Pagamenti digitali trainati dal mobile - Auriga
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Pagamenti digitali trainati dal mobile - Auriga
05/11/2014 GDO Week - N.16 - 3 Novembre 2014 Pag.56 (diffusione:20223, tiratura:20713) & Pagamenti digitali trainati dal mobile Prosegue il trend di sviluppo dei pagamenti elettronici in Italia, il cui numero è aumentato del 5,4% nel 2013 rispetto all’anno precedente. Una crescita favorita anche dalle nuove tecnologie, dai device indossabili ai bitcoin, passando per i canali social 54 3 novembre 2014 C ontinua a crescere nel nostro Paese, con un trend costante ma lento, l’adozione di strumenti di pagamento alternativi al contante: un italiano su dieci nell’ultimo anno ha acquistato via smartsphone un biglietto per l’aereo, il treno o la nave (Doxa). Complessivamente il mondo dei nuovi pagamenti digitali -che include eCommerce, ePayment, Mobile Commerce, Mobile Payment (Remote e Proximity)- e pagamenti elettronici su Mobile Pos, è cresciuto, raggiungendo a fine 2013 un valore di transato di circa 15 miliardi di euro. Un mercato destinato a triplicare in tre anni Un mercato che, secondo le previsioni dall’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, è destinato a triplicare nei prossimi tre anni, spinto dalla crescita dell’online (eCommerce ed ePayment) e del Mobile. In particolare, gli utenti Mobile Proximity Payment nel 2017 saranno tra i 4,5 e gli 8,9 milioni e il transato addizionale ammonterà tra i 5,1 e i 12,2 milioni di euro. A fronte di questi numeri, pur incoraggianti, non va dimenticato che l’86% delle transazioni La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato R E TA I L 05/11/2014 Pag.56 GDO Week - N.16 - 3 Novembre 2014 (diffusione:20223, tiratura:20713) di Enrico Sacchi MOBILE COMMERCE. UTILIZZO Utlizzo almeno una volta Usano carta sempre/spesso/qualche volta Fanno e-commerce almeno 1 volta al mese Hanno registrato la carta sullo store e hanno aquistato almeno una app a pagamento 20% 29% 29% 43% Base: 1012 interviste a popolazione internet da panel Duepuntozero Doxa Fonte: Mobile Payment Doxa 2014 oggi avviene ancora in contante. Siamo di fronte a un’Italia che viaggia a due velocità, come evidenzia l’indagine di SIA sulla digital tranformation, effettuata da SWG su un campione di 1.000 cittadini italiani (più altri 200 tra dipendenti della PA e insegnanti), sulle percezioni e atteggiamenti rispetto ai pagamenti digitali. Diversi atteggiamenti culturali verso il mondo digitale La ricerca evidenzia una netta contrapposizione tra una quota di popolazione refrattaria all’utilizzo degli strumenti di pagamento digitale (i “low users”, che rappresentano il 35%) e, all’opposto, una quota fortemente digitalizzata e che vorrebbe un ulteriore potenziamento delle opportunità di utilizzo delle forme di pagamento digitale (definiti “heavy users”, pari al 23% del totale degli intervistati). Le differenze tra low users e heavy users derivano da due fattori chiave: l’atteggiamento culturale rispetto al mondo digitale in senso lato e l’esperienza concreta unita al grado di consapevolezza dell’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici. In particolare, i low users considerano il denaro digitale meno sicuro (giudizio pari a 5,6 punti su una scala di 10 contro i 7,3 del denaro contante), meno economico rispetto al denaro contante (5,3 contro 6,9) e meno efficace per poter mantenere il controllo delle proprie spese (5,2 contro 7,4 del denaro contante). Comodità e sicurezza piacciono agli heavy users Chi utilizza meno le forme di moneta elettronica adduce come motivazione la paura di subire truffe (27%), di perdere il controllo sulle spese effettuate (23%) ed una generale diffidenza nei confronti delle forme di pagamento digitale a favore del contante (21%). Gli heavy users, invece, per quanto consapevoli di alcuni rischi di sicurezza e benchè abbiano subito più spesso una truffa informatica (39% contro il 13% dei low users), hanno una visione dei pagamenti digitali decisamente più positiva, fondata sull’esperienza, che li porta a ritenere il denaro elettronico più comodo (8,5 punti su una scala di 10 contro i 6,5 punti del denaro contante), veloce (8,3 contro 