Invitiamo le Associazioni, gli Enti e le Istituzioni a inviarci

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Invitiamo le Associazioni, gli Enti e le Istituzioni a inviarci
MAGGIO 2013
Newsletter n. 10/2013
Benvenuti al decimo appuntamento del 2013 con la newsletter di “LIBROMONDO”, Centro di
Documentazione sull’Educazione alla Pace e alla Mondialità e sulla Cooperazione Internazionale di Savona!
La Biblioteca si rivolge a TUTTI: scuole, enti, associazioni, persone singole che amano leggere,
conoscere e comprendere. I libri potranno essere consultati in loco o presi in prestito.
L’orario di apertura al pubblico della Biblioteca è:
lunedì, ore 15-17,30
giovedì, ore 9,30-12
Per qualsiasi informazione o comunicazione si può inviare una mail a: [email protected]
SOMMARIO NEWSLETTER:
 Libri della SEZIONE EDUCAZIONE
 Libri della SEZIONE MASS MEDIA
 Libri della SEZIONE AFRICA
 I PENSIERI DEI BAMBINI DELLA SCUOLA ELEMENTARE MIGNONE DI LEGINO A
SAVONA
 CORSO FORMAZIONE A TRENTO
 EVENTI - INCONTRI: Presentazione libri a Bordighera; Festival dell’India a Milano; Alla
scoperta degli altri, Castello d’Argile.
Invitiamo le Associazioni, gli Enti e le Istituzioni a inviarci informazioni sugli eventi da
loro organizzati o patrocinati: nella seconda parte della newsletter sarà data pubblicità a
Convegni, corsi, eventi ecc. inerenti le tematiche di LIBROMONDO. Le sezioni sono:
Europa, Asia, Africa, Americhe, Italia, Donne, Bambini, Religioni, Cooperazione
Internazionale, Migranti, Popoli, Diritti, Salute, Hanseniani, Educazione alla Mondialità,
Pace, Economia, Sviluppo, Alternative allo sviluppo, Ambiente, Terzo Settore, Mass Media,
Protagonisti, Letterature, Fiabe, Favole.
Tutte le newsletter precedenti sono archiviate sul sito dell’AIFO e si possono consultare
cliccando al seguente link:
www.aifo.it/libromondo
Lì dove si bruciano i libri
Si termina bruciando anche esseri umani
Heinrich Heine, 1821
LIBRI – SEZIONE EDUCAZIONE
SOBRIETA’ FELICE
Otto incontri e una rivoluzione possibile
Sara Marconi, Francesco Mele, La Meridiana Edizioni, 2011, pagg. 80, euro 11,05
Quanto del nostro attuale benessere può essere propriamente detto tale?
Quanto di quello che fa parte della nostra esistenza può essere ritenuto
fondamentale o superfluo? Ma soprattutto, tutto questo fa davvero la
nostra felicità? Il libro Sobrietà felice, di Sara Marconi e Francesco
Mele, propone una valida e più sana alternativa al nostro vivere
quotidiano rivolgendosi ai bambini e ai ragazzi: eliminare il superfluo e
valorizzare la creatività e la diversità; convivere in armonia coi limiti e il
prossimo, sfruttare le potenzialità della volontà e dei desideri. Diviso in
tre incontri, il libro propone una serie di giochi pensati appositamente
per dare sfogo alla creatività degli alunni e per far sì che, attraverso
l’esperienza diretta, arrivi loro il messaggio fondamentale: si può vivere
molto meglio senza le false ricchezze materiali perché la vera ricchezza
si cela in noi e nelle nostre idee, che solo attraverso la leggerezza dell’abbandono dei nostri pesanti
averi si può raggiungere.
