Appunti di tecnologie didattiche

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Appunti di tecnologie didattiche
Appunti di tecnologie didattiche, parte III – p. 1 / 6
Appunti di tecnologie didattiche
Marco Lazzari
Università degli Studi di Bergamo
Dipartimento di Scienze umane e sociali
Lavagna Interattiva Multimediale
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anzitutto lavagna
periferica del computer (dispositivo di input – output)
connessione bidirezionale con il computer
– uscita: la proiezione di ciò che si visualizza
– ingresso: i comandi dalla superficie interattiva
quanto visualizzato sul PC lo è anche sulla LIM
superficie interattiva
permette fruizione di audio, immagini, video in un unico ambiente e contesto
il materiale creato è personalizzato e condivisibile
Tipi di LIM
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in base a:
1. tecnologia utilizzata per l’interazione
2. metodo di configurazione/proiezione schermo
1. LIM elettromagnetica: uso della superficie solo con penne specifiche in dotazione con la
lavagna
1. LIM a membrana resistiva / LIM con tecnologia capacitiva: uso della superficie tramite
pressione con penne specifiche o con le dita
1. LIM a triangolazione: a ultrasuoni, raggi infrarossi o laser; usabili con penne specifiche o
con le dita
2. Configurazione mobile: superficie e proiettore non fissati alla parete, ma mobili
2. Configurazione fissa non integrata: proiettore fissato alla parete tramite staffa, superficie
fissata alla parete
2. Configurazione fissa integrata: superficie-proiettore integrati alla parete
Software
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senza l’uso di un software la LIM sarebbe solo un’estensione dello schermo
software proprietario
software open source
problema della compatibilità e conseguente interoperabilità delle diverse LIM
Software proprietario
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Lavagna
Smartboard
Ligra Mimio
Promethean
iwb: formato standard per la LIM
Programma
Notebook
Mimio Studio
ActivInspire
estenzione
file.notebook
file.ink
file.flp
Marco Lazzari, corso di Didattica I 2016-2017, Università degli Studi di Bergamo,
appunti del corso (basati su M. Lazzari, Informatica umanistica, McGraw-Hill, 2014 e M. Faggioli,
Tecnologie per la didattica, Apogeo, 2010)
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Software free e open
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programmi compatibili con qualunque LIM
– Ardesia
code.google.com/p/ardesia
– Eduribbon (versione base) www.softpedia.com
– Pointofix
www.pointofix.de
– Easy whiteboard
www.go-conference.de
– Scriblink (online)
www.scriblink.com
Funzioni delle LIM
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comunicazione
presentazione
archiviazione
documentazione
lavoro
gioco finalizzato
rielaborazione delle esperienze
Pro
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versatile, adatta a tutte le discipline e ai diversi livelli scolastici
supporto all'esposizione del docente
influenza su attenzione, motivazione, coinvolgimento degli studenti
possibile miglioramento comunicazione in classe, stimolo a partecipazione
familiarizzazione graduale, sviluppo, utilizzo di un metodo personale attinente alle abitudini
nell’insegnamento del docente
creatività del docente per un migliore insegnamento attivo con la classe e condivisione del
materiale
rapporto collaborativo e interazione sociale con la classe
Contro
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assenza di buoni contenuti digitali
eccesso di stimoli (sovraccarico cognitivo)
eccesso si elementi decorativi
poco tempo per la formazione degli insegnanti
LIM e alunni
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sorpresa e curiosità
attenzione
desiderio di mettersi in gioco
collaborazione con l'insegnante e con i compagni
ANDARE OLTRE IL WOW FACTOR
LIM?
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tecnologia che determina innovazione della pratica didattica
oppure
strumento che potenzia pratiche esistenti?
Marco Lazzari, corso di Didattica I 2016-2017, Università degli Studi di Bergamo,
appunti del corso (basati su M. Lazzari, Informatica umanistica, McGraw-Hill, 2014 e M. Faggioli,
Tecnologie per la didattica, Apogeo, 2010)
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oltre ai benefici percepiti, effetti sul rendimento scolastico?
