DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Albert Einstein
ITI per Elettronica, Informatica, Chimica e Biotecnologia;
Liceo delle Scienze Applicate
Via Adda, 6-20871 VIMERCATE (MB) – codice mecc. MITF150001
Codice Fiscale 87008650159
Tel. 039.66.80.46-039.66.69.15 - Fax 039.66.95.44
Internet: http://www.itiseinstein.it - e-mail: [email protected]
posta certificata: [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(D.P.R.323/98, art.5)
Classe 5^G
Chimica, Materiali e Biotecnologie
Chimica e Biotecnologie Sanitarie
Anno scolastico 2015/2016
Il Consiglio della Classe 5^G nella seduta del 5/05/2016 ai sensi del D.P.R. 323/98 art. 5, ha
elaborato il presente documento sottoposto all’approvazione della Direzione Scolastica.
COGNOME E NOME
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Erba M.Luisa
Igiene, anatomia, fisiologia e patologia
Esposito Romualdo
Laboratorio IAFP
Bonfà Giovanna Maria
Legislazione sanitaria
Farano Emilia
Lingua e letteratura Italiana e Storia
Fea Maria Grazia
Lingua straniera inglese
Gho Tiziana Regina
FIRMA
Laboratorio Chimica organica e biochimica
Miele Rosanna
Coordinatrice di classe
Palermo Vincenzo
Semeraro Antonio
Matematica
Biologia, Microbiologia e tec. di controllo
sanitario
Lab. di Biologia, Microbio. e tec. di controllo
sanitario
Maggio Simona
Scienze motorie e sportive
Romeo Antonino
Religione
Tornaghi Elena
Chimica Organica e Biochimica
I Rappresentanti degli studenti
Ferrario Matteo
Gallerani Federico
Vimercate , 5/5/2016
Il Dirigente Scolastico
(Prof. ssa Antonella Limonta)
______________________________________
2 INDICE
Composizione della Classe .................................................................................................................... 4 Caratteristiche della Classe .................................................................................................................... 4 Composizione del Consiglio di Classe .................................................................................................. 4 Continuità Didattica ............................................................................................................................... 5 Attività Didattica .................................................................................................................................... 5 Modalità di recupero e di approfondimento. .......................................................................................... 5 Rapporto Scuola - Famiglie ................................................................................................................... 5 Partecipazione ad attività integrative e culturali e visite di istruzione ................................................... 5 Programmazione didattica del c.d.c. obiettivi e criteri di valutazione .................................................. 6 Strumenti di valutazione ...................................................................................................................... 15 Criteri di valutazione ............................................................................................................................ 15 Preparazione all’esame di stato ............................................................................................................ 16 Programmazioni disciplinari ................................................................................................................ 18 Inglese .................................................................................................................................................. 18 Religione .............................................................................................................................................. 20 Scienze Motorie e Sportive .................................................................................................................. 22 Biologia, Microbiologia e Tecnologie di Controllo Sanitario ............................................................. 24 Matematica ........................................................................................................................................... 30 Legislazione Sanitaria .......................................................................................................................... 33 Igiene Anatomia Fisiologia e Patologia ............................................................................................... 35 Chimica Organica e Biochimica .......................................................................................................... 38 Lingua e Lettere Italiane e Storia ......................................................................................................... 41 Programma di Lingua e Lettere Italiane .............................................................................................. 43 Storia e Ed. Civica ............................................................................................................................... 47 3 Composizione della Classe
La classe V G è composta da 21 alunni (13 maschi e 8 femmine, con la presenza di due studenti
DSA fin dall’inizio con P.D.P. tutte le documentazioni sono conservate agli atti e disponibili
all’esame della commissione) ; di questi, 20 hanno frequentato regolarmente dalla classe terza,
mentre una ripetente si è aggiunta in classe quarta. Durante il biennio ne sono stati respinti tanti,
altri sono arrivati come ripetenti in seconda e in terza. Il numero degli alunni è rimasto stabile dalla
quarta alla quinta.
Caratteristiche della Classe
La classe presenta alcune caratteristiche che si sono manifestate sin dall’inizio del triennio e che
sono rimaste invariate: attiva partecipazione alle attività didattiche svolte in classe, ma uno studio
non sempre costante e una mediocre attitudine all’approfondimento autonomo. Alcuni alunni con
discrete potenzialità, non si sono evidenziati come elementi “trainanti” se non in qualche disciplina,
in cui hanno raggiunto risultati soddisfacenti, nonostante le richieste del Consiglio di Classe, che ha
più volte sollecitato i ragazzi ad un maggiore impegno domestico, non finalizzato solo alle
verifiche.
Diversi studenti hanno manifestato invece fragilità nella loro formazione curricolare, dovuta in
alcuni casi ad un impegno non sempre adeguato per continuità e tempo dedicato allo studio. Un
esiguo gruppo, invece si è dotato delle competenze necessarie per rielaborare le conoscenze
acquisite, conseguendo significativi risultati nelle discipline di indirizzo.
Per quel che riguarda gli obiettivi didattici quindi, in particolare riguardo l’impegno e la
partecipazione alle attività didattiche, l’acquisizione dei contenuti, il potenziamento delle abilità e il
metodo di lavoro, è possibile collocare gli studenti su due livelli:
- la maggior parte presenta adeguate capacità, ma lo studio è risultato non sempre adatto e per
qualcuno anche selettivo. Per questi studenti la partecipazione al dialogo didattico-educativo è stata
a volte superficiale, perciò risulta non sempre adeguato l’esercizio delle abilità di rielaborazione e
approfondimento critico dei contenuti; gli allievi si limitano ad una esecuzione scolastica dei
compiti, conseguendo comunque risultati
sufficienti.
- Alcuni allievi, dotati mediamente di metodo di studio efficace e quindi di discrete capacità di
rielaborazione, che hanno lavorato in modo adeguato nel corso del triennio, sono sempre riusciti ad
ottenere risultati finali globalmente positivi e, in alcune discipline,
buoni.
Dal punto di vista comportamentale la classe ha mantenuto nel quinquennio rapporti cordiali e
corretti con gli insegnanti; durante l’anno scolastico in corso non si sono verificati episodi negativi
e in classe si è creato un clima sereno. Si sottolinea un comportamento esemplare in tutte le attività
extra-curriculari ( viaggio d’istruzione , conferenze, uscite didattiche…)
Composizione del Consiglio di Classe
Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.
Prof.ssa
Bonfà
Erba
Esposito
Farano
Giovanna Maria
M. Luisa
Romualdo
Emilia
Legislazione sanitaria
Igiene, anatomia, fisiologia e patologia
Lab. di IAFP
Lingua e letteratura italiana, storia
4 Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.ssa
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.ssa
Fea
Gho
Maggio
Miele
Palermo
Romeo
Semeraro
Tornaghi
Maria Grazia
Tiziana Regina
Simona
Rosanna
Vincenzo
Antonio
Antonio
Elena
Lingua straniera inglese
Lab. Chimica organica e biochimica
Scienze motorie e sportive
Matematica
Biologia, Microbiologia e tec. di controllo sanitario
Religione
Lab. di Biologia, Microbio. e tec. di controllo sanitario
Chimica Organica e Biochimica
Continuità Didattica
Nella maggior parte delle materie, la classe ha goduto di un corpo docente stabile.
Il ruolo di Coordinatore di Classe è stato affidato dal primo anno alla docente di Matematica,
Prof.ssa Miele Rosanna.
Attività Didattica
L’attività didattica ordinaria della classe, svoltasi secondo i criteri fissati dalla programmazione
interdisciplinare del C.d.C. e dalle programmazioni delle singole discipline, si è svolta nel
complesso regolarmente, con parziali ridimensionamenti del programma in qualche materia per
quanto attiene ai contenuti, per ragioni di tempo ed a volte per la tendenza della classe a non
rispettare le scadenze dello studio domestico. Gli obiettivi didattici del C.d.C. si possono dire
mediamente raggiunti, per quanto riguarda la conoscenza dei contenuti e delle procedure
disciplinari, ma solo alcuni della classe hanno raggiunto gli obiettivi di tipo superiore riguardanti la
rielaborazione e l’approfondimento critico dei contenuti, la valutazione di contenuti e procedure, la
capacità di collegamento mono e pluridisciplinare.
Modalità di recupero e di approfondimento.
Nel corso del presente anno scolastico la classe ha potuto usufruire:
• Pausa didattica in orario scolastico, e/o percorsi di recupero individualizzati per il recupero
delle carenze del primo quadrimestre.
• Sportello di consulenza con docenti della scuola, su richiesta degli studenti per il recupero di
segmenti specifici del programma di studio.
• Studio autonomo con verifica finale;
• Attività pomeridiane in preparazione dell’esame di Stato nell’ultima fase dell’anno scolastico.
Rapporto Scuola - Famiglie
Nel corso del quinquennio si è avuta cura di comunicare tempestivamente alle famiglie l’andamento
educativo-didattico degli alunni. In particolare gli strumenti utilizzati nel presente anno scolastico
sono stati: la pagella con la valutazione quadrimestrale con la segnalazione puntuale delle carenze
materia per materia e l’accesso diretto, tramite il registro elettronico, alle valutazioni.
Le famiglie hanno sempre collaborato fattivamente, partecipando con continuità sia alle riunioni per
i genitori sia ai colloqui con i docenti.
Partecipazione ad attività integrative e culturali e visite di istruzione
Durante il quarto anno tutti studenti hanno effettuato stages, previsti dal programma di alternanza
scuola _lavoro (per lo più presso aziende del territorio).
Nel corso del presente anno scolastico la classe ha aderito alle seguenti iniziative culturali:
5 
Conferenza “Geni a bordo “

Conferenza “Proteomica” un nuovo modo per studiare le proteine e le loro trasformazioni”
nell'ambito degli incontri “la scienza a scuola”.

Uscita in lingua inglese a Torino sulle tracce di Primo Levi e al museo dell’automobile

Attività presso CusMiBio Milano .

Visione di due spettacoli teatrali La patente e l'uomo dal fiore in bocca di Pirandello presso il
teatroreno, vimercate , Uno sguardo dal ponte di A.Miller presso il teatro Carcano Milano


La classe ha effettuato un viaggio d’istruzione all’estero di quattro giorni con meta Praga.
Il giorno 4 febbraio il dottor Marco Montefiori, che attualmente frequenta un dottorato di ricerca
in ambito farmacologico presso l’università di Copenaghen, ha tenuto un seminario di
approfondimento dal titolo “ARIADME”, in particolare nuovi strumenti e metodi analitici
innovativi per l’assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione dei farmaci
nell’organismo umano(ADME).
Laboratorio Biocatalisi attività PLS presso Università degli studi di Milano.
Unistem Day 2016 sulle cellule staminali Fondazione INGM Milano.
Videoconferenza di un intervento chirurgico in laparoscopia presso Ospedale di Vimercate.
Olimpiadi della Chimica e Scienze Naturali.
Incontro “ Legalità Economica” a scuola con Intendenza di Finanza.
Concorso bandito dall’Associazione vittime del Dovere.






