Cer Giornale della Ceramica 350

Transcript

Cer Giornale della Ceramica 350
350
CER
il giornale della Ceramica
marzo
aprile
2015
oniPad
Intervista
Alessandro Di Fiore.
L’importanza del
Chief Innovation
Officer nell’impresa
Country Report
€ 3,50 • ANNO XLII • MARZO/APRILE 2015 • ISSN 1828 1052 • FOTO BLUMERANDFRIENDS TOMMASO ALESSANDRINI
Egypt, economic
recovery opens up
new opportunities
for ceramic tiles
Real Estate
Il mercato della
ristrutturazione
edile in Italia e
negli Stati Uniti
EXPO: MOSTRA LABORATORIO A MILANO,
CERAMICLAND NEL DISTRETTO
Galleria
Tecnologie per
la finitura delle
superfici, controllo
e fine linea
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I N N O V A T I O N
V A L L E Y
CEREDITORIALE
LA CERAMICA ITALIANA
protagonista all’Expo 2015
di Vittorio Borelli
editoriale
VITTORIO BORELLI
Presidente
Confindustria Ceramica
Presenti al più grande evento mondiale che, nel corso di questo 2015,
vedrà l’Italia protagonista. L’industria ceramica italiana, settore di punta
del made in Italy, partecipa all’Expo di Milano Nutrire il pianeta, energia per la vita
attraverso tre diverse tappe che, pur fortemente caratterizzate e differenti tra loro,
costituiscono a ben vedere un percorso unitario. Uno sforzo organizzativo importante per diffondere la conoscenza ed i valori delle industrie e del settore ceramico
italiano, in un anno speciale per il nostro Paese e - molto probabilmente - per il
mondo intero.
I primi dieci giorni di maggio, contemporanei all’avvio di Expo 2015, piastrelle e
stoviglie italiane sono le protagoniste di Laboratorio Ceramics of Italy, una mostra
che si tiene presso l’Impluvium della Triennale, un evento pensato con la ceramica italiana a Milano per coinvolgere i visitatori italiani ed esteri che frequentano il
Fuori Expo. Sviluppato su di un progetto di Blumerandfriends con la curatela di
Aldo Colonetti, l’evento si caratterizza per il suo allestimento e soprattutto per la
sua interattività con il pubblico - particolarmente di giovani - , grazie ai laboratori
messi a punto dagli studenti di design dell’Università di San Marino, capitanati
dall’architetto e designer Riccardo Blumer. Dieci giorni per vedere come, attraverso ‘vibrazioni’, i diversi semi frutto della terra si trasformano in molteplici e colorati cibi racchiusi in piatti di ceramica.
La scoperta di Ceramicland, la fascia pedemontana tra Modena e Reggio Emilia
scrigno del distretto della ceramica e di tante eccellenze culturali, architettoniche e dell’agroalimentare, è il focus del secondo appuntamento con l’Expo. Una
molteplicità di tappe possibili per il visitatore che, nel caso della ceramica, potrà
visitare stabilimenti produttivi, showroom e musei dedicati alla storia e al design
di questo materiale, tappe utili per conoscere ed apprezzare al meglio i materiali,
i valori e le specificità della ceramica italiana. Un innovativo esperimento di turismo industriale sul territorio, sviluppato lungo i sei mesi di Expo in collaborazione con sei Comuni del distretto e in sinergia con il circuito Discover Ferrari &
Pavarotti Land.
Da ultimo, ma solo per questioni cronologiche, la conferenza stampa di presentazione di Cersaie 2015 che il 22 settembre, pochi giorni prima dell’avvio del
Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e del’Arredobagno, verrà
realizzata all’interno del Padiglione Italia, nel cuore di Expo 2015. Evento di lancio
dei contenuti del Salone di Bologna e della Serata Italiana di Cersaie, che si terrà a
Sassuolo nella splendida cornice del complesso del Palazzo Ducale. Una sovrapposizione pressoché perfetta, quindi, tra gli ambiti di Expo e quelli del Salone
Internazionale: il luogo dell’italianità all’interno dell’Expo, in grado di sottolineare
le proprie eccellenze al confronto con quelle delle altre nazioni, è la trasfigurazione
perfetta di Cersaie, la fiera basata ed organizzata in Italia dedicata alla ceramica,
arredobagno ed altri materiali da pavimenti che ospita le più qualificate espressioni
della ceramica mondiale visitate – in questo caso per una sola settimana – dagli
operatori di riferimento del trade, dell’architettura e dell’interior design a livello
mondiale. Una sorta di Expo che si tiene a Bologna ininterrottamente da 33 anni.
2015 marzo/aprile CER 5
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CER
Cer il giornale della Ceramica/350
marzo/aprile 2015
Promosso da
Edizioni
Edi.Cer. SpA
Pubblicazione registrata presso il
Tribunale di Modena al n°551 in data 13/2/1974
ISSN 1828 1052
Direttore Responsabile
Vittorio Borelli
Direttore Editoriale
Andrea Serri ([email protected])
Redazione
Valentina Candini ([email protected])
Simona Malagoli ([email protected])
Valentina Pellati ([email protected])
Simone Ricci ([email protected])
Segreteria di redazione
Patrizia Gilioli ([email protected])
Barbara Maffei ([email protected])
[email protected]
Hanno collaborato a questo numero
Donato Grosser, Cristina Faedi, Thomas Foschini, Alessia Gollini,
Franco Manfredini, Maria Teresa Rubbiani, Sara Seghedoni, Giuseppe
Schirone, Emanuele Sorani, Simona Storchi, Massimiliano Tortis
Traduzioni
John Freeman; Studio Ligabue Paola
Direzione, redazione,
amministrazione:
Edi.Cer. SpA Società Unipersonale
Viale Monte Santo, 40 - 41049 Sassuolo (Modena)
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Arti Grafiche Boccia spa
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Numeri arretrati 4,80 euro
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intestato a Edi.Cer. SpA Società Unipersonale
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Questa rivista Le è stata inviata tramite abbonamento. L’indirizzo in nostro
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Si autorizza la riproduzione dei testi e delle fotografie
purché recante citazione espressa della fonte.
Chiuso in tipografia il 27/03/2015
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CERMARZO/APRILE 2015
SOMMARIO
CER
EDITORIALE
CER
NEWS
5
10
14
18
20
20 LA CERAMICA ITALIANA protagonista
all’Expo 2015 di Vittorio Borelli
AZIENDE CERAMICHE di Simona Malagoli
DALL’ITALIA E DAL MONDO di Massimiliano Tortis
DA CONFINDUSTRIA CERAMICA di Simone Ricci
AGENDA FIERE L’America cresce, l’Italia risponde di Alessia Gollini
Appuntamento Ceramics of Italy all’ICFF 2015
di Massimiliano Tortis
CER
INTERVISTA
29
32
FIERE Laboratorio Ceramics of Italy: cibo e ceramica di Cristina Faedi
Ceramicland, viaggio nella ‘Terra Maestra’
di Maria Teresa Rubbiani
25 ALESSANDRO DI FIORE. Il Chief Innovation Officer motore di sviluppo dell’innovazione
di Andrea Serri
34
37
REAL ESTATE Al via la ripresa, selettiva e di qualità di Simona Storchi
Harvard studia l’US remodeling
di Donato Grosser - Emanuele Sorani
CER
COUNTRY REPORT: EGYPT
43
44
46
49
Galil: “We focus on a luxury tile strategy”
by Andrea Serri
Ceramic tile imports mark up strong growth
by Giuseppe Schirone
The property market doubles in value in 10 years by Sara Seghedoni
ICS, a window onto the market
by Massimiliano Tortis
51 ENERGIA “Ridurre gli oneri per aumentare la competitività” di Franco Manfredini
53 L’ottovolante dei prezzi del gas di Simone Ricci
CER
56
GALLERIA TECNOLOGIE DI FINE LINEA, CONTROLLO E TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI
a cura della Redazione
Una piastrella a tutto “Gloss” di Thomas Foschini
Intervista
25
Real Estate
Fiere
34
29
Country Report
41
Energia
51
Galleria
55
2015 marzo/aprile CER 9
CERNEWS aziende
ceramiche
a cura di Simona Malagoli
Per l’invio di comunicati stampa: [email protected]
VINCENZO PANZA
nuovo amministratore unico di Hatria
TONINO LAMBORGHINI TILES & STYLE,
lusso e creatività by Gambarelli
Alla logica di consolidamento e potenziamento del mercato
italiano ed estero a cui risponde il piano di riorganizzazione del
management di Hatria - dal 2014 parte di CoBe Capital - rientra
anche la nomina di Vincenzo Panza quale nuovo amministratore
unico della storica azienda italiana specializzata nella produzione
di sanitari in ceramica. Milanese,
classe 1962, bocconiano con laurea in
Economia, vanta una vasta esperienza
manageriale maturata in diversi contesti multinazionali dove ha ricoperto
posizioni di vertice.
“Sono molto orgoglioso di questa
nomina - ha dichiarato Vincenzo Panza
- perché rappresentiamo il design italiano e il made in Italy nel mondo della
ceramica, con un prodotto che viene
curato con passione sin dalle prime
fasi della progettazione, garantendo
un elevato standard qualitativo grazie
alla completa realizzazione in uno stabilimento che vanta le più
moderne tecnologie del settore e dove viene realizzato il 100%
della nostra produzione”.
La nuova filosofia aziendale, espressa anche attraverso il restyling
del logo e il nuovo payoff “Il bagno come lo vorrei”, mira ad affermare il brand Hatria in maniera sempre più incisiva con prodotti di
design e di produzione made in Italy.
www.hatria.com
Dall’accordo fra Ceramiche Gambarelli e il Gruppo Tonino
Lamborghini è nata la linea di pavimenti e rivestimenti ceramici firmata dal brand italiano che da oltre trent’anni è sinonimo di stile,
lusso e made in Italy in tutto il mondo.
La nuova collezione Tonino Lamborghini Tiles & Style ha debuttato
lo scorso Cersaie con le serie Les Mans, Indy, Montecarlo, Lagos
e Suzuka che interpretano perfettamente lo spirito internazionale
e luxury, la passione per il design e la creatività tutta italiana del
prestigioso marchio automobilistico.
Declinata sulle tonalità del giallo, del rosso e del nero che contraddistinguono il brand del Toro, in un’ampia gamma di formati pensati sia per soluzioni residenziali che per l’hôtellerie, la collezione è
completata, in un’ottica total bathroom, da sanitari e rubinetterie
realizzati grazie alla collaborazione di prestigiose aziende del settore selezionate dal Gruppo Ceramiche Gambarelli.
Oltre ad arricchire l’offerta del mercato, il nuovo progetto è protagonista nella realizzazione di alcune componenti dei Luxury Hotel
Tonino Lamborghini, grazie alla collaborazione con l’architetto
Renzo Costa.
www.gambarelli.it
NUOVE LINEE PRODUTTIVE
nello stabilimento Rondine di Rubiera
Rispecchiando la filosofia di un Gruppo da sempre proiettato verso
lo sviluppo tecnologico e la ricerca di scenari progettuali d’avanguardia, Ceramica Rondine investe sulla crescita dei propri stabilimenti e sulla messa a punto di nuovi processi produttivi.
Nel cuore del distretto ceramico, la fabbrica di Rubiera ha recentemente provveduto all’ampliamento dei propri impianti. Oltre all’installazione di nuove linee di scelta automatica e di confezionamento, di particolare rilievo risulta essere l’innovativa linea di taglio
e rettifica per la lavorazione di piastrelle, garanzia di un prodotto
finito di massima precisione.
I nuovi macchinari, di ultima
generazione, offrono la possibilità a Rondine di ampliare
le proprie collezioni ceramiche
con nuove e interessanti proposte, come gli ultimi formati
progettati: 45x90 con 22.5x90
e 15x90 da taglio; 60x120 con
20 x120 e 30x 120.
www.ceramicarondine.it
10 CER marzo/aprile 2015
IL GRUPPO CONCORDE
investe negli States
Con un investimento di circa 70 milioni di dollari, il Gruppo
Concorde darà avvio, entro la fine del 2016, ad un nuovo insediamento produttivo nel Tennessee: a Columbia, nella contea di
Maury, a sud di Nashville, verranno realizzati, su un’area di 39
ettari, 60.000 metri quadrati di supeficie coperta. Con la messa
in funzione del nuovo impianto verranno creati 150 nuovi posti di
lavoro e un nuovo brand commerciale che identificherà le produzioni realizzate sul suolo americano.
“L’investimento negli Stati Uniti rappresenta la prosecuzione di un
percorso di internazionalizzazione volto ad inseguire opportunità
di mercato e nuovi fattori di cambiamento competitivo - commenta il presidente del Gruppo con sede a Spezzano di Fiorano
Modenese, Luca Mussini. Questo si affianca ai 40 milioni di euro
di investimenti che annualmente il Gruppo Concorde ha realizzato
e continuerà a realizzare in Italia”.
www.gruppoconcorde.it
RICERCA CONTINUA
Sign Italy Poligraph è un brand made in Italy, leader nella grafica Industriale di
ceramiche, tessuti, arredo, design. Sign Italy Poligraph rafforza l’antica firma italiana
Poligraph. La sua missione è quella di rinnovare la forma anticipando le tendenze.
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CERNEWS aziende
ceramiche
FRACTILE DI CASALGRANDE PADANA
riveste il padiglione cinese a Expo 2015
FIORANESE
dal 2015 membro di ADI
La nuova serie Fractile, firmata dall’architetto Daniel Libeskind per
Casalgrande Padana, rappresenta l’esclusivo materiale ceramico
adottato per il rivestimento del padiglione del colosso immobiliare
cinese Vanke, a Expo 2015, una complessa geometria parametrica
ideata dallo stesso Libeskind.
Lo spettacolare rivestimento composto da lastre Fractile in grès
porcellanato, prodotte nel formato 60x120 e successivamente
tagliate in due distinti moduli
di 60x60, sono caratterizzate da un dinamico pattern
tridimensionale sottolineato
dalla vibrante superficie metallizzata: un insieme capace di
indicare nuove prospettive e
definire innovativi linguaggi
espressivi per l’architettura
delle facciate in ceramica. Il
sistema di posa è concepito
per enfatizzare la decostruzione delle tradizionali superfici complanari attraverso la parziale giustapposizione degli elementi
ceramici. La tinta, un evocativo rosso lacca, è una cromia speciale
formulata e messa a punto appositamente per questo progetto nel
laboratorio tintometrico di Casalgrande Padana.
www.casalgrandepadana.it
Il continuo sforzo di ricerca nel creare prodotti speciali sia per l’estetica che per le caratteristiche green testimonia come la storia
di Fioranese sposi la mission di ADI - Associazione per il Disegno
Industriale - nel promuovere e contribuire ad attuare, senza fini di
lucro, le condizioni più appropriate per la progettazione di beni e servizi, attraverso il dibattito culturale, l’intervento presso le istituzioni,
la fornitura di servizi. Per ADI il design è la progettazione culturalmente consapevole, l’interfaccia tra la domanda individuale e collettiva della società e l’offerta dei produttori: un
sistema che mette in rapporto la produzione
con gli utenti occupandosi di ricerca, di innovazione e di ingegnerizzazione, per dare funzionalità, valore sociale, significato culturale
ai beni e ai servizi distribuiti sul mercato.
Protagonista, dunque, dello sviluppo del disegno industriale come
fenomeno culturale ed economico, ADI riunisce dal 1956 progettisti,
imprese, ricercatori, insegnanti, critici, giornalisti intorno ai temi del
design: progetto, consumo, riciclo, formazione; da quest’anno anche
Fioranese ne è membro.
www.fioranese.it
GREEN DI CATALANO RICEVE IL
GrandesignEtico International Award
Assegnato ad aziende e prodotti di design che coniugano funzionalità, ergonomia, innovazione tecnologica, rispettando parametri etici
ed ecosostenibili, il GrandesignEtico International Award ha premiato nel 2014 Green, l’ultima collezione di Catalano.
A conferma di un’assoluta continuità con l’impegno dell’azienda
illustrato dal Green Report 2013, si tratta di un progetto ispirato alla
natura sia nelle sue leggi di equilibrio che nelle soluzioni estetiche
e formali. Pensato in una logica di life cycle design, è la sintesi di
quella qualità totale che Catalano persegue da sempre, garantendo
standard elevatissimi nel settore della ceramica sanitaria.
Oltre alla morbidezza interna dei catini e dei raccordi
angolari, la collezione Green
- attualmente composta da
sette lavabi, ma destinata
a crescere - è caratterizzata
dall’uso di bordi estremamente sottili, in grado di conferire
la massima capienza ai bacini,
sfruttando quasi completamente l’ampiezza complessiva
dei lavabi.
www.catalano.it
12 CER marzo/aprile 2015
CRESCE LA SINERGIA
tra Italia e Turchia nel Gruppo Kale
Con una strategia di sviluppo sempre più integrata a quella del gruppo turco, Kale Italia compirà nel corso del 2015 una progressiva riorganizzazione del reparto produttivo, orientata all’ottimizzazione delle
attuali divisioni aziendali. A questo primo step seguirà la realizzazione di una nuova strategia di marketing, messa a punto per lanciare le
nuove soluzioni dei marchi Edilgres, Edilcuoghi e
Campani. Come illustra Melike Kalafat, direttrice
marketing, “intendiamo proseguire nella valorizzazione dei tre brand, puntando sulle peculiarità
di ogni prodotto e su una costante ricerca nel
campo dell’innovazione e del design”.
A tal fine, consolidandosi la collaborazione con la
designer Francesca Ascari per lo sviluppo di soluzioni progettuali innovative e dal design all’avanguardia, la sede di Ubersetto - che attualmente
Melike Kalafat
ospita uno showroom e una sala mostra dove
vengono organizzati incontri per la stampa e ospiti internazionali - si trasformerà in una location
dedicata al design e alla progettazione contemporanea, mentre proseguirà l’attività della divisione
specializzata sul mondo del progetto e dell’engineering, in grado di supportare i professionisti che
hanno bisogno di prodotti specifici.
Le previsioni per l’anno in corso - illustra il responsabile commerciale del Gruppo e vice presidente Ihsan Karagoz
del Western Hemisphere Ihsan Karagoz - evidenziano un incremento
delle esportazioni del 25% e un aumento delle vendite del 48%
soprattutto negli Stati Uniti, in Europa e in Italia.
www.kaleitalia.com
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CERNEWS dall’Italia
e dal mondo
a cura di Massimiliano Tortis
Per l’invio di comunicati stampa: [email protected]
BMR consolida l’export
L’azienda Bmr si segnala per le molteplici attività di vendita all’estero consolidando la sua presenza in differenti paesi tra Europa,
Africa, Medio Oriente e America.
Presso la ceramica polacca Tubadzin è stata installata una linea
di squadratura a secco per porcellanato e monoporosa Top
Squadra Dry a 12 motori, completa della linea di taglio/spacco
Cut Crash. In Egitto, alle aziende
Horizon e Cleopatra sono state
fornite 1 linea di lappatura e
squadratura completate da 1
linea di trattamento Top Coat.
In Arabia Saudita è stata fornita
alla Riyadh Ceramics 1 linea a
secco di squadratura+taglio/
spacco Squadra Dry a 9 motori e
DryCut, integrata con l’acquisto con 1 impianto di taglio/spacco
per listelli, mentre all’azienda ceramica Al-Jawdah sono in consegna 2 linee di lappatura (Leviga 12+12 ), complete di taglio Cut
Crash, Squadra e con la linea di trattamento Top Coat. In Israele
la ceramica Negev si sta espandendo grazie all’acquisto di 1 linea
completa di lappatura-squadratura-taglio/spacco, 1 linea di taglio/
spacco per listoni e pezzi speciali ed una delle nuove linee per il
trattamento Top Coat. Oltreoceano, in Brasile, la ceramica Incepa
ha installato la fornitura di 8+8 calibratori e 20+20+20 linee
di levigatura, completate dalla linea di trattamento Top Coat,
mentre l’azienda dedicata ai rivestimenti Eliane ha acquistato da
Bmr 1 squadratrice a secco per gres porcellanato e monoporosa
a 9 motori, mentre 2 linee di squadratura a secco e a umido sono
state installate per la prima volta presso Cerâmicas Embramaco,
così come altrettante linee di squadratura a secco e 4 a umido
sono state fornite a Delta Industria Ceramica.
www.bmr.it
59° PREMIO FAENZA:
selezionati i finalisti
Sono state oltre 600 le iscrizioni al
59° Concorso Internazionale della
Ceramica d’Arte Contemporanea. Il
Concorso permette ad ogni artista
di presentare 3 opere e tra le 1800
opere raccolte la giuria composta
da Claudia Casali, direttore del Museo Internazionale delle
Ceramiche in Faenza, Monika Gass, direttore del Keramikmuseum,
Westerwald, Höhr-Grenzhausen, Germania; Grant Gibson, direttore del Crafts Council Magazine, Gran Bretagna, e Daniela Lotta,
storica dell’Arte e del Design, docente ISIA di Faenza, ha selezionato 56 opere per la categoria “Under 40” e 72 opere per la
categoria “Over 40”.
