Report Commissione - Eurosportello Veneto
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Report Commissione - Eurosportello Veneto
TITOLO Riunione Commissione Parlamentare ITRE LUOGO E DATA ORGANIZZATORE Lunedi 17 Settembre Parlamento Europeo Rue Wiertz 60, 1000 Bruxelles Commissione ITRE RELAZIONE La Commissione Parlamentare ITRE (Industria, Ricerca, Energia) ha inaugurato la seduta del 17 Settembre con la discussione congiunta sugli emendamenti ad “Horizon 2020” – il programma quadro di ricerca e innovazione (2014-2020). L’On. Teresa Riera Madurell del Gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici ha aperto il dibattito in qualità di relatrice sull’Istituzione del programma in questione, presente al punto 3 dell’ordine del giorno. L’ On. Madurell ha sottolineato l’importanza di Horizon quale strumento principe a disposizione dell’ Unione Europea per uscire dalla crisi e creare occupazione e per il quale ci si attende un bilancio doppio rispetto a quello del Settimo Programma Quadro. Nello specifico l’Onorevole ha evidenziato alcuni temi fondamentali su cui concentrare l’attenzione, in particolare: • diffusione dell’eccellenza con maggiore coinvolgimento di ricercatori qualificati; • ampliamento della partecipazione; • coinvolgimento delle PMI nella ricerca e innovazione, mantenendo la soglia minima del 15 % approvata nel 7PQ ma con carattere obbligatorio; • maggiore stanziamento di bilancio per le azioni “Marie Curie.” L’On. Madurell ha proposto successivamente un bilancio separato per scienza e società, sottolineando inoltre il difficile equilibrio tra semplificazione e il considerevole numero di attori coinvolti, non ultimi i privati. In seguito, l’On. Maria Da Graça Carvalho del Gruppo del Partito popolare europeo (Democratico Cristiano) relatrice della parte inerente al “Programma specifico recante attuazione del programma quadro di ricerca e innovazione”, presente al punto 4 dell’ordine del giorno, ha evidenziato alcuni dei principali punti di convergenza riscontrati durante l’analisi degli emendamenti: • eccellenza e necessità di un maggior equilibrio tra i programmi bottom up e top down; • semplificazione e concentrazione; • coinvolgimento più stretto tra i vari Stati membri e le regioni; • ampliamento della partecipazione e maggiore equilibrio all’interno degli Stati membri; • miglioramento delle sinergie tra i Fondi Strutturali e nell’ambito del cofinanziamento dei progetti ; • importanza delle sinergie interne tra vari pilastri di H2020. Sono stati presentati inoltre suggerimenti per incentivare la partecipazione industriale in alcuni settori, ad esempio quello della sanità, delle nanotecnologie e delle tecniche quantistiche ed è stata ribadita l’importanza di attenersi al compromesso raggiunto nel 7PQ per quanto attiene la ricerca sulle cellule staminali. A conclusione del proprio intervento l’On. Carvalho ha sottolineato la necessità di sfruttare i maggiori poteri conferiti al parlamento dal Trattato di Lisbona per difendere le posizioni dello stesso nelle sedi competenti. Successivamente ha preso parola l’On. Christian Ehler del Gruppo del Partito popolare europeo, relatore del punto 5 all’ordine del giorno concernente le “Regole di partecipazione e diffusione nell’ambito del programma quadro di ricerca e innovazione”, il quale a sua volta ha elencato alcuni degli aspetti in comune riscontrati durante l’analisi degli emendamenti: • accettazione degli standards contabili nazionali ed internazionali; • accordo sulle fasce temporali; • accordo sulla fase di valutazione divisa in due fasi; • time to grant ridotto a 6 mesi ( salvo deroghe); • semplificazione delle procedure di contabilità, identificazione di fasi precise; • costi indiretti sommati al tasso di incentivazione; L’On. Ehler in particolare ha sottolineato il “prezzo” della semplificazione, che porterà presumibilmente ad una riduzione del 7-8% dei progetti ed ha evidenziato le problematiche relative all’effetto leva sugli investitori privati; non meno rilevanti le preoccupazioni espresse dallo stesso in relazione ad un miglioramento del bilancio da parte del Consiglio, da cui