La classe ha partecipato alle iniziative di orientamento universitario messe in atto dall’istituto.
Programmazione didattica del c.d.c. obiettivi e criteri di valutazione
Competenze di cittadinanza (Di tipo educativo)
Agire in modo autonome e responsabile (5)
Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri
diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni,i limiti ,le regole, le
responsabilità
( Sul piano della responsabilità individuale )
Modalità di
Abilità
Conoscenze
Metodologie
Classe 5 G
Strategie
Chi ?
accertamento
dell’acquisizione
Attività
Tenere un
comportamento
corretto con i
compagni, gli
insegnanti e gli
Richiamo
costante
all’osservanza da
parte di tutti i
docenti del
Consiglio di
6 Rilevamento
della correttezza
del
comportamento
(voto di
condotta).
Richiami
Classe.
Regolamento
disciplinare
Rispettare orari
Patto di
regole e
Corresponsabilità
scadenze.
altri operatori
scolastici
Rispettare le
consegne, le
istruzioni e i
tempi di
esecuzione dei
lavori
individuali e di
gruppo.
Consiglio di
Classe
Dimostrare una
capacità di
intervento per
chiedere
chiarimenti e
formulare
proposte
Essere
responsabili
delle proprie
scelte
Essere
consapevole dei
Richiama
propri diritti e
Decreti delegati
doveri
Statuto studenti e
all’interno della
studentesse
comunità
scolastica.
Essere
consapevole dei Riferimenti
propri diritti e Costituzione
doveri come Italiana
cittadini
Insegnante di
Educazione Osservazione del
Civica
comportamento
Insegnante di
Educazione Osservazione del
Civica
comportamento
COMPETENZE DI CITTADINANZA (DI TIPO EDUCATIVO)
Collaborare e Partecipare (4)
Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le
altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla
realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri
(Sul piano della responsabilità sociale – collettiva)
Modalità
7 di
Classe 5 G
Abilità
Conoscenze Metodologie
Chi ?
Strategie
accertamento
dell’acquisizione
Attività
Collaborare
costruttivamente
nel lavoro di
classe e di
gruppo:
dimostrare
capacità di
scambio e
socializzazione
delle
informazioni,
metodi e risultati.
Lavoro di
gruppo.
Assemblee di
classe e di
istituto.
Rilevamento
della
Consiglio
di Classe
Discussioni e
dibattiti.
correttezza del
comportamento
(voto di condotta )
Dimostrare
capacità di
relazione in
merito al rispetto
e alla
collaborazione
con i compagni e
con gli
insegnanti, nella
disponibilità ad
accogliere
eventuali opinioni
diverse, evitando
intolleranze e
prevaricazioni.
Competenze di Cittadinanza ( DI TIPO DIDATTICO)
Imparare a imparare (1)
Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e
varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in
funzione del tempo disponibile, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di
lavoro
Metodologie
Modalità
di
Abilità
Classe
Conoscenze
Strategie
Chi ?
accertamento
5G
Attività
Saper pianificare il
proprio lavoro
Dimostrare
Osservazione
Tecniche di
pianificazione
8 dell’acquisizione
durante le ore
Consiglio di Verifiche
Classe
curriculari
organizzazione e
autonomia nello studio.
Saper
utilizzare
curriculari
in Struttura dei libri Osservazione
autonomia il libro di
durante le ore
testo
curriculari
e
saperne
integrare
le
Verifiche
curriculari
Consiglio
di Classe
informazioni con quelle
di altre fonti
Osservazione Consiglio
durante le ore
di Classe
di lezione
Saper appuntare un
Tecniche di
discorso orale e
appuntazione
schematizzare un testo
scritto.
Caratteristiche e
Docenti
Saper utilizzare le
modalità di
Osservazione delle materie
apparecchiature
utilizzo delle
che
dei
secondo le procedure
apparecchiature. comportamenti prevedono
didattiche disciplinari.
l’utilizzo dei
laboratori.
Saper utilizzare
contenuti, metodi e
procedure delle
discipline.
Saper integrare le
conoscenze acquisite
con informazioni
extrascolastiche.
Metodi e
procedure
disciplinari .
Verifiche
Verifiche di
laboratorio
Consiglio di verifiche
Classe
Contenuti
disciplinari e le
loro relazioni.
Metodi e
procedure
disciplinari ed
eventuali metodi
e procedure
interdisciplinari.
Osservazione dei
Sportelli
Sviluppare capacità di Griglie di
valutazione
autovalutazione del
proprio apprendimento
Calendario degli
Dimostrare di saper
sportelli
scegliere percorsi di
recupero finalizzati
all’ottimizzazione del
proprio percorso di
apprendimento.
9 Coordinatore comportamenti
di
classe
Consiglio
di Classe
COMPETENZE DI CITTADINANZA (DI TIPO DIDATTICO)
Progettare (2)
Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di
lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le
relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e
verificando i risultati raggiunti
Modalità di
Metodologie –
Abilità
Conoscenze
Chi?
accertamento
Classe 5 G
Strategie Attività
dell’acquisizione
Sviluppare una
metodologia di
lavoro di natura
progettuale e
acquisire la
capacità di
utilizzarla in vari
contesti
Saper organizzare
autonomanente le
proprie
conoscenze.
Conoscere le Elaborazione di un
varie fasi di progetto in cui
un progetto vengono esplicitati
e saperne
tempi, luoghi,
monitorare persone, risorse
lo stadio di implicate nella sua
avanzamento realizzazione
Attività
interdisciplinare
con prodotto finale
Docenti di
materie
scientifiche
e tecniche
Accertamento
all'interno delle
verifiche
curriculari.
Accertamento
delle
competenze
all'interno delle
consiglio di attività di
alternanza
classe
scuola-lavoro
Saper scegliere
nell'apprendimento
un punto di vista
personale,
integrando le
conoscenze
scolastiche con
quelle
extrascolastiche,
allo scopo di
realizzare un
eventuale prodotto
finale.
Saper utilizzare le
conoscenze
specifiche delle
discipline e saperle
integrare con
conoscenze
extrascolastiche,
per l'elaborazione
di percorsi di
studio,
approfondimenti e
ricerca inter e
Attività di
approfondimento
disciplinare.
CLIL
Biochimica
IAFP
Attività
Lingua
interdisciplinare
Inglese
con prodotto finale
10 Chimica
organica_
Verifica
curriculare
multidisciplinare,
anche finalizzate
al colloquio
d'esame.
Saper integrare le
conoscenze
specifiche delle
discipline con le
conoscenze
acquisite nelle
collaborazioni con
il mondo del
lavoro e della
formazione.
Alternanza
scuola-lavoro
Consiglio di
Classe
Accertamento
delle competenze
all’interno di
attività di
alternanza
scuola-lavoro.
COMPETENZE DI CITTADINANZA (DI TIPO DIDATTICO)
Comunicare (3)
- comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e
di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) medianti diversi supporti (cartacei, informatici e
multimediali);
- rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,
stati d’animo, emozione, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti
(cartacei, informatici e multimediali)
Metodologie
Modalità di
Abilità
Conoscenze
Strategie
Chi?
accertamento
Classe 5 G
Attività
dell’acquisizione
Saper comprendere il Caratteristiche Attività
Consiglio
senso globale e
e struttura di un finalizzate alla di Classe,
selezionare le
discorso orale e comprensione di
verifiche
informazioni
di testi scritti di discorsi orali e
principali di un
varia tipologia. scritti
Classe quinta
discorso orale o di un
testo scritto
Saper produrre un
Tecniche per
discorso orale dotato l’esposizione
di chiarezza
orale.
informativa e
proprietà linguistica.
Saper pianificare una
relazione orale su un
contenuto complesso
(di tipo sia mono che
multi disciplinare)
Componenti e Attività
struttura
finalizzate alla
organizzativa produzione di
dell’esposizione relazioni orali.
di una relazione
11 Attività
Consiglio Accertamento
finalizzate alla di Classe all’interno delle
produzione di
verifiche
relazioni orali.
curricolari.
Consiglio Accertamento
di Classe in all’interno delle
particolare verifiche
il docente curricolari.
secondo i necessari orale.
raccordi tematici e
argomentativi , sulla
base di scalette e
schemi – guida, anche
in funzione della
preparazione del
colloquio d'esame.
Saper usare
appropriatamente i
linguaggi specifici
delle discipline.
di L1
Terminologia
specifica delle
diverse
discipline.
Saper produrre testi Caratteristiche
e struttura delle
scritti di diversa
tipologia (relazioni, diverse
tipologie
commenti e brevi
testuali.
saggi, lettere e
articoli, testi
argomentativi, temi
di contenuto culturale
specifico o generale)
secondo requisiti di:
pertinenza, chiarezza,
competenza
informativa ,
efficacia
comunicativa,
coerenza espositiva e
proprietà linguistica
Utilizzo
rigoroso della
terminologia
specifica nella
didattica
Consiglio Accertamento
di Classe. all’interno delle
verifiche
curricolari.
Attività
finalizzate alla
produzione di
testi scritti.
C.d.C. in
particolare
docente di
L1.
Accertamento
all’interno delle
verifiche
curricolari.
COMPETENZE DI CITTADINANZA (DI TIPO DIDATTICO)
Risolvere problemi (6)
Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e
le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando,
secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Metodologie Modalità di
Abilità
Conoscenze
Strategie
Chi?
accertamento
Classe 5 G
Attività
dell’acquisizione
Sviluppare una
Conoscere le Attività nei
metodologia
fasi del
laboratori.
Docenti di
Accertamento
scientifica per
metodo
Collaborazioni materie
all’interno delle
comprendere la
sperimentale.con enti di
scientifiche e verifiche
complessità del
formazione ed tecniche
curricolari.
mondo naturale
12 Saper operare
secondo le
conoscenze
acquisite e saperle
applicare anche a
situazioni nuove.
aziende.
COMPETENZE DI CITTADINANZA (DI TIPO DIDATTICO)
Individuare collegamenti e relazioni (7)
Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra
fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani
nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze,
coerenze e incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica
Metodologie –
Modalità di
Abilità
Conoscenze
Strategie
Chi?
accertamento
Classe 5 G
Attività
dell’acquisizione
Saper
Metodi e
confrontare
procedure
metodi e
disciplinari.
procedure
.
disciplinari per
individuare
collegamenti e
relazioni
interdisciplinari.
Attività di
laboratorio.
Saper riflettere
criticamente su
metodi e
procedure .