LIM tra le condizioni di innesco di un processo di innovazione con obiettivi:
– costruzione di ambienti di apprendimento adeguati alla società dell'informazione e
della conoscenza
– sviluppo di didattica centrata sullo studente e i suoi bisogni
– multimodalità (comunicazione visiva, gesto, manipolazione)
LIM dove?
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in un'aula dedicata
– pro: possono ruotare più classi
– contro: vista come premio o ambiente ludico, non entra nella pratica comune
in classe
– pro: naturalezza, comodità, continuità
– contro: usata solo da quella classe
LInterattivaM
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l'interattività determina il senso dell'uso della LIM
costruire percorsi didattici con intervento “fisico” alla LIM degli alunni
per costruire insieme la lezione
per modificare spunti da trasmettere
da lezione dialogata (min) a lezione collaborativo-costruttivista (max auspicabile)
La LIM può
LIM: qualche strumento
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evidenziazione
lente di ingrandimento
occhio di bue
laser e puntatori
strumenti di cattura
registratore audio/video
Marco Lazzari, corso di Didattica I 2016-2017, Università degli Studi di Bergamo,
appunti del corso (basati su M. Lazzari, Informatica umanistica, McGraw-Hill, 2014 e M. Faggioli,
Tecnologie per la didattica, Apogeo, 2010)
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Verso l'e-book
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http://www.youtube.com/watch?v=xmJEIQ0bbns
http://www.youtube.com/watch?v=WCMWGzDt3w8
http://www.youtube.com/watch?v=Do6f2yjGQs8
http://27esimaora.corriere.it/articolo/generazione-touchscreen-e-i-dubbi-dei-genitori-iltablet-crea-dipendenza/
E-book
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libro in formato digitale
consultabile su computer, smartphone, palmari e appositi lettori digitali (e-book reader)
Per la lettura
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il documento elettronico di partenza (e-text)
un formato elettronico (e-book format)  FLUIDITÀ
un dispositivo hardware di lettura
un software di lettura compatibile con il formato
Un po’ di storia
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1971: Progetto Gutenberg (biblioteca digitale universale)
1994: Progetto Manuzio (biblioteca digitale in lingua italiana) – liberliber
1996: lanciati i primi ebook reader (Rocket ebook, SoftBook)
1998: siti di vendita di ebooks in inglese
2000: Stephen King offre il suo libro Riding the Bullet in formato digitale
2004: Wikisource, progetto dedicato ai libri e ebooks di pubblico dominio
2007: Amazon lancia l’ebook reader Kindle
2008: BooksOnBoard inizia la vendita di ebooks per iPhone
2010: Apple lancia il tablet computer iPad
E-book reader
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dispositivo portatile
permette di caricare un gran numero di testi in formato digitale
leggero, di poco ingombro
schermi: prima generazione di e-book reader con tecnologia LCD (liquid crystal dispaly).
retroilluminazione nociva per la vista
1996: tecnologia e-ink per imitare l'aspetto dell'inchiostro su un foglio
particelle con pigmenti di carica + e - si dispongono su lamine trasparenti e compongono i
caratteri della pagina
consumo energetico ridotto
non gestisce i colori
Dispositivi generalisti
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tablet, smartphone e palmari: non nati per la lettura di e-book, ma si adattano
schermi LCD e retroilluminazione stancano gli occhi
Marco Lazzari, corso di Didattica I 2016-2017, Università degli Studi di Bergamo,
appunti del corso (basati su M. Lazzari, Informatica umanistica, McGraw-Hill, 2014 e M. Faggioli,
Tecnologie per la didattica, Apogeo, 2010)
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Legge n. 133/08
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Art. 15. Costo dei libri scolastici
1. A partire dall'anno scolastico 2008-2009 (…) Gli studenti accedono ai testi disponibili
tramite internet, gratuitamente o dietro pagamento a seconda dei casi previsti dalla
normativa vigente.
2. (…) A partire dall'anno scolastico 2011-2012, il collegio dei docenti adotta
esclusivamente libri utilizzabili nelle versioni on line scaricabili da internet o mista. Sono
fatte salve le disposizioni relative all'adozione di strumenti didattici per i soggetti
diversamente abili.
