15 maggio 2014 VC

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15 maggio 2014 VC
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “BARTOLOMEO SCAPPI”
INDIRIZZO
PROFESSIONALE ALBERGHIERO
INDIRIZZO
TECNICO TURISTICO
Viale Terme, 1054 – Tel. 051.948181 – Fax 051.948080
Cod. Fisc. 90014770375 – Cod. Ministeriale BOIS02200Q
Http:// www.alberghieroscappi.it
E-mail: [email protected]
40024 CASTEL SAN PIETRO TERME (BO)
Sede Castel S. Pietro Terme (BO)
Cod. Ministeriale BORH022043
Corso Serale – Castel S. Pietro Terme (BO)
Cod. Ministeriale BORH022508
Tecnico Turistico Castel S. Pietro Terme (BO)
Cod. Ministeriale BOTN02201X
Scuola ospedale
Rizzoli-Sant’Orsola-Malpighi BolognaMontecatone Rehabilitation Institute Imola
Sede Coordinata:
Via Cimabue, 2
Casalecchio di Reno (BO)
Cod. Ministeriale BORH022032
C.T.P. E.D.A.
Cod. Ministeriale BOCT709002
Anno scolastico 2013-2014
CLASSE 5^C
Documento del Consiglio di Classe
INDIRIZZO: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE
CASALECCHIO DI RENO, 15 MAGGIO 2014
Indice:
•
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•
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•
•
Conoscenze e competenze del tecnico dei servizi di ristorazione
Elenco dei componenti del Consiglio di classe
Elenco degli alunni
Presentazione della classe
Continuità didattica
Lavori di ricerca presentati dagli alunni
Percorsi didattici interdisciplinari
Attività integrative ed extracurricolari
Le simulazioni delle prove d’esame
Le attività di recupero
Metodologia di insegnamento (dal POF)
Verifica e valutazione (dal POF)
•
Programmi disciplinari:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
•
Alimenti ed alimentazione
Educazione fisica
EGAR
Francese
Inglese
Italiano e storia
Legislazione
LOGRS
Matematica
Religione
Spagnolo
Firme dei componenti del Consiglio di classe..
4
5
6
7
9
10
11
12
13
14
15
15
19
23
29
36
39
43
51
55
58
60
63
68
2
Allegati:
1. Testi di simulazione di prima prova
2. Scheda di valutazione
3. Testi di simulazione di seconda prova
4. Scheda di valutazione
5. Testi di simulazione di terza prova
6. Griglia di valutazione
7. Scheda di valutazione del colloquio.
8. Documentazione alunno certificato .
9. Documentazione alunno certificato .
10. documentazione alunno DSA
11. Allegati di Terza Area
12. Estratto del verbale n°1 del 27.05.99 in cui si sono definiti i criteri per
l’attribuzione del Credito Formativo
3
Conoscenze e competenze del
TECNICO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE
( dal P.O.F.)
Il Tecnico dei Servizi di ristorazione potrà assumere livelli di responsabilità che
possono essere anche elevati, pertanto egli dovrà possedere buone conoscenze
culturali, tecniche e organizzative rispetto all’intero settore. Egli potrà anche
assumere in proprio l’esercizio dell’impresa essendo a conoscenza delle basi operative
dell’amministrazione. Avrà specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento e
del controllo di qualità delle derrate.
Avrà competenze nella produzione e
distribuzione dei pasti, nell’allestimento di buffet e di banchetti, nell’organizzazione
del lavoro, nella guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi.
*Alla presente relazione si allega il documento di programmazione di terza area
classe 4° e 5°
4
ELENCO DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DELLA
CLASSE V A
AREA COMUNE
DOCENTE
MATERIA
ORE
Rossi Raffaello
Italiano Storia
Izzo Roberto
Francese
3
Pison Valeria
Spagnolo
3
Navacchia Paolo
Matematica
3
De Micheli Lucia
(sostituita nel corso
dell’anno da Fiume Rita)
Peghetti Giampietro
Educazione Fisica
2
Religione
1
Di Marco Anna Rita
AREA D’INDIRIZZO
Alimenti e alimentazione
3
De Santis Filomena
EGAR
4
Torchia M. Costanza
Inglese
3
Liserre Luigi
Legislazione
2
Gurioli Cristian
Lab. Org. Gest. Rist.
3
4+2
SOSTEGNO
La Torre Vittoria
AD01
Cuglia Maria
Ascenza
AD02
5
ELENCO DEGLI ALUNNI
ALUNNI
DATA DI NASCITA
1
Acheampong Anita
18/09/1995
2
Benatti Rachele
01/02/1994
3
Beninati Luca
04/12/1995
4
Cesari Erica
18/06/1995
5
Dall’Olio Francesca
16/10/1995
6
Della Lama Stefano
11.03.1993
7
Falsino Carmen
28/09/1995
8
Jandoc David Hassel
19/10/1995
9
Lietz Sabrina
27/07/1995
10 Mariani Marco
11
Oblina Bianca
15/12/1994
12 Pasqui Ramona
02/09/1995
13 Quagliata Claudio
06/03/1996
14 Quinones Paipa Linda J
20/12/1995
15 Tibaldi Giulia
31/08/1995
16 Vandelli Giacomo
09/08/1994
17 Ventura Sara
12/04/1994
18 Venturelli Lorenzo
19/07/1995
19 Verucchi Mirco
18/10/1995
20 Zammitti Daniele
21/07/1995
6
PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE V C
La classe VC è composta da 20 alunni (11 femmine e 9 maschi) . tra i quali sono
presenti un allievo DSA e due allievi diversamente abili, dei quali uno ha seguito per
tutto il corso di studi una programmazione per obiettivi minimi, l'altro è stato
differenziato nel corso del presente anno scolastico, pertanto il Consiglio, durante lo
svolgimento delle prove finali, richiede la presenza dei docenti di sostegno e della
tutor amicale.
Un alunno ha interrotto la frequenza nel mese di marzo.
Attualmente il gruppo è articolato in 15 alunni di Sala e 4 di Cucina.
Nel corso dell’anno scolastico la classe ha evidenziato un comportamento corretto,
l'atteggiamento è stato generalmente responsabile anche se, per alcuni alunni, si è
riscontrata una frequenza, una partecipazione ed un impegno discontinui.
Tutti i docenti, pur riconoscendo la disponibilità al dialogo educativo della maggior
parte dei ragazzi ed un atteggiamento rispettoso e sufficientemente collaborativo,
evidenziano una partecipazione, per i più, prevalentemente ricettiva e segnalano una
significativa differenza tra gruppi non omogenei per impegno, partecipazione, e livello
di preparazione conseguito
Il diverso atteggiamento degli alunni si riflette poi nei risultati così sintetizzabili:
una parte degli alunni si é sempre impegnata ed ha colto la maggior parte delle
occasioni per migliorare sia metodologicamente che per le conoscenze dei contenuti,
conseguendo risultati soddisfacenti
7
Alcuni alunni che hanno stentato a raggiungere la soglia della piena sufficienza, con
lentezza e difficoltà ad applicarsi, per motivi legati sia a carenze metodologiche che
all'andamento discontinuo nell'impegno domestico.
Un ulteriore gruppo ha dimostrato interesse opportunistico, partecipazione
superficiale, impegno incostante e finalizzato alle verifiche spesso concentrato
nell’ultima parte dell’anno scolastico. La loro preparazione, nel complesso, risulta
particolarmente modesta.
In questi ultimi due gruppi si può notare una certa propensione allo studio mnemonico
ed all'esposizione scolastica piuttosto che ad una rielaborazione personale.
Nella lingua Francese, in particolare, l’ insegnante ha diverse volte segnalato che per
diversi alunni il livello linguistico ottenuto risulta non sufficiente, con una esposizione
mnemonica, per alcuni le capacità sono discrete, pochi hanno buona competenza e
capacità di rielaborazione personale.
Il professore di LOGSR
nel corso di questo anno è cambiato tre volte rendendo
difficile l’approfondimento e lo svolgimento puntuale del programma.
L'insegnante di Lettere e Storia ha riservato qualche attenzione ai collegamenti con
l’area professionalizzante, con percorsi storico-letterari legati ai vini e ai metodi di
spumantizzazione. Tale specificità era volta a valorizzare la parte settoriale del
programma ed agevolare l’apprendimento e l’esposizione di diversi alunni che
presentano difficoltà espositive
Il coordinatore di classe
Raffaello Rossi
8
CONTINUITA' DIDATTICA DAL 4° AL 5° ANNO
MATERIA
CONTINUITA'
ITALIANO E STORIA
si
FRANCESE
no
SPAGNOLO
no
MATEMATICA
si
RELIGIONE
si
EDUCAZIONE FISICA
si
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
si
INGLESE
si
EGAR
si
LEGISLAZIONE
si
LOGSR
no
9
LAVORI DI RICERCA PRESENTATI DAGLI ALUNNI
ALUNNI
1
Acheampong Anita
2
Benatti Rachele
3
Beninati Luca
4
Cesari Erica
5
Dall’Olio Francesca
6
Della Lama Stefano
7
Falsino Carmen
8
Jandoc David Hassel
9
Lietz Sabrina
10
Mariani Marco
11
Oblina Bianca
12
Pasqui Ramona
13
Quagliata Claudio
14
Quinones Paipa Linda J
15
Tibaldi Giulia
16
Vandelli Giacomo
17
Ventura Sara
18
Venturelli Lorenzo
19
Verucchi Mirco
20
Zammitti Daniele
Lavoro di Ricerca scelto per il Colloquio
Il calcio femminile
Il futurismo
Crisi economica e banche
Gli Stati Uniti
Pablo Neruda
L’Emilia Romagna
Il linguaggio del corpo
La Germania
La guerra degli innocenti
mappa concettuale: la prima guerra mondiale
Il fast food
mappa concettuale: Il percorso per la vita … l’infanzia
La Polinesia
La bellezza
il boom della prima guerra mondiale
La lotta contro i nazisti
il disagio psicosomatico
la musica nel tempo
l’alcolismo
Isteria sociale e alimentare
10
PERCORSI DIDATTICI INTERDISCIPLINARI
I
t
a
l
i
a
n
o
S
t
o
r
i
a
F
r
a
n
c
e
s
e
S
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l
o
I
n
g
l
e
s
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L
e
g
i
s
l
a
z
E
G
A
R
Metodi di conservazione
A
l
i
m
e
n
t
a
z
L
O
G
S
R
X
X
X
Igiene alimenti/HACCP
X
X
Frodi alimentari
X
X
X
Abitudini alimentari e
dieta equilibrata
X
X
Spumantizzazione
X
X
X
Difetti del vino
X
X
X
Slow food e fast food
X
X
Contratti atipici: leasing,
factoring,franchising
X
X
I contratti professionali:
catering e banqueting
X
X
X
X
11
ATTIVITA INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI
La classe ha svolto le seguenti attività e partecipato alle iniziative sotto
elencate:
•
percorso di autodifesa personale (con educazione motoria)
•
Incontro AVIS sulla donazione del sangue
•
Incontro sulle foibe e la situazione di Fiume
•
incontro con i NAS sulle frodi alimentari
•
Minority stories; introduzione al mondo del lavoro
•
numerosi alunni hanno poi autonomamente organizzato e seguito un corso di
barman di secondo livello in orario pomeridiano per complessive 40 ore
12
SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
Al fine di orientare gli studenti sullo svolgimento delle prove d’esame, il Consiglio
di classe ha proposto agli allievi le seguenti simulazioni di prove :
1^ prova:
1°Simulazione in data 16.12.2013
2° simulazione in data 14 aprile 2014
2^ prova
1^ simulazione in data 28.03.2013
2^ simulazione in data 20.05.2013
3^ prova:
1^ simulazione in data 01.04.2014
2^ simulazione in data il 12.05.2014
Per decisione collegiale si è scelta la tipologia “risoluzione di un caso pratico” al
fine di misurare le competenze acquisite nell’ambito dello svolgimento dei
programmi ministeriali e nello svolgimento del progetto integrato, così come si
dispone nel art.4 del D.P.R 323.
Colloquio
La simulazione del colloquio è programmata per il 02 giugno 2014
La correzione dei testi è effettuata utilizzando gli indicatori individuati nelle
riunioni di dipartimenti, calibrati sulle potenzialità della classe e relativi alla
prima, seconda e terza prova.
Per quanto riguarda la simulazione del colloquio d’esame, al fine di dare veridicità
alla prova, il Consiglio di classe ha deciso di formare una commissione con
caratteristiche simili a quella dell’esame di stato, costituita dai sei commissari
interni (Alimentazione, Inglese, LOGSR, Italiano Legislazione e Matematica).
Saranno esaminati quattro alunni volontari.
13
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Il Consiglio di classe ha adottato le seguenti modalità di recupero:
Materia
Italiano
Legislazione
EGAR
Inglese
Francese
Matematica
Storia
Alimentazione
Tipologia del recupero
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
Attività
in itinere
in itinere
in itinere
in itinere
in itinere
in itinere
in itinere
in itinere
14
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il Consiglio della classe VA ha deciso, all’unanimità, di attenersi a quanto previsto
nel P.O.F. nell’operare scelte sui metodi generali di insegnamento, calibrando gli
stessi sulle reali caratteristiche degli allievi e sulle esigenze della classe
manifestatesi in itinere.