Elisa Janollari – studentessa Liceo Artistico “A. Martini” Savona
CONVERSAZIONI SULL’EDUCAZIONE
In collaborazione con Riccardo Mazzeo
Zygmunt Bauman, Edizioni Erickson, 2012, pagg. 147, euro 10,80
Il libro nasce da una serie di incontri fra Riccardo Mazzeo e il grande
sociologo Zygmunt Bauman nel corso del 2011. Non sono lezioni
universitarie di Bauman raccolte da un curatore, ma sono proprio delle
private conversazioni fra due persone che iniziano a conoscersi in vista
del meeting di Rimini nel 2009 su “La qualità dell’Integrazione
scolastica e Sociale” a cui il sociologo partecipò solo in videoconferenza
a causa di un grave problema familiare. I colloqui sul tema
dell’educazione continuarono fino a essere un’esperienza reciproca di
approfondimento, confronto e condivisione intellettuale. Il tema
centrale è questo: quale ruolo ha oggi l’educazione scolastica nel futuro
di giovani che si trovano a cercare un ruolo sociale su un terreno incerto,
illusorio e poco solidale, formato sia da una scuola sempre più lontana
dalle reali esigenze sia da un mercato del lavoro asfittico e incapace di
assorbire e utilizzare generazioni di superlaureati? Gli autori si chiedono
perché si sia arrivati a questo, le cause, gli effetti a medio e lungo termine e propongono un cambio
di mentalità dove, al posto della competitività e dell’utilità, ci sia un altro obiettivo basato sulla
cooperazione informale e sull’antica idea di Bene comune. La convivenza umana e la vita sociale
non potranno prescindere, in futuro, da politiche basate sull’ideale di Bene comune, sulla
promozione di esperienze, istituzioni, realtà culturali basati sulla vita in comune e non
sull’individualismo.
Carola Centenero
DIVERSITA’ APPARENTI
Un’esperienza, una prospettiva
Carla De Angelis, a cura di Stefano Martello, Fara editore, 2007, ristampa 2011, pagg. 78, euro
10,00
Diversità apparenti tratta della condizione delle persone
portatrici di handicap e della difficile e faticosa situazione
delle loro famiglie che, ogni giorno, si trovano a lottare con la
carenza dei servizi e i pochi aiuti offerti dalla propria città.
L’autrice racconta della sua personale esperienza con la figlia
disabile all’amico Stefano, in un interessante dialogo che, a
tratti, si sposta su altri temi di attualità come i giovani d'oggi
che si trovano di fronte a un futuro incerto. Un libro
stimolante e ricco di spunti che invogliano a informarsi
maggiormente e approfondire queste tematiche che spesso
vengono trascurate, per non lasciare che tutti quei bambini e
ragazzi apparentemente "diversi" rimangano invisibili.
Lisa Rossi – studentessa Liceo Artistico “A. Martini” Savona
Carla, poetessa, attenta osservatrice, e Stefano, obiettivo,
come ogni buon giornalista deve essere, realizzano un libro a
quattro mani, alternandosi capitolo dopo capitolo. Carla offre spunti di riflessione e Stefano,
incalzante, dibatte con lei i più disparati argomenti, dai più interiori a quelli meno soggettivi. Carla,
infatti, affronta temi molteplici riguardanti la nostra complessa società moderna, alcuni più emotivi,
altri derivanti da statistiche e opinioni comuni. Lo scorrere del dialogo è veloce è incalzante; il
flusso dei pensieri dei due narratori-scrittori-protagonisti spesso collima con quello del lettore, che
si immedesima perfettamente nel loro dialogo. Ricco di citazioni, il libro è un “diario”, dal
linguaggio semplice e “intimo”. In esso, Carla ha riposto tutta se stessa e, sicuramente, la mano di
Stefano ha saputo aiutarla nel percorso. Il volume ha una piccola appendice: si tratta di qualche
poesia significativa, già edita in “Salutami il mare”. Si consiglia la lettura di “Diversità apparenti” a
chiunque voglia sentirsi un po' meno solo, quando si trova a riflettere dei problemi della vita.
Alice Rebolino – studentessa Liceo Artistico “A. Martini” Savona
LIBRI – SEZIONE MASS MEDIA
INFO-ETICA
L’informazione e le sue logiche
Fabrizio Mastrofini, Centro Editoriale Dehoniano, 2010, prefazione di padre Federico Lombardi, euro
10,97
L'autore cerca di darci una visione più ampia e realistica
del problema dell'informazione, di avvertirci sulle
questioni etiche dei media e sulla comunicazione uomoinformazione. "Gli orizzonti dell'info-etica diventano così
molto più larghi di quanto inizialmente pensavamo"
(dall’introduzione di P. F. Lombardi direttore della sala
stampa vaticana). Parlare di etica nell'informazione vuol
dire avere una visione dell'influsso che la comunicazione
ha sulla vita quotidiana. Il volume nasce da anni di studio
e di esperienza sul campo. Mostra in che modo
l'impostazione teorica debba sempre tener conto delle
scelte che vengono compiute e degli interessi che entrano
in gioco. La comunicazione non dovrebbe indignare lo
spettatore o il lettore, fargli credere in una realtà che non
esiste, dovrebbe rispettarlo e soprattutto non violare i
suoi diritti come da molto tempo a questa parte sta succedendo, in particolare la violazione dei
diritti delle donne che vengono usate (loro forse non se ne rendono conto) ma, come si sa, è il
signor denaro che comanda! La comunicazione dovrebbe essere essenziale per far circolare le idee,
per sentirsi protagonisti ma senza prenderla come un gioco o ingannare le persone che ascoltano.