3. (…) Con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'istruzione, dell'università e
della ricerca, sono determinati:
a) le caratteristiche tecniche dei libri di testo nella versione a stampa, anche al fine di
assicurarne il contenimento del peso;
b) le caratteristiche tecnologiche dei libri di testo nelle versioni on line e mista;
c) il prezzo dei libri di testo della scuola primaria e i tetti di spesa dell'intera dotazione
libraria per ciascun anno della scuola secondaria di I e II grado, nel rispetto dei diritti
patrimoniali dell'autore e dell'editore.
4. Le Università e le Istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, (…)
adottano linee di indirizzo ispirate ai principi di cui ai commi 1, 2 e 3.
E-book e didattica
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e-book come evoluzione libro cartaceo?
per Faggioli [Elena Mosa] dev’essere qualcosa di diverso
libro  mediazione tra il docente che spiega un concetto e rimanda a un approfondimento
sempre sul testo
Potenzialità didattiche
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avvicinare la struttura lineare della comunicazione
– docente  comunicazione  studente
a quella reticolare e associativa della conoscenza
rendere i processi di apprendimento meno mediati e più trasparenti
Potenzialità didattiche
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crossmedialità: possibilità di connettere mezzi di comunicazione l’uno con l’altro
 condividere elaborati tra e-reader e LIM
 creazione di comunità di pratica
 conversazione tra lettori attraverso condivisione di note a margine
 condivisione di materiali tra scuole
zaini più leggeri
edizioni aggiornate
risparmio economico (?)
integrazione con LIM
più cura per i compiti quando condivisi (?)
personalizzazione dei testi
didattica interattiva (crossmedialità)
Marco Lazzari, corso di Didattica I 2016-2017, Università degli Studi di Bergamo,
appunti del corso (basati su M. Lazzari, Informatica umanistica, McGraw-Hill, 2014 e M. Faggioli,
Tecnologie per la didattica, Apogeo, 2010)
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E-book nelle scuole USA
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«…alcuni studi iniziali sembrano portare a risultati contrastanti»
i libri cartacei aiutano la memorizzazione
app ed e-book possono portare verso nuovi modelli di apprendimento (?)
informazioni sempre aggiornate
soluzioni didattiche diverse
uso di metodologie che sfruttano le capacità di connessione e gli ambienti sociali
il fattore critico è esterno alla tecnologia
serve un buon insegnante e un buon approccio alla didattica
DM 209 del 26/3/2013
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Ministro Profumo  adozione obbligatoria libri digitali per scuole primarie e secondarie
dall’A.S. 2014-2015
E-book in Italia
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pareri dei genitori:
– e-book dannosi per la salute
– zaini pesanti? armadietti?
– e-book sì, ma dalla terza elementare
– i costi non scenderanno
Futuro?
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augmented reality: per vedere i processi descritti nei libri, sia in 2D che in 3D
enhanced Book: integrano immagini, filmati, audio e possibilità di interazione
Fattori facilitanti
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“tecnologie digitali utili per la didattica se, e solo se:
non sostituiscono il ruolo dell’insegnante, ma lo integrano e lo supportano
l’insegnante è adeguatamente all’uso degli strumenti multimediali nella didattica quotidiana
vengono proposte diverse occasioni e modalità di apprendimento
lo studente può esercitare il controllo sul proprio processo apprendimento
viene promosso e valorizzato l’apprendimento cooperativo tra pari
viene tenuto in considerazione il feedback”
Futuro presente
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i nativi digitali hanno più dimestichezza con l'ipermedialità rispetto agli analfabeti digitali o
agli immigrati digitali
questo però non vale necessariamente per tutti i giovani
molti studenti che, dal punto di vista anagrafico, sarebbero considerati nativi digitali non
hanno familiarità con tecnologie digitali che vadano oltre quelle di quotidiano utilizzo, come
smartphone e servizi di social networking (si veda, per esempio, l'ignoranza in merito a
funzioni banali e potenti dei programmi di gestione testi, quali gli stili di paragrafo e la
generazione dei sommari)
Marco Lazzari, corso di Didattica I 2016-2017, Università degli Studi di Bergamo,
appunti del corso (basati su M. Lazzari, Informatica umanistica, McGraw-Hill, 2014 e M. Faggioli,
Tecnologie per la didattica, Apogeo, 2010)