Profilo professionale

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Profilo professionale
JOB DESCRIPTION PER DIRETTORE USC TERAPIA INTENSIVA E
SUBINTENSIVA (TIS)
La Struttura Complessa “Terapia Intensiva e Subintensiva (TIS)”
La Struttura Complessa “Terapia Intensiva e Subintensiva (TIS)” afferisce al
Dipartimento di Emergenza - Urgenza e comprende:
• l’Area Intensiva e Subintensiva dell’Ospedale di Lodi, composta di 16 posti
letto;
• il reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale di Codogno, composto di 4 posti
letto.
L’organico medico è costituito da:
N° 1 Direttore di Struttura Complessa,
N° 1 medico referente rianimatore,
N° 8 medici rianimatori,
afferenti al Dipartimento Emergenza-Urgenza;
N° 1 medico referente cardiologo,
N° 1 medico referente neurologo,
N° 1 medico referente pneumologo,
quest’ultimi tre afferenti al Dipartimento Medico-Oncologico.
La Struttura Complessa di Terapia Intensiva e Subintensiva rappresenta, all’interno
dell’Ospedale di Lodi, un primo passo dal modello organizzativo tradizionale, per
reparti e divisioni, al modello di ospedale per intensità di cura e
complessità assistenziale, basato sulla suddivisione in aree dedicate a pazienti con
fabbisogni omogenei.
L’idea centrale del reparto di Terapia Intensiva e Subintensiva è quella di un’area di
cura nella quale si crei un rapporto sinergico delle componenti specialistiche e
professionali presenti, che convergano e costruiscano insieme il miglior percorso di
cura possibile per i pazienti più critici. Obiettivi specifici del’Area sono:
• rendere disponibili posti letto ad alto contenuto tecnologico e assistenziale
per pazienti critici in area medica, chirurgica, traumatologica,
• evitare ricoveri di pazienti instabili o a rischio di instabilità in strutture
inappropriate,
• stratificare all’interno dell’area i pazienti critici sulla base anche della
complessità dei bisogni assistenziali,
• offrire un approccio clinico ed assistenziale integrato, multidisciplinare e
multiprofessionale,
• superare la rigida distinzione tra terapia intensiva e subintensiva.
Tali obiettivi hanno comportato l’adozione di un modello organizzativo innovativo e,
per certi versi, alternativo a quello tradizionale, basato sulla condivisione
multidisciplinare di percorsi diagnostico-terapeutici e sulla chiara individuazione dei
compiti e delle responsabilità professionali e gestionali. Tale modello, pur facendo
riferimento ad analoghe e consolidate esperienze nazionali ed internazionali, è in
continua evoluzione e costruzione: richiede pertanto una costante attenzione e una
forte impronta manageriale tesa a favorire processi di condivisione e collaborazione
interni ed esterni al reparto e anche al dipartimento.
La Terapia Intensiva e Subintensiva di Lodi opera in rete con la Terapia Intensiva
del presidio di Codogno, sulla base di protocolli atti a stratificare clinicamente il
paziente secondo criteri di attribuzione al livello di cura più adeguato.
Dal 2000 è in atto una politica di umanizzazione delle cure che dedica particolare
attenzione non solo alla cura della malattia, ma anche agli aspetti emotivi e
relazionali dei pazienti e dei loro congiunti.
Le attività della Struttura Complessa “Terapia Intensiva e Subintensiva (TIS)”
Le attività in cui la Struttura è coinvolta sono:
•
Inquadramento diagnostico e trattamento delle patologie di pazienti critici in
area medica, chirurgica, traumatologica;
•
Gestione clinico-assistenziale integrata dei pazienti critici tra i presidi di Lodi e
Codogno;
•
Gestione delle metodiche di CRRT applicate al paziente critico;
•
Ecografia “point-of care” per la valutazione routinaria del paziente critico;
•
Identificazione e gestione del potenziale donatore di organi;
•
Gestione dell’emergenza intraospedaliera;
•
Attività anestesiologica in urgenza-emergenza e in caso di contemporaneità;
•
Supporto specialistico per le urgenze- emergenze nei Pronto Soccorso di
Lodi e Codogno e per l’Ospedale di S. Angelo Lodigiano;
•
Assistenza rianimatoria nel corso di trasporti secondari urgenti di pazienti
critici.