Non significa pensare che la gente non capisca o che si beva tutto ciò che viene detto o scritto
(anche se spesso succede, visti gli ascolti di certe trasmissioni!). La comunicazione dovrebbe
garantire un'informazione reale senza le famose "censure", dovrebbe far conoscere e far pensare.
Giorgia Zucchi – studentessa Liceo Artistico “A. Martini” Savona
LIBRI – SEZIONE AFRICA
L’AFRICA D’ITALIA
Una storia coloniale e postcoloniale
Gian Paolo Calchi Novati, Carocci editore, 2011, pagg. 448, euro 22,44
L’autore, per compiere quest’opera, si è avvalso di collaboratori di sua
fiducia, di preferenza africanisti ma anche contemporaneisti e storici
delle relazioni internazionali. Infatti, se il colonialismo segna l’incontroscontro fra due contesti diversi -che è la forma peggiore per mettere in
contatto i popoli tra di loro- bisogna tenere presente che l’Italia ha
ricordato e ricorda in modo sporadico il passato coloniale: ha cancellato
le colpe dai libri di testo e i sensi di colpa dalle coscienze. La stessa
brusca liquidazione dell’impero imposta dall’esterno è diventata una
ragione in più per condonare o contraffare l’esperienza coloniale che ha
portato, addirittura, alla fortunosa riabilitazione, in coincidenza con la
formazione dei governi di centro-destra e l’approdo al potere del partito
neo-fascista. Il bisogno di sbocchi e di materie prime aveva reso
discutibile l’autodeterminazione dei popoli sancita dai quattordici punti
di Wilson alla fine della I guerra Mondiale. La pace basata
sull'eguaglianza delle nazioni, sull'autogoverno dei popoli, sulla libertà dei mari, su una riduzione
generalizzata degli armamenti, era stata ben presto accantonata. Con Mussolini, l’italiano diviene
“imperiale” e poi “razzista”. A differenza, però, delle altre situazioni coloniali, la conclusione e la
cacciata dall’Africa avviene, appunto, con i mezzi militari di una potenza nemica. Così, nel 1952,
viene istituito con decreto interministeriale un comitato per la documentazione di quanto realizzato
dall’Italia in Africa. Venne allora pubblicata un’opera in 40 tomi che insisteva sulle benemerenze
del colonialismo nostrano e, solo dopo il 2000, si ammettono nei simposi organizzati in Italia sul
colonialismo, storici provenienti dalle ex colonie! Per fortuna, molti giovani ricercatori si stanno
formando o operano all’estero, dove l’apertura culturale è ben diversa. L’italiano, invece, fu un
colonialismo autoritario: un decreto vietò nel 1937 le unioni miste; le leggi razziali del 1938,
rinforzate da sanzioni emanate nel 1939, ebbero conseguenze assai pesanti. Pochi furono gli italiani
che divennero coloni, a fronte di tanti che si spargevano nel mondo come emigranti, le riforme si
scontrarono con le resistenze locali e l’analfabetismo tra i nativi rimase altissimo. La storia della
Libia, naturalmente, si differenzia da quella del Corno d’Africa, e il libro le descrive con
accuratezza, così come la nostra presenza in quei luoghi prima e dopo l’unità. L’analisi del sistema
educativo delle colonie, tra l’altro, dimostra la coesistenza retorica della missione civilizzatrice (non
più “cristiana” come nelle Americhe) con una pratica educativa volta a mantenere il colonizzato in
una posizione di assoluta inferiorità. Così pure vengono descritte le tragiche condizioni della donna
colonizzata a causa dell’arrivo, specialmente in Eritrea, di molti soldati e civili con pochissime
donne. Si va dalle convivenze a termine, alla prostituzione vera e propria. La gestione della terra, la
questione della fede, l’impegno missionario, sono gli altri argomenti approfonditi, come pure la
letteratura nostrana che contribuì a fecondare la fantasia di lettori propensi all’esotismo in una
percezione scarsamente realistica. Anche i resoconti dei missionari che definivano l’uomo bianco
portatore di un superiore istinto morale ebbero grande impatto popolare. Nonostante ciò, lo stato
moderno, in Africa, si sviluppa attraverso il colonialismo: i nazionalisti africani si sono battuti per
l’autodeterminazione e l’indipendenza in base alla geopolitica stabilita dal colonialismo. Le
“patrie” non riprendono le entità statali che esistevano prima dell’espansione dell’Europa in Africa
e persino il movimento della negritudine ha elaborato un nazionalismo e un patrimonio culturali
validi per l’Africa così come era diventata. Insomma, non si può tornare indietro nel tempo ma si
può fare chiarezza senza pregiudizi. Il volume, di grande interesse per meglio capire l’Italia di ieri e
di oggi, si conclude con una cronologia dei principali eventi.
