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343
cer
il giornale della Ceramica
gennaio
febbraio
2014
oniPad
Intervista
Eugenio Morselli,
il brand value come
fattore distintivo
sui mercati esteri
Posa
€ 3,50 • Anno XLI • gennaio/febbraio 2014 • Issn 1828 1052 • foto di YANN (commons.wikimedia.org)
Nascono i posatori
italiani certificati,
esperienza che
guarda all’Europa
Formazione
Una nuova scuola
per preparare i
futuri periti logistici
della ceramica
country report india:
opportunità per la ceramica italiana
Dossier
Tecnologie,
materiali e corredi
per la decorazione
ceramica
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cereditoriale
L’attualità di una
Associazione,
cinquant’anni dopo
di Vittorio Borelli
editoriale
vittorio borelli
Presidente
Confindustria Ceramica
Caro presidente Arrigo Gambigliani Zoccoli,
la ringrazio della sua lettera, appassionata e puntuale – che volentieri pubblichiamo su questo numero di Cer –, dove ai nostri occhi viene riproposto il mondo
di quei primi anni Sessanta insieme alle ragioni che portarono gli imprenditori
dell’allora nascente industria ‘delle piastrelle smaltate da rivestimento e pavimento’ a fondare Assopiastrelle. Delle tante cose che ho apprezzato nel suo racconto
mi piace sottolineare l’idea di Associazione come luogo di sintesi di interessi, ma
anche di confronti animati finalizzati ad aggiungere valore con l’iniziativa collettiva; l’importanza di avere un’unica Associazione – quale valore superiore all’interesse dei singoli; la volontà di costruire un’ Europa basata sulla pace dopo gli
anni cupi della guerra; il primato delle norme – e degli italiani nel proporle e farle
approvare – nel campo della ceramica.
La ringrazio di questi ricordi, importanti per riscoprire le nostre radici e, con
l’occasione, mi consenta di allargare questo sentimento di riconoscenza e di
apprezzamento anche a tutti i 13 presidenti che si sono succeduti nel tempo e
che ci hanno consegnato una Associazione rappresentativa, credibile, dal respiro
fortemente internazionale.
Fare Associazione nel secondo decennio degli anni 2000 significa confermare quei
valori importanti di aggregazione ed identità tra aziende simili, che sono connaturati nella mission stessa dell’Associazione, ma anche saper cogliere nuove sfide.
Quella a mio avviso centrale, per l’importanza e le strategiche declinazioni connesse, è quella dell’italianità dell’industria ceramica tricolore. In un mondo che ha
superato abbondantemente i 10 miliardi di metri quadrati di piastrelle di ceramica
prodotte, è fondamentale che l’Italia sia in grado di sottolineare le proprie peculiarità distintive: l’essere la culla di tutte le innovazioni tipologiche e tecnologiche e la
capacità di dettare le tendenze estetiche; l’essere uno dei pochi player veramente
globale; avere Cersaie quale manifestazione di riferimento a livello internazionale.
Disponiamo di queste eccellenze, che ci sono ampiamente riconosciute ed apprezzate dai consumatori sui diversi mercati mondiali e per le quali dobbiamo ulteriormente operare affinchè questi siano per noi tratti ed elementi distintivi.
Non meno significativa, come lo è per ciascun settore industriale, la competitività
delle proprie aziende e del proprio sistema industriale. Oggi il settore ceramico
– ed in senso più generale l’intera industria manifatturiera – sconta differenziali
negativi sul costo dell’energia, sull’eccessiva burocratizzazione della Pubblica
Amministrazione, su un sistema infrastrutturale che sconta ritardi e lentezze nel
realizzare ciò che appare sempre più necessario ed urgente.
Lungo questo cammino non siamo soli. Il nostro presidente Giorgio Squinzi è
impegnato nella terza grande riforma di Confindustria, che attraverso un percorso
di razionalizzazione delle Associazioni e delle strutture decisionali, punta a migliorare l’efficienza, l’efficacia ed il prestigio di Confindustria. Viviamo un’epoca storica
di cambiamenti a cui anche Confindustria, anticipando scelte di semplificazione
che la politica sta facendo solo adesso, sta dando il proprio decisivo contributo.
Nell’affrontare questo processo di riforma dovremo però ben tenere a mente l’importanza del diretto impegno delle nostre aziende nella loro Associazione, che
emerge con forza e chiarezza immutate dalla sua lettera, presidente Gambigliani.
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
cerlettere
così nacque
Assopiastrelle
Caro Presidente,
Modespacher (nostro presidente) per la Ceramica
mi consenta di ‘roviAdriatica.
stare’ in mezzo ai miei riLe nostre riunioni erano
cordi e rammentare, nel 50°
spesso molto vivaci per i
anniversario dalla fondapungenti interventi del dott.
zione di Assopiastrelle, come
Tedeschi. Noi di Sassuolo
eravamo mezzo secolo fa.
eravamo considerati un po’
Nella primavera del 1954
i parenti poveri; l’élite era
diventai amministratore di
la pasta bianca. In anni
una ceramica di Sassuolo; Arrigo Gambigliani Zoccoli,
aveiniziai così a partecipare primo presidente di Assopiastrelle successivi,
vamo creato per
alle riunioni di settore.
l’esportazione una
Il settore Piastrelle Cerasocietà (la Spec), con sede a Mimiche era allora una branca di Federlano della quale facevano parte
ceramica che comprendeva, oltre alle
la Marazzi, la Saime, (una cePiastrelle, i settori: Sanitari, Refrattari e
ramica nata recentemente) la
Stoviglierie. Le riunioni dei vari gruppi
Cisa, la Cedit e la Ceramica di
avvenivano a Milano, nella sede di FeScandiano.
derceramica. Dopo la seconda guerra
I rapporti del settore piastrelle
mondiale, oltre alla ricostruzione mafacente capo a Sassuolo erano
teriale, per cercare di ricreare un clima
diventati via via più difficili in
distensivo fra i popoli, che si erano feambito Federceramica, tanto da
rocemente combattuti, fu deciso, fra gli
farci decidere di uscire per coindustriali delle industrie ceramiche dei
stituire una nuova associazione.
vari paesi europei, di organizzare dei
Fu così che nell’aprile del 1963
congressi ogni 4 anni. Anche Federcecostituimmo
l’Assopiastrelle,
ramica organizzò un congresso, che si
con sede a Milano (presso la
tenne a Firenze nell’autunno del 1954.
Spec), presidente il dott. TedeAllora i fabbricanti di piastrelle in paschi, segretario il segretario delsta bianca erano: Richard-Ginori, Cela Spec (l’Ing. Soresina). Dopo
dit, Barbieri e Burzi e Cibec; quelle in
pochi mesi, lo stesso dott. Tepasta rossa a Sassuolo: Marca Corona,
deschi consigliò di trasferire la
Marazzi, Veggia, Edilcarani, Saime; a
sede a Sassuolo, nominando un
Imola la Cooperativa di Imola; a Porto
segretario dedicato specificataPotenza Piceno la Ceramica Adriatica;
mente alla nuova Associazione,
a Salerno la Ceramica D’Agostino e
anche per cercare di allargare
non tutte erano aderenti a Federcerail numero degli associati, atmica. Partecipavano alle riunioni del
tingendo alle numerose nuove
settore piastrelle: l’avv. Barbieri (BBB),
aziende che stavano sorgendo
il dott. Marazzi, Gallarati-Scotti per la
nella fascia pedemontana, tra
Richard-Ginori, io per la Saime, il dott.
le province di Modena e RegMario G. Tedeschi per la Cedit, Carlo
gio Emilia. Fu così che trasferimmo la
sede, affittando, dalla Banca Popolare, i
locali sopra la filiale della Banca stessa,
in piazza Martiri Partigiani a Sassuolo.
Acquistati alcuni mobili, nominammo
segretario il P.I. Ermanno Iori, proveniente dalla Ceramica di Scandiano.
Eleggemmo un consiglio di amministrazione e io fui incaricato di tenere “pro
tempore” la presidenza.
Verbale del primo Consiglio Direttivo nel 1963
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
cerlettere
Poiché avevamo avuto difficoltà a Milano alla rotazione della presidenza
(quando facevamo ancora parte del settore nell’ambito di Federceramica), la
mia prima preoccupazione fu di stendere un nuovo statuto. Mi consultai con il
presidente della Camera di Commercio
di Modena il quale mi consigliò di prevedere la non eleggibilità per un terzo
mandato, per chi avesse esercitato l’incarico di presidente per due mandati
consecutivi. Inserii anche alcune limitazioni per la rieleggibilità dei Consiglieri.
Il nuovo statuto con altre modifiche (sede
a Sassuolo) fu approvato dall’assemblea
dei Soci (in quel momento ancora in numero limitato).
Il P.I. Iori, nella sua qualità di segretario,
sviluppò un’intensa azione di proselitismo aumentando, nel corso dei mesi, il
numero degli associati, anche per l’assistenza che l’associazione poteva fornire
in particolare per questioni sindacali.
In concorrenza con la nascente Assopiastrelle si era costituita a Sassuolo un’al-
tra associazione: l’Unionpiastrelle. Essa
era sorta per iniziativa della Ceramica
Ragno (allora in forte rivalità con la Ceramica Marazzi). Le due associazioni
dopo un periodo di sotterranea concorrenza, per iniziativa di alcuni soci dei due
gruppi arrivarono a riunirsi, confluendo
tutti in una allargata Assopiastrelle.
L’Assemblea Costituente nel maggio 1964
nominò un nuovo Consiglio e mi elesse
presidente per i successivi due anni.
La CEE
Nella primavera del 1957 i Primi ministri di Italia, Francia, Germania Ovest e
Benelux firmarono a Roma la costituzione della Comunità Economica Europea.
Come altre associazioni di categoria, anche i 6 paesi produttori di piastrelle ceramiche si costituirono in associazione con
sede a Bruxelles. Si era costituita anche
un’associazione, sempre con sede a Bruxelles, che raggruppava tutti i paesi europei produttori di piastrelle ceramiche:
essa, oltre all’Assemblea, formò nel 1958
Il primo Glossario internazionale (1970)
un comitato tecnico, che ebbe come primo incarico quello di produrre un Glossario Ceramico.
Come gli altri Paesi, mi preoccupai di
formare un gruppo di tecnici ceramici
per partecipare al gruppo di lavoro: il
dott. Vecchi del Centro di Ricerca dell’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica di
Faenza e in un tempo successivo, il dott.
Carlo Palmonari del Centro Ceramico
di Bologna. Il comitato tecnico si riuniva
due volte all’anno (di sabato e domenica
per gli impegni che ciascuno di noi aveva
durante la settimana) a rotazione nelle
varie sedi dei paesi partecipanti. Poiché
il glossario era stato previsto in 6 lingue, si unirono a noi un delegato tecnico
tedesco, francese, spagnolo, svedese e
inglese (il delegato inglese partecipava
a volte sì, a volte no in relazione all’atteggiamento del governo francese verso
l’entrata del suo paese nella CEE!).Dopo
10 anni nel 1968 i lavori ebbero termine
con la pubblicazione del Glossario (una
copia del quale dovrebbe essere ancora
in Confindustria Ceramica!).
Negli anni della mia presidenza e anche
Consiglio Direttivo 1974-75
2014 gennaio/febbraio CER 7

cerlettere
dopo (su richiesta del consiglio di Assopiastrelle) seguii i lavori sia dell’assemblea dei paesi costituenti la CEE, che
quelli dell’assemblea di tutti i produttori
europei di piastrelle ceramiche.Questo
costituì per me un pesante impegno, sia
di tempo, che di energie, sottratti alla
mia famiglia e alla mia azienda. Feci
questo non per ambizione, ma per spirito di servizio, su richiesta pressante
anche dell’Assemblea di Assopiastrelle.
L’impegno fu particolarmente gravoso,
quando, toccando per turno all’Italia
dovetti accettare la presidenza dell’associazione ceramica europea a Bruxelles.
Le norme EN
I principali paesi europei avevano norme nazionali (Italia: UNI; Francia:
AFNOR; Inghilterra: BS; Germania:
DIN); esse, create dagli industriali dei
vari settori, tendevano, in ogni paese, a
proteggere la propria produzione: ciò accadeva anche nel campo ceramico. L’Italia negli anni ‘60 aveva progressivamen-
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te esportato nei paesi europei occidentali,
in particolare in Francia e Germania;
queste vendite si erano ulteriormente incrementate nei primi anni ‘70; da noi, la
necessità di avere norme valide per tutti
i paesi della CEE, era particolarmente
sentita. Anche in Italia, negli anni ‘60,
avevamo creato, presso l’UNI, le norme
italiane per le piastrelle ceramiche: esse
però non erano utili per l’esportazione
dei nostri prodotti. Avevamo esaminato
la cosa con il direttore dell’UNI.
Anche gli Istituti di Normazione avevano formato una associazione europea,
con sede a Bruxelles: nei primi anni ‘70
ne era presidente un inglese, amico del
direttore dell’Uni; questi gli aveva fatto
presente le nostre difficoltà, per mancanza di norme EN. Un martedì, di una
settimana della primavera del 1974, mi
raggiunse nel mio ufficio aziendale di
Maranello, una telefonata dell’allora
direttore dell’Assopiastrelle, avv. Giorgio
Saltini, che mi precisava: “il presidente inglese degli enti di normazione è in
scadenza ed è disposto a presentare al
Commissario CEE alla Concorrenza (un
ing. italiano), le nostre norme, purché gli
pervengano entro venerdì in una delle
tre lingue (inglese, francese o tedesco)”.
Naturalmente assicurai che entro giovedì mattina avrei fatto pervenire all’Assopiastrelle le Norme UNI, tradotte in
francese e con una presentazione simile
alle norme italiane.
Tutte procedette come previsto. I nostri
concorrenti esteri dovettero “ingoiare
il rospo”. Io ebbi l’incarico da Assopiastrelle di formare un comitato tecnico
e di convocare a Milano, presso l’UNI,
i delegati delle varie associazioni nazionali interessate. In pratica ci ritro-
vammo con gli stessi tecnici con i quali
avevamo elaborato il Glossario. La riunione di Milano si svolse in un clima
molto teso: sostanzialmente, sia pure
non apertamente, mi si accusava di un
colpo di mano, verso persone insieme
alle quali si era lavorato per anni in un
clima di amicizia. Procedemmo, come
per il Glossario, con incontri semestrali,
a rotazione nei vari paesi; la cosa più curiosa fu che, le tensioni che si svilupparono in alcune riunioni, avvenivano fra il
delegato francese e quello tedesco.
La presidenza fu normalmente assegnata al paese ospitante, salvo per il
delegato inglese che la ebbe per alcune
riunioni.
Io mi meravigliavo che, nonostante tutto, le riunioni proseguissero: la spiegazione la ebbi dal Commissario CEE alla
Concorrenza a Bruxelles (un italiano)
che mi chiarì che, se i lavori si fossero
arenati, io avrei dovuto portargli gli elaborati approvati fino a quel momento,
valendo per il resto le norme italiane
depositate presso di Lui: e questo i vari
paesi lo sapevano!
Dopo 10 anni, fu possibile depositare a
Bruxelles il testo definitivo, completo di
tutti i controlli tecnici e quindi far divenire ufficiali le norme EN per le piastrelle ceramiche. Il Commissario mi precisò
che eravamo uno dei pochissimi settori
che fossero riusciti a varare delle norme
EN. So che poi fu possibile farle divenire
norme ISO e quindi, in pratica, valide in
tutto il mondo.
Penso che ciò sia stato e sia tuttora molto
utile per le esportazioni italiane che avvengono ormai in tutti i continenti.
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Cer il giornale della ceramica/343
Ceramica/343
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gennaio/febbraio 2014
Sapere non
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Edizioni
Edi.Cer. SpA
Pubblicazione registrata presso il
Tribunale di Modena al n°551 in data 13/2/1974
ISSN 1828 1052
Direttore Responsabile
Vittorio Borelli
Direttore Editoriale
Andrea Serri ([email protected])
Redazione
Valentina Candini ([email protected])
Simona Malagoli ([email protected])
Valentina Pellati ([email protected])
Simone Ricci ([email protected])
Segreteria di redazione
Patrizia Gilioli ([email protected])
Barbara Maffei ([email protected])
[email protected]
Hanno collaborato a questo numero
Anish Bajaj, Barbara Benini, Andrea Contri, Cristina Faedi,
Thomas Foschini, Laura Franceschi, Natalie Pedder-Bajaj,
Rehana Penwala, Sara Seghedoni, Massimiliano Tortis
Traduzioni
John Freeman; Studio Ligabue Paola
Direzione, redazione,
amministrazione:
Edi.Cer. SpA Società Unipersonale
Viale Monte Santo, 40 - 41049 Sassuolo (Modena)
tel. 0536 804 585 - fax 0536 806 510
[email protected]
cod.fisc. 00853700367
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purché recante citazione espressa della fonte.
Chiuso in tipografia il 13/02/2014
La qualità guarda avanti
cergennaio/febbraio 2014
Sommario
Cer
5
editoriale
L’attualità di una Associazione, cinquant’anni dopo di Vittorio Borelli
6lettere Così nacque Assopiastrelle
di Arrigo Gambigliani Zoccoli
Cer
NEWS
14Aziende ceramiche di Simona Malagoli
20 dall’italia e dal mondo di Massimiliano Tortis
24 da confindustria ceramica di Simone Ricci
26 Agendafiere Ceramics of Italy a Maison&Objet con ICE di Cristina Faedi
Indian Ceramics 2014 di Massimiliano Tortis
Cer
intervista
29 eugenio morselli. Il brand value come fattore distintivo di Andrea Serri
34posa Assoposa: nasce il posatore italiano certificato di Sara Seghedoni
36 real estate La ripresa economica traina il mattone globale di Barbara Benini
Cer Country report: india
41 “In India tiles have become an interior design material” by Andrea Serri
42 Ceramic production growing at 12 percent a year!
by Anish Bajaj
45 Massive distribution potential yet to be optimised by Simone Ricci
46 Rising urbanisation drives the building industry
by Anish Bajaj
49 Indian architecture is promoting the development of cities by Natalie Pedder-Bajaj and Rehana Penwala
50formazione Tecnici specializzati per la logistica del futuro di Simone Ricci
54 ambiente Emission Trading, oneri ed opportunità
di Andrea Contri
Cer
58
62
dossier Tecnologie, materiali e corredi per la decorazione ceramica
a cura della Redazione
Il “colore digitale” per il terzo millennio
di Laura Franceschi
Una nuova sfida nella “smaltatura digitale”
di Thomas Foschini
Posa
34
Intervista
29
Country Report
39
Dossier
55
Real Estate
36
Formazione
50
2014 gennaio/febbraio CER 13
cernews aziende
ceramiche
a cura di Simona Malagoli
Per l’invio di comunicati stampa: [email protected]
Alla Century una nuova linea
per grandi formati
Serenissima Cir solidale
con la Sardegna
Il Gruppo Fincibec prosegue il
piano di investimenti sull’impianto
produttivo del marchio Century,
dove è da poco entrata in funzione
una nuova linea di pressatura,
essicazione e smaltatura per grandi formati. L’intervento attuato
nello stabilimento di Roteglia di
Reggio Emilia fa seguito al rinnovamento e potenziamento dei
reparti di lavorazione fine linea, di
scelta e del sistema di stoccaggio
e movimentazione realizzati nel
2012. La nuova linea impiantata è
alimentata da una pressa ad alto tonnellaggio e da un essicatoio Eva
412, entrambi di Sacmi, e permette la produzione di lastre ceramiche
fino a 1200x1200 e 800x1600 mm.
Al pari delle altre linee produttive dello stabilimento di Roteglia e degli
altri stabilimenti Fincibec Group, anche questa è dotata di tecnologia
digitale e di accorgimenti tali da minimizzare le problematiche relative
al consumo energetico e all’inquinamento ambientale. L’investimento
impiantistico operato dal gruppo sassolese, attivo sul mercato anche
con i marchi Monocibec e Naxos, rappresenta una testimonianza di
fiducia sul futuro del distretto ceramico, una realtà industriale attiva e
in grado di affrontare le sfide del mercato globale.
www.century-ceramica.it
Per fare fronte alle difficoltà derivate dalla grave
alluvione avvenuta lo scorso novembre in Sardegna,
Serenissima Cir - che possiede uno stabilimento industriale e un outlet a marchio Cerasarda nella zona
industriale di Olbia, dove sono impiegati circa 34 addetti
tra dipendenti e operai - si è attivata concretamente in
azioni di solidarietà.
Una serie di iniziative, immediatamente promosse al fine
di aiutare le famiglie dei lavoratori alluvionati, hanno
sottolineato la forza di una squadra unita e solidale non
solo nel lavoro ma anche nella vita quotidiana. Oltre
a far pervenire ai destinatari, la settimana successiva
l’inondazione, generi di prima necessità, l’impegno
del Gruppo ceramico di
Casalgrande ha permesso
anche di devolvere alle famiglie più colpite e danneggiate
dal disastro un importo in
denaro pari a 25.000 euro,
frutto di donazioni volontarie
e delle somme normalmente
destinate all’acquisto delle tradizionali strenne natalizie per i
dipendenti dell’azienda.
www.serenissimacir.it
ceramica sant’agostino
nell’ADI Design Index 2013
Flexible Architecture by Starck, l’innovativo sistema ceramico
nato dall’incontro tra la cinquantennale esperienza di Ceramica
Sant’Agostino e il genio creativo di Philippe Starck, è stata
inserita nell’ADI Design Index 2013. La pubblicazione annuale di
ADI - Associazione per il Disegno Industriale - raccoglie una selezione
del miglior design italiano messo
in produzione, che concorre a due
prestigiosi premi quali il Compasso
d’Oro ADI e il Premio Nazionale
per l’Innovazione, patrocinato dalla
Presidenza della Repubblica.
Le motivazioni della scelta di
Flexible Architecture by Starck
avallano la genialità intrinseca
della collezione: “Una vera e propria rivoluzione nel mondo della
ceramica grazie alla valorizzazione
della fuga che assume una connotazione materica, divenendo elemento decorativo modulare”. Con Flexible Architecture by Starck la
piastrella si afferma come parte integrante dell’architettura; la fuga
che, fino ad oggi, rappresentava un componente da nascondere ed
eliminare, assume così una connotazione nuova, diversa, fisica.
www.ceramicasantagostino.it
14 CER gennaio/febbraio 2014
Galassia tra le eccellenze del web
Grazie alla strategia di social media marketing che ha fatto registrare in pochi mesi a Galassia circa 13.000 nuovi visitatori sul proprio
sito, l’azienda è stata selezionata da Google tra le 102 eccellenze
italiane per il progetto promosso da Mountain View insieme al
Ministero delle Politiche Agricole e Unioncamere.
