo la puntualità,
quella di grafica, le ha suggerito di
desiderava fare ed era per quello
sione. Convincere sua madre è
a sufficienza per arrivare lucidi e
decidermi, perché in ciascuno vedo
soprattutto quando devo incontra-
seguire un corso specifico per im-
che studiava, sperimentava e si
dura, ma Debora ci riesce, trasmet-
attivi fino a sera. Diversamente mi
una parte differente di me! Quali
re qualcuno: in questo caso vorrei
parare a padroneggiare la macchi-
guardava dentro. È solo grazie a
tendole tutta la sua determinazio-
porto dietro il pranzo da casa, lo
sono oggi i tuoi obiettivi? Amo
che Debora capisse subito che per
na e allenare l’occhio. Debora ci si
questo lavoro intimo e profondo di
ne e la sua sicurezza. A ventun anni
preparo la sera prima o la mattina
molto pianificare, o meglio ne sento
me parlare con lei è importante,
è buttata anima e corpo: ha foto-
introspezione che è riuscita, ogni
firma il contratto, prepara le valigie
presto. Ti capita ancora di stare
il bisogno. Sono convinta che se la
anzi importantissimo. Ci siamo
grafato oggetti, paesaggi, forme,
giorno di più, a trasferire la sua es-
e parte per Istanbul, che tutt’ora è
dietro la macchina fotografica? Sì,
rotta non è ben tracciata sia molto
scritte più volte sms, mail e mes-
colori, persone, scoprendo nel tem-
senza negli scatti e a guadagnarsi
la cornice della sua nuova vita. L’a-
anche se più raramente di prima.
dura arrivare, quindi in ogni scelta
saggi su Instagram, mi sono già
po che per lei non era importante
una enorme, inimmaginabile op-
genzia si prende cura di lei sia nel-
Nel tempo libero continuo a studia-
che compio cerco di tenere sempre
resa conto che è una ragazza sem-
solo ottenere una bella immagine,
portunità. I social quali Instagram e
la quotidianità di vita che lavorativa
re fotografia, mi sono iscritta a un
ben presente la mia visione più am-
plice, gentilissima, garbata, poter
un’immagine che “dicesse” qualco-
Facebook lo sappiamo, sono veicoli
offrendole un appartamento insie-
corso di Visual communication, e
pia, il mio obiettivo più grande. Il
scrivere di una persona bella non
sa a chi la guardava, ma anche
di comunicazione velocissimi basta
me ad altri due modelli per la preci-
scatto quando sono in giro da sola,
mio primo scopo è cercare di cre-
solo esteticamente, ma interior-
condividerla, per regalare ad altri la
avviare il browser sul computer o
sione un ragazzo e una ragazza e
magari nei weekend. Come va la
scere: ogni giorno cerco di fare un
mente, mi rende sempre felice. Una
possibilità di vederla. Instagram
cliccare sull’icona dell’app per ritro-
numerosissime occasioni di lavoro.
convivenza con i colleghi? Ti man-
passo avanti. Il secondo è realizzarmi professionalmente: so che que-
volta a casa mi precipito al compu-
era senza dubbio il mezzo che face-
varsi connessi con persone di tutto
Sono molto incuriosita dalla sua
cano molto famiglia e amici? Cer-
ter. Con la tecnologia ho un rappor-
va per lei, visto che consente a
il mondo: è esattamente così che
vita in una città come Istambul,
to che mi mancano, in particolare
sto lavoro come tutti i lavori d’altra
to strano ma miracolosamente rie-
qualsiasi persona di raccontarsi
Debora viene contattata da un’a-
quindi le chiedo subito: Mi raccon-
Pietro, mio fratello. Però mi sono
parte, non è rose e fiori, so che ci
sco ad avviare tutti i programmi
attraverso le immagini. Così ha co-
genzia di modelle. È la svolta. Dopo
ti una tua giornata tipo? Volentieri!