In conformità a tale scelta è stata adottata anche la tabella per la valutazione
dei risultati conseguiti.
Si allega, pertanto, alla presente lo stralcio del documento.
METODI GENERALI D’ INSEGNAMENTO
STRATEGIE PER CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI COMUNI E SPECIFICI
Lezione frontale
Lavoro individuale
Lavoro di coppia
Lavoro di gruppo
MODALITA’ DI LAVORO
Lezione / Applicazione
Lezione interattiva
Scoperta guidata (far acquisire un concetto o una abilità con alternanza
di domande / risposte brevi / spiegazioni)
Insegnamento per problemi (presentazione di una situazione
problematica nuova, discussione, ricerca di soluzione, sistematizzazione)
Progetto indagine
Visite guidate / Gite d’istruzione
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica formativa (funzione diagnostica per correggere i processi di
apprendimento “in itinere”, per integrare e indirizzare le lezioni, per
acquisire quotidianamente dati sui progressi individuali e collettivi rispetto al
livello di partenza)
Interventi spontanei degli studenti
Domande “flash”
Lavoro a coppie
Correzione compiti a casa
Esercizi
Tests su argomenti circoscritti e interrogazioni brevi
Questionari
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Verifica sommativa (valutazione periodica o finale dei risultati)
Interrogazioni lunghe
Tests su argomenti riassuntivi di più unità didattiche
Temi / composizioni
Problemi
Relazioni
Prove strutturate
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale
Presenza alle lezioni
Attenzione in classe
Lavoro a casa
Approfondimento individuale
Puntualità alle scadenze di verifica
Progressi rispetto alla situazione di partenza
Continuità ed assiduità nell’impegno
Conoscenza dei contenuti
Capacità espressive
Capacità logiche
Competenze acquisite e dimostrate
Le valutazioni quadrimestrali e finali si basano su verifiche periodiche del
profitto di ogni allievo scritte, orali e pratiche. Tali prove devono sempre
mantenere la funzione di “verificare” l’andamento del processo di
insegnamento-apprendimento per poter meglio regolare gli interventi
didattici sui reali ritmi di apprendimento degli allievi.
Le verifiche (non meno di due a quadrimestre per tipologia adottata nella
programmazione di ciascun docente) possono consistere in interrogazioni, in
esercitazioni scritte e pratiche, in prove strutturate e semistrutturate.
Utili elementi di integrazione delle verifiche orali possono inoltre venire
dagli interventi offerti dagli alunni durante lo svolgimento del normale lavoro
scolastico.
Le verifiche scritte e pratiche consistono in prove programmate per tempo
ed effettuate in classe. Gli elaborati vengono riconsegnati agli alunni
corretti e valutati, preferibilmente entro dieci giorni dalla data di
effettuazione. Su richiesta degli interessati, fotocopia degli elaborati
corretti potrà essere data in visione alle famiglie.
La correzione e la valutazione delle prove deve essere tale da permettere
all’alunno di rendersi conto della adeguatezza o meno della prestazione
offerta rispetto al compito assegnato. La valutazione delle prove scritte e
orali viene espressa con un voto da 1 a 10, secondo la seguente scaletta,
evitando, di preferenza, voti al di sotto del 3 in quanto possono essere
percepiti come punitivi dall’allievo.
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Assolutamente insufficiente
Non coglie il senso del testo
Non dà informazioni sull’argomento proposto
Quando
l'alunno
L’esposizione non é comprensibile
Non si orienta all'interno del laboratorio
Voto 3
Non conosce l'utilizzo delle attrezzature
Dimostra gravi difficoltà manuali
Gravemente insufficiente
Coglie solo la superficialità delle informazioni
Riferisce in modo frammentario e generico
Produce comunicazioni non pertinenti
Quando
l'alunno
Si orienta con difficoltà all'interno del laboratorio
anche se guidato
Voto 4
Presenta difficoltà nell'utilizzo appropriato delle attrezzature
Dimostra difficoltà manuali
Lievemente insufficiente
Sa cogliere il senso del testo solo se guidato
Espone con difficoltà ed incertezze
Quando
Si avvale di un lessico povero ed improprio
l'alunno
Si orienta all'interno del laboratorio solo se guidato
Voto 5
Utilizza in modo limitato ed incerto le attrezzature
Dimostra alcune difficoltà manuali
Sufficiente
Sa cogliere le informazioni essenziali
Espone con semplicità, sufficiente proprietà e correttezza
Quando
l'alunno
Si avvale soprattutto di capacità mnemoniche
Si orienta autonomamente all'interno del laboratorio
Voto 6
Utilizza in modo essenziale e semplice le attrezzature
Dimostra sufficienti capacità manuali
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Buono
Individua coerentemente le informazioni
Sviluppa analisi corrette
Quando
Espone con chiarezza e correttezza
l'alunno
Si orienta convenientemente all'interno del laboratorio
Voto 7
Utilizza correttamente le attrezzature
Dimostra discrete capacità manuali
Distinto
Coglie la complessità del programma
Sviluppa analisi ampie, corrette e critiche
Quando
l'alunno
Espone con lessico appropriato e corretto
Si orienta con sicurezza all'interno del laboratorio
Voto 8
Utilizza in modo appropriato le attrezzature
Dimostra buone capacità manuali
Ottimo
Definisce e discute con competenza gli argomenti
Sviluppa sintesi concettuali organiche e originali
Quando
l'alunno
Mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espressivi
Si orienta con competenza e disinvoltura in laboratorio
Voto
9/10
Utilizza in modo appropriato e mirato le attrezzature
Dimostra ottime capacità manuali
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ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
DOCENTE: prof.ssa Anna Rita Di Marco
LIBRO DI TESTO: Sicurezza Alimentare e dietetica di A. Machado – Poseidonia ed.
Moduli
Modulo N 1
Contaminazione
Biologica e chimica
degli alimenti:
U.D. 1 - L'azione dei
microrganismi e la
contaminazione
microbica:
U.D 2
- Malattie alimentari
trasmesse dai
microbi.
U.D. 3
- Fitofarmaci
U.D. 4
- cenni su metalli
pesanti, sostanze
cedute dai contenitori
e anabolizzanti e
farmaci veterinari
U.D. 5 - Prevenzione
dalle contaminazioni e
sistemi di controllo
naturali
Contenuti delle lezioni e
tempi di svolgimento
Caratteristiche generali dei
microrganismi. Virus,
batteri e funghi. Fattori
favorenti la crescita dei
batteri. Contaminazione
diretta, indiretta e
crociata. Tossine e spore
batteriche. La D.I.M.
−
Infezioni,tossinfezi
oni e intossicazioni da
stafilococco, botulino,
salmonella, lysteria
C. perfringens, virus
dell'epatite A. Prioni.
Micotossine. Fattori
tossici naturali.Cenni su
infestazioni da parassiti
−
Contaminazione
chimica: Pesticidi, lotta
guidata agricoltura
biologica; i
fitofarmaci:azione e
grado di tossicità;
farmaci veterinari
−
Contaminazione da
Piombo,mercurio cadmio;
contenitori per alimenti:
materie plastiche,
metalliche, vetro,
ceramica, carta.
−
Tutela igienicosanitaria degli alimenti (
H.A.C.C.P.)
−
−
−
−
−
Conoscenze e competenze
acquisite
Conoscere le cause
principali della
contaminazione biologica e
chimica e i principali
contaminanti.
Conoscere le principali
malattie alimentari e le loro
modalità di trasmissione
Comprendere come può
attuarsi una contaminazione
Sapere analizzare i rischi
e i pericoli di una
contaminazione
Conoscere e sapere
applicare l' H.A.C.C.P.
19
−
Modulo N 2
Additivi chimici e
metodi di
conservazione.
U.D 1 - fattori di
alterazione degli
alimenti
U.D 2 – conservazione
con il calore
U.D 3 – conservazione
con il freddo e per
modificazione o
sottrazione di aria
U.D 3 – conservazione
per disidratazione
U.D 5 – conservanti
chimici
U.D 6 – conservanti
chimici artificiali
U.D 7 – conservazione
con metodi chimico –
fisico e con metodi
biologico
−
−
−
−
−
−
−
−
−
Cause dell'alterazione
degli alimenti: fattori
biologici ( microrganismi,
enzimi e macrorganismi ) e
cause fisico-chimiche
(luce,temperatura, umidità
e ossigeno).
Metodi di
conservazione: di tipo
fisico, chimico, chimicofisico e biologico.
Teoria degli ostacoli e
mild technologies
Scottatura,pastorizza
zionesterilizzazione
Refrigerazione,
refrigerazione in
atmosfera controllata e
modificata, sottovuoto,
congelamento e
surgelazione.
Disidratazione per
concentrazione,
essiccamento e
liofilizzazione.
Conservazione con il
sale, con lo zucchero, con
l'aceto, con l'olio e con
l'alcol etilico.
Generalità additivi;
conservanti antimicrobici e
antiossidanti.
Affumicamento. Vari
tipi di fermentazione
Additivi alimentari
−
−
−
−
−
−
Modulo N 3
Dietologia :
alimentazione
individuale
−
Misura dell'energia.
Kcaloria e kjoule. La
bomba calorimetrica di
Berthelot. Calorimetria
diretta e indiretta.
Conoscere quali sono i
diversi fattori responsabili
delle alterazioni degli alimenti
Conoscere i metodi di
conservazione
saper individuare nella
lettura delle etichette la
tecnica di conservazione
utilizzata e le modalità di
conservazione del prodotto una
volta aperto
saper individuare i principi
su cui si basano i metodi di
conservazione
essere capaci di conservare
gli alimenti nel modo più
appropriato
Conoscere i principi
della bioenergetica e cos'è
il fabbisogno calorico di un
individuo e saper utilizzare
formule e tabelle per
calcolare il fabbisogno
energetico di un individuo
20
U.D. 1– bioenergetica
e peso teorico.
U.D.2 – LARN, dieta
equilibrata e linee
guida per una sana
alimentazione
Modulo N 4
Dietetica:
alimentazione per
fasce di età e
tipologie dietetiche.
−
Dieta equilibrata:
compilazione di una dieta
equilibrata secondo i
LARN ( dati personali,
peso teorico,
determinazione del
fabbisogno giornaliero,
apporto di nutrienti,
gruppi alimentari e
piramide alimentare.
- Alimentazione equilibrata
nelle diverse necessità
fisiologiche e nutrizionali:
alimentazione in gravidanza,
in allattamento, nell’età
evolutiva,nell'età adulta e
U.D. 1- Alimentazione nella terza età.
in età evolutiva
- Tipologie dietetiche: dieta
U.D.2 mediterranea e tempio della
Alimentazione in
dieta mediterranea. Dieta
gravidanza e in
vegetariana e vegana
allattamento
U.D.3 - Alimentazione -Dieta in condizioni
nella terza età
patologiche: obesità,diabete,
U.D. 4 ipercolesterolemia,
Alimentazione nella
aterosclerosi, ipertensione.
collettività
-Intolleranze alimentari
U.D. 5 - Diete
-Alimentazione e cancro
particolari: dieta
mediterranea e diete
vegetariane
−
Conoscere cos'è il peso
teorico e saper utilizzare
formule e tabelle per
calcolare correttamente il
peso corporeo teorico di un
individuo.
−
Conoscere che cosa
sono i LARN e saper
leggere le tabelle LARN ed
applicarle.
−
Saper suddividere la
ripartizione equilibrata dei
macronutrienti in funzione
del fabbisogno energetico
di un iundividuo.
−
Conoscere le Linee
guida per una sana
alimentazione la piramide
alimentare e il tempio
dell'alimentazione
−
Conoscere quali sono le
principali tipologie
dietetiche.
−
Conoscere in modo
generico le diverse
necessità dietetiche in
funzione dell'età, della
diversa situazione
fisiologica.
−
Saper indicare la dieta
più adatta per fasce di età
e per situazioni fisiologiche
particolari.
21
U.D. 7 - Dietoterapia
Criteri di valutazione:
Verifica formativa: interventi spontanei degli studenti, domande “flash”, lavoro a
coppie, correzione compiti, esercizi, test su argomenti circoscritti e interrogazioni
brevi, questionari.
Verifica sommativa: interrogazioni lunghe, test su argomenti riassuntivi di più unità
didattiche, temi / composizioni / relazioni / problemi, prove strutturate
Criterio di sufficienza:
•
•
•
Lo studente è in grado di:
Conoscere e definire gli argomenti in modo corretto anche se non approfondito
Applicare le conoscenze con sufficiente organicità,cogliere le informazioni
essenziali, anche se con incertezze nell'uso del linguaggio tecnico.
Rielaborare gli argomenti studiati in modo semplice ma corretto.
Mezzi
Al fine di ottenere non solo l'acquisizione di contenuti specifici , ma soprattutto lo
sviluppo di capacità si ritengono idonee allo scopo le seguenti tecniche didattiche:
Lezione frontale (per introdurre l'argomento, per spiegare concetti, per fare sintesi
dell'attività svolta, per fare recuperare contenuti non chiari), lavoro individuale,
discussione su problematiche d'attualità.
Costruzione di tabelle e schemi ( per favorire l'attività di sintesi) uso di appunti, libro
di testo, fotocopie, giornali e riviste, siti web.
