Performing Media .point Un ambiente di comunicazione pubblica

Transcript

Performing Media .point Un ambiente di comunicazione pubblica
Performing Media .point
Un ambiente di comunicazione pubblica interattiva al Tempio di Adriano per la Serata Futurista FUTUROMA.
Il punto di comunicazione, allestito all’interno del Tempio di Adriano, grazie alla collaborazione con
Promoroma (Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma), intende creare, in occasione di
FUTUROMA, un info-point spettacolarizzato, un luogo di “sosta e di senso” dove raccogliere le informazioni
geo-referenziate dell’evento ed esperienze immersive nel virtuale, per tracciare una relazione tra
l’esperienza storica del Futurismo e quella del Futuro Digitale.
Il geoblog (www.geoblog.it/futur ) rappresenterà il fuoco centrale di questo ambiente interattivo: si navigherà
in una grande videoproiezione ( e uno schermo multitouch di 4it) attraverso le mappature dei Luoghi della
memoria futurista a Roma e gli eventi in progress della Serata Futurista, monitorati dalle multi task-force di
performing media (con videomaker,e geoblogger , tra cui VisualPaco, Fabrizio Palasciano, Massimo
Ciccolini, Francesco Mizzau e Alice Ungaro) che saranno attive anche su facebook, youtube e flickr con la
tag “geoblog/futur”.
Attraverso il geoblog sarà possibile anche seguire l’azione di performing media, condotta dai performer
Salvatore Iaconesi e Oriana Persico (ArtsOpenSource.net), che tracceranno sulla mappa satellitare di
Roma, con un tracker GPS, una sorta di logo immateriale (una grande F come Futurismo e Futuro), secondo
le poetiche situazioniste e del GPS drawing.
Un ambiente immersivo, a cura di Paolo Valente(savb.eu), introdurrà agli scenari del meta-verso di Second
Life, per un’esperienza nei mondi virtuali di Uqbar.media art culture, con la proposizione di un particolare
contest “ARENA call for artists” legato all’arte e alla creatività d’evocazione futurista. In collegamento con
“Futurismo Manifesto 100×100”, dal Macro Future, è prevista una performance di abiti futuristi indossati
dagli avatar in Second Life, in collaborazione con “Musei in Comune 2.0”.
L’intero spazio sarà definito dalle architetture digitali di Luca Ruzza e Bruno Capezzuoli/pixel Orchestra, con
la collaborazione di david dalmazzo (barcelona) e ziv jacob (berlin), nell'istallazione "codice ripetitivo" che
ripropone il concetto dinamico di Balla registrando in tempo reale il passaggio degli spettatori ed elaborando
il passaggio in modo da creare tracce luminose in sync col movimento.
L’antico Tempio di Adriano diverrà un ambiente interattivo, pervaso da soluzioni d’interaction design (anche
con uso di bluetooth e dei mobtag, particolari codici da leggere con i cellulari) dove invitare gli ospiti a
connettersi via wi fi alle piattaforme di geoblogging e social networking, a partire da facebook all’interno
dell’evento FUTUROMA..
Il progetto Performing Media .point è a cura di Carlo Infante/performingmedia.org per FUTOROMA
promossa dall’Assessorato alle Politiche culturali e della Comunicazione del Comune di Roma.
[email protected]
soluzioni di interaction design “urbano”:
1. Attraverso il bluetooth verrà trasmessa la locandina di FUTUROMA
2. I mobtag (detti anche QRCode) sono dei particolari codici a barre
bidimensionali che possono essere “letti” da smartphone su cui
viene installato un software (scaricabile da www.performingmedia.org
Questi codici trasmetteranno sia link
sia alcune “parolibere” futuriste.
Questo è un mobtag
linka a performingmedia.org
installazione interattiva
codice ripetitivo.balla
concept & design: Luca Ruzza (roma)
interaction design : Bruno Capezzuoli (Roma)
processing: david dalmazzo (barcelona)
sound:ziv jacob (berlin)
In un ristretto spazio urbano, un cagnolino viene condotto al guinzaglio da una figura femminile di cui è
visibile soltanto la parte inferiore della veste e i piedi. Si tratta della rappresentazione analitica delle fasi
successive di spostamento di un corpo sullo stesso piano, attraverso la ripetizione delle parti in movimento,
che, in questo caso, sono le zampe e la coda del cane, i piedi della donna e il guinzaglio che oscilla. Il
dipinto dà inizio alle ricerche di Balla sul dinamismo derivate dalla sua adesione alle tematiche moderne del
futurismo, che egli interpreta in maniera del tutto personale, pur seguendo alla lettera alcuni enunciati del
manifesto tecnico della pittura futurista del 1910. La precisione nella redazione della moltiplicazione cinetica
della forma evidenzia la sicura conoscenza della cronofotografia di Marey, di cui Balla aveva visto le
immagini a Parigi all’Esposizione Universale del 1900 e forse ancora nel 1902 a Torino e certamente
nell’aprile 1911 a Roma, in occasione di una mostra di fotografia scientifica. Questo interesse per il codice
ripetitivo dell’immagine procede naturalmente dalle affinità che già correvano, nell’opera dell’artista, tra
pittura e visione fotografica della realtà, derivanti anche dalla passione per la fotografia coltivata dal padre di
Balla. Il soggetto rappresentato e il taglio basso e orizzontale dell’immagine dallo sfondo piatto di varie
tonalità di verde chiaro, conferiscono al dipinto un tono ironico e ludico. La visione reale e fotografica viene
ricomposta attraverso la tecnica del monocromo e quella puntinistica delle linee di contorno delle due figure.
L'istallazione "codice ripetitivo" ripropone il concetto dinamico di Balla registrando in tempo reale il passaggio
degli spettatori nella zona tappeto, ed elaborando il passaggio in modo da creare tracce luminose in sync col
movimento dei visitatori. Saranno gli stessi visitatori a creare continue figure dinamiche a seconda del loro
movimento nello spazio.
Un omaggio digitale a Balla,quindi, precursore di quell'interaction design ora attuato con le nuove tecnologie
interattive.
Ambiente immersivo
Arena. Second Life artists’ experience
Uqbar.media art culture in collaborazione con Musei in Comune 2.0
Un ambiente immersivo, a cura di Paolo Valente (savb.eu), introdurrà agli scenari del meta-verso di Second
Life, per un’esperienza nei mondi virtuali di Uqbar.media art culture, con la proposizione di un particolare
contest “ARENA call for artists” legato all’arte e alla creatività, d’evocazione futurista. In contemporanea,
nello spazio di “Futurismo Manifesto 100×100” che dal Macro Future si estenderà in EX.IT, si svolgerà una
performance on line di abiti futuristi riproposti dai designer di Second Life e indossati dagli avatar. L'evento fa
parte delle iniziative di Musei in Comune 2.0 curate da Marina Bellini.