Preparazione
tesina d'esame .
Consiglio di
Realizzazione di classe
ricerche,
approfondimenti,
verifiche
curriculari
progetti
individuali o di
gruppo.
Saper utilizzare
creativamente
linguaggi e
procedure
Saper operare
secondo
relazioni nuove
Attività di
laboratorio .
Docenti
disciplinari
tecnicoPreparazione
tesina d'esame. scientifiche
Accertamento
all'interno delle
verifiche
curricolari
Competenze di cittadinanza (di tipo didattico)
Acquisire e interpretare l’informazione (8)
Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed
attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo
fatti e opinioni.
13 Metodologie –
Abilità
Conoscenze
Strategie
Chi?
Classe 5 G
Attività
Acquisire
Struttura di Esercitazione di Consiglio di
una
archivio. attività di
classe
metodologia Siti per
ricerca
della ricerca
attività di bibliografia,
documentaria ricerca
sitografia, di
per compiere
laboratorio
ricerche su
argomenti
specifici
Saper
Caratteri dei
diversi
valutare
media (
criticamente
informazioni giornali ,
tv, internet
e messaggi.
o altro)
Modalità di accertamento
dell’acquisizione
Osservazione
dei
comportamenti
Ricerche e
Consiglio di
approfondimenti classe
online.
Progetto “ il
quotidiano in
classe “
Attività di
analisi di
documenti e
testi
storiografici ed
articoli di riviste
scientifiche
specializzate
Griglia prova orale
VOTO
Conosce in modo approfondito gli argomenti trattati, li sa collegare, applicare ed
10
elaborare in modo autonomo con apporti personali, usa un linguaggio corretto,
appropriato e specifico.
Conosce in modo approfondito gli argomenti trattati e li sa collegare, applicare ed
organizzare; usa un linguaggio corretto, appropriato e specifico. Risolve problemi mai
9
fatti prima.
Conosce in modo completo gli argomenti e sa collegarli, usa un linguaggio corretto ed
8
appropriato. Risolve esercizi di tipo già noto.
Conosce in modo adeguato e consequenziale gli argomenti trattati, li sa applicare senza
7
commettere errori sostanziali, usa un linguaggio corretto ma non sempre preciso.
Conosce gli elementi essenziali degli argomenti trattati e li sa applicare senza
commettere errori sostanziali, usa un linguaggio semplice e chiaro, pur in presenza di
qualche errore.
14 6
Conosce gli argomenti in modo superficiale e risponde alle domande solo se aiutato.
5
Possiede informazioni frammentarie e molto confuse.
4
Non conosce la maggior parte degli argomenti svolti, cerca di rispondere alle domande,
3
ma lo fa in maniera incoerente.
Non conosce gli argomenti e non risponde alle domande.
2
Non conosce gli argomenti e non risponde alle domande. Rifiuta di sottoporsi alla
1
prova.
Strumenti di valutazione
Hanno riguardato essenzialmente interrogazioni orali e scritte, prove scritte/grafiche individuali e di
gruppo, questionari, discussioni in classe, esercitazioni e relazioni di laboratorio, test oggettivi,
relazioni interdisciplinari, prove pratiche in palestra.
La tipologia e il numero delle prove scritte ed orali è stato stabilito in funzione delle unità didattiche
svolte secondo i criteri di materia.
Sono state stabilite un numero minimo di due prove scritte, due orali e due pratiche a quadrimestre.
I tempi di correzione e valutazione delle prove scritte sono stati fissate in non più di quindici giorni.
Criteri di valutazione
I criteri di valutazione, oltre alla misurazione del profitto, comprenderanno la valutazione della
partecipazione, dell’impegno, del metodo di lavoro e della progressione.
Profitto
Livello delle conoscenze e delle competenze che l’allievo ha raggiunto
secondo il seguente elenco espresso coerentemente agli obiettivi e alla
scala di misurazione adottata:
• grado di conoscenza dei contenuti
• capacità di analizzare i dati
• capacità di enucleare i concetti
• capacità di analizzare i nessi fra i concetti
• capacità di riapplicare conoscenze e procedure
• capacità di rielaborare e di riutilizzare criticamente conoscenze e procedure
• capacità di operare collegamenti mono e pluridisciplinari
• capacità di esporre in modo chiaro e corretto le nozioni apprese
• capacità di utilizzare il registro linguistico appropriato
• capacità di pianificare un discorso complesso
• capacità di argomentare sulla base di un’informazione sufficientemente ampia anche di tipo
inter e multidisciplinare
Partecipazione
Intesa come attenzione durante le lezioni, interesse allo studio,
collaborazione con i compagni e i docenti, produttività nel lavoro di
gruppo e frequenza alle lezioni.
Impegno
Inteso come rispetto delle consegne, delle scadenze, delle modalità di
esecuzione dei lavori individuali e di gruppo; utilizzazione adeguata da
15 parte dell’allievo delle proprie potenzialità.
Metodo di studio
Inteso come capacità di utilizzazione dei testi e del materiale di studio,
come capacità dell’allievo di organizzare e programmare il proprio lavoro
scolastico, compresi gli eventuali percorsi di studio e approfondimento
individuali.
Progressione
Intesa come miglioramento delle conoscenze e delle capacità e come
cammino compiuto dallo studente in relazione all’interesse per lo studio,
all’impegno e alla disponibilità a crescere nel contesto dell’azione
educativa.
Preparazione all’esame di stato
Prima e seconda prova scritta
Il Consiglio di Classe ha deliberato di proporre due simulazioni di prima e seconda prova scritta,
secondo tipologie e tempi previsti dalla normativa vigente. Gli elaborati sono stati valutati con
griglie di misurazione concordate dai Coordinamenti di materia.
Le simulazioni della prima prova scritta sono state effettuate: la prima il 1 Aprile 2016 , la seconda
il 19 Maggio 2016.
Le simulazioni della seconda prova scritta sono state effettuate: la prima il 19 Aprile 2016, la
seconda il 24 Maggio 2016 .
Terza prova scritta
Il Consiglio di Classe ha discusso e deliberato di proporre due simulazioni di terza prova secondo la
tipologia B, coinvolgendo quattro discipline e proponendo un totale di dieci quesiti.
Tutte le prove di simulazione sono state svolte in due ore e trenta minuti: il tempo assegnato è
stato giudicato congruo dagli studenti, mentre i DSA possono usufruire di dieci minuti in più e se
richiesto l’uso del computer.
Si è concordata una griglia di misurazione comune per tutte le discipline, individuando come criteri
la comprensione delle richieste, la conoscenza dei contenuti e perciò la correttezza e la pertinenza
delle risposte, la correttezza dell’esposizione verbale e grafica e l’uso della terminologia
specialistica. A ciascun indicatore è stato attribuito un punteggio parziale, la somma dei punteggi
restituisce il punteggio proposto per ogni disciplina. La media dei punteggi proposti espressi in
quindicesimi determina il punteggio attribuito alla prova complessiva, con un eventuale
arrotondamento.
Tra le discipline oggetto di valutazione nella terza prova sono state escluse quelle coinvolte nelle
prime due prove ( Italiano e Microbiologia).
La prima simulazione è stata eseguita il 29 Gennaio 2016 , le discipline coinvolte sono: Chimica
Organica e biochimica, IAFP, Matematica , Scienze Motorie.
La seconda simulazione è stata somministrata 11 Maggio 2016 , le discipline coinvolte sono :
Inglese, Matematica , Chimica Organica e biochimica , IAFP.
Le prove sono state corrette separatamente dagli insegnanti. La valutazione è avvenuta in
quindicesimi e il voto finale è stato ottenuto calcolando la media aritmetica delle valutazioni riferite
alle singole discipline.
Nella valutazione in quindicesimi è stata posta molta attenzione a far corrispondere la sufficienza a
punti 10, come espressamente indicato nella normativa vigente,
16 In allegato al presente documento sono stati raccolti i testi delle prove proposte agli studenti con le
griglie di misurazione.
Nell’allegato 1 sono raccolte le prove di simulazione somministrate e le relative griglie di
valutazione.
Prima parte del colloquio
Il Consiglio di Classe ha ritenuto doveroso illustrare agli studenti le modalità del colloquio d’esame
e indirizzarli nella preparazione della prima parte, chiarendo che esso si apre di norma con un
argomento proposto dal candidato o con la presentazione di un lavoro di approfondimento,
sottolineando che quest’ultimo – la cosiddetta “tesina”- non ha carattere di obbligatorietà e deve
essere frutto di ricerca e di rielaborazione personali.
I ragazzi sono stati perciò invitati a preparare un percorso che avesse le seguenti caratteristiche:
- vertere su argomenti inerenti ai programmi della classe quinta;
- di tipo pluridisciplinare o monodisciplinare;
- essere esposto in forma orale, con il supporto o di una scaletta di esposizione di tipo cartaceo di
una presentazione multimediale;
- permettere di dimostrare i propri interessi, le proprie conoscenze e le proprie capacità di operare
collegamenti;
- essere corredato di opportuna bibliografia.
Gli studenti, sulla base della presentazione della programmazione disciplinare da parte dei docenti,
hanno formulato le loro proposte e si sono riferiti ai singoli insegnanti per valutazioni e consigli
sulla stesura e la ricerca del materiale.
Attività CLIL
E’ stato svolto l’argomento “ Milk, cheese , butter and yoghurt “ in Chimica Organica e Biochimica
in lingua inglese
17 Programmazioni disciplinari
Inglese
Durante l'intero anno scolastico, la classe, che conosco dalla prima, ha globalmente lavorato con
impegno costante, sia a scuola che a casa, dimostrando rispetto e serietà.
La partecipazione dei singoli studenti è stata più o meno evidente e/o attiva a seconda del carattere
di ciascuno ed anche il rendimento è dipeso dalla naturale attitudine verso la disciplina.
Il profitto va dalla stretta sufficienza - per alcuni studenti che hanno sempre incontrato delle
difficoltà con la lingua straniera - all'ottimo - per gli studenti più portati e che hanno anche avuto un
impegno costante durante tutti i cinque anni. C'è un solo caso piuttosto problematico, che sembra
aver iniziato ad impegnarsi sul serio e costantemente solo dal secondo quadrimestre di quest'ultimo
anno.
Programma svolto
Module 7: HOW DO WE EAT?