teme si otterranno soltanto 60 miliardi. L’Onorevole ha concluso ribadendo l’importanza degli obiettivi di crescita ed innovazione e la necessità di un superamento dei vecchi distinguo del passato per trovare punti di vista comuni in materia di coesione e ricerca, garantendo anche un compromesso tra Fondi Strutturali e Fondi Agricoli. All’interno della discussione congiunta relativa al primo esame degli emendamenti di Horizon 2020, tra gli interventi di maggior rilievo si colloca quello dell’ On. Vicky Ford del Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei che ha ribadito l’importanza di una semplificazione reale dei programmi e ha proposto la creazione di un “codice di condotta” su come affrontare i partecipanti. L’On. Ford ha individuato inoltre alcuni settori su cui si deve porre l’accento tra i quali quello della ricerca alimentare e delle malattie degenerative. Rilevante inoltre l’intervento dell’On. Antonio Cancian del Gruppo del Partito popolare europeo, il quale ha sottolineato l’importanza di trovare linee di bilancio specifiche per la ricerca spaziale europea e la difesa del patrimonio culturale. Per quanto attiene alla relazione di Ehler, l’Onorevole ha sottolineato lo stretto legame che deve intercorrere tra ricerca e mondo industriale ed ha evidenziato le difficoltà che lo stesso incontra per quanto attiene al rimborso dei costi di gestione e alle attività “close to market”, auspicando inoltre la possibilità di agire tramite il cofinanziamento. L’On. Luigi Berlinguer del Gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici ha posto invece l’accento sulla totale insufficienza di bilancio predisposta dal Consiglio per Horizon 2020, pari a 40 miliardi, e sulla scarsa “europeizzazione” della ricerca la quale ci vede frazionati e deboli rispetto ad altri paesi, poiché di norma si configura come un’attività prevalentemente interna agli Stati, laddove viene speso il 95% dei fondi degli stati stessi e solo il 5% di quelli dell’Unione Europea. Infine tra gli interventi degni di nota si annovera quello dell’On. Norbert Glante, Gruppo dell'Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici il quale ha sottolineato l’importanza di un accordo tra PMI e industria in materia di costi totali e la necessità di un valido time to grant, dal momento che le PMI in particolare non riescono ad anticipare i costi dei progetti. Il punto 6 all’ordine del giorno concernente la modifica del regolamento (CE) N.294/2008 che istituisce l’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia è stato introdotto dal relatore l’On. Philippe Lamberts del Gruppo Verde/Alleanza libera europea. L’Onorevole ha auspicato delle proposte concorrenziali in relazione ai nuovi KICS anziché la staticità dei preselezionati sei argomenti su cui si orienta l’attenzione della Commissione, ribadendo anche la necessità di un sistema più flessibile e l’importanza della prevedibilità del finanziamento. Un secondo punto su cui si è concentrata l’attenzione dell’Onorevole Lambert è quello relativo alle modalità di controllo dell’ EIT (European Institute of Technology), le quali vanno esercitate senza che ne sia ostacolata la caratteristica di organo autonomo. Infine l’onorevole si è soffermato sulla previsione di aumento del bilancio per l’EIT, aumento a suo avviso meritato ma che comporterà anche una maggiore responsabilità dello stesso. Tra i commenti seguiti all’intervento del relatore Lamberts quello maggiormente degno di nota è il commento dell’On. Marisa Matias del Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica, la quale si è soffermata sulle CCI ed in particolare sulla necessità di stabilire un processo di selezione delle stesse , di pattuirne una forma di finanziamento e di garantirne una maggiore flessibilità. LINK Streaming e Ordine del giorno di lunedì 17 settembre http://www.europarl.europa.eu/ep-live/it/committees/video?event=201209171500-COMMITTEE-ITRE DISPONIBILITÀ SLIDES DELL’EVENTO Eseguito da: Giulia Givani UNIONCAMERE DEL VENETO Delegazione di Bruxelles Av. de Tervueren 67 - B - 1040 Bruxelles Tel. +32 2 5510490 Fax +32 2 5510499 e-mail: [email protected] NO