La Struttura Complessa è impegnata, attraverso il ruolo di formatore/docente svolto
dai propri medici, nelle seguenti attività :
- formazione aziendale riguardante la tematiche rianimatorie ed intensivistiche,
con particolare riguardo alla sepsi;
- formazione aziendale e attività didattica di sensibilizzazione rivolta alle scuole
medie superiori relativamente alla tematica della donazione d’organi e tessuti;
- formazione aziendale riguardante l’organizzazione e la gestione
dell’emergenza intraospedaliera e coordinamento della “Commissione interna
emergenza e sua logistica ospedaliera” (C.I.E.L.O.);
- aggiornamento periodico strutturato “sul campo” per medici e infermieri della
struttura, mediante discussione interdisciplinare di casi, briefing, gruppi di
miglioramento, ecc..
La Struttura Complessa è convenzionata con la Scuola di Specializzazione in
Anestesia e Rianimazione dell’Università degli Studi di Pavia, diretta dal Prof.
Antonio Braschi.
Obiettivi della Struttura da implementare nel prossimo futuro
•
Sviluppo e applicazione della tecnica di rimozione extracorporea della CO2
applicata al broncopneumopatico cronico riacutizzato;
•
Progettazione e realizzazione di un percorso integrato tra Pronto Soccorso
(area di medicina d’urgenza) e Terapia intensiva per la gestione del paziente
critico in caso di indisponibilità di posto letto in TIS;
•
Completa implementazione e diffusione del modello organizzativo
/assistenziale per intensità di cura a livello intra e interdipartimentale;
•
Ridefinizione della funzionalità dei letti intensivi presenti presso l’Ospedale di
Codogno, in un’ottica di rete inter-ospedaliera tra setting funzionali omogenei,
al fine di assicurare la corretta collocazione dei pazienti sulla base
dell’esigenze diagnostico-terapeutiche, indipendentemente dall’afferenza
esclusivamente territoriale;
•
Implementazione dell’attuale organizzazione riguardante la gestione
dell’emergenza intraospedaliera con modello organizzativo di MET (Medical
Emergency Team).
Profilo soggettivo del Direttore di USC
Competenze cliniche:
•
Conoscenza ed esperienza nelle tecniche di ventilazione invasiva e non
invasiva applicata all’insufficienza respiratoria acuta;
•
Conoscenza ed esperienza delle metodiche di monitoraggio emodinamico
avanzato nel paziente critico;
•
Conoscenza ed esperienza dell’impiego dell’ecografia nella valutazione
routinaria “point-of care” del paziente critico;
•
Conoscenza ed esperienza delle tecniche di tracheotomia percutanea;
•
Conoscenza ed esperienza della tecnica fibrobroncospica applicata al
paziente critico;
•
Conoscenza ed esperienza delle tecniche di CRRT nel trattamento del
paziente critico;
•
Conoscenza ed esperienza delle strategie di analgosedazione;
•
Conoscenza ed esperienza delle problematiche cliniche e organizzative
inerenti la diagnosi di morte cerebrale e il processo di donazione di organi e
tessuti;
•
Capacità e esperienza nella gestione dell’emergenza intraospedaliera,
dell’anestesia in urgenza, del paziente chirugico ad alto rischio e del trauma
grave.
