DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Albert Einstein ITI per Elettronica, Informatica, Chimica e Biotecnologia; Liceo delle Scienze Applicate Via Adda, 6-20871 VIMERCATE (MB) – codice mecc. MITF150001 Codice Fiscale 87008650159 Tel. 039.66.80.46-039.66.69.15 - Fax 039.66.95.44 Internet: http://www.itiseinstein.it - e-mail: [email protected] posta certificata: [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (D.P.R.323/98, art.5) Classe 5^G Chimica, Materiali e Biotecnologie Chimica e Biotecnologie Sanitarie Anno scolastico 2015/2016 Il Consiglio della Classe 5^G nella seduta del 5/05/2016 ai sensi del D.P.R. 323/98 art. 5, ha elaborato il presente documento sottoposto all’approvazione della Direzione Scolastica. COGNOME E NOME MATERIA DI INSEGNAMENTO Erba M.Luisa Igiene, anatomia, fisiologia e patologia Esposito Romualdo Laboratorio IAFP Bonfà Giovanna Maria Legislazione sanitaria Farano Emilia Lingua e letteratura Italiana e Storia Fea Maria Grazia Lingua straniera inglese Gho Tiziana Regina FIRMA Laboratorio Chimica organica e biochimica Miele Rosanna Coordinatrice di classe Palermo Vincenzo Semeraro Antonio Matematica Biologia, Microbiologia e tec. di controllo sanitario Lab. di Biologia, Microbio. e tec. di controllo sanitario Maggio Simona Scienze motorie e sportive Romeo Antonino Religione Tornaghi Elena Chimica Organica e Biochimica I Rappresentanti degli studenti Ferrario Matteo Gallerani Federico Vimercate , 5/5/2016 Il Dirigente Scolastico (Prof. ssa Antonella Limonta) ______________________________________ 2 INDICE Composizione della Classe .................................................................................................................... 4 Caratteristiche della Classe .................................................................................................................... 4 Composizione del Consiglio di Classe .................................................................................................. 4 Continuità Didattica ............................................................................................................................... 5 Attività Didattica .................................................................................................................................... 5 Modalità di recupero e di approfondimento. .......................................................................................... 5 Rapporto Scuola - Famiglie ................................................................................................................... 5 Partecipazione ad attività integrative e culturali e visite di istruzione ................................................... 5 Programmazione didattica del c.d.c. obiettivi e criteri di valutazione .................................................. 6 Strumenti di valutazione ...................................................................................................................... 15 Criteri di valutazione ............................................................................................................................ 15 Preparazione all’esame di stato ............................................................................................................ 16 Programmazioni disciplinari ................................................................................................................ 18 Inglese .................................................................................................................................................. 18 Religione .............................................................................................................................................. 20 Scienze Motorie e Sportive .................................................................................................................. 22 Biologia, Microbiologia e Tecnologie di Controllo Sanitario ............................................................. 24 Matematica ........................................................................................................................................... 30 Legislazione Sanitaria .......................................................................................................................... 33 Igiene Anatomia Fisiologia e Patologia ............................................................................................... 35 Chimica Organica e Biochimica .......................................................................................................... 38 Lingua e Lettere Italiane e Storia ......................................................................................................... 41 Programma di Lingua e Lettere Italiane .............................................................................................. 43 Storia e Ed. Civica ............................................................................................................................... 47 3 Composizione della Classe La classe V G è composta da 21 alunni (13 maschi e 8 femmine, con la presenza di due studenti DSA fin dall’inizio con P.D.P. tutte le documentazioni sono conservate agli atti e disponibili all’esame della commissione) ; di questi, 20 hanno frequentato regolarmente dalla classe terza, mentre una ripetente si è aggiunta in classe quarta. Durante il biennio ne sono stati respinti tanti, altri sono arrivati come ripetenti in seconda e in terza. Il numero degli alunni è rimasto stabile dalla quarta alla quinta. Caratteristiche della Classe La classe presenta alcune caratteristiche che si sono manifestate sin dall’inizio del triennio e che sono rimaste invariate: attiva partecipazione alle attività didattiche svolte in classe, ma uno studio non sempre costante e una mediocre attitudine all’approfondimento autonomo. Alcuni alunni con discrete potenzialità, non si sono evidenziati come elementi “trainanti” se non in qualche disciplina, in cui hanno raggiunto risultati soddisfacenti, nonostante le richieste del Consiglio di Classe, che ha più volte sollecitato i ragazzi ad un maggiore impegno domestico, non finalizzato solo alle verifiche. Diversi studenti hanno manifestato invece fragilità nella loro formazione curricolare, dovuta in alcuni casi ad un impegno non sempre adeguato per continuità e tempo dedicato allo studio. Un esiguo gruppo, invece si è dotato delle competenze necessarie per rielaborare le conoscenze acquisite, conseguendo significativi risultati nelle discipline di indirizzo. Per quel che riguarda gli obiettivi didattici quindi, in particolare riguardo l’impegno e la partecipazione alle attività didattiche, l’acquisizione dei contenuti, il potenziamento delle abilità e il metodo di lavoro, è possibile collocare gli studenti su due livelli: - la maggior parte presenta adeguate capacità, ma lo studio è risultato non sempre adatto e per qualcuno anche selettivo. Per questi studenti la partecipazione al dialogo didattico-educativo è stata a volte superficiale, perciò risulta non sempre adeguato l’esercizio delle abilità di rielaborazione e approfondimento critico dei contenuti; gli allievi si limitano ad una esecuzione scolastica dei compiti, conseguendo comunque risultati sufficienti. - Alcuni allievi, dotati mediamente di metodo di studio efficace e quindi di discrete capacità di rielaborazione, che hanno lavorato in modo adeguato nel corso del triennio, sono sempre riusciti ad ottenere risultati finali globalmente positivi e, in alcune discipline, buoni. Dal punto di vista comportamentale la classe ha mantenuto nel quinquennio rapporti cordiali e corretti con gli insegnanti; durante l’anno scolastico in corso non si sono verificati episodi negativi e in classe si è creato un clima sereno. Si sottolinea un comportamento esemplare in tutte le attività extra-curriculari ( viaggio d’istruzione , conferenze, uscite didattiche…) Composizione del Consiglio di Classe Prof.ssa Prof.ssa Prof. Prof.ssa Bonfà Erba Esposito Farano Giovanna Maria M. Luisa Romualdo Emilia Legislazione sanitaria Igiene, anatomia, fisiologia e patologia Lab. di IAFP Lingua e letteratura italiana, storia 4 Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof. Prof. Prof. Prof.ssa Fea Gho Maggio Miele Palermo Romeo Semeraro Tornaghi Maria Grazia Tiziana Regina Simona Rosanna Vincenzo Antonio Antonio Elena Lingua straniera inglese Lab. Chimica organica e biochimica Scienze motorie e sportive Matematica Biologia, Microbiologia e tec. di controllo sanitario Religione Lab. di Biologia, Microbio. e tec. di controllo sanitario Chimica Organica e Biochimica Continuità Didattica Nella maggior parte delle materie, la classe ha goduto di un corpo docente stabile. Il ruolo di Coordinatore di Classe è stato affidato dal primo anno alla docente di Matematica, Prof.ssa Miele Rosanna. Attività Didattica L’attività didattica ordinaria della classe, svoltasi secondo i criteri fissati dalla programmazione interdisciplinare del C.d.C. e dalle programmazioni delle singole discipline, si è svolta nel complesso regolarmente, con parziali ridimensionamenti del programma in qualche materia per quanto attiene ai contenuti, per ragioni di tempo ed a volte per la tendenza della classe a non rispettare le scadenze dello studio domestico. Gli obiettivi didattici del C.d.C. si possono dire mediamente raggiunti, per quanto riguarda la conoscenza dei contenuti e delle procedure disciplinari, ma solo alcuni della classe hanno raggiunto gli obiettivi di tipo superiore riguardanti la rielaborazione e l’approfondimento critico dei contenuti, la valutazione di contenuti e procedure, la capacità di collegamento mono e pluridisciplinare. Modalità di recupero e di approfondimento. Nel corso del presente anno scolastico la classe ha potuto usufruire: • Pausa didattica in orario scolastico, e/o percorsi di recupero individualizzati per il recupero delle carenze del primo quadrimestre. • Sportello di consulenza con docenti della scuola, su richiesta degli studenti per il recupero di segmenti specifici del programma di studio. • Studio autonomo con