Introduction
Proteins
Carbohydrates
Lipids
Vitamins
Allergy or Intolerance?
Obesity
Eating Disorders
Module 8: IMMUNOLOGY









What is Immunology?
The Immune System
Some Questions and Answers about our Immune System
Cells of the Immune System
Blood Types
Active and Passive Immunity
Stress Can Weaken Vaccines
Autoimmune Disorders
Celiac Disease
Module 9: BIOTECHNOLOGY









Biotechnology
Genetic Engineering
Techniques of Modern Gene Technology
Bioremediation
Meet the microbes eating the Gulf oil spill
GMOs
Biotechnology and medicine
Cloning
Human Cloning
18 Module 10: ROBOTICS







Five modern phenomena predicted by science fiction
What's a robot?
A short History of robots
Japan nuclear crisis: where are the robots?
Robotic Branches:
Medical-Surgical Branch
Space Branch
Module 11: NEW MATERIALS





Artificial skin
Age of Terminators comes a step closer as scientists invent “e-skin” that could give robots a
sense of touch
Textiles
PBI Fibres and Space Technology
Curtains That Block Noise
19 Religione
Durante l’anno scolastico la classe si è mostrata molto attenta e disponibile. Nonostante il cambio
del docente in Quinta Superiore potesse all’inizio causare qualche fatica nell’insegnamento dovuta
alla mancanza di conoscenza e relazione, va sottolineato che la classe si è sempre mostrata
disponibile, molto curiosa e attenta. Le modalità di insegnamento si basano su confronto,
discussione e rielaborazione personale del vissuto, alla luce anche di eventi o tematiche legate
all’attualità. Il materiale usato sono fotocopie, video, internet, Lim, Dvd e Bibbia. Il programma è
stato svolto dando molto spazio al tema della ricerca di senso, della ricerca della verità e della
giustizia come modalità di vita cristiana. I ragazzi sono apparsi interessati e hanno mostrato il
desiderio di approfondire. La modalità di apprendimento usata si basa sull’ascolto delle esperienze,
sulla rielaborazione personale alla luce dei contenuti cristiani, biblici e della dottrina della Chiesa
per poi affrontare i contenuti emersi in ottica contemporanea. Molto studenti hanno approfondito
ulteriormente. Nella seconda parte dell’anno sono stati affrontati argomenti di attualità in relazione
a tematiche morali e bioetiche. Nel complesso il giudizio finale è buono.
IN BASE ALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER L'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE
CATTOLICA DEL 28/06/2012 si descrivono di seguito le conoscenze e abilità da acquisire per
raggiungere i seguenti obiettivi di competenze
OBIETTIVI IN TERMINI DI:
Competenze da acquisire:

sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria
identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della
solidarietà in un contesto multiculturale;

cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla
cultura umanistica, scientifica e tecnologica;

utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i
contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica.
CONOSCENZE

Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti
religiosi e globalizzazione;

Il valore della vita e la dignità della persona secondo la visione cristiana: diritti fondamentali,
libertà di coscienza responsabilità per il bene comune e per la promozione della pace, impegno
per la giustizia sociale
ABILITA'

Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione
cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo;

Riconoscere al rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni
interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico;

Usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristianocattolica
Programma svolto
20 1. LA RICERCA DI SENSO NELL'UOMO

caratteristiche dell'esistenza: l'uomo in di-venire

il progetto di vita

il cammino dell'uomo: lettura di M.Buber

la ricerca della verità

il ruolo dell'informazione e della cultura

la giustizia come verità per l'uomo
LA GIUSTIZIA

tematiche: la corruzione e la legalità

i fatti di Parigi e le stragi

la giustizia nel Decalogo

la giustizia nel nuovo Testamento

l'accoglienza dello straniero e l'ospitalità

la misericordia nell'anno del Giubileo

visione film: “La mafia uccide solo d'estate”

Esempi giustizia contemporanei

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Peppino Impastato
ORIENTAMENTO

Esistenziale e professionale

Muoversi nel futuro: l'università tra tempo e spazi

I test di ammissione
CENNI di MORALE SESSUALE

Omosessualità

Gender

Adozioni

Unioni di fatto

Convivenze

Matrimonio cristiano
Testo in adozione
Alberto Campoleoni, Luca Crippa “Orizzonti “ edizione SEI
21 Scienze Motorie e Sportive
Dopo un’analisi generale della classe riguardo il possesso di prerequisiti appartenenti alle sfere
psicomotoria, cognitiva e sociale, svolta attraverso l’osservazione visiva e l’applicazione di test non
strutturati, ho cercato di individuare le principali caratteristiche dei soggetti, il contesto in cui essi
operano e i principali bisogni formativi. Si tratta di giovani per lo più con un ottimo sviluppo delle
capacità motorie che si traducono nel possesso e dominio di numerose abilità motorie. Solo una
ragazza, E. N, è esonerata dall’attività pratica. Per quanto riguarda la sfera cognitiva, nessuno
presenta particolari difficoltà, tuttavia è emersa in molti soggetti una poca padronanza di metodo di
studio. Quasi tutti sembrano essere legati al testo e non possedere sufficienti capacità di
rielaborazione o di argomentazione. E’ presente, inoltre, una ragazza (B.R.) con Disturbo Specifico
di Apprendimento riferito in particolare alla difficoltà di stesura di un testo scritto (disgrafia).
Per quanto riguarda la sfera sociale ho osservato piuttosto una difficoltà di relazione tra alcuni
elementi della classe. Non sembrano esservi dei sottogruppi, ma si percepisce la preferenza a un
certo tipo di aggregazioni rispetto ad altre. Tuttavia, questo non sembra influire nella partecipazione
e/o nell’apprendimento da parte dei singoli. A tal proposito ho cercato di lavorare puntando
l’attenzione sulla sfera cognitiva, dando alcuni strumenti per l’acquisizione di un metodo di studio
che aiuti gli alunni alla rielaborazione di concetti partendo da un testo o da un file digitale o da una
ricerca sul web (chiaramente in riferimento ad argomenti del programma); infine ho lavorato molto
sulla sfera sociale, attraverso attività a grandi e piccoli gruppi, sia in aula che in palestra. Per quanto
riguarda la sfera psicomotoria si è puntato sul consolidamento delle capacità acquisite.
Considerazioni di carattere generale sulla situazione finale della classe.
Dall’esame complessivo della classe 5 G è emerso un giudizio più che positivo sia da un punto di
vista di condotta, che di rendimento. La classe ha mostrato impegno e interesse durante tutto l’anno
scolastico ottenendo il più delle volte i risultati richiesti dagli obiettivi prefissati. Il livello di
preparazione raggiunto è complessivamente soddisfacente. Sono state acquisite in maniera più che
sufficiente le conoscenze e le abilità richieste dalla programmazione didattica.
Obiettivi
•
acquisizione metodo di studio e capacità di rielaborazione durante l’apprendimento delle
conoscenze teoriche specifiche della disciplina.
•
Favorire la socializzazione e l’interazione tra pari.
•
Saper comunicazione attraverso il linguaggio del corpo.
•
Consolidamento delle capacità motorie.
Contenuti:
Nozioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie dell'allenamento.
Attività pratiche individuali e di squadra
Norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni
Esperienza di gestione di un gruppo.
22 Attività svolte:
•
Discussione guidata/ lezione partecipata
•
Lezione frontale
•
Lavori di gruppo in classe e in palestra
•
Problem solving
•
Simulazioni
•
Ricerche in rete
Verifiche effettuate
Teoria: prove strutturate e non strutturate (quesiti a risposta aperta a tempo limitato).
Interrogazioni a piccoli gruppi.
Pratica: lavori di gruppo su: le piramidi umane (con particolare attenzione nel prestabilire le dovute
condizioni e misure di sicurezza); lo sviluppo e il miglioramento delle capacità coordinative; una
prima esperienza di coach sul campo (porsi nella condizione di dover gestire un gruppo).
Criteri di Valutazione.
La valutazione sommativa ha tenuto conto delle misurazioni intermedie, ma in maniera non
rigorosamente oggettiva, dal momento che nella valutazione finale dell'allievo intervengono anche
altri fattori quali: la partecipazione al dialogo educativo, l'impegno, e l'interesse.
Programma svolto







I PROCESSI ENERGETICI CHE INTERVENGONO NELL’ATTIVITÀ FISICA.
LE CAPACITÀ CONDIZIONALI E COORDINATIVE.
MODALITÀ DI SVILUPPO DELLE CAPACITÀ CONDIZIONALI
COORDINATIVE, ATTRAVERSO ATTIVITÀ INDIVIDUALI E DI SQUADRA.
GIOCHI DI FIDUCIA. LE PIRAMIDI UMANE.
L’ALLENAMENTO: PRINCIPI E METODOLOGIE.
LA FIGURA DELL’ALLENATORE.
ESPERIENZA DI GESTIONE DI UN GRUPPO-SQUADRA.
23 E
Biologia, Microbiologia e Tecnologie di Controllo Sanitario
L’insegnamento della disciplina concorre a far conseguire agli studenti, al termine del percorso
quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e
professionale:
• riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico,
le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le
trasformazioni intervenute nel corso del tempo;
• padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei
luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
• intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla
realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di
progettazione, documentazione e controllo;
• orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con
particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela
dell’ambiente e del territorio.
I risultati di apprendimento sopra riportati, in esito al percorso quinquennale, hanno costituito
il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e nel quinto anno.
COMPETENZE
•
•
•
•
•
•
Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle
osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.
Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali.
Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei
sistemi e le loro trasformazioni.
Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire le attività di laboratorio.
Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla
sicurezza.
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali.
Programma svolto
U. D. N. 1 - METABOLISMO ED ENERGIA

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


Molecole ad alto contenuto energetico.
Catabolismo, anabolismo, vie metaboliche.
Metabolismo respiratorio e fermentativo.
Respirazione anaerobia.
Le fermentazioni: via EMP, via del pentoso-fosfato, via di Entner - Doudoroff.
U. D. N. 2 - BIOTECNOLOGIE MICROBICHE






Biotecnologie tradizionali ed innovative.
Gli enzimi.
Cinetica enzimatica.
Fattori che influenzano la velocità di reazione.
Meccanismi di inibizione enzimatica.
Regolazione della sintesi degli enzimi.
24 



Biocatalizzatori cellulari.
Tecniche di selezione dei ceppi microbici produttori.
Strategie di screening.
Meccanismi di ricombinazione microbica.
U. D. N. 3 - I PROCESSI BIOTECNOLOGICI

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


Substrati nutritivi e prodotti.
Terreni di coltura per la microbiologia industriale.
Prodotti delle biotecnologie industriali.
Fasi produttive: preparazione dell’inoculo.
Lo scale-up.
Fermentatori: classificazione e funzionamento.
Processi produttivi batch, continui, fed-batch.
Immobilizzazione dei biocatalizzatori.
Sistemi di controllo.
Tipologie e settori di applicazione dei biosensori.
Tecniche di recupero dei prodotti(downstream).
U. D. N. 4 - PRODOTTI DA PROCESSI BIOTECNOLOGICI

