il ragazzo che sapeva volare
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il ragazzo che sapeva volare
IL RAGAZZO CHE SAPEVA VOLARE TEMA: Disabilità – amicizia GENERE: Fantasy REGISTA: Nick Castle CASA DISTRIBUZIONE: Lorimar Production ANNO: 1986 DURATA: 114 minuti NAZIONALITÀ: U.S.A. CAST: Michelle Bardeaut, Bonnie Bedelia, Mindy Cohn, Lucy Deakins, Colleen Dewhurst, Fred Gwynne, Janet MacLachlan, Jennifer Michas, Fred Savage, Jay Underwood TRAMA: Milly, una adolescente orfana di padre, vive con la mamma ed un simpatico fratellino in una villetta di una cittadina della provincia americana. Suo vicino è Eric, coetaneo, orfano dei genitori deceduti in un incidente aereo, affetto da autismo e assolutamente convinto di poter volare come un uccello: nessun terapeuta è in grado di entrare in contatto con il suo mondo fantastico. Poco a poco, cominciando dalla scuola dove i due frequentano la medesima classe, Milly stabilisce un buon rapporto con Eric, chiuso in un penoso mutismo e spesso pericolosamente in bilico sul cornicione di casa: gioca con lui, legge e ne diventa l'idolo. Un giorno, per cogliere un fiore, la ragazza cade dall'alto di una terrazza nel parco cittadino. Al suo risveglio, trova il silenzioso compagno nella camera della clinica, senza riuscire a spiegarsi come egli abbia potuto accedervi (e in sogno le capita di vedersi mentre vola con lui tra le nuvole). Le autorità internano Eric in un manicomio nell'intento di curarlo, ma là egli si sente prigioniero. Scappa e si rifugia nella soffitta di casa sua (dove abitava con uno zio) e qui Milly lo raggiunge e lo calma, certa com'è, fin dall'inizio, che il ragazzo abbia solo bisogno di pazienza e di affetto. Inseguiti dalla polizia e dagli infermieri, i due si nascondono nella loro scuola, dove intanto si sta svolgendo una festa, e salgono sul tetto dell'edificio. Eric tende la mano alla sua amica e con lei spicca il volo dal cornicione. A pochi metri dal suolo, l'uno accanto all'altra, sorridono lietamente sorvolando i loro compagni, che corrono sulla loro scia nella stupefazione generale. Poi Eric volerà via davvero, dopo aver detto a Milly solo due o tre parole, le prime uscite dalle sue labbra. E lei riprenderà da sola la propria vita, persuasa che la tenerezza, l'amicizia e la volontà di tentare comunque ogni via servono sempre a conseguire il bene ed uno sprazzo di felicità. SPUNTI DI INTERESSE PEDAGOGICO PER UN USO DIDATTICO DEL FILM: Il film può aiutare gli studenti a capire e ad accettare le differenze comportamentali dei compagni e delle persone in genere. Il messaggio che accompagnerà la visione sarà che ognuno è differente e che, per rapportarsi agli altri nella vita, bisogna mettersi in ascolto, essere accoglienti, rispettare le diversità e trovare modi di mediazione e comprensione differenti. Gli studenti comprenderanno cosa significhi il disagio dell’altro e quanto sia importante la loro collaborazione per rendere le cose accettabili, non cercando sempre di imporre le proprie modalità comportamentali, ma aprendosi ad altre ipotesi di relazione che possano indirizzare ad una vera inclusione. TIPO DI DIVERSITA’ AFFRONTATA NEL FILM: - L’autismo ITINERARI DIDATTICI Prima della visione del film A partire dal titolo e /o dalla locandina del film… Prima della visione del film, potrebbe essere interessante creare curiosità, stimolando le capacità immaginative degli alunni. Senza fornire dunque alcuna informazione sulla trama, si potrebbe chiedere a tutti che cosa fa venire in mente il titolo Il ragazzo che sapeva volare e invitare ciascuno a scrivere o raccontare oralmente una breve storia che potrebbe avere un titolo del genere. In alternativa, disponendo della locandina del film o di fotogrammi da fornire agli alunni, si potrebbero formulare delle ipotesi relative al genere, al tempo, all’ambientazione, alle caratteristiche dei personaggi e alla storia narrata nel film, partendo dagli indizi forniti dall’immagine. Dopo la visione del film RIFLETTERE INSIEME: COS’È L’AUTISMO? Le persone con autismo possono avere difficoltà nel: - linguaggio e, quindi, non possono sempre esprimere cosa pensano - pensiero astratto: pensano molto per immagini - capire cosa vogliono gli altri da loro - tollerare i rumori intorno a loro o luci troppo forti - tollerare le persone che si muovono troppo intorno a loro - essere toccati - comprendere le regole socialmente accettate - mostrare le loro emozioni e affettività o, al contrario, nel controllarle - giocare coi compagni - affrontare i cambiamenti A molti piace fare le cose sempre nello stesso ordine e ripetere sempre le stesse azioni: questo dà loro sicurezza e calma. Altri, in alcuni momenti, possono aver bisogno di urlare o muoversi: anche questo li aiuta ad estraniarsi dall’ambiente rumoroso circostante e li calma. ELEMENTI PER LA DISCUSSIONE Sul piano tematico il film offre numerosi spunti per discutere e riflettere su: − − − − Disabilità mentale, accettazione dell’altro, concetto di diversità e normalità; Il gruppo dei pari: appartenenza, esclusione, conflitti, collaborazione; Il valore dell’amicizia: come superare prove e ostacoli aiutandosi a vicenda; Le difficoltà nel comunicare, nell’esprimere le proprie emozioni, i propri sentimenti, i propri vissuti interiori; − La fantasia come fuga e rifugio.