Questo progetto, online all’indirizzo www.google.it/madeinitaly,
consiste in una vera e propria vetrina che include le eccellenze artigianali e agroalimentari del nostro Paese. Attraverso un centinaio di
schede le realtà italiane scelte da Google vengono raccontate tramite lo stretto legame con il territorio di appartenenza. Parallelamente
a queste vetrine digitali, Google ha creato il portale www.eccellenzeindigitale.it, dove è presente Galassia, il cui scopo è quello di
sensibilizzare e aiutare le
imprese ad utilizzare al
meglio le potenzialità del
web prendendo esempio
da quelle che ci sono
riuscite con successo.
Si tratta, dunque, di un
importante riconoscimento
che premia il costante
impegno di Galassia a
investire nel futuro e
nell’innovazione.
www.ceramicagalassia.it
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Lea Ceramiche e Lago
per il primo nuovo catalogo bagno
La partnership tra Lea Ceramiche e Lago prosegue nel trovare
nuove forme di espressione condivise: nasce Lago Bathroom, il
sistema che comprende un insieme di prodotti interamente dedicati all’ambiente bagno.
Accomunati dalla stessa visione del design,
Lea Ceramiche è stata coinvolta per la realizzazione di pavimenti e rivestimenti che si
sposano perfettamente con i complementi
di arredo Lago. Partendo da Slimtech, Lago
offre una sua personale interpretazione della
lastra ultrasottile in grès laminato, combinandola coi diversi sistemi di arredo e proponendo insolite e sorprendenti composizioni.
Il modulo 36e8, nato inizialmente nel living,
viene ora trasposto nell’ambiente bagno,
dove le lunghe lastre seguono allineate
Depth Basin con Slimtech di Lea anche sulla parete e lo stesso disegno si
ripete sui contenitori; nel sistema Steel Basin, Slimtech è poi declinata
in tre diversi moduli e in tre versioni cromatiche: milk shade, sfumata e
colorata. Nella collezione Depth Basin, dalla linea più rigorosa e pulita,
Slimtech disegna lo spazio, il pavimento segue perfettamente i moduli
della parete conferendo un segno grafico mediante la presenza colorata delle fughe. Divertente ed ironica è 36e8 Drunk, dove il progetto
si compone di moduli nel formato 18,4x18,4 e di un decoro composto
da 25 pezzi che crea un effetto ottico straniante.
www.ceramichelea.it
NovaBell ha compiuto
compie 25 anni
NovaBell Ceramiche Gruppo
Bellei ha festeggiato nel
2013 il suo 25° anniversario,
una piacevole occasione non
solo per brindare, ma anche
per ripercorre a mente la
lunga cavalcata fatta, fare
riflessioni e trarre spunti per
confermare anche nel futuro Silvio Bellei
il successo sin qui ottenuto. Tutto iniziò nel 1988 per volontà di Silvio
Bellei, al quale tutta l'azienda sente il dovere e il piacere di rendere un
sincero e affettuoso ringraziamento. Furono la sua grande ed innata
passione per il fare, la resistenza alla tentazione, seppur legittima, di
crogiolarsi sugli allori di una già lunga e brillante carriera di imprenditore, la voglia di guardare non solo al passato, ma anche al presente e
soprattutto al futuro, di non disperdere l'enorme e prezioso patrimonio
di conoscenza ed esperienza acquisito, bensì di tracciare la strada per
le nuove generazioni a lui care. L'evoluzione positiva dell'azienda non
ha conosciuto soste nel corso di questo periodo e i princìpi e i concetti
imprenditoriali che il suo fondatore ha sposato, attuato e trasmesso
continuano a camminare sulle gambe di chi, formatosi al suo fianco,
ha l'onere e l'onore di continuare la cavalcata ancora per lungo tempo.
www.novabell.it
16 CER gennaio/febbraio 2014
Marazzi sceglie l’innovazione
della tecnologia Evolve
Nell’ambito del proprio programma di investimenti in innovazione
di prodotto e nuove tecnologie, Marazzi ha concluso in pochi
mesi diversi contratti con la società del Gruppo SITI B&T, Projecta
Engineering, per l’acquisizione di macchine digitali di ultima generazione Evolve. L’obiettivo di creare prodotti innovativi con caratteristiche di elevata qualità e design ha spinto gli stabilimenti di
Sassuolo in Italia, Oriol e Malino in Russia, Monarch in Alabama e
Dallas in Texas, nel nuovo progetto di ampliamento di Sunnyvale,
a scegliere per la decorazione delle piastrelle EVOSeven plus a
quattro, cinque o sei colori. Dotate alcune di due cassetti colore
per effetti materici, altre configurate con la possibilità di lavorare
in doppia fila, quindi con due formati e due grafiche diverse sulla
stessa macchina, le decoratrici digitali EVOSeven plus gestiscono
fino a sette barre colore, hanno una velocità di stampa oltre 50 m/
min e una risoluzione ad altissima definizione.
www.marazzi.it
Florim partner
del Good Energy Award
Presso il Florim Flasgship Store di Milano è stata lanciata il 4 febbraio
scorso la quinta edizione del Good Energy Award, il primo premio
nazionale dedicato a tutte le imprese italiane che operano nel settore della sostenibilità energetica, ideato da Bernoni Grant Thornton.
Florim Ceramiche, più volte finalista del concorso, da tempo
intraprende una politica aziendale rivolta alla sostenibilità ambientale e quest’anno desidera confermare il proprio impegno verso
l’innovazione energetica diventando partner di questa importante
iniziativa nazionale.
Il Good Energy Award nasce
dalla volontà di conferire un
riconoscimento alle imprese
che hanno avuto il coraggio di
investire in un mercato nuovo,
non tradizionale, in modo
responsabile verso l’ambiente,
l’economia e il territorio. Le
candidature, aperte quest’anno per la prima volta oltre
che a società e organizzazioni
operanti nel settore energetico anche al mondo del real estate (architetti, imprese ed addetti
ai lavori), potranno essere inviate fino al 14 aprile attraverso il
sito del premio o digitando l’indirizzo web di Florim. Le categorie
del Good Energy Award previste nell’edizione 2014 sono sei:
Industria, Terziario, Real Estate, Pubblica Amministrazione e no
profit, Agroalimentare, “Giovani speranze” e Start-up.
www.florim.it
Solutions
Vision
Flexibility
Global presence
Welove
technology
Future
Smart system
Best
efficency
Teamware
Future
Vision
Research
Innovation
Know how
Teamware
nuovaera.it

SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE  STOCCAGGIO  LINEE DI SMALTATURA  INGRESSO E USCITA FORNI  INGRESSO E USCITA ESSICATOI

HANDLING SYSTEMS  STORAGE  GLAZING LINES  KILNS LOADING AND UNLOADING  DRYERS LOADING AND UNLOADING
cernews aziende
ceramiche
Ingresso di Hatria
in CoBe Capital
Si è recentemente conclusa un’importante operazione che segna
l’acquisizione di Hatria da parte di CoBe Capital, società d’investimento privata globale, con una base di capitale permanente,
specializzata nell’acquisizione e nella gestione di un portafoglio
diversificato di aziende che operano nel design, produzione e
commercializzazione di prodotti e servizi
innovativi. Fondata da Neal Cohen nel
1994, CoBe Capital ha sede centrale a
New York e filiali in Francia, Spagna e
Germania.
Hatria, grazie alle tecnologie avanzatissime di cui dispone nel nuovo stabilimento di Teramo, continuerà a puntare
su una costante innovazione tecnologica
ed estetica per fornire prodotti di altissima qualità, innovativi sia dal punto di
vista del design che della funzionalità.
www.hatria.com
Edimax: innovazione e
tecnologia anche sul web
Completamente rinnovato nella grafica e nella tecnologia, il sito di Edimax presenta un’impostazione
estetica forte e diretta, evidenziata dalla scelta di colori
definiti e di un font essenziale. Facile e intuitivo nell’utilizzo, esprime il fascino e il rigore che caratterizzano
l’azienda: dall’home page alla visualizzazione delle
collezioni, il gusto raffinato e contemporaneo di Edimax
accompagna il visitatore in una piacevole navigazione,
rendendolo complice della sua stessa ricerca creativa
e d’innovazione. Il nuovo sito è stato realizzato con
tecnologia RWD-Responsive Web Design che consente
l’adattamento dimensionale e la conseguente visualizzazione ottimale a seconda dello schermo utilizzato
(desktop, tablet, smartphone).
www.edimax.it
Cielo pROTAGONISTA
del made in Italy a Sochi
Il prestigioso Rus Resort a Sochi, punto di riferimento dell’hospitality high end a livello mondiale, nonché sede dell'amministrazione
del presidente della Federazione Russa, ha scelto per gli arredi dei
suoi ambienti bagno le collezioni Smile ed Easy di Cielo.
Realtà produttiva d'eccellenza in cui il recupero della tradizione
manifatturiera italiana dà vita, insieme alla più avanzata ricerca
tecnologica, a collezioni di design per il bagno contemporaneo
che racchiudono in sé l’unicità del fatto a mano, Cielo è stato,
con questo progetto, ambasciatore del made in Italy durante le
Olimpiadi Invernali.
Il punto di forza della collezione Smile risiede nell’essere un sistema componibile, modulare e versatile, perfettamente adattabile
alle diverse esigenze e gusti attraverso un’ampissima gamma di
soluzioni personalizzate che nascono dall’incontro di elementi dalle
forme essenziali e da linee pure e geometriche. Un design senza
compromessi è invece la caratteristica di Easy che ha la dichiarata
ambizione di essere continuamente arricchito di nuovi elementi. La
linea è moderna, esteticamente raffinata nella sua semplicità, compatta e ideale anche per ambienti di piccole dimensioni.
www.ceramicacielo.it
Collezione Smile
18 CER gennaio/febbraio 2014
Nasce Flaviker
Contemporary Eco Ceramics
La storica azienda di Solignano, dal 2007 nell’orbita ABK Group,
cambia nome e punta con decisione verso un futuro ecosostenibile. La nuova brand
identity di Flaviker,
abbandonato definitivamente il marchio Pi.sa, ha dato
vita il 16 gennaio
scorso, in occasione del primo meeting 2014 con la forza vendita,
a Flaviker Contemporary Eco Ceramics. Oltre alla riaffermazione
del proprio target di prodotto, quale specialista del grès, un modo
di fare ceramica più vicino alle esigenze di ecosostenibilità dei
nostri giorni rappresenta il principale segno del cambiamento
intrapreso dall’azienda. La progressiva riconversione degli stabilimenti produttivi di Solignano e Finale Emilia, iniziata nel 2008, e
il conseguente utilizzo del logo I Love Green su tutti gli strumenti
di comunicazione testimoniano lo sforzo per ricondurre al di sotto
delle medie di settore l’impatto ambientale generato dai cicli
produttivi. Dal 2013, le principali collezioni ceramiche Flaviker permettono l’accesso a crediti LEED, poiché contengono nell’impasto
una percentuale di materiale riciclato pari al 40%, concorrendo
attivamente a definire un’edilizia sostenibile.
www.flavikerpisa.it
creatività è
realizzare
Dalla fotografia alla tecnologia ...
tutti i mezzi per realizzare le tue idee.
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Nave 9/10E-12540 Vila Real Castellon • Spain
Phone: 964 506750 • Fax: 964 500088
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Phone: +1 931 802 5688 • Fax: +1 931 802 5689
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made in italy
Via S.Giovanni Evangelista 40/42 • 41042
Spezzano di Fiorano (MO) • Italy
Tel. +39 0536 845185 • Fax +39 0536 845346
www.poligraph.it • [email protected]
cernews dall’Italia
e dal mondo
a cura di Massimiliano Tortis
il Meeting d’inverno di angaisa
tra multicanalità e web marketing
Al Meeting Invernale Angaisa dal titolo Strumenti e opportunità
per gestire la crisi e preparare la ripresa, tenutosi alla fine di
novembre presso Palazzo Catiglioni a Milano, sono stati presentati
i dati e le tendenze relative agli scenari di mercato e all’evoluzione
della crisi basata sulla relazione Cresme. I relatori del Politecnico
e dell’Università IULM di Milano hanno analizzato le ciriticità e le
opportunità legate alla coesistenza di tanti modelli di offerta, in
un mercato sempre più caratterizzato dalla multicanalità. Altro
tema affrontato è stato quello del web marketing e dei nuovi processi di acquisto legati a internet e ai
social network e, più in generale, agli
strumenti interattivi che si basano
sulle logiche del web 2.0
Con l’intervento del presidente della
FIPE (Federazione Pubblici Esercizi)
Lino Stoppani e del presidente di
Confindustria Ceramica Vittorio Borelli
si sono toccati gli aspetti sulle effettive
Vittorio Borelli
prospettive di ripresa del commercio
di rivestimenti ceramici ed idrosanitari
in Italia e come si evolvono i mercati
di riferimento per i produttori italiani.
A tutti i partecipanti al meeting è
stato consegnato l’Osservatorio dei
Bilanci dell’Associazione con l’edizione
aggiornata delle classifiche distributori
e produttori idrotermosanitari.
www.angaisa.it
Lino Stoppani
BMR adotta una rotonda
a Scandiano
Lo scorso novembre, alla presenza del sindaco di Scandiano (RE)
Alessio Mammi e delle autorità locali, si è inaugurata la rotonda
sponsorizzata da Bmr relativa all’iniziativa Adotta una rotonda ,
lanciata dall’Amministrazione comunale di Scandiano e rivolta a
enti pubblici e privati interessati alla valorizzazione del territorio.
Il progetto Bmr, curato dall’architetto Nadia Guidetti, presenta elementi concavi e convessi che, alternandosi fra loro in un
sapiente gioco di luci e ombre, conferiscono dinamicità e rendono
l’idea originale ispirata ad un ingranaggio in movimento. L’opera
architettonica, realizzata con materiali naturali e riciclabili unisce
le caratteristiche produttive e dinamiche
dell’azienda Bmr e al
contempo richiama
la funzione della
rotatoria, rendendo
le persone parte centrale dell’ingranaggio
urbano.
www.bmr.it
Inaugurazione della rotonda
20 CER gennaio/febbraio 2014
Per l’invio di comunicati stampa: [email protected]
Ancora Group verso est
con nuove forniture
Due realtà produttive
dell’Europa dell’Est,
come la società russa
CF Systems Free e PJSC
Kharkov Tile Plant in
Ucraina hanno acquistato la tecnologia
del Gruppo Ancora.
La società russa si è
dotata di due linee
complete di levigatura
e lappatura con incisione-spacco e squadratura per grandi formati
(1200x1200). Le linee progettate e realizzate dal gruppo sassolese
entreranno in funzione nei prossimi mesi e saranno installate in
un nuovo stabilimento in costruzione nella regione di Kaluga, nei
pressi di Mosca. Tra le macchine fornite vi è l’innovativa incisione
a spacco in continuo a dischi motorizzati e incisori folli per materiali difficili da spaccare. Completano la fornitura le linee di levigatura ad alta produttività e di lappatura per grandi formati.
Sul territorio ucraino Ancora Group farà entrare in funzione, entro
l’inizio dell’anno, una linea completa d’incisione e spacco combinata e squadratura, presso lo stabilimento ucraino di Kharkov.
www.ancoragroup.it
Indonesia e Malesia
scelgono Siti B&T
Niro Ceramic Group ha deciso di
installare presso i propri stabilimenti
di Jakarta in Indonesia e a Pasir
Gudang Johor, in Malesia, l’impiantistica di Siti B&T Group. Presso
Jakarta verrà installata una nuova
linea completa per la produzione
di piastrelle in grès porcellanato
con capacità produttiva di 10.500
mq/gg. La fornitura comprende anche tre presse
Evo 4608/1900 con il carrello di caricamento, un
forno a rulli monocanale con lunghezza di 250,86
metri, un essiccatoio a quattro piani e un tunnel
d’essiccazione. Completa il tutto l’impianto di
movimentazione con veicoli a guida laser oltre alle
macchine di stoccaggio. Nello stabilimento malese
invece sarà fornita una nuova linea di pressatura
per ottenere una produzione giornaliera pari a
8.000 mq/gg di grès porcellanato, grazie ad una
pressa idraulica EVO 4608/190 e un essiccatoio a
cinque piani. Tutti i tipi di impiantistica fornita da
Siti B&T Group assicurano al Gruppo Niro Ceramic
maggior efficienza energetica con minor costi di
manutenzione e più rispetto per l’ambiente.
www.siti-bt.com
DAI GRANDI FORMATI
ALLE NANOTECNOLOGIE
In ogni nostro progetto mettiamo il know-how tecnologico più evoluto e la cura
in ogni dettaglio. Portare alla massima evoluzione le soluzioni più adatte alle
diverse esigenze è la missione a cui non vogliamo sottrarci. Affianchiamo il cliente
con l’affidabilità che ci caratterizza da sempre per trovare insieme risposte
concrete alle vostre piccole o grandi necessità produttive.
MADE IN ITALY
cernews dall’Italia
e dal mondo
Nuove installazioni
per le stampanti Durst
Il Gruppo System conferma
crescita e sviluppo nel 2014
Con l’inizio del nuovo anno 2014 Durst installerà nuovi sistemi
Gamma presso le aziende di ceramica: sono ben 120 le stampanti
ceramiche Durst installate in Italia, dove l’azienda altoatesina
detiene finora una quota del mercato pari al 40%. Il risultato
italiano, se sommato al resto del mondo fa registrare ben 400
sistemi installati nei vari continenti. Le nuove forniture effettuate da fine 2013 a inizio 2014 riguardano i modelli della serie
Gamma 75 N, dotati dell’esclusivo sistema di alimentazione
dell’inchiostro. Le nuove installazioni confermano, inoltre, la tendenza del mercato ceramico verso applicazioni di grandi formati,
infatti alcuni dei modelli acquistati fanno parte della serie Gamma
120 HD-RS adatto per la decorazione digitale di grandi piastrelle
(100x150 cm dopo la cottura).
Le stampanti della serie Gamma
“N”, disponibili nei modelli Gamma
75 HD-NR e Gamma 75 HD-NRS,
sono dotate dalla tecnologia brevettata della testina di stampa HD-R
(High Definition) di ultima generazione, con doppio riciclo dell’inchiostro
e volume costante della goccia. Altra
innovazione è il sistema di pulizia
automatica delle testine e di raccolta dell’inchiostro che ottimizza i consumi e i tempi per il fermo
pulizia. Inoltre il nastro di trasporto resta pulito e l’inchiostro non
essendo rifiltrato, conserva intatte tutte le sue qualità, grazie al
sofisticato sistema di ricarica Cubitainer® che evita la penetrazione di sporco/polvere. Le nuove stampanti “N” sono modulari
e configurabili nel tempo a seconda delle esigenze e gestite
mediante workstation con sistema operativo Linux a 64 bit dotate
con il software Durst.
www.durst.it
Dalle innovazioni tecnologiche e dai nuovi mercati ottenuti dal
Gruppo System nel corso 2013 nascono nuove prospettive di sviluppo e di ricerca del Gruppo di Fiorano Modenese per il 2014.
Le aspettative del proprio presidente, Franco Stefani, sono di
migliorare i mercati dell’export, che lo scorso anno hanno fatto
registrare il 74% dei ricavi toccando tutte le aree del mondo grazie
al supporto delle proprie filiali. Altro obiettivo è incrementare le
vendite di Gea, la pressa senza stampo che consente di risparmiare
il 50% dell’energia attualmente consumata nella fase di pressatura
e che riduce inoltre l’impatto ambientale in un’ottica di corretta
visione di green economy. Il Gruppo lavorerà sulle novità del fine
linea da presentarsi alla prossima edizione di Tecnargilla. Questi
ed altri presupposti saranno le prospettive di sviluppo per uno dei
gruppi più prestigiosi del comprensorio ceramico che manterranno
vivo il concetto del made in Italy nel mondo.
www.system-group.it
a eurit il rinnovo
della concessione mineraria
Eurit, società mineraria appartenente al Gruppo Colorobbia,
ha ottenuto dalla Regione
Toscana il rinnovo per altri 20
anni della concessione mineraria “La Crocetta” situata
nel Comune di Porto Azzurro
(LI). Dall’area mineraria che si
estende su una superficie di 67
ettari, si ricava feldspato potassico che la società fornisce ai produttori di piastrelle ceramiche italiane. Grazie a questa concessione mineraria, le cui riserve si calcolano in 7 milioni di tonnellate a cui si somma il sito estrattivo di
Roccastrada (GR), Eurit può rispondere con efficienza alle richieste
del mercato italiano e assicurare un elevato grado di competitività
al prodotto ceramico italiano.
www.euritonline.com
22 CER gennaio/febbraio 2014
Accordo tra Intesa
e Tecnografica
La sempre crescente richiesta nel settore della stampa digitale di macchine, inchiostri e di nuovi progetti ceramici ha portato a siglare un accordo tra Intesa
SpA e Tecnografica SpA per la vendita di Crono e
per lo sviluppo e la formazione professionale degli
acquirenti. Crono, software di profilazione colore,
è uno strumento di lavoro per
il grafico ceramico che, combinando la taratura colore in
multicolor e nello stesso tempo
ottimizzando il lavoro delle
barre di stampa, consente di
ottenere risultati estetici di alto
livello. Altra possibilità integrata per gli utilizzatori di Crono
è di accedere a progetti ceramici di Tecnografica
attraverso un portale dedicato; un servizio di News
aggiornerà sulle novità dei progetti e sulle tecnologie di Tecnografica e Intesa.
www.tecnografica.net
cernews dall’Italia
I Primi 30 anni
di SIR
Un momento della festa aziendale per il compleanno dell’ing. Luciano Passoni
Ricorrono quest’anno i 30 anni di attività dell’azienda modenese
Sir, che propone soluzioni industriali robotizzate, in concomitanza
con i 70 anni del suo fondatore Luciano Passoni. Nata nel 1984,
l’azienda ha oggi 3.000 impianti funzionanti in tutto il mondo e
propone soluzioni di automazioni in differenti settori industriali:
auto motive, aeronautica, plastica, farmaceutica, metal-meccanica,
elettromeccanica, fonderia, food & beverage, ceramica e sanitari. Dal 1991 ha attivato una consolidata collaborazione con le
divisioni Siti B&T Group nel campo della logistica applicata (B&T
Automation) e dei sanitari (B&T White) realizzando soluzioni innovative come le presse di colaggio ad alta pressione e tecnologie
per la pallettizzazione intelligente. Sir punta molto sulla ricerca: ne
sono testimonianza il laboratorio interno, in cui investe il 5% del
fatturato, che annovera oltre 20 brevetti industriali e la creazione
di un laboratorio universitario aziendale in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia. Diverse le iniziative proposte
dall’azienda nel corso del 2014, sia per condividere i risultati raggiunti in 30 anni, che per continuare nella propria crescita come la
prossima apertura della sede tedesca Sir GmbH.
www.sir-mo.com
Nuova sede
per Italian Ceram
Lo scorso dicembre è stata inaugurata a
Roteglia (RE) la nuova sede di Italian Ceram di
proprietà di M. Mohsan Emtiazi. L’attività di
Italian Ceram riguarda principalmente la fornitura e distribuzione di impianti e macchine,
materie prime e tecnologie italiane per i produttori della ceramica
iraniana e mondiale. Nei nuovi
locali, oltre alle aree destinate
alle attività amministrative e
commerciali, è stata prevista una
sezione di progettazione grafica
a completamento del servizio che
Italian Ceram vuole offrire alla
propria clientela.
www.italianceram.it
e dal mondo
L’impiantistica CMF
Technology in Cina
Presso la sede cinese di Foshan (Guandong
Province), lo stabilimento Monalisa Tiles, nel
rinnovamento delle proprie linee di produzione per il grés porcellanato, ha scelto come
fornitore per le Tech Towers e sistemi di stoccaggio l’impiantistica di CMF Technology,
azienda meccanica di Pavullo nel Frignano
(MO). L’azienda italiana oltre a progettare
e realizzare le nuove Tech Tower modello
Recolor e lo stoccaggio materiale crudo fronte-forno modello TBOX, fornirà una nuova
spazzolatrice-satinatrice, modello Silktile,
avente quattro teste tangenziali e molteplici
unità di controllo dimensionale e planarità
Perfectile. L’intera fornitura entrerà in funzione nel primo semestre del 2014 con l’obiettivo per la ceramica cinese di incrementare
la propria produzione oltre i 35 mq all’anno,
con il 30% destinato al mercato estero.
www.cmftechnology.com
restyling SACMI in russia
per il gruppo polacco Rovese
Il gruppo polacco Rovese (Cersanit), dopo aver rilevato l’impianto
ceramico russo dello stabilimento di Kuchinsky Kermichesky Zavod,
ha provveduto al restyling di macchinari, all’ampliamento del
capannone e si è dotato di un’impiantistica con nuove tecnologie
al fine di arricchire la gamma prodotti. Tutte le fasi di ammodernamento hanno coinvolto l’azienda italiana Sacmi in tutti i principali
reparti produttivi: scioglitura argilla, macinazione, atomizzazione,
pressatura ed essiccamento, cottura, scelta e pallettizzazione.