Alcuni argomenti sono stati trattati a livello interdisciplinare
In accordo con l'insegnante di legislazione si è affrontato il tema delle frodi
alimentari anche in relazione a problemi emergenti dall'attualità
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è costituita da un gruppo di ragazzi corretti e responsabili, tra i quali un
numero discreto presenta buone capacità. L’attenzione e l’interesse per gli argomenti
proposti sono stati abbastanza costanti per la maggior parte degli alunni, meno
presenti continuità e approfondimento nello studio, che, per i più, è stato discontinuo,
a volte superficiale e finalizzato al raggiungimento della sufficienza nelle verifiche.
Solo alcuni alunni hanno partecipato al lavoro scolastico in modo regolare ed alcuni
hanno mostrato anche desiderio di approfondimento ed interesse personale alle
problematiche proposte.
Gli obiettivi sono stati raggiunti dalla maggior parte dei ragazzi, anche se alcuni
studenti hanno evidenziato una certa tendenza allo studio mnemonico piuttosto che ad
una rielaborazione personale dei contenuti. Pochi alunni non sono riusciti a raggiungere
gli obiettivi programmati, a causa dello scarso impegno e della superficialità della
22
preparazione. Alcuni ragazzi però, più dotati e con interessi più definiti, hanno
saputo approfondire e rielaborare i contenuti ottenendo buoni risultati. Per molti è
ancora lontano l’obiettivo di un uso corretto e tecnicamente appropriato del linguaggio
specifico della disciplina. Complessivamente il bilancio può dirsi soddisfacente con un
discreto numero di alunni che hanno ottenuto eccellenti risultati, un buon numero che
ha una preparazione pienamente sufficiente ed un limitato numero di alunni con
preparazione mnemonica e lacunosa. Per quanto riguarda gli alunni con programmazione
personalizzata, si fa riferimento alla relazione
EDUCAZIONE FISICA
ANNO SCOLASTICO: 2013/2014
DOCENTE: De Micheli Lucia. Sostituita in parte del primo quadrimestre da Andropoli
Fabio e nel secondo quadrimestre da me medesima, Fiumi Rita.
LIBRO DI TESTO: Corso di Educazione Fisica ATTIVAMENTE INSIEME; C.
Bughetti, M. Lambertini; P. Pajni. Editore Clio.
LO STATO MOTORIO INIZIALE POSSEDUTO DAGLI ALUNNI PRESENTAVA
LIVELLI DI PARTENZA DIVERSI, SIA DA UN PUNTO DI VISTA CONDIZIONALE
CHE COORDINATIVO PER ESPERIENZE E INTERESSI DIVERSIFICATI. TALE
SITUAZIONE
NON SI È MODIFICATA SIGNIFICATIVAMENTE DURANTE
L’ANNO SCOLASTICO, MA HO POTUTO VEDERE UN MATURATO INTERESSE
VERSO LA DISCIPLINA E UNA MAGGIOR COMPRENSIONE DELL’IMPORTANZA
DELLE ATTIVITÀ SVOLTE.
La classe ha partecipato attivamente alle attività proposte durante tutto il corso
dell’anno, mantenendo un atteggiamento collaborativo con il docente e/o con gli
esperti che sono stati presenti per alcune attività (laboratorio AVIS, progetto di
difesa personale, ecc.).
Moduli
1.
Contenuti delle lezioni e tempi
di svolgimento
corsa prolungata a ritmo blando,
corsa con variazione di ritmo;
Progressivo miglioramento
es. di opposizione e resistenza a
delle capacità condizionali carico
e
naturale e con attrezzi;
circuiti a stazioni;
coordinative degli
es. di reattività;
alunni
es di mobilità articolare attiva e
passiva, statici e dinamici,
stretching;
Conoscenze e competenze
acquisite
eseguire correttamente esercizi di
resistenza, forza, velocità,
mobilità;
valutare la propria condizione
motoria;
scegliere riscaldamento idoneo alle
varie attività;
eseguire le attività proposte
controllando ed adattando il
23
percorsi motori e staffette;
rotolamenti (capovolte av. e dt) e
verticali inverse (spostamento
del peso su arti superiori)
es. di tonificazione per i principali
distretti muscolari: arti
inferiori, arti superiori e
addominali
movimento in relazione alle
capacità personali ed alla
variabilità delle situazioni;
conoscenza dei fondamentali
dell’allenamento/resistenza
aerobica;
conoscenza dei gruppi muscolari
coinvolti negli es. di
tonificazione e corretta
TEMPI: Riscaldamento riproposto
esecuzione per farli lavorare
in tutte le lezioni occupando circa
senza procurarsi danni;
30 min della lezione. Per adattare il consapevolezza dell’importanza
fisico e il cuore alla
dell’allungamento muscolare e di
fatica/resistenza alla corsa
una buona mobilità articolare
(allenamento aerobico) in genere 10
per qualunque disciplina si
min. di corsa; per adattare i muscoli
pratichi.
alla fatica muscolare specifica
svolgendo es. di tonificazione e per
resistere all’allungamento
muscolare attraverso lo stretching
e la respirazione.
2. Approfondimento
del gioco di squadra
pallacanestro
attività per l’impostazione ed il
conoscere il luogo e le regole
ripasso dei fondamentali individuali, fondamentali
palleggio, passaggio, tiri, sia in
conoscere l’applicazione tecnica dei
forma individuale che a coppie;
fondamentali individuali: palleggio,
attività volte al ripasso dei
passaggio, tiro, marcamento,
fondamentali di squadra: staffetta, rimbalzo;
dai e vai, treccia, uno contro uno; saper rispettare il regolamento
come atleta e saper competere
TEMPI: 3/ 4 interventi
correttamente all’insegna del fairplay;
eseguire i fondamentali in situazioni
tecnico tattiche diversificate;
osservare il proprio gesto tecnico e
quello dei compagni.
3. Approfondimento
del gioco di squadra
pallavolo
attività per l’impostazione dei
conoscere il gioco, le regole
seguenti fondamentali individuali
fondamentali, il terreno di gioco,
e di squadra: palleggio, bagher,
le squadre, i ruoli);
schiacciata, pallonetto, battuta; Eseguire correttamente i seguenti
24
attività volte ad impostare la
partita (fondamentali di
squadra) : le zone, i ruoli, lo
schema a W;
TEMPI: 4/5 interventi
4.
Fondamentali della
Ginnastica Artistica
gesti tecnici: battuta, bagher,
palleggio, alzata, pallonetto o
schiacciata;
Conoscere le attività mirate ad un
corretto riscaldamento;
Saper osservare ed analizzare il
proprio gesto tecnico e quello
dei compagni;
Saper rispettare il regolamento
come atleta all’insegna del fairplay.
Utilizzo delle spalliere per eseguire Maggior mobilità articolare ed
delle trazioni di rinforzo per gli
allungamento/elasticità
arti superiori;
muscolare;
Utilizzo delle spalliere per svolgere Maggior scioltezza nei movimenti;
diversi tipi di verticali che
Esecuzione di gesti ginnici più
vedono lo spostamento del peso
complessi e belli da vedere;
del corpo sugli arti superiori;
Sperimentazione delle possibilità
Utilizzo delle spalliere per
del proprio corpo.
migliorare la mobilità della
colonna vertebrale ed eseguire
gradualmente dei ponti dall’alto
e con ritorno dal basso;
Verticali al muro;
Spostamento del peso dagli arti
inferiori a quelli superiori, per
tentativi, senza l’utilizzo di muro
o spalliere o altri appoggi;
Ruote e avvicinamento ad altre
evoluzioni della ginnastica
artistica;
Salti e capovolte con materassoni,
materassini e trampolini
(propedeutici anche al parcure:
disciplina moderna più amata dal
sesso maschile);
Esercizi specifici, soprattutto per
le femmine, di elasticità
muscolare e mobilità articolare:
propedeutici all’esecuzione di
ponti, spaccate, ecc.
25
5.
Disciplina sportiva il
ballo. Singolo ed in
coppia
TEMPI: Attività ripetuta in
numerose lezioni del secondo
quadrimestre per un tempo di 10 15 minuti
Brevissima parte teorica sulla
Aumento della scioltezza nei
storia della danza e dei vari
momimenti;
generi di danze esistenti e quelli Comprensione del ritmo musicale ed
da me praticati; descrizione
esecuzione dei movimenti
della danza come disciplina
restando a ritmo;
sportiva a tutti gli effetti: gesti Gestione della difficoltà:
tecnici, agonismo e FIDS;
movimento proprio corpo,
Partenza dall’AEROBICA: più
insieme (tenendosi per mano) a
semplice e meno coinvolgente dal
quello di un partner, restando
punto di vista emotivo:
sul ritmo musicale;
esecuzione di movimenti
Miglioramento delle capacità
abbastanza semplici, a ritmo di
coordinative (ritmo,
organizzazione spazio temporale,
musica;
ecc.);
Svolgimento insieme a me o guidati
da qualche ragazza più
Miglioramento della postura;
temeraria o esperta di alcuni
Lavoro indiretto sulla gestione delle
balli di gruppo più o meno
emozioni (timidezza, vergogna,
semplici;
miglioramento della stima in se
Apprendimento dei passi base e
stessi, ecc.), molto utile anche
qualche semplice variante/figura
per il sesso maschile;
del ballo latino americano, da
Socializzazione e collaborazione con
sala: chachacha;
diversi compagni
Lavoro in coppia e a ritmo di musica,
talvolta con delle variazioni nella
formazione delle coppie di ballo.
TEMPI: 3/4 interventi nel secondo
quadrimestre
6. Approfondimento
del gioco di squadra
calcio
Attività per l’impostazione
Conoscere le regole e gli spazi;
individualmente e a coppie dei Apprendimento dei fondamentali
fondamentali del calcio: tiri con
individuali (tiri, passaggi, ecc.);
le varie parti del piede( collo,
Sviluppo e prova delle tattiche nelle
piatto, ecc.) tiri in porta,
fasi di gioco;
passaggi, stop, slalom tra i coni, Comportamento sportivo,
ecc.
collaborazione coi compagni, farGioco/partite in squadre piccole o
play: ripetto delle regole senza
più numerose, con una sola porta
atteggiamenti fallosi;
26
o due porte.
7.
Difesa Personale con
esperto
Divertimento, soprattutto per gli
alunni maschi
TEMPI: 20/30 minuti al termine di
alcune lezioni, soprattutto per gli
alunni maschi
Parte teorica sull’importanza della Essere a conoscenza dei pericoli
difesa personale; sulla
che ci circondano ed essere
conoscenza delle principali arti
preparati a potervi far fronte;
marziali e su alcuni fatti di
Conoscenza di alcuni tipi di colpi e
cronaca avvenuti in passato, di
di prese, da fare e da cui poter
importante conoscenza per i
uscire, della difesa personale.
giovani;
Insegnamento dei fondamentali di
alcuni colpi con arti superiori
(mano o gomito) ed arti inferiori
(ginocchio o piede);
Come effettuare delle prese o
come liberarsi da esse;
Simulazioni di attacchi e difese per
autodifendersi da aggressioni
improvvise ed inaspettate.
TEMPI: 3 lezioni/incontri
Criteri di valutazione e criterio di sufficienza:
Il metodo di valutazione può variare in base al test o al tipo di attività svolta o in base
a criteri prestabiliti dal docente che ha effettuato la valutazione.
Quando possibile ci si attiene ai valori medi riportati in tabelle specifiche per età e
sesso, inerenti il test svolto.
Nel mio caso in primis ho osservato la partecipazione e il comportamento mantenuto
durante tutti gli incontri svolti insieme. La collaborazione con l’insegnante, coi
compagni, l’utilizzo corretto delle attrezzature, l’ascolto e la rielaborazione delle
regole.
Non di minor importanza le assenze e le giustificazioni effettuate nel corso del
quadrimestre: all’esuberare di queste, il voto diminuisce.
Oltre ciò mi sono basata sull’impegno e le attitudini medie all’interno del gruppo classe.
Per la valutazione delle abilità motorie ho utilizzato un test sotto forma di percorso: a
seconda di quanti items, su 10 proposti, venivano svolti correttamente ed in base
anche al tempo impiegato, in secondi, su tale percentuale vertiva poi il voto in decimi.
27
Per altre valutazioni, più complesse, tipo sul riscaldamento (resistenza alla corsa,
esecuzione di esercizi di tonificazione ed esercizi di mobilità articolare e stretching)
mi sono basata soprattutto sull’osservazione e in parte anche sull’impegno ad applicare
le nozioni spiegate.
Per valutare attività tipo il ballo o la pallavolo altrettanto mi baso sull’osservazione,
l’impegno, l’acquisizione dei fondamentali e in minor parte anche alla predisposizione
alla disciplina.
Tipologie di prove utilizzate per la valutazione:
osservazione durante l’attività;
prove pratiche di abilità;
misurazioni metriche e cronometriche.
PROFILO DELLA CLASSE 5 C
La classe 5 C è composta da 21 alunni, di cui 10 maschi e 11 femmine.
Nel corso dell'anno scolastico gli alunni hanno tenuto un comportamento generalmente
corretto, piuttosto rispettoso verso il corpo docenti, che ha favorito un sereno e
collaborativo svolgimento delle lezioni.
