E` morta la fondatrice della coop Arcobaleno
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E` morta la fondatrice della coop Arcobaleno
ARCO, ADDIO A RENATA GIO¥ANAZZI E' morta la fondatrice della coop Arcobaleno E' morta all'età di 87 anni Renata Giovanazzi, figura di spicco nel panorama sociale e politico di Arco e non solo: è stata, infatti, punto di riferimento nel panorama delle cooperative, avendo, tra le altre cose, fondato la coop Arcobaleno. Di seguito pubbliciamo il commosso ricordo di Romano Turrini. «Giovedì si è spenta ad Arco Renata Giovanazzi. Nata nel 1928, era stata responsabile dell'asilo nido di Riva - scrive Romano Turrini - aveva dato il suo contributo nell'amministrazione comunale di Arco svolgendo il ruolo di assessore alle attività sociali. Il suo impegno nel sociale, a favore soprattutto delle persone che, per motivi diversi, si trovano in situazione dei disagio è continuato, a partire dal 1984, nel Centro di Ascolto e Solidarietà della Caritas di Arco, dove è stata una delle prime operatrici. E quando ha avuto la consaoevolezza che vi erano biso- gni a cui, in quel momento, l'ente pubblico non poteva dare direttamente risposta, ha fondato nel 1988, insieme ad una dozzina di amici volontari, la Cooperativa sociale "Arcobaleno",^ divenendone la presidente. È stato così possibile, grazie al suo coraggio e alla sua tenacia, assicurare, ad esempio, l'assistenza domiciliare a tanti anziani o a persone disabili. Ora la cooperativa "Arcobaleno" è un'importante realtà del mondo, variegato, della cooperazione sociale nell'Alto Garda». «Renata - continua ancora il ricordo lo storico arcense - apparteneva alla stirpe dei Giovanazzi che tanto ha fatto per lo sviluppo della cooperazione nel Basso Sarca. Suo nonno Antonio "Toni" è stato nel 1911 il primo presidente della Lega dei Contadini del Basso Sarca ed uno dei promotori della nascita della Cassa Rurale di Arco, difendendola anche nei tempi in cui, sono le sue parole, bisognava "resistere per esistere". Il padre di Renata, Mario, è stato il primo e unico cassiere della Cassa Rurale, quando lo sportello cominciò ad essere aperto la domenica, dopo la Messa!Donna attenta, intelligente, aveva seguito in tanti viaggi il fratello don Giampaolo, per molti anni direttore della Caritas diocesana. Insieme ad una sua amica lo aveva anche raggiunto in Brasile, nella grande parrocchia affidata alla sua cura, per un lungo soggiorno del quale ha steso un interessante diario». «Ora - conclude Romano Turrini - Renata se ne è andata in punta di piedi, lasciandoci un esempio di umiltà, di serietà e di spirito di servizio di cui la nostra comunità le deve essere riconoscente». L'ultimo saluto a Reata Giovanazzi sarà oggi pomeriggio alle ore 16 nella chiesa Collegiata di Arco, dov'è in programma la cerimonia funebre.