L’esposizione, composta da 130 sculture di artisti provenienti da
tutto il mondo, sarà inaugurata al Museo Internazionale delle
Ceramiche in Faenza il 26 giugno alle 18,30 e rimarrà visibile fino
al 24 gennaio 2016.
www.micfaenza.org
14 CER marzo/aprile 2015
Da sinistra: Fabio Tarozzi, Fausto
Tarozzi (presidente Siti B&T),
Mario Corradini e Franco Ponsone
COLLABORAZIONE TRA
Rak Ceramics e Sacmi
La nuova isola di smaltatura
robotizzata Gaiotto GA2000
installata da Sacmi presso l’azienda di sanitari Rak Ceramics
situata a Ras Al Kaiman, negli
Emirati Arabi Uniti, è la settima
fornitura effettuata a questa
azienda. La nuova linea di smaltatura adatta per produrre 800
pezzi al giorno si compone di
una giostra a 4 posizioni gestita
dal robot Gaiotto GA2000 ad 8
assi, con integrazione del sistema
di controllo di erogazione dello
smalto, permettendo di impostare i parametri di
spruzzatura (portata smalto, apertura pennello
e polverizzazione) in maniera personalizzata, a
seconda dei modelli, direttamente da joystick.
www.sacmi.it
SITI B&T GROUP integra Ancora
Per controllare tutte le fasi del processo produttivo delle piastrelle
ceramiche Siti B&T Group ha acquisito l’azienda Ancora, fondata
a Sassuolo nel 1969 e specializzata nella produzione di linee complete per la finitura del materiale ceramico. Grazie a questa operazione, Siti B&T Group – impiantista completo, dalla preparazione
terre alla finitura – punta con decisione su un hub manifatturiero
dislocato tra Sassuolo e Formigine. Va ricordato che le tecnologie
di Ancora per la levigatura, lappatura, taglio, rettifica e trattamenti
protettivi del prodotto ceramico sono presenti oggi in 40 Paesi nel
mondo, con oltre 800 linee installate, per un giro d’affari di circa
23 milioni di euro. Nell’ultimo triennio, l’azienda sassolese ha
investito in Ricerca & Sviluppo oltre 5 milioni di euro, conseguendo
diversi brevetti nazionali e internazionali. A garantire la continuità
aziendale e l’integrazione con SITI B&T Group saranno il presidente
uscente Mario Corradini – che, oltre al ruolo di consigliere, sarà il
responsabile dello sviluppo tecnico di Ancora – e Franco Ponsone,
socio e manager, che ricoprirà l’incarico di amministratore delegato
di Ancora. Insieme alla capogruppo Ancora, entrano nell’orbita SITI
B&T anche le filiali ubicate in Spagna e in Brasile e le controllate
Cimas (carpenteria meccanica industriale) e HiCoat Coating System
(trattamenti protettivi per il grès porcellanato levigato e lappato).
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Hannover Messe
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CERNEWS dall’Italia
e dal mondo
QUTONE TILES SCEGLIE
la pressa GEA di System Group
L’azienda Durst, operante nel settore delle applicazioni inkjet
industriali nel settore ceramico, ha siglato un accordo di joint
venture in India. La nuova impresa VetroCER Ltd. con sede a
Greater Noida (Nuova Delhi) è stata fondata insieme al partner
di distribuzione locale Ceradecor. Con VetroCER Ltd. la collaborazione coinvolge un ulteriore segmento Durst: il segmento Durst
Industrial Inkjet Application che offre sistemi di stampa inkjet
industriali per la decorazione del vetro al fine di ampliarne i campi
di applicazione utilizzandolo come elemento architettonico, per
automotive, di design e per la decorazione di interni. La stampa
viene eseguita con
inchiostro ceramico
inorganico che sarà
prodotto in futuro
da VetroCER Ltd.
La formulazione
dell’inchiostro e
il controllo della
Durst Rho Vetrocer
qualità avvengono nei laboratori
appositamente attrezzati del centro di ricerca Durst di Lienz/
Austria. L’inchiostro, composto da pigmenti inorganici, fritte e
liquidi disperdenti e vettori viene applicato direttamente sul vetro
senza l’uso di primer e si fissa completamente nel vetro durante la
cottura nel forno esterno.
www.durst.it
Qutone Tiles Pvt Ltd, industria ceramica nella regione indiana del Gujarat, ha scelto la pressa di
System Group per la produzione
di grandi lastre di dimensione
1600x4800 e di 1200x4800. Le
lastre prodotte saranno tagliate
in crudo, in uscita pressa, in
diversi sotto formati, tra i quali
1200x1200mm, 600x1200mm,
1200x2400mm, 800x800mm,
800x1600mm,
800x2400mm. Il range
degli spessori prodotti potrà
variare da 6 a 12 mm. La
planarità delle lastre, data
dalla compattazione uniforme
delle polveri atomizzate e il
conseguente calibro contenuto,
consentirà all’azienda di ridurre
i costi di finitura nelle fasi di squadratura e levigatura. Infine grazie all’utilizzo di nastri incisi al laser,
l’azienda potrà realizzare effetti strutturali fino a
1,8 mm di profondità con diverse possibilità estetiche nei decori.
www.system-group.it
© Martin Lugger
DURST, JOINT VENTURE IN INDIA
per la produzione di inchiostro
FERRARI & CIGARINI CON GARAVINI
nei grandi formati
La collaborazione tra Ferrari&Cigarini e Garavini srl ha prodotto la
messa a punto della nuova linea di taglio MTP 1900/3, per i formati fino a 180 cm. Altri modelli come MTP 1600/3 e MTP 2200/3
ne completano la gamma per i formati quali 150-180-210 cm.
Tutti i modelli sono forniti di una sezione di ingresso allungata per
favorire l’entrata, l’appoggio e l’allineamento delle lastre di grandi
dimensioni per mezzo del sistema di auto - centraggio rapido
A.F.S. (Autocentring Fast System). Il sistema di apertura automatica del carter di protezione
e l’apertura della cappa Easy
Open a 180° permettono all’operatore un facile accesso agli
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sistema di allineamento dei dischi (Automatic Alignment System),
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16 CER marzo/aprile 2015
AL VIA L’ORGANIZZAZIONE
di Qualicer 2016
Iniziano i preparativi per la 14ª
edizione di Qualicer 2016, il congresso mondiale per la qualità
della piastrella in ceramica per
pavimento e rivestimento si terrà
a febbraio 2016 .
Il simposio internazionale,
organizzato dalla Camera di
Commercio di Castellòn e dal
Collegio Ufficiale degli Ingegneri
Industriali, si tiene ogni due anni.
Nell’ampio programma di eventi
Vittorio Borelli, AD Fincibec e Javier Rodríguez Ejerique,
il Congresso si aprirà lunedi 8
segretario tecnico di Qualicer, a Cersaie 2014
febbraio 2016, con una tavola
rotonda sulla globalizzazione della qualità ceramica. I membri del
gruppo già confermati sono Zeynep Bodur Okyay, presidente e
amministratore delegato Kale Group; John Turner Jr., presidente
Dal-Tile; Vittorio Borelli, presidente di Confindustria Ceramica
e amministratore delegato Fincibec; Fernando Roig presidente
del gruppo Pamesa. La tavola rotonda sarà presieduta da José
Monzonis Salvia, segretario dell’Industria della Regione Valencia.
Le iscrizioni per la raccolta dei call for papers si chiuderanno il
prossimo 31 maggio.
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CERNEWS da
Confindustria Ceramica
a cura di Simone Ricci
PRESENTATA LA MOSTRA
Laboratorio Ceramics of Italy
Martedì 24 febbraio Confindustria Ceramica ha organizzato presso la
propria sede un convegno per illustrare nel dettaglio tutte le opportunità connesse alla riforma del mercato del lavoro, entrata in vigore il
1° marzo. All’incontro, che ha visto la presenza di una ampia rappresentanza di aziende ceramiche associate, sono intervenuti il prof. avv.
Arturo Maresca, ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Università degli
Studi “La Sapienza” di Roma, e la d.ssa Maria Magri dell’Area Lavoro
e Welfare di Confindustria. A trattare il tema del nuovo contratto a
tutele crescenti e della nuova disciplina dei licenziamenti individuali
e collettivi ad esso correlata è stato il
noto giuslavorista avv. Arturo Maresca.
Sulla nuova disciplina degli ammortizzatori sociali che decorreranno a partire dal 1° maggio 2015 e sull’esonero
contributivo introdotto dalla Legge
di Stabilità 2015 per le assunzioni a
tempo indeterminato è intervenuta
Maria Magri di Confindustria.
Si è svolta il 16 marzo 2015 la conferenza stampa di presentazione
di Laboratorio Ceramics of Italy, la mostra che verrà allestita presso
la Triennale di Milano, nell’area dell’Impluvium, dal 1 al 10 maggio
2015. Il concept della mostra Ceramics of Italy (affidato a blumerandfriends e con la curatela di Aldo Colonetti) vuole unire – in uno
spazio a metà fra cucina e laboratorio – “cibo e ceramica” illustrando, in maniera suggestiva, evocativa ed anche interattiva come i
gesti legati all’alimentazione siano da sempre estremamente connessi alla ceramica,
materia e luogo in cui il cibo viene cotto e
anche fruito. L’evento, realizzato all’interno
dell’Accademia Gualtiero Marchesi, ha visto
la partecipazione del direttore dell’Associazione Armando Cafiero, del curatore della
mostra Aldo Colonetti, del designer Riccardo
Blumer e del noto chef Gualtiero Marchesi.
Undici le aziende coinvolte: Casalgrande
Padana, Coem, Cooperativa Ceramica
d’Imola, Florim, Keope, Marazzi, Panariagroup e Refin per quanto
riguarda le piastrelle di ceramica e Richard Ginori 1735, Ancap e
I.P.A. Industria Porcellane per ciò che riguarda le stoviglie, le quali,
con la regia progettuale di Riccardo Blumer, stanno mettendo a
punto, utilizzando esclusivamente prodotti di serie, una vero e
proprio laboratorio, in grado di funzionare e soprattutto mostrare
le forti analogie tra il mondo della ceramica industriale e il sistema
della produzione del cibo.
(Si veda articolo a pag. 29)
CERAMICLAND,
tappa di Expo 2015 nel Distretto
Il D.Lgs 231 ha introdotto nell’ordinamento italiano la responsabilità
degli enti per gli illeciti conseguenti alla commissione di un reato.
Confindustria Ceramica con l’obiettivo quindi di approfondire e illustrare alle aziende associate i contenuti delle nuove Linee Guida per
la costruzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ai
sensi del D.Lgs. n.231/2001 ha organizzato un seminario venerdì 6
marzo presso la sede dell’associazione. Tra i relatori dell’incontro,
l’avv. Antonio Matonti, direttore Affari Legislativi di Confindustria, ha
illustrato come l’associazione da oltre dieci anni si propone, mediante
le Linee Guida, di offrire alle imprese una serie di indicazioni e misure,
essenzialmente tratte dalla pratica aziendale idonee a rispondere alle
esigenze delineate dal decreto 231. Il giudizio circa l’efficace attuazione del modello stesso nella quotidiana attività dell’impresa è rimesso
alla libera valutazione del giudice: questo è stato il tema oggetto
dell’intervento del dott. Walter Mapelli, magistrato – sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Monza.
Infine l’avv. Prof. Giulio Garuti – professore di Procedura Penale all’Università di Modena - ha
spiegato che il modello
non deve rappresentare
un adempimento burocratico, una mera apparenza
di organizzazione.
18 CER marzo/aprile 2015
Foto Conelli
LINEE GUIDA per il D.Lgs 231/2001
La grande opportunità data dall’Expo 2015 di Milano - in termini di
visibilità e flussi di visitatori - rappresenta per il territorio e le aziende
del distretto della ceramica una straordinaria occasione. Confindustria
Ceramica e i Comuni del Distretto Ceramico, assieme a Discover
Ferrari & Pavarotti Land hanno messo a punto Ceramicland, un percorso finalizzato a far conoscere ai turisti il territorio pedemontano
delle province di Modena e Reggio
Emilia e le sue eccellenze industriali, architettoniche e della gastronomia. Il progetto è stato presentato
il 17 febbraio in una conferenza
stampa-evento presso la sede di
Confindustria Ceramica, alla presenza di Vittorio Borelli, presidente
di Confindustria Ceramica, Claudio
Pistoni, sindaco di Sassuolo, Antonio Ghini, direttore Musei Ferrari
- Modena e Maranello e Gregorio Schenetti, assessore alla Città
Distretto Comune di Sassuolo.“ Per una volta - ha affermato Vittorio
Borelli - non saranno le piastrelle di ceramica di Sassuolo ad andare
nel mondo, ma il mondo dei visitatori di Expo che verrà a visitare le
nostre fabbriche ed i nostri showroom, per vedere come si producono
e si presentano i materiali da rivestimento per l’edilizia che tutto il
mondo apprezza. “Il percorso Ceramicland del distretto ceramico
– ha illustrato Gregorio Schenetti – nasce dalla positiva esperienza
dell’autunno scorso e punta a diventare un grande esperimento strategico in occasione di Expo, in grado di mettere al centro il territorio
ed il sistema produttivo ed economico locale. Ceramicland si collega
organicamente con il circuito Discover Ferrari & Pavarotti Land, dove
le aziende ceramiche sono partner di un percorso anche turistico di
valorizzazione delle eccellenze, quali oltre alla ceramica, il paesaggio
naturale, le terme ed i musei.
(Si veda articolo a pag. 32)
Foto Conelli
CONVEGNO sul Jobs Act
CERAGENDAFIERE
di Alessia Gollini
Sono oltre 100 le
aziende ceramiche
italiane all’interno
dell’Orange County
Convention Center di Orlando, FL, che dal 14 al 17 aprile danno il
via alla 26° edizione della più importante manifestazione fieristica
nord-americana di piastrelle e pietre naturali.
Il padiglione italiano è anche quest’anno fortemente caratterizzato
dal marchio Ceramics of Italy, con mappe stampate sulla moquette,
loghi e banners bifacciali “dalla terra al cielo”, dalla moquette al
soffitto, per evidenziare al visitatore che sta entrando nell’area
dell’eccellenza delle ceramiche italiane e con una novità, una
speciale targa per le aziende espositrici licenziatarie del marchio
Ceramics of Italy che ne sottolinea il valore e l’importanza.
Lo stand Ceramics of Italy (# 4823), la “Piazza Ceramica”
disegnata dallo studio e+i di New York e situata al centro del padiglione italiano, è organizzato come di consueto da Confindustria
Ceramica su un’area di circa 300 mq. Realizzato con materiale di
alcuni produttori italiani - Atlas Concorde, Caesar, Lea Ceramiche,
Emilceramica, Fioranese, Florim e Marazzi per le piastrelle di ceramica e Fila Surface Care Solutions, Mapei, Profilpas e Stratos per i
prodotti e servizi accessori - riunisce per quattro giorni espositori e
loro clienti americani, che qui hanno il piacere di incontrarsi, assaggiare prodotti italiani serviti dallo staff ormai consolidato di Miami
Spuntino Catering e trovare materiali informativi sul settore, come la
versione in inglese di Cer Magazine International e il manuale per il
consumatore Ceramica Amica, tra gli altri.
Mercoledì 15 aprile alle ore 16.00 la Conferenza Stampa
Internazionale (Sala S210B) richiama giornalisti americani e non,
accreditati alla manifestazione, per premiare i migliori architetti
americani della Ceramics of Italy Tile Competition 2015 per le più
belle realizzazioni con piastrelle di ceramica italiane nelle categorie
“residenziale, commerciale e istituzionale”. I festeggiamenti continuano poi presso il Rosen Centre Hotel con l’Aperitivo Italiano
nel corso del quale Avalon Flooring riceve il premio Confindustria
Ceramica North American Distributor Award 2015, come miglior
distributore nord-americano.
Ceramics of Italy sponsorizza inoltre l’A&D VIP Tour di architetti
e designers all’interno del Padiglione Italiano e, per tutta la durata
della fiera, l’allestimento work in progress dell’Installation Design
Showcase (Booth 461B), un’iniziativa annuale promossa dagli
organizzatori della fiera e dal National Tile Contractors Association
(NTCA), con le collezioni di alcune aziende italiane, tra cui Cotto
d’Este, Floor Gres, Marca Corona e Rex
Ceramiche, assieme a Mapei per i
materiali per la posa.
www.coverings.com
Rendering dello stand Ceramics of Italy a Coverings 2015
20 CER marzo/aprile 2015
calendario
secondo
trimestre
2015
Principali iniziative fieristiche ed eventi
di interesse per il settore ceramico
Expo 2015 - Milano (Italia)
1 maggio - 31 ottobre 2015
Mostra Ceramics of Italy 1-10 maggio
@ Triennale di Milano
ICFF - New York (USA) 16-19 maggio
@ Jacob K. Javits Convention Center
Stand Ceramics of Italy e ICE con presenza
collettiva di 24 aziende ceramiche italiane
Ceramics China - Canton /Guangzhou (Cina)
@ Canton Fair Complex
1-4 giugno
(Elenco aggiornato al 25 marzo 2015)
APPUNTAMENTO CERAMICS OF ITALY
all’ ICFF 2015
di Massimiliano Tortis
ICFF 2014
L’AMERICA CRESCE, l’Italia risponde
Dal prossimo 16 al 19 maggio, presso Jacob K. Javits Convention
Center di New York, si tiene l’iniziativa ICFF (International
Compemporary Forniture Fair) dove Confindustria Ceramica è
presente con un’esposizione collettiva sotto il marchio Ceramics
of Italy insieme a ICE Agenzia. L’appuntamento espositivo
è occasione di incontro fra l’industria ceramica italiana e gli
operatori dell’arredo e della decorazione. Lo spazio espositivo
Ceramics of Italy si sviluppa su un’area di 300 mq curato dagli
architetti Dante Donegani e Giovanni Lauda e suddiviso in due
aree (stand 1432 e 1424). Su tali aree è allestito lo stand collettivo riservato alle 22 aziende italiane che hanno aderito al
progetto e che presenteranno agli operatori qualificati del settore
americano l’eccellenza della produzione di piastrelle ceramiche
per pavimenti e rivestimenti.
Le aziende partecipanti al Padiglione di Ceramics of Italy sono:
Atlas Concorde, Ceramiche Ascot, Ceramiche Cerdisa, Ceramiche
Cisa, Ceramiche Refin, Cooperativa Ceramica d’Imola, Cotto
d’Este, Edimax Gruppo Beta, Emilceramica, Fap Ceramiche,
Fincibec, Fondovalle, Edilcuoghi, La Fabbrica, Marca Corona
1741, Mirage Granito Ceramico, Ornamenta, Rondine, Settecento,
Simas, Tagina Ceramiche d’Arte, Vallelunga.
www.laceramicaitaliana.it
Mario Neri Catering:
tradizione e contemporaneità,
al cuore del tuo evento
NEL CUORE della food e motor valley, tra mito e realtà, nasce una
storia fatta di tradizione e amore per la
propria terra; un amore che in Mario Neri
Catering è alla base, dal 1960, di eventi perfetti e indimenticabili creati attraverso banqueting, catering e la filosofia
del fine dining: eleganti buffet studiati
con sapienza e attenzione al particolare,
mise-en-place scenografiche, sapori unici
e veri, location storiche e nevralgiche per
melier - per meeting, confearrivare sempre al cuore dell’evento.
renze, business lunch, pranLa storia di Mario Neri Catering ha il zi di lavoro, cene e coffee
sapore familiare della cucina delle rasdo- break, all’offerta di location
re modenesi e nasce, nel 1960, con il uniche nel loro spirito emiristorantino aziendale al servizio di FIAT liano, dislocate in posizioni
Group per pasti semplici e genuini che, nevralgiche e mitiche per essenel corso degli anni ‘80, si amplia per cre- re congeniali alle più diverse esigenze: come Villa Cesi,
are allestimenti catering indimenalle porte di Modena, tra
ticabili; primo fra tutti quello
Bologna e Ferrara, che
per il 90° compleanno di
conta una capienza
Enzo Ferrari, per 1.800
fino a 1000 persone
coperti.
e un auditorium con
Oggi, dopo riconoscioltre 200 posti. Una
menti accademici, un
location storica, con
passaggio di testimoaffreschi, finiture e
ne di tre generazioni
un parco secolare
e l’acquisizione di locaperfetto per workshop
tion peculiari, i numeri
sono cresciuti, come i grandi team building , condi eventi realizzati, attraverso
gressi e meeting.
una storia fatta di esperienza, di arte del
Il Cavallino e La Secchia Rapita,
ricevere, di gusto e di ospitalità.