La classe si è mostrata nel complesso matura e dotata di un buon potenziale su cui
poter lavorare.
Gli alunni che si sono presentati con regolarità al rientro pomeridiano, per svolgere le
lezioni di educazione fisica, hanno mostrato un marcato interesse e una forte
partecipazione nei confronti della disciplina. Non si sono mai tirati indietro nello
svolgere allenamenti anche piuttosto intensi. Hanno ottenuto perciò risultati e
valutazioni molto positive.
La classe è risultata inoltre ben integrata nel suo complesso.
Hanno seguito tutte le attività proposte con curiosità e partecipazione.
Hanno avuto un comportamento maturo ed interessato anche quando vi sono stati degli
incontri con degli esperti esterni.
Alcuni alunni, pochi, sono stati purtroppo spesso assenti alle lezioni di educazione
fisica, durante i rientri; denotando problemi personali o un mancato interesse.
La classe 5 C è piuttosto eterogenea per via delle varie personalità e dei differenti
interessi degli alunni, ma nel complesso è una buonissima classe.
28
PROGRAMMA DI EGAR classe 5^ sez. C
DOCENTE: Filomena De Santis
LIBRO DI TESTO: Economia e gestione delle aziende ristorative
di C. Lambertini L. Sibona - Cappelli Editore
29
Moduli
La gestione finanziaria
delle imprese ristorative
Contenuti delle lezioni e
tempi di svolgimento
Conoscenze e competenze
acquisite
o Il fabbisogno
finanziario: concetto e
problematiche
Definizione di
fabbisogno finanziario
Le fonti di
finanziamento
La scelta tra fonti di
finanziamento
alternative
La correlazione tra
impieghi e fonti
o Le tipologie di
finanziamenti:
I finanziamenti a breve
termine;
I finanziamenti a medio
e lungo termine (mutui,
prestito obbligazionario,
cenni ai finanziamenti
pubblici)
o Il leasing e il factoring
Il leasing (operativo,
finanziario e sale and
lease back)
Il factoring
CONOSCENZE
• Comprendere il concetto
di fabbisogno finanziario.
• Conoscere le tipologie di
fonti di finanziamento.
• Comprendere la necessità
di correlare gli
investimenti con le fonti
di finanziamento.
COMPETENZE
• Distinguere le fonti di
finanziamento interne ed
esterne
• Elaborare proprie
considerazioni circa la
scelta tra investimenti
alternativi.
• Individuare una corretta
o scorretta correlazione
tra fonti e impieghi
Tempo di svolgimento;
20 ore
La gestione economica
delle imprese ristorative
o I costi e i ricavi delle
imprese ristorative
Il concetto di costo
La classificazione dei
costi: fissi, variabili,
totali, costo medio,
marginale,pluriennali,
d’esercizio, diretti,
indiretti, speciali, comuni.
I metodi di ripartizione
dei costi: su base unica.
Le configurazioni di costo
delle imprese ristorative:
la formazione del prezzo
di vendita di un piatto.
La determinazione del
prezzo di un piatto con il
metodo del food cost.
CONOSCENZE
• Conoscere i concetti di
costo e ricavo
• Classificare i costi in
base alla variabilità
• Conoscere i concetti di
costo medio e costo
marginale
• Conoscere la distinzione
tra i costi pluriennali e
d’esercizio
• Conoscere il principio
della competenza
economica
• Conoscere i concetti di:
costi diretti, indiretti, 30
speciali e comuni
• Conoscere i metodi di
l’analisi degli scostamenti
Il budget economico
Il budget economico del
settore Food &Beverage
Tempo di svolgimento;
10 ore
Il marketing
• Riconoscere l’importanza
dell’utilizzo dei dati
standard rispetto a
quelli storici
• Riconoscere l’importanza
dell’analisi degli
scostamenti e del
processo di feed-back.
• Saper costruire un
semplice budget
economico
o Il marketing
CONOSCENZE
management
• Conoscere la storia e il
Il concetto di marketing
concetto di marketing
Marketing strategico e
• Conoscere il concetto di
marketing operativo
segmentazione di
L’analisi della domanda: la
mercato
segmentazione del
• Conoscere il concetto di
mercato, le ricerche di
ricerca di mercato e gli
mercato
strumenti utilizzati
L’analisi della concorrenza • Conoscere il concetto di
marketing mix
e dell’ambiente esterno
o Le politiche di marketing • Conoscere le componenti
Il marketing mix : il
del prodotto ristorativo
prodotto, la politica del
• Conoscere le
prezzo, la politica della
caratteristiche delle
distribuzione, la politica
varie fasi del ciclo di vita
della comunicazione, il
del prodotto
personale
• Conoscere le
problematiche relative
alla politica delle
distribuzione
• Conoscere le principali
Tempo di svolgimento;
tecniche di
15 ore
comunicazione
COMPETENZE
• Saper elaborare
un’analisi della domanda
e della concorrenza
• Riconoscer i fattori che
portano alle decisioni di
acquisto da parte dei
consumatori
• Riconoscere le leve del
marketing mix
31
• Riconoscere e
commentare le fasi del
Criteri di valutazione e criterio di sufficienza:
Presenza alle lezioni
Attenzione in classe
Lavoro a casa
Approfondimento individuale
Puntualità alle scadenze di verifica
Progressi rispetto alla situazione di partenza
Continuità ed assiduità nell’impegno
Conoscenza dei contenuti
Capacità espressive
Capacità logiche
Sviluppo della personalità
Competenze acquisite e dimostrate
Griglia di valutazione
Assolutamente insufficiente
Non coglie il senso del testo
Quando l'alunno
Non dà informazioni sull’argomento proposto
Voto 3
L’esposizione non é comprensibile
Gravemente insufficiente
Coglie solo la superficialità delle informazioni
Quando l'alunno
Riferisce in modo frammentario e generico
Voto 4
Produce comunicazioni non pertinenti
Lievemente insufficiente
Sa cogliere il senso del testo solo se guidato
Quando l'alunno
Espone con difficoltà ed incertezze
Voto 5
Si avvale di un lessico povero ed improprio
Sufficiente
Quando l'alunno
Sa cogliere le informazioni essenziali
Espone con semplicità, sufficiente proprietà e
correttezza
Voto 6
Si avvale soprattutto di capacità mnemoniche
32
Buono
Individua coerentemente le informazioni
Quando l'alunno
Sviluppa analisi corrette
Voto 7
Espone con chiarezza e correttezza
Distinto
Coglie la complessità del programma
Quando l'alunno
Sviluppa analisi ampie, corrette e critiche
Voto 8
Espone con lessico appropriato e corretto
Ottimo
Definisce e
argomenti
Quando l'alunno
Sviluppa
originali
discute
sintesi
con
competenza
concettuali
organiche
gli
e
Voto
9/10
Mostra proprietà, ricchezza e controllo dei
mezzi espressivi
Criterio di sufficienza
Lo studente è in grado di:
Conoscere e definire gli argomenti in modo corretto ma non approfondito.
Applicare le conoscenze con sufficiente organicità, cogliere le informazioni
essenziali, ma a volte senza assimilarli, con incertezze nell’uso del linguaggio
tecnico.
Rielaborare gli argomenti studiati, definiti nei moduli, in modo semplice ma
corretto..
Mezzi:
La metodologia di apprendimento si basa sulle seguenti strategie e mezzi:
Sottoporre regolarmente gli studenti a domande flash per valutarne la
partecipazione e la comprensione di quanto si è svolto o si sta svolgendo
durante l’attività didattica
Fare verifiche frequenti, anche mediante domande, per sollecitare uno studio
regolare
Utilizzare documenti autentici
Lezione / Applicazione
33
Lezione interattiva
Scoperta guidata (far acquisire un concetto o una abilità con alternanza di
domande / risposte brevi / spiegazioni)
Insegnamento per problemi (presentazione di una situazione problematica
nuova, discussione e ricerca di soluzione)
Svolgimento di esercitazioni scritte
I sussidi didattici utilizzati sono stati: il libro di testo, la lavagna (schemi)
fotocopie, il Codice Civile.
Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione:
Le valutazioni quadrimestrali e finali si basano su verifiche periodiche del
profitto di ogni allievo scritte e orali.
Le verifiche (non meno di due a quadrimestre) possono consistere in
interrogazioni, in esercitazioni scritte, in prove strutturate e semistrutturate.
Utili elementi di integrazione delle verifiche orali possono inoltre venire dagli
interventi offerti dagli alunni durante lo svolgimento del normale lavoro
scolastico.
Le verifiche sono di tipo sia formativo che sommativo: le prime per correggere i
processi di apprendimento “in itinere”, e per verificare il raggiungimento degli
obiettivi prefissati nelle unità didattiche, le seconde rappresentano la valutazione
periodica o finale dei risultati
Verifiche formative
Domande “flash”
Correzione compiti a casa
Esercizi
Tests su argomenti circoscritti e interrogazioni brevi
Verifiche sommative
Interrogazioni lunghe
Tests su argomenti riassuntivi di più unità didattiche
Esercitazioni scritte
Prove strutturate e semistrutturate
La valutazione delle prove scritte e orali viene espressa con un voto da 1 a 10.
Nelle valutazioni quadrimestrali e finali si eviterà di attribuire voti al di sotto del
3, in quanto possono essere percepiti come punitivi dall’allievo.
34
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, nel corso del triennio, ha avuto la continuità dell’insegnamento di questa
disciplina.
La scolaresca dotata, nel complesso, di discrete capacità, si è mostrata partecipe al
dialogo educativo e disponibile all'apprendimento; lo studio individuale, però, non è
stato sempre costante e scrupoloso per molti allievi.
Si è evidenziato un gruppo di ragazzi dotato di discrete capacità logiche che ha
risposto positivamente alle sollecitazioni allo studio e ha partecipato al dialogo
educativo con discreto impegno individuale, seppur con diversità di profitto.
Contrariamente un altro gruppo ha dimostrato un impegno incostante e finalizzato alle
verifiche.
Il programma preventivato è stato semplificato ma, sostanzialmente, svolto in modo
completo.
Le conoscenze dei concetti basilari sono state generalmente acquisite da quasi tutti
gli studenti, pur con notevoli differenze individuali; per alcuni si denota una certa
tendenza al nozionismo piuttosto che a una rielaborazione personale degli argomenti.
Alcuni allievi presentano difficoltà espositive e mancanza di un linguaggio tecnico
appropriato.
Il profitto mediamente conseguito, comunque, risulta soddisfacente.
Il comportamento è stato essenzialmente corretto.
35
PROGRAMMA DI FRANCESE
DOCENTE: prof.Roberto IZZO
LIBRO DI TESTO: M. Ania, D. Piavoux, PRESSE RESTAURATION, Trevisini Ed.
Moduli
MODULO 1
Contenuti delle lezioni e
tempi di svolgimento
La Normandie. p.199
La Champagne-Ardenne. p.125
QUELQUES ASPECTS
DE LA GÉOGRAPHIE
DE LA FRANCE
LES VIGNOBLES
EN FRANCE
Petite histoire du champagne.
p.126
Quels vins pour accompagner
les poissons ? p.120/121
Article de p.112/113
Apprendre à déguster un vin.
p.115
Les cépages. p.118
Une nouvelle approche des
accords viandes et vins. p.119
Article de p.129 /130 sur les
rosés français.
Les vignobles français. p.132
Article sur la cave du Plaza
Athénée. p.133/134
Les secrets de l'étiquette.
p.135
MODULO 4 :
L'Alsace. p.172
MODULO 2
SOMMELIER
MODULO 3:
Conoscenze e competenze
acquisite
Conoscere la geografia della
Francia.
Conoscere le
origini/caratteristiche della
cucina regionale francese.
Produrre semplici testi orali
comprensibili e
sostanzialmente corretti.
Conoscere aspetti della
professione di sommelier.
Conoscere elementi tipici
dell’enologia francese.
Comprendere le schede
proposte.
Produrre semplici testi orali
e scritti comprensibili e
sostanzialmente corretti,
esprimendo anche opinioni
personali in merito.
Comprendere testi proposti.
Produrre testi orali e scritti,
comprensibili e
sostanzialmente corretti.
Conoscere aspetti del
patrimonio vinicolo francese.
Conoscere elementi tipici
dell’enologia francese.
Comprendere le schede
proposte.
Conoscere la geografia della
36
QUELQUES ASPECTS
DE LA GÉOGRAPHIE
DE LA FRANCE
MODULO 5:
UNE NOUVELLE
GENERATION DE
RESTAURATEURS
L'Aquitaine. p.142
La Corse. p.215
Article de p.252/253/254
Quelle restauration demain ?
p.255/256
La cuisine moléculaire. p.257
Clients responsables-des
citoyens engagés. p.259
A' la recherche de l'équilibre
alimentaire. p.261
Traçabilité de la ferme à
l'assiette. p.263
Les signes officiels qui
rassurent-Le label rouge.
p.264/265
Article de p.268.
Le commerce équitable.
p.259/260
Francia.
Conoscere le
origini/caratteristiche della
cucina regionale francese.
Produrre semplici testi orali
e scritti comprensibili e
sostanzialmente corretti.
Conoscere nuovi
orientamenti della
gastronomia francese.