Come richiesto dalla direzione Rovese, le forniture Sacmi sono di
ultima generazione, con presse larghe e di alto stoccaggio e la
macinazione modulare. In particolare, nel reparto macinazione
sono stati installati piccoli moduli connessi direttamente, e senza
pompe di travaso, alla bocca di scarico dei mulini continui esistenti: ciò ha consentito il totale riutilizzo delle macchine originali,
incrementandone le capacità produttive.
www.sacmi.it
2014 gennaio/febbraio CER 23
cernews da
Confindustria Ceramica
a cura di Simone Ricci
Si è tenuto sabato 7 dicembre 2013, presso
l’Auditorium di Confindustria Ceramica, l’incontro pubblico La poetica del quotidiano, con
il noto artista e designer Riccardo Dalisi, già
protagonista dell’ultima edizione della “lezione alla rovescia” a Cersaie 2013. L’iniziativa
è stata organizzata nell’ambito di Costruire,
Abitare, Pensare e consiste in un interessante
viaggio nella creatività del designer che ha
dialogato con lo storico dell’architettura Fulvio
Irace. Hanno sostenuto l’iniziativa il Comune di
Sassuolo e di Fiorano Modenese, il Comune di
Modena, gli Ordini professionali degli Architetti
della Provincia di Modena, Reggio Emilia e
Bologna, l’ ADI Associazione Design Industriale
– Delegazione Emilia Romagna, che hanno concesso il loro patrocinio.
ETS: gestione e valorizzazione
delle quote di CO2
Prosegue l’attività formativa dell’Associazione in previsione degli
adempimenti in materia di ETS per accompagnare le imprese
ceramiche che sono entrate a far parte del sistema ETS a partire
dal 1° gennaio 2013. Al fine di poter gestire e valorizzare i portafogli quote EUA che a breve verranno assegnati sui singoli conti
operatore delle aziende, è stato organizzato il 17 dicembre scorso
l’appuntamento Gestione delle quote EUA: dinamiche ed opportunità di mercato. Nel corso dell’incontro si sono approfonditi gli
aggiornamenti e le scadenze annuali ETS, l’uso
dei crediti e le modalità
di accesso al mercato.
Al termine dell’incontro
l’Associazione ha messo
a diposizione le propria
struttura per favorire
gli incontri individuali
tra società che operano
sul mercato e aziende
interessate.
Vedi articolo a pagina 54.
Foto Conelli
Foto Conelli
La poetica del quotidiano
di Riccardo Dalisi
Conferenza di fine anno
Foto Conelli
Foto Conelli
Si è svolta lo scorso 23 dicembre la
consueta conferenza stampa di fine
anno presso la sede dell’Associazione,
durante la quale è stato fornito un quadro sull’anno appena trascorso. Il 2013
dell’industria italiana delle piastrelle di
ceramica registra esportazioni per 300
milioni di metri quadrati (+3,1% rispetto al 2012), l’assorbimento del mercato
italiano a poco meno di 90 milioni di metri quadrati (-5,4%); la produzione nell’anno ha toccato i 355 milioni di metri quadrati (-3,3%)
mentre si è assistito ad un destoccaggio di prodotti finiti nell’ordine
dei 15 milioni di metri quadrati. La crisi del mercato immobiliare
italiano (-7,1% il calo degli investimenti in costruzioni; - 23,7%
il residenziale nuovo) contrae le vendite sul mercato nazionale,
mentre positive evidenze emergono sui mercati esteri, dove l’area
Nafta ha registrato +12,5%, il +11,7 nel Golfo, +11,9 nel Far East.
Le previsioni 2014 registrano vendite totali in crescita del +1,6%,
dovute ad una sostanziale stabilità (-0,8%) sul mercato interno e
da un export che mette a segno un +2,4%. La produzione ritorna,
dopo un biennio, in campo positivo, con un +1,2%. “Il nostro settore continua ad investire oltre
il 5% del proprio fatturato
annuo in innovazione tecnologica – conclude Vittorio
Borelli – anche se facciamo
sempre più fatica a supplire a
queste carenze, impossibili ed
ingiustificate per una Nazione
evoluta che immagina di continuare ad essere una potenzia
industriale mondiale”.
24 CER gennaio/febbraio 2014
Aggiornamenti LEED
Data la crescente attenzione alle tematiche ambientali, nei settori
clienti dell’industria italiana della ceramica, Confindustria Ceramica, in
collaborazione con il GBC Italia, ha organizzato un percorso formativo
sul nuovo protocollo LEED di certificazione ambientale degli edifici. A
tal scopo, si sono svolti a gennaio, presso la sede dell’Associazione,
due incontri formativi in merito al recente protocollo LEED BD&C
V4, con l’obiettivo di evidenziare le modifiche introdotte e i crediti
pertinenti per il settore ceramico italiano, e condividere le nuove linee
guida settoriali. Il protocollo LEED è un sistema che evolve man mano
che il livello di sostenibilità di mercato si innalza; per questo motivo
sono previste revisioni periodiche, tra le quali quella nel novembre
2013 che ha dato vita all’aggiornamento per il LEED V4.
UN corso sulla logistica
Si è svolto il 15 gennaio l’open house del Don Magnani per presentare il nuovo corso di logistica, primo esempio in Emilia Romagna di
un corso per le scuole medie secondarie. Alle ore 18.00 la preside
Alessandra Borghi ed i docenti del corso hanno realizzato una visita
guidata ai laboratori della scuola: per l’occasione erano presenti
anche il capitano del Sassuolo Calcio Francesco Magnanelli e il compagno di squadra Lino Marzorati. Successivamente, presso l’Aula
Magna dell’istituto, la preside Alessandra Borghi, il presidente di
Confindustria Ceramica Vittorio Borelli e Franco Stefani presidente
di System hanno conversato sull’importanza delle logistica dell’industria ceramica italiana. Vedi articolo a pagina 50.
La fugatura epossidica
facile e versatile
Kerapoxy CQ
Riempitivo epossidico bicomponente antiacido di facile applicazione e
ottima pulibilità, per la stuccatura di fughe di almeno 2 mm di larghezza.
• Resistente alle aggressioni chimiche
• Ad assorbimento nullo e quindi altamente igienico
• Per la stuccatura di pavimentazioni in ambienti industriali,
commerciali, residenziali e in piscine
• Ideale per ogni tipo di piastrelle a pavimento e a
rivestimento, per interno ed esterno
• Non nocivo per la salute degli applicatori e degli utenti
finali
• Classificato RG, secondo EN13888
• Permette la realizzazione di superfici in ceramica
conformi al sistema HACCP e ha i requisiti del
regolamento CE 852/2004 sull’igiene dei prodotti
alimentari
• Prodotto certificato dall’Università di Modena (Italia)
secondo la norma ISO 22196:2007 come stuccatura
protetta dalla formazione e proliferazione di
microorganismi
• Disponibile in una nuova gamma 21 colori!
Mapei con voi: approfondiamo insieme su www.mapei.it
/mapeispa
ceragendafiere
ceramics of italy
a Maison&Objet con ICE
di Cristina Faedi
Dal 24 al 28 gennaio 2014 all’interno della Hall 5B “Actuel” si è
tenuta a Parigi la partecipazione collettiva Ceramics of Italy / ICE
con 23 aziende ceramiche italiane a Maison&Object, il prestigioso
appuntamento fieristico dedicato alle tendenze dell’abitare contemporaneo e della decorazione di interni.
Su uno spazio collettivo di 300 mq hanno infatti esposto le
aziende italiane, uniche rappresentanti del settore piastrelle
di ceramica in tutta la fiera: Atlas Concorde, Casa Dolce Casa,
Casalgrande Padana, Ceramica Sant’Agostino, Ceramiche Refin,
Cooperativa Ceramica d’Imola, Cotto d’Este, Cotto Veneto Group,
Emilceramica, Fap Ceramiche,
Fincibec, Floorgres, Gambini
Group, Gamma Due, Gigacer,
Litokol, Marca Corona 1741,
M.I.P.A., Mirage Granito
Ceramico, Mosaico+, Rex,
Serenissima Cir, Vallelunga.
Importante la presenza italiana
alla fiera che detta le “tendenzecasa” e che riunisce il meglio
della produzione italiana in
termini di decorazione, dagli
oggetti per la tavola, ai tessuti per la casa, dall’arte e l’artigianato, ai complementi d’arredo, fino alle piastrelle di ceramica.
L’esposizione Ceramics of Italy infatti è una delle 5 collettive del
made in Italy organizzate da ICE in questa kermesse internazionale che raccoglie globalmente oltre 60 aziende italiane dei settori
sopra citati.
Durante la scorsa edizione si è inoltre tenuta la visita dell’ambasciatore d’Italia in Francia Giandomenico Magliano presso le
aziende ceramiche italiane espositrici. L’ambasciatore ha avuto
modo di ammirare le novità ceramiche in mostra, apprezzandone
la qualità, il valore e l’ampiezza di una offerta che è stata in grado
di rappresentare al meglio tutte le principali tendenze di prodotto
dell’industria ceramica italiana.
Molto buona la partecipazione di pubblico, composto da decoratori, progettisti d’interni, decisori del contract, responsabili prodotti
delle grandi catene dell’hotellerie e delle
attività commerciali.
Maison&Object, anche in questa prima
edizione del 2014, conferma la sua natura internazionale raccogliendo un pubblico non solo francese ma proveniente da
tutto il mondo, particolarmente ampio
ed eterogeneo, alla ricerca delle nuove
tendenze e delle ultimissime novità di
prodotto dell’abitare contemporaneo. A
riprova di ciò, la manifestazione - evento
di riferimento mondiale per l’industria
dell’interior design che si tiene due volte
l’anno a Parigi (a gennaio e a settembre)
- dal 2014 si terrà anche a Singapore e,
dal 2015, a Miami.
26 CER gennaio/febbraio 2014
calendario
primo
trimestre
2014
Principali iniziative fieristiche ed eventi
di interesse per il settore ceramico
Ceramics of Italy – Italian Winter
25 e 27 febbraio
(25/02) Zurigo e (27/02) Basilea (Svizzera)
Roadshow di architettura organizzato da Ceramics of Italy
e la rivista AIT
Expo Revestir
San Paolo (Brasile) Collettiva ICE
11-14 marzo
Ceramics of Italy – Italian Winter
25 e 27 marzo
(25/03) Graz e (27/03) Vienna (Austria) Roadshow di architettura organizzato da Ceramics of Italy
e la rivista AIT
(Programma aggiornato al 10 febbraio 2014)
INDIAN CERAMICS 2014
di Massimiliano Tortis
La nona edizione di Indian Ceramics si terrà dal 26 al 28 febbraio presso l’Università Gujarat Exhibition Centre di Ahmedabad.
All’evento fieristico le imprese produttrici di tecnologia e servizi
per la ceramica espongono le proprie innovazioni tecnologiche
a favore della ceramica per l’edilizia, delle materie prime e dell’
impiantistica. Diverse saranno le aziende italiane presenti con
prestigiosi marchi che occupano l’area di 400 mq, organizzata da
Acimac in collaborazione con ICE. Indian Ceramics è divenuto
un importante appuntamento per proporre e confrontare nuove
soluzioni e nuove tecnologie per i processi dell’industria ceramica:
nell’edizione 2013 si è registrata la presenza di 164 espositori con
5.000 visitatori professionisti
del settore.
I diversi ambiti industriali ed
economici indiani afferenti del
settore della ceramica partecipano all’evento, che si caratterizza nelle varie iniziative
all’interno della fiera: il primo,
Innovation Exchange che consiste in lezioni da 30 minuti
Indian Ceramics 2013
tenuti da esperti per fornire
spunti di riflessione sulle ultime
tendenze del mercato, o il Technical Workshop, organizzato da
The Journal CFI in collaborazione con Ceramitec, relativo al mercato indiano per le imprese dell’industria sanitaria e della piastrella
ceramica in rapporto agli ultimi sviluppi in materia di efficienza
energetica e di miglioramento della qualità.
Indian Ceramics 2014 è organizzata da MMI India Pvt. Ltd filiale
di Messe Munchen International e supportata dall’esperienza di
Ceramitec.
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intervista A
cer
Eugenio Morselli
Il brand value come
fattore distintivo
cerintervista
­di Andrea Serri
eugenio morselli
Amministratore delegato
di Vicini SpA
(
(San Mauro Pascoli, FC) Come si fa a
distinguersi nella vendita di calzature
in un mondo che fabbrica scarpe ad ogni
piè sospinto? In che modo supplire agli
alti costi di produzione italiani - vendendo
peraltro all’estero significative quote della
propria produzione (totalmente) nazionale
-, ed ottenendo, nel contempo, una significativa marginalità? Qual è il segreto per
fidelizzare il consumatore finale, con un
prodotto a forte effetto moda ma anche
dall’elevato costo unitario? “L’unica risposta
sta nel costruire una “marca”, perché dietro
ad un marchio si crea quel legame indissolubile che - se non è tradito dalla qualità
del prodotto o dalle aspettative - crea una
unione con il consumatore che va ben oltre
il prodotto stesso. Vicini Shoes, come per
voi nel campo delle piastrelle di ceramica,
ha basato tutto sulla qualità del prodotto
e sul design, ma per vincere sul mercato è
tutto e solo una questione di “marca”. Noi
lavoriamo con il consumatore finale, anche
se abbiamo tanti tramiti. Questa è una sfida
)
La creazione del valore attraverso il
brand, tra unicità e design, rappresenta
l'elemento distintivo dell'azienda
difficilissima, da affrontare quotidianamente, che richiede di essere inflessibili nel non
accettare mai compromessi, perché anche la
più piccola divagazione, se nell’immediato
può aiutare il business, nel tempo rischia
di danneggiare la “marca” e, con essa l’azienda”. Commenta così
Eugenio Morselli, amministratore delegato di Vicini
Shoes, il key tool della propria azienda. Italianissimo,
ma con un marcato accento anglossassone dovuto ai
frequenti viaggi internazionali, Eugenio Morselli –
sposato con figli – affianca negli ultimi dieci anni
la proprietà nella guida
dell’azienda romagnola.
A destra, uno dei punti vendita a
marchio Giuseppe Zanotti Design
30 CER gennaio/febbraio 2014
Dottor Morselli, l’intera produzione è
interna alle vostre aziende o quantomeno italiana.
“Tutto quello che produciamo è made in
Italy, con l’85% che deriva direttamente
dalle nostre fabbriche, dove siamo specialisti nella scarpa da donna, e a cui aggiungiamo anche la scarpa da uomo, le borse,
gli accessori, realizzate da specialisti di ciascun prodotto, che comunque sono tutti
nel raggio di 50 Km. L’attenzione al prodotto è un elemento cardine nella nostra
strategia, che mette assieme innovazione
e design. Fare ricerca e sviluppo significa
andare a vedere gli ultimi tessuti, le ultime
pelli, ma anche cercare il conciatore che
fa i trattamenti laser. Abbiamo un design
molto distintivo e particolare, che deve
essere costantemente rinnovato – possibile
grazie alla leadership del Sig. Giuseppe
Zanotti, presidente, fondatore e chief designer del gruppo –, perché noi operiamo
nel business to design: la qualità di prodotto
e l’ottima calzata sono date per scontate,
pur costando molto come investimenti e
mano d’opera, mentre quello che il mercato cerca è la creatività. Il nostro reparto
design è composto da 34 addetti sui 480
dipendenti totali: una attività che vale l’8%
circa delle maestranze ed un 3% del fatturato”.
Permetta la provocazione: di scarpe a
questo mondo se ne fanno tante, molte
di questo sono comode e magari costano
anche meno delle vostre…
“Come sempre non c’è bisogno di un’altra
cerintervista
marca di scarpe – risponde sorridendo
Morselli -. Chi ci sceglie vede un’azienda unica nel panorama, perché il nostro
marchio si confronta nel mercato globale
del lusso con altri 4/5 designer simili a
noi per dimensione, a cui si aggiungono
altrettante maison conglomerate del lusso,
quali LVHM, Gucci, Prada. Il nostro tratto
distintivo è che siamo uno dei pochissimi ad avere le fabbriche, a differenza
dei nostri concorrenti che sono aziende
di design che affidano la produzione a
terzisti, peraltro tutti localizzati in Italia.
La nostra è una manifattura e, anche se
organizzata come produzione industriale,
la manualità delle operazioni consente di
avere calzature tutte leggermente diverse le une dalle altre. Avere le fabbriche
viene letto dall’interlocutore come capacità
di meglio capire il prodotto e di evadere
richieste custom made in tempi rapidi. Noi
lavoriamo moltissimo sugli ordini per evadere i quali ci siamo verticalmente integrati anche con una piccola fabbrica di tacchi,
mentre i nostri concorrenti fanno fatica
ad accettarli oltre una certa data, o a dar
corso a richieste in tempi brevi”.
Come si costruisce un marchio riconoscibile ad un pubblico internazionale?
“Essendo un marchio di fascia alta, che
parla a quella nicchia in grado di fare certe
spese, è indispensabile essere globale. Il
nostro consumatore è geograficamente trasversale – giapponese, cinese, americano
–, anche se le ragioni per le quali compra il
lusso sono le stesse e questo ci facilita, pur
nella diversità dei momenti di sviluppo dei
singoli mercati. In questo contesto si incastra il concetto di essere molto distintivi, ed
il made in Italy è un grosso vantaggio dato
che nel comparto della scarpa da donna è
di lusso solo se è italiana”.
Come avete gestito la brand exstension?
“Il peso della brand exstension vale appena
il 5% del fatturato, ed è stata indirizzata su
borse ed accessori che ruotano intorno agli
stessi materiali delle calzature. Condividono
gli stessi momenti di acquisto di un settore non molto distante come è la bigiotteria
di alto livello, dove vendiamo prodotti dal
costo compreso tra i 250 euro ed i 1.500
euro, ben caratterizzati da un designer come
Giuseppe Zanotti, riconosciuto come colui
che ha “messo il gioiello sul sandalo”. Per noi
la brand extension rappresenta un compendio
e supporto al marchio, alla credibilità del
design, alla completezza dell’offerta con la
massima coerenza”.
Sopra, alcune fasi di lavorazione
di una calzatura da donna: un
"saper fare"manuale che solo
poche zone in Italia hanno saputo
tramandare
Un ruolo centrale nella costruzione del
brand value è l’attività di comunicazione.
“Usiamo tutte le leve classiche, con una
particolare attenzione al media planning ed
alle pubblic relations. Abbiamo 7 uffici di
pubbliche relazioni nel mondo, il cui compito primario è “piazzare” il prodotto nelle
riviste, facendo ruotare al meglio il guardaroba, al fine di avere il keeping editores.
A questo si aggiunge anche il red carpet, la
realizzazione di eventi e la frequentazione
di celebrities. Queste per noi sono le leve
prioritarie. Nel mondo dell’online lavoriamo
moltissimo con i social network utilizzando
Facebook e Twitter, perché ormai la viralità
dei social è incredibile. Online tutto accade velocemente e colpisce trasversalmente,
senza distinzione di età: nei social si accumulano molte informazioni, il cui monitoraggio è un lavoro abbastanza impegnativo.
Se con l’offline costruiamo la brand reputation, con l’online la diffondiamo attraverso
notizie ed informazioni”.
Quali sono i vostri canali distributivi?
“Quasi tutti quelli disponibili. Andiamo dal
2014 gennaio/febbraio CER 31
cerintervista
che, come ci dice il Rapporto Red Dot di
McKinsey, si sta affermando in Cina è quello
che vede la ricerca delle informazioni e la
maturazione delle decisioni in rete, mentre la
chiusura della transazione avviene nel negozio reale. Avere un sito fatto bene, in cinese
mandarino, è assolutamente indispensabile.
IL PROFILO DELL’AZIENDA
Foto © Valentin Roman
Vicini SpA, è un’azienda basata a San Mauro Pascoli (FC) in pieno
distretto della calzatura di lusso da donna. è stata fondata da Giuseppe Zanotti nel 1994, di cui ricorre il ventennale quest’anno, ed
è sempre cresciuta fino a raggiungere una dimensione di fatturato
di € 115 milioni e circa 550 addetti nei 5 stabilimenti di produzione
e 16 negozi di proprietà, la maggior parte dei quali nelle grandi
metropoli estere. In totale i negozi a marchio Giuseppe Zanotti,
che è il flagship brand, sono ad oggi circa 90, con piani per crescere fino a 150 nei prossimi tre anni. L'azienda comunque mantiene
un forte business 'wholesale' con circa 1000 clienti nel mondo, che
vale circa il 55% del business attuale. Giuseppe Zanotti è ha capo
di un Ufficio Stile di oltre 30 persone tra cui stilisti interni. La Vicini
è cresciuta in passato anche attraverso importanti collaborazioni
con licenze del calibro di Dior, Balmain, DSquared, Gianfranco
Ferrè, Roberto Cavalli, Proenza Schouler, tra le altre. Dato il successo delle due linee di prodotto a marchio proprio, Giuseppe Zanotti
Design e Vicini, l’azienda si è concentrata sul loro sviluppo abbandonando il business delle licenze.