Mario Neri Catering si rivolge alle aziende con formule rinnovate che coniugano
necessità e desideri per soluzioni ad hoc,
memori delle radici tradizionali, ben salde
alla propria terra d’origine e ricche di
competenze contemporanee: dal team
operativo, composto da più di 50 professionisti - Executive Chef, Chef, sous-Chef,
Event Planner, responsabili di sala e som-
sono invece i due storici ristoranti di proprietà, tra il centro di
Modena e la città di Maranello: il
Cavallino, esattamente a fronte
della Casa Automobilistica delle
rosse Ferrari, è lo spirito della tradizione dove ospitare fino 180
coperti, mentre La Secchia
Rapita è il cuore di
Modena, tra Piazza
Grande, il Palazzo
Ducale e l’Accademia Militare.
Queste location sono ideali, quindi, non
solo per convegni e workshop,
ma anche per aperitivi, pranzi di lavoro e, soprattutto, cene di
gala, grazie agli splendidi giardini interni,
fresche cornici per le serate estive.
CERINFORMAZIONI dalle aziende
CERPUBBLIREDAZIONALE
Ideare allestimenti e golosità anche presso
le sedi delle aziende, per eventi in loco, è
possibile, coniugando l’attenzione verso le
esigenze alimentari di oggi, con la possibilità di creare menù senza glutine, vegetariani o vegani, fino all’animazione e ai
servizi di reception e hostess.
Questo è Mario Neri Catering: un mondo
di soluzioni fine dining per eventi indimenticabili e impeccabili, frutto di una
tradizione lunga cinquant’anni.
Mario Neri S.p.A.
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2015 marzo/aprile CER 21
Con Trucolor WB
la decorazione digitale è ecosostenibile
A DISTANZA DI QUATTRO ANNI dalla
presentazione della gamma Trucolor,
inchiostri per digitale a base solvente, Zschimmer
& Schwarz consolida la propria presenza sul
mercato con Trucolor WB, gamma di inchiostri a
base acqua.
Dopo mesi di produzione
industriale presso un importante
cliente, gli inchiostri Trucolor
WB sono stati presentati
ufficialmente a Tecnargilla
2014 e sono oggi il fiore
all’occhiello della gamma
digitale Zschimmer & Schwarz.
Uno degli obiettivi prefissati
nella concezione di Trucolor
WB è stato quello di rendere la
decorazione digitale realmente
ecosostenibile.
Formulazioni con almeno il 50% di acqua nella
fase liquida a parità di contenuto di ossido ne
costituiscono parte integrante.
L’utilizzo industriale prolungato di Trucolor
WB ha consentito a Zschimmer & Schwarz di
effettuare misurazioni delle emissioni a camino,
che hanno dato risultati eccellenti, confermando il
raggiungimento di tali obiettivi.
I risultati presentati nella tabella sottostante
rappresentano un passo decisivo verso la piena
sostenibilità ambientale della decorazione digitale.
Zschimmer & Schwarz Ceramco S.p.A.
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CERPUBBLIREDAZIONALE
With Trucolor WB
the digital decoration is eco sustainable
FOUR YEARS SINCE the presentation of
the Trucolor range of solvent-based inks
for digital printers, Zschimmer & Schwarz has
consolidated its market presence with the Trucolor
WB range of water based inks.
After several months of industrial production at a
leading customer, Trucolor WB inks were officially
launched at Tecnargilla 2014 and are now top of
the Zschimmer & Schwarz digital range.
One of the reasons for the development of Trucolor
WB was to make digital decoration truly eco-sustainable.
Formulas containing at least 50% of water at the
liquid stage with the same oxide content are a
major part of this.
The extensive industrial application of Trucolor WB
has enabled Zschimmer & Schwarz to carry out
measurements of the flue emissions with excellent
results, confirming they have reached
their original objectives.
The results presented in the table at
the side show a major step towards
the total eco sustainability of digital
decoration.
Tiles
decorated with
SOLVENT-based
ink
Tiles
decorated with
WATER-based
ink
(mg/Nm3)
(mg/Nm3)
Formaldehyde
3.2
0.02
Acetaldehyde
2.1
0.054
Acetic acid
2.3
<0.02
Formic acid
3.4
0.45
Acetone
0.55
0,018
Acrolein
0.68
<0.01
Propionaldehyde
0.50
0.01
Parameter Name
2015 marzo/aprile CER 23
INTERVISTA A
CER
Alessandro Di Fiore
Il Chief Innovation Officer
motore di sviluppo dell'innovazione
CERINTERVISTA
­di Andrea Serri
ALESSANDRO DI FIORE
Fondatore e CEO
dell'European Centre for
Strategic Innovation (ECSI)
ed ECSI Consulting
(
Nell'organizzazione di una azienda
lei attribuisce un ruolo specifico
e centrale al CIO. Come opera questa
figura, quali attività svolge, a che livello
gerarchico si pone?
L’analisi di casi di aziende di successo a
livello globale e la nostra esperienza consulenziale mostrano come il Chief Innovation Officer (CIO) sia una figura professionale chiave nel processo di innovazione.
Ad oggi, nella maggior parte delle aziende
– siano esse PMI o grandi corporation – ci
sono forze, che noi chiamiamo internal
innovation enemies, che ostacolano gli sforzi
di innovazione. Pensiamo, ad esempio, ai
processi di allocazione delle risorse, alle
metriche o alla cultura stessa dell’azienda.
Tali forze, solo per citarne alcune, remano
contro le migliori intenzioni e sono spesso
la causa primaria dell’impossibilità di portare avanti le idee più innovative.
Saper innovare in modo continuativo e
con un buon tasso di successo richiede quindi di saper controbilanciare tali
forze. Come? A tale riguardo, la figura del
CIO gioca un ruolo chiave nel proteggere
gli sforzi di innovazione, in particolare
durante la fase iniziale, dalla generazione
dell’idea alla proof-of-concept (la cosiddetta
Fuzzy Front End of Innovation).
)
Progettare i processi di innovazione
e di democratizzazione di processo,
sono aspetti vincenti per le aziende
Il CIO è colui che, posizionato a livello
corporate, ha la responsabilità di architettare / disegnare l’intero sistema di innovazione dell’azienda. Nel nostro
recente articolo su Harvard Business
Review, abbiamo elencato i 7 ruoli
che il CIO dovrebbe presidiare. Si
va dall’identificazione e disseminazione delle metodologie e strumenti per potenziare la performance di
innovazione in tutta l’organizzazione, alla predisposizione di piattaforme di ideazione per “alimentare” il processo di innovazione e,
non da ultimo, alla tutela di un
ambiente innovation-friendly in cui
stimolare – ma soprattutto proteggere – il “fare innovazione”.
26 CER marzo/aprile 2015
Cosa significa ed in quali ambiti si sviluppa il 'fare innovazione' in una azienda
manifatturiera moderna?
In molte aziende – indipendentemente dalla dimensione o dal settore in cui
operano – vi è l’errata convinzione che il
“fare innovazione” sia una prerogativa di
pochi eletti. Un tema che ho affrontato
nell'articolo “The Insight Driven Organization” pubblicato sulla rivista Business
Strategy Review della London Business
School. La nostra esperienza e diversi studi
degli ultimi 30 anni dimostrano, invece,
che la capacità di innovazione è di tutti!
Ma ancora più importante, essa può essere migliorata. Solo il 30% delle capacità
innovative di una persona sono genetiche,
il restante 70% è invece il frutto del contesto dove si cresce e lavora.
Colmare questo gap è una delle sfide che
tutte le aziende moderne devono affrontare e non ci sono differenze tra settori
(ivi incluse quelle manifatturiere) o paesi.
Come? Partendo da una riscoperta del
proprio capitale di capacità di tutte le
risorse umane – in un’ottica di democratizzazione dell’innovazione.
Quali sono le fonti o le sollecitazioni più
significative - interne o esterne - da cui
l'impresa attinge per implementare i
percorsi di innovazione?
Le aziende di successo alimentano il processo di innovazione attingendo sia dall’interno (propri dipendenti) sia dall’esterno
(partner, clienti, fornitori, etc.). Lo fanno
sviluppando vere e proprie piattaforme di
ideazione – siano esse “fisiche” (si pensi
ad eventi quali Hackathons di Facebook
oppure alle Jamming session – casi si trovano anche in alcuni blog post: https://
hbrblogs.wordpress.com/alessandro-difiore/) o “virtuali” (si pensi a formati quali
Innovation Contest di General Electric).
ECSI ha sviluppato e ingegnerizzato diversi formati/piattaforme di ideazione che utilizzate su base continuativa e orizzontale
(sempre in ottica di “democratizzazione
dell’innovazione” in tutta l’azienda) offrono stimoli e fonti continue di innovazione.
Come si configurano virtuose relazioni
tra l'azienda ed i centri di eccellenza e
di innovazione esterni, quali Università,
labs, professionisti?
CERINTERVISTA
Instaurare una relazione virtuosa con partner esterni, siano essi centri di ricerca,
università, professionisti o anche partner,
non è un’attività da sottovalutare. Soprattutto se vi è l’ambizione di fare co-innovazione.
Un framework per guidare le aziende proprio in tal senso può rappresentare un’utile bussola. Uno dei fattori chiave per il
successo di una relazione virtuosa consiste
nell’identificazione dell’oggetto del percorso/attività di co-innovazione, ovvero
il problema su cui s’intende co-innovare. Co-definire bene il problema su cui si
vuole lavorare insieme è il requisito di partenza per un’efficace co-innovazione. Le
domande giuste guidano le buone risposte.
Le moderne aziende industriali sono
sistemi manifatturieri complessi, nei
quali la gestione viene affidata a team
di lavoro. Quali sono i percorsi efficaci
ed efficienti di motivazione ed innovazione? Quali i limiti ed i vincoli più frequenti all'innovazione stessa nell'organizzazione aziendale?
Uno dei fattori di successo nello stimolare
l’innovazione consiste nel far leva sulla
motivazione dei dipendenti. Come? Uno
di questi è ad esempio il reward system.
Un’azienda che voglia “democratizzare” il
processo di innovazione coinvolgendo l’organizzazione a 360 gradi non può non sviluppare un sistema di rewarding (sia esso
monetario o non-monetario) che riconosca
gli sforzi di innovazione – siano essi di
successo o di insuccesso. Ci sono diversi
casi di aziende che premiano, ad esempio,
“il miglior fallimento”. Ciò si ricollega ad
un altro fattore chiave, ovvero la cultura.
Un’azienda che non vanta una cultura propensa all’innovazione, che punisce il fallimento, non può essere un’azienda innovativa e … soprattutto di successo.
La società che lei dirige ha sedi in tre
continenti: esistono peculiarità nei percorsi di innovazione europei, nord americani o asiatici o esiste un unico standard internazionale?
Con riferimento alla figura del CIO ed ai 7
ruoli da noi identificati, la nostra esperienza indica che si applicano ad aziende di
settori diversi e basate in continenti diversi. Il come trasformare l’ambiente interno
di un’azienda può invece essere adattato
alla cultura geografica di riferimento, così
come la comunicazione ed il linguaggio.
Mi ricordo ancora di un CEO di un’azienda americana che diceva sempre nelle sue
conferenze interne in giro per il mondo
“We should pitch a carveball ….”, dimenticandosi che il termine “palla ad effetto”
tipico del baseball non rendeva bene come
analogia in Europa, anzi creava le nostre
solite ironie.
Tra i casi di imprese industriali internazionali che lei conosce, qual'è quella che
a suo giudizio esprime la migliore potenza innovativa? Per quali ragioni?
Storicamente, P&G nei primi 10 anni di
A.G. Lafley, rappresenta il caso di maggior
successo tra le aziende che hanno saputo
esprimere la potenza innovativa di tutta
l’organizzazione e non solo di un gruppo
ristretto di funzioni ed “eletti”. Ma esistono altri esempi – sia a livello nazionale
sia a livello internazionale - che meritano
di essere citati. Nell’articolo “The Insight
Driven Organization” citiamo, ad esempio, Samsung (the VIP centre), General
Electric, Intuit, ma anche Arena in Italia e
molti altri.
L'industria italiana tende a caratterizzarsi per una dimensione medio piccola.
In che modo queste stesse realtà posso
essere protagoniste di percorsi di innovazione?
La dimensione non cambia le regole del
gioco. Se sei un’azienda piccola puoi pensare erroneamente che tu come imprenditore possa avere tutte le risposte ed essere
il genio innovatore (the “lonely genius”
schumpeteriano) a vantaggio dell’intera
azienda. Questo, probabilmente, è stato
vero una o più volte. Ma le domande giuste sono: “Cosa ci stiamo perdendo per
strada in termini di idee non creando un
sistema d’innovazione capace di coinvolgere la massa dei propri dipendenti (100
cervelli sono sempre meglio di 1 solo per
quanto illuminato)? “Dopo di me, il sistema è capace d’innovare in modo continuo
e sistematico (ovvero esiste un sistema
d’innovazione sostenibile e ripetitivo nel
tempo)?
IL PROFILO
Alessandro Di Fiore ha
un’esperienza di oltre 20
anni nella consulenza strategica dove ha assistito
più di 25 aziende Fortune
500 su tematiche strategiche e di cambiamento
organizzativo. Presidente di Harvard Business
Review Italia, è uno dei
blogger più affermati di
Harvard Business Review,
nonché autore di casi per
Harvard Business School.
È autore di articoli sulla
gestione dell’innovazione
e la crescita profittevole
per riviste quali London
Business School BSR, Rotman Magazine, European
Business Review.
È membro dell’International Education Committee di YPO-WPO, la più
grande associazione di
CEO nel mondo, nonché
responsabile per l’innovazione per gli anni 201115. Collabora con il Global
Blue Ocean Strategy presso l'INSEAD in qualità di
Senior Member.
[email protected]
2015 marzo/aprile CER 27
Foto Vincenzo Conelli
il giornale della Ceramica
CERFIERE
LABORATORIO
CERAMICS OF ITALY:
cibo e ceramica
di Cristina Faedi
Ci siamo! Expo 2015, l’importante evento culturale di livello
internazionale che si svolge ogni cinque anni e per sei mesi in diversi paesi
del mondo, dopo oltre 100 anni torna
in Italia, e in particolare a Milano. Il
tema è “nutrire il pianeta, energia per
la vita”: nessun luogo migliore del Bel
Paese per affrontare il tema della cultura del cibo.
In questo contesto, anche la ceramica
italiana sarà presente dal 1 al 10 maggio 2015 con piastrelle e stoviglierie
made in Italy quali elementi fondamentali della mostra Laboratorio Ceramics
of Italy nell’Impluvium della Triennale
di Milano. Al primo piano di questa
prestigiosa sede della cultura milanese, verrà realizzato da Confindustria
Ceramica ed EdiCer Spa uno spaziomostra interattivo progettato da Blumerandfriends, con la curatela di Aldo
Colonetti che vedrà il suo svolgimento quale unico evento a corredo della
mostra ufficiale di Expo ”Art&Food”.
Il legame fra cibo e ceramica non è
solo suggerito, ma è da sempre reale
e complementare: dalla notte dei
tempi la ceramica è il luogo dove
l’uomo cucina e consuma il cibo,
e la materia si produce allo stesso
modo in cui si trasforma il cibo.
Miscelare gli ingredienti, aggiungere acqua, mescolare, dare forma, cuocere in forno, fruire del
risultato: un percorso dal “crudo
al cotto”, come i gesti quotidiani nel
sistema alimentare.
In mostra la ceramica è ovunque: riveste i banconi di questo spazio come
fosse un laboratorio o - meglio - una
cucina, completa i blocchi di “cottura”, racchiude gli ingredienti in piatti,
barattoli e stoviglie, tutto rigorosamente made in Italy. La realizzazione
dell’allestimento Ceramics of Italy non
potrebbe infatti esistere senza il fondamentale supporto delle aziende italia-
La mostra verrà
allestita presso
la Triennale di
Milano, nell’area
dell’Impluvium,
uno spazio di 190 mq
posto al primo piano,
dal 1 al 10 maggio
2015
2015 marzo/aprile CER 29
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CERFIERE
Schizzi ed immagini relative allo
studio dell’allestimento della
mostra, by Blumerandfriends.
ne produttrici di piastrelle e stoviglierie in ceramica.
Sono 11 infatti le aziende ceramiche
coinvolte: per le piastrelle Casalgrande
Padana, Ceramiche Coem, Cooperativa Ceramica d’Imola, Florim, Keope,
Marazzi, Panariagroup e Refin e per le
stoviglierie Richard Ginori 1735, Ancap e I.P.A. Industria Porcellane.
Il dialogo sulla cultura del cibo, tema
centrale di Expo 2015 ed in particolare
dei Cluster, è protagonista anche nella
mostra in Triennale: spezie, sementi, cereali, caffè, cacao, etc. verranno
“elaborati” dai visitatori secondo i loro
personali gusti e, come esperimenti da
laboratorio o nuove ricette in cucina,
grazie ai blocchi ceramici ed ai piatti
vibranti gli ingredienti andranno a formare vere e proprie opere d’arte.
Il visitatore diventa quindi demiurgo. Meraviglia e stupore è quello che
la mostra vuole raccontare attraverso
l’esperienza diretta del visitatore, a di-
mostrazione che la mano dell’uomo da
sempre, attraverso rito e “labor”, crea
oggetti sempre nuovi ed unici.
Questo e molto altro accadrà nell’arco
dei 10 giorni in cui la mostra – che ha
ricevuto il patrocinio di Padiglione Italia - sarà aperta e per la quale si prevedono giornate dense di attività: guidati
dai “tecnici del Laboratorio”, gli studenti dell’Università degli Studi della
Repubblica di San Marino UNISRSM
DESIGN, visitatori grandi e piccini (in
collaborazione con il progetto Bambini di Triennale Design Museum Education), saranno accompagnati nella
narrazione della mostra e potranno affrontare la magia del “cibo in divenire”
che ha luogo in un grande contenitore
ceramico.
[email protected]
Rendering dell’allestimento, by Blumerandfriends. Da sinistra: vista dall’ingresso dell’Impluvium e vista di una postazione.
2015 marzo/aprile CER 31
CERFIERE
CERAMICLAND,
viaggio nella ‘Terra Maestra’
di Maria Teresa Rubbiani
DOVE ARTE E ROBOT CONVIVONO
CON CULTURA E NATURA,
BUON CIBO E RELAX
32 CER marzo/aprile 2015
Tanti nel mondo conoscono la
ceramica italiana, ne conoscono
la qualità e la bellezza. Quella ceramica la cui produzione è iniziata nei
primi decenni del secolo scorso, ma
che è esplosa nel secondo dopoguerra, rendendo famoso quel fazzoletto di
terra, denominato distretto di Sassuolo, ma che comprende diversi comuni
di qua e di là dal Secchia da Maranello, passando per Formigine, Fiorano,
Sassuolo, Casalgrande, Castellarano e
Scandiano.
Avere un pavimento o un rivestimento
con piastrelle di ceramica italiana è per
tanti un vero e proprio oggetto del desiderio, così come possedere un abito
italiano, un paio di scarpe o un mobile
di design ideato e prodotto in Italia.
Di cosa si appropria però un uomo o
una donna, magari appartenente ad
una cultura distante da quella italiana, nel momento in cui si accinge ad
acquistare un cosiddetto prodotto del
made in Italy e ad esibirlo? Cos’è che
rende tali prodotti desiderabili al punto di divenire ‘oggetti’ del desiderio,
un desiderio che mai si appaga definitivamente, ma resta perennemente
‘desiderio’, cioè tensione infinita verso
un’ideale?
Quell’uomo e quella donna acquistando un prodotto del made in Italy si appropriano di un pezzettino d’Italia, un
angolino da indossare o da mettere in
casa propria, per poter assaporare guardando ogni giorno quell’oggetto, toccandolo e vivendolo, sognando di trascorre un frammento di vita all’italiana.
Ma perché questo accade? Come è possibile che degli oggetti inermi riescano
a far vivere ai loro possessori un’esperienza di vita?
Perché ognuno di quegli oggetti è la
sintesi di un modo di vivere, all’italiana
appunto, la sintesi, in altre parole, della cultura che lo ha prodotto, poiché
senza la cultura in cui le persone che
creano quegli oggetti sono immerse
quel prodotto non sarebbe mai nato
o comunque non sarebbe stato così
come è.
Nel prodotto finito è racchiusa la bellezza del territorio italiano, la cultura
artistica millenaria che ha lasciato segni tangibili su questo territorio nelle
sue chiese, palazzi opere d’arte, ma anche la capacità di fare con precisione
un oggetto che da manufatto artigianale diviene negli anni prodotto di design
industriale. Quel prodotto, per queste
ragioni, restituisce a chi lo possiede il
piacere, uno stato d’animo cui le persone che vivono in Italia e in particolare in territorio emiliano, conoscono
bene, apprezzano, vivono, continuano
Foto Conelli
CERFIERE
a ricercare e riescono a trasferire negli
oggetti che producono. Il piacere dato
dalla consuetudine con il buon cibo e
le gradevoli architetture presenti anche
nei più piccoli borghi.