Conoscere alcuni sistemi
legali di controllo e
salvaguardia della qualità
alimentare in Francia.
Comprendere testi proposti.
Produrre testi orali e scritti,
comprensibili e
sostanzialmente corretti.
Criteri di valutazione e criterio di sufficienza
I livelli minimi sono stati definiti in relazione ai criteri elaborati nella programmazione
annuale ed in base al livello iniziale della classe.
Lo studente è in grado di:
− Comprendere il significato globale di un messaggio orale / scritto di semplice
difficoltà e di coglierne informazioni essenziali.
− Comunicare con accettabile correttezza per poter trasmettere il messaggio.
− Riproporre temi studiati con accettabile correttezza formale e conoscenza dei
contenuti.
Mezzi
Uso del libro adottato,con lettura ad alta voce da parte degli alunni e
dell'insegnante.
Lezione frontale, lavoro individuale, lezione interattiva, scoperta guidata
(far acquisire
37
un concetto o un' abilità con alternanza di domande / risposte brevi /
spiegazioni e
utilizzando le attività proposte nel testo adottato.
Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione
Le verifiche sono state di tipo formativo e sommativo: di carattere strutturato e
semi-strutturato.
Giudizio sintetico sulla classe
Occorre premettere che le lezioni sono state svolte in una classe composta da alunni
della V B e della V C. Tale unione,già criticata l'anno precedente da alcuni genitori e
alunni perché innescava dinamiche di litigiosità,risentimento e poca collaborazione fra
i ragazzi,con pesante ricaduta sull'andamento didattico,ha riproposto problemi
analoghi quest'anno.
Gli alunni hanno mostrato, in numero cospicuo, poco impegno e poca serietà nello
studio,nell'adempimento di compiti e nell'assunzione di responsabilità. Le lezioni sono
state seguite con sufficiente costanza e sufficiente applicazione solo da una
minoranza di essi. Stessa cosa va detta per lo studio a casa, praticato a livelli
accettabili solo da una ristretta cerchia. In qualche caso poi si è trattato di un
impegno quasi nullo, protrattosi per lunghi periodi dell'anno.
Questo atteggiamento non ha consentito alla maggior parte della classe di acquisire
competenze sufficienti, sia a livello di espressione orale che di produzione scritta.
Permangono numerose e gravi carenze lessicali, grammaticali e sintattiche che spesso
rendono la comunicazione poco efficace se non decisamente inaccettabile.
Si è assistito inoltre a ripetuti casi di assenza strategica in coincidenza di verifiche
scritte o interrogazioni.
38
PROGRAMMA DI INGLESE
DOCENTE: Maria Costanza Torchia
TESTO IN ADOZIONE : Between Courses – Caminada, Girotto, Hogg – ED. HOEPLI
MODULI
CONOSCENZE
COMPETENZE
MODULO N 1:
AND HEALTH
FOOD
MODULO N.2: FOOD
AND SAFETY
•
•
•
•
•
Healthy eating
The Food Pyramid
The Mediterranean diet
Slow food
Fast food
Conoscere e saper riferire
le caratteristiche di
un'alimentazione sana ed
equilibrata. Conoscere
alcune diete e forme di
alimentazione, saperne
riferire e saper operare dei
confronti.
Conoscere le caratteristiche
delle filosofie alimentari
Slow Food e Fast Food,
saperne riferire e saperle
confrontare.
•
HACCP: Definition and
Principles: safety
procedures
The cook and Chill
system
The Cook and Freeze
system
The Vacuum system
Conoscere e saper riferire
dei principi dell' HACCP e le
sue applicazioni nella
ristorazione.
Conoscere e saper riferire
dei diversi tipi di
conservazione a freddo.
•
•
•
39
MODULO N 3:
FOOD AND
CULTURE
•
•
•
•
•
Ancient Greece
Roman times
Medieval Period
Renaissance
19th century
Conoscere gli aspetti della
gastronomia, dell'arte della
tavola e la loro evoluzione
nei secoli, saperne riferire
ed operare dei confronti
MODULO N 4: THE •
WORLD OF WINE •
•
•
Describing wine
Conoscere le caratteristiche
Wine tasting
dei vari tipi di vino e saperne
Matching wine and food riferire. Saper riferire sul
UK wines
corretto abbinamento vinocibo.
MODULO N 5: THE •
WORLD OF BEER
•
•
•
Beer in history
The main ingredients in
beer
Types of beer
Pubs today
Saper collocare la birra nei
vari periodi storici
Conoscere gli ingredienti ed
i principali tipi di birra
Conoscere le caratteristiche
dei pub e saperne riferire
•
•
•
•
•
•
•
Cocktails
Spirits
Brandy
Cognac
Whisky
Rhum
Gin
Conoscere le caratteristiche
di alcune bevande alcoliche e
cocktail e saperne riferire.
MODULO N 6:
COCKTAILS AND
SPIRITS
Criteri di valutazione e criterio di sufficienza:
Sono stati adottati i criteri di valutazione discussi ed approvati nella riunione di
dipartimento ed esposti nel POF e le griglie di valutazione in seguito elaborate.
Criteri di valutazione
• Partecipazione al dialogo educativo
• Costanza di applicazione nello studio
• Comprensione globale ed analitica dei testi in lingua straniera
• Conoscenza nella lingua straniera della terminologia specifica minima di ogni
singolo modulo
40
• Esposizione e rielaborazione dei contenuti studiati in modo guidato, con
correttezza formale e proprietà lessicale
I livelli minimi corrispondenti al livello di sufficienza in lingua inglese sono stati
definiti in considerazione dei criteri proposti dalla programmazione annuale di Lingue
Straniere dell’Istituto e in base al livello iniziale della classe.
Lo studente è in grado di:
• Comprendere il significato globale di un messaggio orale, di un testo scritto
di semplice difficoltà e di media lunghezza e di coglierne informazioni
essenziali.
• Comunicare in lingua straniera con accettabile correttezza linguistica tale
da permettere la trasmissione del messaggio( anche se con qualche errore
formale e inferenza della lingua madre).
• Riproporre argomenti studiati con accettabile correttezza formale e
conoscenza dei contenuti.
Mezzi:
Testi in adozione, fotocopie, materiale autentico, sussidi audiovisivi.
Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione:
Interrogazioni orali
Prove strutturate
Trattazioni sintetiche
Test
Profilo sintetico della classe
La classe ha mantenuto una frequenza abbastanza regolare, non destando alcun
problema di disciplina. I ragazzi hanno partecipato con interesse alle attività
proposte, individuali e di gruppo, che li hanno visti operare con spirito collaborativo e
produttivo. L'impegno domestico è stato costante per la maggior parte degli alunni,
discontinuo per pochi che hanno richiesto continui solleciti ad una responsabile
presenza, puntualità ed attenzione.
Nell’ambito di un approccio metodologico di tipo comunicativo, si sono trattati
argomenti relativi al settore della ristorazione ed alla cultura anglosassone, non
tralasciando un periodico ripasso delle strutture grammaticali. Particolare attenzione
si è riservata all’espressione scritta e orale in L2, rivelatasi uno dei punti di maggiore
carenza degli alunni.
Gli alunni diversamente abili hanno seguito una programmazione individualizzata ad
obiettivi differenziati con gli insegnanti di sostegno.
Il libro in adozione,”Between Courses” è stato integrato da sussidi cartacei ed
audiovisivi che ampliassero le aree lessicali e stimolassero la classe all’acquisizione dei
contenuti nonché ad una maggiore familiarità con l’uso della lingua straniera.
Periodicamente si sono effettuate delle verifiche scritte e orali per monitorare il
processo di apprendimento e l’opportunità di attività di recupero, svolta in itinere con
la formula del cooperative learning.
41
Per quanto concerne le competenze si fa riferimento alle seguenti, riportate nel Piano
dell’Offerta Formativa dell’anno scolastico in corso:
• Avere una buona conoscenza delle strutture morfosintattiche della lingua
straniera.
• Conoscere un buon numero di vocaboli e di espressioni di lingua quotidiana.
• Conoscere un buon numero di vocaboli e di espressioni pertinenti alla
microlingua del settore.
• Saper leggere, capire e trarre informazioni da un testo scritto di difficoltà
medio-alta di argomento generico e/o specialistico, riuscendo a relazionare e a
rispondere a domande su di esso.
• Comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi oraliespositivi e dialogici in contesti di quotidianità e di ambito professionale.
• Sostenere una conversazione ed esporrete oralmente con correttezza formale
e proprietà lessicale su una varietà di argomenti, generici e/o specialistici.
• Saper dare suggerimenti, spiegazioni, informazioni in lingua straniera,
nell’ambito di un’organizzazione di servizi alla clientela.
• Con l’ausilio del vocabolario bilingue, saper tradurre testi di media difficoltà
dalla lingua straniera in italiano e dall’italiano in lingua straniera, nonché
produrre testi scritti, nella lingua straniera, di carattere quotidiano e
specialistico.
• Avere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano- specie in ambito
professionale- la civiltà dei paesi di cui hanno studiato la lingua.
La valutazione ha considerato le capacità cognitive degli alunni, nonché le cause
soggettive ed oggettive che possono aver impedito o comunque minato il normale
apprendimento, senza trascurare l’interesse e l’impegno profusi.
La situazione generale attuale delinea una classe con competenze linguistiche
disomogenee, in cui sono presenti poche eccellenze. Queste ultime hanno potenziato la
propria competenza, raggiungendo una preparazione abbastanza soddisfacente.
Altri alunni hanno maturato un discreto livello di acquisizione di L2, pur mancando
talvolta di autonomia operativa nell’approccio diretto con la lingua straniera.
Un gruppo ha raggiunto una sufficiente competenza dell’Inglese che usa ancora in
modo incerto e schematico caratterizzato prevalentemente da uno studio mnemonico.
Pochi alunni non sono riusciti a colmare le lacune linguistiche spesso a causa di uno
scarso impegno o partecipazione alle attività.
42
PROGRAMMA DI ITALIANO E STORIA
insegnante: prof. Raffaello Rossi
libri di testo: Lettere: M. Sambugar; G. Salà; “LIEM”; La nuova Italia editore
Moduli
Lineamenti di storia della
letteratura: le correnti
letterarie del 1900
Contenuti delle lezioni e
tempi di svolgimento
Il contesto: il quadro
economico, il quadro
sociale, il quadro culturale
La filosofia antipositivista,
Schopenahauer e
Nietzche;
l’influsso della psicoanalisi,
Il Decadentismo, il
Futurismo, il
Crepuscolarismo,
I manifesti del Futurismo:
manifesto del Futurismo,
manifesto della
letteratura Futurista,
manifesto del Futurismo
europeo, manifesto della
cucina Futurista;
la narrativa della crisi, la
guerra raccontata e
subita: l’Ermetismo
il Neorealismo (proiezione
del film: Roma città
aperta)
svolto durante tutto il
periodo scolastico e
ripreso in concomitanza
dell’analisi dei singoli
autori
SECONDO MODULO
Incontro con l’opera:
Italo Svevo e “La
Lettura integrale e analisi
del testo
Conoscenze e competenze
acquisite
conoscenze degli
argomenti trattati
Competenze
:
Leggere in modo
autonomo e critico;
Inquadrare
storicamente
un'opera letteraria e
collegarla ad altri
ambiti artistici;
Individuare valenze
sociali e ideologiche
di un'opera e
comprenderne la
molteplicità degli
aspetti;
Svolgere relazioni
orali e scritte e
produrre testi di
varie forme,
complessi e con
registri adeguati.
conoscenze degli
argomenti trattati
Competenze:
43
coscienza di Zeno”
Leggere in modo
autonomo e critico;
Inquadrare
storicamente
un'opera letteraria e
collegarla ad altri
ambiti artistici;
Individuare valenze
sociali e ideologiche
di un'opera e
comprenderne la
molteplicità degli
aspetti;
Svolgere relazioni
orali e scritte e
produrre testi di
varie forme,
complessi e con
registri adeguati.
TERZO MODULO
Il genere letterario: la
poesia nel 1900
Giovanni Pascoli: vita e
opere; la poetica del
fanciullino; analisi delle
tappe evolutive sulla base
del testo “I segreti di casa
pascoli” di V. Andreoli
Lavandare ; Novembre ; X
agosto ; L’assiuolo lampo,
tuono e temporale; Nebbia;
Il gelsomino notturno
Filippo Tommaso
Martinetti: Zang, tumb,
tumb (p.156); il
bombardamento di
Adrianopoli (p.157);
Sergio Corazzini:
desolazione del povero
poeta sentimentale (p.145)
testi in fotocopia da Volt;
“archi voltaici
Gabriele D’Annunzio; vita
e opere; la poetica tra
conoscenze degli
argomenti trattati
Competenze
:
Leggere in modo
autonomo e critico;
Inquadrare
storicamente
un'opera letteraria e
collegarla ad altri
ambiti artistici;
Individuare valenze
sociali e ideologiche
di un'opera e
comprenderne la
molteplicità degli
aspetti;
Svolgere relazioni
orali e scritte e
44
panismo ed estetismo;
La sera fiesolana ; La
pioggia nel pineto
Giuseppe Ungaretti: vita e
opere;l’autobiografia in
forma epistolare; Veglia ;
Il porto sepolto ; Sono una
creatura ; San Martino del
Carso; Mattina ; Soldati ;
Fratelli Agonia; Natale
Umberto Saba: vita e
opere; La capra; A mia
moglie ; Ulisse ;
Amai; Città vecchia (e il
confronto con la canzone
di F.De Andrè)
Eugenio Montale: vita e
opere; I limoni ;
Meriggiare pallido e
assorto ; Spesso il male di
vivere ho incontrato;
Cigola la carrucola del
pozzo ; Non chiederci la
parola ; Non recidere,
forbice, quel volto
la lezione magistrale per
l’assegnazione del premio
Nobel
Salvatore Quasimodo: vita
e opere; Ed è subito sera;
alle fronde dei salici
uomo del mio tempo
QUARTO MODULO
Incontro con l’autore:
Luigi Pirandello
produrre testi di
varie forme,
complessi e con
registri adeguati.