Renata Rusca Zargar
I bambini della Scuola Elementare di Legino hanno espresso con innocenza e semplicità i loro
pensieri su quanto è successo di terribile nella storia europea del secolo scorso.
La Biblioteca di LIBROMONDO, con tanti libri di varia difficoltà e di differenti sezioni formative,
può aiutare i giovani ad aprire il loro mondo, a capire, a seguire valori ed esempi di comportamenti
che non uccidano diritti e vita delle altre persone.
Gli insegnanti che sceglieranno di far leggere ai loro alunni uno dei libri della Biblioteca di
LIBROMONDO contribuiranno al nobile obiettivo della scuola di rendere l’essere umano
veramente uomo e donna, obiettivo che è sicuramente più importante del modello enciclopedico.
Credere nella cultura deve essere soprattutto lo sforzo di credere ancora nei valori dell’essere
umano.
Per questo, i volontari AIFO sono a disposizione, anche per incontri su appuntamento.
La conclusione, speriamo che sia come quella suggerita da Elena, tornare a dare spazio ai
sentimenti.
Renata Rusca Zargar
PENSIERI DEI BAMBINI - SCUOLA ELEMENTARE “MIGNONE”,
LEGINO, SAVONA
Alice:
Penso che bisogna raccontare le sofferenze che le persone hanno patito nei campi di
concentramento perché tutti possano capire che una cosa del genere non dovrà mai più
accadere. Penso che se uno ha la pelle di un colore diverso dal rosa non merita meno
rispetto. Se uno è ebreo o italiano o tedesco… non cambia niente perché in ogni paese,
in ogni luogo ci sono persone buone o cattive, ma tutti vanno rispettati e capiti.
Alberto:
Sono rimasto colpito dal fatto che molte persone venivano deportate perché la pensavano
diversamente dai capi del governo o perché erano ebree. E’ stato un periodo triste perché
la gente non deve essere trattata come degli oggetti e non deve avere un numero sul
braccio al posto del proprio nome. Noi bambini e anche i grandi dobbiamo ricordare
quegli eventi terribili per non commettere mai più gli stessi errori.
Paolo:
Nei campi venivano portate intere famiglie che poi venivano separate in modo crudele.
Le persone mangiavano poco e lavoravano tanto, si vestivano con una divisa a righe e
avevano stampato un numero sul braccio. Chi cercava di uscire o si ammalava o si
ribellava veniva ucciso. Secondo me, è ingiusto maltrattare degli innocenti, togliere le
mamme a dei bambini e uccidere con il gas tante persone insieme. Anche rubare le cose
preziose agli Ebrei è stata una cosa molto brutta.
Michael:
Secondo me, le persone nei campi di concentramento hanno sofferto molto e ne sono
morte tantissime. Non dovrebbero esistere conflitti tra persone di culture diverse perché
tutti abbiamo una dignità e gli stessi diritti.
Simone:
Anna Frank era una bambina che si era dovuta nascondere in una soffitta per sfuggire ai
rastrellamenti dei tedeschi che avevano occupato la sua città. E’ morta in un campo di
concentramento: la sua colpa era di essere ebrea.
Elena:
Voglio che in tutto il mondo ci sia l’armonia, che Tutto sia in armonia.
L’amicizia è fondamentale ed è una cosa sentimentale.