7,1), semplice (8,2 contro il 7,7), sicuro (7,3 contro 7,2), economico (7,3 contro 6,6) ed efficace per il controllo delle spese (7,1 contro 6,8). Anche gli heavy users sono particolarmente attenti alla sicurezza e mostrano gradimento nei confronti di tutte le azioni proposte durante la ACQUISTI & PRIVACY Aumentano le tutele per chi effettua acquisti di beni e servizi digitali utilizzando nuove forme di pagamento elettronico, grazie alle nuove regole del Garante Privacy, I dati personali acquisiti per la transazione (dal numero telefonico ai dati anagrafici, dalle informazioni sul servizio o prodotto digitale richiesto all’indirizzo IP di collegamento) non potranno poi essere usati per altre finalità, come l’invio di pubblicità o analisi delle abitudini, senza lo specifico consenso degli utenti, e dovranno essere adeguatamente protetti dai rischi di uso fraudolento. 86% • la quota dei pagamenti che ancora avviene attraverso denaro contante in Italia 15 mld € • il totale mercato pagamenti digitali nel 2013 in Italia 3 novembre 2014 55 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato S E R V I Z I 05/11/2014 Pag.56 GDO Week - N.16 - 3 Novembre 2014 (diffusione:20223, tiratura:20713) & rilevazione a maggiore tutela del consumatore (sms di conferma degli avvenuti pagamenti, utilizzo di codici di sicurezza aggiuntivi quando si fanno pagamenti digitali, assicurazioni che garantiscano il rimborso da eventuali truffe). In prospettiva, la maggior parte degli intervistati (ben l’82% degli heavy users) attribuisce alle forme di pagamento elettronico un ruolo importante nella lotta all’evasione fiscale, in una visione del futuro in cui la transizione completa verso i pagamenti digitali sarà lenta (80% del campione), ma inesorabile, e sarà caratterizzata dalla diffusione di sistemi più sicuri integrati con i dispositivi mobili di ultima generazione. Il nuovo servizio Apple Pay A spingere la diffusione dei pagamenti digitali contribuiscono in modo determinante le innovazioni tecnologiche e di servizio, che arrivano sul mercato a getto continuo. Fra queste Apple Pay, un sistema per effettuare i pagamenti mobili, grazie a un innovativo design dell’antenna NFC, un chip dedicato chiamato Secure Element, e la sicurezza di Touch ID. Apple Pay supporta le carte di credito e debito dei tre circuiti principali, American Express, MasterCard e Visa. Quando si aggiunge una carta di credito o debito in Apple Pay, il numero non viene archiviato né sul dispositivo né sui server Apple. Viene invece assegnato un codice univoco Device Account Number, crittografato e memorizzato in totale sicurezza nel Secure Element su iPhone o su Apple Watch. Ogni transazione è autorizzata tramite un codice univoco e valido una sola volta, utilizzando il Device Account Number personale; inoltre, anziché usare il codice di sicurezza sul retro della carta, Apple Pay crea un codice di sicurezza dinamico per convalidare ogni transazione. Il portafoglio virtuale di Tim Nel mercato del mobile payment è entrata anche Telecom Italia lanciando, in collaborazione con Banca Mediolanum, 56 3 novembre 2014 Mobile commerce: tipologia acquisti Quali dei seguenti acquisti ha effettuato attraverso il suo telefono cellulare? Valori % - Base: Chi ha utilizzato mobile commerce (205) Biglietto aereo, treno, nave Prodotti e servizi su siti di aste e vendite a tempo Prenotazione camere albergo o noleggio auto Prodotti fisici da rivenditori, produttori o aggregatori Biglietti concerti, cinema, eventi Biglietto tram, pagamento parcheggio Pagamento multe, bollo auto ecc. 49% 49% 43% 42% 34% 29% 24% Fonte: Mobile Payment Doxa 2014 INNOVAZIONE NEI PAGAMENTI PERSON TO PERSON SIA LANCIA JIFFY, APP PER TRASFERIRE E RICEVERE DENARO Si chiama “Jiffy” l’innovativo servizio lanciato da SIA per pagamenti P2P che, tramite un’app, consente di inviare e ricevere denaro in tempo reale dallo smartphone ai propri contatti. Jiffy, dall’inglese “attimo”, è un’unità di misura che corrisponde al tempo impiegato dalla luce per percorrere un centimetro. Grazie a questa nuova applicazione basata su bonifico Sepa, SIA lancia per prima in Europa un servizio aperto a tutte le banche operanti nell’Area Unica dei Pagamenti in