Vita e opere; lettura
conoscenze degli
integrale di almeno quattro
argomenti trattati
novelle ed un romanzo da
parte di ogni studente
Competenze:
Il saggio sull’umorismo ; La
Leggere in modo
patente ; Il treno ha
autonomo e critico;
fischiato ; la carriola; la
Inquadrare
giara;
storicamente
Il fu Mattia Pascal; Il
un'opera letteraria e
berretto a sonagli; Pensaci,
45
Giacomino!
L’uomo dal fiore in bocca
collegarla ad altri
ambiti artistici;
Individuare valenze
sociali e ideologiche
di un'opera e
comprenderne la
molteplicità degli
aspetti;
Svolgere relazioni
orali e scritte e
produrre testi di
varie forme,
complessi e con
QUINTO MODULO
L’esposizione scritta e
orale
Collegamento settoriali
Saggio breve, articolo,
tema storico, tema di
argomento generale, la
stesura della tesina
Esercitazioni volte al
recupero dell’esposizione
scritta e orale
Lettura e analisi di testi
inerenti l’arte culinaria, la
gastronomia e gli itinerari
gastronomici nel ventesimo
secolo, le migrazioni, il
periodo futurista,
fascista
in collegamento con la
terza area: storia dei
metodi di
spumantizzazione e i
difetti del vino;
registri adeguati.
conoscenze dei singoli tipi
di prove e delle loro
specifiche strutture.
competenza nell’uso dei
materiali didattici
esplicativi consegnati
capacità a produrre un
testo a richiesta
STORIA
Libro in adozione: Biagio Bolocan; TUTTOèSTORIA; Archimede edizioni, Milano 2009
Volume 2 Il Novecento
46
Moduli
PRIMO MODULO
L’età dei nazionalismi
Contenuti delle lezioni e
tempi di svolgimento
problemi dell’Italia unita
la destra storica; De
Pretis; Crispi
L’Italia umbertina; L’età di
Giolitti; L’emigrazione;
neutralisti ed interventisti
in Italia
la prima guerra mondiale
Conoscenze e competenze
acquisite
CONOSCENZE
CONTENUTI
DEI
TRATTATI.
Distinguere,
mediante anche
analisi su testi
storiografici, le
diverse funzioni
sociali della
rievocazione del
passato in ambito
civile, ideologico,
artistico, ecc.
Produrre testi
argomentativi
complessi;
SECONDO MOODULO
Il dopoguerra, la
La notte della democrazia rivoluzione sovietica; il
fascismo, il nazismo, la
grande depressione
l’esperienza della Spagna
CONOSCENZE
CONTENUTI
DEI
TRATTATI.
Distinguere,
mediante anche
analisi su testi
storiografici, le
diverse funzioni
sociali della
rievocazione del
passato in ambito
civile, ideologico,
artistico, ecc.
Produrre testi
argomentativi
complessi;
TERZO MODULO
L’equilibrio del terrore
La seconda guerra
mondiale; il tramonto
CONOSCENZE
CONTENUTI
DEI
47
dell’Europa
TRATTATI.
Distinguere,
mediante anche
analisi su testi
storiografici, le
diverse funzioni
sociali della
rievocazione del
passato in ambito
civile, ideologico,
artistico, ecc.
Produrre testi
argomentativi
complessi;
QUARTO MODULO
La globalizzazione
il dopo guerra, la guerra
fredda, cenni sugli sviluppi
attuali
CONOSCENZE
CONTENUTI
DEI
TRATTATI.
Distinguere,
mediante anche
analisi su testi
storiografici, le
diverse funzioni
sociali della
rievocazione del
passato in ambito
civile, ideologico,
artistico, ecc.
Produrre testi
argomentativi
complessi;
QUINTO MODULO
Storia settoriale
L’alimentazione nel periodo
fascista; studi su ricettari
del periodo
la vita di una famiglia
media nel periodo fascista
CONOSCENZE
CONTENUTI
TRATTATI.
DEI
Distinguere,
mediante anche
analisi su testi
storiografici, le
diverse funzioni
48
sociali della
rievocazione del
passato in ambito
civile, ideologico,
artistico, ecc.
Produrre testi
argomentativi
complessi;
Criteri di valutazione
VEDI POF E GRIGLIE DELLE PROVE COMUNI E SIMULAZIONI DI ESAME
Criterio di sufficienza
Vedi POF E GRIGLIE DI VALUTAZIONE ALLEGATE
Mezzi
Utilizzo del libro di testo; Lezioni frontali di approfondimento; , appunti,
utilizzo di slides di power point e proiezione di filmati; fotocopie
Tipologie di prove utilizzate per la valutazione
Per le verifiche scritte Saggi brevi, articoli di giornale, temi storici, temi di
ordine generale
Per le verifiche orali simulazioni di colloquio sul programma svolto e domande e
questionari su singoli moduli
STRATEGIE PER CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI COMUNI E SPECIFICI
•
Lezione frontale
•
•
•
Lavoro individuale
Lavoro di coppia
Lavoro di gruppo
MODALITÀ’ DI LAVORO
− Lezione / Applicazione
− Lezione interattiva
− Scoperta guidata (far acquisire un concetto o una abilità con alternanza di
domande / risposte brevi / spiegazioni)
− Insegnamento per problemi (presentazione di una situazione problematica
nuova, discussione, ricerca di soluzione, sistematizzazione)
49
− Visite guidate / viaggi d’istruzione
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica formativa (con funzione diagnostica per correggere i processi
di apprendimento “in itinere”, per integrare e indirizzare le lezioni, per
acquisire quotidianamente dati sulla crescita individuale e collettiva
rispetto al livello di partenza)
− Interventi spontanei degli studenti
−
−
−
−
Domande “flash”
Lavoro a coppie
Correzione compiti a casa
Esercizi
− Tests su argomenti circoscritti e interrogazioni brevi
− Questionari
Verifica sommativa (con funzione di valutazione periodica o finale dei
risultati)
Interrogazioni lunghe
Tests su argomenti riassuntivi di più’ unita’ didattiche
Temi / composizioni / relazioni / problemi
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale
Presenza alle lezioni
Attenzione in classe
Lavoro a casa
Approfondimento individuale
Puntualità’ alle scadenze di verifica
Progressi rispetto alla situazione di partenza
Continuità’ ed assiduità’ nell’impegno
Conoscenza dei contenuti
Capacita’ espressive
Capacita’ logiche
Sviluppo della personalità’
Competenze acquisite e dimostrate
Profilo della classe
La classe ha subito fino allo scorso numerosi avvicendamenti sulla cattedra di Italiano
e Storia, con evidenti implicazioni negative sul metodo di studio e sulla capacità
organizzativa e di tenuta nel tempo della motivazione della concentrazione degli
studenti.
50
Si è dunque definita una attività didattica che potesse incrementare le capacità e le
competenze di scrittura, di esposizione orale, così come le connessioni tra diversi
moduli, argomenti ed autori.
Si devono evidenziare alcuni gruppi eterogenei per l’impegno, la partecipazione, ed il
livello conseguito.
Alcuni alunni si sono sempre impegnati ed hanno colto ogni occasione per migliorare sia
metodologicamente che per le conoscenze dei contenuti, mostrando ottime capacità e
conseguendo risultati brillanti.
Altri hanno stentato a raggiungere una soglia di piena sufficienza, in particolare nel
primo quadrimestre, migliorando progressivamente il livello complessivo di
preparazione, anche se con lentezza o ad andamenti altalenanti. Di questi alcuni sono
comunque pervenuti a risultati soddisfacenti.
Un terzo gruppo ha mostrato interesse opportunistico e partecipazione superficiale,
e si devono evidenziare le numerose assenze (anche nelle giornate in cui erano
previste verifiche) e ritardi.
Un alunno si è auto escluso interrompendo la frequenza.
Per quanto riguarda gli alunni con programmazione per obiettivi minimi o
personalizzata si fa riferimento alla relazione dei docenti di sostegno, presente negli
allegati.
PROGRAMMA DI LEGISLAZIONE
DOCENTE: prof. Luigi Liserre
LIBRO DI TESTO: Tecnico dei servizi della ristorazione. La legislazione
P. Orabona
Simone per la scuola
Moduli
Le obbligazioni
(pag.272-282
pag.286-295)
Contenuti delle lezioni e
tempi di svolgimento
Le fonti
La prestazione.
I soggetti del rapporto
obbligatorio
L’adempimento.
L’inadempimento.
Le altre cause di estinzione
Garanzie reali e personali
Conoscenze e competenze
acquisite
• Definire il rapporto
obbligatorio e descriverne
la struttura
• Definire e classificare i
diversi modi di estinzione
• Analizzare e descrivere la
disciplina
dell’inadempimento
• Individuare cause e
51
conseguenze
dell’inadempimento
Il contratto
(pag.306-322)
I contratti tipici
e atipici
LA LEGISLAZIONE
IGIENICOSANITARIA
(pag.526-531)
LE NORME SULLA
SICUREZZA e
PREVENZIONE DEGLI
La nozione di contratto e le
sue classificazioni.
Gli elementi essenziali del
contratto
L’invalidità del contratto
La risoluzione del contratto
• Definire il contratto ed
individuarne elementi
essenziali ed accidentali
• Individuare e distinguere
cause ed effetti
dell’invalidità del
contratto
• Individuare e distinguere
nullità ed annullabilità
Il contratto di
compravendita.
Il contratto di comodato
Il contratto di
somministrazione
Il contratto d’appalto
Il franchising
Il leasing
Il factoring
Il contratto di catering
Il contratto di banqueting
Il contratto di deposito. Il
deposito in albergo.
Il contratto di locazione.
Fonti del diritto del lavoro.
Rapporto di lavoro
subordinato.
Il mercato del lavoro
•
Cenni sull’igiene dell’ambiente
di lavoro, dei locali, dei
prodotti alimentari del
personale.
Il sistema di
autocontrollo:HACCP
I controlli esterni
•
Il sistema normativo di
protezione dei lavoratori in
azienda
•
•
•
•
Conoscere la disciplina dei
modelli contrattuali più
diffusi nella pratica
commerciale
Analizzare i caratteri
essenziali dei contatti
trattati e le reciproche
obbligazioni tra le parti
Individuare, con l’ausilio
delle fonti, la disciplina
normativa applicabile alle
diverse e più diffuse
fattispecie contrattuali,
tipiche ed atipiche.
Conoscere gli obblighi del
datore di lavoro riguardo
alle condizioni igieniche
dell’ambiente di lavoro,
dei locali, dei prodotti
alimentari del personale.
Conoscere il sistema di
autocontrollo nelle sue
linee guida
Conoscere i principali
obblighi del datore di
lavoro,dei dirigenti e dei
52
INFORTUNI IN
AZIENDA
(pg.460-468/478-488)
Il T.U. della sicurezza sul
lavoro
Il servizio di prevenzione e
protezione
La prevenzione incendi
Pronto soccorso.
Sorveglianza sanitaria
Uso delle attrezzature di
lavoro.
I D.P.I.
•
•
preposti in materia di
sicurezza
Conoscere i principali
obblighi dei lavoratori
Consultare il
D.Lgs.81/2008 e
orientarsi al suo interno
Criteri di valutazione e criterio di sufficienza
Oltre a quanto espressamente previsto nel POF e concertato dagli insegnanti della
disciplina in sede di Dipartimento, nella determinazione della valutazione intermedia e
finale hanno concorso vari elementi quali:
• partecipazione e l’impegno con i quali l’alunno/a ha seguito le lezioni
• puntualità e la continuità dello studio domestico
• proprietà dell’utilizzo del lessici tecnico-giuridico
• precisione e completezza nell’acquisizione di nozioni e concetti
• capacità di rielaborazione dei contenuti
•
Mezzi
Lezione frontale
utilizzo di schemi e mappe concettuali
analisi e commento degli articoli di riferimento del Codice civile e della Costituzione.
Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione
Fatto salvo il rapporto dialettico e interlocutorio delle lezioni, durante le quali
venivano fatte e sollecitate domande e quesiti, per ragioni di tempo l’accertamento del
grado di preparazione si è dovuto prevalentemente basare su verifiche scritte, che
nel 1° quadrimestre sono state svolte mediante domande aperte, mentre nel 2° in.
forma più strutturata, in base alle tipologie previste per lo svolgimento della terza
prova d’esame.