Ed è dalla consapevolezza dell’esistenza di tutto ciò che è nato il progetto
Ceramicland che in occasione di Expo
2015 ha l’obiettivo di promuovere la
“Terra Maestra”, coincidente con il
distretto di Sassuolo e i suoi comuni, facendo conoscere al mondo ogni
aspetto dello stile di vita di chi ci abita
e ci lavora, oltre che della qualità della
manifattura ceramica.
Ceramicland è una proposta di turismo
industriale che consiste in un tour organizzato in cinque tappe attraverso le
quali sarà possibile conoscere la genesi della produzione della piastrella di
ceramica italiana visitando i musei, in
cui è conservata e narrata la storia del
più importante distretto industriale di
ceramica per l’architettura; i laboratori
di decorazione, nei quali si sviluppa la
creatività artistica e il design del prodotto; le industrie meccaniche, in cui
si progetta e si produce la sofisticata
tecnologia necessaria al processo produttivo e le industrie ceramiche, nelle
quali si produce e si può ammirare il
prodotto finito; conoscendo la ricchezza culturale delle eccellenze del territorio. Il tour, logisticamente interconnesso con Discovery Ferrari & Pavarotti
Land, si svolgerà in moduli di durata
variabile da mezza giornata ad un giorno e mezzo e consentirà ai visitatori,
italiani ed esteri, non solo di prendere
contatto con una terra ricca e produttiva come il distretto di Sassuolo ma di
conoscere da vicino la cultura, lo stile
di vita, le eccellenze gastronomiche e
di buon vivere di questo territorio.
L’headline “Terra Maestra” ideato per
promuovere il tour Ceramicland, intende indicare come elemento unificante, rappresentativo e caratterizzan-
te del distretto l’elemento “terra”, che
da un lato costituisce la materia prima
con cui è fatto il prodotto ceramico,
ma dall’altro è l’elemento da cui scaturiscono i prodotti gastronomici, rimandando contemporaneamente all’idea di
territorio circoscritto e definito geograficamente.
L’aggettivo “maestra” inserisce l’elemento culturale: rappresenta infatti
l’intervento dell’uomo che dalla terra,
trasformandola o coltivandola, ottiene
prodotti e che tramanda la capacità
e la tecnica del creare di generazione
in generazione in un meccanismo di
formazione continua. Aggettivo che
sottolinea anche e soprattutto come
la ceramica prodotta in questi territori
sia in grado, dal dopoguerra in poi, di
descrivere quei percorsi di crescita e di
sviluppo originali a cui tutto il mondo
guarda con attenzione.
[email protected]
2015 marzo/aprile CER 33
CERREAL ESTATE
AL VIA LA RIPRESA,
selettiva e di qualità
di Simona Storchi
“Dei quasi 20
miliardi di euro
di investimenti
veicolati nel 2014,
3/4 hanno riguardato
il recupero edilizio e
1/4 la riqualificazione
energetica”
Pannello di controllo di un
sistema domotico
34 CER marzo/aprile 2015
In un momento di crisi dell’edilizia - gli investimenti in
nuove costruzioni residenziali sono
passati da 40,6 miliardi del 2006 a
19,8 miliardi del 2013 a livello nazionale – in cui è finita la fase dove
l’offerta ha guidato la domanda e
l’enfasi era incentrata sulla produzione, se ne è aperta una nuova in
cui è la domanda a guidare l’offerta
e che sarà incentrata sul soddisfacimento dei fabbisogni, a partire dalle
ristrutturazioni e dalla valorizzazione degli immobili attraverso le nuove tecnologie e per la riqualificazione
energetica (entro il 2020 l’Italia deve
contribuire all’obiettivo di riduzione del 20% del consumo energetico
dell’UE, attenendosi a target nazionali vincolanti).
Saie Smart House
specializzerà
l’offerta espositiva nei
comparti della progettistica, dei
software, delle macchine da cantiere casa, nelle innovazioni per intervenire nel recupero del patrimonio
esistente e per realizzare costruzioni
sicure, intelligenti e sostenibili. La
prima edizione bolognese di SIE - il
Salone dell’Innovazione Impiantistica per gli Edifici, organizzato da
Senaf/Tecniche Nuove, sarà invece
dedicato a tutte le filiere produttive dell’impiantistica civile: termoidraulica, della climatizzazione, delle
energie rinnovabili e della domotica. Le due manifestazioni insieme
presenteranno dunque l’approccio
nuovo necessario a progettare e realizzare l’integrazione di un “sistema
edificio-impianto”
La riqualificazione dell’esistente è
l’opportunità per
le imprese per
uscire dalla crisi
del settore. Le
stime di compravendite di
immobili, infatti,
dovrebbero salire nel 2015 a quota
470.324 (+16,7% rispetto al 2013) e
superare le 517.200 nel 2017. “Alla
luce di questi nuovi scenari, il mercato immobiliare ed edilizio non sarà
più lo stesso – commenta Luca Dondi, direttore generale di Nomisma -.
Il mercato sarà infatti caratterizzato
da un approccio selettivo, con interventi mirati e soprattutto di qualità,
che non si limiterà alla progettazione di un edificio ad alte prestazioni
energetiche e di comfort, ma anche
alla rigenerazione del contesto che lo
ospita, il quale dovrà essere sempre
più connesso e ricco di servizi.”
Accanto agli investimenti in nuove
costruzioni (i permessi per costruire
in nuovi fabbricati residenziali sono
passati da 278,6 mila del 2005 a 53,4
mila del 2013 e nel 2014 si sono ulteriormente ridotti), i tanti comparti
e le filiere di una moderna edilizia
sono sempre più chiamati ad operazioni di manutenzione straordinaria
e riqualificazione energetica, resi necessari da un patrimonio immobiliare energivoro e obsoleto: solo il 15%
circa degli immobili rientra nelle
classi energetiche più efficienti (A, B
e C) e ben l’83,6% ha più di vent’anni. Nel nostro Paese, infatti, il 55,4%
delle unità abitative è stato costruito
prima del 1971 e richiede una seria
strategia di intervento, mentre oltre
un quarto (28,2%), risalente al ventennio tra il 1972 e il 1991, necessi-
Foto di Brianza2008 - da Wikipedia
CERREAL ESTATE
ta di investimenti in efficientamento.
“Che il mercato della riqualificazione
sia diventato il mercato principale –
prosegue Dondi - risulta evidente già
dai dati degli ultimi anni. Quando
le nuove realizzazioni crollavano, il
mercato del recupero restituiva se-
Presentazione di Saie Smart House | Da sinistra, Luca Dondi, direttore generale Nomisma, Luca Turri,
vicepresidente Federcostruzioni, Giuseppe Nardella, presidente Tecniche Nuove/Senaf, Duccio Campagnoli,
presidente BolognaFiere, Norbert Lantschner, direttore tecnico Saie Mart House.
gnali di crescita. I 106,6 miliardi di
investimenti in recupero del 2006
(di cui 38,7 di manutenzione straordinaria residenziale) sono divenuti
oltre 115 miliardi nel 2013 (di cui
45 di manutenzione straordinaria residenziale)”. Dei quasi 20 miliardi di
euro di investimenti veicolati nell’ultimo anno, 3/4 hanno riguardato il
recupero edilizio e 1/4 la riqualificazione energetica. “Il patrimonio
residenziale rappresenta il primo
elemento da aggredire – conclude
Dondi - Si tratta di oltre 11,8 milioni
di edifici, realizzati per oltre il 60%
oltre 40 anni fa, che costa oltre 45
miliardi di euro per consumi termici
ed elettrici. Oltre al patrimonio privato, non meno importanti sono le
964 mila unità destinate ad usi istituzionali (scuole, uffici e caserme) di
proprietà di amministrazioni centrali e locali”.
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2015 marzo/aprile CER 35
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HARVARD STUDIA
l’US remodeling
di Donato Grosser - Emanuele Sorani
D. Grosser and Associates, Ltd., New York
Il Joint Center For Housing Studies della Harvard University
ha pubblicato uno studio sui cambiamenti avvenuti nel mercato statunitense delle ristrutturazioni negli anni
della grande recessione. Le spese per
ristrutturazioni erano passate da 214
miliardi di dollari nel 2001 a 324 miliardi di dollari nel 2007, l’anno nel
quale ebbe inizio la recessione. Nel
2011 le spese per ristrutturazioni erano scese a 281 miliardi di dollari, con
una flessione del 13,4% rispetto al livello massimo del 2007. La ripresa in
questo settore è avvenuta tra il 2011
e il 2013, con la spesa totale per ristrutturazioni salita a 298 miliardi di
dollari.
Le quattro componenti del settore
delle ristrutturazioni
Le spese per ristrutturazioni sono costituite da due segmenti principali:
ristrutturazioni fatte dai proprietari
che abitano nelle proprie case e appartamenti e ristrutturazioni fatte da proprietari di abitazioni affittate a terzi. La
prima categoria è la più importante e
nel 2013 ha costituito l’81,8% della
spesa totale per ristrutturazioni.
È importante tenere conto che quando si parla complessivamente di spese
per ristrutturazioni si intendono due
differenti categorie: le ristrutturazioni
definite come migliorie e quelle fatte
per manutenzione e riparazioni. I lavori per manutenzione e riparazioni,
essendo necessari, sono quelli che
hanno risentito meno della recessione.
Nel 2007 le spese per manutenzione e
riparazioni erano state di 66 miliardi
di dollari (di cui $46 miliardi in case
abitate dai proprietari e $20 miliardi
in case in affitto) e nel 2011 erano addirittura salite a $71 miliardi.
Le spese per migliorie non necessarie
avevano raggiunto nel 2007 la punta massima di $258 miliardi (di cui
$226 miliardi nelle case abitate dai
proprietari e $32 miliardi nelle case
in affitto) e il loro declino era stato
più marcato, scendendo nel 2011 a
$210 miliardi con un calo del 18,6%.
In qualunque modo si esaminino
questi dati, è ben noto che il settore
delle ristrutturazioni residenziali ha
risentito molto meno della recessione rispetto a quello delle nuove costruzioni, dove le abitazioni messe
in opera (housing starts) hanno fatto
registrare un calo di circa il 70% dal
picco del 2007 al livello di minimo.
Inoltre, mentre il settore delle ristrutturazioni è ben posizionato per tornare ai livelli del 2007, con solo un 8%
di scarto, quello delle nuove costruzioni si trova ancora al 60% del livello
considerato normale.
La ripresa nella spesa per ristrutturazioni da parte
dei proprietari ha fatto risalire il mercato delle
ristrutturazioni a circa $300 miliardi
(Miliardi di dollari)
Migliorie in case di proprietà
Migliorie in case in affitto
Manutenzioni in case di proprietà
Manutenzioni in case in affitto
Fonte: “Improving America’s
Housing - Emerging Trends in the
Remodeling Market”, Joint Center
for Housing Studies of Harvard
University, 2015
2015 marzo/aprile CER 37
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Le ristrutturazioni nei bagni e nelle
cucine
Analizzando la composizione dei progetti di ristrutturazione nelle case abitate dai proprietari, si può notare che
su un totale di $192 miliardi spesi nel
2013, le ristrutturazioni (remodeling) e
i lavori di espansione nelle cucine hanno fatto registrare il valore di $9,5 miliardi, quelli nei bagni di $7,7 miliardi
e quelli in altri locali di $13,1 miliardi.
Queste tre categorie di ristrutturazioni
sono quelle più sensibili alle condizioni economiche e vengono di conseguenza rimandate durante i periodi
di recessione.
L’impatto della recessione sulla
struttura del settore
Come era prevedibile, la recessione ha
influito pesantemente su molte aziende che si occupano di ristrutturazioni.
Secondo i dati del U.S. Department of
Labor - Bureau of Labor Statistics, nel
2007 vi erano 86.900 aziende nel
settore del General Remodeling. Il loro
numero era calato a 79.600 nel 2011,
con una perdita di ben 7.300 aziende.
Durante gli anni della ripresa economica il numero non è tuttavia ritornato al livello precedente: nel 2013 era
di 80.800 aziende ed era salito ancora a 83.200 nel secondo trimestre del
2014.
È interessante notare che il numero di
dipendenti nelle aziende che offrono
servizi di ristrutturazione era sceso
da 310.000 nel 2006 a 235.000 nel
2010, con una perdita di 75.000 posti lavorativi, pari al 24% del totale.
Questo fenomeno è tipico della situazione nel mercato del lavoro negli Stati
I progetti discrezionali rappresentano una quota
significativa della spesa per le ristrutturazioni
Quote della spesa nel 2013 (valori percentuali)
Riparazioni a
seguito di disastri
Fonte: “Improving America’s
Housing - Emerging Trends in
the Remodeling Market”, Joint
Center for Housing Studies of
Harvard University, 2015
Rifacimenti e ampliamenti
in cucina
settore e qualunque operatore può aprire un’azienda
Migliorie in strutture
non residenziali
che offre servizi di ristrutModifiche e
turazione. Inoltre i cicli ecoampliamenti
in altre stanze
nomici creano un livello di
volatilità superiore ad altri
Sostituzioni interne
settori, per cui non è sempre facile sopravvivere. InModernizzazione degli impianti
fine, è difficile attrarre capiSostituzioni esterne
tali sufficienti per espandere
l’azienda.
Spesa da parte dei proprietari nel 2013 = $192 miliardi
Le grandi aziende sono relativamente poche e queste
Uniti, dove le aziende hanno la libertà poche ottengono in modo costante
di assumere e licenziare dipendenti risultati economici migliori rispetto
a seconda della situazione economi- alle piccole aziende. Nel 2013, nella
ca e non è necessaria nessuna “giusta classifica delle 500 principali aziende,
causa”. Questa legislazione permette quelle posizionate tra le prime 100
quindi alle aziende di poter sopravvi- avevano fatto registrare un fatturato
vere in maggior numero a una reces- medio di $43 milioni, mentre le altre
sione. Da notare anche che mentre il 400 avevano fatto registrare un fatnumero di aziende dal 2011 al 2014 è turato medio inferiore ai $4 milioni.
passato da 79.600 a 83.200 (+4,5%), il Inoltre, le prime 100 aziende hanno
numero di dipendenti è aumentato in fatto registrare minori perdite di fattumodo più veloce passando da 235.000 rato durante la recessione e maggiori
a 282.000 (+20%).
aumenti durante la ripresa.
Un precedente rapporto di Harvard inIl vantaggio delle dimensioni dica che, anche se le aziende di grandi
per le aziende del settore delle dimensioni sono rare nel settore delle
ristrutturazioni
ristrutturazioni, durante la recessione
Nel settore delle ristrutturazioni le si è verificata una concentrazione di
aziende di maggiori dimensioni go- aziende. Nel 2007 le aziende con fatdono di vantaggi sostanziali rispetto a turato minimo di 1 milione di dollari
quelle minori. D’altra parte, il nume- davano lavoro al 55% dei dipendenti
ro di aziende di grandi dimensioni in del settore e facevano il 65% degli acquesto settore è limitato dal fatto che, quisti di materiali da costruzione.
come indica il rapporto di Harvard,
[email protected]
vi sono poche barriere all’entrata nel
Rifacimenti e ampliamenti
in bagno
2015 marzo/aprile CER 39
COUNTRY REPORT
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Egypt
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CERCOUNTRYREPORT Egypt
GALIL: “WE FOCUS ON
a luxury tile strategy”
by Andrea Serri
Mr. Abdel Galil, could you tell
us about the main characteristics of your ceramic group?
Gemma Ceramics was founded in
1989 with the ambition to create the
Luxury Tile of Egypt, offering lifestyle
solutions that would connect with and
grace the lives of customers expecting the best. The company has been
publically listed on the Egyptian stock
exchange since 1998 and is professionally managed.
For a quarter of a century, investments in design and human capital
have been the driving force behind
Gemma’s growth. The company is
currently one of the leading manufacturers of high-end ceramic, porcelain and decorative tiles in the MENA
region. Ongoing investment in technology and equipment drives the
current production capacity, which
stands at 17 million square metres
per annum. Lately, Gemma has been
successful in its goal of steering market demand towards larger formats of
up to 30x120 cm. Gemma’s range is
focused on luxury homes and extends
to workplaces, public spaces and
commercial developments.
What is your strategy for
international markets?
At Gemma, our tile repertoire is
diverse and eclectic. We do not produce market specific collections, but
seek to convey contemporary elegance.
Our designs are inspired by trends
from different parts of the world, from
European avant-garde minimalism to
oriental splendour that explores the
unique cultural identity of the East.
Exports have had a special emphasis since 1991 when we made our
first ever overseas shipment of tiles to
Eastern Europe then the wider Mid-
dle East. Our distribution networks
currently extend over 40 countries,
stretching from North America to
Europe, Africa and Asia. However,
our natural expansion and strongest
presence is in the MENA region, with
proximity and cultural connections
playing in our favour.
Today, Gemma supplies residential,
commercial and hospitality projects
in various countries worldwide, with
30-40% of its production dedicated to
exports.
How do you expect markets to
evolve over the next 12-24 months?
After a period of uncertainty, Egypt
is poised to undergo macroeconomic
reforms which will speed up investments, job creation and growth in
domestic income. Mega residential
projects launched by the government
and the private sector will further
contribute to the growth of our industry. The pace of the reforms and the
quality of execution will have a direct
impact on the evolution of demand.
Meanwhile the domestic tile market will continue to expand, creating
more mature distribution channels
with more sophisticated showrooms
offering full solution customer service.
On the international front, there are
mixed signals, but we remain cautiously optimistic. Western Europe is
seeing a slow recovery coupled with
a drive for low cost products. In the
Middle East and North Africa, there
are drivers for robust potential growth
that are strongly affected by political
uncertainties.
What are the Egyptian tile industry’s
strengths and weaknesses?
The key strength of the Egyptian tile
industry is its large local market. It
has the largest population
in the region
and significant
demographical
growth, leading
to the expansion of construction activiKarim Abdel Galil, Managing Director
ties. Our other Gemma Ceramics & Porcelain
strength resides
is the dynamic and entrepreneurial
nature of our companies, which adopt
the latest trends, strive to improve continuously and drive the evolution of
consumption patterns. Finally, our strategic location close to high growth markets, with low-cost outbound freight is
a clear advantage.
The main weaknesses and challenges
are the increasing energy and gas prices
with higher inflation driving costs up.
The current infrastructure of our local
raw materials supply is inadequate and
requires a major overhaul. And finally,
instability in the region leads to a certain volatility in development.
What are the Egyptian ceramic
industry’s prospects?
We see Egypt’s planned economic
growth, urban transformation and real
estate development as opportunities.
Ceramic tiles have exceptional prospects in Egypt, a populous country
with a strong tradition of growth in tile
consumption linked to cultural and
climatic conditions. Strategically located between the Arab world, Africa and
Western Europe, we seek to capitalize
on the key benefits of these regions,
from growth markets, cultural identity and rich traditions in the East, to
technological development and design
trends in the West.
[email protected]
2015 marzo/aprile CER 43
CERCOUNTRYREPORT Egypt
CERAMIC TILE IMPORTS
mark up strong growth
by Giuseppe Schirone
Egypt is a 140 million square
metre market (1.7 times the
size of Italy) located at a distance of
just over 2,000 km from our country. With its US $19 billion annual
investments in construction (7.5% of
GDP), it is the fourth largest building
market in Africa after Nigeria, South
Africa and Algeria, generating powerful knock-on effects for supplier
sectors. These figures alone should
The Ceramic Market in Egypt
be sufficient to
Million sq. mt.
attract interest in
2010
2011
2012
2013
the north African
country.
150,78
134,50
140,63
140,81
Consumption
Between 2003
Sales by domestic
149,59
132,34
136,00
137,00
and 2010, ceramproducers
ic tile consump1,19
2,16
4,63
3,81
Imports
tion in Egypt
0,12
0,19
0,14
0,16
Imports from Italy
more than dou36,80
30,66
34,00
36,00
Exports
bled to reach an
186,38
163,00
170,00
173,00
Production
all-time high of
Source: Confindustria Ceramica - Prometeia
more than 150
by Simona
Malagoli
44 CER marzo/aprile 2015
million square metres. Since then
the ceramic tile market has suffered
only a small contraction despite the
disruption caused by the geopolitical upheavals. If construction growth
returns to the pre-2010 levels in the
next few years, this will pave the way
for substantial new annual increases
in ceramic tile consumption, which
according to the latest forecasts by
the Confindustria Ceramica-Prometeia Observatory may reach almost
170 million square metres as early as
2016.
Up until 2010 consumption increased
in step with growth in domestic production, which almost entirely covered domestic demand. Since then
consumption has begun to outstrip
production, partly due to the slight
growth in export propensity on the
part of Egyptian ceramic tile producers.