Euro, potenzialmente utilizzabile da oltre 400 milioni di correntisti europei. Con Jiffy è possibile trasferire denaro ad un beneficiario identificato dal numero di telefono e la disponibilità dei fondi è immediata: infatti, l’addebito e l’accredito avvengono direttamente sul conto corrente tramite un bonifico “real time” eseguito tramite l’home banking in assoluta sicurezza. Il nuovo sistema di pagamento digitale sviluppato da SIA può essere utilizzato nelle situazioni più diverse, come ad esempio per restituire la nostra quota all’amico che ha saldato il conto del ristorante, contribuire alla raccolta di fondi per un regalo, inviare soldi ad un parente o a chi studia lontano da casa, dare la “paghetta” ai figli piccoli etc. Il servizio prevede anche la possibilità di invitare utenti non ancora registrati in modo che possano ricevere denaro. Occorre innanzitutto essere titolari di un conto corrente in una banca che aderisce al servizio. UBI Banca è stato il primo istituto di credito in Italia ad adottare questa nuova modalità di trasferimento fondi tra i propri clienti. Completata la fase di test in corso nella città di Bergamo, il servizio verrà esteso a breve a tutte le banche del gruppo. La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato R E TA I L 05/11/2014 Pag.56 GDO Week - N.16 - 3 Novembre 2014 (diffusione:20223, tiratura:20713) il primo servizio di pagamento in mobilità del Tim Wallet, il portafoglio virtuale dedicati ai clienti Tim. Da giugno, gli oltre 31 milioni di clienti Tim possono utilizzare il proprio smartphone per effettuare transazioni contactless presso terminali Pos abilitati in Italia e in tutto il mondo. Per accedere ai servizi di mobile payments, i clienti Tim dovranno dotarsi di una Sim e di un telefono NFC presso qualsiasi negozio Tim e scaricare il Tim Wallet. Il cambio SIM è gratuito e immediato. Una volta scaricato ed attivato il Tim Wallet, il cliente potrà scegliere la carta da attivare, tra quelle disponibili nella vetrina e monitorare l’installazione della carta sulla Sim. INTEGRAZIONE CON I SOCIAL SEMPRE PIÙ SPINTA TWITTER LANCIA UNA FUNZIONE DI E-PAYMENT I social payment? Stanno per diventare realtà. Dopo le indiscrezioni circolate in rete sull’introduzione da parte di Facebook di un sistema di scambio di denaro attraverso Messenger, anche Twitter lancia una funzione di e-payment. Il social dell’uccellino azzurro, avvalendosi di una partnership con la banca francese Bpce (Groupe des Banques Populaires et des Caisses d’Epargne), offre a partire dalla metà di ottobre a tutti i francesi muniti di conto corrente e account Twitter la possibilità di inviare soldi con un semplice tweet. Per usufruire di questo nuovo servizio è necessario conoscere gli estremi bancari del destinatario. Il nuovo servizio ha come base la piattaforma S-Money di Bpce. Amazon, dal canto suo, ha recentemente introdotto una nuova feature che permette agli utenti di Twitter di aggiungere item al loro carrello della spesa su Amazon includendo un hashtag in un tweet. In base all’intesa raggiunta, come riporta l’Ansa, gli utenti potranno collegare i loro account Amazon e Twitter. Ogni volta che sul social media scopriranno un tweet contenente un prodotto che li interessa, potranno inserirlo direttamente nel carrello Amazon, senza mai uscire da Twitter. Sarà sufficiente aggiungere al tweet in questione l’hashtag #AmazonCart e rispondere. Per ora, il nuovo servizio è disponibile solamente negli Stati Uniti e nel Regno Unito (dove l’hashtag da aggiungere ai tweet che interessano è #AmazonBasket), ma dovrebbe essere presto esteso a tutti gli altri Paesi. I progetti digitali di QUI! Group Particolarmente attivo sul fronte dei pagamenti elettronici anche QUI! Group che ha differenziato il proprio business: da emittente di buoni pasto e soluzioni di welfare aziendale (voucher e buoni acquisto per il welfare aziendale), passa, infatti, a realizzare e gestire sistemi di loyalty, grazie alla tecnologia realizzata dalla digital company del Gruppo, Paybay, che tuttora cura tutti di progetti legati all’e-payment ed al m-payment. QUI! Group sta lavorando per rendere la rete di esercizi food e non food affiliati una rete completamente digitalizzata, dotata