Giuseppe Zanotti
32 CER gennaio/febbraio 2014
wholesale, multimarca classico, che genera il
55% del fatturato, alla boutique di alto livello. Operiamo con 90 negozi monomarca in
franchising nel mondo, dove i prodotti a marchio nostro ed i modelli della marca Zanotti
realizzano il 22% del turnover. Altro canale
distributivo è il retail, che copre il 24% del
totale, che si compone di negozi di proprietà
dove si trovano tutte le calzature più speciali
e dove si ha una relazione molto stretta con il
consumatore finale. L’ultimo canale è l’online:
in ordine di tempo, ma non per importanza”.
Il vostro è un online diretto oppure operate tramite Yoox?
“Adesso stiamo lavorando tramite “Yoox”, ci
troviamo bene e stiamo crescendo nel 2013
del 115%. Ammetto di aver avuto titubanze
iniziali, ma la scarpa e l’accessorio, più degli
abiti, è molto richiesto sui portali web. L’online è per il nostro settore un canale dalle grandi potenzialità, anche se diverse da paese a
paese: in America circa 30% del nostro business è via web, mentre in Cina sono pochissimi quelli che lo usano. Il modello di acquisto
Una domanda a latere rispetto alla sua
azienda: lei crede nel “lusso accessibile”
made in Italy?
“Se per “accessibile” si intende solo un posizionamento di prezzo, allora bisogna essere
molto, molto bravi a controllare una catena
del valore che non potrà avere una piattaforma produttiva made in Italy. Se invece prendiamo i nostri top players, come Luxottica,
abbiamo visto che sulla filiera di base hanno
poi fatto altre scelte vincenti. Credo che se
il lusso accessibile sarà condotto solo dalla
distribuzione retail, noi italiani - fautori delle
PMI - abbiamo perso il passo.
Se invece si parla di “lusso accessibile di
marca”, lo spazio c’è a condizione di mantenere coerenza tra design, approccio di mercato ed una immagine italiana. Il made in
Italy ha un fantastico allure immaginario per
i clienti finali e, nonostante sia una sfida difficile, alcune bellissime aziende come Liu Jo,
Pinko, Twin Set sono in grado di farlo, producendo in Italia un lusso accessibile”.
A lei, che gira continuamente il mondo,
chiedo: che cos’è l’italianità del made in
Italy?
“Per evitare la banalità di concetti quali il
design e la qualità del prodotto – anche se è
tutto vero –, bisogna distinguere con chi si
parla. Se parliamo con il consumatore finale
sono le cose che abbiamo detto prima, cioè
un congiunto di elementi coerenti caratterizzanti un oggetto che lo trasformano in
un unicum, qualcosa di irripetibile anche se
prodotto serialmente. Se si parla invece agli
intermediari, il discorso è totalmente diverso
perché la nostra italianità si gioca sui valori
del business e dell’affidabilità. Ed io, come
tanti altri, mi sono trovato a soffrire del fatto
di essere piccolo, non quotati in Borsa che
non aiuta a dimostrare credibilità e solvibilità. Per non parlare del Sistema Paese che
rema contro, e non a favore. Questo retaggio
storico in sede di contrattazione di business
all’estero pesa moltissimo e bisogna fare molti
più sforzi degli altri paese concorrenti per
farsi accettare”.
[email protected]
cerposa
assoposa: nasce IL
posatore italiano certificato
di Sara Seghedoni
Confindustria
Ceramica, assieme
a primarie
aziende della
filiera, ha fondato
l’Associazione dei
posatori sull’esempio
di quanto avviene
in Europa
L’home page del sito web di Assoposa »
Sotto, i partner tecnici.
34 CER gennaio/febbraio 2014
Si è ufficialmente costituita, in
occasione dell’edizione 2013 di
Cersaie, Assoposa - l’Associazione nazionale imprese di posa e installatori
di piastrellature ceramiche (posatori) -.
All’evento hanno partecipato tutti i soci
fondatori e il presidente di Confindustria,
Giorgio Squinzi. è stato nominato presidente di Assoposa Paolo Colombo, responsabile commerciale e supervisor della
Colombo Pavimenti e Rivestimenti di Sirtori (LC).
Assoposa si pone l’obiettivo di favorire
il riconoscimento, l’identificazione e la
qualificazione nello svolgimento della
professione di posatore piastrellista. La
visibilità di tali abilità e professionalità
è consultabile dal registro dei posatori
qualificati, associati ad Assoposa, sul
sito della medesima associazione.
I soci di Assoposa possono essere persone fisiche che esercitano l’attività di
posatore, sia in forma autonoma che
subordinata; le imprese che operano
nella fornitura della posa in opera e/o
nella vendita dei diversi materiali e attrezzature destinati alla posa in opera
(rivenditori). Possono aderire ad Assoposa, in qualità di soci aggregati, anche
le imprese e le associazioni di imprese
che operano a vario titolo e a vari livelli nell’attività della posa in opera dei
materiali.
Oltre alle attività specifiche di rappresentanza, tutela degli interessi e di
solidarietà fra i soci, l’associazione si
propone di promuovere lo sviluppo e
la crescita dei prodotti e delle tecnologie collegati alla posa e alla professione del posatore piastrellista; provvedere all’informazione, all’assistenza,
alla consulenza dei soci sui problemi
generali o specifici di loro interesse e
organizzare ricerche e studi, dibattiti e
convegni su temi di interesse del posatore e della filiera produttiva.
Foto Conelli
cerposa
I soci fondatori di Assoposa a Cersaie 2013
comune nella quale riconoscersi e dalla
quale bisogna ripartire per creare una
nuova immagine della professione.”
Confindustria Ceramica ha assicurato
un supporto tecnico – organizzativo,
mentre quattro produttori di materiali
e attrezzature per la posa in opera sono
i partner tecnici (Fila, Mapei, Raimondi, Schlueter Systems)
Assoposa si propone di ripetere per
quanto riguarda l’Italia la positiva esperienza degli altri Paesi europei nei quali
i posatori hanno, da parecchi decenni,
un’organizzazione che li rappresenta e
che li organizza, oltre a sovraintendere
a tutta la formazione e qualificazione
degli attuali e futuri professionisti. Assoposa ha aderito alla EUF, la Federazione Europea che raggruppa le Associazioni di posatori ed è socio UNI.
[email protected]
www
Per maggiori informazioni:
www.assoposa.it
Foto Conelli
Con un semplice clic sul sito internet
www.assoposa.it è possibile individuare
immediatamente, per ogni provincia
italiana, i nominativi dei posatori “referenziati” in grado di svolgere qualsiasi
tipo di lavoro. Quest’ultimi potranno
ottenere la “certificazione” accedendo
ai corsi di formazione predisposti da
Assoposa in varie parti d’Italia. I posatori una volta certificati saranno i più
veri e autorevoli rappresentanti della
professione e come tali saranno oggetto di una specifica promozione del loro
ruolo e della loro attività.
Secondo il presidente dell’Associazione,
Paolo Colombo: “Assoposa risponde
ad una specifica necessità di qualificazione di una professione che deve
sapersi adeguare ad una domanda
sempre più esigente. Per i posatori, le
imprese di posa e i rivenditori di pavimenti e rivestimenti, Assoposa è la casa
Giorgio Squinzi firma l’atto costitutivo di Assoposa
2014 gennaio/febbraio CER 35
cerreal estate
la ripresa economica
traina il mattone globale
di Barbara Benini
Jones Lang LaSalle
stima che gli
investimenti nel
2014 siano di 650
miliardi di dollari.
Nord America, UK,
Francia e Germania
i paesi ‘caldi’
36 CER gennaio/febbraio 2014
Il settore immobiliare a livello globale sta conoscendo un
vero e proprio boom. La leggera ripresa dell’economica mondiale sembra
avere fatto un’iniezione di fiducia tra
gli investitori, che stanno decisamente puntando sul real estate, iniziando
anche a prendersi qualche rischio in
più rispetto al passato. Indice della
gran voglia che c’è di ritornare a pensare - ed agire - positivo dopo la lunga
cattività determinata dalla crisi economica.
Secondo le ultime rilevazioni della
società di consulenza Jones Lang
LaSalle, specializzata in servizi immobiliari e gestione di capitali, il 2014 si
annuncia positivo, come già era stato
per tutto l’anno appena trascorso, che
aveva registrato un aumento del 21%
degli investimenti immobiliari commerciali globali rispetto al 2012, per
un totale di 563 miliardi di dollari.
Una lunga coda di crescita che interessa tutte le aree di mercato: Americhe,
Asia-Pacifico e Paesi Emea (Europa,
Medio oriente e Africa). Le previsioni
per il 2014 dicono che i volumi degli
investimenti nel settore supereranno
di gran lunga i 600 miliardi di dollari, attestandosi su quota 650 miliardi:
un‘ulteriore crescita del 15% su base
annua determinata dalla presenza di
nuovi buyers che si affacciano sui mercati, soprattutto su quelli emergenti
ma non solo.
La crescita più significativa per il
2014 è attesa nelle Americhe, con un
aumento del volume d’affari del 20%
certamente favorito dalla crescita economica e da una maggiore disponibilità di liquidità che favorirà gli investi-
menti nel settore immobiliare. Accanto
ai fattori più strettamente economicofinanziari, a spingere lo sviluppo del
comparto in questa area di mercato,
e specialmente negli Stati Uniti, è un
ritorno all’urbanizzazione. Il rinnovato
interesse per le aree urbane e le zone
centrali in particolare spingerà, come
d’altra parte ha già fatto nell’ultimo
anno, il mercato degli immobili sia
commerciali (in tutte le sue diverse
declinazioni: uffici, industriali, commerciali, hotel) che residenziali, non
solamente nelle città tradizionalmente
attrattive come New York, Washington e Los Angeles, ma anche in realtà
emergenti come Dallas o Huston.
Il primo trimestre del 2014 è previsto
in significativa crescita soprattutto in
Europa, con un incremento annuo che
è stimato intorno al 10%, grazie ad
una ripresa economica che si assocerà ad una maggiore disponibilità di
liquidità e ad una crescente fiducia
degli operatori del settore. Il vecchio
continente continuerà ad essere, come
già accaduto nel 2013, un mercato
fortemente attrattivo sia per gli investitori interni che, soprattutto, per quelli
delle altre aree, in special modo quelli
mediorientali e asiatici. Non è un caso
se, già oggi, la città che desta maggiore
interesse ed attrae il maggior numero di investimenti a livello globale è
Londra, con 35,7 miliardi di dollari
ed un incremento dell’8% tra 2012
e 2013, prima anche di New York
(31,4 miliardi) e Tokyo (18,4 miliardi). «Nel 2014 l’attività d’investimento
sarà dominata dai mercati principali
di Regno Unito, Francia e Germania.
Tuttavia ci aspettiamo anche una mag-
cerreal estate
gli investimenti. Gli investitori privati
stanno diventando sempre più importanti fonti di ricchezza e ci si aspetta
che continuino ad acquistare asset di
alto profilo».
«Quello che possiamo dire, come
interpretazione di un trend già in
atto e che, plausibilmente, tenderà a
protrarsi anche per il 2014, è che il
mercato immobiliare sta vivendo un
momento di grande dinamicità in tutte
le aree e tutti i segmenti di mercato
– spiega Elena Di Biase, responsabile
Research Italia per Jones Lang LaSal-
delle ottimistiche previsioni economiche globali e del sentimento degli
investitori. Il real estate sta sicuramente
beneficiando del desiderio degli investitori di possedere asset che producono reddito consolidato, a fianco di
(e, in alcuni casi, come alternativa a)
opportunità di investimento più liquide. Il desiderio di investitori esperti di
esaminare le opportunità che richiedono asset management o soluzioni più
creative ha contribuito a spingere i
volumi del 2013 oltre le nostre aspettative iniziali. Questo trend dovrebbe continuare nel 2014,
pertanto siamo fiduciosi
Volumi degli investimenti diretti negli immobili commerciali per macroarea
che i volumi di investiValori in miliardi di Dollari, anni 2003-2014
mento continueranno a
crescere», dice Arthur
de Haast, Lead Director,
Le attese di ulteriore instabilità nei mercati globali dei
Group International Capicapitali nel 2014 potrebbero portare ad uno spostamento
degli investimenti verso attività fisse, compresi i beni
tal della società di conimmobili. La dislocazione completa dei mercati dei
sulenza.
capitali, la mancata ripresa totale dei mercati del lavoro
Insomma, il mercato
ed eventuali variazioni nei tassi d’interesse sono i
maggiori fattori di incertezza nella previsione Jones Lang
investimenti nel settoLaSalle di investimenti di US $650 miliardi per il 2014.
re immobiliare sembra
proprio essere una testa
di ponte per la crescita,
anticipando un rilancio
forte e anche coraggioso dell’economia che,
sebbene inizi a dare i
primi segnali sui mercati internazionali, risulta ancora arrancare in
molti settori d’investimento. «Per quanto i
Fonte: Jones Lang LaSalle
flussi globali di capitali rimangano ben al di
la maggiore crescita regionale (+26%), le - Questo grazie al miglioramento sotto dei livelli di picco con una crecon volumi che hanno ripreso i livelli dell’outlook macroeconomico nelle scita modesta negli ultimi due anni,
di picco record registrati nel 2007 (124 principali economie avanzate e ad un l’immobiliare continua a registrare
miliardi di dollari). In questa zona i accresciuto interesse da parte degli un aumento significativo dei flussi
volumi di investimento sono cresciuti investitori nei confronti dell’immobi- tra paesi e macroregioni – dice David
fino a raggiungere livelli record sia in liare come classe di investimento. Il Green-Morgan, Global Capital MarAustralia (+30%) che, soprattutto, in miglioramento del contesto a livello kets Research Director di Jones Lang
Cina (+66%). «Gli investitori asiatici, globale contribuisce a migliorare la LaSalle - Gli investitori cercano semin particolare i gruppi assicurativi e gli fiducia degli investitori in mercati che prè più spesso opportunità al di fuori
sviluppatori cinesi, sono diventati dei fino all’anno scorso erano percepiti dei mercati domestici e si tratta di un
players molto agguerriti sul panorama come più rischiosi. Nei mercati EMEA trend destinato a durare nel breve e
mondiale – spiega Alistair Meadows, questo si riflette in un allargamento nel medio periodo. Jones Lang LaSaldell’International Capital Group, Asia dell’orizzonte di investimento al di le ha registrato una crescita a doppia
Pacific, di Jones Lang LaSalle - La varietà fuori dei mercati core di Regno Unito, cifra dei volumi di transazioni in tre
dei capitali e del tipo di investitori, che Francia e Germania di cui beneficia degli ultimi quattro anni, e ci aspettiamo che questo trend prosegua nel
sono sia istituzionali che privati, farà sì anche il mercato italiano.».
che sempre di più il settore immobilia- «I mercati globali dei capitali immobi- 2014».
[email protected]
re diverrà uno di quelli privilegiati per liari continuano a migliorare a seguito
giore attività in Spagna, Italia e, in particolare, Irlanda. In Europa ci saranno
6-7 mercati che assisteranno ad una
ripresa dei volumi d’investimento» prevede, da Jones Lang LaSalle, Matthew
Richards.
Per quel che riguarda la zona pacifico-asiatica, anche qui la crescita per il
2014 ci si attende si assesti intorno al
10%, con una tendenza, però, anche a
investire in opportunità immobiliari in
altri mercati geografici. Già nel 2013
i volumi degli investimenti nel settore
hanno registrato nell’area Asia-Pacifico
2014 gennaio/febbraio CER 37
country Report
CER
India
cerCountryREPORT India
“In India tiles have
become an interior design material”
by Andrea Serri
In step with the subcontinent’s development and process
of gradual opening to international
trade, ceramic tiles have evolved
from a basic hygiene product used
in bathrooms and kitchens into an
aesthetically pleasing design product
suitable for both residential and commercial spaces. The country has seen
continued growth in per capita tile
consumption and has consolidated
its position as a large consumer country with strong development potential. We spoke to Abhishek Somany,
Chairman of the “ceramic tile” section
of the Indian Council of Ceramic Tiles
and Sanitaryware ICCTAS.
Mr Somany, what are the Indian tile
industry’s prospects for the current
year?
Very positive, for at least two reasons. Firstly, the growth in disposable income in our country is resulting in greater spending on home
décor. Secondly, tiles have moved
on from a basic hygiene product
used in bathrooms and kitchens to
a more aesthetically pleasing product
that is also suitable for living rooms,
and with a price that is accessible to
much of the population. The domestic tile market is growing at 13% per
annum, largely due to the construction boom driven by the rise of luxury housing and offices, confirming
India’s position as one of the top tile
consumer countries.
What are the main strengths and
weaknesses (SWOT) for Indian tile
producers?
capita consumption is amongst the
lowest in the world but is rapidly
increasing.
Weaknesses include the dependency
on imported gas, the sharp rise in
labour costs and the lack of uniform
taxation laws.
Abhishek Somany, Chairman of the “ceramic tile”
section of ICCTAS
“The growth in
disposable income is
resulting in greater
spending on Indian
home décor”
Strengths include the relatively
low cost of home décor, the widespread popularity of digitally printed
brands and the growing strength of
Indian brands backed by technology
and economies of scale. Added to
this is the local availability of various production factors such as raw
materials and natural gas. There are
also two very important demographic factors. India is currently only
30% urbanised and is soon likely
to become 40% urbanised; and per
What are the main challenges facing the Indian tile industry?
We are facing a number of different
issues. Rising gas prices are pushing
up manufacturing costs, while fluctuations in dollar pricing are making
it difficult to set pricing for exports.
We are also facing a threat from local
low-cost manufacturers and fragmented unorganized market players
who are able to cut prices as they
evade taxes. In such a large country
as India, poor infrastructure results
in higher logistics costs.
What are the main initiatives your
Association is involved in?
We are working to adapt the network
of gas pipelines to ensure a continuous supply of energy to our companies at the most uniform possible
price. We are also working on antidumping procedures with the aim of
tackling the issue of unfair competition. We have called on the Indian
government to create a dedicated cell
in the Industries Ministry as recognition that ceramic tiles is one of the
country’s top priority industries. We
have also called for laws restricting
or banning exports of feldspar and
quartz for the ceramic industry.
[email protected]
2014 gennaio/febbraio CER 41
cerCountryREPORT India
Ceramic Production
growing at 12 percent a year!
by Anish Bajaj
The Indian tile industry is
divided into the organized and
unorganized sectors. The current size
of the organized sector is about 850
million Euro while the unorganized
sector accounts for close to 1.35 billion Euro, bearing testimony to the
growth potential of this sector.
Ceramic tiles today have become an
integral part of the Indian household.
They have almost become the default
flooring option in India today and
show strong demand across price
points of the real estate spectrum.
Despite an overall slowdown of the
economy, the Indian tile industry continues to grow at a healthy 12-14 percent per annum. Investments in the
last 5 years have aggregated over 750
million Euro, while the overall size
of the Indian ceramic tile industry is
more than 2 billion Euro (FY12).
It is also noteworthy to mention that
India ranks in the top 3 list of world
by Simona
Malagoli
42 CER gennaio/febbraio 2014
countries in terms of tile production.
Currently India exports a very low
percentage of its production.
Overall picture and future outlook
The potential of ceramic tiles seems
to be very good, particularly as the
housing sector, retail, IT and BPO
sectors have been witnessing an
unprecedented boom in recent times.
The key drivers for ceramic tiles in
India are the boom in the housing
sector coupled with government policies fuelling strong housing sector
growth. The retail boom in the Indian
economy has also influenced demand
for higher end products. Overall
the bullish growth estimates in the
Indian economy have significantly
influenced the growth of the Indian
ceramic tile industry.
The main product segments are the
Wall, Floor, Vitrified tile and Industrial tile segments. The market shares
Nitco Tiles has an
installed capacity
Cera sanitaryware
limited started
RAK Ceramics, a
Pioneer in the
has an installed capacity of approximately 20,000 m2 per day of floor
tiles at its Alibaug plant and 12,000
m2 of vitrified floor tiles and 10,000
m2 per day of wall tiles at its Morbi
Plant. It has recently launched a
range of GVT tiles in a 20 mm thickness and is adding to its design in
Digital GVT and Ceramic tile ranges.
The company has reduced its energy
consumption and is looking to
expand its manufacturing capacity
through joint ventures in India.
vitreous china ceramic sanitaryware
production in 1980 with a modest
capacity of 300,000 pieces and now
has production capacity of 2.7 million pieces per year. Alongside sanitary ware and faucets, Cera now
offers a wide range of bathroom
and wellness products. It recently
launched premium digital floor and
wall tiles and ceramic, porcelain
and vitrified tiles for various applications. The company is also strongly
focused on green energy.
field of double charged tiles in big
formats in India, specialises in the
metre by metre double charge product range, which is not made by
anyone else in India.
The firm is on a strong growth path
with revenues of approximately
100 million Euros (850 crores for
its India operations which were
started up just 7 years ago). The
company expects to reach a revenue
of approximately 180 million Euro
(1500 crores) by 2016.
cerCountryREPORT India
Total annual production in India
Million sq. mt.
(in value terms) are 20%, 23%, 50%,
and 7% respectively. The tiles are
available in a wide variety of designs,
textures and surface effects. They
cater to tastes ranging from rustics
to contemporary marble designs in
super glossy mirror finishes.
Both traditional methods of manufacturing (tunnel) and the latest single
fast firing methods are deployed in
manufacturing. Plants from some of
the world’s leading manufacturers,
are being extensively used in India.
The industry also enjoys the unique
distinction of being highly indigenous
with an abundance of raw materials, technical skills and infrastructural
facilities despite being fairly capital
intensive. A total of over 550,000
people are employed in the sector.
Out of this, 50,000 people are directly employed and 500,000 are indirectly associated.
The potential for ceramic tiles is huge
Source: ICCTAS
in India considering the current per
capita consumption. Ceramic tile
consumption is currently just 0.50
square metres per person in comparison to China (3.2 square metres per
person), Europe (2 to 3 square metres
per person) or Brazil (4.3 square
metres per person). Rising disposable incomes of the growing middle
class and the growth of the housing
sector hold out great promise for this
industry.
