Istituto Statale d`Arte "Sacro Cuore" Cerignola

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Istituto Statale d`Arte "Sacro Cuore" Cerignola
FONDAZIONE MALAVASI
Scuola secondaria di 1° grado A. MANZONI
PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: GEOSTORIA
DOCENTE: LUNA MARTELLI
CLASSE I SEZ. Media
A.S.2016 /2017
1. OBIETTIVI E COMPETENZE
2.1 OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
 Assunzione di responsabilità: comportamento in classe, consapevolezza del proprio
ruolo all’interno di essa, rispetto del regolamento d'istituto, miglioramento delle
capacità di autocontrollo.
 Partecipazione attiva al dialogo, nel rispetto dei diversi punti di vista.
 Assunzione di un atteggiamento corretto, onesto, collaborativo e altruista nei confronti
dei compagni.
 Comprensione delle proprie capacità e dei propri limiti.
 Rispettare le scansioni temporali della vita didattica: orari, consegne, regolare le uscite
dall’aula durante la lezione, usare fruttuosamente gli intervalli di ricreazione.
 Portare sempre il materiale necessario allo svolgimento della lezione ed organizzarlo
nello zaino e nell’armadietto in maniera ottimale.
2.2 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI (ABILITÀ e COMPETENZE)
 Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali,
digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti.
 Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse
digitali. Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze
studiate.
 Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale.
 Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali.
 Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della
disciplina.
 Usare le conoscenze e le a ilita er orientarsi nella com lessita del resente,
comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo
contemporaneo.
 Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali
(anche con l’utilizzo della ussola) e a unti di riferimento fissi.
 Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi
multimediali di visualizzazione dall’alto.
 Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al
planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche e simbologia.
 Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e
innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e
comunicare fatti e fenomeni territoriali.
 Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali,
anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.
 Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio naturale e
culturale e progettare azioni di valorizzazione.
 Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica)
applicandolo all’Italia, all’Euro a e agli altri continenti.
 Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e fenomeni demografici, sociali
ed economici di portata nazionale, europea e mondiale.
 Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e
degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politicoeconomica.
2.3 OBIETTIVI MINIMI
 Saper collocare nel tempo le principali culture e civiltà del mondo antico e medievale,
riconoscendo in esse gli elementi peculiari.
 Orientarsi nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle
coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo
ricorso a punti di riferimento fissi.
 Utilizzare o ortunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’e oca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi
geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
 Riconoscere nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli
italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e
architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
 Analizzare sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli
effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
 Saper utilizzare il libro di testo.
 Saper esporre gli argomenti studiati in maniera chiara ed efficace.
Parallelamente al raggiungimento dei suddetti obiettivi, in linea con la Raccomandazione
europea del 18 Dicembre 2006, si cercherà di stimolare anche lo sviluppo di alcune delle
com etenze chiave er l’a rendimento ermanente:
1. La comunicazione nella madrelingua.
2. La competenza digitale.
3. Le competenze sociali e civiche.
4. Competenze sociali e civiche.
5. Imparare a imparare.
6. Lo spirito di iniziativa e di imprenditorialità.
7. Consapevolezza ed espressione culturali.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI (CONOSCENZE)
MODULO A (STORIA)
 GLI STRUMENTI DELLA STORIA: cosa si intende per
storia, quali sono gli strumenti dello storico e
dell’archeologo, che cosa sono la stratigrafia e la prova al
radiocarbonio, il sistema di datazione e come si legge una
fonte.
 RIPASSO delle principali civiltà antiche: Sumeri,
Babilonesi, Egizi, Fenici, Ebrei, Greci e Romani. Verranno
approfonditi soprattutto gli elementi di cultura e civiltà,
al fine di fare comprendere agli studenti l’im ortanza che
queste civiltà hanno avuto per il mondo Occidentale e
per fare acquisire loro un metodo di studio della storia
che non sia solo evenemenziale, bensì culturale.
 La caduta dell’im ero romano e le cause della
deposizione di Romolo Augustolo.