verifica finale; • Attività pomeridiane in preparazione dell’esame di Stato nell’ultima fase dell’anno scolastico. Rapporto Scuola - Famiglie Nel corso del quinquennio si è avuta cura di comunicare tempestivamente alle famiglie l’andamento educativo-didattico degli alunni. In particolare gli strumenti utilizzati nel presente anno scolastico sono stati: la pagella con la valutazione quadrimestrale con la segnalazione puntuale delle carenze materia per materia e l’accesso diretto, tramite il registro elettronico, alle valutazioni. Le famiglie hanno sempre collaborato fattivamente, partecipando con continuità sia alle riunioni per i genitori sia ai colloqui con i docenti. Partecipazione ad attività integrative e culturali e visite di istruzione Durante il quarto anno tutti studenti hanno effettuato stages, previsti dal programma di alternanza scuola _lavoro (per lo più presso aziende del territorio). Nel corso del presente anno scolastico la classe ha aderito alle seguenti iniziative culturali: 5 Conferenza “Geni a bordo “ Conferenza “Proteomica” un nuovo modo per studiare le proteine e le loro trasformazioni” nell'ambito degli incontri “la scienza a scuola”. Uscita in lingua inglese a Torino sulle tracce di Primo Levi e al museo dell’automobile Attività presso CusMiBio Milano . Visione di due spettacoli teatrali La patente e l'uomo dal fiore in bocca di Pirandello presso il teatroreno, vimercate , Uno sguardo dal ponte di A.Miller presso il teatro Carcano Milano La classe ha effettuato un viaggio d’istruzione all’estero di quattro giorni con meta Praga. Il giorno 4 febbraio il dottor Marco Montefiori, che attualmente frequenta un dottorato di ricerca in ambito farmacologico presso l’università di Copenaghen, ha tenuto un seminario di approfondimento dal titolo “ARIADME”, in particolare nuovi strumenti e metodi analitici innovativi per l’assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione dei farmaci nell’organismo umano(ADME). Laboratorio Biocatalisi attività PLS presso Università degli studi di Milano. Unistem Day 2016 sulle cellule staminali Fondazione INGM Milano. Videoconferenza di un intervento chirurgico in laparoscopia presso Ospedale di Vimercate. Olimpiadi della Chimica e Scienze Naturali. Incontro “ Legalità Economica” a scuola con Intendenza di Finanza. Concorso bandito dall’Associazione vittime del Dovere. La classe ha partecipato alle iniziative di orientamento universitario messe in atto dall’istituto. Programmazione didattica del c.d.c. obiettivi e criteri di valutazione Competenze di cittadinanza (Di tipo educativo) Agire in modo autonome e responsabile (5) Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni,i limiti ,le regole, le responsabilità ( Sul piano della responsabilità individuale ) Modalità di Abilità Conoscenze Metodologie Classe 5 G Strategie Chi ? accertamento dell’acquisizione Attività Tenere un comportamento corretto con i compagni, gli insegnanti e gli Richiamo costante all’osservanza da parte di tutti i docenti del Consiglio di 6 Rilevamento della correttezza del comportamento (voto di condotta). Richiami Classe. Regolamento disciplinare Rispettare orari Patto di regole e Corresponsabilità scadenze. altri operatori scolastici Rispettare le consegne, le istruzioni e i tempi di esecuzione dei lavori individuali e di gruppo. Consiglio di Classe Dimostrare una capacità di intervento per chiedere chiarimenti e formulare proposte Essere responsabili delle proprie scelte Essere consapevole dei Richiama propri diritti e Decreti delegati doveri Statuto studenti e all’interno della studentesse comunità scolastica. Essere consapevole dei Riferimenti propri diritti e Costituzione doveri come Italiana cittadini Insegnante di Educazione Osservazione del Civica comportamento Insegnante di Educazione Osservazione del Civica comportamento COMPETENZE DI CITTADINANZA (DI TIPO EDUCATIVO) Collaborare e Partecipare (4) Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri (Sul piano della responsabilità sociale – collettiva) Modalità 7 di Classe 5 G Abilità Conoscenze Metodologie Chi ? Strategie accertamento dell’acquisizione Attività Collaborare costruttivamente nel lavoro di classe e di gruppo: dimostrare capacità di scambio e socializzazione delle informazioni, metodi e risultati. Lavoro di gruppo. Assemblee di classe e di istituto. Rilevamento della Consiglio di Classe Discussioni e dibattiti. correttezza del comportamento (voto di condotta ) Dimostrare capacità di relazione in merito al rispetto e alla collaborazione con i compagni e con gli insegnanti, nella disponibilità ad accogliere eventuali opinioni diverse, evitando intolleranze e prevaricazioni. Competenze di Cittadinanza ( DI TIPO DIDATTICO) Imparare a imparare (1) Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione del tempo disponibile, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro Metodologie Modalità di Abilità Classe Conoscenze Strategie Chi ? accertamento 5G Attività Saper pianificare il proprio lavoro Dimostrare Osservazione Tecniche di pianificazione 8 dell’acquisizione durante le ore Consiglio di Verifiche Classe curriculari organizzazione e autonomia nello studio. Saper utilizzare curriculari in Struttura dei libri Osservazione autonomia il libro di durante le ore testo curriculari e saperne integrare le Verifiche curriculari Consiglio di Classe informazioni con quelle di altre fonti Osservazione Consiglio durante le ore di Classe di lezione Saper appuntare un Tecniche di discorso orale e appuntazione schematizzare un testo scritto. Caratteristiche e Docenti Saper utilizzare le modalità di Osservazione delle materie apparecchiature utilizzo delle che dei secondo le procedure apparecchiature. comportamenti prevedono didattiche disciplinari. l’utilizzo dei laboratori. Saper utilizzare contenuti, metodi e procedure delle discipline. Saper integrare le conoscenze acquisite con informazioni extrascolastiche. Metodi e procedure disciplinari . Verifiche Verifiche di laboratorio Consiglio di verifiche Classe Contenuti disciplinari e le loro relazioni. Metodi e procedure disciplinari ed eventuali metodi e procedure interdisciplinari. Osservazione dei Sportelli Sviluppare capacità di Griglie di valutazione autovalutazione del proprio apprendimento Calendario degli Dimostrare di saper sportelli scegliere percorsi di recupero finalizzati all’ottimizzazione del proprio percorso di apprendimento. 9 Coordinatore comportamenti di classe Consiglio di Classe COMPETENZE DI CITTADINANZA (DI TIPO DIDATTICO) Progettare (2) Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti Modalità di Metodologie – Abilità Conoscenze Chi? accertamento Classe 5 G Strategie Attività dell’acquisizione Sviluppare una metodologia di lavoro di natura progettuale e acquisire la capacità di utilizzarla in vari contesti Saper organizzare autonomanente le proprie conoscenze. Conoscere le Elaborazione di un varie fasi di progetto in cui un progetto vengono esplicitati e saperne tempi, luoghi, monitorare persone, risorse lo stadio di implicate nella sua avanzamento realizzazione Attività interdisciplinare con prodotto finale Docenti di materie scientifiche e tecniche Accertamento all'interno delle verifiche curriculari. Accertamento delle competenze all'interno delle consiglio di attività di alternanza classe scuola-lavoro Saper scegliere nell'apprendimento un punto di vista personale, integrando le conoscenze scolastiche con quelle extrascolastiche, allo scopo di realizzare un eventuale prodotto finale. Saper utilizzare le conoscenze specifiche delle discipline e saperle integrare con conoscenze extrascolastiche, per l'elaborazione di percorsi di studio, approfondimenti e ricerca inter e Attività di approfondimento disciplinare. CLIL Biochimica IAFP Attività Lingua interdisciplinare Inglese con prodotto finale 10 Chimica organica_ Verifica curriculare multidisciplinare, anche finalizzate al colloquio d'esame. Saper integrare le conoscenze specifiche delle discipline con le conoscenze acquisite nelle collaborazioni con il mondo del lavoro e della formazione. Alternanza scuola-lavoro Consiglio di Classe Accertamento delle competenze all’interno di attività di alternanza scuola-lavoro. COMPETENZE DI CITTADINANZA (DI TIPO DIDATTICO) Comunicare (3) - comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) medianti diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozione, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) Metodologie Modalità di Abilità Conoscenze Strategie Chi? accertamento Classe 5 G Attività dell’acquisizione Saper comprendere il Caratteristiche Attività Consiglio senso globale e e struttura di un finalizzate alla di Classe, selezionare le discorso orale e comprensione di verifiche informazioni di testi scritti di discorsi orali e principali di un varia tipologia. scritti Classe quinta discorso orale o di un testo scritto Saper produrre un Tecniche per discorso orale dotato l’esposizione di chiarezza orale. informativa e proprietà linguistica. Saper pianificare una relazione orale su un contenuto complesso (di tipo sia mono che multi disciplinare) Componenti e Attività struttura finalizzate alla organizzativa produzione di dell’esposizione relazioni orali. di una relazione 11 Attività Consiglio Accertamento finalizzate alla di Classe all’interno delle produzione di verifiche relazioni orali. curricolari. Consiglio Accertamento di Classe in all’interno delle particolare verifiche il docente curricolari. secondo i necessari orale. raccordi tematici e argomentativi , sulla base di scalette e schemi – guida, anche in funzione della preparazione del colloquio d'esame. Saper usare appropriatamente i linguaggi specifici delle discipline. di L1 Terminologia specifica delle diverse discipline. Saper produrre testi Caratteristiche e struttura delle scritti di diversa tipologia (relazioni, diverse tipologie commenti e brevi testuali. saggi, lettere e articoli, testi argomentativi, temi di contenuto culturale specifico o generale) secondo requisiti di: pertinenza, chiarezza, competenza informativa , efficacia comunicativa, coerenza espositiva e proprietà linguistica