Competenze gestionali
•
Esperienza lavorativa specifica di medico rianimatore/intensivista maturata in
strutture ospedaliere caratterizzate da dimensioni, tipologia e complessità
analoghe e, comunque, non inferiori, a quella di Lodi, in grado di consentire,
nell’ambito del trattamento del paziente critico, una gestione multidisciplinare
del caso clinico, con utilizzo intergrato “in rete” delle risorse disponibili
nell’Azienda Ospedaliera di Lodi;
•
Esperienza documentata di gestione di modelli organizzativi per intensità di
cura e complessità assistenziale in ambito sanitario;
•
Pluriennale esperienza di gestione e organizzazione del personale e di
interazione collaborativa con ambiti di differenti discipline, sulla base di
esperienze, anche sperimentali, di modelli di gestione integrata
multidisciplinare;
Programmazione e gestione delle risorse materiali e professionali nell’ambito
del budget di competenza, finalizzate al raggiungimento degli obbiettivi
assegnati all’USC.
•
•
Conoscenza della funzionalità e delle potenzialità, in termini di integrazione e
sviluppo, dei sistemi informatici in ambito clinico, con esperienza e attitudine
all'utilizzo di sistemi software per la gestione della cartella clinica elettronica e
sistemi /standard di integrazione con dispositivi elettromedicali, LIS e PACS.
Attitudini/competenze inerenti lo sviluppo e la formazione delle risorse
umane
•
Coordina, valuta e inserisce il personale della Struttura in base alle
competenze e attitudini professionali;
•
Favorisce il lavoro interdisciplinare e l’integrazione tra Strutture di varia
competenza, non solo intra, ma anche interdipartimentali;
•
Promuove e gestisce l’aggiornamento scientifico periodico dei collaboratori e
gestisce le riunioni organizzative.
Possiede inoltre:
•
•
Capacità di motivare al lavoro in équipe,
Capacità di promuovere un ambiente di lavoro volto ad incrementare il
coinvolgimento e lo sviluppo formativo del personale, promuovendo
l’attivazione di percorsi mirati allo sviluppo potenziale dei propri collaboratori;
•
•
•
Capacità di organizzazione le attività dei collaboratori su progetti-obiettivo sia
individuali che di équipe;
Consolidata esperienza nell’insegnamento e nella responsabilità formativa di
medici e
infermieri nell’area critica;
capacità di delegare.
Competenze inerenti la comunicazione e la gestione delle interfacce
•
Esperienza consolidata nel favorire l’innovazione o il consolidamento
nell’ambito relazionale, al fine di migliorare il rapporto con pazienti e famigliari
(rianimazione aperta);
•
Gestione dei conflitti interni al gruppo e con gli altri specialisti, al fine della
realizzazione di un buon clima nelle relazioni e nell’organizzazione;
•
Disponibilità ad ascoltare in modo attivo e partecipativo tutti i collaboratori,
valorizzandone le competenze e le differenze d’opinione;
•
Promozione della collaborazione con altri Enti e Associazioni ed del diritto
all’informazione del paziente e della famiglia.
Competenze inerenti la sicurezza e la gestione del rischio
•
Predispone gli audit in relazione a particolari situazioni che necessitano di un
confronto e di una discussione collegiale;
•
Supporta la corretta compilazione, gestione e conservazione della
documentazione sanitaria propria dell’applicativo gestionale informatico della
Struttura complessa;
•
Sostiene e implementa il sistema di gestione della qualità e del rischio,
coerentemente con gli indirizzi forniti dall’Azienda Ospedaliera;
•
Promuove il corretto utilizzo delle apparecchiature specialistiche
competenza e programma il fabbisogno e la periodica sostituzione;
•
Promuove l’introduzione di nuovi modelli organizzativi e nuove tecniche,
assicurando anche nell’innovazione la corretta applicazione delle procedure
operative ed assistenziali;
•
Identifica i rischi collegati all’attività professionale e promuove comportamenti
idonei alla loro prevenzione, garantendo la massima tutela della qualità delle
prestazioni erogate;
•
Garantisce l’attuazione delle norme relative alla gestione della privacy del
paziente.
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