Via Paradisi: il sindaco Delrio parla di

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Via Paradisi: il sindaco Delrio parla di
Via
Paradisi
è
il
punto
critico
della
città
»
Il sindaco Delrio parla di repressione promette una riquali icazione urbana
e
di Marco Martignon i
REGGIO. Repressione e riqualificazion e
urbana, fuse all'interno di un progetto po litico . Questa è la soluzione avanzata dal
sindaco Graziano Delrio per risolvere i
problemi di degrado in via Paradisi . Difficoltà ormai cementate nel tempo ma ch e
sono lo specchio delle nuove povertà d i
Reggio . Perché oltre all'area della stazione, sono altre le zone d'ombra cittadine .
«Siamo a conoscenza della
situazione di via Paradisi —
si legge in una nota del sindaco Graziano Delrio — che ho
visitato più volte, personal mente e anche di sera, e ch e
rappresenta la vera situazione di criticità a Reggio . Le leggi ci sono e vanno rispettate .
Il tema della detenzione di ar mi illegali va represso duramente e, in casi come questi ,
ribadiamo la nostra richiest a
di legalità e repressione . Abbiamo chiesto di intensificare
i controlli e continueremo a
chiederlo, ed è utile la collaborazione dei cittadini nel denunciare alle forze dell'ordine situazioni di illegalità. Gli
esiti delle operazioni della
guardia di finanza, divulgat e
nei giorni scorsi, sono un
esempio del fatto che a Reggio si sta intervenendo . E' anche per disincentivare fenomeni di questo tipo che, com e
amministrazione comunale ,
abbiamo previsto, e rafforzeremo, politiche di riqualifica zione dei luoghi, di risana mento urbanistico e azioni di
prevenzione sociale in zone
considerabili a rischio» .
L'OPPOSIZIONE . La denuncia lanciata da due giovani
Basta passeggiare lungo il Crostolo e arrivare all'altezza del ponte di San Claudio .
Lì, in un anfratto, sono ben visibili materassi e coperte dei senzatetto . Dai confini
con la Canalina si passa poi a Santa Croce
dove, alcuni mesi fa, ci erano state segnalate persone che dormivano tra i cunicoli
dei sottopassi . Immagini di una nuova Reggio sotterranea .
Graziano Delri o
studenti di ReggioLab (che di
notte si sono introdotti nei
condomini di via Paradisi e
hanno documentato un a
realtà degradata), ha spostat o
un problema sociale sul fronte della battaglia politica.
Immediato ieri l'intervent o
della Lega Nord.
«Finita la telenovela del
rimpasto di giunta — dice il
capogruppo in consiglio comunale Giacomo Giovannini
— il sindaco, che ha inteso te nere per sé la delega alla sicu rezza, deve intervenire subito
sulla situazione di emergenz a
di via Paradisi e limitrofe . D a
diversi anni, sollecitati dall a
disperazione dei residenti, abbiamo posto l'accento sulla situazione avanzando anche d i
recente la richiesta di un maggiore controllo all'amministrazione, ma le risposte ricevute sono state come sempre
evasive se non grottesche come quella dell'assessore Annarita Salsi (ora fuori dall a
giunta, ndr) che arrivò addirittura a sostenere che via Pa radisi per noi è un laboratorio . La situazione è drammatica e non più trascurabile e l a
sola telecamerizzazione dell'area non risolve i problemi» .
ZONE A RISCHIO . In via Pa radisi e in tutta l'area della
stazione ferroviaria, la realtà
è difficile . Perché accanto a
chi dorme negli scantinati, a
chi spaccia vicino agli asili, a
chi si droga negli ascensor i
dei condomini e a chi gira armato, ci sono anche tanti anziani reggiani che non sann o
più cosa fare. E in loro compagnia ci sono anche, sotto il cavalcavia di via Torri, persone
che dormono all'interno delle
proprie auto .
C'è poi chi, invece, per cer-
care di proteggersi, ha decis o
di tenere in tasca un coltell o
e chi invece, ha preferito cambiare aria . La stazione non è
però l'unica zona della città
destinata a diventare un ghetto, perché ci sono altre aree
che soffrono per la mancanz a
della percezione di sicurezza .
Alla Canalina i commerciant i
hanno scelto di pagare le
guardie giurate per avere
una presenza fissa (la polizi a
in passato era intervenuta
per allontanare chi dormiva
sotto 'i portici vicino alla filia le della Bipop), mentre in Gar denia i commercianti hann o
chiesto almeno l'installazione delle telecamere di videosorveglianza.
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