15 maggio 2014 VC
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15 maggio 2014 VC
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “BARTOLOMEO SCAPPI” INDIRIZZO PROFESSIONALE ALBERGHIERO INDIRIZZO TECNICO TURISTICO Viale Terme, 1054 – Tel. 051.948181 – Fax 051.948080 Cod. Fisc. 90014770375 – Cod. Ministeriale BOIS02200Q Http:// www.alberghieroscappi.it E-mail: [email protected] 40024 CASTEL SAN PIETRO TERME (BO) Sede Castel S. Pietro Terme (BO) Cod. Ministeriale BORH022043 Corso Serale – Castel S. Pietro Terme (BO) Cod. Ministeriale BORH022508 Tecnico Turistico Castel S. Pietro Terme (BO) Cod. Ministeriale BOTN02201X Scuola ospedale Rizzoli-Sant’Orsola-Malpighi BolognaMontecatone Rehabilitation Institute Imola Sede Coordinata: Via Cimabue, 2 Casalecchio di Reno (BO) Cod. Ministeriale BORH022032 C.T.P. E.D.A. Cod. Ministeriale BOCT709002 Anno scolastico 2013-2014 CLASSE 5^C Documento del Consiglio di Classe INDIRIZZO: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE CASALECCHIO DI RENO, 15 MAGGIO 2014 Indice: • • • • • • • • • • • • Conoscenze e competenze del tecnico dei servizi di ristorazione Elenco dei componenti del Consiglio di classe Elenco degli alunni Presentazione della classe Continuità didattica Lavori di ricerca presentati dagli alunni Percorsi didattici interdisciplinari Attività integrative ed extracurricolari Le simulazioni delle prove d’esame Le attività di recupero Metodologia di insegnamento (dal POF) Verifica e valutazione (dal POF) • Programmi disciplinari: o o o o o o o o o o o • Alimenti ed alimentazione Educazione fisica EGAR Francese Inglese Italiano e storia Legislazione LOGRS Matematica Religione Spagnolo Firme dei componenti del Consiglio di classe.. 4 5 6 7 9 10 11 12 13 14 15 15 19 23 29 36 39 43 51 55 58 60 63 68 2 Allegati: 1. Testi di simulazione di prima prova 2. Scheda di valutazione 3. Testi di simulazione di seconda prova 4. Scheda di valutazione 5. Testi di simulazione di terza prova 6. Griglia di valutazione 7. Scheda di valutazione del colloquio. 8. Documentazione alunno certificato . 9. Documentazione alunno certificato . 10. documentazione alunno DSA 11. Allegati di Terza Area 12. Estratto del verbale n°1 del 27.05.99 in cui si sono definiti i criteri per l’attribuzione del Credito Formativo 3 Conoscenze e competenze del TECNICO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE ( dal P.O.F.) Il Tecnico dei Servizi di ristorazione potrà assumere livelli di responsabilità che possono essere anche elevati, pertanto egli dovrà possedere buone conoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto all’intero settore. Egli potrà anche assumere in proprio l’esercizio dell’impresa essendo a conoscenza delle basi operative dell’amministrazione. Avrà specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento e del controllo di qualità delle derrate. Avrà competenze nella produzione e distribuzione dei pasti, nell’allestimento di buffet e di banchetti, nell’organizzazione del lavoro, nella guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi. *Alla presente relazione si allega il documento di programmazione di terza area classe 4° e 5° 4 ELENCO DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V A AREA COMUNE DOCENTE MATERIA ORE Rossi Raffaello Italiano Storia Izzo Roberto Francese 3 Pison Valeria Spagnolo 3 Navacchia Paolo Matematica 3 De Micheli Lucia (sostituita nel corso dell’anno da Fiume Rita) Peghetti Giampietro Educazione Fisica 2 Religione 1 Di Marco Anna Rita AREA D’INDIRIZZO Alimenti e alimentazione 3 De Santis Filomena EGAR 4 Torchia M. Costanza Inglese 3 Liserre Luigi Legislazione 2 Gurioli Cristian Lab. Org. Gest. Rist. 3 4+2 SOSTEGNO La Torre Vittoria AD01 Cuglia Maria Ascenza AD02 5 ELENCO DEGLI ALUNNI ALUNNI DATA DI NASCITA 1 Acheampong Anita 18/09/1995 2 Benatti Rachele 01/02/1994 3 Beninati Luca 04/12/1995 4 Cesari Erica 18/06/1995 5 Dall’Olio Francesca 16/10/1995 6 Della Lama Stefano 11.03.1993 7 Falsino Carmen 28/09/1995 8 Jandoc David Hassel 19/10/1995 9 Lietz Sabrina 27/07/1995 10 Mariani Marco 11 Oblina Bianca 15/12/1994 12 Pasqui Ramona 02/09/1995 13 Quagliata Claudio 06/03/1996 14 Quinones Paipa Linda J 20/12/1995 15 Tibaldi Giulia 31/08/1995 16 Vandelli Giacomo 09/08/1994 17 Ventura Sara 12/04/1994 18 Venturelli Lorenzo 19/07/1995 19 Verucchi Mirco 18/10/1995 20 Zammitti Daniele 21/07/1995 6 PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE V C La classe VC è composta da 20 alunni (11 femmine e 9 maschi) . tra i quali sono presenti un allievo DSA e due allievi diversamente abili, dei quali uno ha seguito per tutto il corso di studi una programmazione per obiettivi minimi, l'altro è stato differenziato nel corso del presente anno scolastico, pertanto il Consiglio, durante lo svolgimento delle prove finali, richiede la presenza dei docenti di sostegno e della tutor amicale. Un alunno ha interrotto la frequenza nel mese di marzo. Attualmente il gruppo è articolato in 15 alunni di Sala e 4 di Cucina. Nel corso dell’anno scolastico la classe ha evidenziato un comportamento corretto, l'atteggiamento è stato generalmente responsabile anche se, per alcuni alunni, si è riscontrata una frequenza, una partecipazione ed un impegno discontinui. Tutti i docenti, pur riconoscendo la disponibilità al dialogo educativo della maggior parte dei ragazzi ed un atteggiamento rispettoso e sufficientemente collaborativo, evidenziano una partecipazione, per i più, prevalentemente ricettiva e segnalano una significativa differenza tra gruppi non omogenei per impegno, partecipazione, e livello di preparazione conseguito Il diverso atteggiamento degli alunni si riflette poi nei risultati così sintetizzabili: una parte degli alunni si é sempre impegnata ed ha colto la maggior parte delle occasioni per migliorare sia metodologicamente che per le conoscenze dei contenuti, conseguendo risultati soddisfacenti 7 Alcuni alunni che hanno stentato a raggiungere la soglia della piena sufficienza, con lentezza e difficoltà ad applicarsi, per motivi legati sia a carenze metodologiche che all'andamento discontinuo nell'impegno domestico. Un ulteriore gruppo ha dimostrato interesse opportunistico, partecipazione superficiale, impegno incostante e finalizzato alle verifiche spesso concentrato nell’ultima parte dell’anno scolastico. La loro preparazione, nel complesso, risulta particolarmente modesta. In questi ultimi due gruppi si può notare una certa propensione allo studio mnemonico ed all'esposizione scolastica piuttosto che ad una rielaborazione personale. Nella lingua Francese, in particolare, l’ insegnante ha diverse volte segnalato che per diversi alunni il livello linguistico ottenuto risulta non sufficiente, con una esposizione mnemonica, per alcuni le capacità sono discrete, pochi hanno buona competenza e capacità di rielaborazione personale. Il professore di LOGSR nel corso di questo anno è cambiato tre volte rendendo difficile l’approfondimento e lo svolgimento puntuale del programma. L'insegnante di Lettere e Storia ha riservato qualche attenzione ai collegamenti con l’area professionalizzante, con percorsi storico-letterari legati ai vini e ai metodi di spumantizzazione. Tale specificità era volta a valorizzare la parte settoriale del programma ed agevolare l’apprendimento e l’esposizione di diversi alunni che presentano difficoltà espositive Il coordinatore di classe Raffaello Rossi 8 CONTINUITA' DIDATTICA DAL 4° AL 5° ANNO MATERIA CONTINUITA' ITALIANO E STORIA si FRANCESE no SPAGNOLO no MATEMATICA si RELIGIONE si EDUCAZIONE FISICA si ALIMENTI E ALIMENTAZIONE si INGLESE si EGAR si LEGISLAZIONE si LOGSR no 9 LAVORI DI RICERCA PRESENTATI DAGLI ALUNNI ALUNNI 1 Acheampong Anita 2 Benatti Rachele 3 Beninati Luca 4 Cesari Erica 5 Dall’Olio Francesca 6 Della Lama Stefano 7 Falsino Carmen 8 Jandoc David Hassel 9 Lietz Sabrina 10 Mariani Marco 11 Oblina Bianca 12 Pasqui Ramona 13 Quagliata Claudio 14 Quinones Paipa Linda J 15 Tibaldi Giulia 16 Vandelli Giacomo 17 Ventura Sara 18 Venturelli Lorenzo 19 Verucchi Mirco 20 Zammitti Daniele Lavoro di Ricerca scelto per il Colloquio Il calcio femminile Il futurismo Crisi economica e banche Gli Stati Uniti Pablo Neruda L’Emilia Romagna Il linguaggio del corpo La Germania La guerra degli innocenti mappa concettuale: la prima guerra mondiale Il fast food mappa concettuale: Il percorso per la vita … l’infanzia La Polinesia La bellezza il boom della prima guerra mondiale La lotta contro i nazisti il disagio psicosomatico la musica nel tempo l’alcolismo Isteria sociale e alimentare 10 PERCORSI DIDATTICI INTERDISCIPLINARI I t a l i a n o S t o r i a F r a n c e s e S p a g n o l o I n g l e s e L e g i s l a z E G A R Metodi di conservazione A l i m e n t a z L O G S R X X X Igiene alimenti/HACCP X X Frodi alimentari X X X Abitudini alimentari e dieta equilibrata X X Spumantizzazione X X X Difetti del vino X X X Slow food e fast food X X Contratti atipici: leasing, factoring,franchising X X I contratti professionali: catering e banqueting X X X X 11 ATTIVITA INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI La classe ha svolto le seguenti attività e partecipato alle iniziative sotto elencate: • percorso di autodifesa personale (con educazione motoria) • Incontro AVIS sulla donazione del sangue • Incontro sulle foibe e la situazione di Fiume • incontro con i NAS sulle frodi alimentari • Minority stories; introduzione al mondo del lavoro • numerosi alunni hanno poi autonomamente organizzato e seguito un corso di barman di secondo livello in orario pomeridiano per complessive 40 ore 12 SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Al fine di orientare gli studenti sullo svolgimento delle prove d’esame, il Consiglio di classe ha proposto agli allievi le seguenti simulazioni di prove : 1^ prova: 1°Simulazione in data 16.12.2013 2° simulazione in data 14 aprile 2014 2^ prova 1^ simulazione in data 28.03.2013 2^ simulazione in data 20.05.2013 3^ prova: 1^ simulazione in data 01.04.2014 2^ simulazione in data il 12.05.2014 Per decisione collegiale si è scelta la tipologia “risoluzione di un caso pratico” al fine di misurare le competenze acquisite nell’ambito dello svolgimento dei programmi ministeriali e nello svolgimento del progetto integrato, così come si dispone nel art.4 del D.P.R 323. Colloquio La simulazione del colloquio è programmata per il 02 giugno 2014 La correzione dei testi è effettuata utilizzando gli indicatori individuati nelle riunioni di dipartimenti, calibrati sulle potenzialità della classe e relativi alla prima, seconda e terza prova. Per quanto riguarda la simulazione del colloquio d’esame, al fine di dare veridicità alla prova, il Consiglio di classe ha deciso di formare una commissione con caratteristiche simili a quella dell’esame di stato, costituita dai sei commissari interni (Alimentazione, Inglese, LOGSR, Italiano Legislazione e Matematica). Saranno esaminati quattro alunni volontari. 