[email protected]
H&R Johnson, one
of india’s largest
Somany’s latest
offering is the
Kajaria has
launched a new
ceramic manufacturers, has introduced a unique collection of glazed
rustics to its exterior flooring category. This new collection, branded
as Endura RusStone, is inspired by
the natural and earth tones of various Indian states. The colours are
muted and flat in an emulation of
the natural colours found in dusty
terrains, mossy surfaces and rocks
typically seen in various Indian environments.
large format polished vitrified tiles
that give a mirror finish to floors
and replicate the astounding aesthetics of natural marble or granite.
While natural finishes have long
been in fashion in the tile sector,
Somany is now launching a new
variant with a Nano polish for a
glossier look. These tiles are able to
retain their shine, design and pattern for a long period of time and
the polished surface makes the tile
completely stain and dirt resistant.
line of ceramic wall tiles in 30x60
cm and 30x45 cm sizes with matching highlighters that stand out
for their resilience, dynamism and
longevity together with innate style.
These tiles appeal to both classic,
old world and traditional aesthetics as well as to contemporary and
stylish palettes. They come with an
extensive range of finishes, from the
dynamic essence of wood to warm
tones and subtle floral elements.
2014 gennaio/febbraio CER 43
CER
il giornale della Ceramica
NEWS
Il primo e-magazine per la più
aggiornata e completa informazione
e formazione degli operatori del
settore ceramico
2°
anno
10 numeri/anno
12.000 interlocutori qualificati
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INFO AZIENDALI
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
INTERVISTE
ENERGIA
CULTURA
COUNTRY REPORT
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Tutti i numeri sono visibili anche su
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Per maggiorni informazioni o per ricevere l’emagazine:
redazione@confindustriaceramica.it
cerCountryREPORT India
Massive Distribution
potential yet to be optimised
by Simone Ricci
Viral Shah, partner of C. Bhogilal
& Company - one of the leading
distributors of ceramic and sanitary
ware in India, shares an insight into
the Indian trade network. Driven by
its strong customer focus and innovative spirit, C. Bhogilal & Company
has been a market leader since its origins in 1914. Its notable associations
include Grohe, Delta, Antonio Lupi,
Pino Bisazza amongst many others.
What is the current structure of the
Indian trade distribution system?
One of the most organized networks
that are currently in place is of companies having their own employees, a
central warehouse and offices in major
cities. These firms then import and
stock the goods and have a number
of dealers in every city. The dealers
are not supposed to stock beyond one
week or two weeks of requirement; the
company keeps the inventory.
Foreign companies started out with
a presence in tier 1 cities, but today
they have successfully gone to tier 2
cities as well. The dealer in a tier 2
city will purchase directly from the
central warehouse, and will then carry
the required inventory for his customer base. Mega housing projects buy
directly from the principal. Sometimes
the sale is even invoiced outside the
country.
Although there are a few other more
layered and convoluted distribution
models, the policy described above is
the most sensible where all dealers are
equal; the company runs the entire
inventory and controls the market.
If control of the market gets into the
dealer’s hands, it’s a mess.
How have the needs
What are the opporand preferences of
tunities you foresee
Indian consumers
to grow the trade
changed?
network? Is there
Now, quality matters.
anything hindering
Consumers no longits growth?
er buy sub-standard
There are some Indian
products as they know
companies that have
everything cheap is
5,000 dealers - they
not necessarily good.
have massive distribuThere’s consciousness
tion - in every village
emerging in the Indian
almost. The potential
consumer who will
for foreign companies Mr Viral Shah - Partner. C. Bhogilal &
pay a bit more and get
to grow is tremendous. Company
something branded.
However, I think the
product has to be suited to what peo- There is awareness that if you buy subple want and at the correct price. Even standard, you end up paying more for
in some tier 2 cities we need products the repair costs than the original purwhich work for a smaller town. There’s chase cost. In turn many companies
no point in selling a European product have introduced service networks, hotin a village. Outside the major metros lines for customer service, etc.
it’s basically a price game.
As for impediments to growth, when- What are the obstructions that face
ever the real estate sector is impacted, the ceramic industry?
we are impacted. If there are no con- Prices are coming down because the
struction projects, this creates an issue. amount of competition has increased.
Otherwise there are no problems; there Ten years ago there were few compaare no structural issues in the distri- nies, but now there are plenty. Foreign
bution system. If the real estate sec- companies are setting up huge manutor booms, there is a larger demand. facturing units in India; all this is betAccording to statistics, India has a ter for the consumer as they get better
sanitation penetration of 20-30% com- products. So it’s a win-win situation. I
pared to 50-90% in China. So basically would say there are no major obstruchalf a billion people are without bath- tions for the industry.
rooms!
What is your vision for the future of
What strategies has your firm the Indian ceramic industry?
There’s a shortage of housing in India,
adopted?
We stick to the basics and stay true to hotels, industries, etc. So once that does
our mission – we support our dealers well, we do the same. It’s all linked to
comprehensively, hire the right people the real estate sector and if that booms,
in the territories we want to expand in our industry booms.
[email protected]
and advertise in the right media.
2014 gennaio/febbraio CER 45
cerCountryREPORT India
rising urbanisation
drives the building industry
by Anish Bajaj
Photo Adrian Sulc
Over the past 3 decades the
Indian construction industry
has seen tremendous growth. This
growth can be associated with various factors such as growth in nuclear
families, a rising urbanization rate,
state investment in affordable housing schemes as well as buoyant local
stock markets and the overall emergence of India on the global stage.
Jaipur bird view
46 CER gennaio/febbraio 2014
Indian construction industry goal
by 2020
The Indian Planning Commission
estimates total infrastructure spending to be about 10 per cent of GDP
during the 12th Five-Year Plan
(2012–17), up from 7.6 per cent
during the previous plan (2007–12).
The real estate market is estimated
to grow to USD 180 billion by 2020,
up from USD 55.6 billion in 2011
- driven by demand mainly from
residential sector. The infrastructure,
industrial and commercial construction markets collectively accounted
for 74.2% of the total Indian construction industry in 2012.
The construction industry is a major
contributor to the country’s GDP
(8% in FY12) and one of the largest employment generators currently
employing around 33 million people. While the Indian economy grew
by 5% in FY13 as compared to 6.2%
in FY12, the construction industry
grew by 5.9% in FY13 against 5.6%
in FY12. According to a recent PwC
report, India is expected to emerge
as the world’s 3rd largest construction market by 2020. The private
sector is emerging as a key player
across various infrastructure segments - ranging from roads and
communications to power and airports.
asian granito
india limited (agl)
DURST has
implemented
Six Indian ceramic
companies have
has launched the hi-tech ‘Micro
Crystal’ collection of floor tiles for
the luxury segment. With their 3D
crystalline surface, Micro Crystal
tiles have an extremely attractive
finish and texture and can be digitally printed to create a huge range
of designs. Their high-glossy mirror
finish, stain resistance and dirtfree qualities make them a perfect
choice for both offices and homes.
more than 30 Gamma installations in New Delhi, Morbi and
Ahmedabad in cooperation with the
local distribution partner Ceradecor
since entering the Indian market
and establishing a service network
in 2012.
The industrial inkjet specialist
is profiting from the increasing
demand for premium tiles in the
Indian ceramics market.
chosen Siti B&T Group’s Evolve
technology to innovate in terms of
quality and design. Doll Ceramic
has purchased an Evofive/Plus system in a double-row configuration
capable of producing two different
sizes and designs. Saicon Ceramic,
Lotus Ceramic and Mod Ceramic
Industries have chosen an Evoseven/
Plus, while double-row Evoseven/
Plus systems will be installed in the
facilities of both Sanskar Ceramic
and Imperus Ceramic.
cerCountryREPORT India
Construction investments in India: market trends and investments by building typologies
Billions of Euro
Source: Cresme Simco on different sources
The role of Foreign Direct Investment
According to statistics available from
the Department of Industrial Policy
and Promotion, construction development (including townships, housing, built-up infrastructure and construction-development projects) has
attracted cumulative foreign direct
investment worth USD 22,007 million
from April 2000 to February 2013.
FDI flows into the construction sector
for the period April 12 - February 13
stood at USD 1,260 million.
The Indian Government has clearly
indicated its intention to create an environment friendly to foreign investors
by allowing foreign direct investment
(FDI) up to 100 per cent in townships,
built-up housing and construction
development projects. Also, the Indian
Construction Investments and Fixed Investments in India
Billions of Euro
Forecast (2013-2016)
Fixed Investments
Construction Investments
Source: Cresme Simco on different sources
Government’s recent decision to open
up retail in multi brand will not just
benefit the retail industry but will also
push up the demand for commercial
real estate throughout the country.
Short term concerns and long term
prospects
While the overall market scenario is
positive and the long term view on the
construction industry is upbeat,
there exist concerns over its
short-term prospects. Developers
in the commercial and residential
property space are experiencing
a slowdown in demand which
is likely to force a correction in
property prices. Indian real
estate prices have seen exponential growth over the past decade
leading to property in metro cities becoming increasingly unaffordable for the growing middle
class. Other problems, such as
difficulties in land acquisition and
securing environment/regulatory
clearances, approvals from multiple agencies/government bodies
and lack of funding tie-ups are
also concerns that are negatively
impacting construction growth.
[email protected]
2014 gennaio/febbraio CER 47
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per tutte le condizioni contrattuali si rinvia ai fogli informativi disponibili presso ogni filiale
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cerCountryREPORT India
Indian architecture is
promoting the development of cities
by Natalie Pedder-Bajaj and Rehana Penwala
Indian architecture started
with Mohenjo-Daro, a lesson
in urban planning with its sophisticated civil engineering, baked brick
houses, intricate drainage and well
laid out water systems. In the Medieval period, rock-cut architecture
became the norm leading the way to
our elaborately carved temples that
then evolved into an elegance and
refinement in the Mughal era.
A significant influence that can still be
seen in many cities across India is the
British rule that lasted for over 300
years. The Chhatrapati Shivaji Terminus in Mumbai, formally known as the
Victoria Train Terminus, is a beautiful
amalgamation of Victorian Italianate
Gothic Revival architecture and traditional Mughal buildings – quite naturally a UNESCO World Heritage Site
today. The Victoria Memorial in Kolkata, The Taj Mahal Hotel in Mumbai
and the Mysore Palace are but some of
the iconic Indo-Gothic architecture the
British left behind.
In modern India,
urban planning and
architectural development has sadly
taken a downturn
due to population
growth and overcrowding. Sanjay
Puri, the principal
architect at Sanjay Puri Architects Sanjay Puri, architect
explains, “Just as an
example, Pune city has grown from
a mere 1.2 million people to 4.4 million and is but one of the many cities
with exponential growth. While the
country continues to see large-scale
developments in every sector including
residential, commercial, hospitality and
retail, very few developers and architects are discerning enough to create
projects that have any design merit.
It is unfortunate that a country which
is one of the foremost in the world in
terms of new construction projects is
simultaneously also among the least
concerned about
architectural values. Architecture is
consequently not
heading anywhere
in India and unfortunately commercially driven firms
are designing commercially driven
projects.”
Because of this,
private satellite
townships have
The large Ras residential project imbibes the traditional character of the earliest
mushroomed outsettlements in the region, creating a cost effective and climate responsive
housing development.
side every major
city to take the load off overpopulated areas and negligible infrastructure. “These
townships are extremely
important for our growth
as they are being designed
with open spaces, proper
infrastructure and public
amenities, and are therefore
a better environment for
their residents. They can be
designed in a sustainable
manner, generating their own power,
channelizing and recycling water, using
solar energy and many other facets to
make them more self-sufficient in the
future,” says Sanjay.
Another cause for concern is the recent
mall influx in India. “While we have
witnessed a very large-scale proliferation of retail development, there are
very few of these that possess the ideal
proportion of retail and entertainment
spaces, the desired circulation spaces,
an analysis of traffic and service area
facilitation,” laments Sanjay Puri.
The good thing about this retail influx
is the huge impact it has had on interior design in India with an abundance
of national and international products
now freely available. A new generation
of well-informed, globally influenced
architects and consumers are emerging
– they are more expressive and confident in creating their interior living
spaces and designing homes and workspaces which are right up there with
some of the best design in the world.
Unfortunately not the same holds true
for architecture and urban planning.
[email protected]
2014 gennaio/febbraio CER 49
cerformazione
Tecnici specializzati
per la logistica del futuro
di Simone Ricci
Pianificare,
organizzare, decidere,
programmare: ecco le
parole chiave per chi
si occupa di logistica.
Un corso innovativo
dell’Istituto Don
Magnani di Sassuolo
per formare i tecnici
della logistica
Foto Conellii
Sotto, da sinistra: Remo Morini (Sassuolo Calcio),
Franco Stefani (System), Francesco Magnanelli
(Sassuolo Calcio), Alessandra Borghi (preside IPSIA
Don Magnani), Lino Marzorati (Sassuolo Calcio),
Luca Caselli (sindaco di Sasuolo) e Vittorio Borelli
(Confindustria Ceramica).
50 CER gennaio/febbraio 2014
Ceramica, moda, cosmetica,
metalmeccanica, alimentari, automobili: non esiste settore in cui la
logistica non sia fondamentale, e migliorarla significa innalzare l’efficienza
di un’azienda e la velocità con cui i suoi
prodotti raggiungono i destinatari finali. Anche nel distretto ceramico di Sassuolo la funzione della logistica è sempre più importante perché chi produce
piastrelle realizza sempre più collezioni,
più articoli, più colori diversi e tutto diventa più complesso nella fase di distribuzione e consegna dei prodotti. Senza
per questo dimenticare i 150 paesi del
mondo serviti dalle piastrelle italiane.
è per questo motivo che l’Istituto Professionale IPSIA Don Magnani di Sassuolo ha lanciato il primo corso in Emilia Romagna dedicato a questa attività:
un percorso formativo di 5 anni che –
alternando ore di teoria a prove pratiche
in appositi laboratori e stage aziendali –
formerà i tecnici della logistica del futuro, un’attività in continua evoluzione.
All’open house di presentazione del corso, a fine gennaio, la preside Alessandra
Borghi ed i docenti del corso hanno
realizzato una visita guidata ai 4 laboratori della scuola, all’interno dei quali
si svolgerà la parte pratica del corso:
per l’occasione erano presenti anche il
capitano del Sassuolo Calcio Francesco
Magnanelli e il compagno di squadra
Lino Marzorati. Successivamente, presso l’Aula Magna dell’Istituto, la preside
Borghi, il presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli e Franco Stefani
presidente di System hanno conversato
sul ruolo e l’importanza delle logistica
dell’industria ceramica italiana.
“Il distretto della ceramica - ha dichiarato il presidente di Confindustria Ceramica
Vittorio Borelli - è un importante polo
logistico oltre che produttivo, perchè
ogni anno sono circa 23 i milioni di
tonnellate di merci ceramiche che transitano per Sassuolo. Di queste, sono 8,5
i milioni di tonnellate di materie prime
in entrata, altrettante quelle in uscita e
5,5 milioni di tonnellate annue di movimentazione ‘a corto raggio’, che si
sostanzia nella movimentazione di semilavorati e prodotti finiti tra i diversi
Foto Conellii
cerformazione
www
Per maggiori informazioni:
www.ipsiadonmagnani.it
stabilimenti e tra questi ed i fornitori
di servizi e materie prime, oltre che di
quelli provenienti da regioni limitrofe.
Per avere una dimensione del fenomeno, possiamo dire che il trasporto di
queste merci è nell’ordine dei 4.580
TIR al giorno, calcolati considerando
un peso medio trasportato di 20 tonnellate e 250 giorni operativi. Per quanto riguarda i costi della logistica per le
nostre aziende - prosegue Borelli - essi
incidono per il 14,9% sul fatturato delle
imprese. Se poi si vuole allargare l’orizzonte dal perimetro produttivo all’intera
catena di valore del prodotto ceramico
si è quantificato che i costi totali della
logistica salgono al 24% del fatturato”.
Secondo il presidente di System Franco
Stefani “Sassuolo oggi è tanto importante come piattaforma logistica che come
polo produttivo. è necessario informatizzare sempre di più il processo di trasferimento dei materiali, sincronizzando al meglio le commesse. Se nel 1960 i
tempi di trasferimento, dal materiale in
ingresso al prodotto finito, si aggiravano
intorno ai 6 mesi, oggi siamo nell’ordine
dei 60 giorni. A fronte di ciò è fondamentale avere figure preparate di esperti
in logistica, che siano pronti a elaborare
PIANO DI STUDI
1°
biennio
2°
biennio
5°
Insegnamento
anno
DISCIPLINE
1°
2°
3°
4°
5°
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
GENERALE
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
GENERALE
Storia, cittadinanza, costituzione
2
2
2
2
2
GENERALE
Lingua inglese
3
3
3
3
3
GENERALE
Matematica
4
4
3
3
3
GENERALE
Scienze della terra e Biologia
2
2
Diritto e economia
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
Fisica
3
3
DI INDIRIZZO
Chimica
3
3
DI INDIRIZZO
Tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica
3
3
DI INDIRIZZO
Tecnologie informatiche
3
GENERALE
GENERALE
2
2
2
DI INDIRIZZO
3
Scienze e tecnologie applicate
GENERALE
DI INDIRIZZO
Complementi di matematica
1
1
Elettrotecnica, elettronica e automazione
3
3
3
DI INDIRIZZO
Diritto e economia
2
2
2
DI INDIRIZZO
Scienze della navigaz. e struttura dei mezzi di trasporto
3
3
3
DI INDIRIZZO
Meccanica e macchine
3
3
3
DI INDIRIZZO
Logistica
5
5
6
DI INDIRIZZO
DI INDIRIZZO
Totale attività e insegnamenti generali
20
20
15
15
15
Totale attività e insegnamenti di indirizzo
12
12
17
17
17
Totale ore settimanali complessive
32
32
32
32
32
e sfruttare al meglio le nuove tecnologie.
Di straordinaria importanza - ha concluso Stefani - è la rete delle infrastrutture
del comprensorio, con particolare riguardo verso la Bretella CampogallianoSassuolo, arteria indispensabile per il
collegamento con i principali mercati di
sbocco del’industria ceramica italiana”.
La preside Alessandra Borghi ha ricordato, infine, come il percorso di studi preveda un primo biennio comune a tutti
gli istituti tecnici, seguito da un percorso formativo specificatamente progettato per l’industria ceramica ed arricchito
da stage aziendali e interventi di esperti
delle aziende del comprensorio nelle
materie di logistica, informatica, meccanica, inglese, geografia economica, diritto, economia e mezzi di trasporto. Per
la natura strategica dell’attività svolta, si
prevede un elevato tasso di occupabilità
dei diplomati, oltre che la possibilità di
accedere - con solide basi - alla Laurea
Specialistica in Ingegneria Gestionale dell’Università di Modena e Reggio
Emilia.
Confindustria Ceramica e System appoggiano l’istituendo corso in logistica
attraverso un supporto alla didattica
che arriva fino alla realizzazione di stage
aziendali, utili per il successivo inserimento nel mondo del lavoro. Un corso
di formazione che presenta discipline e
materie fortemente collegate alla specifica realtà ceramica e che, per questa
ragione, rappresenta la più avanzata forma di preparazione professionale rivolta
ai giovani delle scuole medie superiori
tecniche, preludio ad un ingresso nel
mondo del lavoro.
[email protected]
2014 gennaio/febbraio CER 51
La Ceramica
e il Progetto
Il concorso di
architettura
dell’industria
ceramica
italiana
L’industria ceramica italiana
e Cersaie (Salone Internazionale
della ceramica per l’architettura
e dell’arredobagno - Bologna,
22-26 settembre 2014) sono
liete di presentare la terza
edizione di La Ceramica
e il Progetto, il concorso di
architettura che premia le migliori
realizzazioni architettoniche con
piastrelle di ceramica italiane.
Regolamento
Il concorso è aperto ad architetti
e interior designers residenti
in Italia che hanno realizzato
progetti con uso di piastrelle
di ceramica italiane in Italia
e all’estero completati tra
gennaio 2011 e gennaio 2014.
Per piastrelle di ceramica
italiane si intendono i prodotti
delle aziende che aderiscono
al marchio collettivo Ceramics
of Italy. Tre le categorie
architettoniche che potranno
concorrere al premio: edifici
istituzionali, residenziali,
commerciali. Sono ammesse
al concorso realizzazioni
ex-novo, ristrutturazioni,
recuperi architettonici.
Criteri di aggiudicazione
Una giuria di esperti esaminerà
i progetti pervenuti, tenendo
in considerazione creatività,
funzionalità ed il gusto estetico
della realizzazione. I criteri
di selezione valuteranno
la progettazione nel suo
complesso, l’impiego e la
progettazione con le piastrelle
di ceramica, la qualità della posa,
la valorizzazione dell’ambiente
grazie alle piastrelle ed alle loro
caratteristiche di sostenibilità.
Il vincitore di ogni categoria
si aggiudicherà un premio
di C5.000.
Termine per la presentazione
delle domande
Le domande di partecipazione
dovranno pervenire entro il
5 maggio 2014.
Collegati al sito, scarica il bando
di concorso e iscriviti online:
www.laceramicaeilprogetto.it
Ceramics of Italy - promosso da Confindustria Ceramica, l’Associazione dell’Industria Ceramica
Italiana - è il marchio settoriale di Edi.Cer S.p.A., l’organizzatore di Cersaie (Salone Internazionale
della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno - Bologna, 22-26 settembre 2014).
23-27 SEPTEMBER 2013
www.cersaie.it
Categorie
e
• Residenzial
e/Hospitality
al
ci
er
m
• Com
no
/Arredo urba
• Istituzionale
o:
Termine ultim
5 maggio 2014
o.it
icaeilprogett
www.laceram
2014
22 - 26 Settembre 2014 . Rimini . Italia
IL FUTURO DELLA CERAMICA
ORGANIZZ ATA DA RIMINI FIER A – I N C OLL A BOR A ZI ON E C ON ACI MAC
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24o Salone Internazionale delle Tecnologie e delle Forniture per l’Industria Ceramica e del Laterizio
cerambiente
emission trading,
oneri ed opportunità
di Andrea Contri
La nuova disciplina
relativa alle
emissioni richiede
un’ampia serie di
adeguamenti, ma
anche possibili
vantaggi finanziari
ETS: una sigla destinata a
diventare pane quotidiano per
il mondo delle aziende, alle prese con
vincoli ambientali che impongono di
rimanere all’interno di precisi e definiti parametri - pena il subire pesanti
multe pecuniarie o, peggio ancora, il
rallentamento della produzione - .
