Scarica file - Associazione Erich Fromm Firenze

Transcript

Scarica file - Associazione Erich Fromm Firenze
“Le patologie stress lavoro
correlate: la diagnosi di
malattia professionale ”
Associazione Erich Fromm Firenze
“Le patologie da stress lavoro correlato: difficoltà della diagnosi clinico etiologica”
Firenze 4 aprile 2013
Dr Rodolfo Buselli
Ambulatorio Medicina del Lavoro
Polo per lo studio dei disturbi da Disadattamento lavorativo
Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
Stress correlato al lavoro

Rilievo della patologia da stress nei dati europei
(dati Osha su giornate lavorative perse, costo economico, frequenza dell’interessamento della
popolazione lavorativa)
http://osha.europa.eu/topics/stress

Il 20% dei lavoratori dei 25 Stati membri dell’Unione Europea ritiene che la
propria salute sia a rischio a causa dello stress sul lavoro
“Fourth European Survey on Working Condition 2005”

Possibilità di riconoscimento INAIL
(circa 500 casi denunciati all’anno)
Rapporto Annuale INAIL 2011
L’OMS ritiene che nel 2020 la depressione sarà la causa principale di inabilità al lavoro
Le patologie accertate

Il rischio può essere considerato accettabile
in certe condizioni
Il danno non è mai accettabile
La soglia decisionale è superata
Variabilità del danno
Non è sempre chiaro quale forma di danno è causata
da rischi psicosociali
stati emotivi
sintomi psicosomatici
Malattia psichiatrica
Aspetti della diagnosi di malattia
professionale
Eventi
stressogeni
Diagnosi
clinica
Nesso causale
Patologia da stress
Non è un fenomeno qualitativo del tipo
tutto-nulla, essa si manifesta come risposta
disfunzionale spalmata lungo un gradiente
salute↔malattia, a carattere quantitivo e
modulato da numerosi fattori
(Charney, 2004; De Kloet et al., 2005)
Elenco delle malattie per le quali è obbligatoria la denuncia Decreto
del ministero del Lavoro 11 dicembre 2009
Circolare n.71 del 17 dicembre 2003
Documento di Consenso La Medicina del Lavoro 2001


Disturbo dell’adattamento cronico
Disturbo post- traumatico da stress
Possibili diagnosi per le patologie
mobbing-correlate

DDA in situazione occupazionale vissuta come
avversativa

DDA in situazione occupazionale stressogena

DDA in situazione occupazionale anamnesticamente
avversativa- DPTS con prevalente componente
occupazionale

DDA/DPTS occupazionale
Escludere le seguenti patologie

Disturbi psichici per patologie d’organo e/o
sistemiche, per abuso di farmaci e all’uso di sostanze
stupefacenti

sindromi psicotiche di natura schizofrenica,
sindrome affettiva bipolare, maniacale, gravi disturbi
della personalità
Circolare n.71 del 17 dicembre 2003
L’organizzazione di un centro per il
disadattamento lavorativo

-medico del lavoro: anamnesi lavorativa e normativa
sulla prevenzione.

-medico psichiatra: definizione della tipologia di
reazione ad evento determinatasi e cioè la diagnosi
psichiatrica.

-psicologo clinico: variazione rispetto alla norma
relative al funzionamento cognitivo ed emotivorelazionale nella storia del paziente e della sua
personalità.
Casi esaminati presso il Centro di
Pisa



Prima analisi dei dati riferiti al periodo da
marzo 2002 al luglio 2004: 109 pazienti
Seconda osservazione da gennaio 2005 al
marzo 2008: 304 pazienti
Terza osservazione da marzo 2005 a luglio
2010: 580 pazienti
Disturbi psichiatrici di asse I
DIAGNOSI
LIFETIME
ULTIMO MESE
Bipolare I
7.2%(n=15)
4.8% (n=10)
Bipolare II
8.7%(n=18)
3.4% (n=7)
Depressione Maggiore
53.1%(n=110)
26.6% (n=55)
Disturbo di Panico
41.5%(n=86)
22.2% (n=46)
GAD
15% (n=31)
Fobia Sociale
5.3%(n=11)
4,8%(n=10)
DOC
4.8%(n=10)
3.9% (n=8)
DPTS
1%(n=2)
0,5% (n=1)
Disturbo dell’Adattamento
Nessun disturbo di Asse I
39,1%(n=81)
10,1%(n=21)
22,7% (n=47)
Vulnerabilità
genetica
neurobiologica
da stressori precoci
Prima
osservazione
(109)
Seconda
osservazione
con SCID I
(207 pz)
Terza
osservazione
con SCID I
(275 pz)
Disturbo
dell’Adattamento
51%
39%
33%
Depressione
Maggiore
1,6%
53%
51,2%
Diagnosi eziologiche
Dalla documentazione fornita e dalla storia
psichiatrica dei pazienti i sintomi iniziali
fortemente correlati agli eventi stressanti e
corrispondenti alla diagnosi di Disturbo
dell’Adattamento sono esitati
in altri
disturbi di Asse I (Depressione Maggiore e
Disturbo di Panico) con l’intensificarsi
delle situazioni stressogene