13 ATTIVITÀ DI RECUPERO Il Consiglio di classe ha adottato le seguenti modalità di recupero: Materia Italiano Legislazione EGAR Inglese Francese Matematica Storia Alimentazione Tipologia del recupero Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività Attività in itinere in itinere in itinere in itinere in itinere in itinere in itinere in itinere 14 METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO CRITERI DI VALUTAZIONE Il Consiglio della classe VA ha deciso, all’unanimità, di attenersi a quanto previsto nel P.O.F. nell’operare scelte sui metodi generali di insegnamento, calibrando gli stessi sulle reali caratteristiche degli allievi e sulle esigenze della classe manifestatesi in itinere. In conformità a tale scelta è stata adottata anche la tabella per la valutazione dei risultati conseguiti. Si allega, pertanto, alla presente lo stralcio del documento. METODI GENERALI D’ INSEGNAMENTO STRATEGIE PER CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI COMUNI E SPECIFICI Lezione frontale Lavoro individuale Lavoro di coppia Lavoro di gruppo MODALITA’ DI LAVORO Lezione / Applicazione Lezione interattiva Scoperta guidata (far acquisire un concetto o una abilità con alternanza di domande / risposte brevi / spiegazioni) Insegnamento per problemi (presentazione di una situazione problematica nuova, discussione, ricerca di soluzione, sistematizzazione) Progetto indagine Visite guidate / Gite d’istruzione VERIFICA E VALUTAZIONE Verifica formativa (funzione diagnostica per correggere i processi di apprendimento “in itinere”, per integrare e indirizzare le lezioni, per acquisire quotidianamente dati sui progressi individuali e collettivi rispetto al livello di partenza) Interventi spontanei degli studenti Domande “flash” Lavoro a coppie Correzione compiti a casa Esercizi Tests su argomenti circoscritti e interrogazioni brevi Questionari 15 Verifica sommativa (valutazione periodica o finale dei risultati) Interrogazioni lunghe Tests su argomenti riassuntivi di più unità didattiche Temi / composizioni Problemi Relazioni Prove strutturate Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale Presenza alle lezioni Attenzione in classe Lavoro a casa Approfondimento individuale Puntualità alle scadenze di verifica Progressi rispetto alla situazione di partenza Continuità ed assiduità nell’impegno Conoscenza dei contenuti Capacità espressive Capacità logiche Competenze acquisite e dimostrate Le valutazioni quadrimestrali e finali si basano su verifiche periodiche del profitto di ogni allievo scritte, orali e pratiche. Tali prove devono sempre mantenere la funzione di “verificare” l’andamento del processo di insegnamento-apprendimento per poter meglio regolare gli interventi didattici sui reali ritmi di apprendimento degli allievi. Le verifiche (non meno di due a quadrimestre per tipologia adottata nella programmazione di ciascun docente) possono consistere in interrogazioni, in esercitazioni scritte e pratiche, in prove strutturate e semistrutturate. Utili elementi di integrazione delle verifiche orali possono inoltre venire dagli interventi offerti dagli alunni durante lo svolgimento del normale lavoro scolastico. Le verifiche scritte e pratiche consistono in prove programmate per tempo ed effettuate in classe. Gli elaborati vengono riconsegnati agli alunni corretti e valutati, preferibilmente entro dieci giorni dalla data di effettuazione. Su richiesta degli interessati, fotocopia degli elaborati corretti potrà essere data in visione alle famiglie. La correzione e la valutazione delle prove deve essere tale da permettere all’alunno di rendersi conto della adeguatezza o meno della prestazione offerta rispetto al compito assegnato. La valutazione delle prove scritte e orali viene espressa con un voto da 1 a 10, secondo la seguente scaletta, evitando, di preferenza, voti al di sotto del 3 in quanto possono essere percepiti come punitivi dall’allievo. 16 Assolutamente insufficiente Non coglie il senso del testo Non dà informazioni sull’argomento proposto Quando l'alunno L’esposizione non é comprensibile Non si orienta all'interno del laboratorio Voto 3 Non conosce l'utilizzo delle attrezzature Dimostra gravi difficoltà manuali Gravemente insufficiente Coglie solo la superficialità delle informazioni Riferisce in modo frammentario e generico Produce comunicazioni non pertinenti Quando l'alunno Si orienta con difficoltà all'interno del laboratorio anche se guidato Voto 4 Presenta difficoltà nell'utilizzo appropriato delle attrezzature Dimostra difficoltà manuali Lievemente insufficiente Sa cogliere il senso del testo solo se guidato Espone con difficoltà ed incertezze Quando Si avvale di un lessico povero ed improprio l'alunno Si orienta all'interno del laboratorio solo se guidato Voto 5 Utilizza in modo limitato ed incerto le attrezzature Dimostra alcune difficoltà manuali Sufficiente Sa cogliere le informazioni essenziali Espone con semplicità, sufficiente proprietà e correttezza Quando l'alunno Si avvale soprattutto di capacità mnemoniche Si orienta autonomamente all'interno del laboratorio Voto 6 Utilizza in modo essenziale e semplice le attrezzature Dimostra sufficienti capacità manuali 17 Buono Individua coerentemente le informazioni Sviluppa analisi corrette Quando Espone con chiarezza e correttezza l'alunno Si orienta convenientemente all'interno del laboratorio Voto 7 Utilizza correttamente le attrezzature Dimostra discrete capacità manuali Distinto Coglie la complessità del programma Sviluppa analisi ampie, corrette e critiche Quando l'alunno Espone con lessico appropriato e corretto Si orienta con sicurezza all'interno del laboratorio Voto 8 Utilizza in modo appropriato le attrezzature Dimostra buone capacità manuali Ottimo Definisce e discute con competenza gli argomenti Sviluppa sintesi concettuali organiche e originali Quando l'alunno Mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espressivi Si orienta con competenza e disinvoltura in laboratorio Voto 9/10 Utilizza in modo appropriato e mirato le attrezzature Dimostra ottime capacità manuali 18 ALIMENTI E ALIMENTAZIONE DOCENTE: prof.ssa Anna Rita Di Marco LIBRO DI TESTO: Sicurezza Alimentare e dietetica di A. Machado – Poseidonia ed. Moduli Modulo N 1 Contaminazione Biologica e chimica degli alimenti: U.D. 1 - L'azione dei microrganismi e la contaminazione microbica: U.D 2 - Malattie alimentari trasmesse dai microbi. U.D. 3 - Fitofarmaci U.D. 4 - cenni su metalli pesanti, sostanze cedute dai contenitori e anabolizzanti e farmaci veterinari U.D. 5 - Prevenzione dalle contaminazioni e sistemi di controllo naturali Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento Caratteristiche generali dei microrganismi. Virus, batteri e funghi. Fattori favorenti la crescita dei batteri. Contaminazione diretta, indiretta e crociata. Tossine e spore batteriche. La D.I.M. − Infezioni,tossinfezi oni e intossicazioni da stafilococco, botulino, salmonella, lysteria C. perfringens, virus dell'epatite A. Prioni. Micotossine. Fattori tossici naturali.Cenni su infestazioni da parassiti − Contaminazione chimica: Pesticidi, lotta guidata agricoltura biologica; i fitofarmaci:azione e grado di tossicità; farmaci veterinari − Contaminazione da Piombo,mercurio cadmio; contenitori per alimenti: materie plastiche, metalliche, vetro, ceramica, carta. − Tutela igienicosanitaria degli alimenti ( H.A.C.C.P.) − − − − − Conoscenze e competenze acquisite Conoscere le cause principali della contaminazione biologica e chimica e i principali contaminanti. Conoscere le principali malattie alimentari e le loro modalità di trasmissione Comprendere come può attuarsi una contaminazione Sapere analizzare i rischi e i pericoli di una contaminazione Conoscere e sapere applicare l' H.A.C.C.P. 19 − Modulo N 2 Additivi chimici e metodi di conservazione. U.D 1 - fattori di alterazione degli alimenti U.D 2 – conservazione con il calore U.D 3 – conservazione con il freddo e per modificazione o sottrazione di aria U.D 3 – conservazione per disidratazione U.D 5 – conservanti chimici U.D 6 – conservanti chimici artificiali U.D 7 – conservazione con metodi chimico – fisico e con metodi biologico − − − − − − − − − Cause dell'alterazione degli alimenti: fattori biologici ( microrganismi, enzimi e macrorganismi ) e cause fisico-chimiche (luce,temperatura, umidità e ossigeno). Metodi di conservazione: di tipo fisico, chimico, chimicofisico e biologico. Teoria degli ostacoli e mild technologies Scottatura,pastorizza zionesterilizzazione Refrigerazione, refrigerazione in atmosfera controllata e modificata, sottovuoto, congelamento e surgelazione. Disidratazione per concentrazione, essiccamento e liofilizzazione. Conservazione con il sale, con lo zucchero, con l'aceto, con l'olio e con l'alcol etilico. Generalità additivi; conservanti antimicrobici e antiossidanti. Affumicamento. Vari tipi di fermentazione Additivi alimentari − − − − − − Modulo N 3 Dietologia : alimentazione individuale − Misura dell'energia. Kcaloria e kjoule. La bomba calorimetrica di Berthelot. Calorimetria diretta e indiretta. Conoscere quali sono i diversi fattori responsabili delle alterazioni degli alimenti Conoscere i metodi di conservazione saper individuare nella lettura delle etichette la tecnica di conservazione utilizzata e le modalità di conservazione del prodotto una volta aperto saper individuare i principi su cui si basano i metodi di conservazione essere capaci di conservare gli alimenti nel modo più appropriato Conoscere i principi della bioenergetica e cos'è il fabbisogno calorico di un individuo e saper utilizzare formule e tabelle per calcolare il fabbisogno energetico di un individuo 20 U.D. 1– bioenergetica e peso teorico. U.D.2 – LARN, dieta equilibrata e linee guida per una sana alimentazione Modulo N 4 Dietetica: alimentazione per fasce di età e tipologie dietetiche. − Dieta equilibrata: compilazione di una dieta equilibrata secondo i LARN ( dati personali, peso teorico, determinazione del fabbisogno giornaliero, apporto di nutrienti, gruppi alimentari e piramide alimentare. - Alimentazione equilibrata nelle diverse necessità fisiologiche e nutrizionali: alimentazione in gravidanza, in allattamento, nell’età evolutiva,nell'età adulta e U.D. 1- Alimentazione nella terza età. in età evolutiva - Tipologie dietetiche: dieta U.D.2 mediterranea e tempio della Alimentazione in dieta mediterranea. Dieta gravidanza e in vegetariana e vegana allattamento U.D.3 - Alimentazione -Dieta in condizioni nella terza età patologiche: obesità,diabete, U.D. 4 ipercolesterolemia, Alimentazione nella aterosclerosi, ipertensione. collettività -Intolleranze alimentari U.D. 5 - Diete -Alimentazione e cancro particolari: dieta mediterranea e diete vegetariane − Conoscere cos'è il peso teorico e saper utilizzare formule e tabelle per calcolare correttamente il peso corporeo teorico di un individuo. − Conoscere che cosa sono i LARN e saper leggere le tabelle LARN ed applicarle. − Saper suddividere la ripartizione equilibrata dei macronutrienti in funzione del fabbisogno energetico di un iundividuo. − Conoscere le Linee guida per una sana alimentazione la piramide alimentare e il tempio dell'alimentazione − Conoscere quali sono le principali tipologie dietetiche. − Conoscere in modo generico le diverse necessità dietetiche in funzione dell'età, della diversa situazione fisiologica. − Saper indicare la dieta più adatta per fasce di età e per situazioni fisiologiche particolari. 