Utilizzo rigoroso della terminologia specifica nella didattica Consiglio Accertamento di Classe. all’interno delle verifiche curricolari. Attività finalizzate alla produzione di testi scritti. C.d.C. in particolare docente di L1. Accertamento all’interno delle verifiche curricolari. COMPETENZE DI CITTADINANZA (DI TIPO DIDATTICO) Risolvere problemi (6) Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Metodologie Modalità di Abilità Conoscenze Strategie Chi? accertamento Classe 5 G Attività dell’acquisizione Sviluppare una Conoscere le Attività nei metodologia fasi del laboratori. Docenti di Accertamento scientifica per metodo Collaborazioni materie all’interno delle comprendere la sperimentale.con enti di scientifiche e verifiche complessità del formazione ed tecniche curricolari. mondo naturale 12 Saper operare secondo le conoscenze acquisite e saperle applicare anche a situazioni nuove. aziende. COMPETENZE DI CITTADINANZA (DI TIPO DIDATTICO) Individuare collegamenti e relazioni (7) Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica Metodologie – Modalità di Abilità Conoscenze Strategie Chi? accertamento Classe 5 G Attività dell’acquisizione Saper Metodi e confrontare procedure metodi e disciplinari. procedure . disciplinari per individuare collegamenti e relazioni interdisciplinari. Attività di laboratorio. Saper riflettere criticamente su metodi e procedure . Preparazione tesina d'esame . Consiglio di Realizzazione di classe ricerche, approfondimenti, verifiche curriculari progetti individuali o di gruppo. Saper utilizzare creativamente linguaggi e procedure Saper operare secondo relazioni nuove Attività di laboratorio . Docenti disciplinari tecnicoPreparazione tesina d'esame. scientifiche Accertamento all'interno delle verifiche curricolari Competenze di cittadinanza (di tipo didattico) Acquisire e interpretare l’informazione (8) Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. 13 Metodologie – Abilità Conoscenze Strategie Chi? Classe 5 G Attività Acquisire Struttura di Esercitazione di Consiglio di una archivio. attività di classe metodologia Siti per ricerca della ricerca attività di bibliografia, documentaria ricerca sitografia, di per compiere laboratorio ricerche su argomenti specifici Saper Caratteri dei diversi valutare media ( criticamente informazioni giornali , tv, internet e messaggi. o altro) Modalità di accertamento dell’acquisizione Osservazione dei comportamenti Ricerche e Consiglio di approfondimenti classe online. Progetto “ il quotidiano in classe “ Attività di analisi di documenti e testi storiografici ed articoli di riviste scientifiche specializzate Griglia prova orale VOTO Conosce in modo approfondito gli argomenti trattati, li sa collegare, applicare ed 10 elaborare in modo autonomo con apporti personali, usa un linguaggio corretto, appropriato e specifico. Conosce in modo approfondito gli argomenti trattati e li sa collegare, applicare ed organizzare; usa un linguaggio corretto, appropriato e specifico. Risolve problemi mai 9 fatti prima. Conosce in modo completo gli argomenti e sa collegarli, usa un linguaggio corretto ed 8 appropriato. Risolve esercizi di tipo già noto. Conosce in modo adeguato e consequenziale gli argomenti trattati, li sa applicare senza 7 commettere errori sostanziali, usa un linguaggio corretto ma non sempre preciso. Conosce gli elementi essenziali degli argomenti trattati e li sa applicare senza commettere errori sostanziali, usa un linguaggio semplice e chiaro, pur in presenza di qualche errore. 14 6 Conosce gli argomenti in modo superficiale e risponde alle domande solo se aiutato. 5 Possiede informazioni frammentarie e molto confuse. 4 Non conosce la maggior parte degli argomenti svolti, cerca di rispondere alle domande, 3 ma lo fa in maniera incoerente. Non conosce gli argomenti e non risponde alle domande. 2 Non conosce gli argomenti e non risponde alle domande. Rifiuta di sottoporsi alla 1 prova. Strumenti di valutazione Hanno riguardato essenzialmente interrogazioni orali e scritte, prove scritte/grafiche individuali e di gruppo, questionari, discussioni in classe, esercitazioni e relazioni di laboratorio, test oggettivi, relazioni interdisciplinari, prove pratiche in palestra. La tipologia e il numero delle prove scritte ed orali è stato stabilito in funzione delle unità didattiche svolte secondo i criteri di materia. Sono state stabilite un numero minimo di due prove scritte, due orali e due pratiche a quadrimestre. I tempi di correzione e valutazione delle prove scritte sono stati fissate in non più di quindici giorni. Criteri di valutazione I criteri di valutazione, oltre alla misurazione del profitto, comprenderanno la valutazione della partecipazione, dell’impegno, del metodo di lavoro e della progressione. Profitto Livello delle conoscenze e delle competenze che l’allievo ha raggiunto secondo il seguente elenco espresso coerentemente agli obiettivi e alla scala di misurazione adottata: • grado di conoscenza dei contenuti • capacità di analizzare i dati • capacità di enucleare i concetti • capacità di analizzare i nessi fra i concetti • capacità di riapplicare conoscenze e procedure • capacità di rielaborare e di riutilizzare criticamente conoscenze e procedure • capacità di operare collegamenti mono e pluridisciplinari • capacità di esporre in modo chiaro e corretto le nozioni apprese • capacità di utilizzare il registro linguistico appropriato • capacità di pianificare un discorso complesso • capacità di argomentare sulla base di un’informazione sufficientemente ampia anche di tipo inter e multidisciplinare Partecipazione Intesa come attenzione durante le lezioni, interesse allo studio, collaborazione con i compagni e i docenti, produttività nel lavoro di gruppo e frequenza alle lezioni. Impegno Inteso come rispetto delle consegne, delle scadenze, delle modalità di esecuzione dei lavori individuali e di gruppo; utilizzazione adeguata da 15 parte dell’allievo delle proprie potenzialità. Metodo di studio Inteso come capacità di utilizzazione dei testi e del materiale di studio, come capacità dell’allievo di organizzare e programmare il proprio lavoro scolastico, compresi gli eventuali percorsi di studio e approfondimento individuali. Progressione Intesa come miglioramento delle conoscenze e delle capacità e come cammino compiuto dallo studente in relazione all’interesse per lo studio, all’impegno e alla disponibilità a crescere nel contesto dell’azione educativa. Preparazione all’esame di stato Prima e seconda prova scritta Il Consiglio di Classe ha deliberato di proporre due simulazioni di prima e seconda prova scritta, secondo tipologie e tempi previsti dalla normativa vigente. Gli elaborati sono stati valutati con griglie di misurazione concordate dai Coordinamenti di materia. Le simulazioni della prima prova scritta sono state effettuate: la prima il 1 Aprile 2016 , la seconda il 19 Maggio 2016. Le simulazioni della seconda prova scritta sono state effettuate: la prima il 19 Aprile 2016, la seconda il 24 Maggio 2016 . Terza prova scritta Il Consiglio di Classe ha discusso e deliberato di proporre due simulazioni di terza prova secondo la tipologia B, coinvolgendo quattro discipline e proponendo un totale di dieci quesiti. Tutte le prove di simulazione sono state svolte in due ore e trenta minuti: il tempo assegnato è stato giudicato congruo dagli studenti, mentre i DSA possono usufruire di dieci minuti in più e se richiesto l’uso del computer. Si è concordata una griglia di misurazione comune per tutte le discipline, individuando come criteri la comprensione delle richieste, la conoscenza dei contenuti e perciò la correttezza e la pertinenza delle risposte, la correttezza dell’esposizione verbale e grafica e l’uso della terminologia specialistica. A ciascun indicatore è stato attribuito un punteggio parziale, la somma dei punteggi restituisce il punteggio proposto per ogni disciplina. La media dei punteggi proposti espressi in quindicesimi determina il punteggio attribuito alla prova complessiva, con un eventuale arrotondamento. Tra le discipline oggetto di valutazione nella terza prova sono state escluse quelle coinvolte nelle prime due prove ( Italiano e Microbiologia). La prima simulazione è stata eseguita il 29 Gennaio 2016 , le discipline coinvolte sono: Chimica Organica e biochimica, IAFP, Matematica , Scienze Motorie. La seconda simulazione è stata somministrata 11 Maggio 2016 , le discipline coinvolte sono : Inglese, Matematica , Chimica Organica e biochimica , IAFP. Le prove sono state corrette separatamente dagli insegnanti. La valutazione è avvenuta in quindicesimi e il voto finale è stato ottenuto calcolando la media aritmetica delle valutazioni riferite alle singole discipline. Nella valutazione in quindicesimi è stata posta molta attenzione a far corrispondere la sufficienza a punti 10, come espressamente indicato nella normativa vigente, 16 In allegato al presente documento sono stati raccolti i testi delle prove proposte agli studenti con le griglie di misurazione. Nell’allegato 1 sono raccolte le prove di simulazione somministrate e le relative griglie di valutazione. Prima parte del colloquio Il Consiglio di Classe ha ritenuto doveroso illustrare agli studenti le modalità del colloquio d’esame e indirizzarli nella preparazione della prima parte, chiarendo che esso si apre di norma con un argomento proposto dal candidato o con la presentazione di un lavoro di approfondimento, sottolineando che quest’ultimo – la cosiddetta “tesina”- non ha carattere di obbligatorietà e deve essere frutto di ricerca e di rielaborazione personali. I ragazzi sono stati perciò invitati a preparare un percorso che avesse le seguenti caratteristiche: - vertere su argomenti inerenti ai programmi della classe quinta; - di tipo pluridisciplinare o monodisciplinare; - essere esposto in forma orale, con il supporto o di una scaletta di esposizione di tipo cartaceo di una presentazione multimediale; - permettere di dimostrare i propri interessi, le proprie conoscenze e le proprie capacità di operare collegamenti; - essere corredato di opportuna bibliografia. Gli