I
sintomi
hanno
mantenuto
caratteristiche di reazione allo stress
le

I soggetti con Depressione Maggiore
mostravano labilità dell’umore, ansietà
somatica, insonnia iniziale, ruminazione
sugli eventi stressanti e umore reattivo

Questi sintomi sono caratteristici della
“depressione reattiva”, entità diagnostica
che non è più inclusa nel DSM IV

Non è stato osservato ritardo psicomotorio
né delusione
Disturbo Post-traumatico da Stress

Per lo stress lavoro correlato la diagnosi è
possibile, ma estremamente rara

E’ difficile che in ambiente di lavoro si realizzino i
criteri del DSM IV per il DPTS

In ogni caso più facile che si configurino eventi
acuti che trovano collocazione nell’infortunio
lavorativo
Malattie professionali manifestatesi
nel periodo 2007-2011

Tipo di
malattia
2007
2008
2009
2010
2011
Disturbi
psichici
584
536
511
546
552
Disturbi
dell’adattamento
cronico e
post-traumatico da
stress cronico
311
293
239
236
206
Esposizione ad eventi traumatici
•Multipli traumi
interpersonali
•Ripetuti episodi di un
trauma interpersonale
Aumento del rischio
psicopatologico
•Un singolo trauma
interpersonale
•Un solo evento che non
soddisfa il criterio “A” per
D.A.S. /D.P.T.S:
•Nessun trauma
(Green et al., 2000; Kessler et al., 1995; Resnik et al.,1993)
•“Reazioni fisiche ed emotive
dannose che si manifestano quando
le richieste lavorative non sono
commisurate alle capacità, risorse
o esigenze del lavoratore”.
(NIOSH 1999)
Effetto è un interazione dinamica
EVENTO INIZIALE
Vulnerabilità individuale
Compromissione
dell’autostima
da G.Pozzi 2008
EVENTI ULTERIORI
Riduzione capacità Crisi funzionamento
personale
di coping
Disturbo
subclinico
Episodio di
malattia
Scala della rilevanza degli eventi psico-traumatizzanti
(da Rahe e Holmes, modificata da Buzzi e Vanini)
A
B
C
VIII 120 - Eventi psico-stressanti estremi ed eccezionali
100
VII 100 - Morte del coniuge
83
- Carcerazione o arresto
VI 63
52
- Morte di un famigliare
- Incidente
V 53
44
- Malattia
- Interruzione dell'attività lavorativa
IV 45 - Variazioni dello stato di salute di un membro della 37
famiglia
- Cambiamento imposto di ambiente lavorativo o di
III 33
27
mansioni o di responsabilità operative
- Conflitti con i superiori o con i colleghi di lavoro
II 24 - Cambiamento delle condizioni di vita o
20
mutamento delle abitudini personali
- Cambiamento di orari o condizioni lavorative
- Cambiamento di residenza
I
18
15
- Cambiamento di scuola
D
1
0,83
E
1-0,40
0,83-0,62
0,52
0,52-0,39
0,44
0,44-0,34
0,37
0,37-0,28
0,27
0,27-0,21
0,2
0,25-0,15
0,15
0,20-0,10
Nesso di causalità




Ricostruzione dell’assetto psichico
preesistente
Proporzionalità della reazione psicocomportamentale
Causalità adeguata
Stima delle caratteristiche modali
dell’evento
Nesso di causalità
Carica patogena dell’evento: “l’importanza
dei fattori individuali appare ridursi con
l’intensità dello stress”
(Kinzie cit.da Kaplan)
Criterio della concausa circolare e non lineare
Causalità lineare
Causa
effetto
Causalità circolare
causa
causa
causa
effetto
Circolare inail 16 febbraio 2006
Fattori patogeni
lavorativi
Fattori patogeni
extralavorativi
Nesso
Idonea efficacia
causale
Idonea efficacia
causale
sì
Non autonoma
Non autonoma
sì
Efficacia causale Efficacia causale
Non sufficiente
efficacia causale
Idonea efficacia
causale
no
Il centro clinico e il territorio

Il centro clinico malgrado abbia un approccio
multidisciplinare vede solo una dimensione
del problema

Necessità di collegamento con alcune figure
della prevenzione operanti sul territorio
L’intervento congiunto
Tale collaborazione consiste, da
parte del centro clinico, nel fornire
all’organo di vigilanza il
supporto diagnostico
nell’approfondimento di casi
oggetto di intervento e da parte
delle strutture pubbliche con
funzioni ispettive, nel fornire ai
centri clinici la possibilità di
“accedere” allo studio del rischio
aziendale.
Servizi di Prevenzione
sui Luoghi di Lavoro
o sedi INAIL
Medico
Competente
Polo dell’Azienda
Ospedaliero
Universitaria Pisana