21 U.D. 7 - Dietoterapia Criteri di valutazione: Verifica formativa: interventi spontanei degli studenti, domande “flash”, lavoro a coppie, correzione compiti, esercizi, test su argomenti circoscritti e interrogazioni brevi, questionari. Verifica sommativa: interrogazioni lunghe, test su argomenti riassuntivi di più unità didattiche, temi / composizioni / relazioni / problemi, prove strutturate Criterio di sufficienza: • • • Lo studente è in grado di: Conoscere e definire gli argomenti in modo corretto anche se non approfondito Applicare le conoscenze con sufficiente organicità,cogliere le informazioni essenziali, anche se con incertezze nell'uso del linguaggio tecnico. Rielaborare gli argomenti studiati in modo semplice ma corretto. Mezzi Al fine di ottenere non solo l'acquisizione di contenuti specifici , ma soprattutto lo sviluppo di capacità si ritengono idonee allo scopo le seguenti tecniche didattiche: Lezione frontale (per introdurre l'argomento, per spiegare concetti, per fare sintesi dell'attività svolta, per fare recuperare contenuti non chiari), lavoro individuale, discussione su problematiche d'attualità. Costruzione di tabelle e schemi ( per favorire l'attività di sintesi) uso di appunti, libro di testo, fotocopie, giornali e riviste, siti web. Alcuni argomenti sono stati trattati a livello interdisciplinare In accordo con l'insegnante di legislazione si è affrontato il tema delle frodi alimentari anche in relazione a problemi emergenti dall'attualità PROFILO DELLA CLASSE La classe è costituita da un gruppo di ragazzi corretti e responsabili, tra i quali un numero discreto presenta buone capacità. L’attenzione e l’interesse per gli argomenti proposti sono stati abbastanza costanti per la maggior parte degli alunni, meno presenti continuità e approfondimento nello studio, che, per i più, è stato discontinuo, a volte superficiale e finalizzato al raggiungimento della sufficienza nelle verifiche. Solo alcuni alunni hanno partecipato al lavoro scolastico in modo regolare ed alcuni hanno mostrato anche desiderio di approfondimento ed interesse personale alle problematiche proposte. Gli obiettivi sono stati raggiunti dalla maggior parte dei ragazzi, anche se alcuni studenti hanno evidenziato una certa tendenza allo studio mnemonico piuttosto che ad una rielaborazione personale dei contenuti. Pochi alunni non sono riusciti a raggiungere gli obiettivi programmati, a causa dello scarso impegno e della superficialità della 22 preparazione. Alcuni ragazzi però, più dotati e con interessi più definiti, hanno saputo approfondire e rielaborare i contenuti ottenendo buoni risultati. Per molti è ancora lontano l’obiettivo di un uso corretto e tecnicamente appropriato del linguaggio specifico della disciplina. Complessivamente il bilancio può dirsi soddisfacente con un discreto numero di alunni che hanno ottenuto eccellenti risultati, un buon numero che ha una preparazione pienamente sufficiente ed un limitato numero di alunni con preparazione mnemonica e lacunosa. Per quanto riguarda gli alunni con programmazione personalizzata, si fa riferimento alla relazione EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 DOCENTE: De Micheli Lucia. Sostituita in parte del primo quadrimestre da Andropoli Fabio e nel secondo quadrimestre da me medesima, Fiumi Rita. LIBRO DI TESTO: Corso di Educazione Fisica ATTIVAMENTE INSIEME; C. Bughetti, M. Lambertini; P. Pajni. Editore Clio. LO STATO MOTORIO INIZIALE POSSEDUTO DAGLI ALUNNI PRESENTAVA LIVELLI DI PARTENZA DIVERSI, SIA DA UN PUNTO DI VISTA CONDIZIONALE CHE COORDINATIVO PER ESPERIENZE E INTERESSI DIVERSIFICATI. TALE SITUAZIONE NON SI È MODIFICATA SIGNIFICATIVAMENTE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO, MA HO POTUTO VEDERE UN MATURATO INTERESSE VERSO LA DISCIPLINA E UNA MAGGIOR COMPRENSIONE DELL’IMPORTANZA DELLE ATTIVITÀ SVOLTE. La classe ha partecipato attivamente alle attività proposte durante tutto il corso dell’anno, mantenendo un atteggiamento collaborativo con il docente e/o con gli esperti che sono stati presenti per alcune attività (laboratorio AVIS, progetto di difesa personale, ecc.). Moduli 1. Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento corsa prolungata a ritmo blando, corsa con variazione di ritmo; Progressivo miglioramento es. di opposizione e resistenza a delle capacità condizionali carico e naturale e con attrezzi; circuiti a stazioni; coordinative degli es. di reattività; alunni es di mobilità articolare attiva e passiva, statici e dinamici, stretching; Conoscenze e competenze acquisite eseguire correttamente esercizi di resistenza, forza, velocità, mobilità; valutare la propria condizione motoria; scegliere riscaldamento idoneo alle varie attività; eseguire le attività proposte controllando ed adattando il 23 percorsi motori e staffette; rotolamenti (capovolte av. e dt) e verticali inverse (spostamento del peso su arti superiori) es. di tonificazione per i principali distretti muscolari: arti inferiori, arti superiori e addominali movimento in relazione alle capacità personali ed alla variabilità delle situazioni; conoscenza dei fondamentali dell’allenamento/resistenza aerobica; conoscenza dei gruppi muscolari coinvolti negli es. di tonificazione e corretta TEMPI: Riscaldamento riproposto esecuzione per farli lavorare in tutte le lezioni occupando circa senza procurarsi danni; 30 min della lezione. Per adattare il consapevolezza dell’importanza fisico e il cuore alla dell’allungamento muscolare e di fatica/resistenza alla corsa una buona mobilità articolare (allenamento aerobico) in genere 10 per qualunque disciplina si min. di corsa; per adattare i muscoli pratichi. alla fatica muscolare specifica svolgendo es. di tonificazione e per resistere all’allungamento muscolare attraverso lo stretching e la respirazione. 2. Approfondimento del gioco di squadra pallacanestro attività per l’impostazione ed il conoscere il luogo e le regole ripasso dei fondamentali individuali, fondamentali palleggio, passaggio, tiri, sia in conoscere l’applicazione tecnica dei forma individuale che a coppie; fondamentali individuali: palleggio, attività volte al ripasso dei passaggio, tiro, marcamento, fondamentali di squadra: staffetta, rimbalzo; dai e vai, treccia, uno contro uno; saper rispettare il regolamento come atleta e saper competere TEMPI: 3/ 4 interventi correttamente all’insegna del fairplay; eseguire i fondamentali in situazioni tecnico tattiche diversificate; osservare il proprio gesto tecnico e quello dei compagni. 3. Approfondimento del gioco di squadra pallavolo attività per l’impostazione dei conoscere il gioco, le regole seguenti fondamentali individuali fondamentali, il terreno di gioco, e di squadra: palleggio, bagher, le squadre, i ruoli); schiacciata, pallonetto, battuta; Eseguire correttamente i seguenti 24 attività volte ad impostare la partita (fondamentali di squadra) : le zone, i ruoli, lo schema a W; TEMPI: 4/5 interventi 4. Fondamentali della Ginnastica Artistica gesti tecnici: battuta, bagher, palleggio, alzata, pallonetto o schiacciata; Conoscere le attività mirate ad un corretto riscaldamento; Saper osservare ed analizzare il proprio gesto tecnico e quello dei compagni; Saper rispettare il regolamento come atleta all’insegna del fairplay. Utilizzo delle spalliere per eseguire Maggior mobilità articolare ed delle trazioni di rinforzo per gli allungamento/elasticità arti superiori; muscolare; Utilizzo delle spalliere per svolgere Maggior scioltezza nei movimenti; diversi tipi di verticali che Esecuzione di gesti ginnici più vedono lo spostamento del peso complessi e belli da vedere; del corpo sugli arti superiori; Sperimentazione delle possibilità Utilizzo delle spalliere per del proprio corpo. migliorare la mobilità della colonna vertebrale ed eseguire gradualmente dei ponti dall’alto e con ritorno dal basso; Verticali al muro; Spostamento del peso dagli arti inferiori a quelli superiori, per tentativi, senza l’utilizzo di muro o spalliere o altri appoggi; Ruote e avvicinamento ad altre evoluzioni della ginnastica artistica; Salti e capovolte con materassoni, materassini e trampolini (propedeutici anche al parcure: disciplina moderna più amata dal sesso maschile); Esercizi specifici, soprattutto per le femmine, di elasticità muscolare e mobilità articolare: propedeutici all’esecuzione di ponti, spaccate, ecc. 25 5. Disciplina sportiva il ballo. Singolo ed in coppia TEMPI: Attività ripetuta in numerose lezioni del secondo quadrimestre per un tempo di 10 15 minuti Brevissima parte teorica sulla Aumento della scioltezza nei storia della danza e dei vari momimenti; generi di danze esistenti e quelli Comprensione del ritmo musicale ed da me praticati; descrizione esecuzione dei movimenti della danza come disciplina restando a ritmo; sportiva a tutti gli effetti: gesti Gestione della difficoltà: tecnici, agonismo e FIDS; movimento proprio corpo, Partenza dall’AEROBICA: più insieme (tenendosi per mano) a semplice e meno coinvolgente dal quello di un partner, restando punto di vista emotivo: sul ritmo musicale; esecuzione di movimenti Miglioramento delle capacità abbastanza semplici, a ritmo di coordinative (ritmo, organizzazione spazio temporale, musica; ecc.); Svolgimento insieme a me o guidati da qualche ragazza più Miglioramento della postura; temeraria o esperta di alcuni Lavoro indiretto sulla gestione delle balli di gruppo più o meno emozioni (timidezza, vergogna, semplici; miglioramento della stima in se Apprendimento dei passi base e stessi, ecc.), molto utile anche qualche semplice variante/figura per il sesso maschile; del ballo latino americano, da Socializzazione e collaborazione con sala: chachacha; diversi compagni Lavoro in coppia e a ritmo di musica, talvolta con delle variazioni nella formazione delle coppie di ballo. TEMPI: 3/4 interventi nel secondo quadrimestre 6. Approfondimento del gioco di squadra calcio Attività per l’impostazione Conoscere le regole e gli spazi; individualmente e a coppie dei Apprendimento dei fondamentali fondamentali del calcio: tiri con individuali (tiri, passaggi, ecc.); le varie parti del piede( collo, Sviluppo e prova delle tattiche nelle piatto, ecc.) tiri in porta, fasi di gioco; passaggi, stop, slalom tra i coni, Comportamento sportivo, ecc. collaborazione coi compagni, farGioco/partite in squadre piccole o play: ripetto delle regole senza più numerose, con una sola porta atteggiamenti fallosi; 26 o due porte. 7. Difesa Personale con esperto Divertimento, soprattutto per gli alunni maschi TEMPI: 20/30 minuti al termine di alcune lezioni, soprattutto per gli alunni maschi Parte teorica sull’importanza della Essere a conoscenza dei pericoli difesa personale; sulla che ci circondano ed essere conoscenza delle principali arti preparati a potervi far fronte; marziali e su alcuni fatti di Conoscenza di alcuni tipi di colpi e cronaca avvenuti in passato, di di prese, da fare e da cui poter importante conoscenza per i uscire, della difesa personale. giovani; Insegnamento dei fondamentali di alcuni colpi con arti superiori (mano o gomito) ed arti inferiori (ginocchio o piede); Come effettuare delle prese o come liberarsi da esse; Simulazioni di attacchi e difese per autodifendersi da aggressioni improvvise ed inaspettate. TEMPI: 3 lezioni/incontri Criteri di valutazione e criterio di sufficienza: Il metodo di valutazione può variare in base al test o al tipo di attività svolta o in base a criteri prestabiliti dal docente che ha effettuato la valutazione. Quando possibile ci si attiene ai valori medi riportati in tabelle specifiche per età e sesso, inerenti il test svolto. Nel mio caso in primis ho osservato la partecipazione e il comportamento mantenuto durante tutti gli incontri svolti insieme. La collaborazione con l’insegnante, coi compagni, l’utilizzo corretto delle attrezzature, l’ascolto e la rielaborazione delle regole. Non di minor importanza le assenze e le giustificazioni effettuate nel corso del quadrimestre: all’esuberare di queste, il voto diminuisce. Oltre ciò mi sono basata sull’impegno e le attitudini medie all’interno del gruppo classe. Per la valutazione delle abilità motorie ho utilizzato un test sotto forma di percorso: a seconda di quanti items, su 10 proposti, venivano svolti correttamente ed in base anche al tempo impiegato, in secondi, su tale percentuale vertiva poi il voto in decimi. 27 Per altre valutazioni, più complesse, tipo sul riscaldamento (resistenza alla corsa, esecuzione di esercizi di tonificazione ed esercizi di mobilità articolare e stretching) mi sono basata soprattutto sull’osservazione e in parte anche sull’impegno ad applicare le nozioni spiegate. Per valutare attività tipo il ballo o la pallavolo altrettanto mi baso sull’osservazione, l’impegno, l’acquisizione dei fondamentali e in minor parte anche alla predisposizione alla disciplina. Tipologie di prove utilizzate per la valutazione: osservazione durante l’attività; prove pratiche di abilità; misurazioni metriche e cronometriche. PROFILO DELLA CLASSE 5 C La classe 5 C è composta da 21 alunni, di cui 10 maschi e 11 femmine. Nel corso dell'anno scolastico gli alunni hanno tenuto un comportamento generalmente corretto, piuttosto rispettoso verso il corpo docenti, che ha favorito un sereno e collaborativo svolgimento delle lezioni. La classe si è mostrata nel complesso matura e dotata di un buon potenziale su cui poter lavorare. Gli alunni che si sono presentati con regolarità al rientro pomeridiano, per svolgere le lezioni di educazione fisica, hanno mostrato un marcato interesse e una forte partecipazione nei confronti della disciplina. Non si sono mai tirati indietro nello svolgere allenamenti anche piuttosto intensi. Hanno ottenuto perciò risultati e valutazioni molto positive. La classe è risultata inoltre ben integrata nel suo complesso. Hanno seguito tutte le attività proposte con curiosità e partecipazione. Hanno avuto un comportamento maturo ed interessato anche quando vi sono stati degli incontri con degli esperti esterni. Alcuni alunni, pochi, sono stati purtroppo spesso assenti alle lezioni di educazione fisica, durante i rientri; denotando problemi personali o un mancato interesse. La classe 5 C è piuttosto eterogenea per via delle varie personalità e dei differenti interessi degli alunni, ma nel complesso è una buonissima classe. 