Although domestic production con-
CERAMICA ROYAL,
ONE OF THE BEST
THE COMPANY
CERAMICA VERDI
known Egyptian tile manufacturers
with a reputation for high-quality
products, has always sought to
purchase equipment from leading
Italian companies. In December
2014 and in February 2015 it
ordered seven Creadigit inkjet decorating machines from System which
will begin operation during the current year.
has been set up in the Suez industrial area. The company produces
12,000 square metres of floor and
wall tiles a day using an MMC092
modular mill, an ATM140 spray
dryer and two PH3020 presses supplied by Sacmi. Firing is performed
in a 134 metre length kiln, also
built by Sacmi.
AL OMARAA,
WHICH PRODUCES
porcelain tiles in sizes up to
1200x1200 mm, has purchased
three new Multigecko sorting line
units designed by System for product handling during the end-of-line
stage. Al Omaraa has also ordered
5 Creadigit high-definition digital
printing machines for its facility in
Suez.
CERCOUNTRYREPORT Egypt
tinues to meet 97% of domestic
demand (137 million square metres),
the import market now amounts to
almost 4 million sq.m (compared to
just 1.2 million sq.m in 2010) after
marking up very significant growth
rates since the beginning of the decade (+47% annually).
Almost two-thirds of Egyptian
imports originate from China at an
average price of less than 3.5 euros/
sq.m. After China, Egypt’s longestablished trading partners in the
Mediterranean region are showing
various levels of growth. The small
niche market of medium to high-end
imported products has been gradually
occupied by Spain (17% of imports),
which from 2010 to 2013 more than
doubled its sales to reach 670,000
square metres at an average price of
11.3 euros/sq.m. In 2013, imports
from Italy stood at just 160,000 sq.m
(4%), with average prices slightly lower than those of Spain (10.7
euros/sq.m). Third in the ranking of
medium to high-end suppliers is Turkey (130,000 sq.m, average price 7.4
euros), although it is the country with
the highest average growth rate in
exports to Egypt after China.
On the supply side, Egypt’s output
topped 170 million square metres in
2013, a level that is not so far short
of the 186 million sq.m of 2010 and
is still mostly sold on the domestic
Average import price to Egypt
Euro / sq. mt.
Source: Confindustria Ceramica - Prometeia
market. However, as mention above
the geopolitical changes have fuelled
a steady growth in exports, which
unlike production have returned
to 2010 levels (36 million square
metres, 3% of production).
In the “Bussole dei Mercati”, the market rankings drawn up by Confindustria Ceramica and Prometeia on
the basis of data for ceramic market
structure, economic outlook, the local
construction market and the relative
ease of access to the market for Italian companies, Egypt ranks fourth
(behind Israel, Tunisia and Morocco) in the regional rankings for the
Mediterranean countries monitored.
Egypt’s strong position in terms of
its building sector prospects is outweighed both by the numerous macroeconomic risks that continue to
afflict the country and by the market access indicators. Despite the
partial reduction in customs duties
(from 9% to 6%), the severe delays
in the country’s infrastructure and
distribution system are still tending
to obstruct what would otherwise
be potentially very promising trade
routes.
[email protected]
THE SITI B&T GROUP
HAS OPENED A NEW
ALFA CERAMIC
REPORTED
CERAMICA PYRAMIDS,
A MEMBER OF THE
branch with sales office in Alklybia.
“Our new Egyptian branch marks
a step forward in a long-term
project that will involve opening
various branches all over the world,”
said Valte Cappellini, Business
Development director. “We have
undertaken a process of internationalisation that has so far brought excellent results, but this is only the start.”
a turnover of $ 70 million in 2014
and has a yearly production capacity of 26 million square metres. The
firm recently extended its chain
of factories to increase its daily
production and adopted Slim Tile
Technology, 3D digital printing and
a waterjet cutting machine.
Al Raja Group, has installed a dry
grinding plant supplied by LB for the
production of red body single fired
tile. The plant consists of an MRV
200 vertical roller mill and the innovative Migratech system for microgranulation of bodies. The total
capacity of the plant is 30 tons/
hour, corresponding to a monthly
production of a million square
metres of single fired tiles.
2015 marzo/aprile CER 45
CERCOUNTRYREPORT Egypt
THE PROPERTY MARKET
doubles in value in 10 years
by Sara Seghedoni
View of Il Cairo
The Egyptian construction
market has seen unprecedented growth over the last 10 years. In
2014 the sector accounted for 9.3%
of the country’s GDP (209 billion
euros), while investments in construction amounted to 19.6 billion
euros (6.8% more than the previous
year), 57.8% of the country’s total.
In spite of small contractions in 2011
(-5.7%) and in 2013 (-5.6%) caused
by political unrest in the country,
construction continues to be one of
the strongest sectors of the economy
and has seen investment growth of
between 5% and 7% since 2010. The
sector offers particularly significant
opportunities in the interior architecture segment, where Italian design is
Construction Investments and Fixed Investments in Egypt
Billions of Euro
Forecast (2015-2017)
(2015-2017)
Forecast
Fixed Investments
Construction Investments
Source: Cresme Simco on different sources
46 CER marzo/aprile 2015
especially popular.
In spite of contradictory data, all the
leading experts agree that the political unrest has caused delays, brought
numerous projects to a standstill and
has also driven away many domestic
and foreign investors.
However, the growth forecasts for
the property market remain strong,
with high demand fuelling doubledigit construction growth projections
through to 2017. Investors have shifted their interest from Dubai to Cairo,
where local demand is amongst the
highest in the region.
The construction sector in Egypt is
expected to grow by 7.5% in 2016
(22 billion euros) followed by 3.9%
in 2017 (22.8 billion euros).
An analysis of market trends for 2014
shows that of the 19.6 billion euros
invested in construction, 10.9 billion
euros consists of private residential
building (up 5.6% on 2013), 5.5 billion euros civil engineering (public
works) and the remaining 3.3 billion
euros non-residential building (up
12.5% on 2013).
For the current year the Egyptian
government has launched a major
investment programme for 121 projects aimed at remedying the country’s major structural and infrastructural deficiencies (roads, ports, airports, hospitals, power stations and
water systems), which are expected to
give a major boost to the construction
sector.
These works are expected to be
financed through Public Private Partnerships (PPPs) involving a combination of extensive public funding and
CERCOUNTRYREPORT Egypt
Construction investments in Egypt: market trends and investments by building typologies
Billions of Euro
Source: Cresme Simco on different sources
at least an equal participation on the
part of private funds. In exchange for
their financial participation, the private funds will be entitled to manage
the constructed works for a period of
up to 30 years to repay their investment.
Positive factors for the residential sector include the large domestic market,
where 82% of the population is below
40 years of age, a total of 600,000
weddings celebrated each year and
the fact that around 7% of Egyptians
are planning to purchase an apartment within the next 6 months. The
average house price per square metre
is amongst the lowest in the region,
while prices have increased six-fold in
the new cities.
The 19.6 billion euros of construction
sector investments consist of 16.6 billion euros in new building (up 6.4%
on 2013) and 3.1 billion euros in
redevelopment projects (up 8.5% on
2013).
[email protected]
CERAMICA AL AMIR
HAS DOUBLED ITS
THE ALRAJAA
GROUP RECENTLY
CERAMICA PRIMA,
LOCATED IN THE
production capacity by opening the
new Al Amir 2 facility. The Group
is capable of producing between
22,000 and 24,000 square metres
of red body single-fired tiles a
day, mainly in the 400x400 mm
medium-size format. The equipment supplied by Sacmi includes an
MMC092 modular mill, an ATE110
spray dryer, three PH3020 presses
and two new extra-wide kilns of
length 140 metres.
automated its end-of-line stage with
the installation of three Easy Line
sorting lines and a Falcon Millennium
palletiser from System. A Creadigit
machine for high-definition decoration was also delivered at the end of
January 2015. The Group has also
purchased two stand-alone calibre
and flatness testing units designed by
System which are compatible with the
existing sorting lines supplied by third
parties.
fifth industrial zone in Sadat City,
focuses on high quality production
and offers a wide range of products
(more than 300 models of various
sizes). It has also established a
unique position in the market by
adopting double-firing technology.
2015 marzo/aprile CER 47
CERCOUNTRYREPORT Egypt
ICS, A WINDOW
onto the market
by Massimiliano Tortis
In the wake of the major political and social upheavals that
have swept across North Africa, Egypt
is working hard to overcome the conflict by organising international events
capable of attracting global visitors
and boosting the country’s development. Although the overall situation
remains complex and fragmented,
these efforts have led to some interesting medium and long term initiatives. One of these is the 7th International Ceramic & Sanitary Ware
Exhibition in Egypt (ICS), organised
by Climax Creation Group and due
to be held from 18 to 21 November
in the Cairo International Conference
Center (CICC). Devoted to ceramic
sanitaryware and bathroom and kitchen furnishings, the event will host a
wide range of ceramic product categories, including tiles and sanitaryware, accessories, spa and wellness
equipment, water supply and treatment technologies and ceramic manufacturing machinery, as well as publications on the latest ceramic trends
aimed at interior
designers and trade
professionals. Considered the leading
event for the ceramic industry in Egypt
and neighbouring
countries, the show
has always attracted
industry professionals keen to explore
new markets and
discover the latest technologies used
in the sector. According to the organisers’ figures, the importance of the
event is demonstrated by the growing
number of visitors, with attendance
doubling between the fourth and sixth
rounds (from 55,812 visitors in 2011
to 98,748 in 2013). The numbers of
international visitors have seen particularly strong growth. The best represented international region is Arab
and Middle East, followed by Africa,
Europe and Asia Pacific, while domestic attendees mostly come from Cairo
(57%), the neighbouring Delta region
(26%) and Upper Egypt (13%). Again
according to the organisers’ figures,
the largest professional category is that
of engineers, followed by contractors
and retailers.
[email protected]
2015 marzo/aprile CER 49
con il patrocinio di
mostra laboratorio promossa da
Confindustria Ceramica
l’associazione della ceramica italiana
organizzata da Edi. Cer. Spa
in occasione di EXPO 2015
1-10
MAGGIO
2015
Triennale
di Milano
concept
blumerandfriends
a cura di
Aldo Colonetti
promossa da
con la partecipazione di
in collaborazione con
organizzata da
per la promozione di
info: Unirsm Laboratorio Ceramics of Italy
- www.laceramicaitaliana.it/laboratorio
partner istituzionali
CERENERGIA
“RIDURRE GLI ONERI
per aumentare la competitività”
di Franco Manfredini
La repentina e drastica riduzione registrata dalle quotazioni
internazionali del petrolio, secondo
le stime del Centro Studi di Confindustria dovrebbe far risparmiare
all’Italia 24 miliardi di euro all’anno.
Questo valore è di straordinaria importanza per il nostro sistema Paese,
ma dobbiamo anche chiederci che
effetto ha questa situazione favorevole sui costi energetici di imprese
energivore come quelle ceramiche e
quindi sulla loro competitività internazionale.
Purtroppo continueremo a perdere occasioni di competitività per il
nostro sistema industriale se si continuerà a pensare che le nostre imprese possono essere usate come dei
“bancomat” quando pagano le bollette energetiche.
Si pensi al ripianamento del “buco”
da 280 milioni di euro creato nel sistema del trasporto gas da operatori
individuati, che viene fatto ripagare
dai clienti finali con un corrispettivo ad hoc che vale 0,1 cent€/mc. Un
balzello che con Gas Intensive stiamo contestando in tutte le possibili
sedi.
Sul fronte dell’energia elettrica le
cose vanno decisamente peggio.
Prendiamo un caso reale: una impresa ceramica italiana con un consumo
di 2 GWh/anno nel 2012 pagava l’energia elettrica 150,2 euro/MWh (di
questi la quota per la commodity era
solo del 51,2% il resto era per servizi
di rete, oneri ed imposte). Nel 2014
si è trovata a pagare complessivamente 151,5 euro/MWh (di cui solo
il 43,1% per l’energia utilizzata).
Il costo dell’energia elettrica per questa impresa è quindi calato negli ultimi due anni (-18%), ma l’impresa registra purtroppo un incremento del
costo complessivo (+1%). L’aumento
dei costi del dispacciamento (+17%)
e soprattutto l’incremento del +19 %
registrato dagli oneri generali elettrici (che pesano per il 36% del costo
totale) hanno di fatto annullato ogni
possibile beneficio di competitività
per la nostra impresa.
Gli oneri parafiscali caricati sulle
bollette delle imprese per incentivare
Il Presidente della
Commissione Energia
dell’Associazione
sottolinea
l’importanza della
regola sull’apertura
al commercio
internazionale nelle
Linee Guida europee
Composizione del costo per energia elettrica
Anno 2014
Variazioni delle principali componenti del costo dell’energia elettrica
(2014 rispetto a 2012)
Fonte: Confindustria Ceramica
2015 marzo/aprile CER 51
ART&TECHNOLOGY
DOVE ARTE E ROBOT CONVIVONO
CON CULTURA E NATURA,
BUON CIBO E RELAX
CASALGRANDE
CASTELLARANO FIORANO MODENESE
FORMIGINE
MARANELLO
SASSUOLO
SCANDIANO
© Ilaria Frigerio - effedueotto.com
CERENERGIA
g a s
i n t e n s i v e
L’ottovolante dei prezzi del gas
di Simone Ricci
Franco Manfredini
soprattutto le energie rinnovabili e
le inefficienze dei servizi di sistema
hanno di fatto impedito apprezzabili
discese della bolletta elettrica per le
ceramiche italiane anche in questa
fase.
L’UE ha per questo recentemente
pubblicato delle Linee Guida per
permettere che settori fortemente
esposti alla competizione internazionale, come certamente la ceramica
italiana, vedano ridursi in modo consistente queste penalizzazioni.
Le Linee Guida sono uno strumento
che auspichiamo vivamente il nostro
Governo non si lascerà sfuggire per
ridisegnare delle misure di riduzione
di oneri che impattano sulle nostre
imprese come visto nel caso reale sopra riportato. La stessa Commissione
UE ha infatti ritenuto queste misure
essenziali per settori, come quello
della ceramica, la cui competitività è
a rischio in funzione sia dell’intensità
energetica delle produzioni che del
loro grado di esposizione alla concorrenza internazionale.
Gas Intensive, il maggior consorzio ché amministratore delegato di Gas
di consumo di gas per utilizzo indu- Intensive, che ha fatto gli onori di
striale del Paese, con il patrocinio casa portando i saluti del Consorzio
delle otto Associazioni confindustriali a tutti i presenti; Alberto Affronti,
promotrici e la collaborazione del responsabile operativo di Gas IntenGruppo Innowatio (partner tecnico sive, che ha illustrato in apertura di
della nostra Società), promuove alcu- incontro le attività che hanno visto e
ni incontri di aggiornamento sul mer- vedono impegnato il Consorzio; Ben
cato del Gas Naturale. In particolare Wetherall direttore del Dipartimento
sono stati organizzati tre incontri sul GAS e Matilde Mereghetti, Senior
Reporter entrambi di
territorio, riservati a tutti
ICIS Heren, che hanno
i propri soci, il primo dei
presentato lo scenario
quali si è tenuto il 25
europeo di formazione,
febbraio scorso a Sasgestione e analisi dei
suolo, presso la sede di
prezzi Gas; Sarah Jane
Confindustria Ceramica,
Jucker, direttore coma cui hanno preso parte
merciale e Gianluca
oltre cinquanta aziende.
Raccuia, Key Account
Gli scenari nel mercato
Manager entrambi del
dell’energia sono camgruppo Innowatio, partbiati radicalmente negli Armando Cafiero
ultimi mesi e Gas Intensive ha quin- ner tecnico del Consorzio, che sono
di ritenuto importante proporre un intervenuti sulle tematiche di scenari
momento di analisi di tali andamenti. di prezzi nei prossimi mesi, strategie
All’incontro hanno preso parte di approvvigionamento, gestione del
Armando Cafiero, direttore gene- portafoglio energetico e rischi conrale di Confindustria Ceramica non- nessi al confronto di offerte costruite con presupposti diversi
per quanto riguarda gli oneri
accessori.
[email protected]
2015 marzo/aprile CER 53
b
g
i
r
t
h
e
n
s
s
METCO SRL
metco.it
+39 051 830393
GALLERIA
CER
Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici
CERGALLERIA
UNA PIASTRELLA
a tutto “Gloss”
di Thomas Foschini
Pulibilità, resistenza agli attacchi
da parte degli acidi e di ogni tipo
di sostanza organica, qualità estetica
– lucentezza in primis – garantita nel
tempo. Queste le caratteristiche richieste da architetti, progettisti e
retailer ai professionisti del
trattamento delle superfici
ceramiche. Nemico numero
uno, i pori nella piastrella,
che inevitabilmente si formano – su una superficie
vetrificata e quindi, quasi
“inattaccabile” – durante le
operazioni di levigatura, e
lappatura.
Fin qui niente di nuovo, per
un problema – spiega Massimo Taveri, direttore tecnico
AN ALL-GLOSS
ceramic tile
Cleanability, resistance to acids
and other organic substances,
aesthetical quality – gloss in particular
– ensured over time: these are the
features that architects, designers and
retailers demand from professionals
dealing with ceramic surfaces.
Number one enemy: the tile’s porosity.
Pores are inevitably formed during tile
grinding and lapping, on a vitrified
and almost “unassailable” surface.
Nothing new up to here. Massimo
Taveri is technical director at Metco, a
25 year old leading company based in
56 CER marzo/aprile 2015
Fiorano. As he explains, the problem
of porosity usually gets dealt with
when the product has already been
sold. Buyers find themselves with
stained surfaces a few months or
sometimes even a few hours after
tiles have been installed. These
stains are difficult to clean due to
dirt (such as shoes marks) infiltrating
the tile’s pores. In cooperation with
Scandiano-based Bmr – a leading
company in the production of full
lines for ceramics grinding, lapping,
cutting and squaring – Metco has
di Metco, azienda fioranese da 25 anni
protagonista del settore – tipicamente affrontato nell’after sales, quando il
committente si trova di fronte – spesso
a pochi mesi, o anche ore, dalla posa
– superfici macchiate e difficili da pulire, a causa dello sporco (per esempio
la gomma delle suole) che si infiltra
inesorabilmente nei pori della piastrella. Uno scenario che da oggi potrebbe
cambiare radicalmente, grazie a una
soluzione tecnologica “industriale”
messa a punto proprio da Metco in collaborazione con la Bmr di Scandiano,
leader nella produzione di linee complete per la levigatura, la lappatura, il
taglio e la squadratura per la ceramica.
La sostanza messa a punto da Metco
per la realizzazione di quelle che sono
defined an “industrial” technological
solution which may radically change
this scenario.
The substance defined by Metco to
make what have been described as
“magnificent surfaces” – meaning
surfaces measuring gloss values higher
than 90 – is called “SuperGloss”.
It is applied directly after lapping
and before squaring, through Bmr
“SuperShine”. SuperShine is similar to
a lapping machine; “but it is indeed
– says Alessandro Valentini, area
manager Italia at Bmr – more than
that. The machine operates through
7 dry satellite heads, each applying
a definable quantity of SuperGloss
according to the needs.
SuperGloss by Metco is a siliceous
mixture studied to guarantee the
complete saturation of pores” and,
CERGALLERIA
state definite “superfici magnifiche”
– quelle, per intendersi, con valori
di Gloss superiori a 90 – si chiama
“SuperGloss”. Ad applicarla, direttamente in linea, dopo la lappatura e
prima della squadratura, la “SuperShine” di Bmr, una macchina in apparenza
simile ad una lappatrice “ma che in
realtà – osserva Alessandro Valentini,
area manager Italia di Bmr – è molto
di più. La macchina opera con 7 teste
satellitari a secco, che applicano ciascuna una grammatura di prodotto
SuperGloss, regolabile dall’operatore, a
seconda delle necessità riscontrate.
SuperGloss di Metco è una miscela silicea studiata per garantire la completa
saturazione del poro” e, al tempo stesso, di rendere la superficie così “vetrificata” praticamente inattaccabile ad
ogni tipo di sostanza organica e resistente all’attacco acido, con proprietà
durabili nel tempo in termini di profondità, compattezza, bellezza estetica.
Dal punto di vista tecnico, il vantaggio della soluzione “industriale” sviluppata insieme a Bmr sta, oltre che
nella formulazione chimica del “turapori”, nell’elevata compressione specifica operata dalle teste satellitari sul
at the same time, to make “vitrified”
surfaces resistant to any organic or
acid substance, making their depth,
compactness, and beauty time
enduring.