 Il concetto di Medioevo: cosa si intende per Medioevo e
quali datazioni vengono prese come punto di
riferimento. Come si caratterizza la cultura medioevale.
 Gli Ostrogoti e la figura di Teodorico.
 Giustiniano e il tentativo di riunificazione dell’im ero: la
guerra greco-gotica e il Corpus Iuris Civilis.
 Il Longobardi: la leggenda di re Alboino e Rosmunda, la
divisione delle due Italie, l’editto di Rotari, la donazione
di Sutri e l’inizio del otere tem orale della Chiesa.
 I Franchi: la conversione al cristianesimo, la successione
dinastica dai Merovingi ai Carolingi.
 Maometto e l’es ansione islamica: i cinque ilastri
dell’Islam, i ra orti con l’e raismo e il cristianesimo.
 Carlo Magno: le spedizioni militari, la rotta di Roncisvalle
e Orlando, l’incoronazione, il Sacro Romano Im ero e
l’alleanza col a a, Aquisgrana, le Contee e le Marche, le
opere culturali (il latino, la schola palatina, la minuscola
carolina).
 Il sistema feudale e la cerimonia dell’omaggio.
 I successori di Carlo Magno, il Giuramento di Strasburgo
e le
 La disgregazione dell’im ero carolingio e l’editto di
Quierzy.
 Ottone I e la restaurazione del Sacro Romano Impero.
 Le nuove invasioni (Ungari, Saraceni, Vichinghi)
 Le crociate, i movimenti ereticali, gli ordini mendicanti.
APPROFONDIMENTO
 La storia di Bologna.
MODULO B (GEOGRAFIA)
 GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA: le coordinate
geografiche, la cartografia, Google Earth, Google Maps, il
sistema GPS.
 Il CLIMA: che cosa si intende per clima, da cosa è
determinato, quali climi caratterizzano l’Italia e l’Euro a.
* Approfondimento: cause antropiche dei cambiamenti
climatici, l’inquinamento e l’utilizzo delle fonti
energetiche.
 TERREMOTI e VULCANI.
* Approfondimento su Etna e Vesuvio.
 RILIEVI e PIANURE europee.
 MARI, FIUMI, LAGHI europei.
 LINGUE, POPOLI e CULTURE dell’Euro a.
* Approfondimento: le religioni europee.
 L’UE: storia della nascita dell’Unione Euro ea.
* Approfondimento: il trattato di Schengen e il fenomeno
dell’immigrazione in Euro a.
 L’ECONOMIA euro ea.
 LE REGIONI ITALIANE
MODULO C
(CITTADINANZA E
COSTITUZIONE)
 La Costituzione italiana e l’ordinamento dello Stato.
4. STRATEGIE E METODOLOGIE (Indicare con un segno di X una o più opzioni)

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
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
Lezioni frontali
Gruppi di lavoro
Simulazione di casi
Discussione guidata
Flipped classroom
Attività di laboratorio
 Brainstorming
Problem solving
 Elaborazione di mappe concettuali
 Elab. scritto/grafica/computerizzata di dati
Altro
5. STRUMENTI (Indicare con un segno di X una o più opzioni)
 Libri di testo
 Materiale didattico fornito dall'insegnante
 Carte geografiche
 Sussidi audiovisivi
6. STRUMENTI DI VERIFICA
 Prove strutturate e semi-strutturate
 Prove orali
 Sviluppo di progetti
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche scritte:
10
L’ela orato dimostra un’a rofondita conoscenza degli argomenti, una sicura
adronanza delle a ilita e una ca acita di riela orazione ersonale.
È curato e preciso negli aspetti formali e sostanziali ed espresso con un
linguaggio specifico disciplinare.
9
L’ela orato dimostra un’a rofondita conoscenza degli argomenti ed una
sicura adronanza delle a ilita.
È curato e preciso negli aspetti formali e sostanziali ed espresso con un
linguaggio specifico disciplinare.
8
L’ela orato dimostra una uona conoscenza degli argomenti ed una sicura
ca acita di a
licazione delle a ilita.
È curato e preciso negli aspetti formali e sostanziali ed espresso con un
linguaggio appropriato.