28 PROGRAMMA DI EGAR classe 5^ sez. C DOCENTE: Filomena De Santis LIBRO DI TESTO: Economia e gestione delle aziende ristorative di C. Lambertini L. Sibona - Cappelli Editore 29 Moduli La gestione finanziaria delle imprese ristorative Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento Conoscenze e competenze acquisite o Il fabbisogno finanziario: concetto e problematiche Definizione di fabbisogno finanziario Le fonti di finanziamento La scelta tra fonti di finanziamento alternative La correlazione tra impieghi e fonti o Le tipologie di finanziamenti: I finanziamenti a breve termine; I finanziamenti a medio e lungo termine (mutui, prestito obbligazionario, cenni ai finanziamenti pubblici) o Il leasing e il factoring Il leasing (operativo, finanziario e sale and lease back) Il factoring CONOSCENZE • Comprendere il concetto di fabbisogno finanziario. • Conoscere le tipologie di fonti di finanziamento. • Comprendere la necessità di correlare gli investimenti con le fonti di finanziamento. COMPETENZE • Distinguere le fonti di finanziamento interne ed esterne • Elaborare proprie considerazioni circa la scelta tra investimenti alternativi. • Individuare una corretta o scorretta correlazione tra fonti e impieghi Tempo di svolgimento; 20 ore La gestione economica delle imprese ristorative o I costi e i ricavi delle imprese ristorative Il concetto di costo La classificazione dei costi: fissi, variabili, totali, costo medio, marginale,pluriennali, d’esercizio, diretti, indiretti, speciali, comuni. I metodi di ripartizione dei costi: su base unica. Le configurazioni di costo delle imprese ristorative: la formazione del prezzo di vendita di un piatto. La determinazione del prezzo di un piatto con il metodo del food cost. CONOSCENZE • Conoscere i concetti di costo e ricavo • Classificare i costi in base alla variabilità • Conoscere i concetti di costo medio e costo marginale • Conoscere la distinzione tra i costi pluriennali e d’esercizio • Conoscere il principio della competenza economica • Conoscere i concetti di: costi diretti, indiretti, 30 speciali e comuni • Conoscere i metodi di l’analisi degli scostamenti Il budget economico Il budget economico del settore Food &Beverage Tempo di svolgimento; 10 ore Il marketing • Riconoscere l’importanza dell’utilizzo dei dati standard rispetto a quelli storici • Riconoscere l’importanza dell’analisi degli scostamenti e del processo di feed-back. • Saper costruire un semplice budget economico o Il marketing CONOSCENZE management • Conoscere la storia e il Il concetto di marketing concetto di marketing Marketing strategico e • Conoscere il concetto di marketing operativo segmentazione di L’analisi della domanda: la mercato segmentazione del • Conoscere il concetto di mercato, le ricerche di ricerca di mercato e gli mercato strumenti utilizzati L’analisi della concorrenza • Conoscere il concetto di marketing mix e dell’ambiente esterno o Le politiche di marketing • Conoscere le componenti Il marketing mix : il del prodotto ristorativo prodotto, la politica del • Conoscere le prezzo, la politica della caratteristiche delle distribuzione, la politica varie fasi del ciclo di vita della comunicazione, il del prodotto personale • Conoscere le problematiche relative alla politica delle distribuzione • Conoscere le principali Tempo di svolgimento; tecniche di 15 ore comunicazione COMPETENZE • Saper elaborare un’analisi della domanda e della concorrenza • Riconoscer i fattori che portano alle decisioni di acquisto da parte dei consumatori • Riconoscere le leve del marketing mix 31 • Riconoscere e commentare le fasi del Criteri di valutazione e criterio di sufficienza: Presenza alle lezioni Attenzione in classe Lavoro a casa Approfondimento individuale Puntualità alle scadenze di verifica Progressi rispetto alla situazione di partenza Continuità ed assiduità nell’impegno Conoscenza dei contenuti Capacità espressive Capacità logiche Sviluppo della personalità Competenze acquisite e dimostrate Griglia di valutazione Assolutamente insufficiente Non coglie il senso del testo Quando l'alunno Non dà informazioni sull’argomento proposto Voto 3 L’esposizione non é comprensibile Gravemente insufficiente Coglie solo la superficialità delle informazioni Quando l'alunno Riferisce in modo frammentario e generico Voto 4 Produce comunicazioni non pertinenti Lievemente insufficiente Sa cogliere il senso del testo solo se guidato Quando l'alunno Espone con difficoltà ed incertezze Voto 5 Si avvale di un lessico povero ed improprio Sufficiente Quando l'alunno Sa cogliere le informazioni essenziali Espone con semplicità, sufficiente proprietà e correttezza Voto 6 Si avvale soprattutto di capacità mnemoniche 32 Buono Individua coerentemente le informazioni Quando l'alunno Sviluppa analisi corrette Voto 7 Espone con chiarezza e correttezza Distinto Coglie la complessità del programma Quando l'alunno Sviluppa analisi ampie, corrette e critiche Voto 8 Espone con lessico appropriato e corretto Ottimo Definisce e argomenti Quando l'alunno Sviluppa originali discute sintesi con competenza concettuali organiche gli e Voto 9/10 Mostra proprietà, ricchezza e controllo dei mezzi espressivi Criterio di sufficienza Lo studente è in grado di: Conoscere e definire gli argomenti in modo corretto ma non approfondito. Applicare le conoscenze con sufficiente organicità, cogliere le informazioni essenziali, ma a volte senza assimilarli, con incertezze nell’uso del linguaggio tecnico. Rielaborare gli argomenti studiati, definiti nei moduli, in modo semplice ma corretto.. Mezzi: La metodologia di apprendimento si basa sulle seguenti strategie e mezzi: Sottoporre regolarmente gli studenti a domande flash per valutarne la partecipazione e la comprensione di quanto si è svolto o si sta svolgendo durante l’attività didattica Fare verifiche frequenti, anche mediante domande, per sollecitare uno studio regolare Utilizzare documenti autentici Lezione / Applicazione 33 Lezione interattiva Scoperta guidata (far acquisire un concetto o una abilità con alternanza di domande / risposte brevi / spiegazioni) Insegnamento per problemi (presentazione di una situazione problematica nuova, discussione e ricerca di soluzione) Svolgimento di esercitazioni scritte I sussidi didattici utilizzati sono stati: il libro di testo, la lavagna (schemi) fotocopie, il Codice Civile. Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione: Le valutazioni quadrimestrali e finali si basano su verifiche periodiche del profitto di ogni allievo scritte e orali. Le verifiche (non meno di due a quadrimestre) possono consistere in interrogazioni, in esercitazioni scritte, in prove strutturate e semistrutturate. Utili elementi di integrazione delle verifiche orali possono inoltre venire dagli interventi offerti dagli alunni durante lo svolgimento del normale lavoro scolastico. Le verifiche sono di tipo sia formativo che sommativo: le prime per correggere i processi di apprendimento “in itinere”, e per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati nelle unità didattiche, le seconde rappresentano la valutazione periodica o finale dei risultati Verifiche formative Domande “flash” Correzione compiti a casa Esercizi Tests su argomenti circoscritti e interrogazioni brevi Verifiche sommative Interrogazioni lunghe Tests su argomenti riassuntivi di più unità didattiche Esercitazioni scritte Prove strutturate e semistrutturate La valutazione delle prove scritte e orali viene espressa con un voto da 1 a 10. Nelle valutazioni quadrimestrali e finali si eviterà di attribuire voti al di sotto del 3, in quanto possono essere percepiti come punitivi dall’allievo. 34 PROFILO DELLA CLASSE La classe, nel corso del triennio, ha avuto la continuità dell’insegnamento di questa disciplina. La scolaresca dotata, nel complesso, di discrete capacità, si è mostrata partecipe al dialogo educativo e disponibile all'apprendimento; lo studio individuale, però, non è stato sempre costante e scrupoloso per molti allievi. Si è evidenziato un gruppo di ragazzi dotato di discrete capacità logiche che ha risposto positivamente alle sollecitazioni allo studio e ha partecipato al dialogo educativo con discreto impegno individuale, seppur con diversità di profitto. Contrariamente un altro gruppo ha dimostrato un impegno incostante e finalizzato alle verifiche. Il programma preventivato è stato semplificato ma, sostanzialmente, svolto in modo completo. Le conoscenze dei concetti basilari sono state generalmente acquisite da quasi tutti gli studenti, pur con notevoli differenze individuali; per alcuni si denota una certa tendenza al nozionismo piuttosto che a una rielaborazione personale degli argomenti. Alcuni allievi presentano difficoltà espositive e mancanza di un linguaggio tecnico appropriato. Il profitto mediamente conseguito, comunque, risulta soddisfacente. Il comportamento è stato essenzialmente corretto. 35 PROGRAMMA DI FRANCESE DOCENTE: prof.Roberto IZZO LIBRO DI TESTO: M. Ania, D. Piavoux, PRESSE RESTAURATION, Trevisini Ed. Moduli MODULO 1 Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento La Normandie. p.199 La Champagne-Ardenne. p.125 QUELQUES ASPECTS DE LA GÉOGRAPHIE DE LA FRANCE LES VIGNOBLES EN FRANCE Petite histoire du champagne. p.126 Quels vins pour accompagner les poissons ? p.120/121 Article de p.112/113 Apprendre à déguster un vin. p.115 Les cépages. p.118 Une nouvelle approche des accords viandes et vins. p.119 Article de p.129 /130 sur les rosés français. Les vignobles français. p.132 Article sur la cave du Plaza Athénée. p.133/134 Les secrets de l'étiquette. p.135 MODULO 4 : L'Alsace. p.172 MODULO 2 SOMMELIER MODULO 3: Conoscenze e competenze acquisite Conoscere la geografia della Francia. Conoscere le origini/caratteristiche della cucina regionale francese. Produrre semplici testi orali comprensibili e sostanzialmente corretti. Conoscere aspetti della professione di sommelier. Conoscere elementi tipici dell’enologia francese. Comprendere le schede proposte. Produrre semplici testi orali e scritti comprensibili e sostanzialmente corretti, esprimendo anche opinioni personali in merito. Comprendere testi proposti. Produrre testi orali e scritti, comprensibili e sostanzialmente corretti. Conoscere aspetti del patrimonio vinicolo francese. Conoscere elementi tipici dell’enologia francese. Comprendere le schede proposte. Conoscere la geografia della 36 QUELQUES ASPECTS DE LA GÉOGRAPHIE DE LA FRANCE MODULO 5: UNE NOUVELLE GENERATION DE RESTAURATEURS L'Aquitaine. p.142 La Corse. p.215 Article de p.252/253/254 Quelle restauration demain ? p.255/256 La cuisine moléculaire. p.257 Clients responsables-des citoyens engagés. p.259 A' la recherche de l'équilibre alimentaire. p.261 Traçabilité de la ferme à l'assiette. p.263 Les signes officiels qui rassurent-Le label rouge. p.264/265 Article de p.268. Le commerce équitable. p.259/260 Francia. Conoscere le origini/caratteristiche della cucina regionale francese. Produrre semplici testi orali e scritti comprensibili e sostanzialmente corretti. Conoscere nuovi orientamenti della gastronomia francese. Conoscere alcuni sistemi legali di controllo e salvaguardia della qualità alimentare in Francia. Comprendere testi proposti. Produrre testi orali e scritti, comprensibili e sostanzialmente corretti. Criteri di valutazione e criterio di sufficienza I livelli minimi sono stati definiti in relazione ai criteri elaborati nella programmazione annuale ed in base al livello iniziale della classe. Lo studente è in grado di: − Comprendere il significato globale di un messaggio orale / scritto di semplice difficoltà e di coglierne informazioni essenziali. − Comunicare con accettabile correttezza per poter trasmettere il messaggio. − Riproporre temi studiati con accettabile correttezza formale e conoscenza dei contenuti. Mezzi Uso del libro adottato,con lettura ad alta voce da parte degli alunni e dell'insegnante. Lezione frontale, lavoro individuale, lezione interattiva, scoperta guidata (far acquisire 37 un concetto o un' abilità con alternanza di domande / risposte brevi / spiegazioni e utilizzando le attività proposte nel testo adottato. Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione Le verifiche sono state di tipo formativo e sommativo: di carattere strutturato e semi-strutturato. Giudizio sintetico sulla classe Occorre premettere che le lezioni sono state svolte in una classe composta da alunni della V B e della V C. Tale unione,già criticata l'anno precedente da alcuni genitori e alunni perché innescava dinamiche di litigiosità,risentimento e poca collaborazione fra i ragazzi,con pesante ricaduta sull'andamento didattico,ha riproposto problemi analoghi quest'anno. Gli alunni hanno mostrato, in numero cospicuo, poco impegno e poca serietà nello studio,nell'adempimento di compiti e nell'assunzione di responsabilità. Le lezioni sono state seguite con sufficiente costanza e sufficiente applicazione solo da una minoranza di essi. Stessa cosa va detta per lo studio a casa, praticato a livelli accettabili solo da una ristretta cerchia. In qualche caso poi si è trattato di un impegno quasi nullo, protrattosi per lunghi periodi dell'anno. Questo atteggiamento non ha consentito alla maggior parte della classe di acquisire competenze sufficienti, sia a livello di espressione orale che di produzione scritta. Permangono numerose e gravi carenze lessicali, grammaticali e sintattiche che spesso rendono la comunicazione poco efficace se non decisamente inaccettabile. Si è assistito inoltre a ripetuti casi di assenza strategica in coincidenza di verifiche scritte o interrogazioni. 38 PROGRAMMA DI INGLESE DOCENTE: Maria Costanza Torchia TESTO IN ADOZIONE : Between Courses – Caminada, Girotto, Hogg – ED. HOEPLI MODULI CONOSCENZE COMPETENZE MODULO N 1: AND HEALTH FOOD MODULO N.2: FOOD AND SAFETY • • • • • Healthy eating The Food Pyramid The Mediterranean diet Slow food Fast food Conoscere e saper riferire le caratteristiche di un'alimentazione sana ed equilibrata. Conoscere alcune diete e forme di alimentazione, saperne riferire e saper operare dei confronti. Conoscere le caratteristiche delle filosofie alimentari Slow Food e Fast Food, saperne riferire e saperle confrontare. • HACCP: Definition and Principles: safety procedures The cook and Chill system The Cook and Freeze system The Vacuum system Conoscere e saper riferire dei principi dell' HACCP e le sue applicazioni nella ristorazione. Conoscere e saper riferire dei diversi tipi di conservazione a freddo. • • • 39 MODULO N 3: FOOD AND CULTURE • • • • • Ancient Greece Roman times Medieval Period Renaissance 19th century Conoscere gli aspetti della gastronomia, dell'arte della tavola e la loro evoluzione nei secoli, saperne riferire ed operare dei confronti MODULO N 4: THE • WORLD OF WINE • • • Describing wine Conoscere le caratteristiche Wine tasting dei vari tipi di vino e saperne Matching wine and food riferire. Saper riferire sul UK wines corretto abbinamento vinocibo. MODULO N 5: THE • WORLD OF BEER • • • Beer in history The main ingredients in beer Types of beer Pubs today Saper collocare la birra nei vari periodi storici Conoscere gli ingredienti ed i principali tipi di birra Conoscere le caratteristiche dei pub e saperne riferire • • • • • • • Cocktails Spirits Brandy Cognac Whisky Rhum Gin Conoscere le caratteristiche di alcune bevande alcoliche e cocktail e saperne riferire. MODULO N 6: COCKTAILS AND SPIRITS Criteri di valutazione e criterio di sufficienza: Sono stati adottati i criteri di valutazione discussi ed approvati nella riunione di dipartimento ed esposti nel POF e le griglie di valutazione in seguito elaborate. Criteri di valutazione • Partecipazione al dialogo educativo • Costanza di applicazione nello studio • Comprensione globale ed analitica dei testi in lingua straniera • Conoscenza nella lingua straniera della terminologia specifica minima di ogni singolo modulo 40 • Esposizione e rielaborazione dei contenuti studiati in modo guidato, con correttezza formale e proprietà lessicale I livelli minimi corrispondenti al livello di sufficienza in lingua inglese sono stati definiti in considerazione dei criteri proposti dalla programmazione annuale di Lingue Straniere dell’Istituto e in base al livello iniziale della classe. Lo studente è in grado di: • Comprendere il significato globale di un messaggio orale, di un testo scritto di semplice difficoltà e di media lunghezza e di coglierne informazioni essenziali. • Comunicare in lingua straniera con accettabile correttezza linguistica tale da permettere la trasmissione del messaggio( anche se con qualche errore formale e inferenza della lingua madre). • Riproporre argomenti studiati con accettabile correttezza formale e conoscenza dei contenuti. Mezzi: Testi in adozione, fotocopie, materiale autentico, sussidi audiovisivi. Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione: Interrogazioni orali Prove strutturate Trattazioni sintetiche Test Profilo sintetico della classe La classe ha mantenuto una frequenza abbastanza regolare, non destando alcun problema di disciplina. I ragazzi hanno partecipato con interesse alle attività proposte, individuali e di gruppo, che li hanno visti operare con spirito collaborativo e produttivo. L'impegno domestico è stato costante per la maggior parte degli alunni, discontinuo per pochi che hanno richiesto continui solleciti ad una responsabile presenza, puntualità ed attenzione. Nell’ambito di un approccio metodologico di tipo comunicativo, si sono trattati argomenti relativi al settore della ristorazione ed alla cultura anglosassone, non tralasciando un periodico ripasso delle strutture grammaticali. Particolare attenzione si è riservata all’espressione scritta e orale in L2, rivelatasi uno dei punti di maggiore carenza degli alunni. Gli alunni diversamente abili hanno seguito una programmazione individualizzata ad obiettivi differenziati con gli insegnanti di sostegno. Il libro in adozione,”Between Courses” è stato integrato da sussidi cartacei ed audiovisivi che ampliassero le aree lessicali e stimolassero la classe all’acquisizione dei contenuti nonché ad una maggiore familiarità con l’uso della lingua straniera. Periodicamente si sono effettuate delle verifiche scritte e orali per monitorare il processo di apprendimento e l’opportunità di attività di recupero, svolta in itinere con la formula del cooperative learning. 41 Per quanto concerne le competenze si fa riferimento alle seguenti, riportate nel Piano dell’Offerta Formativa dell’anno scolastico in corso: • Avere una buona conoscenza delle strutture morfosintattiche della lingua straniera. • Conoscere un buon numero di vocaboli e di espressioni di lingua quotidiana. • Conoscere un buon numero di vocaboli e di espressioni pertinenti alla microlingua del settore. • Saper leggere, capire e trarre informazioni da un testo scritto di difficoltà medio-alta di argomento generico e/o specialistico, riuscendo a relazionare e a rispondere a domande su di esso. • Comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi oraliespositivi e dialogici in contesti di quotidianità e di ambito professionale. • Sostenere una conversazione ed esporrete oralmente con correttezza formale e proprietà lessicale su una varietà di argomenti, generici e/o specialistici. • Saper dare suggerimenti, spiegazioni, informazioni in lingua straniera, nell’ambito di un’organizzazione di servizi alla clientela. • Con l’ausilio del vocabolario bilingue, saper tradurre testi di media difficoltà dalla lingua straniera in italiano e dall’italiano in lingua straniera, nonché produrre testi scritti, nella lingua straniera, di carattere quotidiano e specialistico. • Avere coscienza dei fattori essenziali che caratterizzano- specie in ambito professionale- la civiltà dei paesi di cui hanno studiato la lingua. La valutazione ha considerato le capacità cognitive degli alunni, nonché le cause soggettive ed oggettive che possono aver impedito o comunque minato il normale apprendimento, senza trascurare l’interesse e l’impegno profusi. La situazione generale attuale delinea una classe con competenze linguistiche disomogenee, in cui sono presenti poche eccellenze. Queste ultime hanno potenziato la propria competenza, raggiungendo una preparazione abbastanza soddisfacente. Altri alunni hanno maturato un discreto livello di acquisizione di L2, pur mancando talvolta di autonomia operativa nell’approccio diretto con la lingua straniera. Un gruppo ha raggiunto una sufficiente competenza dell’Inglese che usa ancora in modo incerto e schematico caratterizzato prevalentemente da uno studio mnemonico. Pochi alunni non sono riusciti a colmare le lacune linguistiche spesso a causa di uno scarso impegno o partecipazione alle attività. 42 PROGRAMMA DI ITALIANO E STORIA insegnante: prof. Raffaello Rossi libri di testo: Lettere: M. Sambugar; G. Salà; “LIEM”; La nuova Italia editore Moduli Lineamenti di storia della letteratura: le correnti letterarie del 1900 Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento Il contesto: il quadro economico, il quadro sociale, il quadro culturale La filosofia antipositivista, Schopenahauer e Nietzche; l’influsso della psicoanalisi, Il Decadentismo, il Futurismo, il Crepuscolarismo, I manifesti del Futurismo: manifesto del Futurismo, manifesto della letteratura Futurista, manifesto del Futurismo europeo, manifesto della cucina Futurista; la narrativa della crisi, la guerra raccontata e subita: l’Ermetismo il Neorealismo (proiezione del film: Roma città aperta) svolto durante tutto il periodo scolastico e ripreso in concomitanza dell’analisi dei singoli autori SECONDO MODULO Incontro con l’opera: Italo Svevo e “La Lettura integrale e analisi del testo Conoscenze e competenze acquisite conoscenze degli argomenti trattati Competenze : Leggere in modo autonomo e critico; Inquadrare storicamente un'opera letteraria e collegarla ad altri ambiti artistici; Individuare valenze sociali e ideologiche di un'opera e comprenderne la molteplicità degli aspetti; Svolgere relazioni orali e scritte e produrre testi di varie forme, complessi e con registri adeguati. conoscenze degli argomenti trattati Competenze: 43 coscienza di Zeno” Leggere in modo autonomo e critico; Inquadrare storicamente un'opera letteraria e collegarla ad altri ambiti artistici; Individuare valenze sociali e ideologiche di un'opera e comprenderne la molteplicità degli aspetti; Svolgere relazioni orali e scritte e produrre testi di varie forme, complessi e con registri adeguati. TERZO MODULO Il genere letterario: la poesia nel 1900 Giovanni Pascoli: vita e opere; la poetica del fanciullino; analisi delle tappe evolutive sulla base del testo “I segreti di casa pascoli” di V. Andreoli Lavandare ; Novembre ; X agosto ; L’assiuolo lampo, tuono e temporale; Nebbia; Il gelsomino notturno Filippo Tommaso Martinetti: Zang, tumb, tumb (p.156); il bombardamento di Adrianopoli (p.157); Sergio Corazzini: desolazione del povero poeta sentimentale (p.145) testi in fotocopia da Volt; “archi voltaici Gabriele D’Annunzio; vita e opere; la poetica tra conoscenze degli argomenti trattati Competenze : Leggere in modo autonomo e critico; Inquadrare storicamente un'opera letteraria e collegarla ad altri ambiti artistici; Individuare valenze sociali e ideologiche di un'opera e comprenderne la molteplicità degli aspetti; Svolgere relazioni orali e