Obesità maschile e parametri del liquido seminale

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Obesità maschile e parametri del liquido seminale
www.generaroma.it
Epidemia dell’obesità
CLINICA VALLE GIULIA, Roma
L’obesità è un fattore di rischio per la salute, tipica delle società dette “del
benessere”. Si definice obeso un uomo che ha un valore del dato biometrico
indice di massa corporea BMI (Kg/m2) > di 30 kg/m2
Obesità maschile e parametri
del liquido seminale
Recentemente la prevalenza dell’obesità
maschile negli USA è stata stimata
essere del 30.6 % (Hedley et al, 2004)
Laura Rienzi
Parallelamente la conta spermatica
diminuisce ogni anno dell’1,5% nei paesi
occidentali (Swan et al., 2000)
Master in Medicina della Riproduzione
Abano Terme 25-27 marzo 2009
Stime epidemiologiche predicono che alla metà del corrente secolo tutti gli
americani adulti saranno sovrappeso o obesi !!!
Obesita’ e infertilità femminile
Obesità maschile ed infertilità: evidenze dagli
studi epidemiologici
Studio retrospettivo di coorte su
popolazione di origine Norvegese
Metabolismo
Riproduzione
BMI >25 Kg/m2
Relazione dose-effetto con plateau ad
elevati valori (>35 kg/m2) tra BMI e
infertilità
PMA:
• PCOS
> dosi di Gn;
• Scarsa prognosi
riproduttiva
< MII;
< qualità embrionale;
• Insulino
resistenza
> aborto.
OR corretto anche per frequenza dei rapporti
sessuali, indicando che l’infertilità non è
principalmente attribuibile a disfunzione erettile
Ruby H.N. Nguyen et al., Human Reproduction 2007
1
Profilo endocrino dei maschi obesi
Meccanismi biologici
Uomini obesi hanno un quadro ormonale caratteristico e descritto
come ‘‘hyperestrogenic hypogonadotropic hypogonadism’’
Testosterone totale
SHBG
Estrogeni
FSH e LH
Inibina B
Glass AR, JCEM.,1977
Carrell et al., 2006
J. E. Chavarro et al., Fertility and Sterility 2009
Ruolo dell’inibina B
Ormone glicoproteico gonadico prodotto
dalle cellule del Sertoli identificato come
potente biomarker sierico di funzionalità
sertoliana e spermatogenesi
Aspetti genetici
Il carattere dell’obesità è ad elevata ereditabilità e
si presenta come eziologa multifattoriale dovuto
cioè all’interazione di molti geni con il fattore
ambientale
Diverse sindromi cromosomiche e genetiche si
presentano con un fenotipo associato di obesità e
infertilità maschile
•Klinefelter
•Prader Willi
•Laurence-Moon–Bardet-Biedel
Pierik et al., JCEM 1998; Pierik, Ann Med 2003
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Aspetti genetici
Aspetti genetici
Il fattore di demetilazione Jhdm2a e’
espresso nella fase postmeiotica allo
stadio di spermatide rotondo fino alla
compattazione cromatinica
Il topo knock-out Jhdm2a (assenza
totale del fattore) sviluppo anche un
fenotipo di obesità.
Accumuli di grasso; grasso libero e
trigliceridi aumentati.
Topi ipomorfi per questo fattore hanno
una alterazione nella morfologia
nucleare e motilità nemaspermica
Fattori coinvolti nella
compattazione cromatinica
(protamminazione)
Quindi questo fattore epigenetico
sembra
essere
coinvolto
sia
nell’obesità che nella spermatogenesi.
↓
K. Tateishi et al., Nature 2009
Okada et al., Nature 2007
Concentrazione e motilità nemaspermica in relazione
all’indice di massa corporea
Concentrazione e motilità nemaspermica in relazione
all’indice di massa corporea
Cross-sectional study in una popolazione di 1558 giovani uomini danesi che si
sono presentati alla visita medica per il servizio di leva militare
OR normal vs obese = 3.3 (95% CI1.19–9.14)
P-trend=0.011
<10*106 progressively motile sperm
P- trend =0.018
OR normal vs obese = 3.4 (95%CI 1.12–10.6)
Jensen et al., Fertility and Sterility, 2004
Hammoud et al., Fertility and Sterility 2008
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Numero di spermatozoi normali motili
Studio retrospettivo su 520 uomini
Setting: clinica di PMA
Integrità cromatinica nemaspermica e
obesità
DNA Fragmenation Index (DFI) valutata su 520 uomini tramite sperm chromatin
structure assay SCSA
NMS= volume x concentration x %motility x %morphology
18.6 x106
25,8%
Analisi di regressione
lineare ha rilevato una
relazione negativa tra BMI
e NMS (p< 0,05)
Analisi di regressione
lineare ha rilevato una
relazione positiva tra BMI e
DFI (p< 0,05)
27%
19,9%
3,6x106
0,7x106
Anche la morfologia valutata tramite strict criteria da un singolo operatore è
risultata essere un parametro associato in modo indipendente al BMI
Kort et al., Journal of Andrology, 2006
Kort et al., Journal of Andrology, 2006
Concentrazione e motilità nemaspermica in relazione
all’indice di massa corporea
Caso clinico:
Uomo di 29 anni con BMI =54,5 Kg/m2
Ginecomastia e ridotto volume
testicolare
Trattamento di 4 mesi con T
enantato per ipogonadismo
J. E. Chavarro et al., Fertility and Sterility 2009
Roth et al., Nature clinical practice endocrinology & metabolism 2008
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Conclusioni
Esiste una stretta relazione tra obesità e ormoni riproduttivi che porta gli
uomini obesi a sviluppare un parziale ipogonadimo ipogonadotropo
Lo stato di subfertilità osservato è meglio spiegato dall’alterazione dei
parametri seminali piuttosto che dalla disfunzione sessuali ed erettili o
dalla assenza di rapporti (anche se controverso)
Probabilmente questa tendenza è sottostimata a causa dell’utilizzo del
BMI come indice di sovrappeso e obesità che non sempre rispecchia
l’adiposità corporea
Concepimento spontaneo
Se queste relazioni sono reversibili la perdita di peso può rappresentare
un utile trattamento per aumentare le chances di concepimento oppure
viene suggerito il trattamento con inibitori dell’aromatasi piuttosto che
con testosterone esogeno
Roth et al., Nature clinical practice endocrinology & metabolism 2008
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CLINICA VALLE GIULIA, Roma
Ginecologia:
Embriologia:
Filippo Ubaldi
Laura Rienzi
Elena Baroni
Stefania Romano
Fabio Sapienza
Roberta Maggiulli
Silvia Colamaria
Laura Albricci
Maddalena Giuliani
Antonio Capalbo
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