studenti, sulla base della presentazione della programmazione disciplinare da parte dei docenti, hanno formulato le loro proposte e si sono riferiti ai singoli insegnanti per valutazioni e consigli sulla stesura e la ricerca del materiale. Attività CLIL E’ stato svolto l’argomento “ Milk, cheese , butter and yoghurt “ in Chimica Organica e Biochimica in lingua inglese 17 Programmazioni disciplinari Inglese Durante l'intero anno scolastico, la classe, che conosco dalla prima, ha globalmente lavorato con impegno costante, sia a scuola che a casa, dimostrando rispetto e serietà. La partecipazione dei singoli studenti è stata più o meno evidente e/o attiva a seconda del carattere di ciascuno ed anche il rendimento è dipeso dalla naturale attitudine verso la disciplina. Il profitto va dalla stretta sufficienza - per alcuni studenti che hanno sempre incontrato delle difficoltà con la lingua straniera - all'ottimo - per gli studenti più portati e che hanno anche avuto un impegno costante durante tutti i cinque anni. C'è un solo caso piuttosto problematico, che sembra aver iniziato ad impegnarsi sul serio e costantemente solo dal secondo quadrimestre di quest'ultimo anno. Programma svolto Module 7: HOW DO WE EAT? Introduction Proteins Carbohydrates Lipids Vitamins Allergy or Intolerance? Obesity Eating Disorders Module 8: IMMUNOLOGY What is Immunology? The Immune System Some Questions and Answers about our Immune System Cells of the Immune System Blood Types Active and Passive Immunity Stress Can Weaken Vaccines Autoimmune Disorders Celiac Disease Module 9: BIOTECHNOLOGY Biotechnology Genetic Engineering Techniques of Modern Gene Technology Bioremediation Meet the microbes eating the Gulf oil spill GMOs Biotechnology and medicine Cloning Human Cloning 18 Module 10: ROBOTICS Five modern phenomena predicted by science fiction What's a robot? A short History of robots Japan nuclear crisis: where are the robots? Robotic Branches: Medical-Surgical Branch Space Branch Module 11: NEW MATERIALS Artificial skin Age of Terminators comes a step closer as scientists invent “e-skin” that could give robots a sense of touch Textiles PBI Fibres and Space Technology Curtains That Block Noise 19 Religione Durante l’anno scolastico la classe si è mostrata molto attenta e disponibile. Nonostante il cambio del docente in Quinta Superiore potesse all’inizio causare qualche fatica nell’insegnamento dovuta alla mancanza di conoscenza e relazione, va sottolineato che la classe si è sempre mostrata disponibile, molto curiosa e attenta. Le modalità di insegnamento si basano su confronto, discussione e rielaborazione personale del vissuto, alla luce anche di eventi o tematiche legate all’attualità. Il materiale usato sono fotocopie, video, internet, Lim, Dvd e Bibbia. Il programma è stato svolto dando molto spazio al tema della ricerca di senso, della ricerca della verità e della giustizia come modalità di vita cristiana. I ragazzi sono apparsi interessati e hanno mostrato il desiderio di approfondire. La modalità di apprendimento usata si basa sull’ascolto delle esperienze, sulla rielaborazione personale alla luce dei contenuti cristiani, biblici e della dottrina della Chiesa per poi affrontare i contenuti emersi in ottica contemporanea. Molto studenti hanno approfondito ulteriormente. Nella seconda parte dell’anno sono stati affrontati argomenti di attualità in relazione a tematiche morali e bioetiche. Nel complesso il giudizio finale è buono. IN BASE ALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER L'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA DEL 28/06/2012 si descrivono di seguito le conoscenze e abilità da acquisire per raggiungere i seguenti obiettivi di competenze OBIETTIVI IN TERMINI DI: Competenze da acquisire: sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica. CONOSCENZE Ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione; Il valore della vita e la dignità della persona secondo la visione cristiana: diritti fondamentali, libertà di coscienza responsabilità per il bene comune e per la promozione della pace, impegno per la giustizia sociale ABILITA' Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo; Riconoscere al rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico; Usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristianocattolica Programma svolto 20 1. LA RICERCA DI SENSO NELL'UOMO caratteristiche dell'esistenza: l'uomo in di-venire il progetto di vita il cammino dell'uomo: lettura di M.Buber la ricerca della verità il ruolo dell'informazione e della cultura la giustizia come verità per l'uomo LA GIUSTIZIA tematiche: la corruzione e la legalità i fatti di Parigi e le stragi la giustizia nel Decalogo la giustizia nel nuovo Testamento l'accoglienza dello straniero e l'ospitalità la misericordia nell'anno del Giubileo visione film: “La mafia uccide solo d'estate” Esempi giustizia contemporanei Giovanni Falcone e Paolo Borsellino Peppino Impastato ORIENTAMENTO Esistenziale e professionale Muoversi nel futuro: l'università tra tempo e spazi I test di ammissione CENNI di MORALE SESSUALE Omosessualità Gender Adozioni Unioni di fatto Convivenze Matrimonio cristiano Testo in adozione Alberto Campoleoni, Luca Crippa “Orizzonti “ edizione SEI 21 Scienze Motorie e Sportive Dopo un’analisi generale della classe riguardo il possesso di prerequisiti appartenenti alle sfere psicomotoria, cognitiva e sociale, svolta attraverso l’osservazione visiva e l’applicazione di test non strutturati, ho cercato di individuare le principali caratteristiche dei soggetti, il contesto in cui essi operano e i principali bisogni formativi. Si tratta di giovani per lo più con un ottimo sviluppo delle capacità motorie che si traducono nel possesso e dominio di numerose abilità motorie. Solo una ragazza, E. N, è esonerata dall’attività pratica. Per quanto riguarda la sfera cognitiva, nessuno presenta particolari difficoltà, tuttavia è emersa in molti soggetti una poca padronanza di metodo di studio. Quasi tutti sembrano essere legati al testo e non possedere sufficienti capacità di rielaborazione o di argomentazione. E’ presente, inoltre, una ragazza (B.R.) con Disturbo Specifico di Apprendimento riferito in particolare alla difficoltà di stesura di un testo scritto (disgrafia). Per quanto riguarda la sfera sociale ho osservato piuttosto una difficoltà di relazione tra alcuni elementi della classe. Non sembrano esservi dei sottogruppi, ma si percepisce la preferenza a un certo tipo di aggregazioni rispetto ad altre. Tuttavia, questo non sembra influire nella partecipazione e/o nell’apprendimento da parte dei singoli. A tal proposito ho cercato di lavorare puntando l’attenzione sulla sfera cognitiva, dando alcuni strumenti per l’acquisizione di un metodo di studio che aiuti gli alunni alla rielaborazione di concetti partendo da un testo o da un file digitale o da una ricerca sul web (chiaramente in riferimento ad argomenti del programma); infine ho lavorato molto sulla sfera sociale, attraverso attività a grandi e piccoli gruppi, sia in aula che in palestra. Per quanto riguarda la sfera psicomotoria si è puntato sul consolidamento delle capacità acquisite. Considerazioni di carattere generale sulla situazione finale della classe. Dall’esame complessivo della classe 5 G è emerso un giudizio più che positivo sia da un punto di vista di condotta, che di rendimento. La classe ha mostrato impegno e interesse durante tutto l’anno scolastico ottenendo il più delle volte i risultati richiesti dagli obiettivi prefissati. Il livello di preparazione raggiunto è complessivamente soddisfacente. Sono state acquisite in maniera più che sufficiente le conoscenze e le abilità richieste dalla programmazione didattica. Obiettivi • acquisizione metodo di studio e capacità di rielaborazione durante l’apprendimento delle conoscenze teoriche specifiche della disciplina. • Favorire la socializzazione e l’interazione tra pari. • Saper comunicazione attraverso il linguaggio del corpo. • Consolidamento delle capacità motorie. Contenuti: Nozioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie dell'allenamento. Attività pratiche individuali e di squadra Norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni Esperienza di gestione di un gruppo. 22 Attività svolte: • Discussione guidata/ lezione partecipata • Lezione frontale • Lavori di gruppo in classe e in palestra • Problem solving • Simulazioni • Ricerche in rete Verifiche effettuate Teoria: prove strutturate e non strutturate (quesiti a risposta aperta a tempo limitato). Interrogazioni a piccoli gruppi. Pratica: lavori di gruppo su: le piramidi umane (con particolare attenzione nel prestabilire le dovute condizioni e misure di sicurezza); lo sviluppo e il miglioramento delle capacità coordinative; una prima esperienza di coach sul campo (porsi nella condizione di dover gestire un gruppo). Criteri di Valutazione. La valutazione sommativa ha tenuto conto delle misurazioni intermedie, ma in maniera non rigorosamente oggettiva, dal momento che nella valutazione finale dell'allievo intervengono anche altri fattori quali: la partecipazione al dialogo educativo, l'impegno, e l'interesse. Programma svolto I PROCESSI ENERGETICI CHE INTERVENGONO NELL’ATTIVITÀ FISICA. LE CAPACITÀ CONDIZIONALI E COORDINATIVE. MODALITÀ DI SVILUPPO DELLE CAPACITÀ CONDIZIONALI COORDINATIVE, ATTRAVERSO ATTIVITÀ INDIVIDUALI E DI SQUADRA. GIOCHI DI FIDUCIA. LE PIRAMIDI UMANE. L’ALLENAMENTO: PRINCIPI E METODOLOGIE. LA FIGURA DELL’ALLENATORE. ESPERIENZA DI GESTIONE DI UN GRUPPO-SQUADRA. 23 E Biologia, Microbiologia e Tecnologie di Controllo Sanitario L’insegnamento della disciplina concorre a far conseguire agli studenti, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: • riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; • padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; • intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; • orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio. I risultati di apprendimento sopra riportati, in esito al percorso quinquennale, hanno costituito il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e nel quinto anno. COMPETENZE • • • • • • Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali. Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni. Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire le attività di laboratorio. Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Programma svolto U. D. N. 1 - METABOLISMO ED ENERGIA Molecole ad alto contenuto energetico. Catabolismo, anabolismo, vie metaboliche. Metabolismo respiratorio e fermentativo. Respirazione anaerobia. Le fermentazioni: via EMP, via del pentoso-fosfato, via di Entner - Doudoroff. U. D. N. 2 - BIOTECNOLOGIE MICROBICHE Biotecnologie tradizionali ed innovative. Gli enzimi. Cinetica enzimatica. Fattori che influenzano la velocità di reazione. Meccanismi di inibizione enzimatica. Regolazione della sintesi degli enzimi. 24 Biocatalizzatori cellulari. Tecniche di selezione dei ceppi microbici produttori. Strategie di screening. Meccanismi di ricombinazione microbica. U. D. N. 3 - I PROCESSI BIOTECNOLOGICI Substrati nutritivi e prodotti. Terreni di coltura per la microbiologia industriale. Prodotti delle biotecnologie industriali. Fasi produttive: preparazione dell’inoculo. Lo scale-up. Fermentatori: classificazione e funzionamento. Processi produttivi batch, continui, fed-batch. Immobilizzazione dei biocatalizzatori. Sistemi di controllo. Tipologie e settori di applicazione dei biosensori. Tecniche di recupero dei prodotti(downstream). U. D. N. 4 - PRODOTTI DA PROCESSI BIOTECNOLOGICI Biomasse microbiche. Produzione di acidi organici: acido lattico, acido citrico, acido gluconico. Produzione di etanolo, amminoacidi, enzimi, vitamine. Produzione di anticorpi monoclonali. U. D. N. 5 - PROTEINE UMANE RICOMBINANTI, ORMONI E ANTIBIOTICI Produzione biotecnologica di proteine umane. Produzione di vaccini. Produzione di anticorpi monoclonali. Produzione di interferoni. Produzione di ormoni. Bioconversioni. Produzione di antibiotici. Classi strutturali e meccanismo d’azione degli antibiotici. Produzione di penicilline e cefalosporine. Statine e altre molecole di impiego medico e zootecnico. U. D. N. 6 - PRODUZIONI BIOTECNOLOGICHE ALIMENTARI Il vino e le sue alterazioni microbiche. La produzione dell’aceto e l’aceto balsamico. La birra e le sue alterazioni. Il pane e i prodotti da forno a lievitazione naturale. Lo yogurt e i latti fermentati. I vegetali fermentati: crauti, olive, cetrioli. Esopolisaccaridi: xantano, destrano, alginati. 25 U. D. N. 7 - LE CELLULE STAMINALI Sviluppo dell’embrione e differenziamento cellulare. Diverse tipologie di cellule staminali. Trapianti di cellule staminali emopoietiche(TCSE). Patologie in cui è attualmente ritenuto valido il trapianto di cellule staminali. Staminali pluripotenti indotte(iPS). Riprogrammazione cellulare tramite REAC. U. D. N. 8 - FARMACODINAMICA E FARMACOCINETICA Definizione dei principali termini impiegati in farmacologia. Il percorso per la creazione di nuovi farmaci. La fase di ricerca preclinica (Fase 0). La sperimentazione clinica(clinical trials). Le tre fasi dei clinical trials. La registrazione del farmaco e l’immissione in commercio. Normativa e sistema nazionale di farmacovigilanza. U. D. N. 9 - CONTAMINAZION MICROBICHE E CHIMICHE DEGLI ALIMENTI Qualità e igiene degli alimenti. Contaminazioni microbiche e processi degradativi. Microrganismi indicatori di sicurezza, di igiene di processo, di qualità o shelf-life. Fattori condizionanti la microbiologia degli alimenti. Contaminazione chimica degli alimenti. Parametri tossicologici. Contaminazione da pesticidi e da metalli pesanti. Contaminazione da contenitori. Impiego di anabolizzanti e antibiotici. Contaminazione da coadiuvanti tecnologici U. D. N. 10 - LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI Conservazione con mezzi fisici. Conservazione con mezzi chimici. Impiego di additivi e conservanti. U. D. N. 11 - NORMATIVE E CONTROLLI PER LA SICUREZZA E LA QUALITA’ ALIMENTARE Normative e certificazioni per la sicurezza degli alimenti. Il “ pacchetto igiene”. Il sistema HACCP nell’industria alimentare. La “shelf life” degli alimenti. Il challenge test. 26 U. D. N. 12 - CONTROLLO MICROBIOLOGICO DEGLI ALIMENTI Tecniche analitiche tradizionali e innovative. Criteri microbiologici. Piani di campionamento. Microrganismi indicatori. Le frodi alimentari. Controllo microbiologico di: carni, conserve e semi conserve, salumi, latte e derivati, yogurt e latti fermentati , gelati, uova e derivati, prodotti della pesca, miele, paste alimentari. U. D. N. 13 - MALATTIE TRASMESSE CON GLI ALIMENTI Infezioni, intossicazioni, tossinfezioni alimentari più comuni di origine batterica. Caratteristiche dei microrganismi responsabili. Micotossicosi. Epatite infettiva (epatite A). Amebiasi. Prevenzione. U. D. N. 14 - BIOTECNOLOGIE IN CAMPO AGRARIO, ZOOTECNICO E SANITARIO Piante transgeniche: tecniche di trasformazione e identificazione delle cellule trasformate. Piante transgeniche che fissano l’azoto atmosferico, resistenti agli insetti, resistenti al gelo. La micropropagazione. Aspetti legislativi. Biotecnologie veterinarie e zootecniche: sessaggio del seme e tracciabilità genetica. Applicazione delle biotecnologie in campo biomedico e farmacologico: prodotti farmaceutici e diagnostici. Principi attivi per uso farmaceutico da piante superiori. La terapia genica. Vettori di geni. U. D. N. 15 - INQUINANTI XENOBIOTICI E MUTAGENESI AMBIENTALE Genotossicità e cancerogenesi. Le mutazioni: geniche, cromosomiche, genomiche. Mutageni fisici. Mutageni chimici. Fonti di esposizione a sostanze chimiche. Meccanismi di riparazione del DNA. Destino degli xenobiotici nell’organismo. Metabolismo degli xenobiotici. Tossicità e polimorfismi metabolici. Controlli di genotossicità su matrici ambientali: aria, acqua, suolo. Laboratorio di Microbiologia 27 Terreni colturali naturali e sintetici. Effetti degli agenti fisici e chimici sulla cellula batterica. La fermentazione alcolica. Fermentazione del saccarosio con Saccharomyces cerevisiae. La distillazione. Colorazione con fucsina e blu di metilene per differenziamento di spore e cellule vegetative nei lieviti. Controllo parametri fisico-chimici e fermentazione della birra. Allestimento preparati microscopici di muffe: “a fresco” e previa colorazione. Allestimento striscio di sangue e colorazione May-Grunwald-Giemsa. Allestimento terreni colturali per la ricerca di enterobatteri su banconote e monete. Effetti degli agenti chimici (NaCl) sulla crescita batterica. Reazione cromatica dell’amido. Test dell’amilasi. Preparazione terreno di coltura per la ricerca della lipasi, metodo alla tributirrina. Allestimento d piastre di Petri e semina per la ricerca della lipasi. La colorazione di Gram. Ricerca della gelatinasi. Prove microbiologiche sull’acqua di rubinetto. Filtrazione su membrana di nitrato di cellulosa e successiva semina per la conta delle eventuali colonie. Tecniche “contact plate” e “Petri film” per il controllo della contaminazione microbica di superfici. Allestimento di preparati microscopici. Descrizione teorica dell’utilizzo dello spettrofotometro per la valutazione della crescita batterica. Tecnica di inclusione o diffusione in piastra. METODI Il metodo di lavoro più frequentemente utilizzato si è basato su: • Lezioni frontali interattive; • Interventi spontanei o indotti durante lo svolgimento delle lezioni (per valutare l'interesse, la partecipazione, la capacità di saper cogliere spunti di approfondimento, collegamento o di chiarimento); • Interrogazioni formali (per valutare le capacità espressive, il grado di conoscenza delle tematiche affrontate, la capacità di dare una sistemazione organica ai vari concetti); • Verifiche scritte a domanda aperta per valutare il livello di approfondimento, elaborazione e sistemazione coerente delle conoscenze; • Verifiche delle attività di laboratorio. MEZZI Il libro di testo, adottato nel secondo biennio, si è rivelato inadatto e carente per taluni argomenti, ragion per cui è stato necessario ricorrere, all’inizio dell’anno scolastico, ad un libro consigliato. Nei casi in cui è stato possibile si è fatto ricorso alla lettura e commento di articoli di riviste specializzate e alla visione di filmati scientifici. Nel corso del corrente anno scolastico, come negli 28 anni precedenti, le esperienze di laboratorio sono state un valido supporto agli argomenti teorici svolti. VALUTAZIONE: STRUMENTI E CRITERI - Strumenti La valutazione è stata effettuata attraverso la somministrazione di due prove scritte per quadrimestre, una/due verifiche orali, le simulazioni della seconda prova d’esame, gli interventi fatti durante le lezioni, la verifica delle attività di laboratorio. - Criteri di valutazione La valutazione è stata intesa come un processo continuo, controllata via via nel tempo e sistematicamente confrontata con le acquisizioni precedenti, con l'efficacia degli interventi predisposti e con il raggiungimento o meno degli obiettivi previsti. Sono stati considerati elementi di valutazione la situazione di partenza, il raggiungimento delle conoscenze/competenze delle singole unità didattiche, la partecipazione attiva, la continuità e la qualità dell’impegno personale nello studio, l'uso autonomo di una corretta terminologia specifica, l’acquisizione di una corretta impostazione ed esecuzione delle attività di laboratorio. Obiettivi raggiunti La classe, nel suo complesso, ha sempre dimostrato interesse per le diverse attività ma, non sempre, ha manifestato un impegno costante nello studio. La situazione finale evidenzia un gruppo di studenti che ha conseguito una buona preparazione e un riscontro pienamente positivo degli obiettivi specifici previsti; un gruppo che, non sempre, ha lavorato al meglio delle sue possibilità ma ha, comunque, conseguito dei risultati più che sufficienti. Un terzo gruppo ha manifestato un impegno piuttosto discontinuo e risultati, nel complesso, sufficienti. Testo in adozione: Lanciotti E. – Biologia e microbiologia sanitaria – vol. U – Zanichelli. Fanti F. - Biologia, microbiologia e biotecnologie - Biotecnologie di controllo sanitario - vol. UZanichelli. (Consigliato) 