scritte e 44 panismo ed estetismo; La sera fiesolana ; La pioggia nel pineto Giuseppe Ungaretti: vita e opere;l’autobiografia in forma epistolare; Veglia ; Il porto sepolto ; Sono una creatura ; San Martino del Carso; Mattina ; Soldati ; Fratelli Agonia; Natale Umberto Saba: vita e opere; La capra; A mia moglie ; Ulisse ; Amai; Città vecchia (e il confronto con la canzone di F.De Andrè) Eugenio Montale: vita e opere; I limoni ; Meriggiare pallido e assorto ; Spesso il male di vivere ho incontrato; Cigola la carrucola del pozzo ; Non chiederci la parola ; Non recidere, forbice, quel volto la lezione magistrale per l’assegnazione del premio Nobel Salvatore Quasimodo: vita e opere; Ed è subito sera; alle fronde dei salici uomo del mio tempo QUARTO MODULO Incontro con l’autore: Luigi Pirandello produrre testi di varie forme, complessi e con registri adeguati. Vita e opere; lettura conoscenze degli integrale di almeno quattro argomenti trattati novelle ed un romanzo da parte di ogni studente Competenze: Il saggio sull’umorismo ; La Leggere in modo patente ; Il treno ha autonomo e critico; fischiato ; la carriola; la Inquadrare giara; storicamente Il fu Mattia Pascal; Il un'opera letteraria e berretto a sonagli; Pensaci, 45 Giacomino! L’uomo dal fiore in bocca collegarla ad altri ambiti artistici; Individuare valenze sociali e ideologiche di un'opera e comprenderne la molteplicità degli aspetti; Svolgere relazioni orali e scritte e produrre testi di varie forme, complessi e con QUINTO MODULO L’esposizione scritta e orale Collegamento settoriali Saggio breve, articolo, tema storico, tema di argomento generale, la stesura della tesina Esercitazioni volte al recupero dell’esposizione scritta e orale Lettura e analisi di testi inerenti l’arte culinaria, la gastronomia e gli itinerari gastronomici nel ventesimo secolo, le migrazioni, il periodo futurista, fascista in collegamento con la terza area: storia dei metodi di spumantizzazione e i difetti del vino; registri adeguati. conoscenze dei singoli tipi di prove e delle loro specifiche strutture. competenza nell’uso dei materiali didattici esplicativi consegnati capacità a produrre un testo a richiesta STORIA Libro in adozione: Biagio Bolocan; TUTTOèSTORIA; Archimede edizioni, Milano 2009 Volume 2 Il Novecento 46 Moduli PRIMO MODULO L’età dei nazionalismi Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento problemi dell’Italia unita la destra storica; De Pretis; Crispi L’Italia umbertina; L’età di Giolitti; L’emigrazione; neutralisti ed interventisti in Italia la prima guerra mondiale Conoscenze e competenze acquisite CONOSCENZE CONTENUTI DEI TRATTATI. Distinguere, mediante anche analisi su testi storiografici, le diverse funzioni sociali della rievocazione del passato in ambito civile, ideologico, artistico, ecc. Produrre testi argomentativi complessi; SECONDO MOODULO Il dopoguerra, la La notte della democrazia rivoluzione sovietica; il fascismo, il nazismo, la grande depressione l’esperienza della Spagna CONOSCENZE CONTENUTI DEI TRATTATI. Distinguere, mediante anche analisi su testi storiografici, le diverse funzioni sociali della rievocazione del passato in ambito civile, ideologico, artistico, ecc. Produrre testi argomentativi complessi; TERZO MODULO L’equilibrio del terrore La seconda guerra mondiale; il tramonto CONOSCENZE CONTENUTI DEI 47 dell’Europa TRATTATI. Distinguere, mediante anche analisi su testi storiografici, le diverse funzioni sociali della rievocazione del passato in ambito civile, ideologico, artistico, ecc. Produrre testi argomentativi complessi; QUARTO MODULO La globalizzazione il dopo guerra, la guerra fredda, cenni sugli sviluppi attuali CONOSCENZE CONTENUTI DEI TRATTATI. Distinguere, mediante anche analisi su testi storiografici, le diverse funzioni sociali della rievocazione del passato in ambito civile, ideologico, artistico, ecc. Produrre testi argomentativi complessi; QUINTO MODULO Storia settoriale L’alimentazione nel periodo fascista; studi su ricettari del periodo la vita di una famiglia media nel periodo fascista CONOSCENZE CONTENUTI TRATTATI. DEI Distinguere, mediante anche analisi su testi storiografici, le diverse funzioni 48 sociali della rievocazione del passato in ambito civile, ideologico, artistico, ecc. Produrre testi argomentativi complessi; Criteri di valutazione VEDI POF E GRIGLIE DELLE PROVE COMUNI E SIMULAZIONI DI ESAME Criterio di sufficienza Vedi POF E GRIGLIE DI VALUTAZIONE ALLEGATE Mezzi Utilizzo del libro di testo; Lezioni frontali di approfondimento; , appunti, utilizzo di slides di power point e proiezione di filmati; fotocopie Tipologie di prove utilizzate per la valutazione Per le verifiche scritte Saggi brevi, articoli di giornale, temi storici, temi di ordine generale Per le verifiche orali simulazioni di colloquio sul programma svolto e domande e questionari su singoli moduli STRATEGIE PER CONSEGUIRE GLI OBIETTIVI COMUNI E SPECIFICI • Lezione frontale • • • Lavoro individuale Lavoro di coppia Lavoro di gruppo MODALITÀ’ DI LAVORO − Lezione / Applicazione − Lezione interattiva − Scoperta guidata (far acquisire un concetto o una abilità con alternanza di domande / risposte brevi / spiegazioni) − Insegnamento per problemi (presentazione di una situazione problematica nuova, discussione, ricerca di soluzione, sistematizzazione) 49 − Visite guidate / viaggi d’istruzione VERIFICA E VALUTAZIONE Verifica formativa (con funzione diagnostica per correggere i processi di apprendimento “in itinere”, per integrare e indirizzare le lezioni, per acquisire quotidianamente dati sulla crescita individuale e collettiva rispetto al livello di partenza) − Interventi spontanei degli studenti − − − − Domande “flash” Lavoro a coppie Correzione compiti a casa Esercizi − Tests su argomenti circoscritti e interrogazioni brevi − Questionari Verifica sommativa (con funzione di valutazione periodica o finale dei risultati) Interrogazioni lunghe Tests su argomenti riassuntivi di più’ unita’ didattiche Temi / composizioni / relazioni / problemi Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale Presenza alle lezioni Attenzione in classe Lavoro a casa Approfondimento individuale Puntualità’ alle scadenze di verifica Progressi rispetto alla situazione di partenza Continuità’ ed assiduità’ nell’impegno Conoscenza dei contenuti Capacita’ espressive Capacita’ logiche Sviluppo della personalità’ Competenze acquisite e dimostrate Profilo della classe La classe ha subito fino allo scorso numerosi avvicendamenti sulla cattedra di Italiano e Storia, con evidenti implicazioni negative sul metodo di studio e sulla capacità organizzativa e di tenuta nel tempo della motivazione della concentrazione degli studenti. 50 Si è dunque definita una attività didattica che potesse incrementare le capacità e le competenze di scrittura, di esposizione orale, così come le connessioni tra diversi moduli, argomenti ed autori. Si devono evidenziare alcuni gruppi eterogenei per l’impegno, la partecipazione, ed il livello conseguito. Alcuni alunni si sono sempre impegnati ed hanno colto ogni occasione per migliorare sia metodologicamente che per le conoscenze dei contenuti, mostrando ottime capacità e conseguendo risultati brillanti. Altri hanno stentato a raggiungere una soglia di piena sufficienza, in particolare nel primo quadrimestre, migliorando progressivamente il livello complessivo di preparazione, anche se con lentezza o ad andamenti altalenanti. Di questi alcuni sono comunque pervenuti a risultati soddisfacenti. Un terzo gruppo ha mostrato interesse opportunistico e partecipazione superficiale, e si devono evidenziare le numerose assenze (anche nelle giornate in cui erano previste verifiche) e ritardi. Un alunno si è auto escluso interrompendo la frequenza. Per quanto riguarda gli alunni con programmazione per obiettivi minimi o personalizzata si fa riferimento alla relazione dei docenti di sostegno, presente negli allegati. PROGRAMMA DI LEGISLAZIONE DOCENTE: prof. Luigi Liserre LIBRO DI TESTO: Tecnico dei servizi della ristorazione. La legislazione P. Orabona Simone per la scuola Moduli Le obbligazioni (pag.272-282 pag.286-295) Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento Le fonti La prestazione. I soggetti del rapporto obbligatorio L’adempimento. L’inadempimento. Le altre cause di estinzione Garanzie reali e personali Conoscenze e competenze acquisite • Definire il rapporto obbligatorio e descriverne la struttura • Definire e classificare i diversi modi di estinzione • Analizzare e descrivere la disciplina dell’inadempimento • Individuare cause e 51 conseguenze dell’inadempimento Il contratto (pag.306-322) I contratti tipici e atipici LA LEGISLAZIONE IGIENICOSANITARIA (pag.526-531) LE NORME SULLA SICUREZZA e PREVENZIONE DEGLI La nozione di contratto e le sue classificazioni. Gli elementi essenziali del contratto L’invalidità del contratto La risoluzione del contratto • Definire il contratto ed individuarne elementi essenziali ed accidentali • Individuare e distinguere cause ed effetti dell’invalidità del contratto • Individuare e distinguere nullità ed annullabilità Il contratto di compravendita. Il contratto di comodato Il contratto di somministrazione Il contratto d’appalto Il franchising Il leasing Il factoring Il contratto di catering Il contratto di banqueting Il contratto di deposito. Il deposito in albergo. Il contratto di locazione. Fonti del diritto del lavoro. Rapporto di lavoro subordinato. Il mercato del lavoro • Cenni sull’igiene dell’ambiente di lavoro, dei locali, dei prodotti alimentari del personale. Il sistema di autocontrollo:HACCP I controlli esterni • Il sistema normativo di protezione dei lavoratori in azienda • • • • Conoscere la disciplina dei modelli contrattuali più diffusi nella pratica commerciale Analizzare i caratteri essenziali dei contatti trattati e le reciproche obbligazioni tra le parti Individuare, con l’ausilio delle fonti, la disciplina normativa applicabile alle diverse e più diffuse fattispecie contrattuali, tipiche ed atipiche. Conoscere gli obblighi del datore di lavoro riguardo alle condizioni igieniche dell’ambiente di lavoro, dei locali, dei prodotti alimentari del personale. Conoscere il sistema di autocontrollo nelle sue linee guida Conoscere i principali obblighi del datore di lavoro,dei dirigenti e dei 52 INFORTUNI IN AZIENDA (pg.460-468/478-488) Il T.U. della sicurezza sul lavoro Il servizio di prevenzione e protezione La prevenzione incendi Pronto soccorso. Sorveglianza sanitaria Uso delle attrezzature di lavoro. I D.P.I. • • preposti in materia di sicurezza Conoscere i principali obblighi dei lavoratori Consultare il D.Lgs.81/2008 e orientarsi al suo interno Criteri di valutazione e criterio di sufficienza Oltre a quanto espressamente previsto nel POF e concertato dagli insegnanti della disciplina in sede di Dipartimento, nella determinazione della valutazione intermedia e finale hanno concorso vari elementi quali: • partecipazione e l’impegno con i quali l’alunno/a ha seguito le lezioni • puntualità e la continuità dello studio domestico • proprietà dell’utilizzo del lessici tecnico-giuridico • precisione e completezza nell’acquisizione di nozioni e concetti • capacità di rielaborazione dei contenuti • Mezzi Lezione frontale utilizzo di schemi e mappe concettuali analisi e commento degli articoli di riferimento del Codice civile e della Costituzione. Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione Fatto salvo il rapporto dialettico e interlocutorio delle lezioni, durante le quali venivano fatte e sollecitate domande e quesiti, per ragioni di tempo l’accertamento del grado di preparazione si è dovuto prevalentemente basare su verifiche scritte, che nel 1° quadrimestre sono state svolte mediante domande aperte, mentre nel 2° in. forma più strutturata, in base alle tipologie previste per lo svolgimento della terza prova d’esame. Relazione sull’andamento didattico- disciplinare della classe 5°C • Andamento disciplinare 53 Sotto il profilo disciplinare non si sono evidenziate situazioni di criticità: il clima all’interno della classe si è sempre mantenuto sereno e cordiale, con una sostanziale disponibilità al dialogo educativo ed un atteggiamento di rispetto reciproco. La frequenza risulta generalmente regolare con un grado di partecipazione più che accettabile. • Andamento didattico Alcuni alunni si sono distinti per la qualità dell’impegno con risultati positivi, tali da determinare in alcuni casi un buon livello di profitto; un gruppo più limitato ha fatto registrare risultati non sempre sufficienti, causati, oltre che della superficialità dell’impegno - in particolare nello studio a casa - anche da limiti personali di carattere espressivo ed, ancor più, di rielaborazione personale. Gli alunni certificati, pur partecipando entrambi alle lezioni, hanno seguito un diverso percorso: l'alunna S.L. ha svolto una preparazione basata sugli obiettivi minimi, conseguendo risultati nel complesso più che sufficienti, grazie soprattutto ad un buon grado di memorizzazione ed a una tenace applicazione; l'alunno M.M. invece ha seguito una programmazione differenziata, messa a punto all'interno del Gruppo operativo. Non erano presenti debiti formativi pregressi. • Svolgimento del programma Dopo un’ampia panoramica dell’istituto giuridico dell’obbligazione nonché dei caratteri e degli elementi costitutivi del contratto, particolare attenzione è stata rivolta nei confronti dei principali contratti utilizzati nell’esercizio dell’impresa ristorativa, dei quali sono stati esaminati finalità e modalità di applicazione. Sempre nell’ambito dell’azienda ristorativa abbiamo quindi sinteticamente trattato le norme relative alla sicurezza e alla prevenzione degli infortuni, nonché quelle attinenti alla legislazione igienico-sanitaria con i relativi adempimenti. Si è ritenuto opportuno rinviare, rispetto alla scansione ordinaria dei contenuti del programma, la trattazione del contratto di lavoro - nelle sue diverse tipologie- in considerazione del dibattito in corso, e delle novità a cui esso prelude, rispetto all' intera materia, di cui non si ha,al momento, ancora un quadro certo e definitivo. Nel mese di aprile, in preparazione ad un incontro con i NAS sul tema delle contrasto dei comportamenti illeciti nell'ambito alimentare, è stato svolto un modulo riguardante le frodi alimentari. 54 PROGRAMMA DI LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI DOCENTE: GURIOLI CRISTIAN Libro di testo: “ I servizi ristorativi” Laboratorio di organizzazione e gestione Edito da Calderini da Paolo Gentili Moduli Modulo 1.: Alimenti,bevande ed abbinamenti Modulo2.: L’organizzazione del servizio Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento Conoscenze e competenze acquisite Le evoluzioni delle abitudini alimentari I prodotti alimentari, classificazione dei prodotti per gamme. I prodotti tipici (“DOP,IGP e STG”) I prodotti Biologici Approfondimento sul movimento Slow Food Le bevande nella ristorazione Il vino e l’abbinamento Tempi: 14 ore Approvigionamento e gestione della merce L’organizzazione dell’impianto di cucina L’organizzazione del lavoro in cucina L’impianto di cucina, cucina sottovuoto Il sistema “Cook &Chill” Evoluzione della “domanda gastronomica” Conoscere le tipologie dei prodotti in commercio e saperli utilizzare in funzione delle tipologie di ristorazione Abbinamento cibo-vino Abbinamento cibo-birra Abbinamento cibo-acqua Saper riconoscere i canali di approvvigionamento e gestirne le risorse Sapere organizzare i vari reparti e le attrezzature a disposizione Conoscere le differenze sostanziali tra modelli di cucina tradizionale e cucina innovativa Tempi: 12 ore 55 Modulo 3.: Buffet, catering e banqueting Modulo 4.: La gestione del servizio Il servizio di catering Il servizio di banqueting Il buffet Tempi: 12 ore I costi nella ristorazione Il marketing nella ristorazione Il franchising nella ristorazione Il sistema di qualità nella ristorazione Tempi: 12 ore Definizione di cateringe le tipologie in essere La banchettistica,le modalitàdi servizio e le normative che la tutelano Il legame differito,legame caldo e legame freddo Saper gestire i costi per la produzione di un bene o di un servizio Controllo e calcolo del costo pasto Saper utilizzare lo strumento del marketing Criteri di valutazione e criterio di sufficienza: In relazione alla didattica e alle istanze culturali e socio-economiche del territorio ci si propone di valutare: • Apprendimenti; • Insegnamenti; • Organizzazione scolastica. Per fare ciò si sono scelti alcuni criteri di qualità su cui impostare e attraverso cui “misurare” la valutazione: • • • • L’efficacia, in rapporto agli esiti conseguiti; l’efficienza, in rapporto alle risorse utilizzate nell’erogazione dei servizi; la soddisfazione, in rapporto alla rispondenza alle aspettative degli utenti; l’equità, in rapporto alle condizioni di accesso ai servizi e alla capacità di evitare discriminazioni. Finalità della valutazione • Coinvolgere tutte le componenti scolastiche; • • • • Permettere il controllo periodico dei risultati finalizzato all’autoanalisi dell’Istituto per facilitare diagnosi organizzative; Migliorare l’offerta didattica e la struttura organizzativa; Valorizzare l’identità della scuola; Legittimare l’autonomia della scuola nei confronti dell’utenza e degli interlocutori esterni. 56 MEZZI E TIPOLOGIE DI PROVE UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE La valutazione finale è stata ottenuta sulla base di verifiche strutturate, semistrutturate, pratiche. Eventuali insufficienze riportate nelle suddette verifiche ed eventuali assenze di voti (causa assenza da scuola degli alunni) sono state recuperate tramite recuperi in itinere, successive interrogazioni ed esposizione di ricerche eseguite dagli alunni. RELAZIONE FINALE SULLA CLASSE La classe ha subito, per quanto riguarda l’insegnamento in oggetto, un percorso molto difficile a causa dell’avvicendamento di vari insegnanti che si sono susseguiti durante il corso dell’anno. L’insegnante titolare di classe è stato sostituito per tutta la durata dell’anno da tre docenti l’ultimo dei quali, il sottoscritto, ha lavorato con la classe a partire da Marzo u.s. Questo avvicendamento ha influito abbastanza negativamente sia sui ragazzi che hanno dovuto prendere confidenza con i diversi docenti, che sul programma della materia che ha visto alcuni ribaltamenti ed alcuni tagli dovuti all’esigenza di recuperare lacune formatesi durante l’anno. Proprio per questo motivo alcuni alunni presentano una preparazione al di sotto delle loro possibilità, che ha dato come conseguenza un rendimento non sempre eccellente, ma comunque sufficiente. Il programma del corso è quindi stato svolto in maniera parziale, cioè non è stato possibile completarlo, perché è stato necessario riprendere ed approfondire alcuni moduli del programma della classe quarta per riuscire a completare con logica la parte sviluppata quest’anno. Durante il corso dell’anno ( circa Marzo 2014) sono state depositate due diagnosi che hanno permesso di elaborare un P.D.P. per dislessia per l’alunna A.A. in precedenza non pienamente sufficiente nella materia e si è deciso di personalizzare il percorso di M.M. viste le gravi lacune in molte materie durante il primo quadrimestre. Le lezioni si sono svolte in aula, utilizzando le attrezzature in dotazione come proiettori e pc portatili della scuola, il libro di testo e le fotocopie da noi distribuite. La classe ha tenuto nel complesso un comportamento corretto e collaborativo; alcuni ragazzi si sono rivelati più immaturi mentre altri si sono distinti per giudizio, puntualità e correttezza. A qualche giorno dalla chiusura dell’attività didattica con la relativa conclusione parziale del programma il livello medio della classe è da ritenersi sufficiente e nel complesso i voti sono più che discreti. 57 PROGRAMMA DI MATEMATICA DOCENTE: PAOLO NAVACCHIA LIBRO DI TESTO: M. Bergamini - A. Trifone – G. Barozzi “Lineamenti di analisi” (Seconda edizione) C.E. Zanichelli Moduli Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento 1. Equazioni e Equazioni di I° e II° grado. disequazioni algebriche Sistemi di equazioni di I° e II° grado. Disequazioni di I° e II° grado. Sistemi di disequazioni. Disequazioni fratte. 2. Funzioni Funzioni reali di variabili reali. Dominio di funzioni razionali o irrazionali.. Funzioni crescenti o decrescenti. Funzioni pari o dispari. Approccio intuitivo del concetto di limite. Calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte anche in presenza delle forme indeterminate ∞ ∞ e +∞-∞. Asintoto verticale, orizzontale ed obliquo. Conoscenze e competenze acquisite Riconoscere e sapere risolvere equazioni di I° e II° grado. Riconoscere e sapere risolvere sistemi di equazioni. Riconoscere e sapere risolvere disequazioni di I° (metodo algebrico) e II° grado (metodo grafico con l’ausilio della parabola). Riconoscere e sapere risolvere sistemi di disequazioni. Riconoscere e sapere risolvere semplici disequazioni fratte. Sapere definire e classificare funzioni. Sapere determinare il dominio di semplici funzioni razionali intere e fratte, irrazionali intere e fratte. Saper determinare l’eventuale parità per le funzioni razionali fratte. Sapere calcolare il limite, sia finito che infinito, di semplici funzioni razionali intere e fratte, anche in presenza delle forme indeterminate indicate a fianco. 58 3. Studio di una funzione razionale fratta Funzioni di equazione del tipo y = N(x) / D(x) con N(x) e D(x) polinomi di grado non superiore a 2. Saper determinare il dominio. Sapere studiare il segno. Sapere determinare le intersezioni con gli assi. Sapere determinare eventuali asintoti (verticali, orizzontali e obliqui). Saper rappresentare il “grafico probabile” Sapere “leggere” il grafico di una funzione. Criteri di valutazione: Conoscenza dei contenuti e del linguaggio specifico della disciplina. Comprensione dei contenuti. Capacità di risolvere problemi con coerenza. Partecipazione al dialogo educativo. Applicazione costante nello studio. Criterio per la sufficienza: Comprensione della terminologia minima. Applicazione dei contenuti in casi semplici. Capacità di sviluppare in modo essenziale e semplice problemi noti. Mezzi: Libro di testo. Appunti di teoria ed esercizi. Tipologia delle prove utilizzate per la valutazione Interrogazione orale. Verifiche scritte. Esercizi alla lavagna. Interventi dal posto. Profilo della classe La classe è costituita da 20 alunni (11 femmine e 9 maschi). In generale, salvo che per pochi alunni dimostratisi sempre corretti e positivamente partecipi al dialogo educativo, non si è colto un impegno attivo, sia domestico che scolastico, nei confronti di questa disciplina che è sentita come "estranea" a questo tipo di corso professionale; di conseguenza l'andamento generale della classe ha imposto tagli sul programma preventivo e l'abbassamento degli obiettivi preventivati. 59 La valutazione è stata ottenuta attraverso prove scritte, strutturate e interrogazioni orali, tenendo conto della partecipazione attiva al dialogo educativo, della diligenza nello svolgimento dei lavori scritti assegnati in classe e a casa e dell'impegno nel migliorare ed arricchire il proprio linguaggio. Programma di: Insegnamento della Religione Cattolica Docente: Peghetti Giampietro. Libro di testo: Bibiani A.