7
L’ela orato dimostra una discreta conoscenza degli argomenti ed una
ca acita di a licazione delle a ilita a astanza sicura.
È preciso/abbastanza preciso negli aspetti sostanziali ed espresso con un
linguaggio corretto/abbastanza corretto.
6
L’ela orato dimostra una sufficiente conoscenza degli argomenti
fondamentali ed una ca acita di a licazione delle a ilita secondo la
traccia/guida fornita dall’insegnante.
È abbastanza completo nello svolgimento di quanto richiesto ed espresso con
un linguaggio semplice, ma sintatticamente e lessicalmente accettabile.
5
L’ela orato dimostra una conoscenza arziale degli argomenti fondamentali
ed una ca acita di a licazione delle a ilita im recisa e con errori.
È impreciso negli aspetti formali e sostanziali ed espresso con un linguaggio
scorretto sintatticamente e impreciso nel lessico.
4
L’ela orato dimostra una conoscenza gravemente lacunosa degli argomenti
con errori gravi e diffusi con un’inca acità di applicazione degli strumenti
operativi.
È impreciso negli aspetti formali e sostanziali ed espresso con un linguaggio
scorretto sintatticamente e lessicalmente.
Prove orali
10
L’alunno/a dimostra una conoscenza dettagliata ed una visione organica delle
tematiche studiate, la ca acita di es orre autonomamente e di o erare
collegamenti non guidati. Dimostra inoltre di approfondire e riorganizzare gli
argomenti in modo ersonale, non strettamente legato all’im ostazione delle
lezioni, e di aver rielaborato in modo personale quanto appreso. Sa
esprimersi in modo fluido e con un registro lessicale preciso e del tutto
adeguato.
9
L’alunno/a dimostra una conoscenza dettagliata ed una visione organica delle
tematiche studiate, la ca acita di es orre autonomamente e di operare
collegamenti non guidati. Dimostra inoltre di padroneggiare/aver
approfondito gli argomenti in modo personale, non strettamente legato
all’im ostazione delle lezioni. Sa es rimersi in modo scorrevole e con un
registro lessicale del tutto adeguato.
8
L’alunno/a dimostra una uona conoscenza ed una visione com lessiva
delle tematiche studiate, la ca acita di es orre autonomamente e di o erare
collegamenti non guidati. Dimostra inoltre di aver approfondito gli argomenti,
che esprime in modo scorrevole e con un registro lessicale adeguato.
7
L’alunno/a dimostra una discreta re arazione relativa agli argomenti
fondamentali ed e in grado di o erare collegamenti, anche non guidati
dall’insegnante. Sa es rimersi con un linguaggio sintatticamente
corretto/abbastanza corretto e con un registro lessicale adeguato/abbastanza
adeguato.
6
L’alunno/a
ris onde
alle
domande
dell’insegnante
in
modo
corretto/abbastanza corretto, dimostrando una sufficiente preparazione
relativamente agli argomenti fondamentali. Sa esprimersi con un linguaggio
abbastanza corretto e lessicalmente accettabile, anche se con qualche
improprietà.
5
L’alunno/a dimostra una
re arazione lacunosa
revalentemente
mnemonica relativamente agli argomenti fondamentali. Non ha padronanza
degli argomenti nonostante l’aiuto dell’insegnante. Non sem re sa es rimersi
con un linguaggio sintatticamente e lessicalmente corretto.
4
L’alunno/a non ris onde in modo coerente alle domande dell’insegnante e
dimostra una 4 preparazione molto lacunosa. Non sa esprimersi con un
linguaggio sintatticamente e lessicalmente corretto.
I suddetti criteri di valutazione sono i medesimi inclusi nel PTOF d’Istituto e sono stati
condivisi dal Collegio Docenti. In sede di verifica scritta si provvederà a fornire agli
studenti rubriche di valutazione più specifiche e dettagliate, in relazione alle
caratteristiche e alle peculiarità della prova stessa, ma comunque in linea con tali criteri
docimologici.
IL DOCENTE
Luna Martelli