cioè degli strumenti di accettazione elettronica (Pos, Mobile App e Mobile Pos, sistema di casse integrate). Negli ultimi due mesi, oltre 3mila esercizi commerciali hanno effettuato il passaggio al digitale, dotandosi di un sistema di accettazione integrato, Passpartù, che permette di accettare buoni pasto, coupon, voucher aziendali e altri titoli cartacei ed elettronici (su Card e Mobile) a marchio Qui! Group. Questi si vanno ad aggiungere agli oltre 12.000 esercenti già connessi attraverso i Pos gestiti da Qui! Group e le reti terze da questa connesse come i Pos bancari di CartaSi o i terminali di Sisal, con una rete complessiva che entro breve supererà le 30.000 unità. 3 novembre 2014 57 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato S E R V I Z I 05/11/2014 Pag.56 GDO Week - N.16 - 3 Novembre 2014 (diffusione:20223, tiratura:20713) & S E R V I Z I Mobile wallet facilita il proximity Cambierebbe la propensione all’uso del Mobile Proximity Payment, se i servizi di suo interesse fossero contenuti all’interno dello stesso Mobile Wallet e contestuali al pagamento 75% usato coupon su Mobile 73% hanno registrato la carta Potrebbe indurmi a provare il servizio 63% sullo store 70% Apple 68% conoscono Mobile Commerce Non modificherebbe il mio interesse Potrebbe dissuadermi dal provare il servizio 28% 9% Fonte: Mobile Payment Doxa 2014 Il mobile banking dialoga con le app social In questo contesto evolutivo, il mobile banking dialoga con le app social. Come dimostra la nuova versione di SimplyMobile, un’app unica per smartphone e tablet per la gestione del conto corrente in mobilità, realizzata ex novo nella software factory Auriga. SimplyMobile non contiene alcuna logica sensibile e attaccabile e non archivia alcuna informazione personale a livello di dispositivo mobile, tablet o smartphone che sia. Offre sullo schermo del device, la possibilità di accedere alle funzioni bancarie più utilizzate dagli utenti in modo veloce e facile, valorizzando le peculiarità tipiche del canale mobile. L’app introduce inoltre alcune novità, come la possibilità di pagare un bollettino postale premarcato via dispositivo mobile. Il nuovo SimplyMobile accompagna infine per mano gli utenti nella gestione delle richieste e delle interrogazioni, ricordandosi delle informazioni inserite in precedenza (per esempio, i numeri di cellulare su cui più spesso si fanno le ricariche) per riproporle al momento giusto, oppure offrendo supporto e consulenza per ogni esigenza in tempo reale attraverso Skype e Whatsapp. Un ruolo importante per i dispositivi wereable Come evidenziato dal nuovo servizio Apple Pay, che prevede anche l’utilizzo dell’Apple Watch, anche i nuovi device indossabili possono giocare un ruolo importante nello sviluppo dei pagamenti digitali. Una recente indagine di GfK in Cina, Germania, Corea del sud, Regno Unito e Stati Uniti indica che, in questi Paesi, i consumatori vedono, tra le potenzialità d’uso degli smartwatch, quella di “portare comodamente con sé” i biglietti di viaggio o di contenere le chiavi di sicurezza per l’accesso ai propri computer e ai conti online. Per la maggior parte delle persone risulta anche molto interessante la prospettiva di trasmettere i propri dati sanitari tramite un smartwatch. In America e Cina, in particolare, c’è grande apertura per utilizzare gli smartwatch come carta di identità e sistema di pagamento. Gli europei, invece, sono molto più indecisi su queste funzioni. 58 3 novembre 2014 BITCOIN IN CRESCITA Nato come moneta di scambio in ambito peer-to-peer, il bitcoin è alla ribalta anche in Italia. Alla schiera sempre più folta dei sostenitori della moneta virtuale si aggiunge ora Showroomprive. com che ha deciso di adottare questa nuova soluzione di pagamento integrandola nel proprio modello. Disponibile al momento solo sul sito olandese, questa nuova tecnologia di pagamento sarà sviluppata anche in Francia e negli altri paesi europei durante le prossime settimane. +9,3% • le transazioni con carta di credito, secondo l’osservatorio Assofin, Crif e Gfk Eurisko +30,9% • l’incremento delle transazioni effettuate attraverso le carte prepagate La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato R E TA I L