CORSO FORMAZIONE
Trento, 13 - 14 e 16 - 17 maggio 2013: Orario 17-20
Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, Vicolo San Marco, 1
La tigre turca tra Europa e mondo arabo
La storia dell’Altro: percorsi introduttivi ai BRICS e ai Paesi Emergenti
Iniziativa realizzata nell’ambito del progetto Racconta l’Europa all’Europa con il sostegno
dell’Unione Europea
C F S I Centro per l a Formazione alla Solidarietà Internazionale
Formare alla Solidarietà Internazionale per leggere la complessità e l’interdipendenza del nostro
tempo, per sviluppare professionalità e competenze critiche, per meglio comprendere e gestire
l’articolato sistema di relazioni che la solidarietà internazionale intesse. Il Centro per la Formazione alla Solidarietà
Internazionale è un’associazione costituita nel maggio del 2008 dalla Provincia Autonoma di Trento, dalla Federazione
Trentina della Cooperazione, dalla Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto e dall’Università degli Studi di
Trento. Nasce come soggetto di riferimento a livello locale ed internazionale per la formazione e la ricerca alla
solidarietà internazionale. Partecipano e supportano il Centro: OCSE-LEED Trento, il Forum Trentino per la Pace e i
Diritti Umani, le associazioni trentine di solidarietà internazionale.
La Turchia contemporanea e il rapporto con l’Europa
Dopo un quadro generale sulla situazione politico-economica turca, l’incontro si concentrerà sull’analisi della politica
estera di Ankara trattando in modo particolare il processo di adesione della Turchia all’Unione Europea, la recente
ripresa dei negoziati e i nodi irrisolti più importanti, come
la questione cipriota, il riconoscimento del genocidio armeno e le relazioni diplomatiche con la Grecia.
La Turchia come potenza emergente
Si analizzeranno i fattori che spiegano la forte crescita economica dell’ultimo decennio e le conseguenze sul ruolo geostrategico sempre più importante che la Turchia sta assumendo nella regione così come a livello internazionale,
discutendo anche degli aspetti problematici del programma economico del governo turco e del rapporto tra sviluppo e
diritti dei lavoratori.
Il neo-ottomanismo, la politica estera turca e le rivoluzioni arabe
Dal 2009, la Turchia ha ricalibrato la sua politica estera in una prospettiva non più esclusivamente europea stringendo
nuovi patti di cooperazione con molti altri paesi al fine di costruirsi un ruolo egemone nell’area una volta controllata
dall’Impero ottomano. In questo incontro verrà approfondita la nuova politica estera della Turchia e il suo ruolo nella
regione.
La Turchia tra democratizzazione e spinte autoritarie
Il Partito della giustizia e dello sviluppo (AKP) di Erdogan ha vinto tutte le consultazioni elettorali dal 2002 ad oggi. In
questo incontro si affronteranno i passi avanti compiuti dalla Turchia nel processo di democratizzazione insieme agli
aspetti che rimangono problematici come l’irrisolta questione curda, la tutela delle minoranze etnico-religiose, i diritti
delle donne e le norme che limitano la libertà d’espressione.
DESTINATARI
I corsi di formazione sono rivolti a studenti, insegnanti, operatori della Solidarietà Internazionale, cittadini
interessati.
DOCENZE
Alberto Tetta, analista, vive e lavora a Istanbul dal 2005. E’ corrispondente dalla Turchia per Osservatorio Balcani e Caucaso e
collabora con la Radio svizzera italiana, Panorama, l’Unità, Europa e Lettera43. Dopo una laurea in Storia orientale all’Università di
Bologna e un Master in Mediazione intermediterranea all’Università “Ca Foscari” di Venezia si è formato come giornalista lavorando
nella redazione dell’agenzia turca Bianet a Istanbul. Viaggia spesso tra Turchia, paesi arabi, Grecia e Caucaso e si occupa di relazioni
internazionali, movimenti sociali, minoranze e diritti umani.
ISCRIZIONI
Il modulo di adesione disponibile online (www.tcic.eu) dovrà pervenire entro venerdì 10 maggio 2013. Su richiesta
sarà possibile ricevere un attestato di frequenza. COSTI Quota di partecipazione pari a Euro 20,00 da corrispondere
solo dopo aver ricevuto la conferma di iscrizione. GRUPPO DI LAVORO L’iniziativa è ideata e organizzata in
collaborazione con Osservatorio Balcani e Caucaso nell’ambito del progetto “Racconta l’Europa all’Europa”, con il
sostegno dell’Unione Europea.