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

Biomasse microbiche.
Produzione di acidi organici: acido lattico, acido citrico, acido gluconico.
Produzione di etanolo, amminoacidi, enzimi, vitamine.
Produzione di anticorpi monoclonali.
U. D. N. 5 - PROTEINE UMANE RICOMBINANTI, ORMONI E ANTIBIOTICI

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
Produzione biotecnologica di proteine umane.
Produzione di vaccini.
Produzione di anticorpi monoclonali.
Produzione di interferoni.
Produzione di ormoni.
Bioconversioni.
Produzione di antibiotici.
Classi strutturali e meccanismo d’azione degli antibiotici.
Produzione di penicilline e cefalosporine.
Statine e altre molecole di impiego medico e zootecnico.
U. D. N. 6 - PRODUZIONI BIOTECNOLOGICHE ALIMENTARI
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
Il vino e le sue alterazioni microbiche.
La produzione dell’aceto e l’aceto balsamico.
La birra e le sue alterazioni.
Il pane e i prodotti da forno a lievitazione naturale.
Lo yogurt e i latti fermentati.
I vegetali fermentati: crauti, olive, cetrioli.
Esopolisaccaridi: xantano, destrano, alginati.
25 U. D. N. 7 - LE CELLULE STAMINALI

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
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
Sviluppo dell’embrione e differenziamento cellulare.
Diverse tipologie di cellule staminali.
Trapianti di cellule staminali emopoietiche(TCSE).
Patologie in cui è attualmente ritenuto valido il trapianto di cellule staminali.
Staminali pluripotenti indotte(iPS).
Riprogrammazione cellulare tramite REAC.
U. D. N. 8 - FARMACODINAMICA E FARMACOCINETICA

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

Definizione dei principali termini impiegati in farmacologia.
Il percorso per la creazione di nuovi farmaci.
La fase di ricerca preclinica (Fase 0).
La sperimentazione clinica(clinical trials).
Le tre fasi dei clinical trials.
La registrazione del farmaco e l’immissione in commercio.
Normativa e sistema nazionale di farmacovigilanza.
U. D. N. 9 - CONTAMINAZION MICROBICHE E CHIMICHE DEGLI ALIMENTI

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
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Qualità e igiene degli alimenti.
Contaminazioni microbiche e processi degradativi.
Microrganismi indicatori di sicurezza, di igiene di processo, di qualità o shelf-life.
Fattori condizionanti la microbiologia degli alimenti.
Contaminazione chimica degli alimenti.
Parametri tossicologici.
Contaminazione da pesticidi e da metalli pesanti.
Contaminazione da contenitori.
Impiego di anabolizzanti e antibiotici.
Contaminazione da coadiuvanti tecnologici
U. D. N. 10 - LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI



Conservazione con mezzi fisici.
Conservazione con mezzi chimici.
Impiego di additivi e conservanti.
U. D. N. 11 - NORMATIVE E CONTROLLI PER LA SICUREZZA E LA QUALITA’
ALIMENTARE





Normative e certificazioni per la sicurezza degli alimenti.
Il “ pacchetto igiene”.
Il sistema HACCP nell’industria alimentare.
La “shelf life” degli alimenti.
Il challenge test.
26 U. D. N. 12 - CONTROLLO MICROBIOLOGICO DEGLI ALIMENTI






Tecniche analitiche tradizionali e innovative.
Criteri microbiologici.
Piani di campionamento.
Microrganismi indicatori.
Le frodi alimentari.
Controllo microbiologico di: carni, conserve e semi conserve, salumi, latte e derivati, yogurt e
latti fermentati , gelati, uova e derivati, prodotti della pesca, miele, paste alimentari.
U. D. N. 13 - MALATTIE TRASMESSE CON GLI ALIMENTI

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
Infezioni, intossicazioni, tossinfezioni alimentari più comuni di origine batterica.
Caratteristiche dei microrganismi responsabili.
Micotossicosi.
Epatite infettiva (epatite A).
Amebiasi.
Prevenzione.
U. D. N. 14 - BIOTECNOLOGIE IN CAMPO AGRARIO, ZOOTECNICO E SANITARIO
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Piante transgeniche: tecniche di trasformazione e identificazione delle cellule trasformate.
Piante transgeniche che fissano l’azoto atmosferico, resistenti agli insetti, resistenti al gelo.
La micropropagazione.
Aspetti legislativi.
Biotecnologie veterinarie e zootecniche: sessaggio del seme e tracciabilità genetica.
Applicazione delle biotecnologie in campo biomedico e farmacologico: prodotti farmaceutici e
diagnostici.
Principi attivi per uso farmaceutico da piante superiori.
La terapia genica.
Vettori di geni.
U. D. N. 15 - INQUINANTI XENOBIOTICI E MUTAGENESI AMBIENTALE
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Genotossicità e cancerogenesi.
Le mutazioni: geniche, cromosomiche, genomiche.
Mutageni fisici.
Mutageni chimici.
Fonti di esposizione a sostanze chimiche.
Meccanismi di riparazione del DNA.
Destino degli xenobiotici nell’organismo.
Metabolismo degli xenobiotici.
Tossicità e polimorfismi metabolici.
Controlli di genotossicità su matrici ambientali: aria, acqua, suolo.
Laboratorio di Microbiologia
27 
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Terreni colturali naturali e sintetici.
Effetti degli agenti fisici e chimici sulla cellula batterica.
La fermentazione alcolica.
Fermentazione del saccarosio con Saccharomyces cerevisiae.
La distillazione.
Colorazione con fucsina e blu di metilene per differenziamento di spore e cellule
vegetative nei lieviti.
Controllo parametri fisico-chimici e fermentazione della birra.
Allestimento preparati microscopici di muffe: “a fresco” e previa colorazione.
Allestimento striscio di sangue e colorazione May-Grunwald-Giemsa.
Allestimento terreni colturali per la ricerca di enterobatteri su banconote e monete.
Effetti degli agenti chimici (NaCl) sulla crescita batterica.
Reazione cromatica dell’amido.
Test dell’amilasi.
Preparazione terreno di coltura per la ricerca della lipasi, metodo alla tributirrina.
Allestimento d piastre di Petri e semina per la ricerca della lipasi.
La colorazione di Gram.
Ricerca della gelatinasi.
Prove microbiologiche sull’acqua di rubinetto.
Filtrazione su membrana di nitrato di cellulosa e successiva semina per la conta delle
eventuali colonie.
Tecniche “contact plate” e “Petri film” per il controllo della contaminazione microbica
di superfici.
Allestimento di preparati microscopici.
Descrizione teorica dell’utilizzo dello spettrofotometro per la valutazione della crescita
batterica.
Tecnica di inclusione o diffusione in piastra.
METODI
Il metodo di lavoro più frequentemente utilizzato si è basato su:
• Lezioni frontali interattive;
• Interventi spontanei o indotti durante lo svolgimento delle lezioni (per valutare l'interesse, la
partecipazione, la capacità di saper cogliere spunti di approfondimento, collegamento o di
chiarimento);
• Interrogazioni formali (per valutare le capacità espressive, il grado di conoscenza delle
tematiche affrontate, la capacità di dare una sistemazione organica ai vari concetti);
• Verifiche scritte a domanda aperta per valutare il livello di approfondimento, elaborazione e
sistemazione coerente delle conoscenze;
• Verifiche delle attività di laboratorio.
MEZZI
Il libro di testo, adottato nel secondo biennio, si è rivelato inadatto e carente per taluni argomenti,
ragion per cui è stato necessario ricorrere, all’inizio dell’anno scolastico, ad un libro consigliato.
Nei casi in cui è stato possibile si è fatto ricorso alla lettura e commento di articoli di riviste
specializzate e alla visione di filmati scientifici. Nel corso del corrente anno scolastico, come negli
28 anni precedenti, le esperienze di laboratorio sono state un valido supporto agli argomenti teorici
svolti.
VALUTAZIONE: STRUMENTI E CRITERI
- Strumenti
La valutazione è stata effettuata attraverso la somministrazione di due prove scritte per
quadrimestre, una/due verifiche orali, le simulazioni della seconda prova d’esame, gli interventi
fatti durante le lezioni, la verifica delle attività di laboratorio.
- Criteri di valutazione
La valutazione è stata intesa come un processo continuo, controllata via via nel tempo e
sistematicamente confrontata con le acquisizioni precedenti, con l'efficacia degli interventi
predisposti e con il raggiungimento o meno degli obiettivi previsti.
Sono stati considerati elementi di valutazione la situazione di partenza, il raggiungimento delle
conoscenze/competenze delle singole unità didattiche, la partecipazione attiva, la continuità e la
qualità dell’impegno personale nello studio, l'uso autonomo di una corretta terminologia specifica,
l’acquisizione di una corretta impostazione ed esecuzione delle attività di laboratorio.
Obiettivi raggiunti
La classe, nel suo complesso, ha sempre dimostrato interesse per le diverse attività ma, non sempre,
ha manifestato un impegno costante nello studio. La situazione finale evidenzia un gruppo di
studenti che ha conseguito una buona preparazione e un riscontro pienamente positivo degli
obiettivi specifici previsti; un gruppo che, non sempre, ha lavorato al meglio delle sue possibilità
ma ha, comunque, conseguito dei risultati più che sufficienti. Un terzo gruppo ha manifestato un
impegno piuttosto discontinuo e risultati, nel complesso, sufficienti.
Testo in adozione:
Lanciotti E. – Biologia e microbiologia sanitaria – vol. U – Zanichelli.
Fanti F. - Biologia, microbiologia e biotecnologie - Biotecnologie di controllo sanitario - vol. UZanichelli. (Consigliato)
29 Matematica
Gli studenti della classe V G hanno potuto usufruire dei vantaggi della continuità didattica
nell’insegnamento della Matematica per la durata del quinquennio. La classe, ha una fisionomia
abbastanza eterogenea per quanto riguarda il senso di responsabilità ed il desiderio di affermazione.
La classe non manca di qualche buona individualità che si è fatta notare per costanza di impegno,
motivazione, interesse. Alcuni allievi hanno evidenziato un impegno sistematico ed un’attenzione
costante, alcuni hanno superato parte delle difficoltà; alcuni, meno diligenti e motivati hanno
dimostrato una mediocre e discontinua applicazione. Per vari allievi il livello di preparazione non è
pienamente sufficiente, per alcuni è discreto e in qualche caso è da ritenersi buono. Per quanto
riguarda l’applicazione dei concetti teorici alla risoluzione degli esercizi una parte della classe
presenta ancora difficoltà nello svolgerli rigorosamente, mettendo in evidenza i nessi logici tra i vari
passaggi e dando una chiara spiegazione delle scelte operate tra le diverse tecniche risolutive.
Gli obiettivi didattici:
 consolidamento delle capacità logiche, critiche e di astrazione;
 sviluppo delle capacità di analisi di problemi con la relativa rappresentazione formalizzata delle
procedure di risoluzione;
 costruzione del modello matematico risolutivo degli esercizi proposti;
 abitudine alla corretta esposizione in termini rigorosi ed essenziali.
Metodi e strumenti didattici:
Gli argomenti sono stati proposti sia attraverso lezioni frontali, sia attraverso lezioni in cui gli
alunni sono stati stimolati ad applicare un ragionamento deduttivo o a formulare ipotesi ed a
verificarle.
Ogni lezione è stata arricchita da esempi e correlata a numerose esercitazioni atte a consolidare le
capacità operative ed a individuare strategie risolutive, specialmente negli argomenti dove
maggiormente venivano trovate difficoltà operative.
Gli argomenti affrontati sono stati concordati dai docenti di Matematica delle classi quinte allo
scopo di aver un comune percorso didattico, pur tenendo conto le necessità degli allievi.
La valutazione è scaturita dall’analisi dei livelli di partenza dei singoli allievi, dall’osservazione
sistematica del loro interesse e partecipazione alle lezioni e a tutte le attività didattiche svolte in
classe, del loro impegno. Sono state effettuate sia verifiche scritte che della terminologia e nelle
definizioni riportate; inoltre è stata valutata anche la capacità di risoluzione degli esercizi proposti.
In base a questi parametri, durante le stesse, è stata attribuita la sufficienza a chi esprime le
30 definizioni in maniera corretta usando una terminologia appropriata e che dimostra di comprendere
il quesito proposto dal problema e di risolverlo anche con delle imperfezioni. Le insufficienze sono
state attribuite quando l’allievo non è in grado di risolvere un problema senza errori gravi o non
conosce definizioni o non usa un linguaggio pertinente e appropriato. La scala di valutazione usata è
quella concordata in seno al C.d.C.
Programma svolto
1. RIPASSO