From a technical point of view, the
advantage of this new “industrial”
solution lies in its chemical formula
of “pore-filler” and also in the high
specific compression made by the
satellite heads on the material,
significantly increasing time endurance
and efficiency of the applied treatment
(compared to classic procedures).,
“While the first 7 heads operate
in a dry surface process (the dry
environment generates a physicalmechanical action so that the “porefiller” can work at high temperatures),
a further 3 satellite heads are used for
a wet deep cleansing and “re-polish”
materiale, aumentando in modo significativo – rispetto ai sistemi tradizionali
- la durata nel tempo e l’efficacia del
trattamento applicato. “Dopo le prime
7 teste che effettuano il trattamento a
secco (l’assenza di acqua refrigerante genera un’azione fisico-meccanica
che permette al ‘turapori’ di agire al
di sopra di una certa temperatura), la
macchina opera con ulteriori 3 teste
satellitari una pulizia profonda e “rilucidatura” ad acqua della superficie
– spiega Valentini – sostanzialmente
lavando la superficie e ripulendola da
Porosità pre e post trattamento
Pre- and post- treatment porosity
Struttura delle porosità, rilevata con microscopio a
forza atomica (AFM), della piastrella levigata e/o
lappata prima e dopo il trattamento SuperGlossSuperShine. Come si vede dall’immagine, la
soluzione Metco consente la completa saturazione
del poro, conferendo alla superficie proprietà antimacchia ed anti-attacco acido, aumento del grip
superficiale, oltre ad un incremento del Gloss fino
a 90 punti e oltre. La soluzione applicativa industriale sviluppata da Bmr consente – grazie all’elevata compressione operata per unità dimensionale
– di mantenere tali proprietà costanti nel tempo,
oltre ad un aumento di produttività della linea
nell’ordine del 30% nella produzione di “superlucido”. Grazie alla particolarità del trattamento è
inoltre possibile “correggere” difettologie accidentali quali lappature scadenti o piccoli graffi sulla
superficie della piastrella, rilevando un incremento
medio della prima scelta nell’ordine del 7-8%.
Tile porosity of the polished and/or lapped tile
observed through atomic force microscopy (AFM)
before and after SuperGloss-Super-Shine treatment. As you can see from the picture, Metco
solution enables complete saturation of pores,
making surfaces resistant to stains and acid,
increasing surface grip and gloss up to 90 points
and beyond. The industrial solution developed by
Bmr enables such features to be constant over
time thanks to the high compression operated by
dimensional unit. It also increases “super-gloss”
productivity of about 30%. This special treatment
also enables the correction of accidental defects
and flaws such as small scratches on the surface,
thus measuring an average first choice increase of
about 7-8%
2015 marzo/aprile CER 57
CERGALLERIA
ogni tipo di residuo di lavorazione”.
La tecnologia, in sostanza, che diventa al servizio della destinazione d’uso,
rileva Paolo Sassi, presidente di Bmr,
“industrializzando un processo che
va a rappresentare un valore aggiunto
importante per il committente sia per
le proprietà di lucentezza e pulibilità
garantite nel tempo, sia per l’incremento di produttività in fase di lavorazione”. La super-lappatrice targata Bmr
consente infatti di ridurre il “noto” gap
di produttività tra le operazioni di lappatura e levigatura e la successiva squadratura, “con un incremento di almeno
il 30%, nella produzione di super-lucido. Un esempio, nel lappato a campo
pieno, con formati medio/grandi, si
possono raggiungere velociParticolari delle porosità trattate al microscopio elettronico
tà lineari attorPorosity details observed through an electron microscope
no ai 10 metri
lineari/minuto,
con un evidente
aumento delle
superficie trattabile nell’unità di
tempo. Altri vantaggi delle super-
surface treatment – says Valentini –
where the surface is basically washed
and cleaned from any kind of debris
from the refinishing process”.
As Paolo Sassi, Chairman at Bmr,
puts it, technology is being used to
the benefit of final users: “the process
is industrialized and becomes added
value for its time enduring gloss
and cleanability and for increased
productivity”. The super lapping
machine reduces the “well known”
productivity gap between lapping and
grinding and the subsequent squaring
“with an increase of at least 30% in
the production of super-gloss. Just
an example: in full lapping, with
medium-large formats, a 10 linear
58 CER marzo/aprile 2015
metres per minute production speed
can be reached with an evident
increase in surface area treated over a
specific time unit.
But others are the advantages of
magnificent surfaces thus treated (or
should we say “super lapped”?). First,
pores can’t get filled with reservoirs
of dirt or bacteria – which may
become a problem in the long term,
a problem adding to stains, cleaning
difficulties and aesthetical damage.
As a consequence, the saturation of
pores prevents the formation of air
bubbles between the shoe sole and
the tile, thus increasing “surface grip”
and reducing slippery risk. And again:
“The Bmr solution – observes Sassi,
fici magnifiche così trattate (o, sarebbe
meglio dire, “super-lappate”)? Quello
di evitare il formarsi nei pori di depositi quali colonie batteriche ed altri residui capaci di rappresentare – a lungo
andare – un problema aggiuntivo per
l’utilizzatore, che si aggiunge al danno
estetico dovuto a macchie e scarsa
pulibilità. Quindi – sulla base dei test
effettuati, ma la stessa sensazione si
ottiene al semplice tocco della piastrella trattata – l’aumento del “grip”, quale
conseguenza diretta della totale saturazione dei pori che impedisce il formarsi di cuscinetti d’aria tra (esempio
più classico) la suola di una scarpa e la
superficie stessa, in sostanza riducendo
il rischio di scivolo. Ed ancora: “Con
la soluzione Bmr – osserva Sassi, che
precisa come il risultato sia garantito
dalla sinergia Bmr-Metco e non con
un turapori e una macchina “qualsiasi”
– si possono correggere efficacemente
i difetti accidentali del prodotto, come
lappature scadenti, piccoli graffi, ecc”,
con un aumento medio della cosiddetta “prima scelta” nell’ordine del 7-8%.
Forte di una linea pilota già installata
con successo nel comprensorio cera-
pointing out that results draw on the
synergies between BMR and METCO
and would not be so with the use
of whichever pore-filler or machine
– can correct product defects such
as low end lapping, small scratches
and so on in an effective way”, with
an average “first choice” increase of
about 7-8%.
Building on a pilot line successfully
set up in the Sassuolo ceramic district,
the next challenge for the MetcoBmr solution will be to inform the
retail market, in particular architects
and designers, about the added value
the solution brings. Just think of the
floor in a big hotel or in a luxury
car dealership, where it needs to be
mico Sassolese, la prossima sfida per
la soluzione Metco-Bmr sta nell’informare il mercato retail, spiegando
il valore aggiunto della soluzione, in
particolare, ad architetti e progettisti
(si pensi al pavimento di un grande
albergo, ma anche a quello di una concessionaria di auto di lusso, dove il
pavimento deve essere sempre lucido
e altrettanto resistente… alla gomma).
“Quanto proponiamo – rileva Claudio
Casolari, responsabile commerciale di
Metco – è sostanzialmente un aumento straordinario del punto di Gloss e
una sua durabilità nel tempo, elementi che, come è facile intuire, interessano moltissimo ai professionisti che
debbono, consigliando al cliente una
soluzione piuttosto che un’altra, porsi
il problema non solo del risultato estetico immediato ma della garanzia nel
medio-lungo termine”, con vantaggi
importanti anche dal punto di vista
della riduzione delle esigenze manutentive delle superfici posate e, volendo
spingersi oltre, anche rispetto ai costi
ambientali comunque connessi a un
trattamento chimico sui pavimenti.
Due i principali limiti della soluzione
proposta, che ne circoscrivono il target,
sostanzialmente, al settore commerciale e residenziale: anzitutto la natura
“vetrosa” del trattamento (le superfici magnifiche, per essere chiari, non
potrebbero mai reggere alle sollecitazioni del pavimento di un grande aeroporto o della corsia centrale di un centro commerciale, ma potrebbero essere
l’ideale per pavimentare i negozi adiacenti). Secondo limite, la difficoltà di
installare la macchina su linee esistenti,
che dovrebbero, nella maggior parte
dei casi, essere riprogettate anche in
termini di ingombri per fare posto alla
Super-lappatrice di Bmr.
Al termine di un progetto valso due
anni di studio, test e industrializzazione della soluzione – osservano
congiuntamente i responsabili Bmr e
Metco – una spinta propulsiva decisiva
potrà quindi arrivare dal mercato, con
scenari ancora tutti da esplorare sul
fronte della rigenerazione di superfici
esistenti.
Foto Conelli
CERGALLERIA
Processo di levigatura tradizionale
Traditional polishing process
[email protected]
Particolari delle porosità trattate al microscopio ottico
Porosity details observed through an optical microscope
polished and resistant to tyre marks.
“What we propose – underlines
Claudio
Casolari,
marketing
executive at Metco – is basically a time
enduring extraordinary increase in
gloss; this is of great interest for those
professionals who need to think, when
proposing a solution to customers,
not only about immediate aesthetic
outcomes but also in the medium
and long term”. All this brings to
another enormous advantage: reduced
maintenance of the tiles installed and
therefore reduced environmental
damage connected to chemical
treatment of floors.
Two are the flaws of this solution,
making it suitable mainly for
commercial and residential housing:
first, the “glass-like” nature of the
treatment – the magnificent surfaces
could not stand the stress caused by
the high passage of people in a big
airport or in a big shopping mall, but
they could perfectly fit the shops in
that very shopping mall; second, the
need for the Super-lapping machine
to be installed in most cases on newly
projected lines to make space for its
large size.
As heads at Bmr and Metco jointly
observe, after two years of study,
testing, and industrialization of
the solution, a real urgency could
come from the market, opening up
completely unexplored scenarios on
the regeneration of existing surfaces.
[email protected]
2015 marzo/aprile CER 59
CERGALLERIA Tecnologie
di fine linea, controllo e trattamento delle superfici
BMR
Via G. Fattori, 6 - 42019 Scandiano (RE)
Tel. 0522 857868 - Fax 0522 856475
www.bmr.it - [email protected]
Top Squadra® Dry - squadratrice
La rettifica a secco per monoporosa e porcellanato è una realtà
operativa consolidata e di successo ormai da qualche anno.
Con Bmr e il suo costante impegno in Ricerca&Sviluppo, da
oggi è possibile applicare il processo di squadratura a secco
anche a superfici in grès porcellanato grazie alla nuova squadratrice Top Squadra Dry.
Per procedere su piastrelle e lastre in grès porcellanato è
necessario considerare e rispettare alcune condizioni:
- necessità di appositi utensili,
- modesta riduzione della velocità rispetto all’umido,
- numero di calibratori elevato a 12,
- applicazione di un filtro a maniche per aspirare le polveri di
processo.
Tali condizioni vengono bilanciate da importanti vantaggi per gli
utilizzatori:
- assenza di acqua in reparto,
- assenza di fondazioni e impianto di riciclo acqua,
- maggiore vita dei ricambi di
tutta la linea di rettifica,
- possibile riciclo della materia
prima rettificata.
Come per la rettifica a secco
della monoporosa, il principio di rettifica del porcellanato a
secco fa riferimento alla polverizzazione della materia prima
asportata.
La squadratrice è provvista di carter e condotti per l’aspirazione delle polveri generate dalla rettifica. Sui carter dei mandrini
vi sono particolari dispositivi per regolare il flusso dell’aspirazione in funzione della velocità di lavoro e delle caratteristiche
della polveri di materia prima.
Due le tipologie di mola utilizzabili, in funzione del tipo di porcellanato: le mole resinoidi e quelle metalliche, caratterizzate
da una speciale ricopertura del diamante per il secco e da un
legante ad elevata conducibilità termica.
Lo spintore, elemento determinante per la qualità geometrica della squadratura, è composto da due braccetti, di cui
uno motorizzato e controllato da encoder e resettabile da
tastiera operatore per garantire la dimensione delle diagonale
piastrella. Collegando la squadratrice ad un controllo elettronico dimensionale, la verifica e il ripristino delle diagonali è
totalmente automatico.
Dati tecnici:
- formato: 200/3.800 mm,
- modello: Squadra 12/1,
- n° calibratori: 24+24,
- kw: 287,
- peso: 13.760,
- lunghezza macchina: 17.800 mm.
60 CER marzo/aprile 2015
Top Squadra® Dry - squaring machine
Dry-squaring process of mono-porous and porcelain tiles is
a consolidated and successful operating reality that came
about some years ago. Thanks to Bmr and to its constant
commitment toward Research & Development, the drysquaring process can be used also on porcelain stoneware
surfaces with the new Top Squadra Dry squaring machine.
To work on porcelain slabs and stoneware tiles some
conditions have to be considered and respected:
- need for special tools,
- slight reduction in speed compared with wet-squaring,
- high number of spindles units: 12,
- application of a sleeve filter to extract the process dust.
These conditions are balanced by
important advantages for users:
- no water in the department,
- no foundations or water recycling
system,
- longer service life of spare parts of
the whole squaring line,
- possible recycling of the honed raw
material.
Similar to dry-honing for monoporous tiles, the dry-honing principle
of porcelain stoneware refers to the
pulverisation of the removed raw material.
The squaring machine is equipped with guards and piping to
extract the dust generated during the honing process. There
are some special devices on the spindle guards to regulate
the suction flow based on the working speed and on the type
of raw material dust.
Two types of grinders can be used according to the type
of porcelain material involved: resinoid grinders and metal
grinders, which feature a special diamond coating for dryprocess and a bonding agent with high thermal conductivity.
The pusher, being the most important element to ensure
the geometric quality of the squaring process, consists of
two small arms, of which one is motorised and controlled
by an encoder and can be reset from the operator keyboard
to guarantee the dimensions of the tile’s diagonal size.
By connecting the squaring machine to an electronic
dimensional controller, the diagonal size is verified and reset
automatically.
Technical Data:
- size: 200/3,800,
- model: Squadra 12/1,
- no. of spindles units: 24+24,
- kw: 287,
- weight: 13,760,
- machine Lenght: 17,800 mm.
STILE, PRECISIONE E AFFIDABILITÀ
NEL RIFLESSO DELLE TUE CREAZIONI.
Style, precision and reliability in the reflection of your creations.
Tecnologie industriali BMR
per levigare, squadrare e lucidare superfici in ceramica.
BMR industrial technologies for polishing, squaring and shining any ceramic’s surfaces.
IDEAS TECHNOLOGY RESOURCES HISTORY
THE ESSENCE OF LEADERSHIP
www.bmr.it
CERGALLERIA Tecnologie
di fine linea, controllo e trattamento delle superfici
A ZETA GOMMA
Via Radici in Piano 449/1 - 41049 Sassuolo (MO)
Tel 0536 867111 - Fax 0536 806884
www.azetagomma.com - [email protected]
Mec Splicing Line® - sistema integrato di pressa
e fustella
La strategia di A Zeta Gomma si basa da sempre su
prodotti di qualità immediatamente disponibili, e
sulla ricerca e la realizzazione di nuovi prodotti per
soddisfare al meglio la propria clientela.
In quest’ottica, il reparto R&D di A Zeta Gomma ha
sviluppato una serie di attrezzature tecnologicamente
avanzate che trovano il loro culmine nell’ultima nata
Mec Splicing Line® , strumento unico nel proprio
genere che consente di effettuare un ciclo completo di
giunzione per qualsiasi tipo di cinghia dentata in PU.
Mec Splicing Line® è un sistema integrato di pressa
e fustella che assiste l’operatore in tutte le fasi
necessarie per la corretta realizzazione della giunzione.
Grazie all’ elevata automazione del Mec Splicing Line®
nella fase di fustellatura, saldatura, e raffreddamento
consente di effettuare parecchie giunzioni, con notevoli
risparmi di tempi e costi.
Garanzia della Giunzione: la buona riuscita delle
giunzioni è sempre garantita dai parametri forniti a
corredo della pressa che sono stati appositamente
studiati sul poliuretano utilizzato nella produzione delle
cinghie Mec Timing®.
In sintesi i principali vantaggi del Mec Splicing
Line® sono: grande affidabilità, facilità di utilizzo,
innovazione tecnologica.
Mec Splicing Line® è quindi un’attrezzatura che si
adatta alle esigenze di:
- distributori che
vogliono fornire
ai propri clienti un
servizio sempre più
rapido ed efficiente;
- costruttori che
vogliono essere
più flessibili nella
produzione;
-utilizzatori che
vogliono rendersi
indipendenti da
terzi per migliorare
la propria
efficienza.
62 CER marzo/aprile 2015
Mec Splicing Line® - cutting dye and press
integrated system
A Zeta Gomma’s strategy has always been based on
quality products immediate availability, and the research
and development of new products to satisfy the needs of
our clients.
To achieve this, the R&D department of A Zeta Gomma
has developed a series of technologically advanced
tools which culminated in the new Mec Splicing Line®,
a unique tool of its kind that allows you to achieve the
complete splicing cycle for every type of polyurethane
timing belt.
Mec Splicing Line® is an integrated system of press and
punch which allows the operator to complete all the
required steps necessary for the production of an accurate
splicing operation.
Thanks to the full automation of the Mec Splicing Line®
the punching, welding and cooling phases allow the
operator to make several splices with a considerable
saving of time and money.
Splicing Warrantee: the good realization of the splicing is
always guaranteed by the parameters provided together
with the press which have been properly studied and
developed on the polyurethane materials used for the
production of the Mec Timing® belts.
Summary the main advantages of the Mec Splicing Line®
are: accuracy ,reliability, ease of use, and technological
innovation.
Mec Splicing Line® is therefore the tool which suits the
needs of:
-distributors who want to provide their client with a fast,
efficient and cost effective service;
- manufacturer, to be able to be more flexible in the
production of the products;
- users who want to become independent from third
parties to improve their efficiency.
CERGALLERIA Tecnologie
di fine linea, controllo e trattamento delle superfici
TECNEMA TECHNOLOGY
Via Abetone Inferiore, 44 - 41053 Maranello (MO)
Tel. 0536 942433 - Fax 0536 942449
www.tecnema.it - [email protected]
Dry Square 600-1500 - linea di quadratura
La linea di quadratura mod. Dry Square 600-1500 è
composta da due moduli che eseguono la rettifica
periferica a 90° e la relativa bisellatura di piastrelle
ceramiche in grès porcellanato, monoporose e
monocotture. Ogni modulo è governato da plc per
comandare la motorizzazione dei traini e dei dispositivi di
centratura e squadratura in modo indipendente.
Le caratteristiche innovative di questa macchina sono:
- ottima accessibilità dal centro della macchina e cambio
rapido delle cinghie;
- ottimo controllo delle velocità dei traini;
- posizionamento a 90° controllabile elettronicamente
da pulsantiera o tramite unità di controllo esterna: non
serve fermare la macchina;
- correzione elettronica del formato mediante unità di
controllo esterna;
- possibilità di recupero usura mole.
Dry Square 600-1500 presenta grandi vantaggi:
- gestione di soli 7 calibratori per lato (28 tot. per
macchina) con un risparmio di 110 Kw installati;
- utilizzo di soli utensili diamantati metallici (microbisello
è di resina) e conseguente riduzione costi utensili;
- asportazione fino a 6-8 mm per lato grazie alla nuova
tecnologia dei mandrini Tecnema che risulta di 1,5
volte superiore rispetto a quelli tradizionali;
- manutenzione macchina ridotta del 50% avendo minor
numero di mandrini, cinghie più corte e totale assenza
di acqua;
- costi di
smaltimento
molto bassi
grazie al peso
e al recupero
delle polveri.
In alcuni casi
il costo di
smaltimento
è addirittura
assente grazie
al recupero
negli impasti;
- costo
medio della
lavorazione tra
0,36-0,4 €/m²
con asportazione media di 5-6 mm per lato.
64 CER marzo/aprile 2015
Dust Vacuum
Dry Square 600-1500 - squaring line
Squaring line mod. Dry Square 600-1500 is composed
by two modules which make the 90° peripheral grinding
process and relative chamfering of porcelain stoneware
ceramic tiles, monoporose, stone and bricks.
Each module is controlled through plc to drive the drafts’
motorization and centering and squaring devices in an
independent way.
The innovative characteristics of this machine are:
- excellent accessibility from the centre of machine and
quick change of belts;
- fine check of drafts’ speed;
- 90° positioning which can electronically controlled
by keyboard or through external control unit: it is not
necessary to stop the machine;
- electronic revision of size by means of external control
unit.
Dry Square 600-1500 presents great advantages:
- management of only 7 calibrating spindles per side
(28 tot. on the machine) with total swing of 110 Kw
installed;
- only using metallic diamond wheels in the frontal
spindles (microbevel bevel
is resin) and consequent
reduction cost of tools;
- removal of 6-8 mm per
side thanks to the new
technology of Tecnema
spindles which is 1,5 times
higher than the traditional
ones;
- machine maintenance
reduced of 50% due
to reduced number of
spindles, shorter timing
belts and total absence of
water;
- very low disposal cost
Dry Square 600-1500
due to low weight and
recovery of dust. In some case the disposal cost is even
absent since we can recover it inside body tiles;
- average cost of processing between 0,36 – 0,4 €/m²
with removal of 5-6 mm per side.
