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useo,
e il buongiorno si vede
dal mattino, l’avventura
del Museo della Battaglia
di Vittorio Veneto è destinata a grandi successi. I
cinque giorni di eventi culturali che hanno preceduto la cerimonia ufficiale di
apertura al pubblico, alla
presenza del sottosegretario alla Difesa Gioacchino
Alfano, di numèrose autorità militari, di diversi sindaci della zona e del vescovo Corrado, hanno sottolineato infatti con i propri numeri l’attesa e le potenzialità di questa struttura che, alla vigilia del
centenario deiia conclusione della Grande Guerra, porterà Vittorio Veneto al centro di eventi storici e culturali su scala in-
S
.
ternazionale.
Nonostante il maltempo,
sono arrivate al museo già
migliaia di persone. E per
alcuni eventi, in particoiare le suggestive visite animate degli attori di Mondonovo Teatro di Spinea e
delle Dolci Arpie (le arpiste di Lucia De Antoni), sicuramente da riproporre,
e il concerto conclusivo al
teatro Da Ponte con la
Fanfara della Brigata Julia,
il coro Ana e il tenore Elvis Fanton, i posti a disposizione non sono stati sufficienti.
Nell’intenso programma
allestito dal direttore del
museo architetto Maria
Cristina Scalet con il suo
Un momento di un convegno al Museo della Battaglia
dinamico staff (composto
da dipendenti comunali ed
esperti volontari) sono stati ben 25 gli eventi culturali, con una cinquantina
di protagonisti (tra relatori ai convegni, docenti per
i workshop, artisti e musicisti, cori e fanfara esclusi);
nel complesso sono stati
stimati 4500 visitatori, cui
vanno sommati i 3000
contatti al sito internet del
museo www.museobattaglia.it; oltre 40 i servizi
stampa e radio-televisivi
sugli eventi di apertura.
I1 museo è aperto al pubbiico da martedì a venerdì
dalle 9.30 alle 12.30, sabato e domenica dalle i 0 alle 13 e dalle 15 alle 18. I1
programma di visite guidate, visite didattiche e laboratori è già predisposto
dall’associazione Aregoladarte che gestisce il servizio ([email protected]):
sono già numerose le
scuole che si sono prenotate.
A Iessawdro Tofloli
SOPRALLUOGO IN PIAZZA MESCHIO.
TONON ‘‘NIENTE Più INDUGI”
ovrintendenza in visita
al cantiere di piazza
Meschio: venerdì scorso,
7 novembre, il funzionario di zona dell’ente veneziano, l’architetto Fernando Fiorino, ha visionato i
campioni realizzati dai
progettisti per la finitura
del manto della piazza.
«Non ci sono più ostacoli», il commento del sindaco Roberto Tonon al
termine del sopralluogo,
incontro che sancisce l‘avvio dei lavori. Tempistiche? Le si sapranno solo
nei prossimi giorni quando 12 Sovrintendenza invierà al Comune di Vittorio Veneto e alla ditta titolare del cantiere, la Edilvi, il verbale del sopralluogo.
({L‘impressioneè stata abbastanza buona, c’è qualcosa da affinare» spiega il
sindaco che, come si ricorderà, aveva inserito co-
S
me priorità dei suoi primi
100 giorni di mandato
proprio questo cantiere,
frutto di un Piruea accordo pubblico-privato, che
da cinque anni ”tiene sulle spine” i mescolini.
Oltre alle campionature
della pavimentazione di
piazza e sagrato, in occasione del sopralluogosono
stati esaminati i campioni
dei parapetti della rampa
e degli intonaci per il rivestimento delle murature in
calcestruzzo. La Sovrintendenza ha chiesto alla
ditta Edilvi di fissare le voci di capitolato dei rnateriali scelti e di indicare la
data di inizio dei lavori di
pavimentazione e i relativi tempi di realizzazione,
così da rendere nuovamente fruibile il cuore del
quartiere. «Ormai è tutto
definito, non ci sono più
motivi di indugio» chiude
fiducioso Tonon. CB