Relazione sull’andamento didattico- disciplinare della classe 5°C
•
Andamento disciplinare
53
Sotto il profilo disciplinare non si sono evidenziate situazioni di criticità: il clima
all’interno della classe si è sempre mantenuto sereno e cordiale, con una sostanziale
disponibilità al dialogo educativo ed un atteggiamento di rispetto reciproco.
La frequenza risulta generalmente regolare con un grado di partecipazione più che
accettabile.
•
Andamento didattico
Alcuni alunni si sono distinti per la qualità dell’impegno con risultati positivi, tali da
determinare in alcuni casi un buon livello di profitto; un gruppo più limitato ha fatto
registrare risultati non sempre sufficienti, causati, oltre che della superficialità
dell’impegno - in particolare nello studio a casa - anche da limiti personali di carattere
espressivo ed, ancor più, di rielaborazione personale.
Gli alunni certificati, pur partecipando entrambi alle lezioni, hanno seguito un diverso
percorso: l'alunna S.L. ha svolto una preparazione basata sugli obiettivi minimi,
conseguendo risultati nel complesso più che sufficienti, grazie soprattutto ad un buon
grado di memorizzazione ed a una tenace applicazione; l'alunno M.M. invece ha seguito
una programmazione differenziata, messa a punto all'interno del Gruppo operativo.
Non erano presenti debiti formativi pregressi.
•
Svolgimento del programma
Dopo un’ampia panoramica dell’istituto giuridico dell’obbligazione nonché dei caratteri
e degli elementi costitutivi del contratto, particolare attenzione è stata rivolta nei
confronti dei principali contratti utilizzati nell’esercizio dell’impresa ristorativa, dei
quali sono stati esaminati finalità e modalità di applicazione.
Sempre nell’ambito dell’azienda ristorativa abbiamo quindi sinteticamente trattato le
norme relative alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni, nonché quelle attinenti
alla legislazione igienico-sanitaria con i relativi adempimenti.
Si è ritenuto opportuno rinviare, rispetto alla scansione ordinaria dei contenuti del
programma, la trattazione del contratto di lavoro - nelle sue diverse tipologie- in
considerazione del dibattito in corso, e delle novità a cui esso prelude, rispetto all'
intera materia, di cui non si ha,al momento, ancora un quadro certo e definitivo.
Nel mese di aprile, in preparazione ad un incontro con i NAS sul tema delle contrasto
dei comportamenti illeciti nell'ambito alimentare, è stato svolto un modulo riguardante
le frodi alimentari.
54
PROGRAMMA DI LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE
E GESTIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI
DOCENTE:
GURIOLI CRISTIAN
Libro di testo: “ I servizi ristorativi” Laboratorio di organizzazione e gestione
Edito da Calderini da Paolo Gentili
Moduli
Modulo 1.:
Alimenti,bevande ed
abbinamenti
Modulo2.:
L’organizzazione del
servizio
Contenuti delle lezioni e
tempi di svolgimento
Conoscenze e competenze
acquisite
Le evoluzioni delle abitudini
alimentari
I prodotti alimentari,
classificazione dei prodotti
per gamme.
I prodotti tipici (“DOP,IGP
e STG”)
I prodotti Biologici
Approfondimento sul
movimento Slow Food
Le bevande nella
ristorazione
Il vino e l’abbinamento
Tempi: 14 ore
Approvigionamento e
gestione della merce
L’organizzazione
dell’impianto di cucina
L’organizzazione del lavoro
in cucina
L’impianto di cucina, cucina
sottovuoto
Il sistema “Cook &Chill”
Evoluzione della “domanda
gastronomica”
Conoscere le tipologie dei
prodotti in commercio e
saperli utilizzare in
funzione delle tipologie di
ristorazione
Abbinamento cibo-vino
Abbinamento cibo-birra
Abbinamento cibo-acqua
Saper riconoscere i canali
di approvvigionamento e
gestirne le risorse
Sapere organizzare i vari
reparti e le attrezzature
a disposizione
Conoscere le differenze
sostanziali tra modelli di
cucina tradizionale e
cucina innovativa
Tempi: 12 ore
55
Modulo 3.:
Buffet, catering e
banqueting
Modulo 4.:
La gestione del servizio
Il servizio di catering
Il servizio di banqueting
Il buffet
Tempi: 12 ore
I costi nella ristorazione
Il marketing nella
ristorazione
Il franchising nella
ristorazione
Il sistema di qualità nella
ristorazione
Tempi: 12 ore
Definizione di cateringe
le tipologie in essere
La banchettistica,le
modalitàdi servizio e le
normative che la tutelano
Il legame
differito,legame caldo e
legame freddo
Saper gestire i costi per
la produzione di un bene
o di un servizio
Controllo e calcolo del
costo pasto
Saper utilizzare lo
strumento del marketing
Criteri di valutazione e criterio di sufficienza:
In relazione alla didattica e alle istanze culturali e socio-economiche del territorio
ci si propone di valutare:
• Apprendimenti;
• Insegnamenti;
• Organizzazione scolastica.
Per fare ciò si sono scelti alcuni criteri di qualità su cui impostare e attraverso cui
“misurare” la valutazione:
•
•
•
•
L’efficacia, in rapporto agli esiti conseguiti;
l’efficienza, in rapporto alle risorse utilizzate nell’erogazione dei servizi;
la soddisfazione, in rapporto alla rispondenza alle aspettative degli utenti;
l’equità, in rapporto alle condizioni di accesso ai servizi e alla capacità di
evitare discriminazioni.
Finalità della valutazione
• Coinvolgere tutte le componenti scolastiche;
•
•
•
•
Permettere il controllo periodico dei risultati finalizzato all’autoanalisi
dell’Istituto per facilitare diagnosi organizzative;
Migliorare l’offerta didattica e la struttura organizzativa;
Valorizzare l’identità della scuola;
Legittimare l’autonomia della scuola nei confronti dell’utenza e degli
interlocutori esterni.
56
MEZZI E TIPOLOGIE DI PROVE UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE
La valutazione finale è stata ottenuta sulla base di verifiche strutturate, semistrutturate, pratiche.
Eventuali insufficienze riportate nelle suddette verifiche ed eventuali assenze di voti
(causa assenza da scuola degli alunni) sono state recuperate tramite recuperi in
itinere, successive interrogazioni ed esposizione di ricerche eseguite dagli alunni.
RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE
La classe ha subito, per quanto riguarda l’insegnamento in oggetto, un percorso molto
difficile a causa dell’avvicendamento di vari insegnanti che si sono susseguiti durante
il corso dell’anno. L’insegnante titolare di classe è stato sostituito per tutta la durata
dell’anno da tre docenti l’ultimo dei quali, il sottoscritto, ha lavorato con la classe a
partire da Marzo u.s. Questo avvicendamento ha influito abbastanza negativamente
sia sui ragazzi che hanno dovuto prendere confidenza con i diversi docenti, che sul
programma della materia che ha visto alcuni ribaltamenti ed alcuni tagli dovuti
all’esigenza di recuperare lacune formatesi durante l’anno. Proprio per questo motivo
alcuni alunni presentano una preparazione al di sotto delle loro possibilità, che ha dato
come conseguenza un rendimento non sempre eccellente, ma comunque sufficiente. Il
programma del corso è quindi stato svolto in maniera parziale, cioè non è stato
possibile completarlo, perché è stato necessario riprendere ed approfondire alcuni
moduli del programma della classe quarta per riuscire a completare con logica la parte
sviluppata quest’anno.
Durante il corso dell’anno ( circa Marzo 2014) sono state depositate due diagnosi che
hanno permesso di elaborare un P.D.P. per dislessia per l’alunna A.A. in precedenza non
pienamente sufficiente nella materia e si è deciso di personalizzare il percorso di
M.M. viste le gravi lacune in molte materie durante il primo quadrimestre.
Le lezioni si sono svolte in aula, utilizzando le attrezzature in dotazione come
proiettori e pc portatili della scuola, il libro di testo e le fotocopie da noi distribuite.
La classe ha tenuto nel complesso un comportamento corretto e collaborativo; alcuni
ragazzi si sono rivelati più immaturi mentre altri si sono distinti per giudizio,
puntualità e correttezza.
A qualche giorno dalla chiusura dell’attività didattica con la relativa conclusione
parziale del programma il livello medio della classe è da ritenersi sufficiente e nel
complesso i voti sono più che discreti.
57
PROGRAMMA DI MATEMATICA
DOCENTE: PAOLO NAVACCHIA
LIBRO DI TESTO: M. Bergamini - A. Trifone – G. Barozzi
“Lineamenti di analisi” (Seconda edizione)
C.E. Zanichelli
Moduli
Contenuti delle lezioni e
tempi di svolgimento
1. Equazioni e
Equazioni di I° e II° grado.
disequazioni algebriche Sistemi di equazioni di I° e
II° grado.
Disequazioni di I° e II°
grado.
Sistemi di disequazioni.
Disequazioni fratte.
2. Funzioni
Funzioni reali di variabili
reali.
Dominio di funzioni razionali o
irrazionali..
Funzioni crescenti o
decrescenti.
Funzioni pari o dispari.
Approccio intuitivo del
concetto di limite.
Calcolo di limiti di funzioni
razionali intere e fratte
anche in presenza delle forme
indeterminate
∞
∞
e +∞-∞.
Asintoto verticale,
orizzontale ed obliquo.
Conoscenze e competenze
acquisite
Riconoscere e sapere
risolvere equazioni di I° e II°
grado.
Riconoscere e sapere
risolvere sistemi di equazioni.
Riconoscere e sapere
risolvere disequazioni di I°
(metodo algebrico) e II°
grado (metodo grafico con
l’ausilio della parabola).
Riconoscere e sapere
risolvere sistemi di
disequazioni.
Riconoscere e sapere
risolvere semplici
disequazioni fratte.
Sapere definire e
classificare funzioni.
Sapere determinare il
dominio di semplici funzioni
razionali intere e fratte,
irrazionali intere e fratte.
Saper determinare
l’eventuale parità per le
funzioni razionali fratte.
Sapere calcolare il limite, sia
finito che infinito, di semplici
funzioni razionali intere e
fratte, anche in presenza
delle forme indeterminate
indicate a fianco.
58
3. Studio di una funzione
razionale fratta
Funzioni di equazione del tipo
y = N(x) / D(x)
con N(x) e D(x) polinomi di
grado non superiore a 2.
Saper determinare il dominio.
Sapere studiare il segno.
Sapere determinare le
intersezioni con gli assi.
Sapere determinare eventuali
asintoti (verticali, orizzontali
e obliqui).
Saper rappresentare il
“grafico
probabile”
Sapere “leggere” il grafico
di una funzione.
Criteri di valutazione:
Conoscenza dei contenuti e del linguaggio specifico della disciplina.
Comprensione dei contenuti.
Capacità di risolvere problemi con coerenza.
Partecipazione al dialogo educativo.
Applicazione costante nello studio.
Criterio per la sufficienza:
Comprensione della terminologia minima. Applicazione dei contenuti in casi semplici.
Capacità di sviluppare in modo essenziale e semplice problemi noti.
Mezzi:
Libro di testo.
Appunti di teoria ed esercizi.
Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione
Interrogazione orale.
Verifiche scritte.
Esercizi alla lavagna.
Interventi dal posto.
Profilo della classe
La classe è costituita da 20 alunni (11 femmine e 9 maschi).
In generale, salvo che per pochi alunni dimostratisi sempre corretti e positivamente
partecipi al dialogo educativo, non si è colto un impegno attivo, sia domestico che
scolastico, nei confronti di questa disciplina che è sentita come "estranea" a questo
tipo di corso professionale; di conseguenza l'andamento generale della classe ha
imposto tagli sul programma preventivo e l'abbassamento degli obiettivi preventivati.
59
La valutazione è stata ottenuta attraverso prove scritte, strutturate e interrogazioni
orali, tenendo conto della partecipazione attiva al dialogo educativo, della diligenza
nello svolgimento dei lavori scritti assegnati in classe e a casa e dell'impegno nel
migliorare ed arricchire il proprio linguaggio.
Programma di: Insegnamento della Religione Cattolica
Docente: Peghetti Giampietro.
Libro di testo: Bibiani A.-Cocchi M.P., Per il mondo che vogliamo, SEI.
Moduli
Novità
Ceci n’est pas une
pipe
L’epoca del panico
Perfezione e libertà
L’attuale modello di
“normalità”
Conflitti e relazioni
La vergogna
Esperienze ed errori
Economia e felicità
Contenuti
Competenze/Conoscenze
Il rapporto tra novità e preconcetti
Sapere descrivere il
nell’approccio e nell’interpretazione della
potenziale che le novità
realtà
hanno dentro di sé.
Oggetto reale e rappresentazione: “vietato
Sapere introdurre la
vietare” ed “io mento sempre” come esempi problematica ermeneutica
del paradosso tra realtà e linguaggio.
tra realtà e parole.
La paura del nulla: la mancanza di relazione e Sapere descrivere le attuali
la “paura di essere tagliati fuori”; la paura da dinamiche che portano al
assenza di parole.
panico.
La concezione cristiana di libertà e
Sapere descrivere il
perfezione: presentazione degli argomenti ed significato cristiano di
esempi concreti.
“libertà” e “perfezione”.