adattata: li sento spesso e nel re-
saranno momenti difficili, ma credo
che mi servono senza nemmeno
minciato a costruire un profilo che
tanto lavoro “in solitaria”, finalmen-
Si pensa che la vita di una modella
sto del tempo li ho nel cuore, quindi
anche che il modo migliore per far-
un intoppo, è proprio vero che
ad oggi conta ventimila fan. All’ini-
te un supporto professionale che la
in una grande città sia molto caoti-
non mi sento sola. La solitudine
lo sia impegnarmi con umiltà e con-
quando si vuole raggiungere un
zio, però, era molto diverso da
aiuterà a livello organizzativo e al
ca, ma in realtà dedico praticamen-
non mi fa più paura, anzi, a volte mi
tinuità, provando ad essere sempre
obiettivo cui si tiene si è disposti a
come è ora: conteneva le foto scat-
quale chiedere suggerimenti nel
te tutte le ore a disposizione al la-
rendo conto di cercarla. Vivere con
il più professionale possibile. Ascol-
superare ogni ostacolo! Mi metto
tate da Debora, gli autoritratti era-
momento del bisogno. Ricordiamo-
voro. Mi sveglio presto, mi vesto
gli amici è bellissimo: ceniamo in-
tandola, mi capita di pensare una
comoda: davanti ho block-notes,
no una minima percentuale. Come
ci che Debora allora aveva ventun
con abiti basici come jeans e cami-
sieme, spesso usciamo il finesetti-
volta di più che gentilezza e debo-
penna e iPad. In un attimo io sono
sono cambiate le cose? In modo
anni e nonostante ciò sapeva bene
cia o t-shirt, oppure pantaloni con
mana, andiamo alla scoperta della
lezza non vadano affatto a braccet-
a Istanbul e Debora in Italia. “Ciao!
naturale: una ragazza splendida,
che per ottenere risultati importan-
una blusa o un top, un trucco leg-
città. A volte però sento il bisogno
to, anzi la gentilezza è uno degli
Finalmente ci vediamo, ne sono fe-
per approfondire la sua passione,
ti erano necessarie costanza e te-
gero e sono pronta per uscire. L’au-
di ritagliarmi spazi solo miei, di fare
attributi della forza. Debora ha en-
lice” le dico. Mi risponde: “Il piacere
era finita in mezzo a un gruppo di
nacia pur non avendo esperienza
to dell’agenzia passa a prendere
una passeggiata o di passare qual-
trambi, la gentilezza e la forza, una
è mio” la sua voce ha un suono al-
fotografi. Alcuni erano professioni-
nel mondo della moda. Il sollievo
me e i miei colleghi in tutti gli ap-
che ora per conto mio. Siamo di-
forza garbata ma caparbia, che le
legro di una ragazza piena di ener-
sti, altri no, tutti però hanno notato
provato all’ idea del supporto pro-
partamenti e ci accompagna nei
ventati proprio come una famiglia:
permetterà senza dubbio di rag-
gia e di voglia di conquistare il
la sua bellezza. Era impensabile
fessionale, si trasforma in scelta
luoghi dei vari casting. A volte i
ci rispettiamo (e dunque rispettia-
giungere gli obiettivi che si è prefis-
mondo e in un attimo riempie di
che questa storia andasse a finire
quando dall’agenzia arriva la prima
clienti richiedono tutte le modelle
mo anche la necessità di ciascuno
sata. Come potrebbe non essere
positività tutta la mia stanza. Chiac-
diversamente, visto che la capacità
proposta di lavoro: è all’estero, è in
disponibili, a volte veniamo selezio-
di noi di isolarsi) ma è chiaro a tutti
così? Per colpire un bersaglio ser-
chieriamo per più di un’ora, raccon-
di scoprire soggetti fotogenici è una
Turchia, precisamente a Istanbul.
nate a seconda di richieste specifi-
che, nel momento del bisogno, e ci
vono determinazione, coraggio, si-
tandoci aneddoti, ridendo e scam-
delle abilità che ogni fotografo
Debora dovrebbe trasferirsi a vive-
che, come il colore dei capelli o
siamo l’uno per l’altro. Come è
curezza in se stessi e cuore, tutte
biando sogni e parole profonde.
deve sviluppare. Ecco che Debora
re là. I suoi genitori non sono d’ac-
degli occhi. Mi è capitato di fare
cambiato in quest’anno il tuo
cose che a lei non mancano. In
Debora è una modella internazio-
ha cominciato a farsi scattare le
cordo. Il padre è contrario, ma è la
casting per la comparsa in un film,
modo di approcciarti al lavoro?
bocca al lupo, Debora, che i tuoi
nale. Ha letteralmente iniziato per
prime foto, ed ecco che il suo profi-
mamma a essere categorica: “As-
di recitare in un video-clip, di parte-
Sono maturata, ho imparato tanto,
progetti possano realizzarsi.
caso. Certo, deve dire grazie al suo
lo da contenitore di immagini pro-
solutamente no”, le dice. Debora ci
cipare a una sfilata. Di solito però si
in particolare a immedesimarmi in
G. F.