29 Matematica Gli studenti della classe V G hanno potuto usufruire dei vantaggi della continuità didattica nell’insegnamento della Matematica per la durata del quinquennio. La classe, ha una fisionomia abbastanza eterogenea per quanto riguarda il senso di responsabilità ed il desiderio di affermazione. La classe non manca di qualche buona individualità che si è fatta notare per costanza di impegno, motivazione, interesse. Alcuni allievi hanno evidenziato un impegno sistematico ed un’attenzione costante, alcuni hanno superato parte delle difficoltà; alcuni, meno diligenti e motivati hanno dimostrato una mediocre e discontinua applicazione. Per vari allievi il livello di preparazione non è pienamente sufficiente, per alcuni è discreto e in qualche caso è da ritenersi buono. Per quanto riguarda l’applicazione dei concetti teorici alla risoluzione degli esercizi una parte della classe presenta ancora difficoltà nello svolgerli rigorosamente, mettendo in evidenza i nessi logici tra i vari passaggi e dando una chiara spiegazione delle scelte operate tra le diverse tecniche risolutive. Gli obiettivi didattici: consolidamento delle capacità logiche, critiche e di astrazione; sviluppo delle capacità di analisi di problemi con la relativa rappresentazione formalizzata delle procedure di risoluzione; costruzione del modello matematico risolutivo degli esercizi proposti; abitudine alla corretta esposizione in termini rigorosi ed essenziali. Metodi e strumenti didattici: Gli argomenti sono stati proposti sia attraverso lezioni frontali, sia attraverso lezioni in cui gli alunni sono stati stimolati ad applicare un ragionamento deduttivo o a formulare ipotesi ed a verificarle. Ogni lezione è stata arricchita da esempi e correlata a numerose esercitazioni atte a consolidare le capacità operative ed a individuare strategie risolutive, specialmente negli argomenti dove maggiormente venivano trovate difficoltà operative. Gli argomenti affrontati sono stati concordati dai docenti di Matematica delle classi quinte allo scopo di aver un comune percorso didattico, pur tenendo conto le necessità degli allievi. La valutazione è scaturita dall’analisi dei livelli di partenza dei singoli allievi, dall’osservazione sistematica del loro interesse e partecipazione alle lezioni e a tutte le attività didattiche svolte in classe, del loro impegno. Sono state effettuate sia verifiche scritte che della terminologia e nelle definizioni riportate; inoltre è stata valutata anche la capacità di risoluzione degli esercizi proposti. In base a questi parametri, durante le stesse, è stata attribuita la sufficienza a chi esprime le 30 definizioni in maniera corretta usando una terminologia appropriata e che dimostra di comprendere il quesito proposto dal problema e di risolverlo anche con delle imperfezioni. Le insufficienze sono state attribuite quando l’allievo non è in grado di risolvere un problema senza errori gravi o non conosce definizioni o non usa un linguaggio pertinente e appropriato. La scala di valutazione usata è quella concordata in seno al C.d.C. Programma svolto 1. RIPASSO Teoremi Rolle Teorema di Lagrange e sue conseguenze Teorema di Cauchy Teorema di De l’Hospital 2. STUDIO DI FUNZIONE Ricerca dei massimi e minimi Ricerca degli estremi relativi e assoluti Problemi di ottimizzazione Concavità di una curva Concavità e derivata seconda Punti stazionari delle funzioni Punti di flesso Ricerca dei punti di flesso Metodo della derivata seconda per la determinazione degli estremi relativi Metodo delle derivate successive per la determinazione dei punti stazionari Risoluzioni approssimate. 3. RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLE FUNZIONI Asintoti obliqui Studio del grafico di una funzione Funzioni intere Funzioni razionali fratte Funzioni irrazionali Funzioni esponenziali Punti di non derivabilità 4. INTEGRALI INDEFINITI La derivata come operatore 31 L’integrale indefinito Proprietà di linearità Metodi di integrazione Integrazione delle funzioni razionali fratte Integrazione per sostituzione 5. INTEGRALI DEFINITI Definizione Funzioni continue positive Funzioni continue negative Risoluzione di un integrale definito Proprietà Teorema della media (dimostrato) Teorema e formula fondamentale del calcolo integrale (dimostrato) Integrali definiti delle funzioni pari e dispari Calcolo delle aree 6. INTEGRALI IMPROPRI Integrali impropri del primo tipo Integrali impropri del secondo tipo Integrali impropri del terzo tipo Risoluzione di un integrale improprio 7. EQUAZIONI DIFFERENZIALI Definizione di equazione differenziale Equazioni differenziali del primo ordine Equazioni differenziali a variabili separabili. Libro di testo Paolo Baroncini, Roberto Manfredi, Ilaria Fragni Lineamenti .MATH verde volume 4, 5 Ghisetti e corvi 32 Legislazione Sanitaria La classe 5 G, non ha richiesto strategie educative e didattiche particolari, non ha mai presentato, durante l’intero a. s., problemi dal punto di vista disciplinare. La partecipazione, l’interesse e l’impegno per una buona parte della classe è stato soddisfacente. Per quanto riguarda gli obiettivi specifici della materia, la classe ha raggiunto globalmente gli obiettivi previsti dalla programmazione. Gli studenti si sono mostrati in generale attenti durante le lezioni frontali ed hanno partecipato alle diverse attività proposte. Diversi alunni, soprattutto, nel corso del secondo quadrimestre hanno assunto un atteggiamento seriamente interessato e propositivo verso la disciplina. Un allievo ha raggiunto risultati buoni, altri studenti risultati discreti ed un piccolo gruppo risultati sufficienti. Complessivamente il livello di preparazione raggiunto dalla classe è più che sufficiente. Programma svolto Modulo 1: PERCORSI DI DIRITTO COMMERCIALE: IMPRENDITORE E IMPRESA U.D.1 L'attività di impresa e le categorie di imprenditori U.D. 2 L'azienda U.D.3 La società in generale U.D.4 Le società di persone e le società di capitali Modulo 2: LE SOCIETÀ MUTUALISTICHE U.D. 1 Le società cooperative U.D. 2 Le cooperative sociali Modulo 3 : I PRINCIPALI CONTRATTI DELL'IMPRENDITORE U.D. 1 Il contratto in generale U.D. 2 I contratti tipici e contratti atipici Modulo 4: I RAPPORTI TRA AUTONOMIE TERRITORIALI E ORGANIZZAZIONI NON PROFIT U.D. 1 Il principio di sussidiarietà e la legge costituzionale numero 3 del 2001 U.D. 3 Le funzioni del benessere e lo sviluppo del settore non profit U.D. 4 L'impresa sociale e le tipologie di forme associative 33 Modulo 5: IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELLE RETI SOCIO SANITARIE U.D. 1 La programmazione territoriale per la salute e il benessere U.D. 2 La qualità dell'assistenza e le modalità di affidamento dei servizi Modulo 6 : LA DEONTOLOGIA PROFESSIONALE E LA TUTELA DELLA PRIVACY U.D. 1 Il ruolo i principi etici delle professioni sociali e socio-sanitarie U.D. 2 Le leggi sulla privacy e il trattamento dei dati 34 Igiene Anatomia Fisiologia e Patologia La classe ha dimostrato di avere delle discrete capacità che, le hanno permesso, di seguire in maniera abbastanza proficua lo svolgimento del programma. L'attenzione in classe, alterna è stata supportata da un lavoro domestico, per alcuni, non continuo ed approfondito. Un congruo numero di studenti ha ottenuto voti più che positivi ed ha raggiunto una buona capacità di comprensione e rielaborazione dei concetti. La maggior parte, ha studiato in modo mnemonico e con esigui approfondimenti. Un piccolo gruppo, grazie allo studio alterno e finalizzato alle verifiche, presenta delle situazioni di sufficienza alterna. Programma svolto Mod.1 - Regolazione, controllo e integrazione delle funzioni del corpo umano U. D. N° 1 – IL SISTEMA NERVOSO L’organizzazione del sistema nervoso: classificazione strutturale e funzionale. Il tessuto nervoso: struttura e funzione. Il sistema nervoso centrale: anatomia funzionale e strutture di protezione. Il sistema nervoso periferico: struttura e funzione. Alterazione dell'omeostasi del sistema. U.D. N° 2 – GLI ORGANI DI SENSO L’anatomia dell’occhio. Il percorso della luce nell’occhio e la rifrazione della luce. Il campo visivo e le vie ottiche. I riflessi oculari. L’anatomia dell’orecchio. I meccanismi dell’equilibrio. I meccanismi dell’udito. I disturbi dell’udito e dell’equilibrio. I recettori olfattivi e il senso dell’olfatto. I calici gustativi e il senso del gusto. Alterazione dell'omeostasi degli organi. U. D. N° 3 – L’APPARATO ENDOCRINO L’apparato endocrino e la funzione degli ormoni: concetti generali. I principali organi endocrini. Altri tessuti ed organi che producono ormoni. Alterazioni dell'omeostasi dell'apparato. U. D. N° 4 – L’APPARATO RIPRODUTTORE 35 Anatomia dell’apparato genitale maschile. La funzione riproduttiva nel maschio. Anatomia dell’apparato genitale femminile. La funzione riproduttiva nella femmina e i cicli ovarico e mestruale. Le ghiandole mammarie. Aspetti generali della gravidanza e dello sviluppo embrionale. Aspetti dello sviluppo dell’apparato genitale. Alterazione dell'omeostasi degli apparati. Mod. 2 - Studi epidemiologici e prevenzione delle malattie non infettive U. D. N° 1– EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE La prevenzione. Prevenzione delle malattie non infettive. U.D. N° 2 – MALATTIE GENETICHE Genetica classica, molecolare e clinica: diagnosi e prevenzione. Classificazione. Malattie cromosomiche: sindrome di Down, distrofia muscolare di Duchenne, sindrome di Turner e di Klinefelter, emofilia, daltonismo, Malattie monofattoriali: malattie recessive (anemia falciforme, fibrosi cistica, fenilchetonuria, malattia di Tay-Sachs), malattie dominanti (corea di Huntington, acondroplasia). Malattie multifattoriali U.D. N° 3 – LE NEOPLASIE Definizione e classificazione Patogenesi e cenni clinici Basi biologiche della malattia Epidemiologia : cause e fattori di rischio Prevenzione e diagnosi del tumore U.D. N° 4– DIABETE Definizione e classificazione La regolazione del glucosio ematico Patogenesi e cenni clinici Epidemiologia Prevenzione U.D. N° 5– MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO Definizione e classificazione Broncopneumopatia cronica