Il ciclo contemporaneo del «ProduciSapere descrivere i
Consuma-Crepa» e la mancanza di utopie e principali attuali tratti della
sogni. La religione come via d’uscita.
“normalità”.
Il conflitto relazionale, tra fantasia di
Sapere descrivere le
unanimità e paura della disapprovazione; la correlazioni tra conflitti e
ricomposizione cristiana dei conflitti.
paure.
Dalla vergogna legata alla morale (religiosa, Sapere descrivere come è
intima, condivisa) alla vergogna come
cambiata la vergogna, e
inadeguatezza (convenzione sociale).
cos’è oggi.
Vinte paura e vergogna, si entra in azione:
Sapere descrivere il valore
l’elaborazione del lutto del commettere
delle esperienze di vite.
errori quando si compiono esperienze.
Beni materiali e ambiti affettivi: aspetti
Saper descrivere,
economici ed effetti emozionali sulla vita e le
genericamente, il
aspirazioni delle persone.
“paradosso della felicità”.
60
Felicità e beni relazionali: definizione e
Sapere definire e
Felicità e beni
paradossi.
descrivere cos’è un bene
relazionali
Introduzione al concetto aristotelico di
relazionale.
εὐδαιµονία.
Identità, reciprocità, simultaneità, e
Sapere elencare le
I beni relazionali
motivazioni delle relazioni: la gratuità come caratteristiche del bene
elemento fondamentale del bene relazionale.
relazionale.
Le relazioni, i legami umani, e la felicità:
Sapere descrivere i
FaceBook e le
come i social network influenzano la vita
principali limiti dei social
relazioni
delle persone.
network.
Network a servizio Dal virtuale al reale: il social network come
Sapere descrivere i
delle relazioni: le
supporto alla disabilità sociale del nostro principali vantaggi dei social
social street
tempo. Importanza delle relazioni.
network.
I luoghi di espressione delle nostre emozioni
Sapere descrivere i
Esperienze
sono al nostro servizio, o siamo noi al servizio potenziali tranelli di chi
emozionali
di quei luoghi?
sfrutta le emozioni.
Trasposizione nel vissuto laico della Pasqua
Amore, morte e
cristiana:
Sapere descrivere la Pasqua
resurrezione
amore, paura, timore, memoria, sorpresa, nei suoi principali elementi.
novità, vita.
Criteri di valutazione e criterio di sufficienza:
Insufficiente (I): Nessun interesse per qualsiasi proposto e/o svolto;
Sufficiente (S):
Interesse e partecipazione scarse alle varie proposte e/o attività
in classe;
Buono (B):
Interesse, partecipazione e interventi costruttivi abbastanza costanti;
Molto (M):
Costante interesse e partecipazione costruttiva, atteggiamento critico
saltuario positivo e costruttivo, acquisizione di elementi base
relativi alla materia;
Moltissimo (MM): Costante atteggiamento critico costruttivo, attività loro e di
ricerca produttiva, acquisizione di sufficienti elementi relativi
alla materia.
Metodi e Mezzi:
Lezione frontale con schemi tracciati alla lavagna.
Lettura di testi, ovvero abstract da libri e/o articoli di autori (in ordine di utilizzo):
Il monologo/articolo del critico Anton Ego, da Ratatouille.
René Magritte, Ceci n’est pas une pipe.
Luciana Rasicci, L’epoca del panico. Una prospettiva della psicologia funzionale.
Marina Valcarenghi, Il coraggio della felicità. Appunti sulla psicoanalisi nel tempo
presente.
61
Gabriella Turnaturi, Vergogna. Metamorfosi di un’emozione.
Michaela Cristallo, Le 10 regole per liberare dalle zavorre la creatività.
Luigino Bruni, Economia e felicità. Una nuova scienza?
Luigino Bruni, Economia e felicità: per un migliore e più saggio uso del tempo.
Luigino Bruni, I beni relazionali. Una nuova categoria nel discorso economico.
Floriana Gianbarresi, Dipendenza da Facebook, un problema reale?
Lidia Baratta, Social street, sul web rinascono i rapporti di vicinato.
Francesco Turturiello, Dopamina e social media: la nuova frontiera del content
marketing.
Papa Francesco, Nella notte santa.
Lettura di testi della Sacra Scrittura:
Genesi 1: In principio Dio creò il cielo e la terra.
Discussione dei temi presentati (brainstorming e/o domande aperte).
62
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DI LINGUA E CIVILTÀ SPAGNOLA
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
ISTITUTO I.I.S. “Bartolomeo Scappi”
INDIRIZZO Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
CLASSE ARTICOLATA V SEZIONE B e V SEZIONE C
DISCIPLINA Spagnolo
DOCENTE Pison Valeria
Moduli
Modulo 1.: Menús y
mise en place
Contenuti delle lezioni e
tempi di svolgimento
Conoscenze e competenze
acquisite
Approfondimento
Conoscere Le proprietà
lessicale:la verdura
nutritive delle verdure.
Unidad 9: Menús y mise en Saper tradurre un menù
place, los varios tipos de vegetariano.
menùs, los cubiertos, el Conoscere i vari tipi di
menù, saper spiegare in
buffet.
lingua le caratteristiche
Tempi: 10 ore
del buffet e la mise en
place.
Modulo2.:
Le attrezzature per la
preparazione dei cibi.
Il vino.
Unidad 10: La maquinaria
de cocina, los utensilios, las
ollas, los materiales. las
normas HACCP, seguros en
la cocina.
Unidad 17: El vino, los
vinos
blancos,
tintos,
claretes
y
cavas.
Los
instrumentos
para
el
servicio del vino. La Sidra,
el Jerez y la Sangrìa.
Grammatica: Hay/ està/n.
Il congiuntivo presente dei
verbi regolari ed irregolari.
Tempi: 12 ore
Conoscere il corrispettivo
spagnolo
delle
attrezzature
e
degli
utensili di uso comune in
cucina,
le
norme
di
sicurezza. Conoscere i
vari tipi di vino, il loro
servizio, alcuni vini tipici
spagnoli: il sidro, il Jerez
e la sangria. Ripasso
grammaticale.
63
Modulo 3.:
Frutta e dolci
Modulo 4.:
Los Cócteles
Modulo 5 Civiltà
Ricette natalizie tradizionali
spagnole: el Roscòn de
Reyes y el Mazapàn (da
fotocopia)
Unidad 18 : Frutas y
zumos, los frutos secos y
las frutas desecadas. Las
frutas tropicales. La piña:
reina
de
las
frutas
tropicales. Macedonia de
frutas con toque exòtico.
Unidad 19: Dulce tentaciòn:
helados,
sorbetes
y
granizados. El servicio de
zumo y los utensilios de
reposterìa. El corte de
frutas en el comedor.
Grammatica: Il congiuntivo
imperfetto
dei
verbi
regolari
ed
irregolari.
Proposizioni ipotetiche.
Tempi: 12 ore
Modulo 4
Unidad 21 Los còcteles.
Los còcteles sin alcohol màs
consumidos en España: la
piña colada, el Very Well o
San Francisco, el Shirley
Temple.
Los utensilios para hacer
los cocteles, el Daiquiri, el
Mojito, el Bloody Mary, el
Margarita, el Negroni, el
Bellini, el Martini Dry, el
Cuba libre,
el Grasshoper, el Golden
Cadillac, el Alexander.
El servicio de aperitivos.
Grammatica:aggettivi
e
pronomi indefiniti; por y
para.
Un
vistazo
a
España:
geografìa, el mapa polìtico,
Conoscere alcune ricette
di dolci natalizi tipici
spagnoli.
Conoscere
il
lessico relativo alla frutta
e ai dolci. Conoscere i
principali frutti esotici,
saper
spiegare
il
procedimento
per
la
preparazione di un dolce.
Approfondimento
grammaticale.
Conoscere i cocktails più
consumati in Italia e in
Spagna, saper spiegare le
fasi di preparazione degli
stessi, quando e come si
servono, saperli
classificare e distinguere.
L'alunno è chiamato a
conoscere e approfondire
64
las lenguas de España.
Historia: Al-Andalus y la
Reconquista, el Siglo de
Oro, loa Habsburgos y los
Borbones, la familia real, la
guerra civil, el franquismo y
la transiciòn.
Las imagenes de
España,
la gastronomìa, las tapas,
las fiestas, la moda, el
cine, fiestas y folclore,
Sevilla, Barcelona, Madrid.
alcuni aspetti della
storia, della geografia,
dell'arte e della civiltà
spagnola.
Criteri di valutazione e criterio di sufficienza:
In relazione alla didattica e alle istanze culturali e socio-economiche del territorio
ci si propone di valutare:
−
Apprendimenti;
−
Insegnamenti;
−
Organizzazione scolastica.
Per fare ciò si sono scelti alcuni criteri di qualità su cui impostare e attraverso cui
“misurare” la valutazione:
− L’efficacia, in rapporto agli esiti conseguiti;
− l’efficienza, in rapporto alle risorse utilizzate nell’erogazione dei servizi;
− la soddisfazione, in rapporto alla rispondenza alle aspettative degli utenti;
− l’equità, in rapporto alle condizioni di accesso ai servizi e alla capacità di
evitare discriminazioni.
Finalità della valutazione
Coinvolgere tutte le componenti scolastiche;
Permettere il controllo periodico dei risultati finalizzato all’autoanalisi
dell’Istituto per facilitare diagnosi organizzative;
Migliorare l’offerta didattica e la struttura organizzativa;
Valorizzare l’identità della scuola;
Legittimare l’autonomia della scuola nei confronti dell’utenza e degli
interlocutori esterni.
MEZZI E TIPOLOGIE DI PROVE UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE
65
La valutazione finale è stata ottenuta sulla base di verifiche strutturate, semistrutturate, scritte e orali.
Eventuali insufficienze sono state recuperate tramite recuperi in itinere, successive
interrogazioni ed esposizione di ricerche eseguite dagli alunni. Le attività svolte sono
state: simulazione di situazioni (role-play), esercizi di produzione orale (spiegazione
delle varie fasi di preparazione di un piatto,
lettura, conversazioni guidate,
interazione con l'insegnante), esercizi di ascolto (domande chiuse/aperte,esercizi a
risposta multipla, semplici analisi del contenuto del testo), esercizi di comprensione
scritta (testi con domande aperte/chiuse/risposta multipla), esercizi di produzione
scritta ( descrizioni, esercizi strutturati, produzione autonoma, traduzione).
METODOLOGIE
Lezione frontale
Lezione dialogata
Role-play
Lavoro a coppie/gruppi
Apprendimento cooperativo
Apprendimento per progetti
MEZZI DIDATTICI
Libri di testo: - Susana Orozco González, Giada Riccobono, Nuevo ¡En su punto!,
HOEPLI
-Luis Aragonés, Ramón Palencis, Gramática de uso del español,
HOEPLI
- Laura Pierozzi, Una vuelta por la cultura hispana, Zanichelli
Fotocopie fornite dal docente
Materiale autentico
Registratore
RELAZIONE FINALE SUL PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe articolta di spagnolo è formata da 12 alunni di cui 1 ad obiettivi minimi, di
questi, 5 alunni fanno parte della 5 B e 7 della 5C. All'inizio del secondo quadrimestre
un alunno ha lasciato gli studi. Parte della classe ha dato prova di possedere basi
linguistiche per lo più lacunose e conoscenze di microlingua piuttosto scarse, a causa
dell'avvicendamento di vari insegnanti che si sono susseguiti durante tutto il percorso
scolastico.
La classe si è dimostrata piuttosto ricettiva ed interessata, ed il lavoro a casa è stato
abbastanza costante per la maggior parte degli studenti, anche se non approfondito.
66
Ci sono stati inoltre alcuni ragazzi che si sono distinti per maggiori competenze (due
di essi sono ispanofoni), ed uno spiccato interesse per la materia. Si è ritenuto
opportuno optare per una programmazione che facesse leva sugli interessi degli
alunni, collegandosi al lavoro svolto in cucina e che, al contempo, riprendesse gli
argomenti grammaticali trattati negli anni precedenti, in un contesto comunicativo. La
classe ha tenuto nel complesso un comportamento corretto e collaborativo; alcuni
ragazzi si sono rivelati più immaturi mentre altri si sono distinti per giudizio,
puntualità e correttezza.
A qualche giorno dalla chiusura dell’attività didattica con la relativa conclusione
parziale del programma il livello medio della classe è da ritenersi sufficiente, con
alcuni alunni che presentano valutazioni distinte.
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Il presente documento è condiviso dal Consiglio di classe:
Disciplina
Docente
Firma
Italiano e storia
Rossi Raffaello
Legislazione
Liserre Luigi
Matematica
Navacchia Paolo
Inglese
Torchia M.Costanza
Francese
Izzo Roberto
Spagnolo
Pison Valeria
Lab.Org.Gest.Rist.
Gurioli Cristian
Ec.Gest.Serv.Rist.
De Santis Filomena
Alimenti e alimentazione
Di Marco Anna Rita
Ed. fisica
Fiume Rita
Religione
Peghetti Giampietro
Sostegno AD01
La Torre Vittoria
Sostegno AD02
Cuglia Maria Ascenza
Tibaldi Giulia
I rappresentanti di classe
Zammitti Daniele
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