Teoremi Rolle

Teorema di Lagrange e sue conseguenze

Teorema di Cauchy

Teorema di De l’Hospital
2. STUDIO DI FUNZIONE

Ricerca dei massimi e minimi

Ricerca degli estremi relativi e assoluti

Problemi di ottimizzazione

Concavità di una curva

Concavità e derivata seconda

Punti stazionari delle funzioni

Punti di flesso

Ricerca dei punti di flesso

Metodo della derivata seconda per la determinazione degli estremi relativi

Metodo delle derivate successive per la determinazione dei punti stazionari

Risoluzioni approssimate.
3. RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE FUNZIONI

Asintoti obliqui

Studio del grafico di una funzione

Funzioni intere

Funzioni razionali fratte

Funzioni irrazionali

Funzioni esponenziali

Punti di non derivabilità
4. INTEGRALI INDEFINITI

La derivata come operatore
31 
L’integrale indefinito

Proprietà di linearità

Metodi di integrazione

Integrazione delle funzioni razionali fratte

Integrazione per sostituzione
5. INTEGRALI DEFINITI

Definizione

Funzioni continue positive

Funzioni continue negative

Risoluzione di un integrale definito

Proprietà

Teorema della media (dimostrato)

Teorema e formula fondamentale del calcolo integrale (dimostrato)

Integrali definiti delle funzioni pari e dispari

Calcolo delle aree
6. INTEGRALI IMPROPRI

Integrali impropri del primo tipo

Integrali impropri del secondo tipo

Integrali impropri del terzo tipo

Risoluzione di un integrale improprio
7. EQUAZIONI DIFFERENZIALI

Definizione di equazione differenziale

Equazioni differenziali del primo ordine

Equazioni differenziali a variabili separabili.
Libro di testo
Paolo Baroncini, Roberto Manfredi, Ilaria Fragni
Lineamenti .MATH verde volume 4, 5 Ghisetti e corvi
32 Legislazione Sanitaria
La classe 5 G, non ha richiesto strategie educative e didattiche particolari, non ha mai presentato,
durante l’intero a. s., problemi dal punto di vista disciplinare. La partecipazione, l’interesse e
l’impegno per una buona parte della classe è stato soddisfacente. Per quanto riguarda gli obiettivi
specifici della materia, la classe ha raggiunto globalmente gli obiettivi previsti dalla
programmazione. Gli studenti si sono mostrati in generale attenti durante le lezioni frontali ed
hanno partecipato alle diverse attività proposte. Diversi alunni, soprattutto, nel corso del secondo
quadrimestre hanno assunto un atteggiamento seriamente interessato e propositivo verso la
disciplina. Un allievo ha raggiunto risultati buoni, altri studenti risultati discreti ed un piccolo
gruppo risultati sufficienti. Complessivamente il livello di preparazione raggiunto dalla classe è più
che sufficiente.
Programma svolto
Modulo 1: PERCORSI DI DIRITTO COMMERCIALE: IMPRENDITORE E IMPRESA




U.D.1 L'attività di impresa e le categorie di imprenditori
U.D. 2 L'azienda
U.D.3 La società in generale
U.D.4 Le società di persone e le società di capitali
Modulo 2: LE SOCIETÀ MUTUALISTICHE


U.D. 1 Le società cooperative
U.D. 2 Le cooperative sociali
Modulo 3 : I PRINCIPALI CONTRATTI DELL'IMPRENDITORE


U.D. 1 Il contratto in generale
U.D. 2 I contratti tipici e contratti atipici
Modulo 4: I RAPPORTI TRA AUTONOMIE TERRITORIALI E ORGANIZZAZIONI NON
PROFIT



U.D. 1 Il principio di sussidiarietà e la legge costituzionale numero 3 del 2001
U.D. 3 Le funzioni del benessere e lo sviluppo del settore non profit
U.D. 4 L'impresa sociale e le tipologie di forme associative
33 Modulo 5: IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELLE RETI SOCIO SANITARIE


U.D. 1 La programmazione territoriale per la salute e il benessere
U.D. 2 La qualità dell'assistenza e le modalità di affidamento dei servizi
Modulo 6 : LA DEONTOLOGIA PROFESSIONALE E LA TUTELA DELLA PRIVACY


U.D. 1 Il ruolo i principi etici delle professioni sociali e socio-sanitarie
U.D. 2 Le leggi sulla privacy e il trattamento dei dati
34 Igiene Anatomia Fisiologia e Patologia
La classe ha dimostrato di avere delle discrete capacità che, le hanno permesso, di seguire in
maniera abbastanza proficua lo svolgimento del programma. L'attenzione in classe, alterna è stata
supportata da un lavoro domestico, per alcuni, non continuo ed approfondito.
Un congruo numero di studenti ha ottenuto voti più che positivi ed ha raggiunto una buona capacità
di comprensione e rielaborazione dei concetti. La maggior parte, ha studiato in modo mnemonico e
con esigui approfondimenti. Un piccolo gruppo, grazie allo studio alterno e finalizzato alle
verifiche, presenta delle situazioni di sufficienza alterna.
Programma svolto
Mod.1 - Regolazione, controllo e integrazione delle funzioni del corpo umano
U. D. N° 1 – IL SISTEMA NERVOSO





L’organizzazione del sistema nervoso: classificazione strutturale e funzionale.
Il tessuto nervoso: struttura e funzione.
Il sistema nervoso centrale: anatomia funzionale e strutture di protezione.
Il sistema nervoso periferico: struttura e funzione.
Alterazione dell'omeostasi del sistema.
U.D. N° 2 – GLI ORGANI DI SENSO











L’anatomia dell’occhio.
Il percorso della luce nell’occhio e la rifrazione della luce.
Il campo visivo e le vie ottiche.
I riflessi oculari.
L’anatomia dell’orecchio.
I meccanismi dell’equilibrio.
I meccanismi dell’udito.
I disturbi dell’udito e dell’equilibrio.
I recettori olfattivi e il senso dell’olfatto.
I calici gustativi e il senso del gusto.
Alterazione dell'omeostasi degli organi.
U. D. N° 3 – L’APPARATO ENDOCRINO




L’apparato endocrino e la funzione degli ormoni: concetti generali.
I principali organi endocrini.
Altri tessuti ed organi che producono ormoni.
Alterazioni dell'omeostasi dell'apparato.
U. D. N° 4 – L’APPARATO RIPRODUTTORE
35 







Anatomia dell’apparato genitale maschile.
La funzione riproduttiva nel maschio.
Anatomia dell’apparato genitale femminile.
La funzione riproduttiva nella femmina e i cicli ovarico e mestruale.
Le ghiandole mammarie.
Aspetti generali della gravidanza e dello sviluppo embrionale.
Aspetti dello sviluppo dell’apparato genitale.
Alterazione dell'omeostasi degli apparati.
Mod. 2 - Studi epidemiologici e prevenzione delle malattie non infettive
U. D. N° 1– EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE


La prevenzione.
Prevenzione delle malattie non infettive.
U.D. N° 2 – MALATTIE GENETICHE





Genetica classica, molecolare e clinica: diagnosi e prevenzione.
Classificazione.
Malattie cromosomiche: sindrome di Down, distrofia muscolare di Duchenne, sindrome di
Turner e di Klinefelter, emofilia, daltonismo,
Malattie monofattoriali: malattie recessive (anemia falciforme, fibrosi cistica,
fenilchetonuria, malattia di Tay-Sachs), malattie dominanti (corea di Huntington,
acondroplasia).
Malattie multifattoriali
U.D. N° 3 – LE NEOPLASIE





Definizione e classificazione
Patogenesi e cenni clinici
Basi biologiche della malattia
Epidemiologia : cause e fattori di rischio
Prevenzione e diagnosi del tumore
U.D. N° 4– DIABETE





Definizione e classificazione
La regolazione del glucosio ematico
Patogenesi e cenni clinici
Epidemiologia
Prevenzione
U.D. N° 5– MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO





Definizione e classificazione
Broncopneumopatia cronica ostruttiva
Asma bronchiale
Epidemiologia
Prevenzione
36 U.D. N° 6 – MALATTIE CARDIOVASCOLARI





Definizione e classificazione
Cardiopatia ischemica e malattie vascolari cerebrali
Ipertensione
Epidemiologia
Prevenzione
U.D N° 7 – MALATTIE NON INFETTIVE