ostruttiva Asma bronchiale Epidemiologia Prevenzione 36 U.D. N° 6 – MALATTIE CARDIOVASCOLARI Definizione e classificazione Cardiopatia ischemica e malattie vascolari cerebrali Ipertensione Epidemiologia Prevenzione U.D N° 7 – MALATTIE NON INFETTIVE Eziologia delle malattie non infettive Malattie cronico degenerative: Alzheimer e Parkinson Determinanti individuali Determinanti comportamentali: sostanze d'abuso (droghe, alcool, fumo) Determinanti metabolici Determinanti ambientali Laboratorio di IAFP Il corso di IAFP include attività di laboratorio con i seguenti possibili argomenti: norme di sicurezza e di comportamento in laboratorio; principali tecniche di microscopia ottica; riconoscimento al microscopio ottico di preparati istologici e citologici; studio di alcuni casi epidemiologici esercitazioni di bioinformatica attività svolte col CUSMIBIO Testo in adozione: Amendola, Messina, Pariani, Zappa e Zipoli : Igiene e patologia- Zanichelli; 37 Chimica Organica e Biochimica FINALITÀ L’insegnamento di Chimica organica e biochimica nell’ambito della programmazione del Consiglio di Classe e delle altre materie d’indirizzo, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento in termini di competenze: 1) acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate 2) individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali 3) utilizzare i concetti, i principi e i moduli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro interazioni 4) elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio 5) controllare progetti e attività, applicando la normativa sulla protezione ambientale e sulla sicurezza 6) redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. VALUTAZIONE La valutazione è stata fatta attraverso prove orali e mediante la somministrazione di verifiche scritte valide come voto orale; inoltre sono stati considerati i risultati ottenuti nelle attività di laboratorio e gli interventi durante le lezioni. Nella valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi generali e specifici, con particolare riguardo alla conoscenza degli argomenti trattati, alla comprensione, all’esposizione con un linguaggio corretto e specifico dei contenuti e (per alcuni) alla capacità di rielaborarli e soprattutto di collegarli all’interno della disciplina stessa e delle discipline affini. Si è inoltre tenuto conto del grado di partecipazione alle lezioni, del rendimento in rapporto alle potenzialità e all’impegno, del corretto uso della strumentazione in laboratorio e del grado di acquisizione di una corretta impostazione ed esecuzione delle attività sperimentali. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE Gli obiettivi generali sono stati raggiunti dalla maggioranza della classe. Un gruppo limitato di alunni ha mantenuto l’abitudine di studiare in modo superficiale e solo nel momento delle verifiche scritte o delle interrogazioni. Di conseguenza, alcuni studenti mostrano ancora qualche difficoltà nell’uso del linguaggio specifico della Chimica organica e biochimica e presentano parziali lacune nella disciplina, in particolare essi faticano a riutilizzare le conoscenze acquisite anche negli anni precedenti nell’ambito materia. Si evidenzia la presenza di un gruppo di studenti che si è distinto per impegno, disponibilità, partecipazione ed interesse costanti, raggiungendo risultati più che soddisfacenti. La classe ha sempre mantenuto un comportamento corretto, mostrando, in alcuni casi, anche una partecipazione critica e propositiva alle lezioni. 38 Programma svolto AMMINOACIDI: Proprietà strutturali comuni degli amminoacidi e loro classificazione. Proprietà acido base degli amminoacidi. Punto isoelettrico e suo significato PEPTIDI E PROTEINE: Caratteristiche generali, proprietà fisiche e chimiche. Struttura delle proteine. Proteine enzimatiche. Struttura covalente delle proteine: legame peptidico e sue caratteristiche. POLIPEPTIDI E PROTEINE: La struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria. Concetti di conformazione e di domini. Esempi di proteine: mioglobina, emoglobina e curve di saturazione. Interazione proteina e ligando. ENZIMI: Proprietà chimiche degli enzimi. La catalisi enzimatica. Enzimi e velocità di reazione. Meccanismi di controllo dell’attività enzimatica. Inibizione enzimatica. Nomenclatura e criteri di classificazione degli enzimi. Ruolo dei coenzimi. BIOENERGETICA E METABOLISMO: Definizione di metabolismo, anabolismo e catabolismo. Bioenergetica e termodinamica. Trasferimento di gruppi fosforici, ATP e reazioni accoppiate. Reazioni di ossido-riduzione d’interesse biologico. Coenzimi e vitamine. Fosforilazione ossidativa e fotofosforilazione. METABOLISMO GLUCIDICO ANAEROBICO: La glicolisi: tappe e sua regolazione. La fermentazione lattica, alcolica e cenni ad altre fermentazioni. Le fermentazioni nella preparazione di prodotti caseari. “Milk, cheese butter and yoghurt” (Attività CLIL). Il ciclo di Cori. METABOLISMO GLUCIDICO AEROBICO Formazione dell' acetil coenzima A Ciclo di Krebs e sua regolazione. La glicogenolisi e la glicogenosintesi. 39 La gluconeogenesi. Controllo ormonale del metabolismo dei carboidrati. METABOLISMO DEI LIPIDI Digestione e trasporto dei gliceridi. Catabolismo dei gliceridi. La ß ossidazione degli acidi grassi. La biosintesi degli acidi grassi. La regolazione del metabolismo degli acidi grassi. METABOLISMO DEI COMPOSTI AZOTATI Caratteristiche generali della degradazione e biosintesi degli amminoacidi. Aspetti principali sulla regolazione del metabolismo degli aminoacidi. Il ciclo dell'urea. Il fegato e il controllo dei metabolismi. ACIDI NUCLEICI E LORO METABOLISMO Caratteristiche chimiche delle basi azotate e dei nucleotidi. DNA, RNA e il codice genetico. Le mutazioni. Processi di replicazione, trascrizione e sintesi proteica. Fattori di regolazione della sintesi proteica. ESPERIENZE DI LABORATORIO Norme di sicurezza e di comportamento per le attività di Laboratorio Saggio del biureto per il riconoscimento delle proteine Misura delle prorietà chimico fisiche degli amminoacidi. Prove di solubilità Saggio Xantoproteico Reazioni di amminoacidi e proteine. La coagulazione Separazione delle proteine da latte, albume e tuorlo dell’uovo Attività enziamtica della bromelina nell’ananas. Gli effetti della temperatura sull’attività enzimatica Gli effetti del pH sulla velocità dell’azione enzimatica Gli effetti della concentrazione degli enzimi sull’attività enzimatica Gli effetti della concentrazione del substrato sull’attività enzimatica La fermentazione butirrica nelle patate Estrazione e riconoscimento della caseina nel latte Le fermentazioni nei prodotti caseari: preparazione caciotta e formaggio semicotto. Riconoscimento di acidi grassi insaturi mediante ossidazione con permanganato di potassio 40 Lingua e Lettere Italiane e Storia Premessa La classe 5 G, per quanto riguarda le discipline d’italiano e Storia, ha goduto di continuità didattica per tutto il corso dei cinque anni. Nel corso del triennio sono stati inseriti pochi nuovi alunni, ripetenti o provenienti da altre scuole. Il moderato numero di alunni (21), ha permesso di lavorare in modo sereno e proficuo, anche se è stato necessario, a volte, richiamare gli alunni ad un impegno più continuo e regolare, non solo concentrato in vista delle verifiche. Trattandosi di una classe di indirizzo biotecnologico-sanitario, si è preferito privilegiare lo studio degli autori principali del novecento e di alcune opere di narrativa, piuttosto che approfondire generi e movimenti letterari dell’epoca. Finalità Consapevolezza della specificità e della complessità del fenomeno letterario e connessione con il contesto storico Conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio italiano. Padronanza del mezzo espressivo in genere e abitudine all’utilizzo di un linguaggio specifico Obiettivi La lettura diretta del testo come prima fonte d’interpretazione del significato e collocazione del testo nella contemporaneità delle altre opere Rapporto del testo con le proprie esperienze, con la propria sensibilità e formulazione di un motivato giudizio critico. Riconoscimento dei caratteri specifici del testo letterario nella sua complessa struttura. Discorsi orali e scritti rispettanti la varietà testuale Capacità di utilizzare le conoscenze dell’ambito specifico della materia nell’ elaborazione di riflessioni interdisciplinari (italiano-storia). Metodi Lezione frontale Lettura e analisi di testi; discussione e dibattito sugli stessi (sollecitazione di domande e costruzione di risposte alle problematiche poste dall’insegnante o dagli alunni) 41 Verifiche Nella produzione scritta: svolgimento di elaborati relativi alle diverse tipologie testuali della prova d’esame, sia come verifica in classe, che come esercitazione a casa Interrogazioni orali Compiti assegnati per casa Valutazione scritta PERTINENZA (attinenza alla traccia , conoscenza degli argomenti trattati) CHIAREZZA ESPOSITIVA (coerenza logica, capacità argomentative e approfondimento critico) CORRETTEZZA (orto-sintattica e registro linguistico adeguato) Il livello di sufficienza (VOTO 6 ) è stato attribuito in presenza di: attinenza alla traccia: completa in modo essenziale conoscenza degli argomenti: limitata ai concetti fondamentali coerenza logica e capacità argomentative: articolazione semplice capacità di approfondimento critico con parziale rielaborazione espressione: con errori sporadici e lessico limitato Valutazione orale Secondo i criteri stabiliti dalla programmazione del Consiglio di classe e dalla griglia di misurazione. Nello specifico gli indicatori sono stati: conoscenza degli argomenti trattati: limitata ai concetti fondamentali esposizione chiara e logicamente coerente capacità di collegamento con eventi culturali correlati sia nella dimensione diacronica che in quella sincronica visione critica e personale delle tematiche prese in esame Risultati Conseguiti L’Insegnamento delle materie umanistiche non risulta semplice se rivolto ad alunni di una scuola di impostazione biotecnologica-sanitaria, pertanto si cercato di semplificare l’aspetto teorico della produzione