TE
LINEA DI TAGLIO AUTOMATICA
AUTOMATIC CUTTING LINE
Incollaggio mosaico
Gluing mosaic
IS - UV 620
IS-UV
LINEA INCOLLATRICI CON RESINE UV
GLUING MACHINES WITH UV RESIN
HISTORY PASSION EXCELLENCE
TECNEMA TECHNOLOGY S.r.l.
Via Abetone Inferiore, 44 - 41053, MARANELLO (Modena) ITALY
Telefono +39.0536.94.24.33 - Fax +39.0536.94.24.49 - Skype: tecnema
e-mail: [email protected]
www.tecnema.it
CERGALLERIA Tecnologie
di fine linea, controllo e trattamento delle superfici
ITALVISION
Via R. Guttuso, 2 - 42019 Scandiano (RE)
Tel. 0522 859704 - Fax 0522 986793
www.italvision.it - [email protected]
TileVision CP Auto - controllo qualità per grandi
formati e lastre
Italvision aumenta l’offerta dei propri prodotti per il controllo
qualità aggiungendo ai già noti TileVision, ColorVision,
OneVision e DiaVision il nuovo sistema di ispezione
automatico per grandi formati e lastre TileVision CP Auto.
Le recenti e innovative apparecchiature hardware con
l’aumentata potenzialità di acquisizione immagini supportate
da un nuovo software hanno permesso di realizzare questa
nuova macchina completa di calibro/planar e cambio formato
completamente automatico in grado di ispezionare formati
dal 230x230 al 1.600x3.200.
Television CP Auto messa di recente in funzione per alcune
linee di produzione di grandi lastre ha dimostrato grande
precisione di ispezione e affidabilità.
La gamma dei prodotti Italvision per il controllo qualità
comprende inoltre:
• TileVision, quarta generazione del sistema di ispezione
automatica con e senza calibro/planar;
• DiaVision, controllo calibro, diagonali;
• DiaVision-P, controllo calibro, diagonali e planarità a 3 o 5
teste;
• OneVision, sistema di controllo qualità materiale crudo;
• ColorVision, sistema di controllo qualità materiale cotto.
Italvision dal 1998 progetta, supporta, produce e
commercializza i sistemi di visione artificiale per il controllo
delle piastrelle ceramiche.
Tutti i nostri sistemi si stanno imponendo sul mercato
da diversi anni per la precisione, la semplicità d’uso e
l’immediatezza delle operazioni di cambio formato.
Le centinaia di sistemi installati in Italia e all’estero
garantiscono controlli ripetibili costanti, indipendenti
dell’operatore, che si traducono per i nostri clienti in
maggiore efficienza produttiva e migliore qualità del
prodotto.
Il nostro servizio di teleassistenza permette ad nostri tecnici
di essere sempre al fianco dei clienti per fornire indicazioni e
ottimizzare l’utilizzo delle macchine.
TileVision CP Auto - quality control for large-size
tiles and slabs
Italvision enhances the range of its products for quality
control by adding TileVision CP Auto, a new automatic
sorting line especially designed for large-size tiles
and slabs, to the well known TileVision, ColorVision,
OneVision and Diavision.
The latest and innovative hardware equipment with the
increased potentiality for image acquisition supported
by a new software has enabled us to create this new
machine equipped with Calibro/Planar and automatic
change of size able to check over sizes ranging from
230x230 to 1.600x3.200.
Television CP Auto has been recently set into operation
for the production of large slabs and proved a great
accuracy as to the inspection as well as reliability.
Italvision’s range of products for quality control also
includes:
• TileVision, fourth generation of automatic sorting
system available with and without Calibro/Planar
device;
• DiaVision, work-size and diagonal control system;
• DiaVision-P, work-size, diagonal and flatness control
system equipped with 3 or 5 heads;
• OneVision, unfired material quality control system;
• ColorVision, fired material quality control system.
Since 1998 Italvision has been designing, supporting,
producing and marketing artificial vision systems for the
inspection of the ceramic tiles.
All our systems has been getting a foothold in the market
for years thanks to its accuracy, straightforward and
simple to use and a quick change of size.
Hundreds of systems installed in Italy and abroad ensure
repeatable, constant and independent controls by the
operator thus meaning for our customers a greater
production efficiency and improved product quality.
Through a remote support service our technicians are
able to be always on the side of the customers giving any
instructions for optimizing the use of the machines.
TileVision CP Auto
66 CER marzo/aprile 2015
ITAL VISION
INDUSTRIAL VISUAL SYSTEM
CERGALLERIA Tecnologie
di fine linea, controllo e trattamento delle superfici
FERRARI E CIGARINI
Via Ascari, 21/23 - 41053 Maranello (MO)
Tel 0536 941510 - Fax 0536 943637
www.ferrariecigarini.com - [email protected]
Packer XS - confezionatrice
Grande successo ha riscontrato la confezionatrice
automatica Packer XS, presentata in anteprima
al Tecnargilla 2014. Si tratta di una macchina per
l'impilamento, la compattazione e l'imballaggio di
piastrelle e listoni in ceramica, marmette e filagne in
marmo e simili.
Si caratterizza per la sua semplicità nei cambi formato
rapidissimi e intuitivi che consentono di produrre piccoli
lotti, minimizzando il tempo necessario per il cambio di
prodotto e di formato.
All’entrata della macchina, nella prima fase di lavorazione,
avviene l’impilamento del prodotto programmabile, per il
numero dei pezzi, tramite consolle touch screen.
La pila viene successivamente traslata in zona di
confezionamento e tramite un sistema pneumatico
compattata lateralmente. Il confezionamento avviene con
cartoni preformati del tipo a vassoio.
In un piano superiore viene prelevato dal magazzino un
cartone di confezionamento, e tramite due pistole per
colla a caldo vengono posti i punti colla sul cartone stesso
che viene disposto sulla pila da confezionare.
In ultima fase, con sistema di sollevamento pila, avviene
l’operazione di avvolgimento e chiusura della confezione.
La confezionatrice automatica Packer XS rappresenta
quindi un sistema integrato per impilare e confezionare,
con dimensioni molto compatte, richiede un investimento
molto contenuto e consente di produrre, in base ai
formati, da 4 a 6 pacchi/minuto.
Garantisce elevate prestazioni, ampia gamma di formati
con cambio rapido degli stessi, creazione e salvataggio dei
parametri per formato.
68 CER marzo/aprile 2015
Packer XS - packaging equipment
Packer XS success continues to grow, the new product
Ferrari&Cigarini, launched at Tecnargilla 2014, is a
machine for stacking, compacting and packaging
ceramic and marble tiles and strips/slabs, skirting pieces
and such.
It is characterized by the easy, quick and user-friendly
change of formats that allows production of small
batches by minimizing the time required to change
product and size.
As a first step, at the entrance of the machine, the
product stacking is adjustable for the number of pieces,
through a touch screen.
The stack is then moved into the packaging area
and compacted laterally by a pneumatic system. The
packaging is completed with pre-formed boxes, like
trays.
On the upper floor, a packing box is taken and two hotglue pistols release glue dots on top of the box that is
then placed on the tile stack to be packaged.
As a last step, while the stack is being lifted, it is
packed and closed.
The automatic Packer XS is an integrated system to
stack and package tiles, in a compact way and with a
low cost of investiment. It allows production, based on
formats, of 4 to 6 boxes/minute.
The machine guarantees a high performance, a wide
range of products and quick format changes, with the
possibility to save data parameters for every format.
CERGALLERIA Tecnologie
di fine linea, controllo e trattamento delle superfici
NUOVA FIMA
Via dell’Artigianato, 33/35 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel. 0536 928811 - Fax 0536 845446
www.nuovafima.it - [email protected]
EkoSort™ - linea di smistamento
Efficiente, compatta, affidabile: queste le caratteristiche
dell’inedita linea di smistamento Nuova Fima.
EkoSort™ si distingue per il sistema di smistamento
semplificato configurabile direttamente dal software
e in grado di operare - grazie ad apposite ventose
- indipendentemente da formati e spessori, con
conseguente minimizzazione dei tempi di cambio
formato.
EkoSort™ è estremamente compatta, data la struttura
circolare che permette di sfruttare tutto lo spazio utile,
consentendo una gestione efficiente anche dei formati
più importanti.
EkoSort™ è particolarmente delicata nella fase
d’impilamento, grazie agli accorgimenti progettuali
della macchina, limita lo shock nella sovrapposizione
delle piastrelle, riducendo al minimo anche l’impatto
ambientale, il rumore, e la complessità della linea
produttiva. Il tutto grazie all’innovativo sistema di
prelievo che, in luogo di una “caduta” della piastrella,
consente di appoggiarla delicatamente sulla pila
sottostante.
EkoSort™ è eccezionalmente affidabile merito delle
ridottissime esigenze di manutenzione, rese possibili da
un lato dalla diminuzione delle parti soggette ad usura
- per esempio l’eliminazione delle cinghie - e, dall’altro,
dalla stessa geometria circolare della giostra che rende
di facile accesso tutte le parti della macchina.
70 CER marzo/aprile 2015
EkoSort™ - sorting line
Efficient, compact, reliable: these are the winning
characteristics of the all-new Nuova Fima sorting line.
EkoSort™ stands out on account of the simplified sorting
system that can be configured directly via the software and
can be used - thanks to special suction cups - whatever the
tile size or thickness, with consequent minimization of size
changeover times.
EkoSort™ is extremely compact, the result of a circular
structure that makes full use of all the effectively available
space and thus allows efficient handling of even the
largest tiles.
EkoSort™ handles products gently during the stacking
phase: thanks to conscientious machine design it limits the
shock undergone by tiles during stacking, thus minimising
environmental impact, noise levels and production line
complexity. All thanks to the innovative pick-up system
which ensures that, if a tile “falls”, it is placed gently on
the underlying stack.
EkoSort™ is exceptionally reliable thanks to extremely
limited maintenance requirements: on one hand, this has
been achieved by reducing the number of parts subject to
wear (e.g. by eliminating belts) and, on the other, by the
circular turret geometry that provides easy access to all
machine parts.
Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici CERGALLERIA
SYSTEM
Via Ghiarola Vecchia, 73 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel. 0536 836111 - Fax 0536 830708
www.system-group.it - [email protected]
Logistica di fine linea
I brevetti System sono governati da software di gestione che
creano un prezioso archivio d’informazioni e statistiche per
tutto il fine linea, dati a uso strategico che servono a confrontare le nuove produzioni con quelle precedenti. L’elettronica
progettata e realizzata internamente da System Electronics
unita all’analisi dei dati di produzione, alla ricerca di sistemi
di processo che facciano risparmiare sui ricambi (usura), sulla
materia prima e sull’energia, è la strada che il gruppo sta
percorrendo.
Passiamo in rassegna i sistemi di processo creati da System
per la parte terminale della fabbricazione di piastrelle. Il
Qualitron integrato definisce la qualità della piastrella: rileva
i difetti, la dimensione, la planarità. I sistemi d’illuminazione
sono abbinati a sistemi di visione e telecamere. Sono proprio
queste che, grazie alla configurazione di acquisizione colori,
rilevano velocemente ogni problema di tono. L’interfaccia è
semplice e l’operatore può modificare i parametri in tempo
reale, tramite i programmi di auto-apprendimento può “insegnare” alla macchina i livelli di accettabilità.
Oltrepassato il punto di controllo Qualitron, le piastrelle vengono impilate dallo smistatore in base alla classe d’appartenenza. L’ultimo nato in System è il Multigecko, rapido e silenzioso (l’inquinamento acustico è stato abbassato di due terzi).
Questa linea di scelta sta riscontrando sempre più consenso
poiché smista e sceglie i manufatti impilandoli su due lati e
gestisce formati grandi, fino a 1200x1800 mm: una caratteristica coerente con la crescente richiesta produttiva di formati
grandi o medio-grandi. Il Multigecko è dotato di un numero
variabile di punti-presa: da 1 a 8, a seconda del prodotto che
dovrà gestire in fabbrica.
Le piastrelle vengono poi imballate direttamente in macchina da 4Phases, confezionatrice che costruisce la cornice di
cartone intorno alla pila di piastrelle facendo risparmiare fino
all’80% di cartone, stampa loghi e scritte in quadricromia, elimina i costi delle fustelle a magazzino, riduce il coefficiente di
CPI. Le scatole vengono inviate al palletizzatore Falcon che le
ordina sui pallet sempre in base alla classe di appartenenza.
Una volta completo, i veicoli
automatici a forche (AGV)
prelevano il pallet e lo spostano in magazzino oppure verso
la linea di finitura pallet.
Così l’automazione System
gestisce in modo completo e
performante i passaggi produttivi tra il controllo qualità,
il fine linea e il trasferimento
del materiale finito verso il
magazzino.
End-of-line logistics
System patents are managed by software applications that
create a valuable archive of information and statistics for
end-of-line; this strategic data is used for comparing current
production batches with earlier ones. System Electronics made
the conscious business decision to design and produce all of
its electronics in-house, combining the analysis of production
data, the research for process systems that help save on spare
parts (wear), on raw materials and energy consumption.
Let’s have a look at the process systems created by System for
the end of line processes during the production of tiles. The
integrated Qualitron defines the quality of the tiles: it detects
any faults, reads the dimensions and checks for any warpage.
The lighting systems are linked up to CCTV monitoring
systems. These are designed with a colour acquisition setting
that can detect any issues in the tone very rapidly. The
interface is simple and the machine operator can adjust the
parameters in real time; using the self-learning programmes
he can “teach” the machine the tolerance thresholds.
After passing the Qualitron control point, the tiles are stacked
by the sorter according to their product category. The latest
product in System’s range is the fast and silent Multigecko
(the noise pollution has been lowered by two thirds). This
sorting line is becoming increasingly popular because it sorts
and picks the products, stacking them on two sides, and
is capable of handling large sizes, up to 1200x1800 mm:
catering for the growing trend among manufacturers to make
large or medium-large sizes. The Multigecko can be fitted with
a variable number of pick up points: from 1 to 8 depending on
the product it will be handling in the factory.
The tiles are then packed directly by the 4Phases, which builds
a carton frame around the pile of tiles, saving up to 80% of
cardboard, it prints logos and written information in four
colours, eliminating the cost of keeping dies in stock, and
reducing the CPI coefficient. The cartons are sent to the Falcon
palletizer that arranges them on
the pallet, again according to their
product category. When the pallets
are ready, automatic guided vehicles
(AGV) pick up the pallet and put it
into stock or send it to the pallet
finishing line.
System automated lines offer highperformance, turnkey handling of all
the steps in production, from quality
control, end-of-line and the transfer
of the finished material into stock.
2015 marzo/aprile CER 71
CERGALLERIA Tecnologie
di fine linea, controllo e trattamento delle superfici
OFFICINE SMAC
Via Sacco e Vanzetti, 13/15 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel 0536 832050 - Fax 0536 830089
www.smac.it - [email protected]
Non-Spot Line - applicazione di protettivi
Officine Smac Spa presenta Non-Spot Line, una linea
completa per applicazione di acidi, protettivi antimacchia,
salvaposa e antibatterici su piastrelle levigate. Studiata
in collaborazione con i maggiori leader di mercato nella
produzione e commercializzazione di prodotti chimici per
l’industria ceramica, la linea, che ha una lunghezza variabile
in funzione del tipo di trattamento, è composta da diverse
stazioni di lavorazione:
• stazione di pulizia e asciugatura;
• dispositivi per l’applicazione dei protettivi;
• dispositivi per uniformare il prodotto applicato;
• stazione di essiccamento e cristallizzazione prodotto;
• dispositivi per spazzolatura e lucidatura dei pezzi trattati;
• dispositivi di pulizia e asciugatura finale.
La linea di trasporto è costruita interamente in acciaio
inox con larghezza e numero cinghie dimensionate in
base al formato da trattare. La prima fase di pulizia è
necessaria per asportare, tramite spazzole opportunamente
studiate, tutti i residui delle lavorazioni precedenti. Un
sistema combinato ad aria elimina l’acqua di lavaggio per
rendere la piastrella perfettamente asciutta e pronta per la
successiva fase di applicazione del protettivo. L’applicazione
dei protettivi potrà essere eseguita con cilindri siliconici o
nastri poliuretanici incisi al laser. Gli applicatori vengono
montati su trasporti indipendenti per garantire la planarità
e robustezza del piano. E’ possibile trattare formati fino
a un fronte di avanzamento su linea di 1500 mm. I vari
dispositivi garantiscono in ogni caso una stesura uniforme e
costante nel tempo, minimizzando la quantità del prodotto
applicato ed eliminando qualunque tipo di spreco. Dopo
l’applicazione normalmente si prevede un dispositivo
con spazzole rotanti o feltri oscillanti per garantire la
perfetta penetrazione del liquido applicato all’interno
delle porosità della piastrella. Nel caso sia necessaria una
rapida essiccazione del prodotto applicato è possibile
installare il compatto e dedicato essiccatoio elettrico
con lampade al quarzo, dotato di
start/stop automatico e controllo
della temperatura.
Tutto il prodotto che non viene
trattenuto nelle porosità della
piastrella dovrà essere asportato
a secco o a umido in funzione del
tipo di trattamento. Smac propone
diverse macchine di spazzolatura
- a teste multiple o monospazzola,
satellitari o trasversali, a secco o a
umido - le quali permettono una
perfetta finitura e rilucidatura finale
Dispositivi di spazzolatura /
della superficie delle piastrelle trattate. Brushing devices
72 CER marzo/aprile 2015
Dispositivi per l'applicazione /
Devices for the application
Non-Spot Line - application of anti-stain protective
Officine Smac Spa presents Non-Spot Line, a complete line
for the application of acids, anti-stain and anti-bacterial
protectives on polished tiles. Developed in collaboration
with the main leaders in production and marketing of
chemical products for the ceramic industries, this line,
with a variable length based on the kind of treatment to
be applied, is composed by different working stations:
• cleaning and blowing station;
• devices for anti-stain products application;
• device to uniform the applied product;
• product drying and crystallization station;
• brushing and polishing devices for treated products;
• final washing and blowing devices.
The transport line is entirely built in stainless steel with
width and belts number dimensioned basing on the tiles
size to be treated. The first phase is necessary to remove,
through appropriately designed brushes, all residuals of
previous workings. A combined air system removes the
washing water to make the tiles perfectly dry and ready
for the next protective application step.
Smac offers different systems for the product application,
depending if it’s on neutral, solvent or acid base.
The application can be done with silicon rollers or
polyurethane bands engraved by laser. The applicator
devices are mounted on independent transports to
guarantee plan’s flatness and strength. It’s possible to
treat tiles up to 1500 mm widht. The different devices
guarantee in each case an uniform and time constant
coating, minimizing the quantity of applied product and
erasing any type of waste. After the application normally
it’s foreseen a device with rotating brushes or oscillating
felts to guarantee the perfect penetration of the applied
liquid into the tile’s porosity. In case a rapid dry of
applied product it’s necessary, it is possible to
install the dedicated and compact electric
drier with quartz lamps, equipped with
automatic start/stop device and
temperature control. All the
product out of the tile’s porosity
must be dry or wet removed
basing on the treatment type. At
this purpose Smac offers different
brushing machines, multi or single brushing
head, satellite or transversal, dry or wet, which
allow a perfect finishing and final repolishing of
the surface of treated tiles.
CERGALLERIA Tecnologie
di fine linea, controllo e trattamento delle superfici
SMALTOCHIMICA
Via del Crociale, 52 - 41042 Spezzano di Fiorano (MO)
Tel 0536 845055 - Fax 0536 843600
www.smaltochimica.it - [email protected]
Trattamenti antimacchia per superfici ceramiche
levigate e lappate
Stain-proofing treatments for polished and lapped
ceramic surfaces
The ongoing pursuit for ceramic products offering added
value and great looks by ceramic industries targeting the
most technologically advanced markets, has led to the
development and the widespread availability of tiles whose
surface is decorated by applying thick layers of glaze or
micro-grits, which is then lapped or polished.
On the one hand, this mechanical process removes
the tile’s uppermost layer of vitrified glaze, resulting in
extremely glossy or particularly silky-smooth surfaces, but
on the other hand it reduces the tile’s resistance to acids
and staining, and makes it harder to keep the surface
clean.
Lapping or polishing actually removes the uppermost layer
of the glazed surface (or of the body of technical porcelain
stoneware), causing micro-sized open pores. Particles of
staining agents are then able to penetrate these micro
cavities and are difficult to remove using water or standard
detergents.
After confirming its status among the market leaders in
ceramic decoration, the result of many years of research,
Smaltochimica is now launching a new end-of-line range
for treating technical, polished or glazed and lapped
porcelain stoneware tiles, developed in partnership with
the Faculty of Chemistry at the University of Modena and
Reggio Emilia.