Le novità in materia di Emission
Trading (ETS), la direttiva europea
sul contenimento delle emissioni di
CO2 a livello comunitario, sono state
oggetto di un convegno organizzato dalla Federazione Confindustria
Ceramica e Laterizi, lo scorso 17
dicembre dal tema “Gestione delle
quote EUA: dinamiche ed opportunità di mercato”. Il tutto con l’obiettivo
di fornire adeguati contenuti tecnici
ed operativi alle aziende, al fine di
ottimizzare la gestione e valorizzazione dei rispettivi portafogli quote
EUA attraverso il ricorso alle aste,
il mercato secondario e la gestione
finanziaria delle quote. Un’attività
non facile se si pensa che il mercato
della quotazione delle quote di CO2
è stato sempre caratterizzato da una
grossa volatilità nei prezzi .
Scadenze annuali ETS
Data
Adempimento
28 febbraio
(di ogni anno)
Comitato ETS rilascia le quote gratuite spettanti all’impianto per l’anno in
corso sul registro delle quote del gestore stesso.
31 marzo
(di ogni anno)
Scadenza per la comunicazione da parte dei gestori delle emissioni relative
all’anno solare precedente. Tali emissioni, basate sulle metodologie
contenute nei Piani di Monitoraggio, devono essere certificate da un ente
accreditato.
30 aprile
(di ogni anno)
Scadenza per la restituzione ad opera del gestore delle quote (per un
ammontare pari alle tCO2 comunicate) sul registro delle emissioni.
Fonte: Confindustria Ceramica
54 CER gennaio/febbraio 2014
Il 1° gennaio 2013 segna infatti l’entrata in vigore della terza fase dell’EU
ETS, che estende il suo perimetro di
applicazione anche agli operatori del
settore della ceramica. Tra le altre
scadenze, entro il 30 aprile 2014 gli
operatori dovranno restituire certificati EUA pari alle tonnellate di CO2
emesse nel 2013.
Essendo attualmente entrambi i settori esposti al rischio di carbon leakage (nel 2015 ci sarà la revisione della
lista dei settori esposti al rischio di
delocalizzazione), i gestori ricevono il 100% delle quote spettanti a
titolo gratuito per la compensazione delle proprie emissioni. Il meccanismo ETS basato su assegnazioni
secondo le metodologie del fall back
approach e del benchmark di prodotto, calcolati sulla prestazione media
del primo decimo percentile delle
emissioni specifiche degli impianti
più efficienti nel territorio dell’UE
nel periodo 2007-2008, prevede che
nel caso di emissioni superiori alle
quote gratuite assegnate gli operatori
possono approvvigionarsi di quote di
emissione sul mercato.
Per tutte le aziende sottoposte alla
direttiva EU ETS, e in particolare quelle che hanno partecipato al
meccanismo fin dal 2007, il ricorso
al mercato dei carbon credits (EUA,
CER, ERU) è motivato da operazioni di copertura, ma soprattutto
dallo sfruttamento delle possibilità di
gestione e valorizzazione del proprio
portafoglio attraverso prodotti offerti
da trader del settore.
Infatti, a prescindere dalla posizione
dell’impianto rispetto alla complian-
cerambiente
Mercato primario e secondario: andamento delle quote di emissione (EUA)
Novembre 2012 - Settembre 2013
Fonte: GSE, Gestione Servizi Energetici
Regno Unito (ICE UK). In alternativa, è possibile acquistare le quote
EUA al mercato secondario, le cui
principali piattaforme di scambio
restano ancora EEX e ICE, e nei quali
le quote di emissione sono acquistabili sia come contratti spot che nelle
diverse derivate ammesse dai mercati
finanziari.
Esistono anche altre opportunità sul
mercato previste dal meccanismo
come il ricorso ai crediti internazionali (CER ed ERU) che minimizzano il costo della propria posizione
rispetto alla compliance. La direttiva
EU ETS prevede infatti la possibilità
di compensare parte delle emissioni
ricorrendo ai crediti internazionali
originati dai meccanismi flessibili del
protocollo di Kyoto, opzione sicuramente conveniente considerando
che i prezzi di queste ultime si aggirano intorno ai 0,56 €
rispetto ai 5,38 € delle
quote EUA. Il Regolamento UE 1132/213
stabilisce i limiti di utilizzo di questi crediti
nella terza fase dell’EU
ETS che, per gli operatori nuovi entranti
che non hanno ricevuto allocazioni gratuite
nel periodo 2008-2012
(intero settore delle
Foto Conelli
ce, l’allocazione gratuita di EUA può
essere gestita come asset, e mantenendosi neutrali rispetto al rischio
mercato – in taluni casi – può anche
generare una rendita, in termini di
beneficio economico e/o di maggior
volume di EUA CER disponibili nel
proprio portafoglio (contratto di affitto); ovvero permettere una forma di
autofinanziamento in tempi rapidi e
a tassi inferiori rispetto a quelli del
mercato creditizio (contratto c.d. di
repurchase - REPO).
Ai gestori del settore ceramico/laterizi, in quanto operatori soggetti alla
Direttiva EU ETS, è data anche la
possibilità di partecipare alle aste di
quote di emissione di tutti gli Stati
membri, sia quelle della piattaforma
comune transitoria (c.d. t-CAP) gestita da EEX, sia quelle delle piattaforme
nazionali tedesche (EEX DE) e del
piastrelle di ceramica ed il 90% dei
laterizi), è pari al 4,5% delle emissioni verificate nel periodo 2013-2020
mentre per alcuni impianti (10% del
totale) di produzione di laterizi, già
soggetti all’ETS nel secondo periodo,
risulta pari all’11% delle quote allocate nel periodo 2008-2020 (valore
più alto rispetto al 7,5% concesso nel
periodo 2008-2012).
In base alle quotazioni del 29/01/14,
un’allocazione di 25.000 EUA ha un
valore al mercato di 134.500 €, cifra
che rappresenta il valore dell’autofinanziamento a cui un impianto può
accedere, con un tasso annuo compreso tra il 3% e il 5%, attraverso
la sottoscrizione di un ”repo” che
prevede la vendita spot e il contestuale acquisto a termine. Attraverso
invece “l’affitto”, si genera una rendita annuale superiore al 4% (circa
5.500,00 € | 1.000 EUA o 9.800 CER).
Al termine dell’incontro presso l’Associazione si sono organizzati incontri business to business tra gli operatori
del mercato e le aziende del settore.
Si è trattato della prima iniziativa a
livello nazionale in cui è stato possibile favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta rappresentata da diversi operatori del mercato di respiro
europeo.
[email protected]
I relatori al convegno del 17 dicembre 2013
2014 gennaio/febbraio CER 55
Foto Vincenzo Conelli
il giornale della Ceramica
dossier
cer
Tecnologie,
materiali e corredi
per la decorazione
ceramica
cerDOSSIER
IL colore DIGITALE
per il terzo millennio
di Laura Franceschi
L’evoluzione tecnologica degli
ultimi anni ha profondamente
caratterizzato la rivoluzione digitale
legata alla decorazione delle superfici
ceramiche.
In una decade si è passati dalle poche
unità di stampa, presenti quasi esclusivamente in Spagna e in Italia, alle
numerose stampanti diffuse in tutto
il mondo. In questo lungo periodo
le aziende ceramiche hanno dovuto
affrontare una riconversione nel modo
di progettare e gestire il colore all’interno del processo produttivo.
Ma non è tutto. Oggi, gli studi legati
alla “matericità” ed alla personalizzazione del prodotto stanno ulteriormente trasformando la linea digitale:
il 2014 sarà infatti l’anno in cui l’attenzione si sposterà in maniera decisiva
sulla digitalizzazione dell’intera linea
di smaltatura.
“Stiamo vivendo una fase in cui tutte
le applicazioni digitali sono fortemente orientate a dare un ‘senso naturale’
alla piastrella” – spiega Paolo Casarini, project manager di System Group.
“Attraverso l’applicazione di smalti
ad alto spessore in grado di conferire
alle superfici effetti strutturati, lucidi o gloss, ed intervenendo in modo
sempre più puntuale sulla trasparenza
e l’opacità dei prodotti, desideriamo
completare la stampa del decoro. Le
continue ricerche e proposte nate dalla
(
)
Casarini: “il digitale ha un grosso vantaggio
in termini di efficienza e produttività, ma è
necessario porre attenzione ai costi”
58 CER gennaio/febbraio 2014
sinergia tra colorifici ed impiantisti, si
sono tradotte in progetti reali”, continua Casarini. “Dal punto di vista della
matericità l’affondante è forse l’unica
tecnica che si è fatta spazio nell’ambiente industriale, per la realizzazione
di effetti superficiali strutturati. Mentre per quanto riguarda la personalizzazione, la tecnologia digitale ha
‘aperto’ ai nostri laboratori possibilità
grafiche e realizzative impensabili fino
a pochi anni fa. L’applicazione digitale
ha infatti un grosso vantaggio in termini di efficienza e produttività ma è
necessario porre sempre molta attenzione al fattore ‘costi’ che oggi incide
fortemente sulle scelte produttive e di
competitività”.
Dello stesso parere è Paride Pini, presidente di Poligraph, che tiene a precisare come la necessità di arricchire
il prodotto dal punto di vista materico abbia “movimentato le linee di
produzione delle aziende ceramiche,
sempre più improntate alla stampa
digitale”. Agli esordi in ceramica della
tecnologia digitale, la maggior parte
della ricerca grafica era infatti concentrata sulla ‘fotografia’. “Ora invece
cerDOSSIER
(
)
Pini: “serigrafie o applicazioni di smalto sono
l’unico punto di forza per le aziende che
intendono emergere qualitativamente”
– racconta il Sig.
Pini, – complice
il fatto che questa
semplicità ha diffuso rapidamente
immagini, spesso anche troppo simili da una
azienda all’altra, si
cerca qualcosa in
più, a favore di un prodotto di gamma
superiore. Proprio per questo, serigrafie o applicazioni di smalto sono
divenuti l’unico punto di forza per le
aziende che intendono emergere qualitativamente”. Da quando la tecnica
digitale è entrata nel mondo ceramico,
le possibilità decorative sono quindi
innumerevoli. “Naturalmente quello
che ora diventa rilevante è l’evoluzione in termini di qualità: il confronto
con le materie naturali, infatti, non si
limita alla somiglianza, ma a volte crea
una reale difficoltà nel distinguere la
piastrella dalla pietra originale - evidenzia Pini. Questo accade perché la
superficie data dalla struttura diventa
fondamentale per una buona riuscita
del prodotto”.
Antonio De Carlo, direttore commerciale Assoprint (SRS), sottolinea poi
come “accorciando i tempi e diminuendo i costi di ricerca, la ‘piastrella
digitale’ ha già cambiato il percorso
dal progetto al prodotto, permetten-
(
do uno scambio continuo dalla fase
progettuale a quella produttiva e viceversa senza soluzione di continuità.
Il miglioramento delle caratteristiche proprie della stampa digitale nel
mondo ceramico, sotto il profilo qualitativo e quantitativo – continua De
Carlo, è reso possibile grazie all’interscambio fecondo di informazioni,
richieste e contributi tra i laboratori e
gli uffici tecnici delle quattro componenti che rendono possibile la stampa
digitale: macchina stampante, grafica, inchiostri e impianto ceramico. Un
processo evolutivo di questo genere è
indubbiamente più facile all’interno di
un distretto industriale, dove le distanze fisiche tra i vari soggetti coinvolti
(
to si sofferma Marco Ferrari, product
manager di Siti B&T. “L’importanza
della ricerca volta all’applicazione di
effetti materici – spiega – ha seguito due strade. L’inserimento di nuove
decoratrici digitali dedicate alla realizzazione di effetti e in grado di sincronizzarsi con le altre tecnologie digitali
disposte lungo la linea; oppure l’inserimento di un sistema di controllo
De Carlo: “la tecnica digitale presuppone
un percorso formativo di livello medio-alto
del personale tecnico e direttivo aziendale ”
sono minime”.
“La gestione digitale – sostiene De
Carlo – per ora confinata alla decorazione, si sta estendendo a tutto il processo produttivo ceramico; mentre la
tecnica digitale presuppone un percorso formativo di livello medio-alto del
personale tecnico e direttivo aziendale”.
Proprio su questo aspet-
Ferrari: “l’idea è collocare solo
sistemi digitali in linee più corte e
razionali, diminuendo costi e spazi”
)
)
capace di coordinare dalle presse alle
diverse macchine disposte lungo la
linea, sincronizzando le decoratrici tradizionali con nuove decoratrici digitali.
Certamente – continua Ferrari – nella
progettazione di linee nuove l’idea è
collocare solo sistemi digitali in linee
più corte e razionali, cercando di diminuire i costi,
gli spazi e gestendo con
report puntuali ed automatici la produzione. L’ammodernamento di linee
esistenti può essere realizzato tramite la sostituzione delle macchine tradizionali con quelle digitali,
2014 gennaio/febbraio CER 59
cerDOSSIER
(
Bassanello: “le nuove ‘stampanti a
spessore’ conferiscono alla superficie
ceramica una matericità on demand”
oppure affiancando le
seconde alle prime,
il tutto nell’ottica di
aumentare il grado di
automazione e di sincronismo tra le
applicazioni, ampliando le possibilità
espressive e controllando i risultati”.
La digitalizzazione dei processi di
stampa, tra i molteplici vantaggi produttivi, consente anche un’effettiva
riduzione della lunghezza delle linee,
facilitandone la gestione attraverso
un controllo automatico e ‘scientifico’ dell’operatività. “Alcuni produttori
di tecnologia digitale per la ceramica
hanno messo a punto nuovi e rivoluzionari macchinari in grado di gestire
una smaltatura digitale che, per quanto ci riguarda, sarà sincronizzata con
la stampa digitale, racconta Alberto
Bassanello, direttore vendite di Durst,
e capaci di minimizzare i periodi di downtime
e – allo stesso tempo –
aumentare l’affidabilità del
processo produttivo. La
lavorazione digitale della
materia, oltre alla creazione di prodotti davvero
unici caratterizzati da una
(
personalizzazione dedicata alle esigenze del cliente, offre dunque la possibilità di sostituire costi non controllabili
con una gestione sempre più precisa
e, quindi, efficiente. Inoltre, l’evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha
modernizzato la mentalità produttiva
introducendo sistemi dotati di avanzatissime componenti che consentono la
produzione di lotti di piccole dimensioni. Le nuove macchine sono quindi caratterizzate da un’alimentazione
dell’inchiostro che garantisce importanti vantaggi in termini di stabilità e
di contenimento degli sprechi. Mentre
la nuova rivoluzione messa a punto
dai centri di Ricerca&Sviluppo è caratterizzata dalla presenza di ‘stampanti
a spessore’ che, attraverso l’impiego
di smalti, conferiscono alla superficie
ceramica una matericità on demand”.
“Un nuovo futuro per la
tecnologia digitale, rivela Erminio Guiducci,
direttore business di Intesa,
può nascere dall’attività di ricerca. La tecnologia di applicazione degli
inchiostri è sempre stata
caratterizzata dall’impossi-
Guiducci: “assistiamo oggi alla
digitalizzazione della linea di smaltatura, un
sistema altamente performante e razionale”
60 CER gennaio/febbraio 2014
)
)
bilità di veicolare attraverso
le testine di stampa materia in grado di conferire al
pezzo ceramico profondità
e corpo. L’esigenza di riproporre materiali ceramici con
queste caratteristiche si è tradotto in
uno sforzo, che Intesa e il Gruppo
Sacmi perseguono da alcuni anni, per
la messa a punto di una prima applicazione industriale di una tecnologia
dedicata all’applicazione di smalti a
base acqua. Grazie a questa tecnologia di stampa, di cui il Gruppo Sacmi
detiene la proprietà intellettuale, possiamo completare il processo di digitalizzazione della linea di smaltatura e
decorazione. Le nuove linee produttive saranno contraddistinte dalla presenza di poche stazioni applicative in
grado però di gestire in modo sincronizzato l’intero processo di smaltatura
e decorazione. Questo nuovo processo
produttivo – conclude Guiducci –,
che integra i tradizionali sistemi di
decorazione ink-jet con le nuovissime
applicazioni di smalto, consentirà di
impostare i cicli di lavoro in maniera
efficace e razionale, assicurando un
completo controllo in tempo reale dei
parametri produttivi”.
La smaltatura digitale rappresenta
quindi la reale innovazione impiantistica che, forte di un intenso percorso
di collaborazione che ha convolto tutti
i protagonisti della filiera, apre le porte
ad una nuova “ceramicità di prodotto”
realizzato in una smart factory, capace
di controllare i processi e di ottenere
una maggiore competitività.
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2014 gennaio/febbraio CER 61
cerDOSSIER
una nuova sfida
nella “smaltatura digitale”
di Thomas Foschini
La tecnologia a getto d’inchiostro quale valida alternativa per
applicare vari tipi di smalti, senza
contatto, su un’ampia gamma di supporti: si inserisce in questo ambito
DPM, Digital Printing Materials, con
all’interno la gamma di smalti digitali micronici proposti dal Gruppo
Esmalglass Itaca. In pratica, una famiglia di smalti appositamente progettati per l’applicazione digitale capaci di
competere, per specifiche tecniche e
risultati estetici migliorativi, rispetto
alle tradizionali tecniche di smaltatura
con e senza contatto.
Impermeabilità – e assenza di porosità – finiture estetiche superficiali
(brillante, opaco, satinato), colorazione su interfaccia opaca: queste le tradizionali caratteristiche richieste allo
smalto, finalizzate a sostenere la decorazione dell’impasto con serigrafie per
decorazione (in pratica il disegno per
la stampa serigrafica) ed effetti speciali (lustri, ecc). Senza dimenticare il ruolo dello smalto nel conferire alla decorazione stesse proprietà
antiabrasive. “Comunemente – spiega
Armando Meletti, general manager
di Esmalglass-Itaca – l’applicazione
degli smalti ceramici avviene a temperatura ambiente, mediante filiera,
campana, airless o altri sistemi analogici. In genere, lo stesso produttore di
smalto ceramico prepara il composto
mediante semplice miscelazione di
fritta e materie prime, con pigmenti
nel caso di smalti colorati, in veicolo
acquoso, oppure serigrafie di protezione ad alto spessore con i classici
medium serigrafici .
“L’innovazione che proponiamo –
62 CER gennaio/febbraio 2014
Armando Meletti
osserva Meletti – consiste in una serie
di smalti adatti all’alto scarico digitale
capaci di sostituire la smaltatura convenzionale e quella con retini piani
o rotativi e quelli siliconici, tramite la stessa tecnica applicativa ‘senza
contatto’ tipica della decorazione
digitale”. Il procedimento tradizionale, infatti, consiste nell’applicazione
mediante tecniche con e senza contatto di uno strato di smalto ceramico composto di particelle solide,
con una dimensione media pari a 20
micron e massima pari a 45 micron,
con una quantità che può arrivare
1Kg/m2 smalto o più L’alternativa –
che affonda le radici nelle tecniche
sviluppate da Esmalglass-Itaca per la
decorazione digitale inkjet Drop on
Demand (DOD) a partire dal 2005
– consiste appunto nell’applicazione
dello smalto mediante la stessa tecnica utilizzata per la decorazione digitale, con il vantaggio di poter realizzare
contemporaneamente, e in sincronia,
la decorazione e la smaltatura, moltiplicando le possibilità di decorazione
e sfruttando tutti i vantaggi dei sistemi digitali.
Punto di partenza per poter competere con le tradizionali tecniche di
smaltatura, la necessità di ottenere
determinati effetti estetici in termini
di matericità, contrasti, profondità,
sensazioni tattili, effetti che dipendono strettamente dalla possibilità di applicare importanti quantità
di materia: “Tali smalti – prosegue
Meletti – possiedono un comporta-
cerDOSSIER
mento chimico-fisico e caratteristiche
reologiche specifiche per la decorazione digitale, in particolare un alto contenuto in solido e particelle di dimensioni tali da consentire l’applicazione in strato sottile di 50 nanometri”,
dando la possibilità, in sostanza, di
ottenere effetti decorativi simili a quelli ottenuti con smalti analogici a parità
di quantità di smalto per metro qua-
drato. Ulteriori caratteristiche salienti,
l’assenza di sedimentazione, la completa miscibilità in acqua, la totale
compatibilità con gli altri “ingredienti”
tipici della stampa digitale.
“La gestione digitale della linea di
smaltatura comporta vantaggi quali il
completo controllo di tutte le variabili
produttive, dal dosaggio delle materie
prime al loro trattamento chimicofisico, fino all’applicazione in ceramica”, osserva Meletti. Brevettati da
Esmalglass, i nuovi smalti digitali
micronici della serie DPM consentirebbero quindi non solo di sostituire le applicazioni mediante tecniche
a contatto, ma anche di conseguire
vantaggi più generali quali “ridurre
la lunghezza delle linee produttive, i
tempi di sviluppo dei nuovi prodotti,
le difettologie tipiche della smaltatura
tradizionale, incrementando allo stesso tempo la flessibilità e la rapidità nel
Proprietà fisiche e caratteristiche degli smalti ad alto scarico digitale
(DPM micronici) brevettati da Esmalglass
Distribuzione delle dimensioni delle
particelle di ceramica (% in volume)
12:09 04:05 S S dm 3 | 0,1 m S dgg S 11
Viscosità alla temperatura di
applicazione (20-40 °C)
Da 20 a 70 cP
Temperatura tensione superficiale
ambientale
30 mN/m
Densità a 20°C
>1g/ml
Contenuto Solido
Tra 10 e 70 % in peso (preferibilmente dal 20 al 50%)
PH
Da 5 a 12
Comportamento reologico
Leggermente pseudoplastico
Altre caratteristiche
No sedimentazione, facilmente disperdibile, completamente
miscelabile in acqua, piena compatibilità con i materiali della
stampa digitale
Fonte: Esmalglass SpA
cambio disegno-formato”.
Gli smalti della serie DPM possono essere applicati tramite testine di
stampa a getto d’inchiostro DOD,
simili a quelle utilizzate nella decorazione digitale, conferendo al prodotto un’ampia flessibilità di utilizzo
su diverse macchine. “Questo tipo di
smalto – conferma Meletti – supporta
testine simili a quelle utilizzate per
la decorazione digitale ed è appositamente formulato per applicazione su
supporti porosi per permettere l’assorbimento dell’acqua e consentire di
sviluppare l’effetto desiderato durante
la cottura in vetroceramica tra 500 e
1.300 °C”. Inoltre, conclude il responsabile di Esmalglass SpA, la particolare formulazione dello smalto “inkjet”
evita il controllo reologico necessario
sugli smalti tradizionali, essendo prodotto all’origine rispettando scrupolosamente i parametri di viscosità, tensione superficiale, densità, contenuto
solido tipici degli inchiostri realizzati
per applicazioni con tecniche di decorazione digitale.
[email protected]
2014 gennaio/febbraio CER 63
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COLOROBBIA
Via S. Francesco, 51 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
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Colorobbia Digital Space - combinazione perfetta
fra inchiostri e smalti per applicazione digitale
Colorobbia Digital Space, la proposta di Colorobbia per
la completa digitalizzazione del processo ceramico, si
basa su tre principi fondamentali:
- l’impegno ad assicurare un risultato tecnico di alto
livello;
- la cura dell’estetica dei prodotti finiti, aspetto ben
riconosciuto del made in Italy;
- il pieno rispetto della società e dell’ambiente.