letteraria, insistendo sulla comprensione delle forme e dei contenuti dei testi poetici e narrativi, sulla contestualizzazione storica degli stessi e gli echi nella odierna “cultura di massa”. Tra la quarta e quinta sono stati assegnati come lettura estiva quattro romanzi, esaminati poi durante l’anno scolastico ( IL FU MATTIA PASCAL, FONTAMARA, SE QUESTO E’UN UOMO o IL 42 SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO ), con presentazione e linee guida di lettura, fornite durante le lezioni, quando sono stati trattati i rispettivi autori. In termini valutativi generali, con qualche eccezione, il grado di preparazione raggiunto può dirsi mediamente più che sufficiente. Gli allievi complessivamente hanno le fondamentali coordinate concettuali relative alle discipline umanistiche e sono in grado di operare, per lo più autonomamente, collegamenti tra concetti e informazioni e mostrano una sufficiente capacità di giudizio critico e, in alcuni casi, un approccio personale a tematiche letterarie e culturali. Alcuni necessitano di domande o interventi che guidino la loro esposizione orale. Per quanto concerne l’attività di scrittura, sono state ribadite le caratteristiche delle varie tipologie testuali, già affrontate nei precedenti anni. Le loro competenze nello scrivere hanno un sufficiente livello di correttezza e sicurezza espositiva, pochissimi hanno evidenziato difficoltà compositive, sia di tipo argomentativo che di natura sintattica, dovute anche ad una certa superficialità nell’affrontare il lavoro dell’espressione scritta. Programma svolto IL SECONDO OTTOCENTO IDEOLOGIA E CULTURA Dalle filosofie antiborghesi alle filosofie della crisi Sviluppo industriale e conflitti sociali Testi: Doc 1 Marx, Engels dal Manifesto del partito comunista, La lotta di classe; Doc2 da Rerum novarum L’enciclica sociale POESIA E NARRATIVA La lirica: Il Simbolismo francese: Charles Baudelaire. La vita; I fiori del male; lettura e analisi de:T1 Corrispondenze; T2 L’albatro; T4 Spleen. La lirica in Italia: cenni a La Scapigliatura e Carducci T6 Preludio di E. Praga La narrativa: Estetismo e Decadentismo (cenni) GIOVANNI PASCOLI 43 La vita e le opere; L’ideologia e la poetica: T11 E’ dentro di noi un fanciullino da Il fanciullino; Le raccolte poetiche: Myricae; I Canti di Castelvecchio e i Poemetti Testi letti e analizzati: Da Myricae: T12Temporale, T13 Il lampo,T14 Il tuono,T15 Lavandare, T16 X Agosto, T17 Novembre; Da I Canti di Castelvecchio: T18 La mia sera, T19 Il gelsomino notturno. GABRIELE D’ANNUNZIO La vita e le opere; La produzione lirica: T20 Falce di luna calante; Alcyone: T21 La sera fiesolana, T22 La pioggia nel pineto, T23 I pastori. La narrativa: Il piacere T24 L’esteta Andrea Sperelli IL PRIMO NOVECENTO IDEOLOGIA E CULTURA I nuovi orientamenti della scienza Percorso tema 2 La scienza e la tecnica Le teorie scientifiche e le scienze umane; Crisi della modernità e crisi delle certezze. Testi: Doc 5 H. Bergson La durata e la memoria; Doc 6 A. Einstein, Simultaneità e relatività LUIGI PIRANDELLO La vita e le opere; L’ideologia e la poetica; Le novelle per un anno; I romanzi e la produzione drammaturgica. Testi analizzati: da L’umorismo: T31 Avvertimento e sentimento del contrario. Da Novelle per un anno: T32 Il treno ha fischiato; La signora Frola e il signor Ponza, suo genero (non sul testo) Lettura e analisi integrale de Il fu Mattia Pascal (struttura, trama, personaggi, il tema dell’identità, la “vita” e la “forma”). Da Uno, nessuno e centomila: T36 Il naso di Vitangelo Moscarda. Da Sei personaggi in cerca d’autore T37: Lo scontro tra i personaggi e gli attori. Visione dello spettacolo teatrale La patente e L’uomo dal fiore in bocca (Teatroreno). ITALO SVEVO La vita e le opere; L’ideologia e la poetica; I romanzi dell’inettitudine e le ultime opere: Una vita e Senilita’ (cenni). La coscienza di Zeno. Testi analizzati: da La coscienza di 44 Zeno, T38I Il dottor S, T39 Il vizio del fumo;T40 Lo schiaffo del padre;T9 Psico-analisi; T41 La vita è inquinata alle radici. LA LIRICA La poesia delle Avanguardie in Italia e l’Ermetismo (cenni) Il futurismo: Marinetti, focus Il primo Manifesto del futurismo; focus Manifesto tecnico della letteratura futurista; T44 Bombardamento Quasimodo T48 Ed è subito sera GIUSEPPE UNGARETTI La vita e le opere; L’allegria; Il sentimento del tempo e l’ultima produzione. Testi analizzati: da L’allegria, T55 In memoria, T57 Veglia, T56 Il Porto sepolto, T59 San Martino del carso, T58 I fiumi, T60 Mattina, T61 Fratelli. Da Il dolore, T63 Non gridate più. EUGENIO MONTALE La vita e le opere; L’ideologia e la poetica. Ossi di seppia e il male di vivere; Le occasioni, La bufera e altro, Satura e l’ultima produzione (cenni); Testi analizzati: Da Ossi di seppia: T65 Non chiederci la parola; T66 Meriggiare pallido e assorto; T64 I limoni; T67 Spesso il male di vivere ho incontrato; Da Le occasioni: T68 Non recidere, forbice, quel volto, Da Satura:T70 Ho sceso dandoti il braccio,T71 Avevamo studiato per l’aldilà. DAL DOPOGUERRA AL TERZO MILLENNIO Ideologia e cultura: Orientamenti filosofici e culturali della seconda metà del Novecento: Letteratura: La questione della lingua Lettura e analisi integrale di Fontamara di Ignazio Silone. L’opera è stata considerata in quanto esempio della narrativa tra le due guerre, di letteratura antifascista, in continuità col meridionalismo del Verismo e anticipatrice del Neorealismo postbellico. Sono state accennate la vita e la poetica dell’autore, la struttura narrativa, i personaggi e il contesto storico della trama. Il Neorealismo: Lettura e analisi di Se questo è un uomo di Primo Levi; cenni a vita e opere, visita d’istruzione a Torino dei Luoghi dell’autore, con guida in inglese; visione film 45 La tregua. In alternativa per gli alunni, Lettura e analisi di Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino , cenni alla vita e opere dell’autore, in particolare la fase neorealista. Dante: Divina Commedia, Paradiso: sono stati letti e analizzati i canti I, VI, Visione spettacolo teatrale Uno sguardo dal ponte di A. Miller Teatro Carcano Milano Si fa presente che durante l’anno scolastico sono state somministrate, in classe e a casa come esercitazione, tutte le tipologie di prove previste (utilizzando quelle ministeriali delle maturità dei precedenti anni e quelle predisposte dal libro di testo), ovviamente attinenti al programma svolto. Nel secondo quadrimestre sono state svolte due simulazioni della I prova. Testo in adozione: Panebianco, Gineprini, Seminara Zaccaria: LerrerAutori. Volume 3, Zanichelli 46 Storia e Ed. Civica Premessa La disciplina ha assunto molta importanza nella attività didattica, data la sua rilevanza nel processo di formazione degli allievi; inoltre è stata ampiamente utilizzata per contestualizzare le opere letterarie analizzate. La classe ha mostrato un certo interesse alla materia, che è cresciuto man mano che si affrontavano argomenti più vicini nel tempo (le due guerre mondiali, il fascismo). Finalità generali. Abitudine all'analisi delle fonti. Abitudine ad osservare in chiave problematica gli eventi. Scoperta della dimensione storica del passato. Sensibilità nei confronti delle "differenze". Obiettivi. Orientamento nella complessità dei fenomeni storici, in relazione anche alla cultura materiale e alle diverse manifestazioni artistiche. Capacità di utilizzare gli strumenti di lavoro storico (bibliografie, cronologie, tavole sinottiche, atlanti .. ). Metodi Spiegazione Lettura documenti e confronto tra eventuali diverse ricostruzioni di uno stesso fatto Lettura e interpretazione di carte e documenti. Visione di documentari e film Verifiche Interrogazioni orali Valutazione 47 I criteri di misurazione adottati sono quelli previsti dalla programmazione del Consiglio di Classe; nello specifico sono stati valutati i seguenti aspetti: Livello della conoscenza Capacità di focalizzazione di un problema storiografico proposto Abilità nell’individuare collegamenti tra eventi e fenomeni storici Individuazione di cause e conseguenze di un evento storico Esposizione chiara e coerente Padronanza del linguaggio specifico della disciplina Per la soglia della sufficienza gli indicatori sono gli stessi di italiano (prove orali). Risultati conseguiti La motivazione allo studio della disciplina ha fatto sì che la classe abbia raggiunto un livello di preparazione nel complesso più che sufficiente e maturato capacità critiche. Qualche difficoltà è stata incontrata nel memorizzare le conoscenze, data l’elevata densità di informazioni della disciplina e l’abitudine ad intensificare lo studio per lo più in vista delle verifiche. La classe ha partecipato con un certo interesse alle lezioni e alla visione consigliata di documentari relativi alla I e II guerra mondiale e film . Particolare attenzione è stata prestata agli avvenimenti collegati ai romanzi letti: Fontamara, Il sentiero dei nidi di ragno, Se questo è un uomo. Nel complesso gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo sufficiente da tutti, anche se qualche alunno presenta una conoscenza poco approfondita e sicura dei contenuti e qualche difficoltà nel padroneggiare il linguaggio specifico della disciplina. Programma svolto VOL. 2 19. LA NASCITA DI NUOVE NAZIONI IN AMERICA E IN EUROPA (SINTESI) 20. IL TRIONFO DELLA BORGHESIA 21. IL DOMINIO DELL’OCCIDENTE (SINTESI, PAR. 4 INTERAMENTE) 22. LA POLITICA EUROPEA TRA IL1850 E IL 1875 23. VERSO IL NOVECENTO VOL. 3 1 . LA NASCITA DELLA SOCIETÀ DI MASSA (sintesi) 48 2 . L’ETÀ GIOLITTIANA 3 . LA PRIMA GUERRA MONDIALE 4 . IL PRIMO DOPOGUERRA 5 . LA GRANDE CRISI 6 . LE ORIGINI DEL FASCISMO (1919-1926) 7 . LA RUSSIA DALLA RIVOLUZIONE ALLO STALINISMO 8 . IL NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA 9 . IL REGIME FASCISTA 10. IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE (sintesi par. 1,2; interamente 3,4) 11. LA SECONDA GUERRA MONDIALE (1939-1942) 12. LA SECONDA GUERRA MONDIALE (1942-1945) 13. L’INIZIO DELLA GUERRA FREDDA (SINTESI) 16. DALLA RICOSTRUZIONE AL BOOM ECONOMICO (sintesi) Testo: De Luna, Meriggi, Il segno della Storia vol. 2, 3; Paravia 49