Eziologia delle malattie non infettive
Malattie cronico degenerative: Alzheimer e Parkinson
Determinanti individuali
Determinanti comportamentali: sostanze d'abuso (droghe, alcool, fumo)
Determinanti metabolici
Determinanti ambientali
Laboratorio di IAFP
Il corso di IAFP include attività di laboratorio con i seguenti possibili argomenti:






norme di sicurezza e di comportamento in laboratorio;
principali tecniche di microscopia ottica;
riconoscimento al microscopio ottico di preparati istologici e citologici;
studio di alcuni casi epidemiologici
esercitazioni di bioinformatica
attività svolte col CUSMIBIO
Testo in adozione:
Amendola, Messina, Pariani, Zappa e Zipoli : Igiene e patologia- Zanichelli;
37 Chimica Organica e Biochimica
FINALITÀ
L’insegnamento di Chimica organica e biochimica nell’ambito della programmazione del Consiglio
di Classe e delle altre materie d’indirizzo, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti
risultati di apprendimento in termini di competenze:
1) acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di
un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate
2) individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali
3) utilizzare i concetti, i principi e i moduli della chimica fisica per interpretare la struttura dei
sistemi e le loro interazioni
4) elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio
5) controllare progetti e attività, applicando la normativa sulla protezione ambientale e sulla
sicurezza
6) redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
VALUTAZIONE
La valutazione è stata fatta attraverso prove orali e mediante la somministrazione di verifiche scritte
valide come voto orale; inoltre sono stati considerati i risultati ottenuti nelle attività di laboratorio e
gli interventi durante le lezioni.
Nella valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi generali e specifici, con
particolare riguardo alla conoscenza degli argomenti trattati, alla comprensione, all’esposizione con
un linguaggio corretto e specifico dei contenuti e (per alcuni) alla capacità di rielaborarli e
soprattutto di collegarli all’interno della disciplina stessa e delle discipline affini. Si è inoltre tenuto
conto del grado di partecipazione alle lezioni, del rendimento in rapporto alle potenzialità e
all’impegno, del corretto uso della strumentazione in laboratorio e del grado di acquisizione di una
corretta impostazione ed esecuzione delle attività sperimentali.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
Gli obiettivi generali sono stati raggiunti dalla maggioranza della classe. Un gruppo limitato di
alunni ha mantenuto l’abitudine di studiare in modo superficiale e solo nel momento delle verifiche
scritte o delle interrogazioni. Di conseguenza, alcuni studenti mostrano ancora qualche difficoltà
nell’uso del linguaggio specifico della Chimica organica e biochimica e presentano parziali lacune
nella disciplina, in particolare essi faticano a riutilizzare le conoscenze acquisite anche negli anni
precedenti nell’ambito materia. Si evidenzia la presenza di un gruppo di studenti che si è distinto
per impegno, disponibilità, partecipazione ed interesse costanti, raggiungendo risultati più che
soddisfacenti. La classe ha sempre mantenuto un comportamento corretto, mostrando, in alcuni casi,
anche una partecipazione critica e propositiva alle lezioni.
38 Programma svolto
AMMINOACIDI:



Proprietà strutturali comuni degli amminoacidi e loro classificazione.
Proprietà acido base degli amminoacidi.
Punto isoelettrico e suo significato
PEPTIDI E PROTEINE:




Caratteristiche generali, proprietà fisiche e chimiche.
Struttura delle proteine.
Proteine enzimatiche.
Struttura covalente delle proteine: legame peptidico e sue caratteristiche.
POLIPEPTIDI E PROTEINE:




La struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria.
Concetti di conformazione e di domini.
Esempi di proteine: mioglobina, emoglobina e curve di saturazione.
Interazione proteina e ligando.
ENZIMI:







Proprietà chimiche degli enzimi.
La catalisi enzimatica.
Enzimi e velocità di reazione.
Meccanismi di controllo dell’attività enzimatica.
Inibizione enzimatica.
Nomenclatura e criteri di classificazione degli enzimi.
Ruolo dei coenzimi.
BIOENERGETICA E METABOLISMO:
 Definizione di metabolismo, anabolismo e catabolismo.
 Bioenergetica e termodinamica.
 Trasferimento di gruppi fosforici, ATP e reazioni accoppiate.
 Reazioni di ossido-riduzione d’interesse biologico.
 Coenzimi e vitamine.
 Fosforilazione ossidativa e fotofosforilazione.
METABOLISMO GLUCIDICO ANAEROBICO:




La glicolisi: tappe e sua regolazione.
La fermentazione lattica, alcolica e cenni ad altre fermentazioni.
Le fermentazioni nella preparazione di prodotti caseari. “Milk, cheese butter and yoghurt”
(Attività CLIL).
Il ciclo di Cori.
METABOLISMO GLUCIDICO AEROBICO
 Formazione dell' acetil coenzima A
 Ciclo di Krebs e sua regolazione.
 La glicogenolisi e la glicogenosintesi.
39 

La gluconeogenesi.
Controllo ormonale del metabolismo dei carboidrati.
METABOLISMO DEI LIPIDI
 Digestione e trasporto dei gliceridi.
 Catabolismo dei gliceridi. La ß ossidazione degli acidi grassi.
 La biosintesi degli acidi grassi.
 La regolazione del metabolismo degli acidi grassi.
METABOLISMO DEI COMPOSTI AZOTATI




Caratteristiche generali della degradazione e biosintesi degli amminoacidi.
Aspetti principali sulla regolazione del metabolismo degli aminoacidi.
Il ciclo dell'urea.
Il fegato e il controllo dei metabolismi.
ACIDI NUCLEICI E LORO METABOLISMO




Caratteristiche chimiche delle basi azotate e dei nucleotidi.
DNA, RNA e il codice genetico.
Le mutazioni. Processi di replicazione, trascrizione e sintesi proteica.
Fattori di regolazione della sintesi proteica.
ESPERIENZE DI LABORATORIO






Norme di sicurezza e di comportamento per le attività di Laboratorio
Saggio del biureto per il riconoscimento delle proteine
Misura delle prorietà chimico fisiche degli amminoacidi. Prove di solubilità
Saggio Xantoproteico
Reazioni di amminoacidi e proteine. La coagulazione
Separazione delle proteine da latte, albume e tuorlo dell’uovo





Attività enziamtica della bromelina nell’ananas.
Gli effetti della temperatura sull’attività enzimatica
Gli effetti del pH sulla velocità dell’azione enzimatica
Gli effetti della concentrazione degli enzimi sull’attività enzimatica
Gli effetti della concentrazione del substrato sull’attività enzimatica




La fermentazione butirrica nelle patate
Estrazione e riconoscimento della caseina nel latte
Le fermentazioni nei prodotti caseari: preparazione caciotta e formaggio semicotto.
Riconoscimento di acidi grassi insaturi mediante ossidazione con permanganato di potassio
40 Lingua e Lettere Italiane e Storia
Premessa
La classe 5 G, per quanto riguarda le discipline d’italiano e Storia, ha goduto di continuità didattica
per tutto il corso dei cinque anni. Nel corso del triennio sono stati inseriti pochi nuovi alunni,
ripetenti o provenienti da altre scuole. Il moderato numero di alunni (21), ha permesso di lavorare in
modo sereno e proficuo, anche se è stato necessario, a volte, richiamare gli alunni ad un impegno
più continuo e regolare, non solo concentrato in vista delle verifiche. Trattandosi di una classe di
indirizzo biotecnologico-sanitario, si è preferito privilegiare lo studio degli autori principali del
novecento e di alcune opere di narrativa, piuttosto che approfondire generi e movimenti letterari
dell’epoca.
Finalità

Consapevolezza della specificità e della complessità del fenomeno letterario e connessione
con il contesto storico

Conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio italiano.

Padronanza del mezzo espressivo in genere e abitudine all’utilizzo di un linguaggio
specifico
Obiettivi

La lettura diretta del testo come prima fonte d’interpretazione del significato e collocazione
del testo nella contemporaneità delle altre opere

Rapporto del testo con le proprie esperienze, con la propria sensibilità e formulazione di un
motivato giudizio critico.

Riconoscimento dei caratteri specifici del testo letterario nella sua complessa struttura.

Discorsi orali e scritti rispettanti la varietà testuale

Capacità di utilizzare le conoscenze dell’ambito specifico della materia nell’ elaborazione di
riflessioni interdisciplinari (italiano-storia).
Metodi

Lezione frontale

Lettura e analisi di testi; discussione e dibattito sugli stessi (sollecitazione di domande e
costruzione di risposte alle problematiche poste dall’insegnante o dagli alunni)
41 Verifiche

Nella produzione scritta: svolgimento di elaborati relativi alle diverse tipologie testuali della
prova d’esame, sia come verifica in classe, che come esercitazione a casa

Interrogazioni orali

Compiti assegnati per casa
Valutazione scritta

PERTINENZA (attinenza alla traccia , conoscenza degli argomenti trattati)

CHIAREZZA ESPOSITIVA (coerenza logica, capacità argomentative e approfondimento
critico)

CORRETTEZZA (orto-sintattica e registro linguistico adeguato)

Il livello di sufficienza (VOTO 6 ) è stato attribuito in presenza di:
 attinenza alla traccia: completa in modo essenziale
 conoscenza degli argomenti: limitata ai concetti fondamentali
 coerenza logica e capacità argomentative: articolazione semplice
 capacità di approfondimento critico con parziale rielaborazione
 espressione: con errori sporadici e lessico limitato
Valutazione orale
Secondo i criteri stabiliti dalla programmazione del Consiglio di classe e dalla griglia di
misurazione. Nello specifico gli indicatori sono stati:

conoscenza degli argomenti trattati: limitata ai concetti fondamentali

esposizione chiara e logicamente coerente

capacità di collegamento con eventi culturali correlati sia nella dimensione diacronica che in
quella sincronica

visione critica e personale delle tematiche prese in esame
Risultati Conseguiti
L’Insegnamento delle materie umanistiche non risulta semplice se rivolto ad alunni di una scuola di
impostazione biotecnologica-sanitaria, pertanto si cercato di semplificare l’aspetto teorico della
produzione letteraria, insistendo sulla comprensione delle forme e dei contenuti dei testi poetici e
narrativi, sulla contestualizzazione storica degli stessi e gli echi nella odierna “cultura di massa”.
Tra la quarta e quinta sono stati assegnati come lettura estiva quattro romanzi, esaminati poi durante
l’anno scolastico ( IL FU MATTIA PASCAL, FONTAMARA, SE QUESTO E’UN UOMO o IL
42 SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO ), con presentazione e linee guida di lettura, fornite durante le
lezioni, quando sono stati trattati i rispettivi autori.
In termini valutativi generali, con qualche eccezione, il grado di preparazione raggiunto può dirsi
mediamente più che sufficiente. Gli allievi complessivamente hanno le fondamentali coordinate
concettuali relative alle discipline umanistiche e sono in grado di operare, per lo più
autonomamente, collegamenti tra concetti e informazioni e mostrano una sufficiente capacità di
giudizio critico e, in alcuni casi, un approccio personale a tematiche letterarie e culturali. Alcuni
necessitano di domande o interventi che guidino la loro esposizione orale.
Per quanto concerne l’attività di scrittura, sono state ribadite le caratteristiche delle varie tipologie
testuali, già affrontate nei precedenti anni. Le loro competenze nello scrivere hanno un sufficiente
livello di correttezza e sicurezza espositiva, pochissimi hanno evidenziato difficoltà compositive,
sia di tipo argomentativo che di natura sintattica, dovute anche ad una certa superficialità
nell’affrontare il lavoro dell’espressione scritta.
Programma svolto
IL SECONDO OTTOCENTO
IDEOLOGIA E CULTURA

Dalle filosofie antiborghesi alle filosofie della crisi

Sviluppo industriale e conflitti sociali
Testi: Doc 1 Marx, Engels dal Manifesto del partito comunista, La lotta di classe; Doc2 da
Rerum novarum L’enciclica sociale
POESIA E NARRATIVA

La lirica: Il Simbolismo francese: Charles Baudelaire. La vita; I fiori del male; lettura e
analisi de:T1 Corrispondenze; T2 L’albatro; T4 Spleen.