CONTATTI
Martina Camatta, Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale Vicolo San Marco, 1 - 38122 Trento - Tel.
0039 0461 263636; www.tcic.eu - [email protected]
EVENTI - INCONTRI
Istituto Internazionale di Studi Liguri
Museo-Biblioteca Clarence Bicknell
Sezione Intemelia
Centro Nino Lamboglia
Libreria Amico Libro
“PRIMAVERA CON I LIBRI”
Bordighera
Giovedì 16 maggio, ore 17
Presentazione del libro “Stranieri nel Ponente ligure”
di Autori Vari e a cura di Alberto Guglielmi, Atene edizioni 2011
introduce la dott. Daniela Gandolfi
Ingresso libero con offerta
a favore del Centro Nino Lamboglia e Museo-Biblioteca Bicknell
EVENTI
11° FESTIVAL DELL'INDIA
Un evento dove trovare tutta la magia e l’incanto di questa meravigliosa cultura
...e non solo...
10-11-12 MAGGIO 2013
Torna a Milano il Festival dell’India: L’Occidente incontra l’Oriente “MITICAINDIA”, 11° Edizione, un
grande evento accolto dall'Assessorato alla Cultura di Milano all'O.C.A. Officine Creative Ansaldo, via
Bergognone 34 (ang. Via Tortona), Milano, Italia. Dopo 4 anni di successi al Forum di Assago, è stato
assente da Milano ben 7 anni per una tournée in altre città italiane (Torino, Carrara, Pescara) e all’estero:
Bulgaria, Portogallo, Romania, Spagna, India (New Delhi e Bhopal).
www.miticaindia.weebly.com
Il contenuto in sintesi
Oltre a:
Danza (classica, Bhangra, Bollywood), musica, sfilate di moda, make-up, costumi, arti marziali, mostre,
mandala tibetani, cibo tipico, tattoo all’henné, gioielli, profumi, spezie, pashmine, incensi, prodotti Ayurvedici,
libri di Yoga e spiritualità, CD con mantra, prodotti per le pratiche Yoga, mercatini di artigianato… tutto a
tema India e dintorni…
Ci saranno:
11° Congresso Internazionale di Yoga e Ayurveda riconosciuto dall’ International Yog Confederation in
associazione con il Ministry of DoNER Governo dell’India.
6° Simposio della Spiritualità: “Raggi di Un’Unica Luce” Un format da talk-show con dibattito
1° Summit sulla multi diversità un mondo migliore senza confini, né di spazio né di pensiero
1° Trade Meeting scambi commerciali fra Sri Lanka, Mauritus, Bangladesh, Tibet, Nepal, Sikh, con Italia e
Africa
WORKSHOP SU PRENOTAZIONE
I Cinque Suryanamaskara, i Mantra vedici, Danze classiche, Musica, Tattoo all’henné, ecc.
Itinerari Culturali:
1. I VIMANA: le astronavi degli Dei
2. I 28 STATI INDIANI curiosità e informazione
3. LE FORME DEL SENZA FORMA – Le molteplici forme del divino
4. I MAHARAJAH - fotografie collezione Air India
EVENTI nell’evento:
1. SFILATA di abiti tradizionali dei principali stati indiani
2. UN VERO RE INDIANO RACCONTA discendente di una famiglia (Patiala Dynasty)
3. FLAGS FOR PEACE che sfileranno sorrette da giovani delle scuole milanesi
4. PARATA IN COSTUME delle comunità partecipanti a MiticaIndia
E ci saranno MOLTI PREMI che saranno estratti a sorte con la tessera di iscrizione.
Ogni tessera d’entrata del valore di 10 euro, dà diritto non solo a tutta una giornata nell’evento con
Congressi e spettacoli, ma pure a una lezione di Yoga di un’ora e mezza gratuita (del valore di 19 euro) da
utilizzare durante l’anno in corso e che può essere ceduta anche a parenti e amici.
ALTRI PREMI SONO: soggiorni in Ashram in India e in un villaggio rurale del centro India, Corsi di Yoga
mensili, bimestrali, trimestrali in Milano e altro…
Un oceano è fatto di tante piccole gocce.
<<Sparirà con me ciò che trattengo, ma ciò che avrò donato rimarrà nelle mani di tutti>> Tagore
“ La Conoscenza vede la medesima natura in tutte le cose, in tutti gli esseri".
Emy Blesio
EVENTI - INCONTRI