The treatments are divided into several categories,
depending on the type of product to be treated and the
specific demands of the ceramic product:
• treatments for polished technical porcelain stoneware,
consisting mainly of polymers capable of forming a
film on the tile that permeates the micro pores and
safeguards high levels of resistance to acids and
staining;
• treatments for glazed and lapped (or polished) porcelain
stoneware, generally involving the application of two
different products: the first prepares the surface to be
treated, whereas the second acts as a "filler", resulting
in a surface that is resistant to dirt, staining and keeps
its shine.
La costante ricerca di prodotti ceramici ad alto valore
aggiunto ed esteticamente pregiati da parte delle industrie
ceramiche che si rivolgono ai mercati tecnologicamente più
evoluti, ha portato allo sviluppo e ad un’ampia diffusione
di piastrelle la cui superficie, decorata con l’applicazione
di elevati spessori di smalti o micrograniglie, viene
successivamente lappata o levigata.
Se da un lato questo processo meccanico di asportazione
dello spessore superficiale di smalto vetrificato dalla
piastrella produce superfici estremamente lucide o
particolarmente setose, dall’altro diminuisce le proprietà
di resistenza alla macchia e agli acidi, e di pulibilità della
superficie stessa.
Infatti le operazioni di lappatura e levigatura rimuovono
lo spessore superficiale dello smalto (o dell’impasto
nel caso del grès porcellanato tecnico), provocando
l’insorgenza di una microporosità aperta. Proprio in queste
cavità micrometriche si depositano le particelle degli
agenti macchianti, che diventano pertanto difficilmente
rimuovibili da parte
dell’acqua o dei più comuni
detergenti.
Dopo aver raggiunto, in tanti
anni di ricerca, la leadership
nel settore della decorazione
ceramica tradizionale,
Smaltochimica si propone
ora con una nuova gamma
di prodotti per il trattamento
di fine linea di piastrelle in
Superficie di una piastrella non trattata /
grès porcellanato tecnico
the surface of an untreated tile
levigato o smaltato e
lappato, sviluppati anche
grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Chimica
dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Tali trattamenti si suddividono in diverse categorie,
a seconda della tipologia di prodotto trattato e delle
esigenze della ceramica:
• trattamenti per grès porcellanato tecnico levigato,
che contengono principalmente polimeri in grado
di creare sul pezzo un film che va a permeare la
porosità e garantire elevata resistenza alle macchie
e agli acidi;
• trattamenti per grès smaltato e lappato (o levigato),
costituiti in genere da applicazioni di due prodotti
Superficie di una piastrella trattata
diversi, il primo dei quali effettua una preparazione correttamente con FC3106 seguito da
della superficie da trattare, mentre il secondo funge Smaltoclean 3677 / the surface of a tile
da vero e proprio “turapori”, con azione antisporco, correctly treated with FC3106 followed by
Smaltoclean 3677
antimacchia e rilucidante.
74 CER marzo/aprile 2015
Esempio di applicazione scorretta del trattamento / an example of incorrect application of the treatment
Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici CERGALLERIA
SITI - B&T GROUP
Via Prampolini, 18 - 41043 Formigine (MO)
Tel. 059 446111- Fax 059 446555
www.sitibt.com - [email protected]
Smart Line - fine linea
La linea Smart Line e il sistema di confezionamento
aggregato di Siti B&T Group sono progettati nell’ottica di
ottimizzare tempi e cicli di lavoro al variare delle configurazioni richieste dai diversi formati: è previsto l’adeguamento a un range dimensionale dei prodotti in ingresso
variabile da 200 a 1200 mm, con settaggio totalmente
automatico dei cambi di formato dal pulpito di controllo.
Altri criteri di progettazione sono l’accessibilità degli organi, la facilità di manutenzione e la riduzione delle frequenze di intervento.
I sistemi di pallettizzazione Siti B&T sono adatti a ogni
soluzione produttiva, predisposti per la gestione di un
flusso misto di prodotto e possono gestire più punti di
prelievo.
Il pallettizzatore a portale M700 può essere configurato
anche per portata 140 Kg oppure 200 Kg al polso. La
pinza di presa personalizzabile può essere a presa singola
o a presa doppia indipendente e può essere dotata di un
dispositivo di “presa pallet” o di “presa interfalda”.
La logistica di reparto è affidata a sistemi totalmente
automatici dotati di veicoli a guida laser (LGV), realizzati
nelle più svariate configurazioni. Stessa logica progettuale
è infine seguita anche per i sistemi di controllo.
Smart Line - end of line technologies
Siti B&T Group’s Smart Line and the combined packing
system are designed with the aim of optimising
time and work cycles, catering for the changes in
configuration required for the various sizes: it can
handle a range of in-feed product dimensions varying
from 200 to 1200 mm, with fully automatic setting
of the size changes directly from the control panel.
Other design criteria include the accessibility of the
machine parts, the ease of maintenance, and the low
intervention rate.
Siti B&T palletizing systems adapt to work with any
manufacturing solution; they are designed to handle a
mixed product flow and can manage several pick-up
points.
The M700 portal structure palletizer can also be set up
with a 140 Kg load configuration or 200 Kg at wrist.
The pick-up gripper can be customised to work with a
single pick up or with an independent twin pick up, and
can be equipped with a “pallet pick up” or “interlayer
pick up” system.
The production floor logistics are handled by entirely
automated systems using laser-guided vehicles (LGV),
with a wide variety of possible configurations. The same
engineering logic was also used for the design of the
control systems.
2015 marzo/aprile CER 75
CERGALLERIA Tecnologie
di fine linea, controllo e trattamento delle superfici
ANCORA GROUP
Via Ferrari Moreni, 10/18 - 41049 Sassuolo (MO)
Tel. 0536 1840411 - Fax 0536 1840444
www.ancoragroup.com - [email protected]
HiCoat - trattamento definitivo per ceramica
Ancora presenta l’ultima innovazione nei trattamenti
protettivi per superfici lappate o levigate in grès
porcellanato, realizzata grazie alla consolidata
collaborazione con l’azienda chimica tedesca N-Tec. La
nuova tecnologia HiCoat, composta da una macchina
Ancora di nuova concezione in abbinamento alla rinnovata
gamma di prodotti chimici della tedesca N-Tec, prevede un
univoco sistema di applicazione indicato per il trattamento
sia del grès porcellanato smaltato che tecnico (lappato/
levigato).
Il risultato è estremamente efficace in termini di protezione
delle superfici in relazione a macchie di qualsiasi tipo e
sporco da calpestio, garantendo una capacità di mantenere
queste proprietà nel lungo periodo. Inoltre, a seconda delle
esigenze dell’utilizzatore si può dosare il prodotto in modo
tale da aumentare la lucentezza della piastrella fino a 30
punti bright rispetto a quella misurata pre-trattamento.
Un risultato di brillantezza elevato, rivolto a specifici
mercati, che consente di mantiene le proprietà di massima
protezione contro sporco e calpestio.
Il nuovo trattamento HiCoat, sviluppato al 100% con
nanotecnologie, avviene in linea grazie all’azione della
macchina Ancora che distribuisce il prodotto sulla superficie
da trattare. Il composto chimico penetra a fondo nelle
microporosità superficiali della piastrella sigillandole
definitivamente.
Le superfici così trattate non presentano alcun tipo di
assorbimento di sostanze macchianti che, anzi, possono
essere facilmente rimosse proprio perché non vengono
assorbite. HiCoat riempie i pori e crea legami di crosslinking con il materiale, con proprietà simili al vetro:
penetra a fondo nella piastrelle diventandone parte
integrante.
In questo modo Ancora e N-Tec
ampliano ulteriormente la
gamma di prodotti
dedicati alla pulizia
e al trattamento
protettivo del
materiale ceramico
presente sul mercato
nazionale ed
internazionale con
il marchio HiCoat
Coating System.
76 CER marzo/aprile 2015
HiCoat - definitive treatment for ceramic tiles
Ancora Group is presenting its latest innovation in the
field of protective treatments for honed and polished
porcelain tiles, developed in collaboration with its
longstanding partner, the German chemicals firm N-Tec.
The new HiCoat technology, consisting of a newgeneration Ancora machine combined with a new range
of chemicals from N-Tec, features a unique application
system suitable for treatment of both glazed and unglazed
porcelain (honed/polished).
The result is effective and long-lasting surface protection
against staining, dirt and foot traffic. Depending on the
needs of the user, the product can also be dosed in such
a way as to increase the gloss level of the tile surface by
up to 30 units compared to the value measured prior to
treatment. This results in a high gloss surface popular
in certain markets while maintaining the maximum
protection against dirt and foot traffic.
The new 100% nanotechnology-based HiCoat treatment
is performed on the tile production line using the machine
from Ancora, which distributes the product onto the
tile surface. The chemical compound penetrates deep
into the micropores on the tile surface and seals them
permanently.
The treated surfaces do not absorb staining substances,
which can therefore easily be removed. HiCoat product
fills the pores and cross-links with the material,
generating glass-like properties. It penetrates in depth to
become an integral part of the tile body.
With the launch of this new system, Ancora and N-Tec are
further expanding their range of cleaning and protective
treatments for
ceramic tiles sold under the HiCoat
Coating
System brand name on
the Italian and
international
markets.
CERGALLERIA Tecnologie
di fine linea, controllo e trattamento delle superfici
SURFACE INSPECTION
Via dell’Artigianato, 33/35 - 41042 Fiorano Modenese (MO)
Tel. 0536 928811 - Fax 0536 845446
www.surface-inspection.com - [email protected]
Flawmaster - controllo qualità
L'ispezione sul prodotto finito: Flawmaster è la massima
espressione di oltre vent’anni di esperienza Surface
Inspection e stabilisce, evolvendosi nel tempo, le nuove
frontiere nel campo dell’ispezione automatica. Questo
grazie alle conoscenze sviluppate sulle centinaia di sistemi
venduti e installati in tutto il mondo, alla compattezza dei
dispositivi, all’utilizzo d’illuminazione LED e alla semplicità
nella regolazione e nelle impostazioni dei settaggi.
I Flawmaster sono progettati per individuare nelle piastrelle
ceramiche difetti meccanici, di smaltatura e decorazione
e per classificare le piastrelle a seconda della qualità e del
tono.
Consentono una scelta ripetibile, costante e indipendente
dal turno di lavoro. Analizzano le piastrelle da più
angolazioni e rilevano contemporaneamente varie tipologie
di difetti, ossia:
- difetti superficiali,
- difetti meccanici (bordi, angoli),
- difetti di decorazione e riflessione,
- contaminazione,
oltre a tono e tonalità.
Collegabile a qualsiasi macchina di scelta, il Flawmaster
sostituisce l’ispezione umana, lavorando con un’ampia serie
di algoritmi al fine di identificare difetti in una larga gamma
di piastrelle per pavimenti e rivestimenti. Con le capacità
di rilevamento in continuo aumento, l’eccezionale potenza
di elaborazione e l’hardware sempre allo stato dell’arte,
la gamma Flawmaster è semplice da
utilizzare e può ispezionare piastrelle,
anche con decori scuri o complessi, a
velocità fino a 1000 m²/ora (capacità
tipica calcolata per un range di formati
dal 40x40 al 120x120 cm).
Flawmaster da la possibilità di
collegarsi in rete per la gestione
di raccolta dati e dei rapporti di
produzione.
L’ispezione automatica finale permette
di aumentare la produttività e le rese e
di ottenere diversi benefici:
- velocità d’ispezione elevata,
- flusso di piastrelle ottimizzato,
- riduzione delle fermate,
- benefici di qualità,
- ispezione uniforme,
- riduzione delle contestazioni
- monitoraggio continuo dei difetti di
produzione; ciò permette interventi
mirati sul processo produttivo così da
aumentare le rese qualitative.
78 CER marzo/aprile 2015
Flawmaster - quality control
Inspection of the end product: the Flawmaster is the
ultimate outcome of over twenty years of experience in
Surface Inspection and has set a new frontier in automated inspection. It is the result of the know how that comes
from selling and installing hundreds of systems all over the
world, leading to its compact design, the use of LED illumination, and simple and intuitive controls and settings.
The Flawmaster was designed to identify mechanical faults
in finished ceramic tiles as well as any flaws in the glaze or
decoration, and to grade the tiles according to their quality
and colour.
It permits a repeatable, constant inspection which is
not affected when the work shift changes. The tiles are
analysed from several angles, so that various types of
faults are identified all at the same time, such as:
- surface faults,
- mechanical faults (edges, corners),
- faults in the decoration or shine,
- contamination,
as well as any issues with the colour and shading.
The Flawmaster can be connected to any type of sorting
machine, eliminating the need for human inspection, working with a wide range of algorithms in order to identify
any faults in a wide range of walls and floor tiles. The
Flawmaster’s increasingly precise fault finding, its exceptional processing power and state of the art hardware,
makes it intuitive to use. It can inspect all tiles, even those
with dark or complex decorations, at a rate of up to 1000
m²/hour (normal capacity for a variety of sizes ranging
from 40x40 to 120x120 cm).
The Flawmaster can be connected up to a network to manage data and production
reports.
The final automated
inspection results in higher
productivity and output
and various benefits:
- high inspection speed,
- optimum tile flow,
- less downtime,
- quality benefits,
- uniform inspection
standards,
- fewer customer complaints,
- constant monitoring of
production faults; enabling
targeted action during the
production process for
increased quality performance.
Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici CERGALLERIA
GEAL
Via Settola, 121 - 51031 Agliana (PT)
Tel. 0574 750365 - Fax 0574 751288
www.geal-gres.it - [email protected]
Grès porcellanato lappato - controllo
e trattamento delle superfici
Le criticità più pericolose sul grès porcellanato smaltato lappato si presentano sulla piastrella dopo la lappatura, dove si
ritrovano pori in parte aperti e in parte riempiti casualmente
dai residui. Tutti questi pori devono essere “svuotati” e “ripuliti” con la pulizia specifica detta
“decapaggio”, anche se questa
causa riduzione della brillantezza della lappatura.
I pori devono essere poi riempiti con particelle submicroniche inerti della stessa natura
minerale del grès porcellanato,
resistenti all’attacco acido
(antiopacizzazione). Esse si
aggregano nei pori al fine di
Non protetto / Unprotected
impedire la penetrazione di particelle liquide e soprattutto solide (impronte) durante la messa
in opera e nella gestione domestica del materiale, ripristinando
così la brillantezza perduta e fornendo la protezione (antimacchia e antimpronta) richiesta dal mercato e dagli standard.
Lapped Porcelain Tiles - Diagnostics and Treatment
of surfaces
The most dangerous criticalities on glazed
lapped porcelain
Eposolv su stucchi epossidici
tiles appears on the tiles after lapping process, when pores
appears: part of them are opened and part are randomly
filled by residues. All these pores must be “emptied” and
“cleaned” though a specific “pickling” even if this causes
some loss of shine after lapping.
Pores must be filled with inert sub-micronic particles the
same mineral nature of porcelain tiles, resistant to acid attack
(anti-dulling). They aggregate into the pores and avoid the
penetration of any liquid and solid substances (footprints)
during installation of material and during housekeeping
handling. By operating this way the lost shine is restored
and protection
(anti-stain and
anti-footprints)
is given, as
required by market
standards.
Protezione del grès
porcellanato lappato/
Protection of lapped
porcelain tiles
MEGADYNE
Via Trieste, 16 - 10075 Mathi (TO)
Tel. 011.926.8052 - Fax 011.924.1746
www.megadynegroup.com - [email protected]
Accu-Link, le cinghie resistenti e non-marking
Accu-Link sono le nuove cinghie componibili progettate e
realizzate da Megadyne, azienda leader mondiale nel settore
della trasmissione di potenza.
Le cinghie Accu-Link si caratterizzano per la loro estrema
versatilità, grazie alla quale possono essere applicate a tutti i
tipi di trasmissioni che normalmente montano cinghie trapezoidali. Pensate appositamente per i settori della
produzione di vetro e ceramica, le cinghie AccuLink garantiscono la massima trasmissione di
potenza grazie alla struttura costituita da più strati di tessuto ad alto modulo elastico, impregnati
in poliuretano termoindurente. La loro peculiare
composizione le rende resistenti alle abrasioni, ai
tagli, agli agenti esterni ed alle condizioni di lavoro più estreme (-25 °C + 80°C). Facili e veloci da
montare, le Accu-Link di Megadyne sono anche
non-marking, non contaminano e non sporcano le
superfici con cui entrano in contatto.
Accu-Link, belts resistant and non-marking
Accu-Link are the new modular belts designed and built by
Megadyne, world leader in the power transmission industry.
Accu-Link are characterized by their extreme versatility,
thanks to which they can be used as a substitute for v-belts
in almost any drive. Designed keeping in mind industries
such as ceramics and glass-manufacturing, Accu-Link ensure
maximum power transmission capacity as a result of its structure consisting of multiple layers of fabric with high elastic
modulus, impregnated in a thermosetting polyurethane. Their
peculiar composition makes them resistant to abrasion, cuts,
external agents and
extreme working conditions, including temperatures between -25
°C and +80 °C. Quick
and easy to assemble,
Megadyne’s Accu-Link
are also non-marking,
non-contaminating
and don’t stain the
surfaces they come in
contact with.
2015 marzo/aprile CER 79
www.sibelco.it
SIBELCO ITALIA | Milano | Via A. Ressi, 10 | Tel. 02 677.1351
edilizia
arte vetro
sport
chimica
ceramiche ceramiche
edilizia
fonderia
arte
fonderia
ceramiche
edilizia
vetro
fonderia
arte
vernici
chimica
vernici
chimica
sport
vetro
sport
vernici
your mineral company
Tecnologie di fine linea, controllo e trattamento delle superfici CERGALLERIA
I PIETRINI
Via dell’Artigianato 9/B - 42031 Muraglione di Baiso (RE)
Tel 0522 845260 - Fax 0522 845835
[email protected]
Lappatura e squadratura per grandi formati
e taglio listoni
Per il nuovo anno è confermata la tendenza alla
produzione di grandi formati (45x90, 40x80, 50x100,
60x120) lappati, squadrati e tagliati a listoni.
Da inizio 2015 ci siamo dotati di una linea completa per
lappati campo-pieno con relativo decapaggio acido e
trattamento protettivo.
I Pietrini con le sue linee lappatrice/squadratrice
continua a proporsi come partner affidabile per queste
lavorazioni.
Inoltre, con la linea di taglio e squadratura per listoni
- che permette di ottenere listoni rettificati nei formati
15x90, 22,5x90, 15x120 e 30x120 - offre un servizio
dotato di un perfetto controllo dell’ortogonalità e
planarità di ogni formato.
Resta fermo il principale obiettivo che è quello di
soddisfare le esigenze del cliente prestando attenzione
alla ricerca, al servizio e alla qualità del prodotto.
Honing and grinding for large sizes
and strip tile cutting
The new year confirmed productive preference for the
production of big sizes and grinding stripes (45x90, 40x80,
50x100, 60x120); squared and cut in smaller sizes.
Since the beginning of the year we implemented our
equipment with a dedicated line for full surfaces lapping,
with related acid pickling and protective treatment.
With its grinding/honing line Pietrini introduce itself as a
very trustable partner for such manufacturing.
This new equipment, along with honing and grinding
ones, permits to create
honed and grinding stripes
in different sizes 10x90,
15x90, 22,5x90, 15x120
e 30x120cm, with high
precision in flatness and
orthogonality.
The main goal remains
customer satisfaction paying
attention on project stage,
products quality and on
time product delivery.
INDICEPUBBLICITÀ
MATERIALI PER CERAMICHE
IMPIANTI PER CERAMICHE
Ancora Spa
A Zeta Gomma Spa
Bmr Spa
p. 77
p. 63
p. 61
Ferrari & Cigarini Srl
p. 69
I.C.F. Welko Spa
Italvision Srl
Nuova Era - System Group Spa
Megadyne Group
Officine Smac Spa
Tecnema Technology Srl
Sacmi Imola Sc
Siti B&T Group Spa
System Spa
p. 8
p. 67
p. 13
p. 15
p. 73
p. 65
p. 2
p. 40
p. 3 - 42
COLORIFICI
Coloritalia Bonet Srl
Esmalglass
Smalticeram Unicer Spa
Vernis Italia Srl
p. 83
p. 24
p. 38
p. 30
Ceramco Spa
Cergomma Srl
Metco Srl
Mapei Spa
Remix Srl
Smaltochimica Spa
Sibelco SpA
p. 19
p. 6
p. 54
p. 84
p. 4
p. 48
p. 80
SERVIZI E LAVORAZIONI SPECIALI
Banca Popolare Dell’emilia Romagna Sc
Ceramicland - Terra Maestra
Laboratorio Ceramics of Italy
Sps ipc drives Italia
Mario Neri SpA
Pollini Mosaici Srl
Rainbow Inc
Sign Italy - Poligraph srl
Sps ipc drives Italia
Studio One Srl
p. 82
p. 52
p. 50
p. 22
p. 21
p. 7
p. 36
p. 11
p. 22
p. 17
2015 marzo/aprile CER 81
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