stratos - Tutto Lambretta

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stratos - Tutto Lambretta
COM’E’ NATO IL MARCHIO
STRATOS
Dopo alcuni mesi di pressioni, nel 1991 papà Silvio mi convinse a mettere mano alla sua vecchia Lambretta, una LI
150 bianca e rossa che usava ancora quotidianamente, escluso un po’ in inverno, nonostante avessimo 2 vetture in
famiglia, la lambretta era sempre in uso. L’idea di mio padre era di trasformarla da 150 LI a Special e così fu. Ed ecco
come all’epoca abbiamo personalizzato la Lambretta.
Durante l’inverno “91-”92 mentre io mi occupavo della carrozzeria, papà lavorò parecchio su un cilindro da 175,
non so per quante serate, dopo il lavoro, mise le mani su quel cilindro, saldandolo, limando e usando i trapani
flessibili. Ricordo benissimo che aveva acquistato un vecchio trapano da dentista e delle frese per lavorare questo
cilindro; dopo alcune settimane di lavoro era sicuro di aver raggiunto ottimi risultati e caricò la lambretta sul vecchio
238 Fiat e un sabato mattina portò il tutto a Torre Maina (MO) presso la casa e laboratorio del noto Simonini, amico
di vecchia data, preparatore di elaborazioni, costruttore di marmitte e non per ultimo moto da cross. Per 2 giorni
non l’abbiamo più visto; alla domenica sera tardi, si presenta con una marmitta che era talmente brutta e anti
estetica, che sembrava il tubo di una vecchia stufa a legna e lo prendemmo per i fondelli tutta la serata . Accese quel
motore e rimanemmo tutti allibiti, con un sorriso un po’ ironico disse, adesso vi faccio vedere io come funziona il
tubo da stufa …….., ragazzi quel motore faceva delle urla da paura ……. Papà, vecchio appassionato Lancia,
esclamò…..”sorbole, sembra il motore di una Lancia Stratos”
Dopo la perdita di papà ci siamo divertiti alcuni anni poi l'abbiamo rispolverato il 20-22 giugno 1997 per il raduno
mondiale del cinquantesimo anniversario Lambretta. In quella manifestazione l'abbiamo prestato ad un amico, e
non ricordo a chi, per fare le gare di accelerazione contro i mostri sacri Inglesi; con nostra grossa sorpresa si è
classificato tra i primi 8 nonostante non abbia fatto l'ultima manches in quanto aveva bruciato la frizione. Un paio
d’anni dopo, decidemmo di copiare quel cilindro per poi metterlo in produzione e così fu. Portai questo cilindro da
Carlo Verona, preparatore KTM e anche del Team Evinrude Marine Italia, che modificò i travasi e cambiò la
cilindrata portandola a 185cc .Con quei disegni andai dal modellista e preparammo lo stampo per la produzione dei
cilindri. Vennero fusi una decina di pezzi per fare i primi prototipi ; alcuni di questi cilindri li portai da Ivan a
Bergamo il quale fece un ottimo lavoro; allo stesso tempo riscontrò un problema, tendevano a grippare. In
particolar modo la nostra difficoltà, causa mancanza di tempo, fu trovare chi poteva lavorare quantità così piccole a
costi abbordabili e si prendesse l’incarico di fare assistenza a queste elaborazioni (per noi cosa fondamentale).Nel
frattempo il primo cilindro elaborato, già montato sulla Lambretta, l’abbiamo portato da Zirri per la costruzione
della marmitta specifica, anche lui rimase sbalordito vedendo quella piccola cilindrata sviluppare più di 17 cv e oltre
10000 giri. Visto il risultato delle prove a banco facemmo costruire momentaneamente 10 marmitte; per i motivi
sopra segnalati, ci fermammo con i lavori e rimasero solo le marmitte ed alcune, contro la nostra volontà andarono
vendute, furono vendute nonostante i nostri avvertimenti , le marmitte dovevano essere montate su motori con
cavalli veri ed in particolar modo motori con le caratteristiche del nostro.
Ecco com’ è nata la Stratos Zirri
Torniamo ai giorni nostri, alcune settimane fa, feci provare a Matteo (MITO Lambretta) la mia 125DL con ancora il
primo motore Stratos montato (motore che tutt’oggi mantiene inalterate le sue prestazioni e ultimamente mi ha
portato al raduno nazionale in Calabria ma soprattutto mi ha riportato a casa); Matteo rimase meravigliato sentendo
la voglia di girare che aveva quel motore nonostante i 12000 km già percorsi. In 10 minuti decidemmo di dare a
Mito Lambretta la possibilità di effettuare, se possibile, un ulteriore sviluppo del motore; a patto di prendersi
l’impegno per l’assistenza in caso di commercializzazione del kit. Per il momento gli accordi sono stati presi solo
davanti ad un paio di birre, ma da quello che sto vedendo ultimamente, MITO Lambretta e il suo Team, stanno
lavorando seriamente sia sul cilindro che sulle testate STRATOS; queste due cose stanno girando su due Lambrette
preparate da Mito con ottimi risultati.
Dopo i primi ritocchi fatti da Mito Lambretta, ecco i risultati finali
Due cavalli in più utilizzando lo stesso cilindro, ….. velocità pura… non ve la dico per non passare da bugiardo.
Queste sono le prove a banco di Matteo Mito Lambretta
Nella galleria fotografica, inseriremo documentazione fotografica di ciò che abbiamo scritto.