-Cocchi M.P., Per il mondo che vogliamo, SEI. Moduli Novità Ceci n’est pas une pipe L’epoca del panico Perfezione e libertà L’attuale modello di “normalità” Conflitti e relazioni La vergogna Esperienze ed errori Economia e felicità Contenuti Competenze/Conoscenze Il rapporto tra novità e preconcetti Sapere descrivere il nell’approccio e nell’interpretazione della potenziale che le novità realtà hanno dentro di sé. Oggetto reale e rappresentazione: “vietato Sapere introdurre la vietare” ed “io mento sempre” come esempi problematica ermeneutica del paradosso tra realtà e linguaggio. tra realtà e parole. La paura del nulla: la mancanza di relazione e Sapere descrivere le attuali la “paura di essere tagliati fuori”; la paura da dinamiche che portano al assenza di parole. panico. La concezione cristiana di libertà e Sapere descrivere il perfezione: presentazione degli argomenti ed significato cristiano di esempi concreti. “libertà” e “perfezione”. Il ciclo contemporaneo del «ProduciSapere descrivere i Consuma-Crepa» e la mancanza di utopie e principali attuali tratti della sogni. La religione come via d’uscita. “normalità”. Il conflitto relazionale, tra fantasia di Sapere descrivere le unanimità e paura della disapprovazione; la correlazioni tra conflitti e ricomposizione cristiana dei conflitti. paure. Dalla vergogna legata alla morale (religiosa, Sapere descrivere come è intima, condivisa) alla vergogna come cambiata la vergogna, e inadeguatezza (convenzione sociale). cos’è oggi. Vinte paura e vergogna, si entra in azione: Sapere descrivere il valore l’elaborazione del lutto del commettere delle esperienze di vite. errori quando si compiono esperienze. Beni materiali e ambiti affettivi: aspetti Saper descrivere, economici ed effetti emozionali sulla vita e le genericamente, il aspirazioni delle persone. “paradosso della felicità”. 60 Felicità e beni relazionali: definizione e Sapere definire e Felicità e beni paradossi. descrivere cos’è un bene relazionali Introduzione al concetto aristotelico di relazionale. εὐδαιµονία. Identità, reciprocità, simultaneità, e Sapere elencare le I beni relazionali motivazioni delle relazioni: la gratuità come caratteristiche del bene elemento fondamentale del bene relazionale. relazionale. Le relazioni, i legami umani, e la felicità: Sapere descrivere i FaceBook e le come i social network influenzano la vita principali limiti dei social relazioni delle persone. network. Network a servizio Dal virtuale al reale: il social network come Sapere descrivere i delle relazioni: le supporto alla disabilità sociale del nostro principali vantaggi dei social social street tempo. Importanza delle relazioni. network. I luoghi di espressione delle nostre emozioni Sapere descrivere i Esperienze sono al nostro servizio, o siamo noi al servizio potenziali tranelli di chi emozionali di quei luoghi? sfrutta le emozioni. Trasposizione nel vissuto laico della Pasqua Amore, morte e cristiana: Sapere descrivere la Pasqua resurrezione amore, paura, timore, memoria, sorpresa, nei suoi principali elementi. novità, vita. Criteri di valutazione e criterio di sufficienza: Insufficiente (I): Nessun interesse per qualsiasi proposto e/o svolto; Sufficiente (S): Interesse e partecipazione scarse alle varie proposte e/o attività in classe; Buono (B): Interesse, partecipazione e interventi costruttivi abbastanza costanti; Molto (M): Costante interesse e partecipazione costruttiva, atteggiamento critico saltuario positivo e costruttivo, acquisizione di elementi base relativi alla materia; Moltissimo (MM): Costante atteggiamento critico costruttivo, attività loro e di ricerca produttiva, acquisizione di sufficienti elementi relativi alla materia. Metodi e Mezzi: Lezione frontale con schemi tracciati alla lavagna. Lettura di testi, ovvero abstract da libri e/o articoli di autori (in ordine di utilizzo): Il monologo/articolo del critico Anton Ego, da Ratatouille. René Magritte, Ceci n’est pas une pipe. Luciana Rasicci, L’epoca del panico. Una prospettiva della psicologia funzionale. Marina Valcarenghi, Il coraggio della felicità. Appunti sulla psicoanalisi nel tempo presente. 61 Gabriella Turnaturi, Vergogna. Metamorfosi di un’emozione. Michaela Cristallo, Le 10 regole per liberare dalle zavorre la creatività. Luigino Bruni, Economia e felicità. Una nuova scienza? Luigino Bruni, Economia e felicità: per un migliore e più saggio uso del tempo. Luigino Bruni, I beni relazionali. Una nuova categoria nel discorso economico. Floriana Gianbarresi, Dipendenza da Facebook, un problema reale? Lidia Baratta, Social street, sul web rinascono i rapporti di vicinato. Francesco Turturiello, Dopamina e social media: la nuova frontiera del content marketing. Papa Francesco, Nella notte santa. Lettura di testi della Sacra Scrittura: Genesi 1: In principio Dio creò il cielo e la terra. Discussione dei temi presentati (brainstorming e/o domande aperte). 62 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI LINGUA E CIVILTÀ SPAGNOLA ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO I.I.S. “Bartolomeo Scappi” INDIRIZZO Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera CLASSE ARTICOLATA V SEZIONE B e V SEZIONE C DISCIPLINA Spagnolo DOCENTE Pison Valeria Moduli Modulo 1.: Menús y mise en place Contenuti delle lezioni e tempi di svolgimento Conoscenze e competenze acquisite Approfondimento Conoscere Le proprietà lessicale:la verdura nutritive delle verdure. Unidad 9: Menús y mise en Saper tradurre un menù place, los varios tipos de vegetariano. menùs, los cubiertos, el Conoscere i vari tipi di menù, saper spiegare in buffet. lingua le caratteristiche Tempi: 10 ore del buffet e la mise en place. Modulo2.: Le attrezzature per la preparazione dei cibi. Il vino. Unidad 10: La maquinaria de cocina, los utensilios, las ollas, los materiales. las normas HACCP, seguros en la cocina. Unidad 17: El vino, los vinos blancos, tintos, claretes y cavas. Los instrumentos para el servicio del vino. La Sidra, el Jerez y la Sangrìa. Grammatica: Hay/ està/n. Il congiuntivo presente dei verbi regolari ed irregolari. Tempi: 12 ore Conoscere il corrispettivo spagnolo delle attrezzature e degli utensili di uso comune in cucina, le norme di sicurezza. Conoscere i vari tipi di vino, il loro servizio, alcuni vini tipici spagnoli: il sidro, il Jerez e la sangria. Ripasso grammaticale. 63 Modulo 3.: Frutta e dolci Modulo 4.: Los Cócteles Modulo 5 Civiltà Ricette natalizie tradizionali spagnole: el Roscòn de Reyes y el Mazapàn (da fotocopia) Unidad 18 : Frutas y zumos, los frutos secos y las frutas desecadas. Las frutas tropicales. La piña: reina de las frutas tropicales. Macedonia de frutas con toque exòtico. Unidad 19: Dulce tentaciòn: helados, sorbetes y granizados. El servicio de zumo y los utensilios de reposterìa. El corte de frutas en el comedor. Grammatica: Il congiuntivo imperfetto dei verbi regolari ed irregolari. Proposizioni ipotetiche. Tempi: 12 ore Modulo 4 Unidad 21 Los còcteles. Los còcteles sin alcohol màs consumidos en España: la piña colada, el Very Well o San Francisco, el Shirley Temple. Los utensilios para hacer los cocteles, el Daiquiri, el Mojito, el Bloody Mary, el Margarita, el Negroni, el Bellini, el Martini Dry, el Cuba libre, el Grasshoper, el Golden Cadillac, el Alexander. El servicio de aperitivos. Grammatica:aggettivi e pronomi indefiniti; por y para. Un vistazo a España: geografìa, el mapa polìtico, Conoscere alcune ricette di dolci natalizi tipici spagnoli. Conoscere il lessico relativo alla frutta e ai dolci. Conoscere i principali frutti esotici, saper spiegare il procedimento per la preparazione di un dolce. Approfondimento grammaticale. Conoscere i cocktails più consumati in Italia e in Spagna, saper spiegare le fasi di preparazione degli stessi, quando e come si servono, saperli classificare e distinguere. L'alunno è chiamato a conoscere e approfondire 64 las lenguas de España. Historia: Al-Andalus y la Reconquista, el Siglo de Oro, loa Habsburgos y los Borbones, la familia real, la guerra civil, el franquismo y la transiciòn. Las imagenes de España, la gastronomìa, las tapas, las fiestas, la moda, el cine, fiestas y folclore, Sevilla, Barcelona, Madrid. alcuni aspetti della storia, della geografia, dell'arte e della civiltà spagnola. Criteri di valutazione e criterio di sufficienza: In relazione alla didattica e alle istanze culturali e socio-economiche del territorio ci si propone di valutare: − Apprendimenti; − Insegnamenti; − Organizzazione scolastica. Per fare ciò si sono scelti alcuni criteri di qualità su cui impostare e attraverso cui “misurare” la valutazione: − L’efficacia, in rapporto agli esiti conseguiti; − l’efficienza, in rapporto alle risorse utilizzate nell’erogazione dei servizi; − la soddisfazione, in rapporto alla rispondenza alle aspettative degli utenti; − l’equità, in rapporto alle condizioni di accesso ai servizi e alla capacità di evitare discriminazioni. Finalità della valutazione Coinvolgere tutte le componenti scolastiche; Permettere il controllo periodico dei risultati finalizzato all’autoanalisi dell’Istituto per facilitare diagnosi organizzative; Migliorare l’offerta didattica e la struttura organizzativa; Valorizzare l’identità della scuola; Legittimare l’autonomia della scuola nei confronti dell’utenza e degli interlocutori esterni. MEZZI E TIPOLOGIE DI PROVE UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE 65 La valutazione finale è stata ottenuta sulla base di verifiche strutturate, semistrutturate, scritte e orali. Eventuali insufficienze sono state recuperate tramite recuperi in itinere, successive interrogazioni ed esposizione di ricerche eseguite dagli alunni. Le attività svolte sono state: simulazione di situazioni (role-play), esercizi di produzione orale (spiegazione delle varie fasi di preparazione di un piatto, lettura, conversazioni guidate, interazione con l'insegnante), esercizi di ascolto (domande chiuse/aperte,esercizi a risposta multipla, semplici analisi del contenuto del testo), esercizi di comprensione scritta (testi con domande aperte/chiuse/risposta multipla), esercizi di produzione scritta ( descrizioni, esercizi strutturati, produzione autonoma, traduzione). METODOLOGIE Lezione frontale Lezione dialogata Role-play Lavoro a coppie/gruppi Apprendimento cooperativo Apprendimento per progetti MEZZI DIDATTICI Libri di testo: - Susana Orozco González, Giada Riccobono, Nuevo ¡En su punto!, HOEPLI -Luis Aragonés, Ramón Palencis, Gramática de uso del español, HOEPLI - Laura Pierozzi, Una vuelta por la cultura hispana, Zanichelli Fotocopie fornite dal docente Materiale autentico Registratore RELAZIONE FINALE SUL PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe articolta di spagnolo è formata da 12 alunni di cui 1 ad obiettivi minimi, di questi, 5 alunni fanno parte della 5 B e 7 della 5C. All'inizio del secondo quadrimestre un alunno ha lasciato gli studi. Parte della classe ha dato prova di possedere basi linguistiche per lo più lacunose e conoscenze di microlingua piuttosto scarse, a causa dell'avvicendamento di vari insegnanti che si sono susseguiti durante tutto il percorso scolastico. La classe si è dimostrata piuttosto ricettiva ed interessata, ed il lavoro a casa è stato abbastanza costante per la maggior parte degli studenti, anche se non approfondito. 66 Ci sono stati inoltre alcuni ragazzi che si sono distinti per maggiori competenze (due di essi sono ispanofoni), ed uno spiccato interesse per la materia. Si è ritenuto opportuno optare per una programmazione che facesse leva sugli interessi degli alunni, collegandosi al lavoro svolto in cucina e che, al contempo, riprendesse gli argomenti grammaticali trattati negli anni precedenti, in un contesto comunicativo. La classe ha tenuto nel complesso un comportamento corretto e collaborativo; alcuni ragazzi si sono rivelati più immaturi mentre altri si sono distinti per giudizio, puntualità e correttezza. A qualche giorno dalla chiusura dell’attività didattica con la relativa conclusione parziale del programma il livello medio della classe è da ritenersi sufficiente, con alcuni alunni che presentano valutazioni distinte. 67 Il presente documento è condiviso dal Consiglio di classe: Disciplina Docente Firma Italiano e storia Rossi Raffaello Legislazione Liserre Luigi Matematica Navacchia Paolo Inglese Torchia M.Costanza Francese Izzo Roberto Spagnolo Pison Valeria Lab.Org.Gest.Rist. Gurioli Cristian Ec.Gest.Serv.Rist. De Santis Filomena Alimenti e alimentazione Di Marco Anna Rita Ed. fisica Fiume Rita Religione Peghetti Giampietro Sostegno AD01 La Torre Vittoria Sostegno AD02 Cuglia Maria Ascenza Tibaldi Giulia I rappresentanti di classe Zammitti Daniele 68