Pane morbido alla zucca con pasta madre - Pensieri e pasticci

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Pane morbido alla zucca con pasta madre - Pensieri e pasticci
Pane morbido alla zucca con
pasta madre
Amo panificare, la mia amata pasta madre Gina ultimamente è in
piena forma, arzilla più che mai!
Qualcuno si domanderà se ho perso la testa a dare il nome ad
un lievito madre, ahahahah in effetti la cosa fa molto ridere
a pensarci, ma non so, mi è venuto così, e la cosa mi sta
bene, punto.
Mi piace curarla, allevarla, coccolarla e lei devo dire mi
ripaga con l’essere arzilla, vitale e soprattutto mi fa una
focaccia che è la fine del mondo, che qua a casa mia straadorano!
Tempo fa, in biblioteca ho trovato questo bellissimo libro,
che mi ha incuriosito, che ho poi preso in prestito e che
penso di comprarmi quanto prima perchè ci sono idee che voglio
provare e sperimentare…
Subito per iniziare, ho voluto provare questo pane, avendo in
casa un pezzo di zucca; ero un po’ scettica, devo dire il
vero, anche perchè sono sempre molto titubante con i “primi
tentativi” e quindi mi son detta…mah, provo, vediamo cosa ne
viene fuori, senza essere troppo fiduciosa al riguardo.
In quei giorni fra l’altro la mia Gina era un po’ sottotono,
ed avevo provveduto a fargli dei bagnetti rigeneranti, su
consiglio di qualche amica pratica di lievito madre; beh, si è
ripresa alla grande e guardate che bel pane mi ha regalato!
Un pane in cassetta morbido e dal sapore delicato…purtroppo
speravo in un colore più marcato e non così smorto, ma ero
senza la mia amata zucca mantovana e quindi ne ho usata una
butternut trovata al mercato; io e mia figlia comunque
l’abbiamo tanto apprezzato (il marito come al solito neanche
lo ha assaggiato!) e appena sarò in possesso di qualche bel
pezzo di zucca carnosa e soda riproverò, promesso!
A noi è piaciuto gustarlo sia per colazione, con un velo di
marmellata o miele, ma anche come accompagnamento a dei
secondi piatti di carne, verdure, salumi e formaggi…insomma un
pane assolutamente versatile, dal gusto delicato che ben si
sposa un po’ con tutto.
Ho utilizzato una farina macinata a pietra di tipo 1 di Molino
Rossetto; ultimamente preferisco usare questo tipo di farine,
ho scoperto che sono assolutamente speciali per panificare e
anche per realizzare dolci, sono meno raffinate, insomma mi
trovo davvero molto bene.
Grazie a Molino Rossetto per avermele fatte provare e
scoprire!
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Pane morbido alla zucca con pasta madre
sofice, morbido e delizioso, perfetto col dolce e col salato
Porzioni
1 forma
pane in
cassetta
Ingredienti
500 g Farina tipo 1 macinata a pietra
150 g pasta madre rinfrescata al raddoppio
200 ml acqua naturale
100 g polpa di zucca al netto degli scarti
1 cucchiaio miele (messo da me e non presente nella ricetta del
libro)
50 ml olio extravergine d'oliva per me Olio Dante 100% italiano
2 cucchiaini sale fino
Porzioni
1 forma
pane in
cassetta
Ingredienti
• 500 g Farina tipo 1 macinata a
pietra
• 150 g pasta madre rinfrescata al
raddoppio
• 200 ml acqua naturale
• 100 g polpa di zucca al netto
degli scarti
• 1 cucchiaio miele (messo da me e
non presente nella ricetta del
libro)
• 50 ml olio extravergine d'oliva
per me Olio Dante 100% italiano
• 2 cucchiaini sale fino
Istruzioni
1. Cuocere la zucca in forno a fettine a 180°, ridurla poi in purea con
un passaverdura o frullatore e lasciar raffreddare. In una ciotola
(per me nell'impastatrice col gancio apposito per impastare)
sciogliere la pasta madre con l'acqua leggermente tiepida,
aggiungendo la farina poco poco alla volta, sempre impastando.
2. Unire poi la zucca, il sale e l'olio, continuando a lavorare
l'impasto fino a renderlo bello morbido e omogeneo, anche se un po'
appiccicoso.
3. Ungere leggermente una ciotola com un goccio d'olio, versarci
l'impasto, coprirlo con un panno e lasciarlo lievitare per 5-6 ore
sino al raddoppio del volume; io devo essere sincera l'ho impastato
la sera prima di dormire e l'ho lasciato al fresco (non in frigo, ma
in taverna), ripreso poi al mattino appena sveglia, quindi diciamo
che nel mio caso ci ha messo circa 8 ore.
4. Rovesciare l'impasto su un piano di lavoro o una spianatoia ben
infarinata e fare un giro di pieghe laterali, formando un filone;
disporlo in uno stampo da plumcake antiaderente spennellato d'olio
(oppure rivestito di carta forno).
5. Mettere in forno spento ma con la lucina accesa a lievitare per
altre due orette, poi togliere dal forno, accenderlo e portarlo ad
una temperatura di 180°.
6. Una volta raggiunta questa temperatura, infornare il pane e cuocere
per circa 50 minuti; una volta trascorso questo tempo di cottura,
sfornare e far raffreddare su una gratella. Affettare e servire.
Recipe Notes
Da una ricetta di Riccardo Astolfi, dal libro Pasta Madre - Guido Tommasi
edit.
Qui, nel suo blog la bravissima Michela, vi illustra come fare
le pieghe che io ho realizzato per fare questo pane…pieghe
semplicissime ma fondamentali per ottenere una buona
alveolatura e lievitazione.
Qui l’alveolatura non è grossa, ma sottile; il pane però è
molto morbido e davvero buono.
Provate!
Ora vi lascio con un sorriso e vi dò appuntamento alla
prossima ricetta…
Buona giornata a tutti!