In questo momento, nel quale si prospettano nuove
frontiere tecnologiche per il settore ceramico, Colorobbia
si pone all’avanguardia tecnologica con il proposito di
consolidare il suo ruolo di partner di riferimento per le
ceramiche, grazie agli importanti investimenti effettuati
in Ricerca & Sviluppo e ad una continua e sempre più
stretta collaborazione con i principali produttori di
macchinari del settore.
Frutto di ciò è la nuova serie di prodotti C-Glaze HQ
sviluppata per le nuove tecnologie di smaltatura
digitale che si stanno affacciando sul mercato. Questa
nuova serie di engobbi, smalti e materiali funzionali
comprende:
- prodotti adatti per essere applicati con diverse
macchine per la smaltatura digitale;
- prodotti che rispondono pienamente alla politica di
responsabilità sociale di Colorobbia;
- ampia gamma di prodotti con l’obiettivo di coprire
tutte le necessità del mercato per ciò che riguarda
temperatura di cottura, texture e superfici (lucido o
matt);
- prodotti versatili, ottimizzati per lavorare in un ampio
range di scarico (da 200 g/m2 fino a più di 1.000 g/m2)
e che possono essere applicati a campo pieno su tutta
la superficie oppure in maniera puntuale replicando,
ad esempio, effetti di struttura a rilievo oppure
come applicazione di protezione finale (secondo un
determinato disegno).
Colorobbia Digital Space propone la serie C-Glaze
HQ (gamma di prodotti per la smaltatura digitale)
insieme alle serie C-Inks (inchiostri pigmentati), C-Shine
(inchiostri con effetti speciali non tradizionali) e C-Glaze
(inchiostri matt, bianco ed affondante). Tutte queste
serie sono state appositamente sviluppate per avere
una buona affinità con i materiali a base acquosa o
glicolica presenti nel processo produttivo ceramico,
ottenendo in questo modo una maggiore costanza di
tono degli inchiostri ed evitando possibili problematiche
tecniche quali ad esempio: mattificazione, refrattarietà,
crepe superficiali o difetti di idrorepellenza.
64 CER gennaio/febbraio 2014
Colorobbia Digital Space - the perfect combination
of inks and glazes for digital application
Colorobbia Digital Space is Colorobbia’s solution for
complete digitalisation of the ceramic process. This
solution is based on three main principles:
- a commitment to ensure a high-quality technical result;
- attention to the aesthetics of finished products, an aspect
that is very much associated with the made in Italy
brand;
- absolute respect for society and the environment.
By offering new technological frontiers for the ceramics
sector, Colorobbia is currently at the cutting edge of
technology with a proposal to consolidate its role as
a reference partner for the ceramics industry. This is
achieved through significant investment in research
and development as well as continuous and ever-closer
collaboration with the main machine producers in the
sector. All of this has led to the new series of C-Glaze HQ
products, developed for new digital glaze technologies
entering the market. This new series of engobes, glazes
and practical materials involves:
- products designed for application by various digital
glazing machines;
- products that fully adhere to Colorobbia corporate social
responsibility policy;
- a wide range of products that aim to cover all of the
needs of the market in terms of firing temperature,
texture and surfaces (glossy or mat);
- versatile products optimised to work in a wide range of
discharges (from 200 g/m2 to more than 1,000 g/m2) and
that can be applied across the entire surface or only at
specific points, for example to replicate a structured relief
effect, or applied as a final layer of protection (according
to a set design).
Colorobbia Digital Space presents the C-Glaze HQ series
(a range of products for digital glazing), together with the
C-Inks series (pigmented inks), C-Shine series (inks with
untraditional special effects) and C-Glaze series (mat,
white and sinking effect inks) All of these series have
been specifically developed to be highly compatible with
water-based or glycol-based materials used in the ceramic
production process. This allows greater consistency of
ink tone and prevents possible technical problems such
as mattification, refractoriness, surface cracks or waterrepellency defects.
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VIDRES
Via dell’industria, 91 - 41043 Formigine (MO)
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Inchiostri speciali, smalti metallici, finiture con
serigrafie ad alta definizione HDM-HDL
Nello scorso Cevisama Vidres si è presentata con uno stand
totalmente rinnovato, ispirato alle gallerie d’arte e ai musei di
arte contemporanea, con ampi spazi luminosi, dando risalto
alle nuove collezioni di piastrelle che sono state le protagoniste indiscusse. Il laboratorio ricerca e sviluppo ha focalizzato
l’attenzione sulle caratteristiche colorimetriche, texture,
varietà grafiche, ricchezza di nuance e naturalezza in linea con
lo slogan aziendale “Passion for Tiles”.
Per i pavimenti con finiture opaca, le proposte si concentrano
su una selezionata collezione di legni cementi e pietre, mentre
per i prodotti lucidi si confermano i marmi realizzati con
la tecnica dello smalto levigato. Nel rivestimento spiccano
le finiture con serigrafie ad alta definizione HDM-HDL, che
apportano texture di micro rilievi brillanti. Per tutti i prodotti vi
è un ampia gamma di inchiostri speciali per decorazione digitale che consentono particolari effetti estetici e materici come
lustri, affondanti e inchiostri matt. Infine nel segmento dei
prodotti speciali, Vidres ha presentato a Valencia le novità su
diversi smalti metallici, con finiture opache e lucide collocandosi fra le ultime tendenze dell’architettura e interior design.
Special inks, metallised effects material, highdefinition HDM and HDL screen printed tiles
In the last Cevisama Vidres was presented with a totally
renewed stand , inspired by the art galleries and museums
of contemporary art, with ample light , emphasizing the new
tile collections that have been the undisputed protagonists.
The laboratory research and development has focused attention on the colorimetric characteristics , texture , variety,
graphics, and natural richness of nuances in line with the
company slogan “Passion for Tiles”.
For floors with a matte finish , the proposals focus on a select
collection of wood , cement and stones , while the products
are confirmed shiny marbles made
with the technique of enamel polished. In coating finishes with stand
high-definition screen prints HDM
HDL, which bring relief texture of
micro diamonds. For all products there
is a wide range of special inks for
digital decoration that allow special
aesthetic effects and material as decades, sinking and matt inks. Finally, in
the special products segment, Vidres
presented in Valencia ‘s new on different metallic glazes with glossy and matte finishes and ranks
among the latest trends in architecture and interior design.
POLLINI MOSAICI
Via della Repubblica, 1/c - 42014 Roteglia (RE)
Tel 0536 853085 - Fax 0536 851083
www.pollinimosaici.it - [email protected]
Materie, grafiche e prodotti innovativi
2014. Inizia un nuovo anno. La voglia è quella di essere
come sempre al servizio delle aziende ceramiche e
seguirle anche e soprattutto in un periodo cosi particolare.
Continuiamo a
dedicarci alla ricerca
di prodotti innovativi,
di grafiche particolari
e anche di materie
prime di qualità nel
rispetto dell’ambiente.
La nostra politica
rimane quella di
produrre materiale
cercando le rese
migliori e garantire
come sempre
l’assistenza pre e post
vendita.
66 CER gennaio/febbraio 2014
Materials, design and innovative products
2014. The start of a new year. We continue to strive to
serve our ceramics company customers, support them
also and above all in such a particular time. We continue
to focus on our research into innovative products, special
graphics as well as top quality raw materials, all with a
respectful eye on the environment. Our policy remains
that of producing materials, seeking the best technical
performance
and, as ever,
guaranteeing
pre- and aftersales services.
cerdossier
Ornamenta
Via Mosca,1 - 41049 Sassuolo (MO)
Tel 0536 867411 - Fax 0536 803937
www.gammadue.com/ornamenta - [email protected]
Ornamenta - marchio alla ricerca di superfici e
soluzioni decorative
Un nuovo concetto di azienda, un nuovo percorso, nuove
energie per creare qualcosa di “diverso”, la “ceramica 2.0”,
keywords di Ornamenta, la vera grande sfida lanciata da
Gamma Due nel 2014, un nuovo marchio alla costante ricerca
di superfici e soluzioni decorative in grado di soddisfare
il gusto di un pubblico raffinato ed esigente per dare vita
a progetti unici nel loro genere. Un work in progress nel
“mondo del progetto”, reinventando processi e tecnologie
per attribuire al termine design il valore concreto ed unico di
opportunità, crescita e sviluppo. Al centro
del progetto un “ritorno alla decorazione
ceramica” quale protagonista assoluta di
superfici in cui materia e arte si fondono
in una sola parola mARTeria, dando vita
a progetti tailored, unici nel loro genere,
born in Italy e made in Italy, ma soprattutto
“made to measure”.
Una rilettura in chiave contemporanea
degli stili del passato, che trae origine
dalle piastrelle e dai temi di una volta
reinterpretandoli, andando a sostituire ai
grigi e i neri, colori vivaci. Ispirazioni che
spaziano dall’arte alla grafica, dal tessile
al naturale, dal vintage al decor. Segni e
codici che divengono leitmotiv contemporanei, tramite pattern
e decori utilizzati in maniera “ordinata”, o random “effetto
patchwork”, invadono le stanze della casa e dialogano col
design degli altri elementi d’arredo che la compongono.
“La decorazione, una necessità umana da sempre
irrinunciabile”.
68 CER gennaio/febbraio 2014
Ornamenta - a brand striving for new surfaces
and decorative solutions
A new concept of company, a new way, new energies
to create something “different”, the new “ceramic 2.0”,
Ornamenta keywords, the real great challenge of Gamma
Due for the year 2014, a new brand which keeps on
seeking surfaces and decorative solutions able to satisfy
the taste of a refined and demanding public to give life
to unique projects. A work in progress in the “world
of design”, reinventing processes and technologies to
give to the word design the real and unique meaning of
opportunity, growth and development. The very heart
of the project is the “return to ceramic decoration”,
as starring role of surfaces where matter and art blend
together creating the word mARTeria, giving life to one
of a kind tailored projects, born in Italy
and made in Italy but especially “made to
measure” ones.
A reinterpretation with a contemporary
taste of the past styles which comes from
tiles and old themes and reinterprets
them, replacing greys and blacks with
bright colours. Inspirations which range
from art to graphics, from textile to
natural, from vintage to décor. Symbols
and codes which become contemporary
leitmotiv through patterns and decors
used in a “neat” way, or random with
“patchwork effect”, occupy the house
rooms and talk together with the design
of the other furniture elements which compose it.
“Decoration, an always human fundamental need”.
join on
www.gammadue.com/ornamenta - www.facebook.com/ornamentatiles
1
2
rnamenta.
A new
challenge
by Gamma
Due.
#decorareconlaceramica
This ashtag is
the heart of the
project, a “return to
ceramic decoration”,
as starring role
of surfaces where
matter and art blend
togeter in a new
word, “mARTeria”, the
synthesis of both.
Patterns and
decorations, used as
wallpaper or in a
“patchwork effect”,
talk with the other
home furniture
speaking the same
language for the first
time.
This is ceramica
2.0, a new way, new
energies to create
something “different”.
#contemporarypuzzles
#cementine_multiformat
#musthave
4
#tartanizeyourbathroom
1.
2.
3.
3
4.
Face collection. Black and White, in & out.
Classic. 60x60, 30x30, 15x60,
15x15. The very new is a decorative multiformat floor.
Mix and Match. 15x45 drawn gres
porcelain handmade in 4 colours
palette.
Miseria e Nobiltà. Sartorial
pattern, design with matter.
Made in Gamma Due Srl via Mosca 1, 41049 Sassuolo (MO) Italy P.iva 00831670369
Tel. +39 0536 867411
Fax +39 0536 803937
[email protected]
cerdossier
TECNOEXAMINA
Via Ghiarola Vecchia, 91 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel 0536 915000 - Fax 0536 915045
www.tecnoferrari.it - [email protected] - [email protected]
VivaJet® - stampante digitale
Tecnoexamina, parte del Gruppo TecnoFerrari, colpisce
nuovamente il campo della decorazione digitale con il
suo nuovo modello di stampante digitale ink-jet VivaJet®.
Tecnoferrari, ancora una volta, perfeziona e sviluppa meccanica, soluzioni elettroniche e software per la creazione e la
gestione di grafiche e colori che sono innovative, intuitive e
facili da utilizzare.
Alcune delle caratteristiche del nuovo modello sono:
• Nuovo telaio con by-pass integrato: profondità ridotta
del 20%; layout all in front, massima accessibilità a
tutte le componenti; frame a 8, 6, 4 barre colore indipendenti; unità esterna per filtrazione, aspirazione e messa
in pressione del vano di stampa; nuovo carrello di pulizia.
• Dimensioni compatte:
- VivaJet S4 -> 2950x1350x1950 mm (lxlxh);
- VivaJet S6/8 -> 4250x1350x1950 mm (lxlxh);
- VivaJet M6/8 -> 4250x1750x1950 mm (lxlxh).
• Nuovo sistema di distribuzione inchiostri con ricircolo
permanente brevettato: ufficialmente approvato dalla
XAAR con logo “ TF Technology”; nuove pompe di ricircolo, rendimento e durata maggiori; nuovo tank con
motore agitazione a lunga durata; nuova barra colore
spin-off.
• Eccellente qualità di stampa: testina XAAR GS6/GS12,
360 dpi nativi, 8 livelli di grigio, scarico fino a 84 pl;
precisione ed uniformità di stampa migliorata del 50%,
garantita da XAAR; nuova piastra di fissaggio testine;
utile di stampa portato a 700 mm (VivaJet S), 1120 mm
(VivaJet M), 1400 mm (VivaJet L); piastre anticollisione a
protezione totale delle testine.
• Nuova elettronica di stampa XAAR: nuovo controller
testina HPC3 compatto e affidabile; nuovo driver di
stampa XPM/XPM2 Gigabit Ethernet, 12 e 16 porte;
memoria 8X, velocità di download 3X.
• Nuovo HW e SW: workstation 64 bit, SSD, 16 GB RAM,
HDD dati 2TB; Windows 8.1 multilingue; nuovo software CariocaJet V6; nuovo PLC Omron NJ-series, motion
control, architettura remota Smart-Slice; Bus industriale
Ethercat.
• Nuove Opzioni:
- GeCo® MY2014: nuove features per la gestione
profili, curve colore e ink limit;
- VIVAcheck: innovativo sistema di visione per l’ana
lisi della difettologia digitale;
- VIVAscan: sistema di analisi di superficie 3D per
strutture / textures con rilevamento e abbinamento
del design digitale con il supporto;
- VIVAsafe: barriera laser per il controllo dinamico
preciso dello spessore delle piastrelle.
70 CER gennaio/febbraio 2014
VivaJet® - digital printer
Tecnoexamina, part of TecnoFerrari Group, has yet again
hit a winner in the digital decoration market with its new
VivaJet® digital ink-jet printer. Once more, Tecnoferrari
has successfully perfected and developed the mechanics,
electronic and software solutions in order to create and
manage graphics and colours that are innovative, intuitive
and easy to use.
Some of the features of the new model are:
• New frame with integrated by-pass: 20% less depth; all
in front layout, maximum accessibility to all components; frame with 8, 6, 4 independent colour bars;
external unit for filtration, suction and pressurisation of
the printing compartment; new cleaning carriage.
• Compact size:
- VivaJet S4 -> 2950x1350x1950 mm (lxwxh);
- VivaJet S6/8 -> 4250x1350x1950 mm (lxwxh);
- VivaJet M6/8 -> 4250x1750x1950 mm (lxwxh).
• New ink distribution system with patent-protected
permanent recycling: officially XAAR approved with
the “TF Technology” logo; new recycling pumps, for
improved performance and life; new tank with long-life
shaking motor; new spin-off colour bar.
• Excellent printing quality: XAAR GS6/GS12 head, native
360 dpi, 8 levels of grey, discharge up to 84 pl; 50%
better printing precision and uniformity, guaranteed
by XAAR; new head support plate; printing range
expanded to700 mm (VivaJet S), 1120 mm (VivaJet M),
1400 mm (VivaJet L); anti-collision plates for total head
protection.
• New XAAR printing electronics: new HPC3 compact and
reliable head controller; new XPM/XPM2 Gigabit Ethernet printing driver, with 12 and 16 ports; 8X memory,
3X download speed.
• New HW and SW: 64 bit workstation, SSD, 16 GB RAM,
2TB data HDD; windows 8.1 with multiple language
options; new CariocaJet V6 software; new Omron
NJ-series PLC, motion control, Smart-Slice remote architecture; ethercat industrial Bus.
• New Options:
- GeCo® MY2014: new features for management of
profiles, colour curves and ink limits;
- VIVAcheck: Innovative vision system for analysis of
digital defects
- VIVAscan: 3D surface analysis system for structures /
textures with detection and combination of the digital
design with the support;
- VIVAsafe: laser barrier for precise dynamic control of
the tile thickness.
ARMANDO TESTA
Valentina Algeri per Cersaie 2014
Civica Scuola Arte & Messaggio Milano - Corso di Visual Design
22-26 Settembre 2014
www.cersaie.it
Organizzato da EDI.CER. spa
Promosso da ConfInDustRIa CERamICa
In collaborazione con
segreteria operativa: PROMOS srl - P.O. Box 37 - 40050 CENTERGROSS BOLOGNA - Tel. 051.6646000 - Fax 051.862514
ufficio stampa: EDI.CER. spa - Viale Monte Santo 40 - 41049 SASSUOLO (Modena) - Tel. 0536.804585 - Fax 0536.806510
cerdossier
SMALTICERAM
Via della Repubblica, 10/12 - 42010 Roteglia (RE)
Tel 0536 864811- Fax 0536 851233
www.smalticeram.it - [email protected]
Smaltink Eco Solution - smalti
Unendo esperienza pluriennale nella produzione di
materiali per stampa digitale e attenzione all’ambiente,
Smalticeram ridisegna completamente la serie Smaltink
realizzando Smaltink Eco Solution.
Le già alte prestazioni di Smaltink, con Smaltink Eco
Solution, migliorano ulteriormente:
- maggiore resa cromatica (il gamut aumenta),
- maggiore durata temporale (maggiore shelf life),
- maggiori prestazioni sulle testine di stampa (meno
fermi macchina per la pulizia).
“Nuovi Pigmenti, nuovi veicoli, nuovi additivi” sono
i punti di forza su cui si basa l’ingegneria costruttiva
di Smaltink Eco Solution: prestazioni elevate e
rispetto dell’ambiente, un connubio che i moderni
sistemi industriali devono assolutamente tenere in
considerazione.
Smalticeram, inoltre, per rendere al massimo la coesione
fra materia e colore digitale ha creato una nuova
generazione di prodotti: basi serigrafiche, fondi neutri di
preparazione, coperture protettive, granulati e graniglie
specificamente concepiti per sviluppare al massimo le
potenzialità cromatiche di Smaltink Eco Solution. Le già
famose serie PS, PO, GF, GS, MX, GR, si completano con
HD e HDG composti microparticolati a superficie variabile
con altissima resa cromatica.
Smalticeram interpreta la stampa digitale sulla ceramica,
non come semplice applicazione di disegni ripetuti
all’infinito, bensì come un modo nuovo di realizzare
collezioni, dove colore e materia si sposano perfettamente,
in infinite personalizzazioni.
Negli ultimi tempi i produttori di “testine” sono impegnati
nello sviluppo di unità di stampa a scarico maggiorato.
Questo apre nuovi scenari: poter applicare in modo
“digitale” materiali diversi dai semplici nchiostri colorati.
Composti Reagenti, Microlustri, Basi Minerali Devetrificanti
e Micro Pigmenti Opacizzati, sono solo alcuni dei prodotti
che Smalticeram ha sviluppato per questa nuovissima
tecnologia.
Con l’applicazione digitale combinata
di colore e materia, Smalticeram è in
grado di fornire un sistema completo
ed efficacie per affrontare un mercato
esigente in cui si delinea un concetto
di “mattonella” completamente
nuovo: un manufatto di fantasia
e design, ma più industriale,
più tecnologico, esportabile e
riproducibile su diverse piattaforme
anche molto distanti fra loro.
72 CER gennaio/febbraio 2014
Smaltink Eco Solution - glazes
Combining a multi-year experience in the production of
materials for digital printing and attention to environment,
Smalticeram reshapes the already excellent Smaltink line
bringing about Smaltink Eco Solution.
The already excellent performances of Smaltink with
Smaltink Eco Solution have been improved further:
- a higher colour rendering (gamut increasing),
- a longer duration (longer shelf life),
- a better performance on printing heads (less downtime for
cleaning).
“New Pigments, new vehicles, new additives” are the
mainstays onto which the structural engineering of
Smaltink Eco Solution is grounded high performances
and respect for the environment, a bond from which the
modern industrial systems can not slip away.
In order to render the cohesion between matter and digital
colour as effectively as possible, Smalticeram has developed
a new generation of products: screen printing bases, neutral
preparatory primers, protective coats, granulates and grits
especially conceived for the perfect chromatic development
of Smaltink Eco Solution. The already well-known lines
PS, PO, GF, GS, MX, GR integrate well with HD and HDG,
microparticulate compounds with a variable surface and a
very high colour rendering.
Smalticeram sees digital printing on ceramic materials not
only as a simple application of drawings for a countless
times, but rather as a new way of creating collections,
where colour perfectly goes with matter, according to
innumerable customisations.
In recent years the manufacturers of “printheads” have
taken on the development of printing units with an
increased ink discharge.
This opens up new scenarios so far unthinkable: i.e.
the option to apply materials other than simple colour
Inks “digitally”. Reagents, Microlustres, Mineral Bases,
Devitrifying agents and Opacified Micro Pigments are only
a few of the products developed by Smalticeram for this
latest technology.
Through the combined digital application of colour
and matter, Smalticeram is able to supply a complete
and efficient system to face a hard market in which a
completely new
concept of “tile”
is taking shape: a
product resulting
from creativity and
design, but more
industrial, more
technological,
exportable and
reproducible on
different platforms
even if very distant
one another.
+
Naturally......color
NEW PIGMENTS, NEW MEDIUM, NEW ADDITIVES.