La lirica in Italia: cenni a La Scapigliatura e Carducci T6 Preludio di E. Praga

La narrativa: Estetismo e Decadentismo (cenni)
GIOVANNI PASCOLI
43 
La vita e le opere; L’ideologia e la poetica: T11 E’ dentro di noi un fanciullino da Il
fanciullino; Le raccolte poetiche: Myricae; I Canti di Castelvecchio e i Poemetti Testi
letti e analizzati: Da Myricae: T12Temporale, T13 Il lampo,T14 Il tuono,T15 Lavandare,
T16 X Agosto, T17 Novembre; Da I Canti di Castelvecchio: T18 La mia sera, T19 Il
gelsomino notturno.
GABRIELE D’ANNUNZIO

La vita e le opere; La produzione lirica: T20 Falce di luna calante; Alcyone: T21 La sera
fiesolana, T22 La pioggia nel pineto, T23 I pastori. La narrativa: Il piacere T24 L’esteta
Andrea Sperelli
IL PRIMO NOVECENTO
IDEOLOGIA E CULTURA
I nuovi orientamenti della scienza

Percorso tema 2 La scienza e la tecnica Le teorie scientifiche e le scienze umane; Crisi
della modernità e crisi delle certezze. Testi: Doc 5 H. Bergson La durata e la memoria; Doc
6 A. Einstein, Simultaneità e relatività
LUIGI PIRANDELLO

La vita e le opere; L’ideologia e la poetica; Le novelle per un anno; I romanzi e la
produzione drammaturgica. Testi analizzati: da L’umorismo: T31 Avvertimento e sentimento
del contrario. Da Novelle per un anno: T32 Il treno ha fischiato; La signora Frola e il
signor Ponza, suo genero (non sul testo) Lettura e analisi integrale de Il fu Mattia Pascal
(struttura, trama, personaggi, il tema dell’identità, la “vita” e la “forma”). Da Uno, nessuno
e centomila: T36 Il naso di Vitangelo Moscarda. Da Sei personaggi in cerca d’autore T37:
Lo scontro tra i personaggi e gli attori. Visione dello spettacolo teatrale La patente e
L’uomo dal fiore in bocca (Teatroreno).
ITALO SVEVO

La vita e le opere; L’ideologia e la poetica; I romanzi dell’inettitudine e le ultime opere:
Una vita e Senilita’ (cenni). La coscienza di Zeno. Testi analizzati: da La coscienza di
44 Zeno, T38I Il dottor S, T39 Il vizio del fumo;T40 Lo schiaffo del padre;T9 Psico-analisi;
T41 La vita è inquinata alle radici.
LA LIRICA
La poesia delle Avanguardie in Italia e l’Ermetismo (cenni)

Il futurismo: Marinetti, focus Il primo Manifesto del futurismo; focus Manifesto tecnico
della letteratura futurista; T44 Bombardamento Quasimodo T48 Ed è subito sera
GIUSEPPE UNGARETTI

La vita e le opere; L’allegria; Il sentimento del tempo e l’ultima produzione. Testi
analizzati: da L’allegria, T55 In memoria, T57 Veglia, T56 Il Porto sepolto, T59 San
Martino del carso, T58 I fiumi, T60 Mattina, T61 Fratelli. Da Il dolore, T63 Non gridate
più.
EUGENIO MONTALE

La vita e le opere; L’ideologia e la poetica. Ossi di seppia e il male di vivere; Le occasioni,
La bufera e altro, Satura e l’ultima produzione (cenni); Testi analizzati: Da Ossi di
seppia: T65 Non chiederci la parola; T66 Meriggiare pallido e assorto; T64 I limoni; T67
Spesso il male di vivere ho incontrato; Da Le occasioni: T68 Non recidere, forbice, quel
volto, Da Satura:T70 Ho sceso dandoti il braccio,T71 Avevamo studiato per l’aldilà.
DAL DOPOGUERRA AL TERZO MILLENNIO

Ideologia e cultura: Orientamenti filosofici e culturali della seconda metà del Novecento:
Letteratura: La questione della lingua

Lettura e analisi integrale di Fontamara di Ignazio Silone. L’opera è stata considerata in
quanto esempio della narrativa tra le due guerre, di letteratura antifascista, in continuità col
meridionalismo del Verismo e anticipatrice del Neorealismo postbellico. Sono state
accennate la vita e la poetica dell’autore, la struttura narrativa, i personaggi e il contesto
storico della trama.

Il Neorealismo: Lettura e analisi di Se questo è un uomo di Primo Levi; cenni a vita e
opere, visita d’istruzione a Torino dei Luoghi dell’autore, con guida in inglese; visione film
45 La tregua. In alternativa per gli alunni, Lettura e analisi di Il sentiero dei nidi di ragno di
Italo Calvino , cenni alla vita e opere dell’autore, in particolare la fase neorealista.
Dante: Divina Commedia, Paradiso: sono stati letti e analizzati i canti I, VI,
Visione spettacolo teatrale Uno sguardo dal ponte di A. Miller Teatro Carcano Milano
Si fa presente che durante l’anno scolastico sono state somministrate, in classe e a casa come
esercitazione, tutte le tipologie di prove previste (utilizzando quelle ministeriali delle maturità dei
precedenti anni e quelle predisposte dal libro di testo), ovviamente attinenti al programma svolto.
Nel secondo quadrimestre sono state svolte due simulazioni della I prova.
Testo in adozione:
Panebianco, Gineprini, Seminara Zaccaria: LerrerAutori. Volume 3, Zanichelli
46 Storia e Ed. Civica
Premessa
La disciplina ha assunto molta importanza nella attività didattica, data la sua rilevanza nel processo
di formazione degli allievi; inoltre è stata ampiamente utilizzata per contestualizzare le opere
letterarie analizzate. La classe ha mostrato un certo interesse alla materia, che è cresciuto man mano
che si affrontavano argomenti più vicini nel tempo (le due guerre mondiali, il fascismo).
Finalità generali.
 Abitudine all'analisi delle fonti.
 Abitudine ad osservare in chiave problematica gli eventi.
 Scoperta della dimensione storica del passato.
 Sensibilità nei confronti delle "differenze".
Obiettivi.
 Orientamento nella complessità dei fenomeni storici, in relazione anche alla cultura
materiale e alle diverse manifestazioni artistiche.
 Capacità di utilizzare gli strumenti di lavoro storico (bibliografie, cronologie, tavole
sinottiche, atlanti .. ).
Metodi
 Spiegazione
 Lettura documenti e confronto tra eventuali diverse ricostruzioni di uno stesso fatto
 Lettura e interpretazione di carte e documenti.
 Visione di documentari e film
Verifiche
 Interrogazioni orali
Valutazione
47 I criteri di misurazione adottati sono quelli previsti dalla programmazione del Consiglio di Classe;
nello specifico sono stati valutati i seguenti aspetti:
 Livello della conoscenza
 Capacità di focalizzazione di un problema storiografico proposto
 Abilità nell’individuare collegamenti tra eventi e fenomeni storici
 Individuazione di cause e conseguenze di un evento storico
 Esposizione chiara e coerente
 Padronanza del linguaggio specifico della disciplina
Per la soglia della sufficienza gli indicatori sono gli stessi di italiano (prove orali).
Risultati conseguiti
La motivazione allo studio della disciplina ha fatto sì che la classe abbia raggiunto un livello di
preparazione nel complesso più che sufficiente e maturato capacità critiche. Qualche difficoltà è
stata incontrata nel memorizzare le conoscenze, data l’elevata densità di informazioni della
disciplina e l’abitudine ad intensificare lo studio per lo più in vista delle verifiche.
La classe ha partecipato con un certo interesse alle lezioni e alla visione consigliata di documentari
relativi alla I e II guerra mondiale e film . Particolare attenzione è stata prestata agli avvenimenti
collegati ai romanzi letti: Fontamara, Il sentiero dei nidi di ragno, Se questo è un uomo. Nel
complesso gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo sufficiente da tutti, anche se qualche
alunno presenta una conoscenza poco approfondita e sicura dei contenuti e qualche difficoltà nel
padroneggiare il linguaggio specifico della disciplina.
Programma svolto
VOL. 2
19. LA NASCITA DI NUOVE NAZIONI IN AMERICA E IN EUROPA (SINTESI)
20. IL TRIONFO DELLA BORGHESIA
21. IL DOMINIO DELL’OCCIDENTE (SINTESI, PAR. 4 INTERAMENTE)
22. LA POLITICA EUROPEA TRA IL1850 E IL 1875
23. VERSO IL NOVECENTO
VOL. 3
1 . LA NASCITA DELLA SOCIETÀ DI MASSA (sintesi)
48 2 . L’ETÀ GIOLITTIANA
3 . LA PRIMA GUERRA MONDIALE
4 . IL PRIMO DOPOGUERRA
5 . LA GRANDE CRISI
6 . LE ORIGINI DEL FASCISMO (1919-1926)
7 . LA RUSSIA DALLA RIVOLUZIONE ALLO STALINISMO
8 . IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA
9 . IL REGIME FASCISTA
10. IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE (sintesi par. 1,2;
interamente 3,4)
11. LA SECONDA GUERRA MONDIALE (1939-1942)
12. LA SECONDA GUERRA MONDIALE (1942-1945)
13. L’INIZIO DELLA GUERRA FREDDA (SINTESI)
16. DALLA RICOSTRUZIONE AL BOOM ECONOMICO (sintesi)
Testo:
De Luna, Meriggi, Il segno della Storia vol. 2, 3;
Paravia
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