• Biodegradabili
• Odourless products
• More envoirmentally friendly
• Greater chromatic yield
• Less medium volatility
by
www.smalticeram.it
Italia . Indonesia . Espana . Brasil . South Africa
cerdossier
WANXING COLORITALIA
Via Monte Bianco, 75-81 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel 0536 845220 - Fax 0536 845412
www.coloritalia.it - [email protected]
Colorglaze®, graniglie e lustri - primer e altri prodotti
per il terzo fuoco
Dall’esperienza ventennale di Coloritalia nel campo dei
colori e bianchi da decorazione - prodotti ben conosciuti
dagli addetti ai lavori per le performance e gli standard
qualitativi molto elevati - nasce oggi una risposta alle
esigenze dei terzi fuochi che, usando le macchine digitali
hanno necessità di un primer che permetta loro naturalmente di lavorare su materiale già cotto creando effetti
lucidi, matt, coprenti o satinati. Riprendendo le caratteristiche dei suoi bianchi più conosciuti e declinandoli con
le nuove tecnologie, nascono quindi i Colorglaze® C0K
9100 primer trasparente, C0K 9170 primer bianco opaco
coprente, C0K 9171 primer bianco lucido, C0K 9172 primer
bianco satinato.
Inoltre la creazione di una nuova divizione di ricerca che
si occupa esclusivamente del terzo fuoco e di un nuovo
laboratorio dedicato solo allo sviluppo di effetti digitali
permettono oggi a Wanxing Coloritalia di potere customizzare sempre di più i prodotti sulle esigenze dei clienti alla
ricerca di effetti nuovi o di maggiore qualità e costanza.
Il nuovo laboratorio di ricerca per il terzo fuoco di Wanxing
Coloritalia negli ultimi sei mesi ha rivisto e ampliato
l’offerta per il terzo fuoco con diverse nuove serie che
comprendono cinque tipi nuovi di graniglie con effetti
vari che vanno dal glitter al metallico, all’interferente, e
lustri ecologici con colori nuovi quali il viola e metallizzati
apiombici.
74 CER gennaio/febbraio 2014
Colorglaze®, grits and polishes - primers and other
products for third firing
Coloritalia boasts twenty years of experience in producing decorating colours and whites. These products are
well-known to those in the industry for their performance
and very high quality standards. As a result, Coloritalia is
now putting forward a solution to third firing requirements
which, when using digital machines, call for a primer that
allows production on pre-fired material to create polished,
matt, opaque or satin effects. Coloritalia has revisited the
characteristics of its most well-known white products and
updated them with new technologies to produce the Colorglaze® C0K 9100 transparent primer, C0K 9170 white
opaque primer, C0K 9171 white polish primer and C0K
9172 white satin primer.
In addition, the creation of a new research division which
deals exclusively with third firing and a new laboratory
dedicated solely to developing digital effects now allows
Wanxing Coloritalia to customise products to an ever-greater degree, according to the requirements of customers
seeking new effects or greater quality and constancy.
Over the past six months, Wanxing Coloritalia’s new third
firing research laboratory has reviewed and widened its
offer for third firing. This has resulted in various new series,
involving five new types of grit with various effects from
glitter to metallic, interferent and eco-friendly polishes and
new colours such as purple and leaded metals.
cerdossier
SMALTOCHIMICA
Via del Crociale, 52 - 41042 Spezzano di Fiorano (MO)
Tel 0536 845055 - Fax 0536 843600
www.smaltochimica.it - [email protected]
Additivi per sanitari
Smaltochimica ha compiuto un grosso lavoro di ricerca,
sviluppo e assistenza clienti per ampliare e mettere
a punto una linea completa di prodotti specifici per
l’industria dei sanitari. Ad oggi la gamma prodotti
che Smaltochimica è in grado di offrire al settore dei
Sanitaryware comprende categorie quali:
•Resigel - additivi reologici per smalti ed engobbi. I
prodotti Resigel sono agenti stabilizzanti anti-schiuma
per smalti e fritte che tendono a separarsi. Sono idonei
per l’applicazione di smalti per sanitari e possono
essere applicati manualmente o attraverso spruzzatura
meccanica per migliorare il legame tra il corpo ceramico
e lo smalto. Gli smalti con aggiunta di Resigel possono
essere applicati su superfici verticali senza correre
il rischio della formazione di striature o rigature sui
bordi. Gli smalti contenenti Resigel sono resistenti alla
degradazione batterica.
•Resicol - leganti per smalti ed engobbi. Sono prodotti
a base di carbossimetilcellulosa di sodio purificata ad
alta viscosità. Resicol 4000 o 10000 hanno un effetto
di ispessimento sullo smalto. La giusta combinazione di
due tipi di Resicol può fornire prestazioni intermedie.
I prodotti Resicol sono usati per smalti ed engobbi al
fine di migliorarne la reologia, ottenere superfici lisce e
migliorare la resistenza all’abrasione.
•Fluicast - agenti disperdenti per corpi ceramici. I prodotti
Fluicast sono agenti fluidificanti per l’incollaggio
del corpo ceramico, non producono schiuma ed il
prodotto è liquido, quindi l’effetto disperdente inizia
immediatamente dopo l’aggiunta del prodotto alla
barbottina.
•Keraflu - agente disperdente per smalti ed engobbi. I
prodotti Keraflu sono agenti disperdenti idonei come
de-flocculanti per diversi tipi di smalti ed engobbi usati
nell’industria dei sanitari in ceramica.
•Resicast - legante temporaneo per il collaggio della
barbottina. Resicast aumenta la forza meccanica del
pezzo fuso, può essere usato per corpi ceramici fusi
tradizionali per fusione ad alta pressione. Grazie
all’elevata plasticità del pezzo fuso ottenuto, il pezzo
stesso può essere rimosso prima dallo stampo.
•Keraflock - accelerante di formazione spessore. Keraflock
è usato per accelerare l’asciugatura di corpi ceramici
fusi tradizionalmente o ad alta pressione senza causare
significative variazioni alla reologia della barbottina.
Il risultato finale di questa azione è l’accelerazione
del tempo di asciugatura con conseguente riduzione
del tempo di fusione senza causare fenomeni di
deformazione e anche per una distribuzione omogenea
dell’umidità.
Additives for sanitaryware
Smaltochimica has carried out in-depth research to
broaden and fine-tuned a complete range of products for
the sanitary-ware industry. The products Smaltochimica can
offer for this specific use are the following:
•Resigel - rheological additives for glazes and engobes.
Resigel are a non-foaming suspension stabilizers for glaze
and frit which tend to separate. They are suitable for the
application of sanitary glazes by hand and spray-robot
improving the bond between body and glaze. Glazes
added of Resigel can be applied to vertical surfaces
without the risk of streaks or excess lines on the edges.
Glazes containing Resigel are resistant to the bacterial
degradation.
•Resicol - binders for glazes and engobes. Resicol
products are made with high viscosity, purified sodium
carboxymethylcellulose. Resicol 4000 or 10000 have a
thickening effect on the glazes. The right combination
of a couple of types of Resicol can give intermediate
performances. Resicol are used in glazes and engobes
to adjust the rheology, to obtain smooth surfaces and to
improve the abrasion resistance.
•Fluicast - dispersing agents for ceramic bodies. Fluicast
products are specific fluidising agents for bodies to be
cast, they do not produce foam and since the product
is liquid the dispersing effect starts immediately after
addition to the slip.
•Keraflu - dispersing agents for glazes and engobes.
Keraflu are the dispersing agents suitable for the
deflocculation of various glazes and engobes used in the
sanitary industry.
•Resicast - temporary binder for slip casting. Resicast
increases the green and dry mechanical strength of
the cast piece, it can be used for conventional casting
bodies as well as for pressure casting bodies. Due to the
high plasticity of the cast pieces obtained , they can be
removed earlier from the mould.
•Keraflock - dewatering aid. Keraflock is used to
accelerate the dewatering of conventional and pressure
casting bodies, without significant alteration of the slip
rheology. The final result of this action is the acceleration
of dewatering with the reduction of the casting time
without significant phenomena of deformation even for
an homogeneous distribution of humidity.
2014 gennaio/febbraio CER 75
cerdossier
OFFICINE SMAC
Via Sacco e Vanzetti, 13/15 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel 0536 832050 - Fax 0536 830089
www.smac.it - [email protected]
Kryo - raffreddatore per piastrelle di ceramica
Smac, da sempre all’avanguardia nella ricerca e nello
sviluppo di macchine e accessori per linee di smaltatura
e decorazione, presenta il modello Kryo, un raffreddatore
per piastrelle, da posizionare sulla linea di smaltatura
per abbattere la temperatura e l’umidità dei pezzi prima
della decorazione digitale con macchine inkjet. Grazie
all’innovativo sistema di ricircolo a doppio ciclo chiuso,
Kryo facilita una decorazione più uniforme e priva
di difetti, allunga la vita delle testine di stampa
ed elimina qualunque problema legato al rilascio
di vapori dalle piastrelle in entrata. Dotato di
innovativo sistema a doppio ciclo chiuso con nr.
4 tubi soffiatori dotati di dispositivo anticondensa,
Kryo è un dispositivo all-in-one e non necessita di
unità esterne di raffreddamento o condensazione.
Si installa in pochi minuti sulla linea di produzione
e permette di abbassare la temperatura di grandi
volumi d’aria con circolazione ad alta velocità ed
Kryo
alta prevalenza. Il raffreddamento all’interno del tunnel
avviene per mezzo di due evaporatori indipendenti
a doppia ventola con sistema di abbattimento e
recupero della condensa, collegati ad una unità
frigorifera industriale di tipo condensatore-compressore
integrata nella struttura, che permette di ottenere
aria in uscita ad una temperatura fino a -25°C. Grazie
ad un doppio ricircolo forzato dell’aria all’interno
della cabina, il sistema permette la massima resa in
termini di raffreddamento con la garanzia di una totale
eliminazione dell’umidità residua. Non saranno necessari
ulteriori sistemi da posizionare sulla linea e ogni altro
singolo parametro di produzione rimarrà invariato.
Kryo, grazie all’innovativo sistema integrato e alle sue
caratteristiche di costruzione, è in grado di adattarsi a
qualunque tipo di produzione e a qualsiasi condizione
climatica esterna.
Le sue caratteristiche tecniche sono:
- cabina in acciaio verniciato,
- nr. 2 evaporatori a 4 uscite,
- nr. 2 ventole doppie indipendenti,
- unità frigorifera con condensatore elettroventilato,
- nr. 2 compressori semiermetici,
- potenza di raffreddamento: Kw 50,
- potenza installata: Kw 18,
- portata 4000 m³/h,
- temperatura aria in uscita: fino a -25°C,
- installazione rapida sulla linea,
- sistema di abbattimento umidità residua,
- recupero indipendente della condensa,
- pannello di controllo,
- dimensioni: 2400x1600x1700 mm.
76 CER gennaio/febbraio 2014
Kryo - tiles cooler device
Smac, always well-advanced in the research and in the
development of machines and accessories for glazing
and decoration lines, presents the tiles cooler device
mod. Kryo, to be placed on the glazing line to cut down
pieces temperature before digital decoration with inkjet
machines. Kryo thanks to an innovative recirculation
system with double closed cycle, facilitates a more
uniform and precise decoration with the consequent
longer life of the printing heads. It deletes every problem
connected to the fumes emission
from tile’ surface too.
Double closed cycle
system with nr.4 blowing
pipes equipped with anticondensation device.
Kryo is a “all-in-one”
device and it doesn’t
need external cooling
or condensation
units. In few minutes
it can be installed on
the production line and
allows to decrease the
temperature of high air volumes with high speed and
high prevalence circulation. The cooling inside the tunnel
is done by two evaporators independent at double fan
with condensation removal device system, connected
to an industrial freeze unit of condensator-compressor
type integrated into the structure and which allows to
obtain air in exit at a temperature up to -25°C. Thanks
to a double air forced recycle inside the cabine, the
system allows a very high cooling capacity with the
guarantee of a total removal of moisture residual . No
other additional systems to be placed on the line are
needed and every other single production parameters
will remain uchanged. Kryo, thanks to its innovative
integrated system and to its construction features, is
able to adapt itself to any production type and to any
external climatic condition.
Its technical features are:
- booth in painted steel,
- nr. 2 evaporators with 4 exits,
- nr. 2 double independent fans,
- freeze unit with electrofan condensator,
- nr. 2 half-hermetic compressors,
- cooling power: 50 Kw,
- installed power: 18 Kw,
- air flow delivery 4000 m³/h,
- air temperature in exit: up to -25°C,
- quick installation on the line,
- moisture residual dejection system,
- independent condensation’s recovery,
- touch screen control panel,
- dimensions: 2400x1600x1700 mms.
cerdossier
COLOURSERVICE
Via R. Guttuso, 2 - 42019 Scandiano (RE)
Tel 0522 1750928 - Fax 0522 1750929
www.colourservice.net - [email protected]
Colour Profiler - software per la profilazione degli
inchiostri ceramici
Colour Profiler è la soluzione ideale per il reparto grafico
ceramico, il colorificio e lo studio grafico grazie ai
vantaggi che porta in fase di ricerca e produzione:
- permette la creazione di un modello di linearizzazione
e profilazione di stampa che ottimizza l’uso degli
inchiostri e crea un gamut colore;
- consente la gestione di diversi files in ingresso, spettrali
e grafici (rgb, lab e cmyk+canali), generando un
anteprima monitor fedele;
- gestisce sistemi multicolore (fino a 12 inks) con diverse
risoluzioni e coloranti;
- si tratta di un software proprietario, costantemente
aggiornato e adattabile alle richieste dei futuri sistemi
di stampa;
- permette la correzione automatica dei fuorigamut con
criteri scelti dall’utente;
- ha funzionalità di Device Link, procedura che consente
di spostare un file di produzione da una
condizione di lavoro ad un’altra, in tempi
rapidi e con un indicazione precisa del
risultato.
78 CER gennaio/febbraio 2014
Colour Profiler - software for the profiling of
ceramic inks
Colour Profiler is the perfect solution for any Ceramic
Graphic Department, Dye Factory or Graphic Studio
thanks to the benefits it brings in the research and
production stages:
- it allows for the creation of a linearization module and
internal profiler that optimises the use of ink during
printing and creates a colour range;
- allows for the management of a variety of files,
spectrums and graphics (rgb, lab and cmyk+canali),
generating an accurate preview;
- management of multicolour systems (up to 12 different
inks) with a variety of resolutions, colours and dyes;
- it’s a proprietary software, constantly kept up-to-date
and adaptable to suit specific needs of the client as
well as printing systems in the future;
- it allows for the auto-correction of non-standard colours
with criteria set by the final user;
- it has a device Link facility: procedure that allows work
files to be moved from one production file to another,
quickly and with an accurate prediction of the final
outcome.
cerdossier
ferrari e cigarini
Via Ascari, 21/23 - 41053 Maranello (MO)
Tel 0536 941510 - Fax 0536 943637
www.ferrariecigarini.com - [email protected]
SBF – Linea smaltatura battiscopa
SBF è la nuova linea automatica di smaltatura battiscopa per
formati dal 6x20 al 10/15x120 cm con smalti epossidici a freddo. E’ dotata di una speciale pistola aerografo che non sporca
la superficie piana del battiscopa e consente l’applicazione
della vernice solo sul becco, senza necessità di cottura.
La linea è composta da un alimentatore e da 1 o 2 cabine
di smaltatura in acciaio inox, per eseguire colorazioni a 1 o
2 diversi colori. Le colorazioni vengono formulate tramite i
pantoni colore o con le ricette fornite dai produttori
di vernice. Per una miglior gestione dei colori viene
fornito anche un armadio agitatore colori.
Compatta, economica, automatica e ad alta
resa, SBF è la soluzione ottimale per piccole
e medie produzioni.
La stessa linea è disponibile anche nella
versione industriale (composta da alimentatore, smalteria, impilatore ed essiccatoio), ideale
per grandi produzioni, grazie alla velocità
dei tempi di asciugatura che massimizzano la
capacità produttiva.
SBF – Bullnose glazing line
SBF is the new automatic line of bull-nose glazing for sizes
from 6x20 to 10/15x120 cm with epoxide cold enamels. It is
equipped by a special aerograph spraying gun that does not
make the plane surface of bull-nose dirty and allows the
application of paint only on the edge, without cooking it.
The line is made of a feeding loader and 1 or 2 glazing cabines in inox steel, to colour with 1 or 2 colours. The colourings are formulated using a range of colours or prescriptions
given by glazing producers.
For a better colour
management it
is given also an
armchair/
colours agitator.
Compact ,
economic, automatic and high
capacity, SBF is the best solution for
small and medium productions.
The same line is also available in industrial version (made of feeding loader, glazing, stacking unit
and dryer), ideal for big productions, thanks to time speed of
drying that maximize the production ability .
RecorD
Via Cà Geto, 3/B - 42031 Lugo di Baiso (RE)
Tel 0522 844012 - Fax 0522 844128
[email protected]
Battiscopa - taglio e smaltatura in digitale
Record, ditta storica nel settore dei pezzi speciali, applica
per la prima volta la tecnica digitale ai battiscopa da taglio.
Sempre attenta alle nuove tendenze e alle molteplici
esigenze delle aziende ceramiche, Record
esordisce nel 2012 con il battiscopa tagliato
e smaltato in digitale.
Questa innovativa tecnica permette di
mantenere flessibilità in termini di quantità
da ordinare, oltre al vantaggio di poter
trasformare piastrelle di seconda scelta in
pezzi speciali di prima qualità.
Si accorciano inoltre i tempi di consegna
degli ordini e della realizzazione della prima
campionatura.
L’innovazione comunque più significativa
resta sicuramente l’estetica del battiscopa
che segue perfettamente la grafica ed i
colori della piastrella di base, cambiando il
tono se necessario, oppure realizzando un
pezzo diverso dall’altro in random.
80 CER gennaio/febbraio 2014
Bullnose - digital cutting and glazing
Record, historical company in the field of special pieces,
makes use for the first time ever of digital technology
applied to the production of cut bullnoses.
Always beware of new trends and meeting the different
needs of ceramic companies, Record started to decorate
bullnoses with digital machine in 2012.
This innovate technique allows to maintain flexibility
about the quantity to be ordered, in
addition to the advantage of obtaining
first choice special pieces from second
choice tiles.
Moreover, delivery of orders and
development of first samplings become
shorten and more reliable.
However, more interesting and rewarding
innovation is about aesthetic point of
view: bullnose’ s graphics and colours
will repeat perfectly the tile’s ones, when
request will be possible to adjust shade
and tonality easily, and to achieve the
variety and shading typical of digital
productions, creating different pieces
from each other.
cerdossier
remix
Via Radici in Piano, 1 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel 0536 259311 - Fax 0536 810887
www.cbcgroup.it - [email protected]
Sbiancanti per piastrelle e sanitari
Remix Srl continua la propria ricerca nel migliorare costantemente la qualità dei suoi sbiancanti. Dopo aver ottenuto
un successo importante con lo sbiancante non radioattivo
negli impasti ceramici, l’attenzione è stata rivolta a produrre
uno sbiancante da smalti sia per piastrelle che per sanitari.
La ricerca si è concentrata non tanto nel cercare di offrire un
prodotto più economico del silicato di zirconio, ma soprattutto
nell’eliminare le difettologie degli smalti bianchi lucidi con risultati sorprendenti. La scelta dei materiali utilizzati per questo
sbiancante è nuovamente ricaduta solo su minerali ed ossidi di
prima qualità, evitando il
semplice utilizzo di materiali zirconiferi di recupero
di incerta disponibilità.
Anche questo sbiancante
è completamente raffinato e confezionato negli
stabilimenti di proprietà
del gruppo.
Indicepubblicità
Impianti per ceramiche
Ancora Spa
Bmr Spa
Cergomma Srl
Gruppo Tecnoferrari Spa
Intesa Spa
Nuova Era Srl
Officine Smac Spa
Sacmi Imola Sc
Siti B&T Group Spa
System Spa
TERZO FUOCO E Lavorazioni Speciali
Gamma Due Srl
Poligraph Spa
Srs Spa
Tecnografica Spa
p. 21
p. 9
p. 33
p. 84
p. 2-4
p. 17
p. 77
p. 40
p. 12
p. 3
Luna Abrasivi Srl
Mapei Spa
Remix Srl
Smaltochimica Spa
Sibelco Italia Spa
p. 55
p. 73
p. 67
p. 83
Arbe Industrie Grafiche
Banca Popolare Dell’emilia Romagna Sc
Cer Giornale news
Ceramics of Italy
Cersaie
Indian Ceramics
La ceramica e il progetto 2014
MosBuild
Tecnargilla
colorifici
Colorobbia Italia Spa
Smalticeram Unicer Spa
Vidres Italia Srl
Wanxing Coloritalia Srl
Whiteners for tiles and sanitaryware
Remix Srl continues its search to improve continuously the
quality of its whitener.
After obtaining a significant success with the non radioactive
whitener in ceramic bodies, its attention has been paid to
produce a whitener for glazes, both for tiles and sanitaryware. Research was directed not so much to offer a product
cheaper than Zirconium silicate, but above all, to eliminate
the defects in the white glossy glazes with surprising results.
The choice of the materials, used to produce this whitener,
has fallen, again and only, on minerals and oxides of first
quality, avoiding the use of simple materials recycled containing zircon and of uncertain availability. This whitener too, is
fully refined and packaged in factories owned by the group.
p. 69
p. 19
p. 15
p. 2
MAteriali per ceramiche
p. 27
p. 25
p. 28
p. 10
p. 82
servizi
p. 11
p. 48
p. 44
p. 79
p. 71
p. 38
p. 52
p. 61
p. 53
2014 gennaio/febbraio CER 81
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INDIAN CERAMICS:
HALL A STAND 185
UNICERA:
HALL 7 STAND 740
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ITALY: WANXING COLORITALIA S.r.l.
TEL: +39 0536921841 / +39 0536 845220
FAX: +39 0536 921839 / +39 0536 845412
[email protected]
[email protected] www.coloritalia.it
SPAIN: WANXING EURO S.L.
TEL: +34 964 776448 FAX : +34 964 604795
[email protected]
MEXICO: WANXING MEXICO S.A. DE C.V.
TEL: +52 81 15201151-2 FAX: +52 81 15201153
[email protected]
TURKEY: WANXING DIS TICARET A.S.
TEL: +90 216 3882747
FAX: +90 216 3883410
[email protected]
CHINA. GUANGDONG WANXING
INORGANIC DYESTUFF CO.LTD
TEL: +86 757 66862255
FAX: +86 757 66862268
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www.wanxinggroup.com
TAIWAN: EVER GOOD
INDUSTRIAL CO., LTD
TEL: +886 2 29749010
FAX: +886 2 29741250
[email protected]
VIETNAM: CONG TY TNHH WANXING VIETNAM
TEL: +84 650 3737859 FAX: +84 650 3737860
[email protected]
INDONESIA: PT.WANXING INDONESIA
TEL: +62 21 89841157 FAX: +62 21 89841156
[email protected]
Gruppo TECNOFERRARI S.p.A. for TECNOEXAMINA S.p.A. - Via Ghiarola Vecchia, 91 - 41042 Fiorano Modenese (MO) - ITALY
Tel. +39 0536 915000 - Fax +39 0536 915045 - www.tecnoferrari.it - [email protected]

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